martedì, Dicembre 16, 2025
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Al via “GenerAzione Talento”, progetto che valorizza i lavoratori senior

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione dell’appuntamento autunnale con il CEO Meeting, alla presenza di oltre 300 top manager di grandi aziende italiane, è stato presentato oggi ufficialmente “GenerAzione Talento”, il Progetto di Semestre del Consorzio di aziende ELIS, sotto la presidenza di turno di Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane. Al centro dell’iniziativa, la valorizzazione dei lavoratori senior come risorsa strategica per la crescita delle imprese e la competitività del Paese.
All’evento è intervenuto il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che ha sottolineato: “La sfida del lavoro, oggi, è quella di tenere insieme le diverse generazioni puntando sullo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze negli anni. Sotto la spinta della digitalizzazione e della sfida della sostenibilità, il mondo del lavoro si trasforma velocemente ma può, anzi deve, restare uno dei luoghi dell’inclusione e della partecipazione alla vita del Paese. In questa direzione vanno i progetti per la formazione delle competenze digitali di base, l’investimento di un milione di euro per la formazione attraverso il Fondo Nuove Competenze e la previsione che gli incentivi all’autoimpiego del decreto Coesione possano essere utilizzati per imprese avviate da under 35 insieme a lavoratori adulti per un miglior passaggio generazionale del know how”.
Le aziende del Consorzio ELIS – insieme ad altre realtà interessate – sono invitate a collaborare nello studio approfondito del fenomeno e nella definizione di azioni concrete finalizzate a valorizzare il patrimonio di competenze, esperienze e senso di appartenenza del personale senior, promuovendo al contempo la collaborazione tra generazioni.
“Con GenerAzione Talento vogliamo garantire al Sistema Paese le competenze e la competitività che sono i pilastri di un’economia di successo – ha dichiarato Silvia Rovere, Presidente di Turno del Consorzio ELIS e Presidente di Poste Italiane – I lavoratori over 55 sono una risorsa strategica per il futuro delle imprese. Un patrimonio di esperienze e valori che deve essere riconosciuto in modo sistemico. La transizione demografica in atto – da una società giovane e in espansione a una società sempre più anziana, longeva e con bassi livelli di natalità – impone un profondo ripensamento dei modelli organizzativi, economici e sociali. Solo adottando un approccio che migliori le relazioni tra le generazioni in azienda potremo affrontare con efficacia questa trasformazione. Il nostro obiettivo è contribuire, insieme alle istituzioni, alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro”.
Il progetto GenerAzione Talento si sviluppa lungo quattro linee di azione: ascoltare, condividere, sperimentare e costruire. Le prime due saranno al centro dei prossimi sei mesi di lavoro. La fase di ascolto si concretizzerà in uno studio demografico del gruppo di ricercatori guidato dal Professore Francesco Billari, Docente di Demografia e Rettore dell’Università Bocconi, e dal Professore Vincenzo Galasso, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche e Docente di Economia del medesimo Ateneo. Verrà analizzato un campione di lavoratori over 55 delle aziende che aderiscono al progetto, con l’obiettivo di comprenderne a fondo bisogni e aspirazioni.
Parallelamente, la fase di condivisione permetterà alle aziende di mettere a fattore comune eventuali esperienze, maturate precedentemente all’interno delle proprie organizzazioni, per estrarre modelli d’intervento promettenti e per confrontarli con sperimentazioni avvenute in altri contesti e nazioni. Questa fase sarà guidata dalla Professoressa Raffaella Sadun, docente di Business Administration presso Harvard Business School.
“Ogni strategia di sviluppo delle persone – osserva Pietro Cum, Amministratore Delegato ELIS – dovrebbe partire da un principio semplice: non dimenticare chi ha già dato tanto. In azienda ci sono generazioni che hanno contribuito con competenza, e spesso con dedizione e passione, alla crescita dell’organizzazione di cui fanno parte. I dati ci confermano che rappresentano una parte fondamentale del nostro capitale umano. Ma al di là dei numeri, è la visione che conta. Il lavoro deve restare, in ogni fase della carriera, uno spazio di crescita professionale e umana”.
Sulla base dei risultati che emergeranno dalle prime due fasi – la cui conclusione è prevista per aprile 2026 – il progetto entrerà nella fase di sperimentazione, con l’obiettivo di tradurre gli elementi di analisi in azioni concrete. Le aziende saranno chiamate a sviluppare e testare nuove iniziative dedicate al personale senior, volte a valorizzarne le competenze, favorire la partecipazione attiva e promuovere forme di collaborazione intergenerazionale. Parallelamente, il progetto entrerà nella fase di costruzione, durante la quale le esperienze maturate e i modelli più efficaci verranno condivisi con le istituzioni, stimolando un dialogo costruttivo e multilaterale su possibili proposte per interventi normativi e politiche innovative. In questo modo, GenerAzione Talento si propone non solo come iniziativa aziendale, ma come leva strategica a supporto dell’intero sistema Paese.
Nel suo intervento, il Presidente INPS, Gabriele Fava, ha osservato: “l tema della valorizzazione dei lavoratori over 55 non riguarda solo le generazioni dei ‘diversamente giovanì ancora attive e con tanta voglia di fare, ma riguarda tutti noi, perchè tocca il cuore del patto generazionale, quel legame tra chi ha costruito e chi deve costruire. Un progetto in linea con la direzione che stiamo portando avanti all’INPS: un welfare generativo, costruito attorno al ciclo di vita di ogni persona.
Oggi dobbiamo valorizzare i lavoratori senior come risorsa strategica per la competitività del Paese: il bonus Giorgetti, va in questa direzione. Allo stesso tempo aprire più spazi ai giovani e alle donne. Non esiste un conflitto tra generazioni: esiste un’alleanza possibile”. Fava ha concluso il proprio intervento annunciando l’ingresso di INPS nel Consorzio ELIS.
Negli ultimi dieci anni, il numero di persone in attività lavorativa con più di cinquant’anni in Italia è raddoppiato. Nel secondo trimestre del 2025, questa fascia ha raggiunto i 9,2 milioni di persone, rappresentando il gruppo più numeroso nel mercato del lavoro. Seguono 8,7 milioni di occupati tra i 35 e i 49 anni, poco più di 4 milioni nella fascia 25-34 anni e appena 1 milione di giovani sotto i 25 anni.
Questa fotografia del mondo del lavoro riflette pienamente l’evoluzione demografica dell’Italia. Con un’età media di 46,8 anni, il nostro Paese è il più anziano d’Europa, superando la media UE di 44,75 anni. A questo dato si aggiunge un altro elemento rilevante: l’Italia è tra i Paesi con l’aspettativa di vita più alta al mondo, pari a 81,4 anni per gli uomini e 85,2 per le donne. A fronte di una popolazione sempre più longeva, il numero delle nascite continua a calare: nel 2024 si è registrato un tasso di 1,18 figli per donna, tra i più bassi a livello globale. Un valore ben lontano dal tasso di sostituzione generazionale, fissato a 2,1 figli per donna, sotto il quale – in assenza di significativi flussi migratori – la popolazione è destinata a ridursi. Le proiezioni dell’OCSE, contenute nell’Employment Outlook 2025, confermano questo trend: senza interventi strutturali, entro il 2060 il numero di lavoratori in Italia potrebbe diminuire del 34% contro una media OCSE dell’8,1%.
In questo scenario, diventa sempre più urgente valorizzare pienamente tutte le risorse disponibili, a partire dai lavoratori senior, e ripensare i modelli organizzativi e di sviluppo del capitale umano.
-foto mec Italpress –
(ITALPRESS).

Più trasparenza a tavola: arriva la direttiva Breakfast

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ROMA (ITALPRESS) – Più trasparenza e più tutela per i consumatori e per il Made in Italy. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che recepisce la cosiddetta direttiva europea “Breakfast”, che introduce nuove regole su miele, succhi di frutta e confetture. Le novità riguardano la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti alimentari più comuni sulle nostre tavole. Per il miele, i confezionatori dovranno indicare chiaramente i Paesi di provenienza delle miscele, in ordine decrescente e con le relative percentuali. L’obiettivo è garantire ai consumatori una piena consapevolezza sulla qualità e sull’origine del prodotto, tutelando la produzione italiana — circa 24 mila tonnellate all’anno — da concorrenza estera spesso di minore qualità. Cambia anche la denominazione del cosiddetto “miele filtrato”, che d’ora in poi sarà classificato come “miele ad uso industriale”, destinato soltanto a impieghi culinari. Novità anche per i succhi di frutta, con l’introduzione di tre nuove categorie a ridotto contenuto di zuccheri, che dovranno contenere almeno il 30% in meno rispetto ai prodotti tradizionali. Per le confetture, aumentano invece le quantità minime di frutta: si passa da 350 a 450 grammi per chilo nelle confetture standard e da 450 a 500 grammi nelle confetture extra. “Sapere da dove arriva un prodotto significa scegliere consapevolmente la qualità” – ha commentato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – sottolineando come il recepimento della direttiva rappresenti un passo avanti nella tutela del Made in Italy e della trasparenza verso i consumatori. in modo diverso per il pianeta e per la propria salute.
mgg/gtr/col

I prodotti Plant based conquistano gli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Il mercato dei prodotti a base vegetale continua a crescere in Italia. Oggi quasi sei famiglie su dieci acquistano regolarmente alimenti plant based, dai burger vegetali alle bevande a base di soia, avena e mandorla. Un settore che, solo nel 2024 – come riporta un’analisi di Circana elaborata dal Good Food Institute Europe – ha mosso un giro d’affari di oltre 630 milioni di euro, in aumento di quasi il 7% in due anni. A trainare il mercato è soprattutto il cosiddetto latte vegetale, che copre più della metà delle vendite, ma cresce rapidamente anche il comparto dei sostituti della carne, con un balzo del 30% rispetto al 2022. Scelte che rispecchiano una maggiore attenzione degli italiani verso ambiente, salute e sostenibilità, in linea con gli obiettivi della transizione ecologica. Secondo un’indagine del CREA, infatti, il 51% degli italiani ha ridotto il consumo di carne per motivi ambientali e l’11% non la consuma affatto. Intanto, dall’Europa arriva una decisione che fa discutere: il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che vieterà l’uso di nomi come “burger”, “hamburger” o “polpette” per i prodotti vegetali. Una norma che entrerà in vigore dal 2028 e che, secondo molti osservatori, rischia di penalizzare un comparto in pieno sviluppo, proprio mentre cresce la domanda di alternative alle proteine animali. Un mercato in evoluzione, dunque, che racconta un cambiamento culturale profondo: quello di consumatori sempre più consapevoli, pronti a scegliere.

mgg/gtr/col

Agrifood Magazine – 15/10/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
– Più trasparenza a tavola: arriva la direttiva Breakfast
– I prodotti Plant based conquistano gli italiani
– Mulino Bianco accelera sull’agricoltura rigenerativa
– Ferrero amplia l’offerta e lancia 5 nuovi prodotti
mgg/gtr/col

Regionali Campania, Fico “Voto fondamentale, basta autoreferenzialità”

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Regionali Campania, Fico "Voto fondamentale, basta autoreferenzialità"

NAPOLI (ITALPRESS) – “L’ho detto già detto prima all’assemblea di Confcommercio che hanno fatto prima. Il voto oggi è fondamentale”. Lo ha detto il candidato presidente di centrosinistra alla Regione Campania Roberto Fico (M5s) a Napoli, alla presentazione della lista civica “Roberto Fico Presidente” rispondendo a una domanda sull’astensionismo. “Cioè, – ha proseguito Fico – il mio appello per tutti i cittadini e le cittadine è di andare al voto. E a noi di rimanere connessi il più possibile con le vere esigenze del territorio. La politica non deve essere autoreferenziale, i partiti non devono essere autoreferenziali o arroccati su sé stessi. Altrimenti non riusciamo a connetterci con le esigenze della popolazione. Ed è quello che noi stiamo facendo proprio per connetterci a tutte le persone. Cercando di dialogare, di parlare, di spiegare, di condividere, di far partecipare perché il voto è importantissimo. La democrazia si basa anche sulla partecipazione al voto. Più persone vanno a votare, più la scelta è consapevole, forte e sorretta da una democrazia sana, che è quello su cui noi dobbiamo sempre lavorare”. xm9/pc/mca3

Focus ESG – Episodio 64

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo più di vent’anni di ESG sta emergendo il sistema. Le 3 dimensioni della sostenibilità, racchiuse nell’acronimo ESG, stanno evidenziando le loro dirompenti potenzialità nello scenario economico-geopolitico mondiale. Dopo l’abuso da parte di molti, ora si entra nell’era della vera sostanza. La necessità di semplificazione per le PMI con OMNIBUS si deve al mutato contesto geopolitico, molto diverso dal 2018 quando tutto è iniziato. Ma attenzione al valore della doppia materialità nella rendicontazione non finanziaria perché permette di misurare e valutare in modo più approfondito e con questo l’Europa sta facendo un ulteriore passo importante a cui anche la Cina è molto interessata. Chi ne beneficerà? Chi ha migliore visione e conoscenza. L’EFRAG, l’ente tecnico di supporto alla Commissione Europea, con lo standard ESRS, aumenta l’impegno al fine di facilitare le micro, piccole e medie aziende, che sono un asset portante dell’economia del vecchio continente. L’importanza di avere un sistema europeo e il valore della trasparenza con una visione più attenta della governance sul lungo periodo sono asset fondamentali per tutto e tutti, soprattutto in un mondo sempre più competitivo. Nell’episodio 64 di Focus ESG Chiara Del Prete, Chairwoman EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group, Vera Palea, docente ordinaria di Economia Aziendale all’ Università di Torino e responsabile scientifica del gruppo di lavoro GRINS su sostenibilità di impresa e creazione di valore dei territori, e il giornalista Marco Marelli si entra nel merito anche degli standard volontari per le PMI, dopo Omnibus e stop the clock che non significa una riduzione di attenzione.
fsc/gsl

Cina: prosegue la raccolta autunnale di cereali nello Heilongjiang (2)

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MUDANJIANG (CINA) (ITALPRESS) – Una foto scattata con un drone l’8 ottobre 2025 mostra una mietitrice mentre carica i cereali raccolti su un camion in un campo appartenente a un’azienda agricola del gruppo Beidahuang, nella provincia nord-orientale cinese dello Heilongjiang. La raccolta autunnale nello Heilongjiang, principale produttore di cereali della Cina, è in pieno svolgimento. Al 14 ottobre, lo Heilongjiang ha completato la mietitura di circa 153,60 milioni di mu (pari a 10,24 milioni di ettari) di colture cerealicole autunnali, pari ad oltre il 60% del totale.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).