venerdì, Dicembre 19, 2025
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Renzi “Tajani prezzolato? Per me è incapace ma onesto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io non credo che Tajani sia prezzolato, da un lato perché comunque per me è un incapace, ma è una persona onesta. Quindi non vedo alcun dubbio sul fatto che non è prezzolato. Ma chi è che va a prezzolare Tajani? Non conta niente, quindi il problema non si pone”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a margine dell’evento “Il tempo delle donne” organizzato a Milano dal Corriere della Sera alla domanda sull’accusa rivolta al ministro degli esteri Antonio Tajani di essere un “influencer prezzolato di Israele” lanciata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino.
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Marchesini “A LA2028 altra Mission Impossible per la vela azzurra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il countdown è ripartito, segna oggi -1036 giorni. Possono sembrare un tempo lunghissimo, in realtà voleranno”. Il direttore tecnico Michele Marchesini è già proiettato, come tutta la vela azzurra, verso Los Angeles. Perchè “i quadrienni passano in un attimo, e a volte mi chiedo come sia volato anche il mio tempo. Il primo anno del nuovo ciclo olimpico è già andato ed è servito per gettare le basi. Importantissimo. Il resto sarà un crescendo, come sempre in fondo, e il nostro schema sarà lo stesso. Tutti i quadrienni sono scanditi dai medesimi ritmi e ogni quadriennio è diverso”. In un’intervista ai canali ufficiali della Federvela, Marchesini confessa che vincere delle medaglie ai Giochi del 2028 in California “si presenta come una sfida ancor più complicata rispetto a quelle di Tokyo e Parigi. Dovremo confrontarci con situazioni particolari: sistema di qualifiche insidioso, evoluzione della tecnologia, sessioni di allenamento in loco, calendario degli eventi di qualifica, Mondiali, Europei e Grand Slam problematico, un vero rebus da risolvere per quanto riguarda la gestione dei picchi e dei materiali. Le variabili più critiche, poi, sono i nuovi formati di gara e di finale, che sostituiranno le attuali Medal Race, e la coesistenza con i circuiti extra-olimpici Sail GP, Coppa America eccetera. In fondo, il livello dei nostri atleti è top al mondo, anche se altra cosa è portarli a vincere. La Mission LA sarà durissima. Sarà, ancora una volta, Mission Impossible”. Vincere “è il risultato di interazioni, di gestione e coordinamento – sottolinea ancora il dt azzurro – Ogni società sportiva ha il suo stile di riferimento, questo per noi è la FIV, il presidente Ettorre. Poi c’è la parte progettuale sportiva e tecnica, organizzativa, gestionale, il modulo di preparazione e di gioco che è quello dell’allenatore, dell’head coach: il direttore tecnico che, con i suoi collaboratori più stretti, identifica gli step per raggiungere gli obiettivi. Sceglie come fare, compone la struttura e decide come deve funzionare. Quindi i tecnici e le altre figure lavorano direttamente sui ‘giocatorì, sugli atleti che poi scendono in campo e sono quelli che segnano i punti. La grande differenza e sfida per noi è che non possiamo fare campagne acquisti, ingaggiare nomi affermati. Dobbiamo vincere con gli atleti che abbiamo e che formiamo”. Le risorse federali e le infrastrutture sono state fondamentali in questo percorso. “Per il settore sportivo il punto di forza è sicuramente l’identità. Non si tratta di una risposta riduttiva, anzi l’opposto. Siamo oggi una nazione vincente, la Federazione ha saputo diventarlo, schivare la mediocrità dei grandi proclami seguiti da scarsi risultati. Non è poco, non è da tutti”. E “il progetto e la gestione hanno portato ai successi”. Anche per questo il messaggio arrivato ai giovani velisti che sognano di intraprendere lo stesso cammino è “l’orgoglio di avere scritto ITA sulle vele. E la consapevolezza di avere una chance di realizzare il proprio sogno, di potersi appoggiare a un sistema dentro al quale e con il quale crescere”. Tornando a LA2028, Marchesini chiosa: “Qui si deve essere pragmatici. Il primo obiettivo è qualificare alla prima tornata, nel 2027, le classi su cui puntiamo in ottica medaglie. Si tratterà dei Mondiali di Fortaleza, in Brasile a febbraio, per i singoli e di Gdynia in Polonia a luglio per i doppi. Quando saremo lì, la mole di lavoro già fatta sarà imponente, anche sul piano della ricerca dove conto di continuare a spingere moltissimo”. Sempre tenendo a mente che “la vittoria, semplicemente, non è figlia del compromesso”.
– foto ufficio stampa FIV –
(ITALPRESS).

Trump “Arrestato il presunto killer di Charlie Kirk”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presunto assassino di Charlie Kirk è stato arrestato ed è sotto custodia delle autorità. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista a Fox News.
“Un sospettato è in custodia. E’ stato consegnato da qualcuno molto vicino a lui”, ha detto Trump.
“Kirk era un’ottima persona e non meritava questo, spero” che il suo assassino “venga condannato a morte”, ha aggiunto il presidente.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Tajani “Non ci sono i requisiti per riconoscere lo Stato di Palestina”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il Parlamento Europeo invita i Paesi nell’ottica dei due stati di riconoscere la Palestina. Noi siamo assolutamente favorevoli allo Stato palestinese. Dipende quali sono i tempi”. Lo ha detto il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Napoli, a margine della conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli. “Prima di costruirlo bisogna riconoscerlo, perché oggi non c’è uno Stato palestinese, non ci sono i requisiti fondamentali per l’esistenza di uno Stato. Ci sono due realtà, che sono Gaza e la la Cisgiordania. Bisogna riunificarle. Noi stiamo lavorando con gli altri Paesi arabi per l’unificazione di queste due parti che costituiscono la Palestina e una volta ricostituita l’unità, siamo pronti a riconoscere, a condizione che venga riconosciuto Israele dalla Palestina e che Israele riconosca la Palestina. L’obiettivo è due popoli, due Stati”.

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Chivu “Con la Juve sfida importante ma il campionato è una maratona”

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MILANO (ITALPRESS) – “La squadra ha lavorato bene, gli altri sono stati in Nazionale e andare in Nazionale ti dà la possibilità di staccare mentalmente, puoi parlare la tua lingua. Oggi è il primo giorno che abbiamo tutti. L’importante è che stanno tutti bene e tutti sono pronti per questa partita”. Così Cristian Chivu, allenatore dell‘Inter, in conferenza stampa in vista del big match contro la Juventus, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium. “Non bisogna caricarla più di tanto, tutti sanno cosa rappresenta questa partita – ha sottolineato -. Dobbiamo avere energia e mentalità giusta per capire i momenti”.

Chivu si è anche soffermato sui progressi fatti: “Abbiamo delle certezze. Questa squadra sa fare bene delle cose. Io non sono qui per stravolgere, anche perchè è impossibile farlo, questa squadra è stata ai vertici. Serve solo aggiungere qualcosina per far ritrovare fiducia e passione alla squadra”. Su Akanji “E’ un giocatore importante, ha spessore internazionale. Sono contento dei giocatori che ho a disposizione. Per me i 25 giocatori che ho sono i migliori che ci sono in circolazione. Conosciamo il nostro valore“. “Dobbiamo capire i momenti della partita, bisogna accettare anche che il piano gara possa essere stravolto – ha poi proseguito tornando sulla gara -. E devi trovare soluzioni. La nostra identità è sempre quella, si va e si fa la partita, trovando la migliore variante di quello che si ha. E cercare di essere dominanti come gruppo”.

Il campionato è appena iniziato, ma Chivu è consapevole la strada è lunga: “E’ una maratona, non cambia niente perdere prima o dopo. Non guardo mai il passato, guardo solo oggi per migliorare il domani. Siamo tutti consapevoli dell’importanza di Juve-Inter ma questo non cambia niente nel nostro valore e il lungo percorso di questa stagione. Ci sono alti e bassi sempre. Quando le cose non girano, bisogna lavarsi le mani e rimboccarsi le maniche ancora. C’è solo una via ed è imparare dagli errori e andare avanti con mentalità e personalità”.

Tra le armi da sfruttare di più c’è Calhanoglu: “E’ un problema? Io so cosa possono dare i miei giocatori, conosco il loro livello. Lavoro con Calhanoglu da 4 settimane, il ragazzo è sempre motivato, cerca sempre di dare il massimo e tutti si dimenticano che è stato fermo due mesi e mezzo. Ha provato a giocare la Coppa del Mondo, ha avuto un’estate non abbastanza serena. L’ho trovato bello motivato, lui ha scelto di rimanere ed è pronto a darci una mano”. Infine, su Tudor – contro il quale ha vinto la scorsa stagione ma alla guida del Parma – chiosa: “Ha fatto un grande lavoro alla Juve, ha raggiunto l’obiettivo – ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Quest’anno sono a 6 punti, la Juve ha un’identità, è una squadra che ha fatto un mercato buono per le idee dell’allenatore, hanno ritrovato Bremer che gli ha tolto tanto l’anno scorso. Non si può paragonare Parma-Juve a questa partita, qui si tratta di altre squadre. L’Inter cerca sempre di essere dominante, le aspettative sono altissime sia come gioco che come risultati. Ma non dobbiamo avere pressioni extra che ci condizionano nella lucidità mentale. Mi affido all’orgoglio dei miei campioni, che trovino gli stimoli giusti. Conta più di qualsiasi cosa”.

– Foto: Ipa Agency –

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Dalla Giunta ok alla nuova Rete ospedaliera, Schifani “Lavoro condiviso per garantire sanità più equa”

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PALERMO (ITALPRESS) – Un sistema sanitario più moderno, efficiente e vicino ai cittadini siciliani: questo l’obiettivo della nuova Rete ospedaliera che oggi ha ricevuto l’apprezzamento del governo regionale riunito a Palazzo d’Orlèans. E’ quanto si legge in una nota della Regione Siciliana.

Il documento, che ha già ottenuto il parere favorevole della Conferenza permanente della Programmazione sanitaria, ora approderà sui tavoli della VI Commissione Salute dell’Ars per il parere obbligatorio previsto dalla normativa e, successivamente, tornerà in giunta per l’approvazione definitiva, prima di essere trasmesso al ministero della Salute per il via libera finale.

“Questo piano – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifanirappresenta un passo fondamentale verso una sanità più “sana”, più equa ed efficiente per tutti i siciliani. Un risultato possibile grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessore Daniela Faraoni, del dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e alla preziosa collaborazione istituzionale del presidente della VI Commissione dell’Ars, Giuseppe Laccoto. Il loro impegno costante e la capacità di costruire un dialogo costruttivo con tutti gli attori del sistema hanno reso possibile questo importante traguardo per la sanità siciliana e li ringrazio per questo. La nuova Rete punta a garantire alti standard qualitativi uniformi su tutto il territorio, perché la salute è un diritto fondamentale di ogni siciliano, indipendentemente da dove vive, e questa riforma ci avvicina concretamente a questo traguardo. Confido – aggiunge il presidente – che la commissione Salute condivida il Piano e comunque resteremo aperti a qualsiasi forma di dialogo in relazione a future integrazioni o modifiche in corso d’opera. Già mercoledì sarò a Roma per proseguire, insieme al ministro della Salute Schillaci, il confronto sul mantenimento del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che sarà integrato nella nuova Rete”.

“Stiamo ridisegnando – dice l’assessore alla Salute, Daniela Faraonila mappa della sanità siciliana tenendo conto delle trasformazioni demografiche e dei nuovi bisogni di salute dei nostri cittadini con l’obiettivo di garantire cure di qualità a tutti e rispettando i tempi di soddisfacimento dei bisogni di salute, riducendo al contempo la migrazione sanitaria verso altre regioni. Questo documento – aggiunge l’assessore – è il frutto di un lavoro lungo, complesso e articolato che ha visto protagonisti tutti i soggetti del sistema sanitario regionale, un lavoro partecipato e condiviso. C’è stato un dialogo costante con i manager delle aziende sanitarie e con i responsabili del settore, con i rettori universitari, con la conferenza dei sindaci, ci siamo confrontati con i sindacati e con la stessa commissione Salute dell’Ars. Non si tratta solo di numeri, ma la necessità di ripensare ad un modello sanitario, così come ci è stato chiesto anche dal ministero, più integrato e rispondente agli standard nazionali, senza perdere di vista le specificità del nostro territori”.

I numeri parlano chiaro – evidenzia la nota -. La popolazione siciliana negli ultimi dieci anni si è ridotta e il sistema sanitario deve adeguarsi alla nuova realtà, rispettando i parametri ministeriali (DM 70/2015) che prevedono 3 posti letto per 1.000 abitanti per acuti e 0,7 per lungodegenza e riabilitazione. La risposta arriva con una rete completamente ripensata che conta 139 strutture ospedaliere tra pubbliche e private. Tra gli aspetti più innovativi, il cambio di paradigma: gli ospedali periferici, anziché essere penalizzati, diventano il cuore pulsante della medicina di prossimità trasformandosi in “Ospedali di rete integrata”. Queste strutture garantiranno servizi specialistici come oncologia, gastroenterologia, oculistica e cardiologia direttamente sul territorio, evitando ai pazienti lunghi spostamenti per prestazioni che non richiedono ricoveri complessi.

“Un lavoro di razionalizzazione – sottolinea l’assessore – ha permesso inoltre, dallo scorso febbraio, di rimettere in funzione 308 posti letto che erano già previsti ma non utilizzati e che oggi sono nuovamente disponibili grazie alla mia determinazione e alla condivisione con i direttori generali. Nell’ambito di questa revisione, sono stati previsti 207 posti in più per l’oncologia, 47 per la neurochirurgia e altri destinati a neurologia, ortopedia e medicina e chirurgia d’urgenza, aumentando così l’offerta. La riduzione di 367 posti letto prevista dalla programmazione – conclude – riguarda esclusivamente quelli già inattivi o sottoutilizzati, senza alcuna conseguenza quindi sui servizi effettivamente garantiti ai cittadini”.

Particolare attenzione, si legge sempre nella nota, è stata dedicata alle emergenze. Il presidio ospedaliero di Siracusa viene elevato a Dea di II livello, mentre l’ospedale di Patti diventa Dea di I livello, rafforzando la capacità di risposta del sistema nelle situazioni critiche. Non solo: la nuova rete potenzia le cosiddette “reti tempo-dipendenti” – quelle per infarto, ictus e traumi gravi – con nuovi punti di intervento nelle aree più carenti. L’obiettivo è garantire che ogni siciliano, indipendentemente da dove viva, possa ricevere cure salvavita nei tempi giusti. La nuova rete ospedaliera vede protagonisti anche i servizi territoriali: case di comunità, centrali operative territoriali e ospedali di comunità lavoreranno in stretta sinergia con i presidi ospedalieri per creare un sistema davvero integrato, capace di seguire il paziente in ogni momento del suo percorso di cura, conclude la nota della Regione Siciliana.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Roccella “La priorità è scongiurare la chiusura dei centri antiviolenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per un altro anno i requisiti per i centri anti-violenza e le case rifugio, dove trovano supporto e accoglienza le donne vittime di violenza, non cambieranno”. Lo annuncia la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, dopo che in sede di Conferenza Unificata, su proposta del ministero stesso, è stata approvata la proroga dell’intesa attualmente vigente tra governo, Regioni ed enti locali, che disciplina i requisiti minimi per centri e case rifugio. “La nuova intesa che avrebbe dovuto sostituire quella attualmente in corso – spiega la ministra – era stata siglata alla fine della scorsa legislatura, e prevedeva requisiti molto stringenti, alla luce dei quali, con una successiva ricognizione, diverse Regioni e associazioni hanno segnalato il rischio che molti centri potessero chiudere, lasciando sguarniti interi territori. Recependo questa preoccupazione di diversi enti territoriali e reti associative, abbiamo differito una prima volta l’entrata in vigore della nuova intesa siglata nella scorsa legislatura e, per agevolare una soluzione del problema, abbiamo avviato un nuovo confronto con i territori e sottoposto a un tavolo tecnico, formato da un’ampia rappresentanza dei soggetti che compongono la rete anti-violenza, una proposta di mediazione che coniugasse il rigore dei requisiti con la sopravvivenza dei centri operanti”, sottolinea.

“Non avendo per ora riscontrato una condivisione unanime sul nuovo testo, rispetto al quale sono stati chiesti ulteriori approfondimenti, e avendo come faro la necessità di non far chiudere centri-violenza e case rifugio, d’intesa con le Regioni e gli enti locali rappresentati nella Conferenza Unificata ho stabilito di lasciare in vigore gli attuali requisiti per almeno un altro anno”, fa sapere Roccella. “Il nostro governo ha fatto della lotta alla violenza contro le donne una priorità assoluta, e lo ha dimostrato con leggi, investimenti economici, formazione, sensibilizzazione culturale. Già dalla nostra prima legge di bilancio abbiamo fortemente incrementato le risorse destinate a centri e case rifugio, poi ulteriormente aumentati con il contributo trasversale del Parlamento. Continuiamo a considerare la capillarità della rete di protezione e accoglienza un elemento essenziale dell’azione di contrasto di questa terribile piaga. Non consentiremo che la tutela delle donne venga affievolita, e sulla base di questo obiettivo imprescindibile – conclude Roccella – continueremo ad agire”.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Arrestato il killer di Charlie Kirk, è il 22enne Tyler Robinson. Su un bossolo la scritta “Bella ciao”. Trump “Spero in pena di morte”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presunto assassino di Charlie Kirk è stato arrestato ed è sotto custodia delle autorità. E’ Tyler Robinson, 22 anni, dello Utah. La notizia era stata annunciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista a Fox News. “Un sospettato è in custodia. E’ stato consegnato da qualcuno molto vicino a lui”, ha detto Trump. “Kirk era un’ottima persona e non meritava questo, spero” che il suo assassino “venga condannato a morte”, ha poi aggiunto.

All’arresto ha fatto seguito una conferenza stampa tenuta a Salt Lake City dal governatore Spencer Cox e dal direttore dell’FBI Kash Patel. “Ringrazio le forze dell’ordine che in poco tempo hanno arrestato il sospettato e ringrazio i familiari di Tyler Robinson che hanno fatto la cosa giusta, portandolo alle forze dell’ordine”, ha affermato Cox, in merito all’arresto di Tyler Robinson per l’omicidio di Charlie Kirk. “E’ stato un giorno terribile per il nostro Paese e per lo Stato dello Utah, ma abbiamo messo un punto di chiusura a questa pagina triste”, ha aggiunto. Patel ha parlato di un lavoro “perfetto” di coordinamento tra Fbi e autorità locali.

Il killer è stato consegnato dai suoi stessi familiari, dopo che aveva lasciato intendere di essere l’autore del delitto. Sono stati loro ad avvisare un amico di famiglia, che a sua volta ha contattato uno sceriffo della zona di Washington County. Robinson è stato arrestato giovedì sera a St. George, circa 250 miglia dal campus di Utah Valley University, dove aveva avuto luogo l’omicidio di Kirk. L’arma, un vecchio Mauser, era già stata recuperata in un bosco nelle vicinanze. Secondo le leggi locali, entro tre giorni dovranno essere depositati i documenti per l’incriminazione formale e Robinson dovrà comparire davanti a un giudice.

“SU UN BOSSOLO LA SCRITTA “BELLA CIAO””

Sui bossoli non esplosi lasciati accanto al fucile, Robinson aveva inciso frasi e simboli. “Ehi fascista! Prendi!”, e “Bella ciao”, oltre a slogan tratti dalla cultura online e dai videogiochi. Credo che parli da sé”, ha commentato Cox, sostenendo che quelle scritte chiarivano l’intento politico del gesto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Arrestato il presunto killer di Charlie Kirk, è il 22enne Tyler Robinson. Trump “Spero gli diano la pena di morte”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presunto assassino di Charlie Kirk è stato arrestato ed è sotto custodia delle autorità. E’ Tyler Robinson, 22 anni, dello Utah. Lo riporta il New York Post, citando fonti delle forze dell’ordine.

La notizia era stata annunciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista a Fox News. “Un sospettato è in custodia. E’ stato consegnato da qualcuno molto vicino a lui”, ha detto Trump. “Kirk era un’ottima persona e non meritava questo, spero” che il suo assassino “venga condannato a morte”, ha poi aggiunto.

– foto IPA Agency –

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Pioli “Napoli e Conte top ma giocheremo con fiducia e convinzione”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “C’è emozione perchè torniamo a giocare a Firenze davanti ai nostri tifosi. Antonio Conte è fra i migliori di Europa e al mondo per l’identità che sa dare alla squadra e per i titoli vinti. Sia io e lui avremo preparato delle strategie per la gara di domani ma saranno poi le qualità dei giocatori a fare la differenza”. Per Stefano Pioli e la sua Fiorentina battesimo di fuoco al “Franchi”: sabato sera arriverà il Napoli campione d’Italia in carica nella prima in casa della stagione. “E’ una squadra che ha vinto lo scudetto l’anno scorso, ha preso grandissimi giocatori, è normale che sia la favorita per lo scudetto di quest’anno. In più può competere in Champions League – ha aggiunto Pioli -. Il divario fra noi e loro lo si capirà dopo la partita di domani, in questa settimana siamo al loro stesso livello perchè abbiamo avuto lo stesso tempo per prepararla. Conosciamo la forza degli avversari e la loro qualità, hanno un grande allenatore, ma affrontiamo la gara di domani con fiducia e convinzione”. In attacco il tecnico viola potrà contare su Kean e Dzeko che “sono tornati con fiducia, autostima e felicità dagli impegni con le loro nazionali. Gudmundsson ha un problemino alla caviglia, faremo di tutto fino a domattina per recuperarlo”. E tornando a Kean, a segno con l’Italia, sottolinea: “Moise è molto forte, ha ancora grandi margini di miglioramento soprattutto nei tempi e negli smarcamenti senza palla. Se ci riuscirà, diventerà ancora più forte”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).