mercoledì, Settembre 17, 2025
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“Cuori Olimpici” fa tappa a Monza e celebra la Formula 1

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MONZA (ITALPRESS) – Il nono appuntamento del progetto “Il cuore dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026”, promosso dalla Regione Lombardia per accompagnare cittadini e territori verso le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, si è tenuto proprio nel weekend che ha portato Monza e l’Italia al centro della scena internazionale della Formula 1. In occasione del 96° Gran Premio d’Italia, dal 4 al 7 settembre, “Monza FuoriGP 2025” ha animato le piazze, le vie e molti luoghi della città con spettacoli, concerti, esposizioni e appuntamenti ad accesso libero pensati per residenti, tifosi e turisti di tutte le età. Durante le quattro giornate, Monza si è trasformata in un palcoscenico diffuso dove sport, musica, cultura e intrattenimento si sono incontrati: dal motor-show alle esibizioni live, dai villaggi tematici alle notti bianche, fino ai grandi spettacoli musicali. All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali, che detiene anche le deleghe ai Grandi eventi, Paolo Pilotto, sindaco di Monza, Arianna Bettin, assessore alla Cultura del Comune di Monza, Carlo Abbà, assessore al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Monza e Vittorio Brumotti, testimonial di Cuori Olimpici e noto campione di Bike Trial, disciplina ciclistica legata al mondo outdoor.
“La nona tappa del progetto regionale “Cuori Olimpici” si intreccia al crescente successo del Gran Premio di Formula 1 di Monza, evento sportivo di calibro mondiale e quest’anno banco di prova in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 – ha spiegato l’assessore Mazzali -. Da oltre 90 anni, il GP è un simbolo indissolubile della nostra Brianza, in questi giorni attraversata da un fenomeno turistico in piena espansione”. “Solo per gli alloggi – ha aggiunto, citando le stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza, secondo le quali quest’anno il GP genererà un indotto stimato in 192,6 milioni, con un incremento dell’8% rispetto al 2024 – si stimano ricavi per 63,5 milioni di euro, senza contare l’indotto di ristorazione e shopping. Il nostro impegno è, quindi, quello di sostenere e potenziare questo straordinario slancio economico e culturale, guidato dall’Autodromo, vera e propria ‘marcia in più’ ad altissima velocità, ma anche valorizzando le gemme di Monza: la maestosa Villa Reale, il suo Parco, il più grande polmone verde recintato d’Europa, e il Duomo, gioiello gotico-romanico dalle radici longobarde. Iniziamo a farlo oggi, concretamente con tutte le attività previste dalla nostra iniziativa Cuori Olimpici”, ha concluso Mazzali.
“Ovviamente, questo è il momento apice della vita culturale e turistica della città di Monza e ogni anno ci teniamo a fare in modo che la città si renda accogliente per tutti coloro che vengono da fuori, ma anche per i cittadini della Brianza – ha commentato l’assessore Bettin -. Che tutti possano godere delle bellezze della nostra città, offrendo anche qualcosa in più, dimostrando che insomma una città come Monza, che è un capoluogo di provincia di 125 mila abitanti, nota e rinomata per la propria industria, per le proprie aziende, per il proprio saper fare, è anche in grado di accogliere un grande evento come il Gran Premio, mettendo a disposizione molti eventi pubblici gratuiti per persone di tutte le età”.
“Monza ha un grande patrimonio culturale e artistico che in occasioni come queste, ma non solo, cerchiamo di valorizzare e di far conoscere. Infatti il settore turismo negli ultimi dieci anni ha triplicato le presenze in città, in ospitalità e non solo”, ha detto l’assessore Abbà.
Genni Perna Project Manager di Sopra Steria, uno degli sponsor di Cuori Olimpici, sottolinea che si tratta di un progetto che “parla di sport ma anche di inclusione, territorio e rispetto. In Sopra Steria crediamo che lo sport, come la tecnologia, serva a creare legami autentici tra persone e territori”.
Sul palco allestito in Piazza Trento e Trieste si sono alternati musica con Radio Italia, spettacoli, talk show, proiezioni e presentazioni sportive, fino ai grandi momenti di intrattenimento con parate, show di danza, comicità e, dal maxi schermo, il pubblico ha potuto assistere in diretta alle gare sul circuito dell’Autodromo. Le piazze del centro storico – Carducci, San Pietro Martire, Carrobiolo e San Paolo – hanno ospitato motor show, esposizioni automotive, contest musicali e showcooking, offrendo un’esperienza che intreccia motori, gastronomia e musica. Piazza Roma è stato il punto di riferimento per i più piccoli con il Kids Village. Le ‘Grid Night’, le Notti Bianche hanno trasformato via Carlo Alberto, via Vittorio Emanuele e via Italia, luoghi d’incontro e festa fino a tarda ora. I Boschetti Reali sono stati invece la cornice dello Street Food Village e delle serate elettroniche con i migliori DJ set italiani. Piazza Cambiaghi ha ospitato i grandi showcase musicali e i live con DJ e artisti di fama nazionale: venerdì è salito sul palco Fabio Rovazzi e sabato sera Jake la Furia. Monza FuoriGP 2025 non è stato solo spettacolo e motori ma anche un’occasione per conoscere e fare conoscere il patrimonio cittadino, con 17 percorsi di visita guidata gratuita e appuntamenti culturali.
Anche per l’edizione 2025 FuoriGP ha portato con sè un messaggio sociale, grazie alla presenza della Fondazione Bluemers, che ha animato Piazza Roma con laboratori e attività dedicate ai bambini per sensibilizzare sul tema dell’autismo e dell’inclusione attraverso lo sport e il gioco. A ciò, si sono aggiunti i talk show su sport e inclusione, organizzati in Piazza Trento e Trieste con la partecipazione del CONI e delle Associazioni Locali. In largo IV Novembre, invece, saranno erano presenti nei giorni dell’evento Emergency e Avis con stand espositivi. A completare il programma ufficiale, in città si sono tenute anche una serie di iniziative diffuse promosse o organizzate da Confcommercio Monza e Brianza in collaborazione con associazioni e quartieri.
Durante l’evento è stato consegnato al sindaco di Monza il cuore di marmo, simbolo del progetto “Cuori Olimpici”.
La tappa di Monza del progetto Cuori Olimpici è stata supportata da Sopra Steria, BV Tech e Top Taglio.
-foto ufficio stampa Regione Lombardia-
(ITALPRESS).

“Cuori Olimpici” fa tappa a Monza e celebra la Formula 1

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MONZA (ITALPRESS) – Il nono appuntamento del progetto “Il cuore dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026”, promosso dalla Regione Lombardia per accompagnare cittadini e territori verso le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, si è tenuto proprio nel weekend che ha portato Monza e l’Italia al centro della scena internazionale della Formula 1. In occasione del 96° Gran Premio d’Italia, dal 4 al 7 settembre, “Monza FuoriGP 2025” ha animato le piazze, le vie e molti luoghi della città con spettacoli, concerti, esposizioni e appuntamenti ad accesso libero pensati per residenti, tifosi e turisti di tutte le età. Durante le quattro giornate, Monza si è trasformata in un palcoscenico diffuso dove sport, musica, cultura e intrattenimento si sono incontrati: dal motor-show alle esibizioni live, dai villaggi tematici alle notti bianche, fino ai grandi spettacoli musicali. All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali, che detiene anche le deleghe ai Grandi eventi, Paolo Pilotto, sindaco di Monza, Arianna Bettin, assessore alla Cultura del Comune di Monza, Carlo Abbà, assessore al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Monza e Vittorio Brumotti, testimonial di Cuori Olimpici e noto campione di Bike Trial, disciplina ciclistica legata al mondo outdoor.
“La nona tappa del progetto regionale “Cuori Olimpici” si intreccia al crescente successo del Gran Premio di Formula 1 di Monza, evento sportivo di calibro mondiale e quest’anno banco di prova in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 – ha spiegato l’assessore Mazzali -. Da oltre 90 anni, il GP è un simbolo indissolubile della nostra Brianza, in questi giorni attraversata da un fenomeno turistico in piena espansione”. “Solo per gli alloggi – ha aggiunto, citando le stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza, secondo le quali quest’anno il GP genererà un indotto stimato in 192,6 milioni, con un incremento dell’8% rispetto al 2024 – si stimano ricavi per 63,5 milioni di euro, senza contare l’indotto di ristorazione e shopping. Il nostro impegno è, quindi, quello di sostenere e potenziare questo straordinario slancio economico e culturale, guidato dall’Autodromo, vera e propria ‘marcia in più’ ad altissima velocità, ma anche valorizzando le gemme di Monza: la maestosa Villa Reale, il suo Parco, il più grande polmone verde recintato d’Europa, e il Duomo, gioiello gotico-romanico dalle radici longobarde. Iniziamo a farlo oggi, concretamente con tutte le attività previste dalla nostra iniziativa Cuori Olimpici”, ha concluso Mazzali.
“Ovviamente, questo è il momento apice della vita culturale e turistica della città di Monza e ogni anno ci teniamo a fare in modo che la città si renda accogliente per tutti coloro che vengono da fuori, ma anche per i cittadini della Brianza – ha commentato l’assessore Bettin -. Che tutti possano godere delle bellezze della nostra città, offrendo anche qualcosa in più, dimostrando che insomma una città come Monza, che è un capoluogo di provincia di 125 mila abitanti, nota e rinomata per la propria industria, per le proprie aziende, per il proprio saper fare, è anche in grado di accogliere un grande evento come il Gran Premio, mettendo a disposizione molti eventi pubblici gratuiti per persone di tutte le età”.
“Monza ha un grande patrimonio culturale e artistico che in occasioni come queste, ma non solo, cerchiamo di valorizzare e di far conoscere. Infatti il settore turismo negli ultimi dieci anni ha triplicato le presenze in città, in ospitalità e non solo”, ha detto l’assessore Abbà.
Genni Perna Project Manager di Sopra Steria, uno degli sponsor di Cuori Olimpici, sottolinea che si tratta di un progetto che “parla di sport ma anche di inclusione, territorio e rispetto. In Sopra Steria crediamo che lo sport, come la tecnologia, serva a creare legami autentici tra persone e territori”.
Sul palco allestito in Piazza Trento e Trieste si sono alternati musica con Radio Italia, spettacoli, talk show, proiezioni e presentazioni sportive, fino ai grandi momenti di intrattenimento con parate, show di danza, comicità e, dal maxi schermo, il pubblico ha potuto assistere in diretta alle gare sul circuito dell’Autodromo. Le piazze del centro storico – Carducci, San Pietro Martire, Carrobiolo e San Paolo – hanno ospitato motor show, esposizioni automotive, contest musicali e showcooking, offrendo un’esperienza che intreccia motori, gastronomia e musica. Piazza Roma è stato il punto di riferimento per i più piccoli con il Kids Village. Le ‘Grid Night’, le Notti Bianche hanno trasformato via Carlo Alberto, via Vittorio Emanuele e via Italia, luoghi d’incontro e festa fino a tarda ora. I Boschetti Reali sono stati invece la cornice dello Street Food Village e delle serate elettroniche con i migliori DJ set italiani. Piazza Cambiaghi ha ospitato i grandi showcase musicali e i live con DJ e artisti di fama nazionale: venerdì è salito sul palco Fabio Rovazzi e sabato sera Jake la Furia. Monza FuoriGP 2025 non è stato solo spettacolo e motori ma anche un’occasione per conoscere e fare conoscere il patrimonio cittadino, con 17 percorsi di visita guidata gratuita e appuntamenti culturali.
Anche per l’edizione 2025 FuoriGP ha portato con sè un messaggio sociale, grazie alla presenza della Fondazione Bluemers, che ha animato Piazza Roma con laboratori e attività dedicate ai bambini per sensibilizzare sul tema dell’autismo e dell’inclusione attraverso lo sport e il gioco. A ciò, si sono aggiunti i talk show su sport e inclusione, organizzati in Piazza Trento e Trieste con la partecipazione del CONI e delle Associazioni Locali. In largo IV Novembre, invece, saranno erano presenti nei giorni dell’evento Emergency e Avis con stand espositivi. A completare il programma ufficiale, in città si sono tenute anche una serie di iniziative diffuse promosse o organizzate da Confcommercio Monza e Brianza in collaborazione con associazioni e quartieri.
Durante l’evento è stato consegnato al sindaco di Monza il cuore di marmo, simbolo del progetto “Cuori Olimpici”.
La tappa di Monza del progetto Cuori Olimpici è stata supportata da Sopra Steria, BV Tech e Top Taglio.
-foto ufficio stampa Regione Lombardia-
(ITALPRESS).

Renzi “No all’ideologia per passare da opposizione ad alternativa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mentre il mondo corre, stare fermi è già un danno. E il costo lo pagano soprattutto le famiglie del fu ceto medio, che hanno un costo della vita sempre più alto e i giovani. Su questi temi si giocherà la sfida del 2027. E il centrosinistra non deve stare su questioni ideologiche, ma sulla concretezza della vita di tutti i giorni: la partita sarà sul carrello della spesa, sulle tasse, sulla capacità di creare lavoro di qualità, sulla sicurezza”. Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua enews. “Già, la sicurezza: è un problema sempre più sentito. Fino ad oggi il Governo riesce magicamente a dare la colpa di qualsiasi reato all’opposizione pur essendo l’esecutivo in carica ormai da tre anni. Ma se su questi temi il centrosinistra passasse da essere semplicemente opposizione a diventare ALTERNATIVA, portando le proprie idee, molto cambierebbe”, spiega. “Anche per questo sarà fondamentale la nostra LEOPOLDA / VIVAIO del 3, 4, 5 ottobre. Metteremo al centro le proposte e non solo le critiche. E ci faremo accompagnare dai ragazzi della scuola ‘Meritare l’Europà”, aggiunge Renzi. “Alla Leopolda parleremo naturalmente anche della situazione internazionale. La foto di Pechino inquieta profondamente ma occorre anche avere il coraggio di dire che l’Occidente è corresponsabile della situazione che si è creata: banalmente si pensi alla sciagura storica della guerra dei dazi di Trump e alla reazione anti americana che questa scelta ha prodotto ad esempio in India. E sullo sfondo, ovviamente, resta il dramma dell’intensificarsi delle tragedie belliche, quelle di cui si parla, dall’Ucraina alla Palestina, come quelle su cui tutti tacciono, dal Sudan al Sudest asiatico. Alla Leopolda tenteremo di fare una riflessione profonda su questi temi così difficili e così devastanti”, sottolinea. Infine, “è finalmente uscito il logo sotto cui correremo alle prossime regionali: si chiama CASA RIFORMISTA e coinvolgerà Italia Viva ma anche tutti quelli che vogliono creare uno spazio che bilanci AVS, Cinque Stelle e il nuovo PD. Lo troverete nelle regionali in Calabria, in Toscana e anche – più in là – nelle prossime sfide a cominciare dalla Campania”, conclude.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

La Regione stanzia oltre 3,5 milioni per il rafforzamento dei servizi sociali

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore e al sociale Manuela Lanzarin, ha stanziato oltre 3,5 milioni di euro per implementare la dote finanziaria destinata a sostenere l’organizzazione degli ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali, le nuove entità sovracomunali pensate per garantire una gestione integrata, efficace e omogenea delle politiche sociali in tutto il territorio veneto. Il sostegno economico, che si aggiunge ai due milioni già deliberati il 29 agosto scorso, ha lo scopo di contribuire a dare forma stabile e strutturata di gestione associata dei servizi sociali a questi nuovi organismi che, oltre ad erogare servizi, costituiranno la base per la programmazione sociale, a livello locale, del futuro.

“È un momento storico importante – ha sottolineato l‘assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin che segnerà il futuro dei servizi sociali del Veneto. Una grande opportunità, soprattutto per i Comuni più piccoli, che potranno contare su una rete più solida e performante per erogare i servizi essenziali ai cittadini. Sono convinta – ha aggiunto Lanzarin – che i comitati dei sindaci, il livello politico istituzionale deputato a promuovere le azioni necessarie all’organizzazione strutturata degli ATS, saprà fare buon uso di queste risorse. Come Regione continueremo a monitorare e promuovere ogni fase del processo, consapevoli che un welfare moderno e giusto debba poggiare su un’organizzazione territoriale solida per rispondere in modo rapido e qualificato ai nuovi bisogni delle comunità”.

La somma complessiva di 3.575.865,79 euro è stata così suddivisa: 3.000.000 di euro sono destinati ai 24 ATS, che potranno utilizzarli dal 01/01/2026 al 31/12/2027 per consolidare la coesione territoriale, valorizzare la propria capacità operativa, adeguare e manutenere le sedi nonché potenziare l’efficacia e l’omogeneità dell’offerta di servizi in una prospettiva di rafforzamento e sviluppo delle politiche sociali territoriali.

Le risorse sono interamente liquidate agli ATS a titolo di anticipazione entro il 2025 in modo tale da agevolarli nella programmazione delle attività e consentirne l’avvio nei tempi programmati. 575.865,79 euro sono destinati a Veneto Lavoro per lo svolgimento di attività di supporto alla Direzione Servizi Sociali per il potenziamento del Sistema informativo Lavoro e Sociale (SILS). Veneto Lavoro sarà chiamato a svolgere azioni volte a rafforzare il coordinamento strategico e operativo nonché promuovere la digitalizzazione e la semplificazione dei processi connessi ai flussi informativi, in una prospettiva di consolidamento e sviluppo delle politiche sociali regionali. Il supporto alla Direzione Servizi sociali avverrà in forza di apposito accordo di collaborazione.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Liguria, Borghi in Fiore 2025: Bucci e Lombardi premiano Millesimo

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GENOVA (ITALPRESS) – Con la proclamazione ufficiale di Millesimo quale vincitore assoluto e di Borgio Verezzi come borgo costiero più votato, si è svolta questa mattina la premiazione dell’edizione 2025 di ‘Borghi in Fiore’, il contest social promosso dall’assessorato al Turismo di Regione Liguria, con la collaborazione del Distretto Florovivaistico Ligure.

Il concorso, pensato per premiare l’allestimento fiorito più bello della Liguria tra otto Comuni (due per ogni provincia, di cui uno costiero e uno dell’entroterra) si è svolto dal 20 al 22 aprile scorso a colpi di ‘like’ alle foto postate sul profilo Facebook di Regione Liguria. Ai rappresentanti di tutti i Comuni sono state consegnate le targhe di partecipazione da parte del presidente della Regione Marco Bucci e dell’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi. Al Comune di Millesimo, vincitore assoluto del contest è stata donata una speciale targa in filigrana.

Il borgo savonese è risultato infatti il trionfatore dell’edizione 2025 del concorso guadagnandosi lo scettro di borgo più fiorito della Liguria con 2.330 ‘mi piace‘. Medaglia d’argento per Perinaldo, nell’imperiese con 2.186, al terzo posto Varese Ligure (La Spezia) con 2.039. La classifica è completata da Borgio Verezzi (Savona) che con 2.002 like ha precedeuto tutti gli altri borghi costieri, Ameglia (Spezia, con 1.420), Santo Stefano d’Aveto (GE, 1.053), Cervo (IM, 857) e Santa Margherita Ligure (GE, con 654). Complessivamente i ‘like’ lasciati sul profilo Facebook di Regione Liguria sono stati 12.541 con 381.646 visualizzazioni da parte degli utenti.

Nell’albo d’oro, il nome di Millesimo si aggiunge a quelli di Laigueglia e Framura, vincitori rispettivamente nel 2024 e nel 2023. “Per il terzo anno consecutivo ‘Borghi in Fiore’ ha suscitato un enorme successo di pubblico e una grandissima voglia di vincere da parte di tutte le amministrazioni partecipanti: non ha solo vinto Millesimo ma hanno vinto tutti e ha vinto la Liguria che ancora una volta ha saputo mostrare un lato bellissimo di sé stessa – hanno detto il presidente Bucci e l’assessore Lombardi – Questa passerella fiorita, che ha anticipato di pochi giorni Euroflora, è stata una vetrina importantissima per la promozione dell’entroterra e di paesi poco conosciuti al di fuori dei confini liguri: la crescita dei turisti in queste località conferma che la strategia è vincente e quindi proseguiremo in questa direzione. Stiamo già organizzando l’edizione 2026 di ‘Borghi in Fiore’ pensando a qualche novità”. 

Borghi in Fiore per noi è stata una vetrina molto importante che ha permesso, attraverso i social, di dare visibilità all’entroterra e alla Val Bormida territorio che ha tanto da offrire -ha dichiarato Francesco Garofano, sindaco di MillesimoInoltre il contest ha permesso di riscoprire luoghi del nostro borgo molto suggestivi come Villa Scarzella e il castello dei Del Carretto: abbiamo partecipato quindi con entusiasmo coinvolgendo tutta la comunità. Voglio ringraziare il vivaio Rebella di Quiliano e il Distretto Florovivaistico Ligure per l’allestimento della nostra installazione”. 

-Foto screenshot video Regione Liguria-
(ITALPRESS).

Scoperta maxi piantagione di marijuana nell’Aspromonte reggino

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Una vasta piantagione di canapa indiana, nascosta tra i fitti boschi e i pendii scoscesi dell’Aspromonte reggino, è stata scoperta e distrutta dai carabinieri della compagnia di Palmi. L’operazione è avvenuta durante un servizio di pattugliamento nelle aree più impervie e difficilmente accessibili della provincia.

trl/col3/mca2
Fonte video: Carabinieri

Un cuore fermo da 20 minuti prelevato a Livorno e portato a Bologna in tempo per essere trapiantato

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un paziente in attesa di trapianto a Bologna e un cuore, da donatore a cuore fermo, improvvisamente disponibile a Livorno a centinaia di chilometri di distanza, in un ospedale non sede di cardiochirurgia. Due équipe di cardio-chirurghi, rianimatori, infermieri, perfusionisti e specializzandi al lavoro contemporaneamente: una che si reca in Toscana per prelevare l’organo, salvaguardarne le funzionalità e trasportarlo in sicurezza a Bologna, dove l’altra è già pronta in sala operatoria per l’operazione, perfettamente riuscita. La persona ricevente oggi sta bene. Un gioco di squadra straordinario, messo in campo dall’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna che ha permesso, per la prima volta in Emilia-Romagna, un prelievo di cuore da donatore a cuore fermo (ovvero non battente da 20 minuti) fuori regione in un ospedale non sede di cardiochirurgia. Lo ha fatto, portando “in trasferta” una squadra di professionisti e tutta la strumentazione per ricreare una sala operatoria cardiochirurgica. Il cuore è stato poi trasportato al Sant’Orsola, dove è stato effettuato il trapianto.

Un traguardo raggiunto grazie alla rete organizzativa e di professionisti che vede la collaborazione, oltre all’Unità Operativa di Cardiochirurgia diretta dal professore Davide Pacini e dei colleghi dell’ospedale in cui è stato prelevato l’organo, anche dei Centri Regionali di Riferimento Trapianti Emilia-Romagna e Toscana. Le procedure legate alla donazione, al prelievo e al trapianto richiedono infatti elevate competenze organizzative, di coordinazione e di programmazione, per mettere i professionisti nelle condizioni di intervenire tempestivamente, pur nel rispetto di tutte le normative, affinché il cuore possa arrivare al trapianto in ottime condizioni. La Cardiochirurgia del Sant’Orsola vanta un dato di sopravvivenza a 5 anni dal trapianto del 79%, contro una media nazionale del 73%.

“Un’altra vita salvata, e un altro importante passo avanti della nostra rete trapiantologica regionale, che si conferma sempre più punto di riferimento altamente innovativo a livello nazionale- commenta l‘assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. Siamo veramente orgogliosi e grati per quanto è stato fatto: grazie alla generosità di chi ha donato il cuore, alla straordinaria competenza di tutti i professionisti coinvolti, alla collaborazione complessa ma perfettamente riuscita tra il Policlinico di Sant’Orsola, l’ospedale toscano e i due Centri di Riferimento Trapianti di Emilia-Romagna e Toscana, oggi possiamo dire di aver aperto una nuova fase per l’attività trapiantologica. Con lo scopo, che è sempre il primo e l’ultimo, di salvare quante più vite possibili”.

“Mettere in piedi un sistema in cui la squadra che preleva il cuore si sposta verso il donatore, anche fuori regione, e non il contrario garantisce una replicabilità e performance migliori della procedura– spiega Davide Pacini, direttore Cardiochirurgia dell’Irccs-. Così è possibile valorizzare anche donatori che si trovano in ospedali non sede di cardiochirurgia. Questo è molto importante se pensiamo che oggi con una cardiopatia, grazie all’offerta di terapie e di tecnologie, si vive più a lungo e meglio e si arriva nelle migliori condizioni al trapianto. Tutte considerazioni e prospettive che abbiamo affrontato in una recente pubblicazione e che saranno il cuore del prossimo ‘Bologna Heart Surgery Symposium’, il congresso che organizziamo a Bologna proprio in questi giorni e grazie al quale ci confrontiamo con professionisti da tutto il mondo su questi temi”.

“Un traguardo importante per tutta la rete trapiantologica nazionale, nella quale ci presentiamo ancora una volta capaci di eseguire con successo procedure complesse e dal carattere altamente innovativo– afferma Chiara Gibertoni, direttrice generale dell’Irccs Policlinico di Sant’Orsola-. L’Irccs rappresenta un punto di riferimento di questo sistema, sia grazie all’eccellenza dei professionisti che grazie a strutture e tecnologie a disposizione dell’équipe. Un livello altissimo che ci impegniamo a migliorare costantemente per dare soluzioni sempre più ampie e nuove ai nostri pazienti e per fare della collaborazione con altri centri all’avanguardia massima espressione della cura”.

“Il traguardo raggiunto non esisterebbe senza la generosità dei donatori– aggiunge Erika Cordella, direttrice del Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna-. Questa donazione è ulteriore prova dell’importanza di farsi trovare pronti di fronte a nuove opportunità scientifiche, professionali e tecnologiche, con una rete non solo professionale ma anche operativa e organizzativa all’avanguardia. Ringrazio ancora una volta per questo il supporto e la collaborazione con i colleghi e le colleghe toscane e lo staff del Crt Emilia-Romagna”.

-Foto Regione Emilia Romagna-
(ITALPRESS).

Valditara “La strategia italiana è finalizzata per sostenere lo sviluppo dei talenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La strategia italiana, basata sui dati OCSE, è finalizzata all’attuazione di un cambiamento strutturale del sistema di istruzione italiano, non solo per mantenere ed educare tutti gli studenti, ma soprattutto per sostenerli nello sviluppo del loro potenziale e dei loro talenti, per percorsi educativi e professionali di successo”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’evento internazionale di lancio del Rapporto dell’OCSE “Education at a Glance 2025”.

L’Italia registra una importante diminuzione del tasso di giovani adulti senza un diploma di scuola secondaria di secondo grado. In effetti, nel 2024 vi è stata una significativa riduzione del tasso di dispersione scolastica, scesa al 9,8%, il che permette al nostro Paese di raggiungere il target PNRR (10,2%) fissato dalla Commissione europea con due anni di anticipo”.

Inoltre, secondo le indagini dell’INVALSI, il tasso stimato per il 2025 è dell’8,3%. Ciò significa che abbiamo raggiunto con grande anticipo il target della Commissione europea per il 2030 del 9,0%”, spiega. “Se una netta riduzione della dispersione esplicita è stata raggiunta, la vera sfida odierna è quella della riduzione della dispersione implicita, ossia la mancanza di competenze adeguate. Credo fermamente che il focus debba pertanto essere spostato dal mantenimento degli studenti nei sistemi di istruzione verso la creazione di percorsi di apprendimento significativi, fatti su misura per soddisfare le esigenze individuali”.

I dati di valutazione delle iniziative attuate in Italia negli ultimi due anni – in particolare l’iniziativa “Agenda Sud” – dimostrano che “l‘approccio italiano, basato su interventi personalizzati volti alla risoluzione delle fragilità specifiche degli studenti e adattati ai diversi contesti locali, risulta essere realmente efficace nella riduzione delle disparità regionali e nell’accrescimento della qualità generale dell’istruzione”, prosegue Valditara. Attraverso l’iniziativa “Agenda Sud”, sottolinea Valditara, “abbiamo offerto alle scuole in condizioni di fragilità un insieme di misure per poter intervenire in maniera coordinata nella lotta alla dispersione scolastica” e “abbiamo inizialmente investito 325 milioni di euro a favore di circa 2000 scuole nelle Regioni del Sud, e poi 15 milioni di euro per progetti pilota nelle aree più fragili, per attuare azioni di sostegno socio-educativo e psicologico, percorsi personalizzati e iniziative di orientamento. A tali risorse abbiamo aggiunto 35 milioni di euro a favore delle scuole con maggiore fragilità per la fornitura di strumenti di sostegno per l’insegnamento, attrezzature, beni e servizi per creare ambienti di apprendimento accoglienti, inclusivi e sicuri, progettati per incoraggiare l’apprendimento e il benessere degli studenti e dei docenti, contrastando la dispersione scolastica”. 

Sulla base di tale esperienza, “abbiamo esteso il Piano a favore delle scuole fragili anche nelle regioni del Centro e del Nord Italia, attraverso un investimento di 220 milioni di euro per l’iniziativa ‘Agenda Nord’, al fine di sostenere le istituzioni educative situate in aree remote o in contesti urbani complessi, anche attuando azioni specifiche per gli studenti appena arrivati nel nostro Paese, che non posseggono competenze adeguate in lingua italiana”. Grazie ai risultati positivi “stiamo per lanciare un altro importante investimento per rafforzare e continuare l’azione di ‘Agenda Sud’ e ‘Agenda Nord’, intervenendo sulle scuole più fragili e rafforzando le competenze di base per ridurre efficacemente la dispersione implicita”.

Allo stesso tempo “abbiamo lanciato una importante riforma dell’istruzione tecnico-professionale, il 4+2, (che comprende 4 anni di scuola secondaria di secondo grado e 2 anni di ITS Academy), che istituisce una filiera educativa, un percorso che collega le scuole secondarie di secondo grado e le ITS Academy, con la necessaria partecipazione delle imprese. Abbiamo anche rafforzato la logica dei campus innovativi e dell’alternanza scuola-lavoro”, sottolinea. Attraverso la riforma “stiamo anche rafforzando il processo di internazionalizzazione, incoraggiando gli scambi con le scuole di altri Paesi e la relazione con le imprese italiane e straniere”, conclude Valditara.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Infrastrutture, bando da 15 milioni per la videosorveglianza nei Comuni. Schifani: “Al fianco dei sindaci per la sicurezza urbana”

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PALERMO (ITALPRESS) – Quindici milioni di euro per finanziare sistemi di videosorveglianza urbana nei Comuni siciliani. Il governo Schifani ha dato il via libera all’avviso, predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, attraverso il quale le amministrazioni comunali dell’Isola potranno richiedere il contributo per un massimo di 150 mila euro a progetto. Si dà così attuazione a quanto previsto dall’articolo 6 della legge di variazioni di bilancio, la n. 25/2025, approvata dall’Assemblea regionale siciliana lo scorso agosto.

“La sicurezza urbana – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani è una condizione essenziale per garantire qualità della vita e sviluppo economico. Con questo avviso sosteniamo i sindaci che ogni giorno si trovano in prima linea nella tutela dei cittadini, rafforzando il presidio di legalità nei territori e contribuendo a rendere le comunità più vivibili e attrattive”.

“Diamo rapida esecuzione alla norma – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricòe sosteniamo con pragmatismo i Comuni siciliani nella realizzazione di sistemi che consentano di controllare con più efficacia il territorio. Il governo Schifani è al fianco delle amministrazioni comunali e le supporta con risorse destinate alle loro specifiche esigenze, privilegiando le realtà ancora sguarnite o che ancora non hanno fruito di appositi finanziamenti per la videosorveglianza”.

Le istanze potranno riguardare solo progetti già cantierabili e saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione. Verrà data priorità a quelle, fornite di tutta la documentazione richiesta, per interventi destinati ad aree attualmente prive, in tutto o in parte, di sistemi di presidio e controllo e, in subordine, ai Comuni che nel 2024 e 2025 non sono stati destinatari di altri finanziamenti per le medesime finalità.

Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a: [email protected]. I progetti finanziati dovranno essere rendicontati, con il collaudo finale, entro 12 mesi dal decreto di finanziamento.

-Foto Regione Siciliana-
(ITALPRESS).

Rinvenuta nell’Aspromonte reggino una piantagione di canapa indiana

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Una vasta piantagione di canapa indiana, nascosta tra i fitti boschi e i pendii scoscesi dell’Aspromonte reggino, è stata scoperta e distrutta dai Carabinieri della Compagnia di Palmi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo Elicotteri.

L’operazione è avvenuta durante un servizio di pattugliamento mirato nelle aree più impervie e difficilmente accessibili della provincia. Proprio in queste zone i militari hanno individuato una coltivazione illegale con piante di canapa indiana ormai mature, pronte per la raccolta. Nei dintorni del sito sono stati rinvenuti strumenti agricoli e pompe idriche, utilizzati per la cura e l’irrigazione delle piante, segno di una coltivazione organizzata e attenta. Secondo le prime stime, il raccolto avrebbe potuto fruttare un guadagno illecito di centinaia di migliaia di euro, alimentando il mercato degli stupefacenti nella provincia reggina e nelle zone limitrofe.

-Foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).