lunedì, Dicembre 22, 2025
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40° anniversario dell’omicidio di Giancarlo Siani, Mattarella “La sua testimonianza vive nella società”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giancarlo Siani venne barbaramente ucciso da killer della camorra perché aveva acceso la luce sulle attività criminali dei clan, svelato i loro conflitti interni, le viltà che li caratterizzano. Sono trascorsi quarant’anni da quell’agguato. La sua testimonianza vive nella società che rifiuta l’oppressione delle mafie e dei gruppi di criminalità organizzata e tra i suoi colleghi giornalisti fedeli all’etica della professione e impegnati ogni giorno in una funzione cruciale per la libertà della convivenza civile. Quel feroce assassinio è parte incancellabile della storia e della memoria della Repubblica”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del quarantesimo anniversario dell’omicidio di Giancarlo Siani.

“Lo animava un forte senso di giustizia sociale che si nutriva di legalità. Il suo impegno di cronista ne “Il Mattino” e nelle altre testate con cui ha collaborato era strettamente legato a valori di umanità e di civismo – aggiunge Mattarella -. Far conoscere la realtà criminale che la camorra voleva occultare era un modo per tentare di liberare il territorio dallo strangolamento operato dalle attività illegali che ne opprimono vita e sviluppo. Le verità raccontate sono state la ragione della spietata rappresaglia”. Il percorso giudiziario, che ha portato alle condanne di esecutori e mandanti, mostra una volta di più che gli assassini mafiosi possono essere colpiti. Ricordare il sacrificio della vita di Siani porta inevitabilmente alla mente i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà. L’assassinio dei giornalisti è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare” conclude.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Almeno 17 palestinesi uccisi dall’alba a Gaza, Israele annuncia la morte di un ufficiale dell’Idf

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ROMA (ITALPRESS) – Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba, di cui 15 a Gaza City. Lo riferisce l’emittente qatariota Al-Jazeera, citando fonti sanitarie. La tv del Qatar ha riferito che l’esercito ha fatto esplodere veicoli militari carichi di esplosivo nei quartieri di Tal al-Hawa e al-Sabra a Gaza City.

IDF “MORTO UN UFFICIALE A GAZA CITY”

Un ufficiale delle Forze di difesa israeliane (Idf) è stato ucciso ieri durante i combattimenti a Gaza City. Lo ha annunciato l’esercito, secondo cui, durante l’offensiva in corso a Gaza City, un miliziano del gruppo terroristico palestinese Hamas ha sparato con un lanciarazzi contro uno dei carri armati della Brigata corazzata 7 ferendo il maggiore Shahar Netanel Bozaglo, 27 anni. L’ufficiale è stato portato in ospedale, dove le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte. Si tratta del primo militare a essere ucciso nella nuova offensiva delle Idf contro Hamas a Gaza City, lanciata la scorsa settimana.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Malta riconosce la Palestina e sostiene la soluzione a due Stati

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha ufficialmente riconosciuto lo Stato di Palestina, ha annunciato il Primo Ministro Robert Abela alle Nazioni Unite a New York, descrivendo la decisione come un “passo concreto” verso una pacifica soluzione a due Stati in Medio Oriente. Intervenendo a una conferenza ONU sulla soluzione a due Stati, Abela ha dichiarato che la scelta non rappresenta un attacco a Israele, ma un impegno alla convivenza.

“Solo perché qualcosa è difficile non significa che sia impossibile,” ha detto ai leader mondiali. Il Primo Ministro ha condannato gli attacchi del 7 ottobre di Hamas come “spregevoli” e ha sottolineato che il gruppo non deve avere alcun ruolo in un futuro Stato palestinese. Ha chiesto l’immediato rilascio degli ostaggi, la fine degli assalti israeliani contro i civili, lo stop all’espansione degli insediamenti e un accesso umanitario illimitato a Gaza. Abela ha affermato che il riconoscimento comporta delle responsabilità, invitando l’Autorità Palestinese a rinunciare alla violenza, indire libere elezioni, rimuovere l’incitamento all’odio dai programmi scolastici e consolidare la governance. “Un solo Stato, un solo Governo, una sola Legge, un solo Fucile,” ha dichiarato. La decisione colloca Malta al fianco di Paesi come Belgio, Francia, Lussemburgo, Nuova Zelanda e San Marino, dopo riconoscimenti simili avvenuti questa settimana da parte di Regno Unito, Canada, Portogallo e Australia.

Il leader dell’opposizione Alex Borg ha accolto con favore la decisione, ricordando che il suo partito da tempo sosteneva lo Stato palestinese. “La soluzione a due Stati rimane l’unica strada verso la pace,” ha scritto sui social media. Malta ha inoltre affiancato alla dichiarazione un sostegno umanitario, consegnando 250 tonnellate di farina a Gaza e fornendo assistenza medica ai bambini feriti. Abela ha descritto la decisione come tanto di principio quanto pragmatica, insistendo che un accordo negoziato è “l’unica soluzione” per garantire la sicurezza di Israele e l’autodeterminazione dei palestinesi. “La profondità dell’attuale tragedia deve essere lo stimolo affinché il mondo non si arrenda, ma raddoppi gli sforzi,” ha detto. Il Primo Ministro partecipa all’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove oltre 190 leader si riuniscono sotto il tema “Better United Together”.

– Foto OPM –

(ITALPRESS).

Droni su Danimarca e Norvegia, chiusi aeroporti, Voli deviati

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MILANO (ITALPRESS) – Nella notte, in Danimarca e Norvegia, alcuni droni non identificati hanno sorvolato il territorio dei due paesi nordici. Immediato il provvedimento di chiusura dello spazio aereo, con circa cinquanta voli cancellati, altrettanti deviati in altri scali solo nello scalo di Copenaghen. L’aeroporto di Kastrup è stato chiuso intorno alle 20,30 ed è stato riaperto a notte inoltrata. Chiuso per circa tre ore, a partire dalle verso le 00.30 anche l’aeroporto di Oslo, poi riaperto. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

Mappatura dei nei, la Fisd “E’ importante la collaborazione tra i medici di medicina generale e i dermatologi”

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ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi giorni sulla stampa si è parlato molto della cosiddetta mappature dei nei e della possibilità che il MMG possa espletarla. “E’ bene chiarire – dice il dottor Enrico Maria Procaccini, attuale coordinatore della FISD e Presidente della SIDeLF (Società Italiana di Dermatologia Legale e Forense) – che la dizione di “Mappatura dei nei” si riferisce sostanzialmente allo studio dei nevi melanocitici mediante un microscopio che viene chiamato Dermatoscopio. La dermatoscopia è parte integrante della visita dermatologica e fa parte del bagaglio culturale del dermatologo. Il fatto che la voce “mappatura dei nei” sia stata esclusa dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) non modifica il comportamento dei dermatologi (territoriali, ospedalieri o universitari) che come hanno sempre fatto eseguiranno l’esame dermatoscopico nell’ambito della visita dermatologica. Diverso è il concetto di videodermoscopia digitale o anche altri più sofisticati metodi di studio dei nei (fotografie in epiluminescenza di singole lesioni o Totalbody photography dell’intera superficie corporea) che rappresentano indagini di secondo livello da effettuare quindi solo in casi selezionati e che sono previste dai LEA (Osservazione delle lesioni cutanee con videodermatoscopio)”. Come sottolineato dalla FIMMG non è previsto uno screening di massa della popolazione. Il problema della mappatura dei nei si pone per incrementare la Diagnosi precoce del melanoma.

Inviare allo specialista dermatologo i casi con lesioni sospette in modo da poter identificare in fase precoce il melanoma è di fondamentale importanza. “In questa ottica la collaborazione tra MMG e Dermatologi dovrebbe essere sempre più stretta. Il miglioramento delle capacità cliniche e diagnostiche del MMG può portare ad una identificazione precoce dei pazienti a rischio da inoltrare ai dermatologi. La diagnosi dermatoscopica dei nevi melanocitici tuttavia è complessa. L’esame dermoscopico prevede una grande esperienza dell’operatore e non è una semplice visione ingrandita del neo” ha aggiunto. Come sottolinea il professor Argenziano, Direttore della Dermatologia dell’Università Vanvitelli di Napoli e rappresentante della SIDeMAST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse) “la conoscenza dei criteri dermoscopici si acquisice attraverso periodi di training spesso lunghi e attraverso una quotidiana esperienza della metodica. Riteniamo pertanto che pur non volendo affidare l’uso della metodica ai soli dermatologi il suo utilizzo richiede delle conoscenze la cui acquisizione da parte di un MMG è complessa”. Va sottolineato che essendo il melanoma un tumore aggressivo e spesso veloce nella sua evoluzione va diagnosticato correttamente fin dall’inizio evitando errori diagnostici che potrebbero portare a conseguenze medico-legali.

“La telemedicinadichiara il professor Antonino di Pietro, presidente dell’ISPLAD (International – Italian Society of Plastic-Regenarative and Oncologic Dermatology) – può certamente essere di estremo aiuto per superare grandi distanze e per abbreviare le liste di attesa ma non può essere considerata oggi una modalità sicura da perseguire in caso di prima visita per lesioni di natura potenzialmente oncologica. La sua utilità nel follow up di dermopatie croniche o di natura infiammatoria è indiscutibile tuttavia con la tecnologia attuale i margini di errore, in caso di lesioni cutanee di natura oncologica, sono ancora troppo alti per poterla utilizzare senza rischi, sia per il paziente che per il medico che dovrà firmare il referto”. La FISD pertanto si dichiara aperta ad una sempre maggiore collaborazione tra MMG e Dermatologi e ad un confronto utile e fruttuoso sui ruoli dei medici coinvolti e sulle specifiche competenze.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Maxi operazione dei Ros contro la cosca Piromalli, 26 arresti

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Dalle prime luci dell’alba, il Raggruppamento Operativo Speciale, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali carabinieri in varie località del territorio nazionale, stanno eseguendo una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 26 soggetti indagati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione illegale di armi e munizioni, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso, nonchè di reati in materia di armi. Le indagini, dirette dalla Dda di Reggio Calabria, hanno riguardato la “cosca Piromalli”, articolazione della ‘ndrangheta di particolare rilievo nel panorama criminale dell’intera organizzazione, della quale sono stati ricostruiti gli assetti e le attività delittuose.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

Made in Italy Expo, ad Atlanta la settimana delle eccellenze tricolori

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ATLANTA (USA) (ITALPRESS) – Per la prima volta nella storia dello Stato, la Georgia ha ospitato il Made in Italy Expo, una settimana interamente dedicata alle eccellenze italiane: moda, cinema, cucina, design e impresa. Un evento che ha riunito oltre 1.000 partecipanti dal vivo in una settimana e più di 30.000 online. La cornice non poteva essere più significativa: negli ultimi dieci anni, la Georgia ha registrato una crescita della produttività del lavoro dell’11,2% e un aumento del valore aggiunto reale di oltre il 34%, consolidandosi come uno degli hub industriali e logistici più dinamici d’America. Atlanta, capitale economica del Sud-Est, è oggi il crocevia ideale per un confronto che supera gli stereotipi e racconta l’Italia di oggi.

L’Italia gioca già un ruolo di primo piano in questa crescita: con un contributo di oltre 4 miliardi di dollari di fatturato e più di 6.000 occupati in Georgia, la comunità italiana è parte integrante del tessuto produttivo e sociale dello Stato. Un grande successo – ha dichiarato Davide Ippolito, Presidente di IARL (Italia America Reputation Lab) che conferma la nostra missione: rafforzare la reputazione dell’Italia negli Stati Uniti. La Georgia rappresenta un hub strategico per l’America di domani, e il nostro impegno è costruire qui un ponte solido e duraturo tra eccellenze italiane e sviluppo americano. Non è un evento, ma un investimento di reputazione e relazioni a lungo termine che si sposa con il progetto di Media Powerhouse avviato da due anni”

La settimana ha offerto un programma ricco e trasversale: una rassegna di cinema italiano, una sfilata di moda curata da Cassandra Wilson, attivazioni negli showroom e nei ristoranti italiani, business talk con ospiti internazionali, degustazioni e showcase che hanno coinvolto istituzioni, imprenditori e pubblico. “Questo Expo – ha sottolineato Nicola Vidali, Managing Director della Camera di Commercio Italiana in Georgia – è stato l’occasione per valorizzare le realtà produttive italiane già radicate nel territorio, e per posizionare Atlanta e la Georgia sul radar nazionale come regione altamente specializzata e aperta al dialogo internazionale”. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte i rappresentanti dello Stato della Georgia, della città di Atlanta, leader imprenditoriali e diplomatici, tra cui il Console Onorario d’Italia ad Atlanta, Filiberto Calascibetta, che ha rimarcato “l’importanza di iniziative capaci di rafforzare le relazioni culturali ed economiche tra due comunità che condividono una visione di crescita e innovazione”.

Le congratulazioni sono arrivate anche dalle delegazioni di altri Paesi, tra cui Francia e Giappone, a conferma della portata internazionale di un evento che ha messo in scena il meglio del Made in Italy in un contesto economico in forte espansione.

L’evento è stato reso possibile grazie all’iniziativa di IARL, in collaborazione con la Camera di Commercio del Sud Est – Georgia Chapter, e con il contributo di imprenditori che da anni promuovono l’italianità nel territorio: Carolina Rossini, Marco Rebuffi, Riccardo Ullio, Pietro Gianni, Antonio Pedrina, Ryan Kurtz ed Emilio Rinaldi. Made in Italy Expo ad Atlanta è il primo passo di un percorso che punta a trasformare il Sud-Est americano in una piattaforma strategica per le imprese italiane negli Stati Uniti.

– Foto Tony Guerrero –

(ITALPRESS).

Sparatoria a Riesi, cinque arresti per concorso in tentato omicidio / Video

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CALTANISSETTA (ITALPRESS) – Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri per concorso in tentato omicidio, porto abusivo di armi e detenzione di arma clandestina. I fatti risalgono alla sparatoria avvenuta il 10 settembre scorso a Riesi, a esito della quale rimasero ferite due fratelli giovani. Le indagini sono scattate quando all’Ospedale di Mazzarino si è presentato un giovane con una ferita d’arma da fuoco alla schiena, mentre la seconda vittima giungeva pressoché contestualmente al Pronto Soccorso di Gela, per una ferita d’arma da fuoco alla spalla; ad avere la peggio era stato un 21enne di Riesi, che a causa della gravità della ferita veniva trasportato presso l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta e sottoposto a intervento chirurgico d’urgenza.

Le indagini hanno consentito di acquisire convergenti elementi indizianti a carico di cinque soggetti, provenienti da Gela, Mazzarino e Riesi, ritenuti, secondo l’impostazione accusatoria, a vario titolo “responsabili di concorso in tentato omicidio, porto abusivo di armi comuni da sparo in concorso e detenzione di arma da fuoco clandestina; quattro di essi annoverano svariati precedenti di polizia per reati di diversa natura”.

Il quadro indiziario recepito nel provvedimento cautelare descrive una vera e propria “spedizione armata all’interno dell’abitazione dei due fratelli riesini, da parte di un gruppo composto da 4 giovani provenienti da Mazzarino e Gela, che secondo la ricostruzione effettuata avrebbero pianificato l’agguato nei minimi dettagli”. Come documentato dall’analisi delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, uno degli indagati avrebbe inizialmente raggiunto l’abitazione di Riesi da solo, probabilmente per accertarsi che non vi fossero terzi estranei e quindi potenziali testimoni, per poi fare ritorno poco dopo con i complici, armati di due pistole, una calibro 380 e una 6,35.

Secondo le testimonianze raccolte, la sparatoria sarebbe stata preceduta da una colluttazione, durante la quale uno dei fratelli avrebbe provato a reagire contro chi lo teneva sotto tiro, e in quel frangente sarebbe partito un colpo che ha ferito uno degli aggressori. Subito dopo, la persona obiettivo dell’agguato veniva attinta da un colpo alla schiena. In quel frangente, i Carabinieri sono stati allertati da due distinte chiamate. La prima, pervenuta su numero di emergenza 112, segnalava una persona ferita da colpi d’arma da fuoco a Riesi.

La seconda, dall’ospedale di Gela, comunicava la presenza di un ferito con arma da fuoco. Sin dai primissimi accertamenti compiuti dai militari, le due richieste di intervento sono state considerate riconducibili a un’unica dinamica delittuosa, verificatasi all’interno dell’abitazione di Riesi ove determinanti sono stati i rilievi tecnico – scientifici effettuati dal Nucleo Investigativo ai fini della corretta ricostruzione degli eventi. All’interno dell’abitazione, oltre alle tracce della sparatoria, tra cui numerosi bossoli di calibro differente (cal. 380 e cal. 6,35) un paio di occhiali presumibilmente perso da un componente del gruppo di fuoco, è stato trovato un fucile di fabbricazione artigianale, ritenuto in particolare nella disponibilità di una delle vittime dell’agguato.

Il gip di Gela, condividendo il quadro indiziario posto a fondamento della richiesta di misura cautelare formulata dalla Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza di applicazione della detenzione in carcere per 4 degli indagati, mentre per il quinto è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

– Foto Screenshot video Reparto Operativo Carabinieri Caltanissetta –

(ITALPRESS).

‘Ndrangheta, maxi operazione dei Carabinieri del Ros contro la cosca Piromalli: 26 arresti / Video

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Dalle prime luci dell’alba, il Raggruppamento Operativo Speciale, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali carabinieri in varie località del territorio nazionale, stanno eseguendo una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 26 soggetti indagati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione illegale di armi e munizioni, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso, nonché di reati in materia di armi. Le indagini, dirette dalla Dda di Reggio Calabria, hanno riguardato la “cosca Piromalli”, articolazione della ‘ndrangheta di particolare rilievo nel panorama criminale dell’intera organizzazione, della quale sono stati ricostruiti gli assetti e le attività delittuose.

– Foto Ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

Ousmane Dembelè vince il Pallone d’Oro 2025

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Ousmane Dembelè, attaccante del Psg, vince la 69esima edizione del Pallone d’Oro. Il 28enne calciatore francese, protagonista del “triplete” della squadra di Luis Enrique nella scorsa stagione (Ligue 1, Coppa di Francia e Champions), batte lo spagnolo Lamine Yamal (Barcellona) e il compagno di squadra Vitinha. Ai piedi del podio ci sono Mohamed Salah (Liverpool) e Raphinha (Barcellona), che precedono Achraf Hakimi (Psg), Kylian Mbappè (Real Madrid) e Cole Palmer (Chelsea), nono Gianluigi Donnarumma con Nuno Mendes (Psg) che completa la top ten. Il portiere della Nazionale, protagonista fino allo scorso giugno in maglia Psg e ora agli ordini di Guardiola nel Manchester City, si consola col premio Yashin riservato al miglior portiere: “Sono onorato di ricevere questo riconoscimento. Sono contentissimo delle mie prestazioni fatte nella scorsa stagione. Abbiamo ottenuto risultati incredibili, grazie a tutta la squadra e a tutti i miei ex compagni. Abbiamo fatto una stagione formidabile. Ora sono concentrato sulla mia nuova avventura al Manchester City e spero di vincere tanti trofei. Ringrazio tutta la mia famiglia, che mi è stata sempre vicina nei brutti momenti. E’ grazie a loro se sono qui”. Tornando alla classifica finale del Pallone d’Oro, la serie A piazza tre giocatori nella Top 30: 18° Scott McTominay (Napoli), 20° Lautaro Martinez (Inter), 25° Denzel Dumfries (Inter). A loro si potrebbe aggiungere Khvicha Kvaratskhelia, 12° e fino a gennaio in forza al Napoli.
A Lamine Yamal va il premio Kopa come miglior giovane (quinto lo juventino Yildiz), il Psg domina la serata portandosi a casa anche i premi come miglior squadra e quello di miglior allenatore con Luis Enrique che batte la concorrenza, fra gli altri, di Antonio Conte (Napoli) ed Enzo Maresca (Chelsea).
In campo femminile terzo Pallone d’Oro consecutivo per Aitana Bonmatì, in una classifica in cui sono presenti anche le azzurre Cristiana Girelli (16esima) e Sofia Cantore (24esima). Fra i tecnici la spunta Sarina Wiegman, campionessa d’Europa alla guida dell’Inghilterra, miglior squadra l’Arsenal.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).