Tg Economia – 8/9/2025
Francia, cade il governo Bayrou. Le Pen: “Questa è la fine di un’agonia”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – I deputati del Parlamento francese hanno sfiduciato il governo Bayrou con 364 voti contrari alla prosecuzione dell’esecutivo, a fronte di 194 a favore. Lo stesso Bayrou aveva chiesto, a fine agosto, il voto di fiducia. Il punto centrale, per il premier, era la necessità di operare al più presto una riduzione del debito pubblico.
Il primo ministro, nel suo intervento di oggi davanti all’Assemblea, aveva dichiarato che la riduzione del debito “è urgente” e di importanza “vitale” per il Paese. Bayrou aveva precisato, all’inizio del suo intervento, di avere voluto lui stesso “questa prova della verità”. “Il rischio più grande era non assumersi alcun rischio, lasciare che le cose andassero avanti senza cambiare nulla”, aveva detto. “Avete il potere di rovesciare il governo, ma non di cancellare la realtà”, aveva poi aggiunto il premier francese. “La realtà rimarrà inesorabile”, aveva osservato. Bayrou aveva infine dichiarato che “oggi vengono affrontate delle questioni storiche”, capaci di influenzare la vita delle prossime generazioni.
LE PEN “FINE DELL’AGONIA PER QUESTO GOVERNO”
Una sfiducia da parte del parlamento all’esecutivo Bayrou sarebbe “la fine dell’agonia” per un “governo fantasma”. Così aveva parlato la capogruppo del Rassemblement National presso il Parlamento francese, Marine Le Pen, poco prima del voto.
LE REAZIONI DELLA POLITICA
“L’instabilità della Francia non fa bene all’Europa: viviamo in un continente di grande unità politica e se un paese traballa sono tutti in difficoltà. Mi auguro che dopo la caduta del governo Bayrou Macron sia in grado di risolvere la crisi: una simile situazione in Francia rischia di creare danni alla nostra economia, in un momento in cui bisogna saper trattare uniti con Russia, Ucraina e Stati Uniti per arrivare alla pace, così come dobbiamo arrivarci in Medio Oriente”. Lo afferma al Tg4 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
– Foto d’archivio IPA Agency –
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Schillaci “Vogliamo rendere più facile l’accesso al servizio sanitario”
ROMA (ITALPRESS) – “Innanzitutto, vorremmo rendere più facile l’accesso al servizio sanitario nazionale, vorremmo che diminuissero le tante e troppe differenze che oggi ci sono nella fornitura dei servizi ai cittadini tra regione e regione. Abbiamo iniziato dalla lista d’attesa, un provvedimento molto voluto dai cittadini con una legge dello scorso anno che oggi già sta dando i primi risultati. Siamo intervenuti intanto cercando di avere dei dati, dei numeri che quantificassero i problemi legati alle liste d’attesa. Questo ci fa avere uno specchio preciso regione per regione ma anche Asl per Asl, ospedale per ospedale di dove una o più prestazioni hanno dei tempi di attesa che sono inaccettabili. Nei report e nei dati che abbiamo raccolto dal gennaio a giugno dello scorso anno in oltre mille ospedali italiani c’è stato un miglioramento della performance”. Così, nel corso di “Forum” su Canale 5, il ministro della Salute Orazio Schillaci. “Un’altra riforma fondamentale è quella della medicina territoriale. Il Pnrr ha investito molti soldi sulla medicina territoriale, stiamo lavorando con le regioni, abbiamo delle scadenze che vanno assolutamente rispettate e saranno nel mese di agosto del prossimo anno. Dobbiamo quindi completare l’opera legata alle case, agli ospedali di comunità”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-
Alfa Romeo Junior e Pedro Alonso ancora insieme
TORINO (ITALPRESS) – Alfa Romeo presenta il secondo capitolo della serie cinematografica “Learn to Love Again”, la coinvolgente campagna di lancio della nuova Alfa Romeo Junior con protagonista Pedro Alonso, artista eclettico, attore, scrittore e pittore che ha saputo conquistare il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo grazie all’interpretazione di personaggi magnetici in serie televisive internazionali.
Dopo il primo episodio “Il venditore”, infatti, la saga prosegue con “Cosa fa cantare il tuo cuore” che rende omaggio alla passione, travolgente e viscerale, con una performance vibrante della star spagnola, che canta il brano “Cuore Matto” inno musicale della tradizione italiana. Il tutto avviene in un raffinato locale gremito di persone dove Pedro Alonso inizia a cantare con sempre maggiore trasporto, conquistando l’attenzione della giovane donna entrata poco prima, avvolta da un alone di mistero e sensualità.
I loro sguardi si incrociano e la complicità è immediata. I due escono insieme e, in una sequenza che mescola realismo e suggestione, si ritrovano nel garage del locale. E’ qui che la scena culmina con l’apparizione della protagonista assoluta: l’Alfa Romeo Junior, la compatta sportiva che segna il ritorno del Brand in un segmento di rilevanza strategica. Il crescendo finale fonde immagini, musica ed emozioni in un unico ritmo, fino all’apparizione del logo Alfa Romeo e del claim conclusivo, suggellando un racconto intriso di classico italiano reinterpretato in modo contemporaneo, intensità emotiva e DNA sportivo italiano. Insomma, le scene non descrivono più solo l’emozione come nel primo episodio, ma in questo caso la vivono, trasformando l’atto di guidare in un’espressione di pura passione viscerale.
Il coinvolgente “Cosa fa cantare il tuo cuore” quindi aggiunge un tassello ulteriore al progetto dallo stile cinematografico “Learn to Love Again”, un percorso narrativo che esplora l’essenza più profonda della guida di un’Alfa Romeo, un’emozione paragonabile all’innamoramento. Da qui nasce quel legame viscerale tra guidatore e una vettura del marchio milanese, un’esperienza forte che parla direttamente al cuore.
Proprio come fa Junior, che ha saputo reinterpretare lo spirito del marchio in chiave compatta e accessibile, facendo innamorare una nuova generazione di Alfisti, anche grazie alla sua gamma, la più completa del segmento, che spazia dalla versione Elettrica Veloce da 280 CV alla nuova Ibrida Q4. Si rinnova così il legame tra Alfa Romeo e Pedro Alonso che, con la sua attitudine audace e il suo fascino inconfondibile, dà vita a un racconto vibrante e autentico, quasi una sceneggiatura che si intreccia con la sua passione per l’Italia, culla di musica, cinema e arte.
E non è un caso se recentemente la star internazionale abbia dichiarato che avrebbe voluto recitare con il leggendario Marcello Mastroianni e che sogna di lavorare con registi del calibro di Paolo Sorrentino e Nanni Moretti.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Bruno Vespa torna con Porta a Porta “Nessuna censura e linguaggio semplice le chiavi del successo”
ROMA (ITALPRESS) – A quasi trent’anni dalla prima puntata (andata in onda il 22 gennaio 1996), Bruno Vespa torna domani con la nuova edizione di “Porta a porta”, il programma di approfondimento della seconda serata di Rai1: “Parleremo di politica e mostreremo i sondaggi nazionali e regionali – anticipa – E, poi, torneremo su questa vicenda incredibile dei video rubati che, partiti dalle mogli, si sono allargati in modo che nessuno poteva prevedere”.
Trent’anni e non sentirli, almeno dai risultati. Il programma (partito quando Giorgia Meloni aveva 19 anni ed Elly Schlein 11, tanto per dare un’idea) continua, assicura il giornalista, ad ottenere ottimi risultati in termini di ascolti (“L’anno scorso abbiamo chiuso con una media dell’8,80% e una media di 600 mila spettatori, nonostante spesso andiamo in onda molto tardi”) e di ricavi economici: “Abbiamo due interruzioni pubblicitarie con dieci spot che procurano alla Rai un sacco di soldi e un larghissimo margine di guadagno a dispetto del costo del programma che è il meno costoso di tutti quelli di approfondimento”. Ciò nonostante Vespa è in attesa del rinnovo del suo contratto con viale Mazzini, appena scaduto: “Sono fiducioso – dice – Non è un mistero che io abbia avuto un’offerta importante da Mediaset ma vorrei restare a casa mia. Sono nato qua e qua vorrei completare. Ma non è una situazione eccezionale, quando era direttore generale della Rai Mario Orfeo sono andato in onda per un’intera stagione senza contratto e senza compenso”.
Dopo “Porta a porta”, il 29 settembre Vespa tornerà anche con i suoi “Cinque Minuti” e sarà a partire da questa data che riprenderà ad invitare i politici per utilizzare la loro presenza in entrambi i programmi. Sulla scommessa vinta del breve spazio in onda subito dopo il Tg1 delle 20.00 (media di share del 23,27%), Vespa dice: “Sono convinto che 5 minuti siano un tempo giusto in quella collocazione oraria che è la più prestigiosa, si possono dire tante cose. Il format è talmente corretto che Mediaset lo ha copiato con ‘Dieci minuti’ di Nicola Porro (su Ret4, ndr)”. A proposito di orari, Vespa non nasconde il suo disappunto sull’orario ‘ballerino’ di ‘Porta a porta’(“Quando abbiamo iniziato, andavamo in onda alle 22.30. Ora, se va bene, andiamo alle 23.40. Mercoledì, dopo il concerto di Fiorella Mannoia, arriveremo alle 00.20”) e afferma che “la mia presenza in Rai è dovuta anche a “Cinque Minuti”, se non ci fosse mi sentirei sacrificato ad andare in onda solo di notte”.
Un’ultima parola è sul segreto di un successo così longevo di quella che Giulio Andreotti definì “la terza Camera del Parlamento”: “La forza della squadra e la chiarezza del linguaggio semplice. Non a caso siamo forti nella fascia più bassa e in quella più alta della popolazione. Ricordando con affetto Pippo Baudo, dico che noi siamo realmente nazionalpopolari, parliamo davvero a tutti. Del resto, è la politica che deve adattarsi a un linguaggio semplice. Pensiamo a Trump: lui ha un vocabolario ridottissimo e riesce a farsi capire da tutti, poi può piacere o no. Noi non usiamo parole difficili ma un linguaggio basico perché non farsi capire significa offendere una parte del pubblico”. A proposito di Trump, commentando la “censura” del filmato nel quale si vede il presidente americano accolto ieri sera da una bordata di fischi e di “buuuu” al suo arrivo all’US Open, Vespa afferma: “Non entro nel merito ma noi non abbiamo mai censurato nessuno, nemmeno le cose più pesanti. Non l’ho mai fatto nemmeno prima di ‘Porta a porta’: nel 1976 per la prima volta, con l’autorizzazione del mio direttore, mandai in onda i fischi al congresso del Psdi. Dovetti barricarmi in una stanza e il vicepresidente della Rai Giampiero Orsello, che avrebbe voluto la mia testa, dovette mettersi davanti alla porta di quella stanza”.
A salutare il ritorno di “Porta e porta” e di “Cinque minuti”, c’è il direttore dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini per il quale il primo è “il più importante salotto della televisione che si è posto fin da subito come un posto privilegiato per i politici di ogni orientamento, un’icona del confronto pubblico” mentre il secondo “è il programma di approfondimento più visto della televisione italiana” nonché “un distillato della televisione di servizio pubblico. L’aspetto più innovativo non è tanto il linguaggio ma l’uso attento del tempo. È una sorta di tweet televisivo di lusso”. Che, si augurano in Rai, possa tornare a fare da traino agli “Affari tuoi” di Stefano De Martino, ripartito in difficoltà per la concorrenza della “Ruota della fortuna” di Gerry Scotti: “De Martino è un grande professionista e avrà le sue soddisfazioni” assicura Vespa.
– foto ufficio stampa Rai –
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Marrakech, l’85% delle abitazioni danneggiate dal terremoto sono state già riabilitate
ROMA (ITALPRESS) – L’operazione di ricostruzione e riabilitazione delle abitazioni colpite dal terremoto di Al Haouz a Marrakech procede a ritmo sostenuto, con un tasso di avanzamento che ha già raggiunto l’85%. Grazie all’impegno congiunto delle autorità locali e delle diverse parti coinvolte, i lavori rispettano pienamente le alte direttive reali. Avviati nel febbraio 2024, i lavori di ricostruzione e riabilitazione hanno già permesso di completare circa 2.620 abitazioni, rispettando gli standard tecnici e antisismici. Secondo le autorità locali, il tasso di avanzamento dovrebbe raggiungere il 90% entro la fine di settembre e salire al 96% nei due mesi successivi. Nonostante le difficoltà logistiche e tecniche, la velocità di esecuzione supera nettamente quella registrata in altre esperienze internazionali, dove le operazioni di ricostruzione hanno richiesto almeno tre anni. Il programma procede con risultati molto positivi: solo il 4% delle famiglie non ha ancora avviato i lavori, a causa di conflitti di eredità o di difficoltà tecniche. In questi casi, le autorità hanno già avviato le procedure legali necessarie, sollecitando i beneficiari a seguire l’esempio degli altri.
Va ricordato che le operazioni preliminari hanno richiesto sforzi ingenti: censimento della popolazione colpita, sgombero delle macerie di oltre 2.300 abitazioni crollate e rilascio dei permessi di costruzione. Nonostante queste complessità, il bilancio attuale resta molto positivo, confermando la determinazione delle autorità marocchine a completare in tempi rapidi la rinascita dei quartieri colpiti dal sisma. Se ricorda che la regione di Marrakech è stata colpita il 8 settembre 2023 di un siens di magnitud 6.9 causando 3000 vittime. L’azione delle autorità marocchine, rapida e con mezze nazionali, è stata salutata con apprezzamento a livello mondiale.
– foto IPA Agency –
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Zaia “Pieroad ha fatto il giro del mondo a piedi,è un fenomeno veneto”
VENEZIA (ITALPRESS) – “Nicolò Guarrera, al secolo Pieroad, è un fenomeno, in 5 anni ha percorso 35.000 km, con 47 milioni di passi, ha fatto il giro del mondo a piedi ed è un veneto. Dimostra determinazione, forza di volontà e talento, ha dimostrato che ciascuno di noi deve misurarsi con se stesso”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine della consegna a Palazzo Balbi del Leone di Vetro del Veneto al giovane Nicolò Guarrera.
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Nasce FuturaWise, nuova holding tecnologica per l’evoluzione digitale dei territori e della società
MILANO (ITALPRESS) – Si chiama FuturaWise la nuova holding tecnologica nata per offrire soluzioni avanzate e intelligenti nei settori infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani. Con il claim “Understanding data, transforming lives”, FuturaWise propone competenze che uniscono intelligenza artificiale, GIS, asset management e digital health per supportare la trasformazione digitale in settori critici. Il gruppo nasce dall’esperienza di EBWorld, attiva da oltre 40 anni nello sviluppo di soluzioni GIS per utility e pubbliche amministrazioni, con clienti come Open Fiber, Fibercop, Fastweb,Terna, Autostrade per l’Italia, Smat e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Oltre a EBWorld, FuturaWise ha partecipazioni e investimenti in altre società, che portano competenze verticali strategiche come: Qwince, società attiva nella digital health, con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute; Kode, focalizzata su data science e AI affidabile, applicata a settori industriali e alle utility come telecomunicazioni e reti idriche; NexaTree, la società nascente in seno al gruppo dedicata all’asset management geospaziale. FuturaWise nasce, quindi, con un posizionamento unico grazie alla sua capacità di gestire dati (GIS, industriali, sperimentali), alla profonda conoscenza dei processi operativi e decisionali delle aziende e alla sua integrazione con nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale.
Le società di FuturaWise sono presenti con sedi a Milano, Bologna, Pesaro, Pisa, Roma, Cagliari e Palermo e un organico di 120 persone, per garantire il presidio e la vicinanza ai propri clienti. Grazie a una profonda conoscenza dei processi di dominio – dalle reti idriche ed energetiche, al comparto industriale fino alla sanità digitale – il gruppo sviluppa soluzioni che trasformano la complessità operativa in insight strategici, che semplificano le decisioni, sostenendo l’ottimizzazione progressiva dei risultati.
FuturaWise nasce per operare in settori ad alta priorità e con forti prospettive di crescita, combinando competenze tecnologiche avanzate con una forte comprensione dei contesti in cui lavora: infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani. Con una visione integrata e multidisciplinare, l’obiettivo del gruppo e delle sue società è promuovere innovazione, sostenibilità e impatto positivo, mettendo i dati al servizio di decisioni più intelligenti, infrastrutture più resilienti e servizi più vicini alle persone.
Il gruppo ha un approccio integrato basato su tre proposte di valore: Intelligent Geo Asset Management – per la gestione completa degli asset distribuiti come reti di telecomunicazioni e idriche e infrastrutture fisiche strategiche come porti, aeroporti e autostrade, attraverso partnership con vendor internazionali e l’applicazione delle data science e intelligenza artificiale; Trustworthy AI -Trustworthy AI: l’applicazione dell’AI per soluzioni affidabili, che aiutano le aziende a prendere decisioni informate sui punti critici dei processi, migliorando efficienza ed efficacia operativa; Digital Health – per l’innovazione dei servizi e processi sanitari con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.
“FuturaWise nasce per mettere a fattor comune esperienze, tecnologie e visione strategica. Il nostro obiettivo è aiutare clienti pubblici e privati a governare la complessità attraverso i dati, con strumenti capaci di migliorare le decisioni e anticipare i problemi”, dichiara Francesco Mete, CEO e founder del gruppo.
La struttura di gruppo consente a FuturaWise di offrire soluzioni modulari ma interoperabili, valorizzando l’expertise specifica di ciascuna società e creando sinergie concrete tra ambiti che tradizionalmente operano separati: GIS, AI e sanità digitale. Il risultato è un ecosistema capace di accompagnare clienti e partner lungo tutto il ciclo di vita dei progetti, dall’analisi alla gestione operativa, con un focus su efficienza, sostenibilità e impatto reale.
– foto Qwince –
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Inaugurato il nuovo terminal bus di Bari Centrale, Ciliento “Valore aggiunto importante”
BARI (ITALPRESS) – È stato inaugurato questa mattina ed è da subito in funzione il nuovo terminal bus di Bari Centrale destinato alle corse extraurbane. In grado di gestire circa 400 bus al giorno, per oltre 147mila transiti e tre milioni di passeggeri all’anno, lo snodo rappresenta nelle intenzioni un importante passo verso la modernizzazione e l’efficienza dei servizi pubblici di mobilità in città, utile a migliorare l’accessibilità e la qualità del viaggio e a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e i visitatori. Il parcheggio, gestito da FS Park (società controllata di FS Sistemi Urbani), si sviluppa su una superficie di oltre 9000 metri quadri, con una capacità di 19 stalli destinati alla sosta dei bus: dieci stalli per il carico e lo scarico dei passeggeri, uno dedicato esclusivamente allo scarico passeggeri (Drop off) e otto per la sosta prolungata dei mezzi. Alla cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia Debora Ciliento, il sindaco di Bari Vito Leccese e l’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani Matteo Colamussi.
“Il terminal – ha affermato Ciliento – rappresenta un valore aggiunto molto importante da un punto di vista ambientale, perché toglie da via Capuzzi, e a seguire dalle altre aree, mezzi ad alto impatto per la cittadinanza. Soprattutto, è un progetto su cui da tempo si stava lavorando. La Regione Puglia, con il Presidente Emiliano, ha dato seguito a questo a questo progetto e ci ha scommesso innanzitutto perché ritiene importante avere la possibilità di garantire sicurezza per i passeggeri: anche per chi arriva in fasce orarie più serali, più lontane dal traffico quotidiano, il fatto di essere in un luogo protetto e custodito agevola ulteriormente l’utilizzo dei mezzi pubblici”.
“È una giornata importante”, ha sottolineato Leccese, “perché è una realizzazione che attendevamo da tempo. Con questa inaugurazione diamo avvio a un europeo, moderno, che in qualche modo smantella quel fenomeno che si vedeva sull’estramurale Capruzzi, che non era un servizio offerto ai cittadini e ai passeggeri né in termini di sicurezza, né in termini di decoro. Oggi è una giornata importante. Devo ringraziare l’assessore regionale Cilento e il presidente della Giunta regionale, perché senza il loro apporto l’ultimo miglio per arrivare all’inaugurazione sarebbe stato molto problematico. Ovviamente dobbiamo monitorare il funzionamento, perché tutte le grandi opere, nella fase di startup, devono essere monitorate. Bisogna fare in modo che l’organizzazione, soprattutto perché siamo all’interno di un nodo cruciale dal punto di vista del traffico cittadino, possa funzionare in modo ottimale”.
“Oggi – ha concluso Colamussi – diamo il tangibile riscontro dell’impegno del gruppo Ferrovia dello Stato al sud e in particolare in Puglia. Il risultato più importante è aver consentito la connessione di tutto il trasporto pubblico locale con il trasporto a lunga percorrenza. Lo faremo in completa sicurezza, ma soprattutto nel rispetto dell’ambiente, avendo eliminato tutte le relazioni di traffico da viale Capruzzi. Questo investimento da parte infrastrutturale cuba circa 7 milioni di euro. I punti di forza sono innanzitutto i punti di informazione e la biglietteria. Ma la notizia più importante è che questo hub sarà aperto per 22 ore al giorno. Questo significa garantire all’utenza sicurezza e servizi”.
– foto xa2/Italpress –
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