NAPOLI (ITALPRESS) – Il Como ferma il Napoli al “Maradona”. Gli uomini guidati da Antonio Conte non riescono ad andare oltre un pareggio a reti bianche nel match contro i biancoblù, che possono recriminare per un rigore fallito da Morata, ipnotizzato dallo specialista Milinkovic-Savic, ancora una volta decisivo per la capolista, che si porta a più 1 dalla Roma, in scena domani sera in trasferta contro il Milan.
I padroni di casa si rendono subito pericolosi su un errore di Kempf, ma lo stesso difensore tedesco riesce a rimediare alla sua disattenzione. Al 3′ Rrahmani tenta un colpo di testa insidioso, ma non inquadra lo specchio della porta. Due minuti dopo arriva anche il primo squillo dei lariani con Caqueret che calcia al volo, ma Milikovic-Savic blocca la sfera. All’8′ mister Cesc Fabregas è costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all’infortunio di Kempf, che viene sostituito da Diego Carlos. Dopo una fase di gioco piuttosto spezzettata, il Como conquistata un calcio di rigore per un fallo di Milinkovic-Savic ai danni di Morata.
Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante spagnolo, che però si fa parare il tiro dal portiere serbo, capace di disinnescare due penalty nelle ultime due gare. Al 32′ McTominay prova a salire in cattedra con una conclusione dalla distanza, ma Butez è attento e respinge. Anche Antonio Conte deve fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale, che questa volta colpisce Gilmour: al 37′ lo scozzese lascia il campo, al suo posto entra Elmas. Quest’ultimo si fa vedere in avanti a pochi secondi dall’intervallo, ma calcia debolmente e favorisce la presa di Butez. Le due squadre, dunque, vanno a riposo sul parziale di 0-0. In apertura di ripresa c’è subito un tentativo del neo-entrato Gutierrez, che però pecca di imprecisione. Al 55′ il Napoli si ritaglia due importanti occasioni prima con McTominay e poi con Politano, ma in entrambi i casi Butez controlla la sfera.
La risposta degli ospiti non si fa attendere, infatti, al 62′ Morata colpisce di testa sul cross di Smolcic, ma trova l’opposizione di Rrahmani. McTominay resta il più attivo tra i campioni d’Italia, tant’è che anche al 70′ prova ad impensierire Butez, ma il portiere non ha particolari problemi nel bloccare il pallone calciato debolmente. Lo stesso estremo difensore francese all’80’ intercetta abilmente anche il colpo di testa di Hojlund su traversone di Politano. Nel finale i due allenatori effettuano l’ultima girandola di sostituzioni, ma i subentranti non riescono a sbloccare il punteggio dallo 0-0. Gli azzurri torneranno in campo in Champions League martedì, alle 18.45, per ospitare l’Eintracht Francoforte al “Maradona”; i lariani, invece, sabato 8 novembre alle 15 saranno impegnati nella sfida del “Sinigaglia” contro il Cagliari.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Napoli-Como 0-0, Milinkovic-Savic para un rigore a Morata
Napoli-Como 0-0, Milinkovic-Savic para un rigore a Morata
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Como ferma il Napoli al “Maradona”. Gli uomini guidati da Antonio Conte non riescono ad andare oltre un pareggio a reti bianche nel match contro i biancoblù, che possono recriminare per un rigore fallito da Morata, ipnotizzato dallo specialista Milinkovic-Savic, ancora una volta decisivo per la capolista, che si porta a più 1 dalla Roma, in scena domani sera in trasferta contro il Milan.
I padroni di casa si rendono subito pericolosi su un errore di Kempf, ma lo stesso difensore tedesco riesce a rimediare alla sua disattenzione. Al 3′ Rrahmani tenta un colpo di testa insidioso, ma non inquadra lo specchio della porta. Due minuti dopo arriva anche il primo squillo dei lariani con Caqueret che calcia al volo, ma Milikovic-Savic blocca la sfera. All’8′ mister Cesc Fabregas è costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all’infortunio di Kempf, che viene sostituito da Diego Carlos. Dopo una fase di gioco piuttosto spezzettata, il Como conquistata un calcio di rigore per un fallo di Milinkovic-Savic ai danni di Morata.
Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante spagnolo, che però si fa parare il tiro dal portiere serbo, capace di disinnescare due penalty nelle ultime due gare. Al 32′ McTominay prova a salire in cattedra con una conclusione dalla distanza, ma Butez è attento e respinge. Anche Antonio Conte deve fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale, che questa volta colpisce Gilmour: al 37′ lo scozzese lascia il campo, al suo posto entra Elmas. Quest’ultimo si fa vedere in avanti a pochi secondi dall’intervallo, ma calcia debolmente e favorisce la presa di Butez. Le due squadre, dunque, vanno a riposo sul parziale di 0-0. In apertura di ripresa c’è subito un tentativo del neo-entrato Gutierrez, che però pecca di imprecisione. Al 55′ il Napoli si ritaglia due importanti occasioni prima con McTominay e poi con Politano, ma in entrambi i casi Butez controlla la sfera.
La risposta degli ospiti non si fa attendere, infatti, al 62′ Morata colpisce di testa sul cross di Smolcic, ma trova l’opposizione di Rrahmani. McTominay resta il più attivo tra i campioni d’Italia, tant’è che anche al 70′ prova ad impensierire Butez, ma il portiere non ha particolari problemi nel bloccare il pallone calciato debolmente. Lo stesso estremo difensore francese all’80’ intercetta abilmente anche il colpo di testa di Hojlund su traversone di Politano. Nel finale i due allenatori effettuano l’ultima girandola di sostituzioni, ma i subentranti non riescono a sbloccare il punteggio dallo 0-0. Gli azzurri torneranno in campo in Champions League martedì, alle 18.45, per ospitare l’Eintracht Francoforte al “Maradona”; i lariani, invece, sabato 8 novembre alle 15 saranno impegnati nella sfida del “Sinigaglia” contro il Cagliari.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Il Palermo festeggia al Barbera i 125 anni di storia
PALERM0 (ITALPRESS) – Il Palermo festeggia il suo 125° compleanno. Una lunga storia quella dei rosanero colma di emozioni, gioie,
amarezze, delusioni, promozioni, retrocessioni, radiazioni e rinascite, come l’ultima in ordine di tempo, nel 2019 con
ripartenza dalla serie D con Dario Mirri e Antonino Di Piazza al timone. L’immediata promozione in serie C, quella in B al terzo
tentativo grazie alla grande cavalcata play-off guidata in panchina da Silvio Baldini (oggi ct della nazionale Under 21),
quindi l’avvento del City Football Group, destinato a dare un futuro decisamente più rosa al club di Viale del Fante.
Diverse nell’ultima settimana le celebrazioni per il 125° anniversario, fino al pre-partita di Palermo-Pescara. “125 anni
senza vincere quasi niente” ha recitato l’attore palermitano Vincenzo Ferrera nel suo monologo ripercorrendo i momenti salienti
e in effetti l’unico trofeo in bacheca è la Coppa Italia di serie C nella stagione 1992-93. I rosanero hanno raggiunto per tre
volte la finale della Coppa Italia maggiore, uscendone però sempre sconfitti.
Eppure il Palermo è appartenenza, passione, cuore. Ed è la canzone di Sergio Endrico “Io che amo solo te”, ad accompagnare ogni
ingresso in campo dei giocatori nelle partite casalinghe. L’emozionante celebrazione sul prato del Barbera è proseguita con
l’ingresso in campo delle leggende rosanero delle varie epoche, da quelli del “Palermo dei picciotti” come Vasari, Ferrara, Giacomo
tedesco, Berti, Ignoffo, i campioni dell’era Zamparini, come Toni, Pastore, Amauri, Brienza, Migliaccio, Zauli, Zaccardo,
Sorrentino, i protagonisti della promozione in serie C come Ricciardo, Martin, Floriano, Crivello, Santana (ha vestito la
maglia rosanero dalla A alla D) ed ex allenatori come Beppe Iachini e Gianni De Biasi. Poi Dj, danza acobatica e tanta musica
fino all’ingresso in campo delle due squadre salutato dalla coreografia della curva nord con i colori rosanero e la scritta
125. In campo la squadra ha indossato una maglia celebrativa, esclusivamente per il match con il Pescara.
– foto pc/Italpress –
(ITALPRESS).
Sinner schiaccia Zverev e vola in finale a Parigi indoor
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto nettamente Alexander Zverev ed è approdato alla finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento de “La Defense Arena” della capitale francese. Nella seconda semifinale, il tennista azzurro, numero due del mondo e del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e terza forza del tabellone, col punteggio di 6-0 6-1. Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche; mentre Zverev ha accusato qualche problema fisico e soprattutto la stanchezza accumulata ieri sera nel match vinto al tie-break del terzo set contro Daniil Medvedev. Continua dunque la corsa di Sinner a Parigi, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto nella capitale francese.
Nella finale di domani l’azzurro, a caccia del 23esimo titolo della carriera, il quinto del 2025, affronterà Felix Auger Aliassime, oggi vincitore nella prima semifinale contro il kazako Alexander Bublik, col punteggio di 7-6 (3) 6-4. Il canadese col successo odierno ha scavalcato nella classifica Race live Lorenzo Musetti ed è ora davanti al toscano di 160 punti. Auger Aliassime e Musetti sono rimasti gli ultimi due tennisti in lotta per l’ottavo e ultimo posto delle Atp Finals di Torino. Nell’atto conclusivo del 1000 di Parigi, in caso di vittoria, il canadese otterrebbe matematicamente il pass per il “Master” di fine stagione; in caso di sconfitta invece sarebbe tutto rinviato alla prossima settimana, con Musetti in campo ad Atene e Auger Aliassime in scena a Metz.
“Sono contento di essere in finale. Affrontare Zverev è sempre difficile ma oggi era chiaramente fuori forma, sia fisicamente che mentalmente. Spero che si rimetta per le Finals di Torino”, ha detto a fine partita Sinner. “Felix Auger Aliassime sta giocando un tennis incredibile. E’ migliorato molto, soprattutto negli ultimi mesi. Sono felice di giocare contro di lui la finale: è dei più simpatici del circuito. Sarà di certo una sfida difficile, mi preparerò al meglio”, ha aggiunto l’azzurro, a proposito del rivale di domani per il titolo del “Rolex Paris Masters”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Show di Sinner al Masters 1000 di Parigi: domina Zverev e vola in finale con Auger-Aliassime
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto nettamente Alexander Zverev ed è approdato alla finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento de “La Defense Arena” della capitale francese. Nella seconda semifinale, il tennista azzurro, numero due del mondo e del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e terza forza del tabellone, col punteggio di 6-0 6-1. Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche; mentre Zverev ha accusato qualche problema fisico e soprattutto la stanchezza accumulata ieri sera nel match vinto al tie-break del terzo set contro Daniil Medvedev. Continua dunque la corsa di Sinner a Parigi, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto nella capitale francese.
Nella finale di domani l’azzurro, a caccia del 23esimo titolo della carriera, il quinto del 2025, affronterà Felix Auger Aliassime, oggi vincitore nella prima semifinale contro il kazako Alexander Bublik, col punteggio di 7-6 (3) 6-4. Il canadese grazie al successo odierno ha scavalcato nella classifica Race live Lorenzo Musetti ed è ora davanti al toscano di 160 punti. Auger Aliassime e Musetti sono rimasti gli ultimi due tennisti in lotta per l’ottavo e ultimo posto delle Atp Finals di Torino. Nell’atto conclusivo del 1000 di Parigi, in caso di vittoria, il canadese otterrebbe matematicamente il pass per il “Master” di fine stagione; in caso di sconfitta invece sarebbe tutto rinviato alla prossima settimana, con Musetti in campo ad Atene e Auger Aliassime in scena a Metz.
“Sono contento di essere in finale. Affrontare Zverev è sempre difficile ma oggi era chiaramente fuori forma, sia fisicamente che mentalmente. Spero che si rimetta per le Finals di Torino”. Così Jannik Sinner, dopo il successo odierno a Parigi. “Felix Auger Aliassime sta giocando un tennis incredibile. E’ migliorato molto, soprattutto negli ultimi mesi. Sono felice di giocare contro di lui la finale: è dei più simpatici del circuito. Sarà di certo una sfida difficile, mi preparerò al meglio”, ha aggiunto l’azzurro, a proposito del rivale di domani per il titolo del “Rolex Paris Masters”.
-Foto IPA Agency-
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Regionali Campania, Cirielli “7 consiglieri di centrosinistra passati con noi”
NAPOLI (ITALPRESS) – Cambi di casacca? “Secondo me è normale che molti centristi non si riconoscono più nella coalizione estremista e radicale della segretaria nazionale del PD Elly Schlein e di Giuseppe Conte (M5s) e, quindi, ovviamente, soprattutto su una competizione amministrativa dove contano anche le qualità, le capacità di amministrazione, l’esperienza, molti dell’area di centro hanno ritenuto più logico sostenere la mia candidatura”. Lo ha detto il candidato presidente di centrodestra alle prossime elezioni regionali in campania del 23 e 24 novembre, Edmondo Cirielli, alla presentazione della sua lista civica ‘Cirielli Presidente per la Campania’. Consiglieri di centrodestra passati a sinistra? “Non mi risulta”, ha risposto Cirielli. “Sono sette, invece, – ha spiegato – i consiglieri di centrosinistra passati con noi”.
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Viterbo, motociclista soccorso in zona Impervia a Luni sul Mignone
VITERBO (ITALPRESS) – Intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio nel pomeriggio di oggi nei pressi della località Luni sul Mignone, nel territorio del comune di Monte Romano (VT), per prestare assistenza a un motociclista di 62 anni, residente a Viterbo, rimasto ferito dopo una caduta con la propria moto da trial.
L’uomo ha riportato un trauma all’arto inferiore destro. Su attivazione del NUE 112 è decollata l’eliambulanza della Regione Lazio con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS e l’équipe sanitaria del 118. Una volta individuato il punto dell’incidente, l’infortunato è stato raggiunto dalla squadra, valutato e stabilizzato sul posto. A causa della conformazione del terreno e della fitta vegetazione, è stato necessario trasportare manualmente la barella per consentire le operazioni di recupero con il verricello in sicurezza. Il motociclista è stato poi elitrasportato all’ospedale di Viterbo per le cure del caso.
-Foto ufficio stampa CNSAS Lazio-
(ITALPRESS).
Venezia commemora i defunti e i caduti di tutte le guerre
VENEZIA (ITALPRESS) – Celebrazioni, deposizioni di corone d’alloro e alzabandiera. In questo primo novembre anche Venezia ha commemorato i suoi Defunti e i Caduti di tutte le guerre. Il patriarca Francesco Moraglia, nel pomeriggio, ha presieduto la celebrazione dei Defunti nel cimitero di Mestre, davanti all’assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia, ad altre autorità civili e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Le corone d’alloro del Comune e della Prefettura di Venezia sono state deposte all’Ossario comune, al Monumento ai Caduti, al Monumento al Caduto Americano, al Monumento al Caduto Austro-Ungarico, al Monumento ai Caduti Giuliani e Dalmati e alla Chiesetta del Cimitero.
A Sant’ Erasmo il pomeriggio di celebrazioni è cominciato con la benedizione della corona d’alloro, cui sono seguiti l’alzabandiera e la deposizione della corona al Monumento dedicato ai Caduti. Il ricordo è proseguito quindi al cimitero con la celebrazione della messa in suffragio di tutti i Defunti, in collaborazione con l’Associazione nazionale del Fante – Sezione di Sant’Erasmo.
Sono state però Favaro Veneto e Tessera a dare avvio alle celebrazioni del primo novembre: alle 10 alla chiesa di San Pietro apostolo di Favaro si è tenuta la messa. Da qui il corteo si è trasferito al Monumento ai Caduti in Piazza Pastrello, accompagnato dalla banda di Tessera, per la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro. Presente per il Comune di Venezia il presidente della Municipalità.
A Tessera il ritrovo era invece nel piazzale della chiesa di Santa Maria Assunta, dove si è tenuto l’alzabandiera con l’accompagnamento della banda musicale e la deposizione della corona d’alloro, alla quale è seguita la celebrazione della messa in onore di tutti i Caduti. Cerimonie seguite dall’assessore comunale all’Ambiente.
Questa sera un appuntamento musicale attende la comunità al teatro Toniolo di Mestre: sul palco la banda musicale CCRT di Tessera e la banda cittadina di Treviso “Domenico Visentin”, per la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate. Presenzierà il presidente della Municipalità di Mestre – Carpenedo. Le celebrazioni continueranno fino al 9 novembre.
-Foto Comune di Venezia-
(ITALPRESS).
Serbia, migliaia di persone in piazza un anno dopo la tragedia di Novi Sad
BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – Migliaia di persone si sono radunate oggi a Novi Sad per commemorare il primo anniversario della tragedia avvenuta alla stazione ferroviaria, quando il crollo di una pensilina causò la morte di 16 cittadini. La città è in lutto sin dal mattino, con bandiere nere issate ovunque, mentre colonne di persone provenienti da tutta la Serbia si sono dirette verso il luogo dell’incidente. Cittadini, studenti, famiglie delle vittime e attivisti sono arrivati a Novi Sad a piedi, in bicicletta e in auto, da diverse città del Paese e persino dall’estero. Alle 11:52, esattamente nell’istante in cui un anno fa la pensilina è crollata, Novi Sad si è fermata in un silenzio di 16 minuti.
La cerimonia commemorativa è iniziata con il discorso di Nadja, studentessa della Facoltà di Filosofia, che ha ricordato che “a un anno di distanza – 16 vittime, zero responsabili e lo stesso messaggio: le loro mani sono sporche di sangue”. “Alle 11:52 è stato tolto loro il diritto alla vita. Alcune madri quel giorno non hanno potuto sentire i propri figli al telefono e non li sentiranno mai più. Perché a qualcuno è importato più rubare milioni che rispettare la legge”, ha detto Nadja.
A nome dei genitori delle vittime ha parlato Dijana Hrka, madre di Stefan Hrka, che ha annunciato l’inizio di uno sciopero della fame. “Devo sapere chi ha ucciso mio figlio, chi ha ucciso 16 persone. Qualcuno deve rispondere di questo”, ha detto ai presenti. Durante la commemorazione è intervenuto anche l’attore Tihomir Stanic, recitando un passo dal dramma Hasanaginica di Ljubomir Simovic. La Delegazione dell’Unione Europea in Serbia e le ambasciate dei Paesi membri, ad eccezione dell’Ungheria, hanno espresso le proprie condoglianze alle famiglie e invitato le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità.
A Subotica e Backa Topola, esattamente alle 11:52, i cittadini hanno acceso 16 candele e deposto un fiore per ogni vittima, mentre a Novi Pazar, Belgrado e Leskovac si sono tenuti minuti di silenzio e azioni simboliche di ricordo. In oltre 60 città del mondo, la diaspora ha partecipato alla commemorazione sincronizzata alle 11:52 ora locale. Alle 15, i cittadini si sono avviati in una marcia silenziosa verso il ponte di Varadin. L’atmosfera in città è rimasta calma, ma segnata da dolore e incredulità.
Il Governo della Serbia ha deciso venerdì di proclamare il 1° novembre Giornata di lutto nazionale in tutto il Paese. Nella motivazione si legge che in tal modo si rende omaggio alle vittime di una delle più grandi tragedie della storia recente di Novi Sad.
Nel crollo della pensilina persero la vita: Sara Firic (6), Valentina Firic (10) e Djordje Firic (53) di Kovilj; Milica Adamovic (6), Sanja Ciric Arbutina (35) e Mileva Karanovic (76) di Kac; Nemanja Komar (17) di Stepanovicevo; Miloš Milosavljevic (21) di Knicanin; Stefan Hrka (27) di Belgrado; Andjela Ruman (20) di Stara Pazova; Goranka Raca (58) di Novi Sad; Djuro Svonja (77) di Stepanovicevo; Vukasin Rakovic (69) di Bukovac e il cittadino della Macedonia del Nord Vasko Sazdovski (46). Anja Radonjic (24) di Paracin è morta per le ferite riportate il 17 novembre, mentre Vukasin Crncevic (18) di Zmajevo è deceduto nel marzo di quest’anno. L’unica sopravvissuta al crollo della pensilina, Teodora Martinko, è ancora in fase di recupero dalle gravi ferite.
-Foto Tanjug-
(ITALPRESS).


