martedì, Novembre 4, 2025
Home Blog Pagina 6

Rigenerazione urbana in Liguria, Scajola: “Intervento significativo per la frazione più antica di Garlenda”

0

GENOVA (ITALPRESS) – L’assessore regionale Marco Scajola ha svolto oggi, insieme al sindaco Alessandro Navone, un sopralluogo di inizio cantiere in borgata Paravenna nel Comune di Garlenda. Qui è ufficialmente partito un nuovo intervento di rigenerazione urbana che riqualificherà totalmente l’area centrale della frazione dove è localizzata la piazzetta e sono concentrate le attività turistiche. 230mila euro il costo complessivo dell’opera, di cui 200mila stanziati dalla Regione Liguria, per rifare la pavimentazione, potenziare l’impianto d’illuminazione e regimentare le acque meteoriche.

“Con questo lavoro daremo nuova linfa a Paravenna – spiega l’assessore regionale alla Rigenerazione urbana Marco Scajola -. Parliamo di un bellissimo borgo ligure bisognoso di un’opera di riqualificazione che lo renderà ancor più fruibile e attrattivo per cittadini e turisti. La parte centrale avrà infatti una nuova pavimentazione, sarà maggiormente illuminata e godrà di un’efficace regimazione delle acque meteoriche. Si tratta dell’ennesimo intervento per valorizzare il nostro entroterra che, grazie al Programma regionale di rigenerazione urbana, sta davvero cambiando volto in tutte le province. Nel savonese sui 50 lavori finanziati per 14 milioni di euro complessivi, dal 2021 a oggi, 34 sono in Comuni dell’entroterra con 7,2 milioni di euro di investimenti. In questi luoghi rifare una piazza, una via o restituire funzionalità a un immobile abbandonato significa, spesso, ridare slancio a intere porzioni di territorio”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Garlenda Alessandro Navone: “È un intervento significativo e tutelante per la frazione più antica di Garlenda. Inizia un percorso di riqualificazione che valorizzerà il borgo che, negli ultimi anni, ha visto un ripopolamento. È un impegno che avevamo preso con i nostri concittadini e si inserisce nel quadro di interventi di riqualificazione delle frazioni di Garlenda. Frazione Paravenna è apprezzata e conosciuta dai turisti, dagli appassionati di storici eventi sportivi come il rally delle valli ingaune e il trofeo Laigueglia”.

Nel dettaglio, l’attuale manto stradale in asfalto verrà rimosso e sostituito da una pavimentazione in pietra arenaria fiammata locale. Verrà realizzata una nuova rete elettrica interrata che andrà ad alimentare energeticamente la zona, con il conseguente posizionamento di punti luce a led e di ulteriori cavidotti per la fibra ottica. Per ciò che concerne la regimazione delle acque, quest’ultime verranno raccolte in un’apposita condotta interrata che attraverserà i circa 450 mq di area interessati dall’intervento.

– Foto Regione Liguria –

(ITALPRESS).

Cina: progetto Tre Gole, generati oltre 423 mld kWh di elettricità in 5 anni (2)

0

ZIGUI (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Una foto aerea realizzata con un drone il 2 novembre 2025 mostra la Diga delle Tre Gole e le sue linee di trasmissione elettrica in uscita a Yichang, nella provincia centrale cinese di Hubei. Il progetto delle Tre Gole, il più grande impianto idroelettrico del mondo, ha generato oltre 423 miliardi di kWh di elettricità da quando è stato ufficialmente certificato come completato e pienamente funzionante l’1 novembre 2020.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Arriva il calendario della Difesa, Crosetto “Le forze armate danno il meglio quando stanno insieme”

0

ROMA (ITALPRESS) – “Difesa come forza che unisce”: è il tema scelto per le celebrazioni della Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate e, in occasione della festa del 4 novembre, è stato presentato il primo calendario della Difesa. Dodici scatti che raccontano l’impegno costante, la passione, delle donne e degli uomini delle forze armate. “In questo calendario ci sono le forze armate della difesa, le forze armate danno il meglio quando stanno insieme, l’idea era quello di lanciare il messaggio di un lavoro di squadra, di una strada fatta di cooperazione, rispetto e amicizia”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “La difesa si costruisce con i tempi della storia non con i tempi delle elezioni amministrative. Dobbiamo prepararci in mondo serio a difendere il Paese io vivo la mia responsabilità da ministro ogni giorno più preoccupato, con l’ansia di vedere cose che non voglio vedere. La Difesa ha il compito di programmare per affrontare qualsiasi scenario, non siamo ancora all’altezza di farlo e il tempo non lo decidiamo noi”, ha aggiunto.

Il ministro ha poi sottolineato che “noi non dobbiamo investire in difesa perché ce lo chiede la Nato ma per noi, la difesa dovrà lavorare nei prossimi mesi h24, 7 giorni su 7 per recuperare un gap”. Con questo calendario la Difesa vuole lanciare un messaggio di vicinanza, fiducia e comunità. “E’ un orgoglio essere oggi a capo di un team, un gruppo compatto che lavora a favore degli interessi della popolazione italiana rivolti alla stabilità, la pace, la sicurezza”, ha sottolineato il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano. “Le forze armate oggi sono lo strumento più importante di quella che è l’applicazione del concetto della sicurezza”.

Gli scatti sono firmati dal fotografo Massimo Sestini. “La sfida – ha spiegato – era entusiasmante, il ministro Crosetto mi aveva chiesto di riuscire a mischiare le forze armate, dovevo valorizzare i protagonisti delle forze armate, questa è stata la sfida, avere degli scatti che potevano emozionare, non solo gli addetto ai lavori. Ho trovato tantissime persone appassionate del loro mestiere”.

– Foto xc3/Italpress –
(ITALPRESS).

 

Crosetto “Non dobbiamo investire in difesa perché ce lo chiede la Nato, ma per noi. I tempi sono cambiati”

0

ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo prepararci in modo serio a difendere il Paese, io vivo la mia responsabilità da ministro ogni giorno più preoccupato con l’ansia di vedere cose che non vorrei vedere. È una sensazione che mi sono stufato di vivere da solo, circondato da un Paese che non capisce che i tempi sono cambiati. La difesa ha il compito di programmare per affrontare qualsiasi scenario, non siamo ancora all’altezza di farlo e il tempo non lo decidiamo noi”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della presentazione del calendario della Difesa. “Noi non dobbiamo investire in difesa perché ce lo chiede la Nato, ma per noi. Questa è la difesa oggi, la difesa dovrà lavorare nei prossimi mesi h24, 7 giorni su 7, per recuperare un gap. La situazione di sicurezza nel mondo è quella che vediamo, e in questa situazione si conta quando hai la capacità di difenderti e di attaccare, a noi interessa la capacità di difendersi”, ha aggiunto.

“Mi rifiuto di pensare a un cambio dal ministero della Difesa al ministero della Guerra, perché l’Italia è un paese che ripudia la guerra come strumento di offesa, ma è un paese che ha il dovere di costruire una difesa da qualunque evenienza possibile – ha proseguito il Ministro – Ormai lo dico, da tempo, che noi non siamo preparati ai tempi in cui viviamo perché, fino a quattro anni fa nessuno di noi pensava di parlare di scenari come quelli che viviamo adesso, e quindi avevamo tutti deciso, tutti d’accordo, di disinvestire nella difesa per utilizzare risorse in altri settori altrettanto importanti”. Crosetto ha poi sottolineato che “abbiamo scoperto che l’ombrello americano non ci sarà per sempre a proteggere noi e l’Europa e quindi abbiamo la necessità di costruire una difesa”.

“Vedo che questo non è un ragionamento condiviso, perché probabilmente la gente pensa che davanti abbiamo un periodo bucolico, come quello che abbiamo dietro le spalle, ma secondo me così non è. Mi auguro di sbagliarmi, ma vedo degli attori ostili intorno a noi e ho il dovere di dirlo e ho, finché sono ministro della Difesa, il dovere di preparare al meglio possibile questo paese a difendersi da qualunque avvenienza”, ha concluso Crosetto.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

 

Giorgio Chiellini eletto consigliere della Figc in quota Lega Serie A

0

LISSONE (ITALPRESS) – Giorgio Chiellini è stato eletto consigliere della Figc nel corso dell’Assemblea della Lega di serie A in corso di svolgimento a Lissone.

L’attuale dirigente della Juventus prenderà il posto di Francesco Calvo, ex Cfo bianconero e completerà il quadro insieme a Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, Stefano Campoccia, dirigente dell’Udinese, e Ezio Simonelli, attuale presidente della Lega. Chiellini è stato eletto con 12 voti, 3 per Giovanni Carnevali, 2 Saverio Sticchi Damiani, 3 schede sono invece risultate nulle.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Cina: progetto Tre Gole, generati oltre 423 mld kWh di elettricità in 5 anni (1)

0

ZIGUI (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Una foto aerea realizzata con un drone il 2 novembre 2025 mostra la Diga delle Tre Gole e le sue linee di trasmissione elettrica in uscita a Yichang, nella provincia centrale cinese di Hubei. Il progetto delle Tre Gole, il più grande impianto idroelettrico del mondo, ha generato oltre 423 miliardi di kWh di elettricità da quando è stato ufficialmente certificato come completato e pienamente funzionante l’1 novembre 2020.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Roma, crolla una parte della Torre dei Conti: estratto vivo l’operaio sotto le macerie / Video

0

ROMA (ITALPRESS) –  Dopo lunghissime ore è stato estratto vivo l’operaio rimasto tra le macerie sotto la Torre dei Conti. Un lungo applauso ha accompagnato il soccorso dell’operaio nel momento in cui l’uomo è uscito dalla finestra della torre, accompagnato dai vigili del fuoco. Sul luogo la moglie dell’operaio visibilmente commossa, il ministro Giuli e il sindco di Roma, Roberto Gualtieri. L’uomo è stato caricato su un’ambulanza del Pronto Soccorso regionale e scortato dagli uomini della Polizia Locale al Policlinico Umberto I di Roma.

L’area in cui si trovava l’uomo era stata in precedenza messa in sicurezza tramite la realizzazione di una sorta di camera d’aria ed è sostenuta da bombole di ossigeno.

Un secondo operaio era rimasto ferito nel crollo. L’uomo era stato estratto dalle macerie dai Vigili del fuoco e affidato al personale del 118. Si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico. Altri tre operai, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla Torre ed erano rimasti bloccati, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con un’autoscala. La Procura di Roma ha aperto un’indagine. Si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose. Indagano i carabinieri.

LE PAROLE SHOCK DI ZAKHAROVA “L’ITALIA CROLLERA’ COMPLETAMENTE SE CONTINUERA’ A SPRECARE I SOLDI PER L’UCRAINA”

MELONI “PROFONDA APPRENSIONE”

“Seguo con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso alla Torre dei Conti, a Roma. Il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza vanno alla persona che in queste ore sta lottando per la vita sotto le macerie e alla sua famiglia, a cui auguro con tutto il cuore che questo dramma si concluda con un esito positivo. Desidero ringraziare tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori che stanno intervenendo con coraggio, professionalità e abnegazione in un contesto di estrema difficoltà. Ci stringiamo attorno a tutte le persone colpite da questo grave evento”. Così in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

SOVRINTENDENZA “TORRE ERA CHIUSA DAL 2007

Il crollo di questa mattina della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci ha interessato il contrafforte centrale del lato meridionale e ha provocato a sua volta il collasso di parte del sottostante basamento a scarpa. Un secondo crollo ha interessato parte del vano scala e del solaio di copertura. La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr “Caput Mundi”. Lo rende noto la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’intervento in corso, denominato “ID 26 – Tor de’ Conti – Restauro e allestimento dell’edificio”, ha un importo complessivo di 6.900.000 euro e prevede opere di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti elettrici, illuminotecnici, di sollevamento e idrici, abbattimento delle barriere architettoniche, allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali, realizzazione di un Centro Servizi per l’Area Archeologica Centrale, di una sala conferenze e di spazi espositivi, oltre a un percorso di visita alla Torre e alla parte ipogea.

Attualmente è in corso il primo stralcio dei lavori, avviato a giugno 2025 e sostanzialmente concluso, per un importo di circa 400.000 euro, comprendente la bonifica dall’amianto e lavorazioni preliminari. Prima dell’avvio delle opere sono state effettuate indagini strutturali, prove di carico e carotaggi per verificare l’idoneità statica della struttura, che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai.

IL VIDEO

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Roma, crolla una parte della Torre dei Conti: un operaio sotto le macerie. Il prefetto “Segnali che la persona è viva” / Video

0

ROMA (ITALPRESS) – Proseguono le operazioni per estrarre dalle macerie la persona rimasta intrappolata, in seguito al crollo della Torre dei Conti, a Roma. Secondo quanto si apprende, si tratta di un operaio di 66 anni di origini rumene. L’area in cui si trova l’uomo è stata in precedenza messa in sicurezza tramite la realizzazione di una sorta di camera d’aria ed è sostenuta da bombole di ossigeno. La moglie dell’operaio rumeno, giunta sul posto, sta seguendo le operazioni di soccorso del marito. Con lei anche l’ambasciatrice della Romania Gabriela Dancau.

Un secondo operaio è rimasto ferito nel crollo. L’uomo è stato estratto dalle macerie dai Vigili del fuoco e affidato al personale del 118. Si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico. Altri tre operai, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla Torre ed erano rimasti bloccati, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con un’autoscala. La Procura di Roma ha aperto un’indagine. Si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose. Indagano i carabinieri.

LE PAROLE SHOCK DI ZAKHAROVA “L’ITALIA CROLLERA’ COMPLETAMENTE SE CONTINUERA’ A SPRECARE I SOLDI PER L’UCRAINA”

“Sono in corso delle operazioni molto complesse con i Vigili del fuoco e la Protezione civile perché c’è una persona che è intrappolata dentro”. E’ quanto ha spiegato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini dopo i crolli. “Non sappiamo le condizioni ma ci sono dei segnali che sia ancora viva – ha sottolineato -. Si era già riusciti a localizzare questa persona e a stabilire un contatto, ma purtroppo c’è stato un crollo. Nessuno dei Vigili del fuoco fortunatamente è rimasto ferito, ma è caduto altro materiale. La persona ha dato segnali perché mentre stavano facendo il primo intervento i Vigili del fuoco sono riusciti a mettere delle protezioni, preservandolo dall’ulteriore crollo”, ha aggiunto il prefetto che ha parlato ai giornalisti, accompagnato dal Sindaco Roberto Gualtieri e dal Ministro Alessandro Giuli.

MELONI “PROFONDA APPRENSIONE”

“Seguo con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso alla Torre dei Conti, a Roma. Il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza vanno alla persona che in queste ore sta lottando per la vita sotto le macerie e alla sua famiglia, a cui auguro con tutto il cuore che questo dramma si concluda con un esito positivo. Desidero ringraziare tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori che stanno intervenendo con coraggio, professionalità e abnegazione in un contesto di estrema difficoltà. Ci stringiamo attorno a tutte le persone colpite da questo grave evento”. Così in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

SOVRINTENDENZA “TORRE ERA CHIUSA DAL 2007

Il crollo di questa mattina della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci ha interessato il contrafforte centrale del lato meridionale e ha provocato a sua volta il collasso di parte del sottostante basamento a scarpa. Un secondo crollo ha interessato parte del vano scala e del solaio di copertura. La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr “Caput Mundi”. Lo rende noto la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’intervento in corso, denominato “ID 26 – Tor de’ Conti – Restauro e allestimento dell’edificio”, ha un importo complessivo di 6.900.000 euro e prevede opere di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti elettrici, illuminotecnici, di sollevamento e idrici, abbattimento delle barriere architettoniche, allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali, realizzazione di un Centro Servizi per l’Area Archeologica Centrale, di una sala conferenze e di spazi espositivi, oltre a un percorso di visita alla Torre e alla parte ipogea.

Attualmente è in corso il primo stralcio dei lavori, avviato a giugno 2025 e sostanzialmente concluso, per un importo di circa 400.000 euro, comprendente la bonifica dall’amianto e lavorazioni preliminari. Prima dell’avvio delle opere sono state effettuate indagini strutturali, prove di carico e carotaggi per verificare l’idoneità statica della struttura, che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai.

ROCCA “SPERIAMO VENGA ESTRATTO PRESTO OPERAIO INTRAPPOLATO”

“Siamo tutti turbati e colpiti dal crollo della Torre dei Conti e speriamo venga estratto quanto prima l’operaio rimasto intrappolato. Continuo ad essere in costante contatto con i vertici dell’Ares 118 e i sanitari del San Giovanni dove si trova ricoverato l’altro operaio ferito. Ringrazio ancora, a nome di tutta la comunità del Lazio, anche i Vigili del fuoco per lo straordinario lavoro di queste ore”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

IL VIDEO

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Roma, crolla una parte della Torre dei Conti. Vigili del fuoco al lavoro per salvare un operaio sotto le macerie

0

ROMA (ITALPRESS) – Un operaio è rimasto ferito nel parziale crollo della Torre dei Conti in largo Corrado Ricci, vicino ai Fori imperiali, a Roma. L’uomo è stato estratto dalle macerie dai Vigili del fuoco e affidato al personale del 118. Si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico.

Un altro operaio, secondo quanto si apprende, sarebbe ancora sotto le macerie. I Vigili del fuoco stanno cercando di capire come agire per procedere all’estrazione dell’uomo. Arrivati anche i nuclei speciali.

Pochi minuti prima delle 13, infatti, altri calcinacci sono caduti dal tetto provocando un’enorme nube di polvere. Il nuovo crollo ha investito alcuni vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni per estrarre l’operaio ancora bloccato tra le macerie. I vigili del fuoco coinvolti nel secondo crollo, secondo quanto si apprende, sono tutti incolumi.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli sono arrivati sul posto. La Procura di Roma ha aperto un’indagine. Si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose. Indagano i carabinieri.

ROCCA “SEGUIAMO SVILUPPI E LAVORO DI ARES 118”

“Seguiamo gli sviluppi e il lavoro di Ares 118 a seguito del crollo della Torre dei Conti ai Fori imperiali a Roma. A nome mio e della Regione Lazio esprimo la più sentita vicinanza all’operaio gravemente ferito oggi nel cantiere della Torre dei Conti e agli altri lavoratori coinvolti nel crollo. Seguiamo con apprensione gli sviluppi. Ringraziamo i Vigili del Fuoco e gli operatori sanitari per il lavoro che stanno svolgendo in questi minuti”. Lo ha scritto Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, su Facebook.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Fieracavalli a Verona, Regione Veneto presente con il proprio stand e una serie di appuntamenti

VENEZIA (ITALPRESS) – Giovedì 6 novembre in Fiera a Verona si alza il sipario sulla 127^ edizione di Fieracavalli, il salone internazionale di riferimento per il settore equino e ippico. Fino a domenica 9 novembre sono attesi 140.000 visitatori tra appassionati, atleti, operatori e buyer esteri, con la presenza di oltre 2.200 cavalli di 60 razze nei 12 padiglioni e nelle 6 aree esterne, per una superficie di oltre 128.500 metri quadrati, e un fitto programma di oltre 200 eventi tra competizioni, spettacoli e convegni con 35 associazioni allevatoriali, 700 aziende espositrici da 25 Paesi. La Regione Veneto, come da tradizione, partecipa con un suo stand nel padiglione 4 (spazio E2), che sarà animato da ben 22 eventi e che sarà inaugurato giovedì 6 novembre alle 12. Nei suoi 336 mq sarà ospitato anche un corner dedicato alle torce olimpiche e paralimpiche che saranno svelate giovedì alle 13.30 e rimarranno nello stand veneto fino alla conclusione della Fiera. Sempre nello spazio della Regione, sono previsti un’area di accoglienza e info point che offrirà informazioni e materiale promozionale sui parchi del Veneto, la Via delle Prealpi, sulle opportunità per scoprire il territorio da parte dei Consorzi di Promozione Turistica, e un corner Avepa.

Verranno organizzate come ogni anno delle degustazioni gratuite su prenotazione in collaborazione con i Consorzi di tutela delle produzioni agroalimentari e vinicole e con le Strade dei vini, dell’olio e dei sapori. Con un ecosistema a livello nazionale di quasi 3 miliardi di euro, gli sport equestri si rivelano una risorsa importante per il Paese. Secondo dati FISE, la spesa totale annuale sostenuta dai praticanti dell’equitazione sportiva si attesta intorno a 1,7 miliardi di euro tra attività dirette e indirette. Studi FISE/Luiss indicano un impatto complessivo sull’economia nazionale tra 2,3 e 3 miliardi di euro di ricadute tra attività sportive, turismo e filiere collegate. Il settore equestre (tra sport e turismo) occupa dalle 40.000 alle 50.000 persone e conta 100.000 cavalli che svolgono in via ordinaria attività di equitazione sportiva. In Italia ci sono circa 350.000 equidi, di cui oltre 280.000 cavalli, 4.400 muli, 63.560 asini, 132 bardotti e 22 zebre. Gli allevamenti sono 185.526 di cui 149.406 di cavalli. Le razze equine registrate nel nostro Paese sono 29.

Sono infine 3 milioni di cavalieri vocati al turismo equestre sugli oltre 7.000 km di ippovie registrate, tra cui quella più alta sul Monte Baldo (2.059 metri slm). Con oltre 31.260 equidi, il Veneto si colloca al settimo posto tra le regioni per numero di cavalli, asini e muli. I cavalli sono 23.407, utilizzati non solo negli sport, ma anche in agriturismo, ippoterapia e turismo equestre. La provincia di Padova è in testa e seguono Verona con 6.273 equidi, Vicenza con 5.892, Treviso con 5.876, Belluno con 2.996 e Venezia con 2.921. Sono circa 30 le aziende agrituristiche che offrono attività come corsi di equitazione, passeggiate a cavallo e visite ai maneggi. Le ippovie in Veneto sono un sistema integrato di 12 percorsi equestri ad anello, collegabili tra loro, che si estendono per oltre 360 km attraverso il territorio collinare della Pedemontana, dalla provincia di Verona a Belluno: Antiche Terre dei Cimbri nella zona della Lessinia; le Ippovie delle Prealpi Trevigiane e Bellunesi, 266 km tra nove comuni lungo il fiume Piave; la Piana di Marcesina sull’altopiano di Asiago-Enego; le Fortificazioni del Toraro nelle Alte Valli Vicentine; le Malghe del Monte Cesen; i percorsi nella Valbelluna; l’itinerario Dal Nevegal al Col Visentin; “Il Giardino d’Europa” sul monte Baldo; la Valpolicella Superiore; “Grandi Alberi e Piccole Dolomiti” nella zona di Recoaro; L’Altopiano della Grande Guerra sui Sette Comuni; Il Monte Sacro alla Patria sul Grappa; e infine La Foresta della Serenissima in Cansiglio.

– foto di repertorio ufficio stampa Veronafiere –

(ITALPRESS).