venerdì, Marzo 14, 2025
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Calabria-CdM, ok stato emergenza ospedali e resiste su attribuzioni

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in relazione alla situazione di criticità in atto concernente il sistema ospedaliero della Regione Calabria. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, diramata al termine del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei ministri, inoltre, ha deliberato su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzioni sollevato dalla Regione Calabria per l’annullamento delle circolari, protocollo numero 34247 del 3 dicembre 2024 e numero 36861 del 23 dicembre 2024, emanate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti e la navigazione – Direzione generale per la motorizzazione. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, diramata al termine del Consiglio dei Ministri.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Bernini “Il provvedimento sul reato di femminicidio un segnale forte”

Bernini

ROMA (ITALPRESS) – “Le università devono essere luoghi di formazione dove tutti devono sentirsi sicuri. Gli sportelli antiviolenza sono vocati a questo, con un’attenzione particolare che ho chiesto ai rettori”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Abbiamo invitato i rettori a fare ulteriori proposte su quali elementi normativi potrebbero essere inseriti nel corso dell’iter del disegno di legge sul reato di femminicidio, nei confini di un provvedimento già forte. Non vogliamo né possiamo prevaricare l’autonomia dei singoli atenei, ma siamo disponibili a finanziare e monitorare le loro iniziative. Inoltre siamo aperti al dialogo, ascoltando da loro qualunque forma di proposta che possa aiutarci ad aiutarli”.

mca3/fsc

Femminicidio, Calderone “Nostro impegno punire i responsabili”

ROMA (ITALPRESS) – “Definire oggi il reato di femminicidio e assegnargli una dimensione codicistica autonoma è assolutamente necessario: è un reato terribile, epilogo tragico di situazioni che parlano di violenze reiterate nel tempo”. A dirlo è il ministro del Lavoro Marina Calderone durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Le donne spesso subiscono in silenzio senza denunciare, perché hanno paura per il futuro dei loro figli – continua Calderone, – Il nostro impegno dev’essere quello di punire chi si rende responsabile di un reato così efferato, al contempo vogliamo sostenere chi si trova in difficoltà e dare alle donne la possibilità di liberarsi da situazioni così tragiche: stiamo mettendo in campo tanti strumenti, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per diffondere la consapevolezza che una soluzione contro il femminicidio c’è”.
mca1/fsc

Nordio “Femminicidio fattispecie autonoma, un risultato epocale”

Nordio

ROMA (ITALPRESS) -“Aver inserito il femminicidio nell’ordinamento penale come fattispecie autonoma è un risultato epocale: finora si discuteva sulla possibilità di configurare questa forma di reato come una circostanza aggravante dell’omicidio, ora aver costituito una fattispecie autonoma ci esime da una serie di problematiche tecniche che riguardano i bilanciamenti tra attenuanti e aggravanti”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Questa è anche una manifestazione potente di attenzione a questa piaga così dolorosa, che ha avuto un riconoscimento penale di prima levatura – aggiunge Nordio, – Maltrattamenti, stalking e altri tipi di reato ascrivibili al codice rosso diventano invece aggravanti, rendendo più difficile un trattamento di indulgenza per chi li commette”
mca3/fsc

Piantedosi “Non condivido sentenza della Cassazione sul caso Diciotti”

ROMA (ITALPRESS) – “Le sentenze si rispettano, ma si possono commentare: non condivido affatto la decisione della Cassazione sul caso Diciotti. Non ho letto la sentenza per intero ma ricordo che il Senato aveva stabilito l’inesistenza del reato, in quanto la vicenda era riconducibile al perseguimento di un interesse pubblico: quelle persone erano state salvate in acque maltesi, quindi in un’area non di competenza dell’Italia. Non commento le parole della presidente Cassano, ma da parte mia ribadisco come tale decisione sia assolutamente non condivisibile”. Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

Fonte video: Palazzo Chigi
mca2/fsc

Piantedosi “Potenziata formazione polizia sul tema femminicidio”

Piantedosi

ROMA (ITALPRESS) – “È un intervento molto importante, che si inserisce nella scia di alcuni provvedimenti già adottati per marcare una presenza forte sul tema della violenza contro le donne: ci tengo anche a segnalare che la formazione delle forze di polizia sulla sensibilità e sulla professionalità in merito a questo tema è in crescita”. Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Nei presidi di polizia ci sono luoghi dedicati all’ascolto delle vittime, le cosiddette stanze rosa – prosegue Piantedosi – Al momento sono 339 su tutto il territorio nazionale tra questure e caserme, altre ne saranno istituite e questo andrà di pari passo con l’impegno verso la sensibilizzazione del personale”.

Fonte video: Palazzo Chigi
xd8/tvi/mca2

Roccella “Il femminicidio da ora è un reato autonomo”

Roccella

ROMA (ITALPRESS) – “Fin dall’inizio del nostro mandato la violenza sulle donne è stata un tema centrale: abbiamo cercato di intervenire sugli strumenti di prevenzione, con l’adozione di misure cautelari. I femminicidi sono diminuiti in misura molto lieve e quindi abbiamo ritenuto di dover intervenire nuovamente”. Lo sottolinea la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Abbiamo dunque introdotto un reato autonomo di femminicidio che verrà punito con l’ergastolo”, ha aggiunto.

mca1/tvi

Trofeo Luxardo Padova, Michele Gallo secondo nella sciabola

PADOVA (ITALPRESS) – Dopo il trionfo del 2023, Michele Gallo torna sul podio dello storico “Trofeo Luxardo” di Padova, salendo questa volta sul secondo gradino. Il 23enne azzurro, campione europeo in carica, ha conquistato una splendida medaglia d’argento nella 66^ edizione della “classicissima” italiana di Coppa del Mondo di sciabola maschile vinta quest’anno dal francese Jean-Philippe Patrice dopo una finale che ha regalato spettacolo ed emozioni.

Un grande debutto per il nuovo CT dell’Italia degli sciabolatori Andrea Terenzio, che plaude anche al quinto posto di Luca Curatoli. È stato sontuoso l’intero percorso di gara del carabiniere salernitano, che si allena a Bologna, verso il suo terzo podio in Coppa del Mondo. Michele Gallo ha debuttato con un 15-5 sul tedesco Schenkel, per poi superare per 15-10 l’uzbeko Kodirov. D’autorità anche il successo negli ottavi, con il punteggio di 15-9, sul francese Garrigue. Tra i “top 8”, e dunque sulla pedana principale della Kione Arena di cui era stato già grande protagonista due anni fa, Michele si è esaltato nel quarto di finale contro il cinese Shen, battuto per 15-13 nell’assalto che ha dato all’azzurro la certezza del podio, ma non sensazioni d’appagamento.

Anzi. Spettacolare, infatti, è stata la semifinale contro il colosso coreano Sanguk Oh decisa all’ultima stoccata: sotto 4-9, Gallo ha piazzato una rimonta strepitosa, l’asiatico non ha mollato e si è arrivati così sul 14-14, quando l’azzurro ha messo a segno una splendida parata e risposta che gli è valsa il pass per la finale contro il francese Jean-Philippe Patrice. Nell’ultimo atto lo sciabolatore italiano ha subito in avvio un parziale negativo, che non è più riuscito a recuperare: è stato dunque il 27enne transalpino – che in Veneto un po’ sente aria di casa, da marito della fiorettista azzurra Erica Cipressa – ad esultare per il verdetto di 15-10.

A Michele Gallo, oltre alla medaglia d’argento, in quanto miglior italiano in gara è andato anche il premio intitolato all’ex Presidente del Petrarca Padova e sciabolatore azzurro Guido Beneventi, in un’edizione idealmente dedicata alla memoria dell’olimpionico della sciabola Gianfranco Dalla Barba, medico e campione iconico della scherma italiana, scomparso lo scorso novembre e ricordato con un toccante video e un commosso applauso prima della finale del 66° Trofeo Luxardo. A Franco Luxardo, patron della kermesse, la sorella di Gianfranco Dalla Barba ha donato la medaglia di bronzo vinta da suo fratello ai Giochi Olimpici di Seul 1988.

“È una grande gioia tornare sul podio di questa gara stupenda per tutti gli sciabolatori del mondo e in particolare per noi italiani. Mi sentivo bene e in tutti gli assalti, in particolare nella semifinale contro Oh, mi sono divertito moltissimo a tirare. L’appuntamento con Padova ora è per domani: teniamo moltissimo alla gara a squadra. E poi l’anno prossimo per puntare a qualcosa d’importante visto che la Kione Arena mi emoziona tantissimo”, le parole di Gallo.

Prestazione positiva per Luca Curatoli, che ha chiuso ai piedi del podio. Il napoletano delle Fiamme Oro ha superato uno dopo l’altro il tedesco Mueller (15-4), l’uzbeko Abdazov (15-13) e il rumeno Teodosiu (15-11), andandosi a giocare il match per la medaglia contro l’egiziano Elsissy. Qui Curatoli è stato superato nelle battute finali per 15-11, chiudendo il suo Luxardo – che vinse nel 2019 – con un 5° posto di tutto rispetto.

Stop nei 16esimi di finale per l’argento dello scorso anno Gigi Samele (18°), Leonardo Dreossi (24°), Pietro Torre (25°) e Dario Cavaliere (31°), mentre si erano fermati nel turno precedente Edoardo Cantini (44°), Giacomo Mignizzi (52°), Daniele Franciosa (55°) ed Edoardo Reale (63°). Domani la tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile a Padova si chiuderà con la prova a squadre. L’Italia del ct Terenzio sarà in pedana con Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre e Dario Cavaliere. Per gli azzurri debutto nei 16esimi di finale (alle ore 10) contro l’Uzbekistan.

-Foto Federscherma-
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Università, Bernini “8,5 mln per strumenti contrasto a violenza genere”

ROMA (ITALPRESS) “A questo importante provvedimento il mio ministero affianca un’iniziativa che risponde a un appello di questi giorni da parte dei rettori: la nostra risposta è uno stanziamento immediato di 8,5 milioni di euro, dedicati al contrasto alla violenza di genere con appositi sportelli che ogni ateneo deciderà come articolare; abbiamo anche previsto forme di assistenza per supportare le persone che subiscono le conseguenze di violenza di genere”. Così la ministra dell’Università Anna Maria Bernini in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Casellati “Conta dei femminicidi in Italia sembra bollettino di guerra”

ROMA (ITALPRESS) – “L’introduzione del delitto di femminicidio è una riforma dirompente del diritto penale e costituisce un passaggio decisivo per la tutela delle donne vittime di violenza. Gli strumenti di prevenzione e contrasto esistono già, ma sono insufficienti: la conta dei femminicidi in Italia sembra un bollettino di guerra, nel 2024 le vittime sono state 99 e nel solo gennaio 2025 sono già tre. Questa mattanza va fermata”. Lo afferma la ministra per i Rapporti con il parlamento Maria Elisabetta Casellati durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “Questa norma coglie lo specifico del rapporto asimmetrico tra autore della violenza e destinataria della violenza – aggiunge Casellati, – La pena dell’ergastolo intende rimarcare il particolare disvalore penale di questo tipo di condotte: la disciplina vigente non è stata in grado di sanzionare adeguatamente la gravità di tale condotta, neppure attraverso l’applicazione delle aggravanti dell’omicidio comune. Non si arrivava quasi mai all’ergastolo per il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, mi auguro che questa norma possa tutelare le norme dalle violenze”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).