sabato, Dicembre 20, 2025
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G20 agricoltura a Città del Capo, Lollobrigida “Investimenti per un’innovazione sostenibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “I lavori della Ministeriale del G20 hanno ribadito la visione strategica comune delle nazioni partecipanti sulle priorità dell’agricoltura: inclusione nei mercati e sicurezza alimentare, coinvolgimento di giovani e donne, innovazione, trasferimento tecnologico e sostenibilità agricola. Per l’Italia non basta che ci sia cibo per tutti: il cibo deve essere di qualità. Per questo investiamo nelle potenzialità dei territori, sia come Italia sia come Unione Europea”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, durante la riunione dei ministri dell’agricoltura del G20 a Città del Capo, in Sudafrica. Il Governo italiano ha apprezzato l’impostazione generale, sottolineando il ruolo chiave di piccoli agricoltori, donne e giovani. È stata evidenziata l’importanza di un accesso equo a mercati e risorse e la necessità di favorire l’innovazione come strumento di produttività e sostenibilità. Particolare attenzione è stata posta alla resilienza climatica, riconoscendo gli agricoltori come custodi del territorio e attori fondamentali nella lotta ai cambiamenti climatici.

“Stiamo realizzando il Piano Mattei. Non guardiamo all’Africa come a un continente povero ma ricco di potenzialità, con il 60% delle terre arabili del pianeta”, sottolinea. “Vogliamo mettere a disposizione le nostre tecnologie, la nostra esperienza. L’Italia non solo è pronta a lavorare ma ha già investito in progetti virtuosi, con risultati positivi. Occorrono regole condivise e il rispetto di tali regole. La disponibilità dell’Italia è massima”, conclude Lollobrigida.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Giovani e innovazione, un’agenda per la Puglia del futuro

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BARI (ITALPRESS) – Un’agenda per la Puglia del futuro. Alla Fiera del Levante di Bari sono state raccontate tre nuove leggi regionali, con al centro politiche giovanili, innovazione aperta e intelligenza artificiale. Norme che puntano a sostenere crescita, competitività e occupazione, oltre a misure per attrazione, valorizzazione e mobilità circolare di studenti, ricercatori, lavoratori e nomadi digitali.

xa2/fsc/gtr

Mediterraneo sempre più centrale per la geopolitica e la ricerca

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PALERMO (ITALPRESS) – Il ruolo strategico della Sicilia e la necessità di rafforzare il legame tra Europa, Nord Africa e Asia mediorientale. Sono stati alcuni dei temi al centro della conferenza internazionale “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, all’Hotel Villa Igiea del capoluogo siciliano, organizzata da MedOr Italian Foundation.
Tra sessioni di dibattito e interventi istituzionali, numerosi gli ospiti nazionali e internazionali che si sono alternati nei loro interventi: al centro del confronto vi è inevitabilmente il conflitto israelo-palestinese, ma si è discusso anche delle sfide per favorire lo sviluppo dell’Africa e del ruolo attivo che si appresta a svolgere l’Europa.
Il Mediterraneo allargato è “una grande regione che,
nella mia visione si estende ai Paesi del Golfo e oltre, fino all’India. Una regione prioritaria, che vogliamo sia sempre più un’area di pace, dialogo e crescita – sottolinea in un messaggio il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Penso in primo luogo a Gaza, dove in questi mesi si è vista una vera e propria carneficina. Siamo contrari all’offensiva a Gaza per i rischi per la popolazione civile, a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Così come condanniamo qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione. Lavoriamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a un’ulteriore
escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria che è già catastrofica”.
“Il Mare Nostrum non deve essere più associato alle morti in mare – prosegue Tajani -. Lavoriamo con i Partner della Sponda Sud per combattere le reti criminali dei trafficanti di esseri umani e per promuovere la crescita attraverso partenariati paritari, nello spirito anche del Piano Mattei. L’Italia vuole essere lo snodo energetico dell’Europa nel Mediterraneo, grazie a
una rete di connessioni che ha nel nostro Paese il proprio terminale. Anche per questo siamo protagonisti nel progetto del corridoio economico e logistico IMEC, la Via del Cotone, a cui le nostre imprese possono dare un contributo decisivo. Perchè dove passano le merci, non passano le armi. Grazie al nostro forte impegno e al gioco di squadra, puntiamo a rendere l’Italia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo”.
Nel pomeriggio hanno preso parte ai lavori, tra gli altri, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento, e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
“Il Mediterraneo non è solo un mare, ma un sistema geopolitico complesso in cui si intrecciano interessi globali, dinamiche economiche e fenomeni migratori – sottolinea il titolare del Viminale -. Il livello della contesa tra gli attori che vogliono esercitare una sfera di influenza su di esso si è alzato. Sotto le acque del Mediterraneo scorrono il 30% dei flussi di petrolio del pianeta e una moltitudine di cavi sottomarini che garantiscono l’accesso al web a migliaia di persone. Mantenere l’agibilità del Mediterraneo è fondamentale sul piano non solo economico, ma anche della sicurezza: l’interesse nazionale deve guardare oltre il bacino del Mediterraneo per fronteggiare ogni forma di minaccia”.
Ogni giorno, prosegue Piantedosi, “viviamo il rischio che determinati soggetti vogliano realizzare attacchi terroristici nel nostro territorio. I rischi provengono pure dai flussi irregolari, anche per via delle lacune dei paesi di provenienza nell’esercitare un controllo efficiente dei confini, cosa su cui invece noi ci siamo rafforzati insieme a una serie di attori internazionali. Il business dei migranti genera 5-6 miliardi di euro di profitto ogni anno, di cui 1 miliardo solo nel Mediterraneo: il nostro impegno contro traffico di migranti e tratta di esseri umani va avanti, non possiamo accettare che i cartelli criminali si arricchiscano sfruttando la disperazione delle persone. La lotta senza quartiere ai trafficanti non è solo un dovere morale, ma una strategia fondamentale del contenimento dei flussi: i migranti dovranno essere dotati di alternative legali ai loro progetti prima di arrivare sul territorio europeo”.
Bernini evidenzia come l’Italia sia “una cerniera tra Europa e Mediterraneo allargato in termini di ricerca, innovazione e alta formazione: abbiamo già cominciato da tempo con il piano Mattei ad avviare una serie di azioni concrete e collaborazioni tra enti di ricerca. MedOr è seduto con noi alla cabina di regia del Piano Mattei, ma è anche special advisor del mio ministero. Noi facciamo progetti e missioni concrete in cui mettiamo insieme in un ecosistema molto virtuoso Università, enti di ricerca italiani e africani, imprese e territori, per fare in modo che la cultura, la formazione, la conoscenza e la ricerca siano interoperabili – prosegue -. Per la ricerca non esistono confini, ma solo connessioni e noi cerchiamo di crearle: tutto ciò si traduce in accordi di collaborazione, chiamati Joint Degree, e nel Capacity Building, che riguarda la formazione di classi dirigenti, funzionari e tecnici con buone pratiche, in modo che tutti possano parlare la stessa lingua”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

Mediterraneo sempre più centrale per la geopolitica e la ricerca

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PALERMO (ITALPRESS) – Il ruolo strategico della Sicilia e la necessità di rafforzare il legame tra Europa, Nord Africa e Asia mediorientale. Sono stati alcuni dei temi al centro della conferenza internazionale “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, all’Hotel Villa Igiea del capoluogo siciliano, organizzata da MedOr Italian Foundation.
Tra sessioni di dibattito e interventi istituzionali, numerosi gli ospiti nazionali e internazionali che si sono alternati nei loro interventi: al centro del confronto vi è inevitabilmente il conflitto israelo-palestinese, ma si è discusso anche delle sfide per favorire lo sviluppo dell’Africa e del ruolo attivo che si appresta a svolgere l’Europa.
Il Mediterraneo allargato è “una grande regione che,
nella mia visione si estende ai Paesi del Golfo e oltre, fino all’India. Una regione prioritaria, che vogliamo sia sempre più un’area di pace, dialogo e crescita – sottolinea in un messaggio il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Penso in primo luogo a Gaza, dove in questi mesi si è vista una vera e propria carneficina. Siamo contrari all’offensiva a Gaza per i rischi per la popolazione civile, a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Così come condanniamo qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione. Lavoriamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a un’ulteriore
escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria che è già catastrofica”.
“Il Mare Nostrum non deve essere più associato alle morti in mare – prosegue Tajani -. Lavoriamo con i Partner della Sponda Sud per combattere le reti criminali dei trafficanti di esseri umani e per promuovere la crescita attraverso partenariati paritari, nello spirito anche del Piano Mattei. L’Italia vuole essere lo snodo energetico dell’Europa nel Mediterraneo, grazie a
una rete di connessioni che ha nel nostro Paese il proprio terminale. Anche per questo siamo protagonisti nel progetto del corridoio economico e logistico IMEC, la Via del Cotone, a cui le nostre imprese possono dare un contributo decisivo. Perchè dove passano le merci, non passano le armi. Grazie al nostro forte impegno e al gioco di squadra, puntiamo a rendere l’Italia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo”.
Nel pomeriggio hanno preso parte ai lavori, tra gli altri, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento, e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
“Il Mediterraneo non è solo un mare, ma un sistema geopolitico complesso in cui si intrecciano interessi globali, dinamiche economiche e fenomeni migratori – sottolinea il titolare del Viminale -. Il livello della contesa tra gli attori che vogliono esercitare una sfera di influenza su di esso si è alzato. Sotto le acque del Mediterraneo scorrono il 30% dei flussi di petrolio del pianeta e una moltitudine di cavi sottomarini che garantiscono l’accesso al web a migliaia di persone. Mantenere l’agibilità del Mediterraneo è fondamentale sul piano non solo economico, ma anche della sicurezza: l’interesse nazionale deve guardare oltre il bacino del Mediterraneo per fronteggiare ogni forma di minaccia”.
Ogni giorno, prosegue Piantedosi, “viviamo il rischio che determinati soggetti vogliano realizzare attacchi terroristici nel nostro territorio. I rischi provengono pure dai flussi irregolari, anche per via delle lacune dei paesi di provenienza nell’esercitare un controllo efficiente dei confini, cosa su cui invece noi ci siamo rafforzati insieme a una serie di attori internazionali. Il business dei migranti genera 5-6 miliardi di euro di profitto ogni anno, di cui 1 miliardo solo nel Mediterraneo: il nostro impegno contro traffico di migranti e tratta di esseri umani va avanti, non possiamo accettare che i cartelli criminali si arricchiscano sfruttando la disperazione delle persone. La lotta senza quartiere ai trafficanti non è solo un dovere morale, ma una strategia fondamentale del contenimento dei flussi: i migranti dovranno essere dotati di alternative legali ai loro progetti prima di arrivare sul territorio europeo”.
Bernini evidenzia come l’Italia sia “una cerniera tra Europa e Mediterraneo allargato in termini di ricerca, innovazione e alta formazione: abbiamo già cominciato da tempo con il piano Mattei ad avviare una serie di azioni concrete e collaborazioni tra enti di ricerca. MedOr è seduto con noi alla cabina di regia del Piano Mattei, ma è anche special advisor del mio ministero. Noi facciamo progetti e missioni concrete in cui mettiamo insieme in un ecosistema molto virtuoso Università, enti di ricerca italiani e africani, imprese e territori, per fare in modo che la cultura, la formazione, la conoscenza e la ricerca siano interoperabili – prosegue -. Per la ricerca non esistono confini, ma solo connessioni e noi cerchiamo di crearle: tutto ciò si traduce in accordi di collaborazione, chiamati Joint Degree, e nel Capacity Building, che riguarda la formazione di classi dirigenti, funzionari e tecnici con buone pratiche, in modo che tutti possano parlare la stessa lingua”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

Festival di Sanremo, il Cda della Rai approva il testo di Convenzione triennale con il Comune

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione della Rai si è riunito a Roma, presieduto dal consigliere facente funzioni Antonio Marano, alla presenza dell’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi. Tanti i punti all’ordine del giorno. Il Cda ha approvato il testo di Convenzione con il Comune di Sanremo per la realizzazione e la diffusione delle edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival di Sanremo, con facoltà di proroga per un ulteriore biennio. Sarà attivato anche un osservatorio permanente tra Rai e Comune di Sanremo che svolgerà attività di monitoraggio per una efficiente attuazione della Convenzione. Il Consiglio ha provveduto alla nomina di Massimo Cappelli come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a decorrere dal 1° ottobre 2025. Dopo l’uscita dall’Azienda di Monica Maggioni il Cda ha preso atto dell’assunzione della responsabilità ad interim da parte della Vice Direttrice anziana Sabina Sacchi della Direzione Editoriale per l’Offerta Informativa.

I Consiglieri di Amministrazione hanno poi preso atto dei palinsesti per la nuova stagione di Rai Radio, palinsesti che verranno presentati alla stampa il prossimo 23 settembre. E restando sul tema del prodotto, i Consiglieri hanno effettuato un’attenta analisi sui palinsesti televisivi dell’estate e sull’inizio della stagione autunnale. In chiusura il Consiglio ha voluto esprimere un sentito ringraziamento per il lavoro svolto a Marco Brancadoro (CFO) che lascerà l’Azienda il prossimo 30 settembre.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pet Carpet Film Festival, torna il tappeto rosso per gli amici di San Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Un tappeto rosso per gli amici di San Francesco d’Assisi, del quale il prossimo anno saranno celebrati gli 800 anni dalla morte. Roma si prepara ad ospitare l’ottava edizione del Pet Carpet Film Festival, la kermesse cinematografica internazionale dedicata al mondo animale, pet e wild, che vanta il patrocinio di Camera dei Deputati, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Anas (Gruppo Fs Italiane), Fnovi. Un impegno collettivo per la tutela di tutte le meravigliose creature a quattro zampe e della fauna selvatica, finalizzato alla promozione di una sana cultura fondata su rispetto, inclusione, solidarietà e sostenibilità. Nell’anno del Giubileo l’evento assume un significato ancora più profondo e si fa portavoce dei valori di pace e fratellanza che risuonano in perfetta armonia con quelli espressi dal Santo.

Dal 24 al 28 settembre 2025 il festival, ideato e diretto artisticamente dalla giornalista Federica Rinaudo e voluto dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, coinvolgerà gli studenti delle scuole, mentre il 27 e 28 settembre si terranno le finali alla Casa del Cinema, in Largo Marcello Mastroianni, ad ingresso gratuito. La figura del patrono degli animali si inserisce nel contesto ideale per mettere in luce la bellezza e l’importanza di ogni essere vivente. Per questo a condurre questa edizione speciale, insieme alla stessa Rinaudo, è stato chiamato Don Cosimo Schena, psicologo e poeta, parroco della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi in Puglia, che è diventato il sacerdote più seguito d’Italia sui social per via dei suoi video motivazionali, anche contro l’abbandono, e per aver accolto nella sua chiesa animali bisognosi e maltrattati.

L’evento, organizzato dall’omonima associazione Pet Carpet con la regia dell’attore Pietro Romano, reso possibile grazie a realtà leader come PetStore Conad e Vitakraft , non è solo una rassegna di film, ma un’iniziativa solidale che vede la partecipazione di importanti realtà appunto come la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Croce Rossa Italiana, l’Anas (Gruppo Fs Italiane), la Fnovi. L’accesso al gala è gratuito, ma richiede la donazione di alimenti e accessori per animali, che saranno poi consegnati ai volontari di alcuni rifugi. Questo gesto di carità e condivisione riflette lo spirito del Giubileo e l’insegnamento di San Francesco, che invitava a spogliarsi dei beni materiali per donare agli altri. Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e tanti esperti saranno presenti nella giuria che decreterà i vincitori di questa edizione, capitanata dal presidente onorario l’attore Enzo Salvi e dalla presidente la cantautrice Grazia Di Michele. Per prenotare i posti (sino ad esaurimento) scrivere a [email protected] per info www.petcarpetfestival.it.

– foto ufficio stampa Pet Carpet Film Festival –

(ITALPRESS).

Falcone “Piano Casa europeo considererà peculiarità di ogni regione”

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Falcone

PALERMO (ITALPRESS) – “Una tre giorni proficua quella della Commissione HOUS che ha potuto incontrare stakeholder e fruitori delle case dell’edilizia residenziale pubblica. Da Milano a Palermo, dalla Sicilia alla Lombardia, abbiamo raccolto le criticità per rilanciare sulla proposta che la Commissione speciale HOUS proporrà e presenterà alla Commissione Europea. La Commissione Ue per la prima volta ha messo al centro della propria agenda il problema Casa, volendo creare un Piano Casa Europeo che terrà conto non soltanto delle peculiarità dei 27 Paesi membri, ma anche delle peculiarità all’interno delle regioni all’interno degli stessi Paesi membri”. Così l’europarlamentare Marco Falcone del gruppo FI-PPE, in occasione della conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, a Palermo, per illustrare gli esiti della Missione HOUS in Sicilia della commissione speciale Parlamento Europeo sul fenomeno della crisi abitativa nell’Isola. col3/vbo/mca1

Influenza, l’1 ottobre al via la campagna vaccinale

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ROMA (ITALPRESS) – L’influenza stagionale continua a rappresentare un’importante sfida per la sanità pubblica. In Italia è tra le prime dieci cause di morte e provoca importanti ricadute in termini di assenteismo scolastico e lavorativo. L’1 ottobre prende il via la campagna vaccinale. Il punto della Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

sat/gtr