venerdì, Dicembre 19, 2025
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Stadio Milano, Sala ad architetti “Lavoriamo bene e in fretta”

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MILANO (ITALPRESS) – “Con gli architetti Norman Foster e David Manica degli studi Foster + Partners e Manica che progetteranno il nuovo stadio a San Siro “abbiamo parlato dell’intenzione di lavorare bene, in fretta e cooperando. Norman Foster e anche Manica hanno grande esperienza e reputazione in materia di stadi. Ci siamo detti che, va bene tutto, ma bisogna arrivare per il campionato 2031-2032 per poter ospitare a fine campionato gli europei qua a Milano”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione della nuova tratta della Metrotranvia 7, commentando l’incontro avuto con i due architetti lo scorso lunedì.

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L’abbraccio di Palermo a Paolo Taormina, l’ultimo saluto in un misto di commozione e rabbia

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PALERMO (ITALPRESS) – Un sentimento di commozione mista a rabbia accompagna l’ultimo saluto a Paolo Taormina: i funerali si sono svolti questa mattina alla Cattedrale di Palermo con una partecipazione davvero significativa da parte della città, quella stessa città che fin dalla sua morte si è mobilitata per chiedere sicurezza ma anche per rendere omaggio a un ragazzo andato via troppo presto e in circostanze terribili.

Tantissime le magliette bianche che raffigurano il volto di Paolo: sono i parenti, gli amici, i clienti di O Scrusciu (il locale per cui lavorava il 21enne e di fronte al quale è stato assassinato nella notte tra sabato e domenica) e tutti quei palermitani che anche non conoscendolo non hanno rinunciato a salutarlo.

L’ingresso del feretro viene accompagnato da applausi, grida, pianti: tutt’attorno una serie di striscioni a sottolineare la volontà di Palermo di non lasciare sola la famiglia di Paolo nel momento più difficile; anche dal balcone della presidenza del liceo Vittorio Emanuele II, situato proprio di fronte alla Cattedrale, uno striscione ricorda il 21enne.

A rendergli omaggio anche il Comune, con il sindaco Roberto Lagalla presente insieme alla giunta: una presenza che si aggiunge a quelle della manifestazione spontanea di domenica sera e della camera ardente al PalaOreto, messo a disposizione martedì dal Comune stesso. Ad assistere al funerale una folla gremita e commossa: in tanti restano in piedi, ma c’è anche chi non riesce a entrare per l’enorme affluenza.

“Un dolore inconsolabile. Un urlo che arriva fino al Cielo. La morte di un figlio, di un fratello, di un familiare, di un amico. È assurdo che un figlio venga rubato ai genitori, alle sorelle, ai fratelli, agli amici. Alla sua attività lavorativa. Alla comunità cittadina – sottolinea l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, – Nessuna parola in più. Solo uno sguardo a Paolo e uno sguardo alla Croce. Carissima mamma Fabiola e papà Giuseppe, carissima Sofia, carissimo Mattia, carissima Desirée: non so se posso dirvi altro. Piango e con voi rivolgo al Signore la domanda terribile che urla nei vostri cuori: perché? Stamattina Paolo viene annoverato nella stirpe di Abele, nel popolo immenso dei buoni, degli innocenti, dei pacifici, che hanno offerto la loro esistenza per rispettare il senso ultimo della vita, quello di un essere originario, senza violenza e senza sopruso”. 

Il monito di Lorefice è di non rispondere alla violenza con altrettanta violenza: “La giustizia deve fare il proprio corso, in quanto la realtà dei fatti va appurata, rispettata e chiamata per nome. Ma scacciamo dal nostro cuore la voglia di uccidere Caino. La cattiveria e la violenza non giustificano nessuna risposta altrettanto violenta. Vale per la nostra Palermo e vale per la Casa comune, la Terra. Il riscatto non verrà da altra violenza, ma dal levarsi del desiderio di pace e di giustizia nella vita e nel cuore dei palermitani. Non sono gli eserciti, non sono le forze di polizia, col loro pur encomiabile servizio, a cui siamo gratissimi, che potranno estirpare la violenza omicida. Possiamo essere solo noi, insieme. Può essere solo Palermo tutta a mettere fine alla spirale della violenza, attingendo alle sue energie interiori, alla sua storia, alla sua umanità”. 

L’omelia dell’arcivescovo si conclude con l’auspicio che “il dolore per il male operato e il pentimento convertano e facciano rinascere tutti gli operatori di violenza nella Città e nella Casa comune, ferita da un insensato sfruttamento delle risorse, da conflitti e guerre. Lo chiederemo celebrando la morte e la resurrezione di Cristo Crocifisso, facendo memoria della sua Pasqua, e offrendo a lui il corpo di Paolo che è tra le braccia delle persone amate ma anche nelle braccia del Padre Celeste che lo accoglie, del Figlio morto in croce che lo abbraccia, dello Spirito Santo che consola e dona il perdono”

-Foto xd8/Italpress-
(ITALPRESS).

Manovra, Bombardieri “La nostra priorità sono i salari”

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MILANO (ITALPRESS) – “Noi abbiamo presentato delle proposte al Governo: continuiamo a pensare che il punto di partenza sono i salari e la perdita di potere d’acquisto di chi oggi vive con grande difficoltà. È un dato certificato non solo dalla vita comune di tutti noi, ma dall’Istat che dice che abbiamo perso, nonostante il rinnovo dei contratti, il 9% di potere d’acquisto. Abbiamo chiesto al Governo di intervenire sui salari: per noi questa è la prima priorità. Dalle notizie dei giornali sembra che ci sia un impianto, verificheremo però quando la manovra sarà presentata e quali saranno i dati”. Lo ha detto il segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri a margine della tappa milanese del Tour UIL-FPL con le RSU elette a proposito della prossima manovra di bilancio

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Ex Ilva, Bombardieri “Ognuno si assuma la propria responsabilità”

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MILANO (ITALPRESS) – Sulle sorti dell’ex Ilva “siamo molto preoccupati. Lo diciamo da tempo: è un impianto che rischia di chiudere e bisogna dirlo in modo chiaro affinché ognuno si assuma la propria responsabilità”. Lo ha detto il segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri a margine della tappa milanese del Tour UIL-FPL con le RSU elette alla domanda sullo sciopero nazionale sul futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto. “Continuiamo a sostenere la necessità di un intervento dello Stato per rilanciare quello stabilimento e per superare spesso i conflitti all’interno delle istituzioni dello Stato – ha aggiunto – Crediamo che sia finalmente arrivata l’ora che il Governo e il Ministro faccia chiarezza sulle sorti dell’Ilva”.

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A Roma 6 dei 10 quartieri più richiesti per comprare casa in Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Tutte le ricerche portano a Roma. La Capitale, infatti, piazza ben 6 zone su 10 nella top 10 dei quartieri più richiesti da chi vuole comprare una casa in Italia nel terzo trimestre 2025. Il primo e il terzo gradino del podio sono appannaggio di due distretti romani, rispettivamente Garbatella-Ostiense, mentre al secondo posto troviamo il Litorale Leccese. A rivelarlo è un report dell’Ufficio Studi di idealista, che ha misurato la pressione della domanda sull’offerta in ogni area dello Stivale per il mercato residenziale della compravendita.
Il report è stato implementato tramite l’indice di domanda relativa, un indicatore che sintetizza la pressione della domanda sull’offerta in ogni area d’Italia per il segmento delle case in vendita. L’indicatore si basa sul numero di contatti (contatti tramite e-mail e condivisioni) ricevuti per annuncio. Sono stati presi in esame ben 1.008 distretti di comuni italiani, filtrando solo quelli con uno stock di almeno 50 immobili sul mercato.
Top 10 dei quartieri più richiesti per comprare casa in Italia
Come anticipato, la presenza romana nella top 10 dei quartieri più domandati da chi cerca una casa in vendita in Italia nel terzo trimestre 2025 è decisamente nutrita: 6 su 10. Il primo della lista è Garbatella-Ostiense, che totalizza un indice di domanda relativa di 6,2 (mentre il prezzo medio al mq è di 4.146 euro). La grande concentrazione di ricerche in questa zona potrebbe essere letta anche in virtù di uno stock ridotto, con molti appartamenti potenzialmente in vendita che sono stati immessi nel mercato degli affitti brevi (il quartiere ospita una delle basiliche giubilari, San Paolo Fuori le Mura).
Completano il podio Litorale Leccese nel capoluogo salentino (indice di domanda relativa di 6 e 1.149 euro/mq) e l’altro distretto romano del Prenestino (indice di 5,5 e 3.194 euro/mq). La classifica prosegue con un altro quartiere romano, praticamente contiguo a quello che occupa il terzo posto: stiamo parlando di Casilino-Centocelle (indice di domanda relativa di 4,8 e 2.670 euro/mq), segno evidente che la periferia servita da Linea C della metropolitana sta acquisendo sempre più appeal.
Seguono, rispettivamente al quinto e al sesto posto, altri due quartieri romani (ma più centrali e signorili): Nomentano-Tiburtino (indice di 4,3 e 5.115 euro/mq) e Prati (indice di 4,2 e 6.517 euro/mq). Il quartiere più caro in top 10 è proprio il Centro di Roma (7.465 euro/mq), che si piazza in nona posizione con un indice di 4. Completano il ranking Marghera a Mestre (settimo posto con indice di 4,2 e 1.745 euro/mq), Arcella a Padova (ottavo posto con un indice di 4,1 e 1.752 euro/mq) e Città Giardino-Via Olevano a Pavia (decimo posto con un indice di 3,9 e 2.083 euro/mq).
Per trovare il primo quartiere milanese in classifica bisogna scendere fino alla posizione numero 103, dove troviamo Porta Vittoria, che totalizza un indice di domanda relativa di 2,5 (con un prezzo al metro quadro di 6.272 euro), segnale evidente di come il mercato immobiliare meneghino sia ormai fuori dalla portata di molti che, magari pur lavorando a Milano, dirottano le ricerche di casa nell’hinterland e nelle province lombarde limitrofe.
Passando in rassegna i principali mercati immobiliari, il primo distretto bolognese che troviamo in classifica è Mazzini-Fossolo all’undicesimo posto (indice di 3,8 e 3.247 euro/mq). A Napoli si segnala Vomero-Arenella al trentaquattresimo posto (indice di domanda relativa di 3 e 4.218 euro/mq). Restando al Sud, il quartiere più domandato a Bari è Madonnella (2,8 e 2.619 euro/mq). A Palermo si segnala Cruillas-Resuttana-San Lorenzo (2,3 e 1.571 euro/mq). Il primo distretto fiorentino arriva in posizione 299, è Rifredi (1,8 e 3.914 euro/mq).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Space Economy, Italian Exhibition Group lancia BEX – Beyond Exploration

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RIMINI (ITALPRESS) – Sono numerosissime le tecnologie nate proprio per un utilizzo nell’aerospazio e oggi di impiego comune: dai materassi memory foam agli occhiali antiriflesso, dal wi-fi alla telemedicina, dalle fotocamere miniaturizzate degli smartphone ai sensori biometrici, fino all’aspirapolvere senza fili che trae la sua tecnologia dai sistemi di raccolta portatili progettati per le missioni Apollo. Ma pensiamo anche, ad esempio, ai satelliti e al loro fondamentale utilizzo per il monitoraggio ambientale, mobilità e sicurezza, energia, agricoltura.
Dal 23 al 25 settembre 2026 la Fiera di Rimini ospiterà la prima edizione di BEX – Beyond Exploration, l’expo-conference dedicata alla space economy e al commercial space flight, promossa da IEG – Italian Exhibition Group in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. BEX nasce per posizionare l’Italia al centro del dibattito internazionale sullo spazio, con l’ambizione di diventare il luogo di riferimento europeo dove convergono idee, progetti innovativi e partnership tra industria, ricerca, istituzioni e nuovi settori. L’evento si caratterizza per una struttura innovativa che unisce business B2B a momenti divulgativi e formativi: non solo networking tra aziende e istituzioni, ma anche spazio per scuole e studenti. L’obiettivo di BEX è stimolare il dialogo tra la filiera spaziale tradizionale, i settori industriali emergenti e tutto l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, favorendo la contaminazione tra ambiti apparentemente distanti come alimentare, moda, salute, logistica e automotive.
“BEX – spiega il professor Giuseppe Sala, professore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano e presidente del Comitato Tecnico Scientifico della manifestazione – si prepara a rappresentare una novità assoluta nel panorama degli eventi dedicati all’esplorazione spaziale e alla space economy. Il progetto, sviluppato da un gruppo di esperti provenienti da discipline complementari, punta a superare i format tradizionali per diventare un punto di riferimento internazionale. Non sarà solo un’occasione di networking tra aziende e istituzioni, ma aprirà le porte anche al pubblico, vero utilizzatore finale dei servizi spaziali. L’obiettivo è integrare mondi solo apparentemente distanti – dall’alimentare alla moda, dal farmaceutico all’healthcare e wellness – fino a settori da riconvertire come l’automotive… Tutto questo prenderà forma attraverso spazi espositivi, momenti di networking e matchmaking, lezioni divulgative, workshop specialistici e hackathon per studenti”.
Spicca anche la testimonianza del Colonnello Walter Villadei, astronauta professionista dell’Aeronautica Militare Italiana e “Ambassador” BEX: “Lo spazio è in rapida trasformazione. Un crocevia di interessi economici, scientifici, industriali, geopolitici e militari. C’è bisogno, e sempre di più ve ne sarà nel futuro, di occasioni di incontro e dialogo multidisciplinari per sostenere crescita e innovazione, nonchè’ ricercare soluzioni di sostenibilità anche a grandi temi globali. Sono quindi davvero lieto di poter essere un “Ambassador” di questa importante iniziativa, che dimostra come l’Italia abbia risorse, progettualità, creatività per delineare nuove traiettorie da mettere a disposizione della comunità internazionale. Un evento che vedrà protagonisti i giovani e le scuole per avvicinarli sempre più al mondo dell’aerospazio”.
BEX ospiterà focus verticali sulla filiera tradizionale dello spazio (upstream: sistemi di trasporto, propulsione, moduli spaziali e stazioni orbitanti), sulla emergente filiera multidisciplinare – ovvero settori non tradizionali che proprio nello spazio vedono nuove opportunità commerciali e di sviluppo tecnologico). E su tutto ciò che riguarda l’utilizzo dei dati satellitari per servizi avanzati alla Terra (downstream). Grande attenzione sarà dedicata allo sviluppo di sistemi autonomi multidominio (spazio, aeronautica, subacquea, terrestre), sia come soluzioni operative che come piattaforme di test per l’innovazione tecnologica e industriale.
La manifestazione accoglierà inoltre un’area trasversale (“Beyond Nxt”) dedicata a start-up, università, centri di ricerca, agenzie governative e ONG, a conferma della volontà di coinvolgere l’intero ecosistema dell’innovazione.
IEG, per rafforzare la portata internazionale di BEX, ha già avviato interlocuzioni con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica Militare, nell’ottica di ottenere partnership e patrocini istituzionali per il successo dell’iniziativa.
“BEX si propone così come piattaforma strategica per catalizzare il futuro della space economy in Italia e in Europa, integrando settori, attori e visioni in una prospettiva davvero interdisciplinare e visionaria”, si legge in una nota.

– Nella foto Corrado Peraboni, Amministratore Delegato Italian Exhibition Group (fonte ufficio stampa Italian  Exhibition Group) –

(ITALPRESS).

Toscana, Giani: “La prossima settimana convocherò i partiti per il discorso programmatico”

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FIRENZE (ITALPRESS) –“Ancora non sono ufficialmente il presidente della Regione, lo sono perché lo ero prima, ma non perché abbia il decreto di nomina. Da quel momento io ho 30 giorni, ho già detto che non saranno 30 giorni, ne utilizzerò molti meno, perché voglio portare il Consiglio, che sono io a convocare il prima possibile, a riunirsi perché è un consiglio che deve approvare il bilancio”. Lo ha detto il neo rieletto presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando con i giornalisti a margine degli Stati Generali della Cultura, in svolgimento quest’oggi a Firenze.

Io voglio arrivare all’approvazione del bilancio perché non arrivando al 31 dicembre con l’approvazione del bilancio, noi cadremmo nel frazionamento mese per mese delle poste di bilancio, quindi sarebbe un grave nocumento per l’azione del Consiglio e della giunta. Quindi per approvare il bilancio io devo convocare il consiglio entro il 15 novembre. Quando convoco il consiglio devo arrivare con una proposta programmatica e di giunta” ha aggiunto Giani che poi ha annunciato: “Ora partirò con la proposta programmatica, e quindi nella settimana prossima convocherò i partiti che rappresentano i gruppi che sono rappresentati in Consiglio regionale perché vorrei concordare con loro il discorso programmatico che questa volta per legge mi si chiede da portare al primo consiglio”.

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Convegno su migrazione all’Unipa, Schiavello “E’ una risorsa”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Vogliamo proporre alle altre Università quello che possiamo fare rispetto alla questione lungo tre direttrici principali: ricerca, didattica e terza missione, cioè la ricaduta sul territorio delle politiche e degli studi che vengono fatti all’Università. L’obiettivo è mettere a sistema le buone pratiche del nostro ateneo insieme ad altri, sia italiani che europei: l’idea di fondo è che le migrazioni non devono essere viste come un problema, ma come una risorsa; il tema va declinato sotto l’aspetto dei diritti umani e del loro rispetto da parte di tutti gli individui”. Lo ha detto il direttore del centro ‘Migrare’, Aldo Schiavello, a margine della prima giornata del convegno ‘Migrazioni e Università. Per una Carta degli officia. Quel che è giusto fare. Come è giusto fare’, in corso di svolgimento a Palermo.

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Convegno su migrazione all’Unipa, Florena”Agire insieme al territorio”

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PALERMO (ITALPRESS) – “L’Università di Palermo ha una vocazione e una tradizione importante nel campo della terza missione, ovvero tutte quelle attività rivolte al territorio che acquistano sempre più valore come diffusione di conoscenze, impatto sociale e divulgazione di buone prassi: la posizione del nostro ateneo al centro del Mediterraneo ci rende un sito e una struttura cruciale nelle politiche verso le popolazioni migranti. A livello di azioni concrete abbiamo già da tempo un ambulatorio per la medicina delle migrazioni e adesso, con il centro ‘Migrare’, l’obiettivo è non solo portare avanti politiche in campo medico e legale, ma anche agire insieme al territorio: questo significa coinvolgere sia le scuole che gli altri atenei, perché i veri risultati si ottengono se si fa rete”. Lo ha detto Ada Florena, prorettore alla Vivibilità, al Benessere lavorativo e alla Terza missione, a margine della prima giornata del convegno ‘Migrazioni e Università. Per una Carta degli officia. Quel che è giusto fare. Come è giusto fare’, in corso di svolgimento a Palermo.

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