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Mattarella “Il fascismo distante dai valori più autentici del popolo italiano” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “La resistenza italiana non è stata limitata ad avanguardie patriottiche, ma ha ricevuto l’apporto di diversi affluenti, provenienti da varie componenti sociali. È grazie anche a tante resistenze senza armi che la resistenza armata ha trovato allora treno fertile, consensi e sponde preziose. Quei principi di libertà, indipendenza, di pace sono diventati patrimonio comune, anche in virtù di sacrifici diffusi nella popolazione di solidarietà generose e di tanti eroismi rimasti sconosciuti, sorretti dalle coscienze personali e propagatisi proprio con la forza di coerenti testimonianze”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia per la prima Giornata degli Internati Militari nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale. “Allargare lo sguardo sulla ribellione degli italiani agli oppressori è dunque un esigenza di verità, preziosa anche per comprendere la salvezza delle radici e il valore costituente della resistenza”.

“Nel farsi vassallo del nazismo, il regime rese evidente la sua distanza dai valori più autentici del popolo italiano. Il fascismo si contrappose di fatto alla nazione e
spinse quanti erano stati formati nella cultura patriottica e risorgimentale a cercare una nuova casa da edificare per esprimere i sentimenti del Paese”, ha rivendicato.

Questa Giornata “rende onore ai militari italiani che ebbero il coraggio di pronunciare il loro ‘no’ al nazifascismo, pagando un prezzo personale altissimo e subendo, al termine della guerra, una sorta di oscuramento della loro resistenza, travagliata ed eroica. Con quel ‘no’ ai fascisti di Salò e alle truppe di occupazione, difesero la dignità e il senso autentico dell’amor di patria”, ha aggiunto. “Per lungo tempo la condotta e le vicissitudini nei circa 650 mila militari internati sono rimaste in ombra, malgrado il numero dei caduti, le sofferenze patite da tutti loro, i coraggiosi rifiuti alle pressioni sempre più minacciose dei carcerieri, le reti di solidarietà costruite fra italiani. Sul piano valoriale, morale e anche su quello concreto, la resistenza dei militari che dissero ‘no’ ebbe un significato e una valenza di altissimo rilievo”, ha sottolineato.

“La libertà di cui oggi ci gioviamo ha un debito verso il coraggio di questi uomini, patrioti che nei campi tedeschi sono stati privati della stessa loro identità, ridotti a un numero, che hanno respinto lusinghe e promesse quando è stato loro proposta la rinuncia alla loro dignità di italiani in cambio di una scarcerazione. Patrioti che, nelle baracche, dopo il lavoro, hanno cominciato a tessere i fili di quelle relazioni solidali, di quell’etica collettiva che sarebbe diventata l’humus di un nuovo inizio per l’Italia”, ha concluso il presidente della Repubblica.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Mattarella “Il fascismo distante dai valori più autentici del popolo italiano”

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ROMA (ITALPRESS) – “La resistenza italiana non è stata limitata ad avanguardie patriottiche, ma ha ricevuto l’apporto di diversi affluenti, provenienti da varie componenti sociali. È grazie anche a tante resistenze senza armi che la resistenza armata ha trovato allora treno fertile, consensi e sponde preziose. Quei principi di libertà, indipendenza, di pace sono diventati patrimonio comune, anche in virtù di sacrifici diffusi nella popolazione di solidarietà generose e di tanti eroismi rimasti sconosciuti, sorretti dalle coscienze personali e propagatisi proprio con la forza di coerenti testimonianze”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia per la prima Giornata degli Internati Militari nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale. “Allargare lo sguardo sulla ribellione degli italiani agli oppressori è dunque un esigenza di verità, preziosa anche per comprendere la salvezza delle radici e il valore costituente della resistenza”.

“Nel farsi vassallo del nazismo, il regime rese evidente la sua distanza dai valori più autentici del popolo italiano. Il fascismo si contrappose di fatto alla nazione e
spinse quanti erano stati formati nella cultura patriottica e risorgimentale a cercare una nuova casa da edificare per esprimere i sentimenti del Paese”, ha rivendicato.

Questa Giornata “rende onore ai militari italiani che ebbero il coraggio di pronunciare il loro ‘no’ al nazifascismo, pagando un prezzo personale altissimo e subendo, al termine della guerra, una sorta di oscuramento della loro resistenza, travagliata ed eroica. Con quel ‘no’ ai fascisti di Salò e alle truppe di occupazione, difesero la dignità e il senso autentico dell’amor di patria”, ha aggiunto. “Per lungo tempo la condotta e le vicissitudini nei circa 650 mila militari internati sono rimaste in ombra, malgrado il numero dei caduti, le sofferenze patite da tutti loro, i coraggiosi rifiuti alle pressioni sempre più minacciose dei carcerieri, le reti di solidarietà costruite fra italiani. Sul piano valoriale, morale e anche su quello concreto, la resistenza dei militari che dissero ‘no’ ebbe un significato e una valenza di altissimo rilievo”, ha sottolineato.

“La libertà di cui oggi ci gioviamo ha un debito verso il coraggio di questi uomini, patrioti che nei campi tedeschi sono stati privati della stessa loro identità, ridotti a un numero, che hanno respinto lusinghe e promesse quando è stato loro proposta la rinuncia alla loro dignità di italiani in cambio di una scarcerazione. Patrioti che, nelle baracche, dopo il lavoro, hanno cominciato a tessere i fili di quelle relazioni solidali, di quell’etica collettiva che sarebbe diventata l’humus di un nuovo inizio per l’Italia”, ha concluso il presidente della Repubblica.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Vinitaly, Gen Z e Millenial il profilo dei nuovi consumatori di vino negli Usa

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VERONA (ITALPRESS) – Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Iwsr (International Wine and Spirits Record, leader globale nei dati, nelle analisi e nelle informazioni strategiche per il settore delle bevande alcoliche), l’identikit del consumatore del futuro è di genere maschile, Gen Z ma anche Millennial, di etnia latinoamericana o afro-discendente, preferibilmente residente in Texas, Illinois, California, South Carolina e Georgia o altre aree con quei segmenti di popolazione non solo poco esplorati, ma che Stato per Stato dimostrano percentuali di gradimento del vino superiori alla media nazionale.

Su queste direttrici l’obiettivo si espande in verticale su segmenti demografici in forte crescita, a partire dagli ispanici – che ormai valgono il 20% della popolazione complessiva, con punte superiori al 50% tra i più giovani in Stati come la California o il Texas -, come anche gli afroamericani (14%) o gli asiatici (6%). In orizzontale la diversificazione passa poi attraverso nuove geografie, e guarda a Stati emergenti dei consumi al di fuori delle aree tradizionali: una platea alternativa di 113 milioni di pressoché potenziali nuovi consumatori.

“Il 75% dei consumatori statunitensi di vino italiano – ha detto il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini si concentra in una quindicina di Stati, con in testa California, New York, Florida, Texas e Illinois. Gli Italian wine lover, oggi, provengono soprattutto da qui, sono in prevalenza consumatori di origine caucasica (75%), Boomers o Gen X (62%), con una significativa presenza del pubblico femminile. I dati ci confermano una notorietà media del 72% e un tasso di conversione all’acquisto del 55%: un patrimonio che – attraverso Vinitaly – vogliamo consolidare aprendoci al tempo stesso a nuovi target e mercati emergenti. In quest’ottica la scelta di Chicago non è casuale ma risponde alla volontà di essere al fianco delle imprese italiane nei luoghi più strategici per il loro sviluppo negli Stati Uniti”.

Dall’analisi sui target, si nota per esempio che gli Stati dove la prevalenza dei consumi è più maschile sono California, Florida e New York, mentre a livello etnico la popolazione afroamericana è abbondantemente sopra la media in Georgia, North Carolina e Virginia e gli ispanici in California e Texas. All’anagrafe, gli appartenenti alla Gen Z vanno sopra la media nazionale in Georgia, Illinois, nelle due Caroline e in Texas. Ancora in Texas ma anche a New York sono invece i Millennials ad avere percentuali di rappresentanza significativamente superiori alla media nazionale. Vinitaly.USA, la manifestazione firmata Veronafiere-Vinitaly, al Navy Pier di Chicago il 5 e 6 ottobre, riunirà i più importanti produttori italiani.

– foto ufficio stampa Veronafiere –

(ITALPRESS).

Il messinese Costantino Di Nicolò confermato alla presidenza nazionale di CNA editoria

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PALERMO (ITALPRESS) – La CNA Sicilia esprime le “più vive congratulazioni” a Costantino Di Nicolò per la riconferma, all’unanimità, alla Presidenza Nazionale di CNA Editoria. L’editore messinese è stato confermato nel corso dell’assemblea elettiva tenutasi a Roma, “un riconoscimento prestigioso per l’intera Sicilia e per il suo comparto editoriale”, si legge in una nota. “La riconferma di Costantino Di Nicolò – dichiarano congiuntamente Filippo Scivoli, presidente Cna Sicilia, e Piero Giglione, segretario Cna Sicilia – è un motivo di grande orgoglio per tutta la nostra Isola e premia l’impegno, la competenza e la visione che ha dimostrato alla guida nazionale della categoria. Il suo lavoro ha dato prestigio e rinnovato slancio all’intero settore dell’editoria, portando anche in Sicilia una rinnovata attenzione per questo comparto strategico”.

“Il mandato appena concluso sotto la sua guida – sottolinea la nota – è stato caratterizzato da risultati eccellenti: una significativa crescita degli iscritti e una rinnovata visibilità della categoria, conquistata attraverso partecipazioni di alto profilo come al Salone Internazionale del Libro di Torino e la realizzazione di iniziative culturali di forte impatto sociale, quale la rassegna presso Villa Fernandes a Portici, bene confiscato alla camorra divenuto simbolo di rinascita culturale”. Subito dopo la rielezione, Di Nicolò ha già delineato le linee programmatiche per il nuovo mandato, ponendo al centro il rilancio e la valorizzazione dell’editoria indipendente italiana, con un impegno prioritario su temi cruciali per la crescita del settore.

Le congratulazioni al neo Presidente sono giunte anche dal Presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, che ha espresso “grande apprezzamento per l’operato svolto da Di Nicolò nel suo primo quadriennio”. La CNA Sicilia, “orgogliosa di questo importante traguardo raggiunto da un imprenditore del territorio, augura al Presidente Di Nicolò il massimo successo per il nuovo mandato, certa che la sua esperienza e la sua visione strategica sapranno guidare CNA Editoria verso nuovi e ambiziosi obiettivi a beneficio di tutta la categoria nazionale”, conclude la nota.

– foto ufficio stampa Cna, da sinistra Antonella Grasso Responsabile Nazionale CNA Editoria e Costantino Di Nicolò Presidente Nazionale –

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Dispositivi a tabacco riscaldato, Imperial Brands lancia Pulze 3.0

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MILANO (ITALPRESS) – Imperial Brands Italia ha lanciato PULZE 3.0, la nuova generazione del suo dispositivo a tabacco riscaldato, che rafforza l’impegno del Gruppo nel proporre soluzioni innovative e potenzialmente a rischio ridotto per i consumatori adulti. Una domanda crescente di prodotti alternativi sta contribuendo in modo significativo alla crescita del comparto dei Prodotti di Nuova Generazione (NGP), che nel primo semestre dell’anno fiscale 2024/25 ha registrato un incremento del +15,4% a livello globale. L’Europa si conferma l’area più dinamica, con un aumento del +17,2%.
“Con il lancio di PULZE 3.0 confermiamo il nostro impegno a lungo termine nello sviluppo di soluzioni innovative, costruite intorno alle necessità dei potenziali consumatori e potenzialmente a rischio ridotto – ha dichiarato Jacob Wahnon Bunan, Market Manager di Imperial Brands Italia -. Il nostro obiettivo è chiaro: offrire ai fumatori adulti valide alternative alla sigaretta tradizionale, contribuendo a costruire un futuro senza combustione. La crescita del segmento NGP, trainata da mercati strategici come l’Italia, dimostra la solidità della nostra visione e l’efficacia della nostra strategia, fondata su ascolto del consumatore, ricerca e sviluppo”.
La gamma PULZE è già disponibile in più di 11.000 punti vendita in Italia.
“PULZE 3.0 è il nostro dispositivo più avanzato e user-friendly: semplice e funzionale, progettato ascoltando i bisogni reali dei consumatori adulti – ha dichiarato Lavina Paulis, NGP Consumer Marketing Manager di Imperial Brands Italia -. Con questo lancio vogliamo offrire un’alternativa accessibile e tecnologicamente affidabile, contribuendo ad accompagnare i consumatori verso una graduale riduzione del fumo tradizionale”.

– news in collaborazione con Imperial Brands Italia –
– foto ufficio stampa Imperial Brands Italia –

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Intesa Sanpaolo rinnova l’Area X di Torino, Dalla Via “Promuovere l’importanza di essere protetti da rischi”

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TORINO (ITALPRESS) – Generare consapevolezza tra le persone, creare cultura sul concetto di protezione e stimolare una riflessione sull’importanza del saper prevenire, soprattutto fra i giovani. È la missione di Area X del Gruppo Intesa Sanpaolo Assicurazioni, lo spazio rinnovato in via San Francesco d’Assisi 12, nel centro di Torino, presentato questa mattina. Qui è stata creata un’ambientazione che offre esperienze immersive e interattive, attraverso cui le persone possono venire a conoscenza di situazioni di rischio, che possono compromettere la loro qualità di vita. Una sorta di gioco virtuale, adatto anche ai più giovani, con cui comprendere l’importanza della protezione assicurativa. Sono appunto tre i concetti cardine di Area X: esperienza, protezione e futuro.

Massimiliano Dalla Via, amministratore delegato e direttore generale Intesa Sanpaolo Protezione, spiega: “L’area è stata rivista nel layout e nei contenuti, ma l’obiettivo originario rimane, quello di avvicinare persone, famiglie e ragazzi giovani all’importanza di essere protetti nell’affrontare i rischi quotidiani”.

Dal 2019, anno della prima inaugurazione di Area X, fino a oggi, lo spazio ha accolto 12 mila visitatori, totalizzando 6,5 milioni di visualizzazioni dei contenuti digitali, 2 milioni di ascoltatori dei podcast, 5 rassegne musicali internazionali e 56 performance teatrali. Gli spazi rinnovati riapriranno al pubblico il prossimo 27 settembre con un weekend di eventi e attività per tutte le età. Nelle giornate di sabato e domenica sono previsti laboratori per i più piccoli, giochi multimediali, una caccia al tesoro itinerante e spettacoli teatrali. Dal 1° ottobre Area X sarà a disposizione di adulti e ragazzi che vorranno cimentarsi gratuitamente in esperienze di gioco multimediali, contenuti digitali, educativi e miniquiz. Fra le attività proposte, un videogame con cui sarà possibile imparare i concetti base della cultura assicurativa e della protezione in maniera semplice e divertente. I visitatori potranno costruire la propria isola nel fantastico “regno di Harmonia” e imparare a proteggerla.

“Le assicurazioni sono strabiche, devono lavorare per il qui e ora, ma devono anche guardare tantissimo avanti – spiega Virginia Borla, amministratore delegato e direttore generale Intesa Sanpaolo Assicurazioni – Il tema non è cosa succede, ma come mi preparo all’evento che arriva. Bisogna arrivare preparati, questo spazio nasce in quest’ottica”. Sempre dal mese di ottobre, Area X continuerà a ospitare dibattiti e incontri. I suoi spazi saranno accessibili gratuitamente dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 19, prenotando sulla piattaforma Made Ticket.

– foto xn3/Italpress –

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Roberti “Il Friuli-Venezia Giulia riconosce nello sport un valore fondamentale”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “Regione Friuli Venezia Giulia riconosce nello sport un valore fondamentale per la crescita della comunità e per il benessere dei cittadini. Manifestazioni come ‘Vola Alto con lo Sport’ e la ‘Maratona per la Salute Mentale’ rappresentano un esempio concreto di come, attraverso la collaborazione tra le istituzioni, il mondo sportivo e il mondo accademico di UniTS e Sissa, sia possibile promuovere inclusione, socialità e attenzione alla salute”. Così l’assessore regionale alle autonomie locali della Regione Friuli-Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, intervenuto nel corso della presentazione, ha accolto la doppia iniziativa di sabato 20 settembre in Porto Vecchio, sottolineando l’impegno che dal 2023 lega Coni Fvg e Amministrazione regionale nel progetto ‘Vola Alto con lo Sport’ (che nel 2025 ha beneficiato di un finanziamento regionale di 350 mila euro) finalizzato ad avvicinare i ragazzi dai cinque anni in su alle diverse discipline attraverso un ventaglio di eventi a respiro sportivo, culturale ed artistico e che anche in occasione della terza edizione coinvolgeranno scuole, associazioni e Comuni della Regione.

“Lo sport è educazione, socialità, salute – ha ricordato l’assessore – parte dal basso e vive grazie al contributo delle tante associazioni che seguono i più giovani nelle varie attività. Non necessariamente per portarli a medaglia, ma per aiutarli ad affrontare e superare i momenti difficili che anche in giovane età possono capitare. In questo lo sport ha un valore inestimabile per l’intero tessuto sociale, in termini di sensibilizzazione, prevenzione e anche cura e la Regione continuerà a sostenere con convinzione ogni sua forma”. Ad impreziosire la kermesse di Porto Vecchio, alle 10.30 partirà la Maratona per la Salute Mentale – Pro-Bene-Comune (4,2 km) finanziata dal ministero dell’Università e della Ricerca ed aperta a tutta la comunità accademica di UniTS e Sissa.

– foto ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

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In crescita i prezzi del latte veneto alla stalla, Caner “Regione al fianco degli allevatori”

VENEZIA (ITALPRESS) – L’andamento positivo dei prezzi medi del latte veneto alla stalla non si esaurisce. A confermarlo sono i dati di Veneto Agricoltura, che evidenziano la crescita – iniziata nel secondo semestre 2024 – anche nei primi 6 mesi del 2025. Se lo scorso anno il latte alla stalla, dopo costanti incrementi da giugno in poi, aveva concluso con un già incoraggiante prezzo medio annuo di 52,73 €/hl (al netto di Iva e premi), l’inizio di 2025 ha dato seguito al trend, attestandosi su valori prossimi ai 60 €/hl (+15%), con il Veneto sulla scia dei rialzi europei di Irlanda (+23,7%), Belgio (+22,8%), Danimarca (+21,2%), Olanda (+18,8%) e Germania (+18,7%).

“I prezzi del latte restano alti e questo è senza dubbio un aiuto importante per le stalle venete, che negli anni hanno affrontato costi molto pesanti – dichiara l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner -. È una buona notizia, ma non dobbiamo illuderci che basti a risolvere i problemi del settore: le aziende restano esposte alle oscillazioni dei mercati, al clima e all’aumento delle spese quotidiane. Per questo il nostro impegno deve continuare a essere quello di stare al fianco degli allevatori, sostenendo chi investe in qualità, innovazione e benessere animale. Solo così potremo dare stabilità e futuro al comparto, anche quando i prezzi non saranno favorevoli come oggi. Le uniche incognite da valutare per il prosieguo dell’anno sono rappresentate dalla domanda statunitense condizionata dai dazi e dalle criticità che la calura estive potrebbe aver causato sulla produttività delle bovine”.

Un altro dato regionale piuttosto rilevante riguarda il prezzo medio ponderato del latte conferito dalle cooperative venete ai soci. Nel 2024 è stato pari a 67 €/hl (Iva e premio produttività compresi), in aumento del 5,9% sul 2023 e superiore di circa 11 €/hl rispetto alla media rilevata da Ismea per il Veneto, a testimonianza della capacità della cooperazione di sostenere il reddito degli allevatori e di recepire più rapidamente gli adeguamenti di mercato.

Padova è la provincia che presenta il prezzo medio ponderato maggiore (69,49 €/hl), seguita da Treviso (65,25 €/hl), Belluno (65,04 €/hl), Vicenza (60,74 €/hl) e Verona (59,55 €/hl). Le ultime tre province hanno raggiunto il proprio prezzo medio ponderato più elevato dal 2010 ad oggi.

La produttività del settore lattiero-caseario veneto è in lieve calo nel primo semestre del 2025 (-1,2%, in linea con il -1,1% nazionale), con il numero dei caseifici e delle latterie cooperative in leggera diminuzione (nel 2023 erano 30, lo scorso anno 27). Più della metà delle strutture di questo tipo è distribuita tra Vicenza (12) e Belluno (9), mentre le altre sei si trovano tra Treviso (3), Verona (2) e Padova (1).

Sul versante dei mercati, il contesto appare in crescita: l’Unione Europea si è confermata, nel 2024, prima esportatrice mondiale di formaggi (+2,2% sul 2023), mentre, tra gennaio e maggio 2025, le esportazioni lattiero-casearie italiane hanno evidenziato un andamento positivo, soprattutto per i formaggi freschi (+5,2% in quantità) e i Grana (+2,1%), con un aumento complessivo del 4,8% in volume e del 15,5% in valore.

– foto ufficio stampa Regione Veneto –

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L’Ue adotta un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, von der Leyen “E’ ora di chiudere i rubinetti del gas russo”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo ha confermato la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho. “La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas, illustreranno i dettagli in un comunicato stampa più tardi”, ha annunciato.

“L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno sempre dimostrato una forte leadership nel formato G7 e nel sostegno all’Ucraina. Ad esempio, nessuno ha imposto sanzioni più severe dell’Europa. E funzionano, soprattutto se inseriti in un approccio coordinato del G7. Le sanzioni del G7 hanno già causato costi reali all’economia russa, nell’ordine di centinaia di miliardi. Ma è chiaro che dobbiamo aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia per rendere insostenibile la sua guerra di aggressione”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo a Copenaghen. “In questo spirito, la proposta della Commissione per il 19mo pacchetto di sanzioni mirerà a indebolire ulteriormente l’economia di guerra russa, già indebolita. È giusto che la Russia paghi per la guerra che ha scatenato”, ha aggiunto.

“Vogliamo vietare le importazioni di gnl russo nei mercati europei. È ora di chiudere il rubinetto. Voglio essere chiaro: gli europei saranno al sicuro quest’inverno. Perché ci siamo preparati a questo con REPowerEU. I nostri sforzi stanno dando i loro frutti oggi”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando le misure del 19mo pacchetto di sanzioni alla Russia.“La Russia sta dimostrando tutto il suo disprezzo per la diplomazia e il diritto internazionale. Per questo motivo stiamo aumentando la pressione. Stiamo intensificando la repressione delle elusioni. Man mano che le tattiche di evasione diventano più sofisticate, le nostre sanzioni si adatteranno per rimanere all’avanguardia. Per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme crypto e proibiranno le transazioni in criptovalute”, ha aggiunto.

“La nostra analisi economica è chiara: le nostre sanzioni stanno colpendo gravemente l’economia russa. Il tasso di interesse è al 17%. L’inflazione è costantemente elevata. L’accesso russo ai finanziamenti e alle entrate è in costante calo. E l’economia di guerra surriscaldata della Russia sta raggiungendo i suoi limiti. Ancora più interessante è che, parlando direttamente con i partner che si rivolgono alla Russia, questi affermano che tra le prime richieste russe c’è la revoca delle sanzioni. Sappiamo che le nostre sanzioni sono uno strumento efficace di pressione economica. E continueremo a utilizzarle finché la Russia non si siederà al tavolo dei negoziati con l’Ucraina per una pace giusta e duratura”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

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Valditara a Torino “La scuola sia un luogo di gentilezza. Vogliamo la verità su Paolo, il bullismo va stroncato”

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TORINO (ITALPRESS) – “Dobbiamo lanciare un messaggio positivo ai giovani. Oggi ho ascoltato delle testimonianze meravigliose. Ringrazio i ragazzi e ringrazio i loro docenti perché se i ragazzi sanno partecipare le loro emozioni in modo così positivo, vuol dire che hanno anche dei docenti alle spalle che hanno saputo lavorare molto bene. Bisogna invece iniziare a portare esempi positivi. La società ha bisogno di testimonianze belle, ieri anche a Susa l’ho detto. Iniziamo a far circolare questa idea di gentilezza e di rispetto verso gli altri”. Lo ha detto il il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, nel corso della visita stamane all’Iis Zerboni di Torino. “Guardiamoci con il sorriso, basta con la società dell’odio e della violenza“, ha aggiunto.

Sulla vicenda “del povero Paolo continuo ad informarmi costantemente. Gli ispettori stanno facendo il loro lavoro e li ringrazio perché hanno stanno facendo veramente una serie di audizioni molto diffuse. Sicuramente arriveranno delle conclusioni, nel rispetto delle indagini della procura di fronte alla quale ovviamente noi dobbiamo sempre fermarci, ma vogliamo la verità. Vogliamo la verità, vogliamo capire che cosa è successo perché il bullismo deve essere stroncato sempre e comunque. Come la violenza, la prepotenza, il bullismo è l’espressione più bieca del prepotente che se la prende sempre con il più debole”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).