venerdì, Marzo 14, 2025
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Sisma 2016, cambio di passo per la ricostruzione

ROMA (ITALPRESS) – Uno strumento digitale per il completo monitoraggio dei cantieri della ricostruzione, dati accessibili a tutti gli organi di controllo e le più avanzate innovazioni per la tutela dei lavoratori e del tessuto produttivo dell’Appennino centrale. La ricostruzione del Centro Italia colpito dal sisma del 2016 si pone ancora una volta come Laboratorio nazionale di buone pratiche, grazie all’introduzione del badge elettronico di cantiere. Negli ultimi due anni ha cambiato passo e anche per questo deve essere difesa dagli appetiti malavitosi. La presentazione di questi nuovi strumenti di controllo e monitoraggio è avvenuta a Roma presso la sala Multimediale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Questo il raggio di azione in numeri: una superficie di circa 8 mila chilometri quadrati quella del cratere; lavori per 28 miliardi di euro; in corso, grazie al cambio di passo impresso, oltre 8 mila cantieri di ricostruzione privata. L’obiettivo è quello di preservare il più grande cantiere d’Europa dal rischio di infiltrazione mafiosa nella fase in cui la ricostruzione accelera.
spf/mgg/mrv

Suzuki racconta il suo impegno sostenibile

Suzuki racconta il suo impegno sostenibile

ROMA (ITALPRESS) – Debutta una nuova sezione del sito suzuki.it dedicata alla sostenibilità. A fare da filo conduttore sono i ciliegi sakura, i cui fiori sono per la cultura tradizionale giapponese un simbolo di benessere e di armonia con il mondo che ci circonda. Questa sezione racconta e condivide i temi cari al marchio giapponese come l’impegno a favore dell’ambiente e della Corporate Social Responsability, una responsabilità assunta negli ultimi anni in Italia così come su scala globale. In un mondo di equilibri fragili, l’obiettivo di Suzuki è quello di assumere comportamenti virtuosi e sensibilizzare clienti, dipendenti e partner a seguire buoni esempi, piccoli gesti quotidiani nelle scelte d’acquisto e nell’assunzione di stili di vita attivi e in simbiosi con la natura. Sono tre i punti cardine dell’impegno di Suzuki: Sviluppare prodotti di valore superiore focalizzandosi sul cliente; Creare un’azienda stimolante e innovativa grazie al lavoro di squadra; Puntare all’eccellenza individuale attraverso il miglioramento continuo.
tvi/mrv

Immatricolazioni auto in calo anche a Febbraio

Immatricolazioni auto in calo anche a Febbraio

ROMA (ITALPRESS) – Anche nel mese di febbraio prosegue la flessione nelle vendite di auto nuove nel Belpaese. Sono state immatricolate 137.922 unità, quasi 9.300 vetture in meno rispetto alle 147.170 del 2024, che aveva però un giorno lavorativo in più, con un calo del 6,3%. Come riportato dall’analisi di Unrae, il primo bimestre del 2025 si è chiuso con 271.638 immatricolazioni, in calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con un pesante -21,0% rispetto al 2019. Nel secondo mese dell’anno la quota di auto 100% elettriche raggiunge il 5,0%, in crescita rispetto al 3,4% di febbraio 2024 che, però, risentiva dell’attesa dell’avvio degli incentivi, ma in linea con il 5,0% di gennaio. In crescita le vendite di auto ibride plug-in con un 4,5% rispetto al 3,6% di gennaio e al 3,2% di febbraio 2024. Complessivamente, le auto elettrificate raggiungono una quota di mercato del 9,5%. A Febbraio si evidenzia una flessione dei privati; mentre anche le autoimmatricolazioni cedono in volume e in quota. Recupera, invece, il noleggio a lungo termine; mentre quello a breve termine cede oltre il 17% delle immatricolazioni. Tra le alimentazioni il motore a benzina cede 4,6 punti, il diesel perde altri 5,1 punti, mentre il Gpl – seppur in calo in volume – recupera 0,2 punti, portandosi al 9,9%. Il metano non immatricola autovetture nel mese e nel bimestre.
tvi/mrv

Napoli, diecimila studenti in piazza in un flash mob per l’uguaglianza di genere

NAPOLI (ITALPRESS) – Diecimila ragazzi provenienti da scuole di tutta la Campania si uniscono a piazza del Plebiscito e fanno partire un coro unanime per l’uguaglianza di genere. Si celebra così, con qualche ora di anticipo, la Giornata Internazionale della Donna a Napoli dove Regione Campania, con il suo assessorato alle Politiche sociali e con Scabec Spa, ha organizzato un flash mob studentesco per promuovere l’empowerment femminile in tutte le sue forme.

“Bella Così” il titolo dell’iniziativa che prende il suo nome da una canzone della cantautrice Federica Carta, interpretata con Chadia Rodriguez. Un testo per ricordare la bellezza dell’unicità e l’importanza dell’accettazione di sé. Proprio l’artista 26enne è salita sul palco per eseguire il suo brano mentre i ragazzi in piazza danzavano seguendo i passi di una coreografia di gruppo disegnata per loro da Linda Martinelli con Valeria Apicella e Laura Ottieri. Tutti i partecipanti hanno anche seguito un dress code simbolico: abiti neri con accessori o nastri gialli, colori che richiamano il contrasto tra il buio della disuguaglianza e la luce della consapevolezza. “Sono onorata che abbiano scelto come nome dell’evento quello della canzone in collaborazione con Chadia Rodriguez – racconta emozionata Federica Carta – ‘Bella così’ è un messaggio importante per tutte le donne di tutte le età. Ci tengo che tutti sappiano quanto valiamo e che non ce ne frega più nulla del giudizio delle persone”.

Sul palco di piazza del Plebiscito anche Ste, interprete casertana di origini nigeriane che porta avanti con la sua musica messaggi di autenticità e libertà, Anna Tatangelo e l’attrice Marisa Laurito, pure lei schierata con i giovani nella lotta alle discriminazioni di genere. “Il messaggio è di essere uniti alle donne, di andare in un’unica strada, mano nella mano. Basta guerre, basta lotte, basta violenze” sostiene Laurito. “Noi combattiamo tutto l’anno – prosegue l’artista – per cercare di far capire che bisogna amare le donne, accompagnarle in questo percorso di uguaglianza, ed è basilare far comprendere ai giovani che il rispetto e la gentilezza sono cose dovute”.

“La comunità scolastica c’è e si fa sentire, non ci aspettavamo una presenza così importante” sottolinea l’assessora regionale a Scuola e Politiche sociali, Lucia Fortini, che in prima persona con il suo staff ha curato i principali tratti della manifestazione. ”E’ stata un’idea – racconta – che ci è venuta il 25 di novembre, quando abbiamo fatto un flash mob per combattere la violenza di genere. Dall’ingresso del cortile di Palazzo Reale vidi piazza del plebiscito e mi sono detta ‘perché no?’. Il messaggio da lanciare oggi è che ciascuna e ciascuno, vale pure per i ragazzi, deve scegliere in indipendenza la propria strada”.

A parlare ai ragazzi, in un breve intervento, anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che cerca di toccare altre corde delicate come il tema della pace, il contrasto all’abuso di alcol e al consumo di droghe tra i minori, e l’importanza della prevenzione oncologica e delle malattie legate ai disturbi alimentari. “Stiamo lavorando per evitare che pure l’8 marzo diventi una liturgia assolutamente inutile – sostiene il governatore -. Per i diritti – prosegue De Luca – stiamo facendo passi indietro, soprattutto per i diritti delle donne, e dobbiamo riprendere con una maggiore spinta per tutelarli. Bisogna proseguire il lavoro molto a fondo, nelle famiglie innanzitutto, nelle scuole, nelle associazioni di volontariato, dobbiamo incentivare la pratica sportiva. Serve mettere in piedi un’iniziativa che riguardi tutta la società, altrimenti questo fenomeno – conclude il presidente della Campania – diventerà davvero drammaticamente pesante”.

IL VIDEO CON LE PAROLE DI DE LUCA

– foto xc9 Italpress –

(ITALPRESS).

Industria chimica, ricerca e sviluppo a favore della competitività

ROMA (ITALPRESS) – Ricerca e sviluppo a favore dell’internazionalizzazione e della competitività: questi i temi al centro dell’incontro “Innovazione chimica” che si è tenuto questa mattina nella prestigiosa cornice di Villa Madama a Roma.

L’appuntamento, voluto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Federchimica, ha messo a confronto Istituzioni, associazioni, enti di ricerca ed esponenti del mondo finanziario con l’obiettivo di mettere in evidenza il ruolo strategico della chimica per la crescita e lo sviluppo del Paese come acceleratore dell’internazionalizzazione del “Made in Italy”.

“Sono molto lieto di ospitare qui a Villa Madama questo importante appuntamento dedicato a un settore chiave del nostro tessuto industriale. Il comparto della chimica ha un impatto a cascata su un numero infinito di settori della nostra economica e il rapporto che presentiamo oggi fotografa il ruolo della chimica come acceleratore di innovazione, export, crescita – ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani -. Vogliamo mettere le nostre imprese nelle migliori condizioni per crescere e creare benessere. Abbiamo rafforzato la squadra della crescita, ICE, SACE, SIMEST, Cassa Depositi e Prestiti, tutti presenti oggi, che è al fianco delle nostre imprese per aiutarle a crescere nei circuiti internazionali. Dall’inizio del mio mandato ho messo in campo una precisa strategia di Diplomazia della crescita, a favore dell’export e per l’internazionalizzazione dei nostri territori. Per questo abbiamo lanciato in questi giorni una strategia di ulteriore rafforzamento e diversificazione dei nostri mercati di sbocco. Guardiamo con attenzione a tutti i mercati emergenti più promettenti in ottica di diversificazione”.

“L’industria chimica in Italia rappresenta una delle colonne portanti della nostra economia – ha ricordato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italycon un fatturato di 77 miliardi di euro e un ruolo centrale in Europa, essendo terzi per produzione dopo Germania e Francia. Intendiamo rendere questo settore sempre più competitivo, innovativo e sostenibile, puntando sulla ricerca e sull’internazionalizzazione. Questi i motori strategici che guideranno lo sviluppo futuro della chimica italiana e contribuiranno alla crescita economica e sociale del Paese”.

“La chimica è al centro della trasformazione scientifica e industriale del nostro tempo. La sua trasversalità la rende un motore di innovazione in molti settori, dall’ambiente alla salute, dall’industria ai nuovi materiali – ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini -. Con 125 corsi di laurea in Italia, la formazione chimica sta evolvendo per rispondere alle sfide del mercato del lavoro e della società, con percorsi altamente specializzati e orientati alla sostenibilità e alle nuove tecnologie. Le Università italiane, con corsi sempre più all’avanguardia, dimostrano come ricerca e internazionalizzazione siano leve strategiche per il futuro della chimica e dell’intero Paese”.

“La chimica è un settore strategico dell’economia europea, ha un carattere pervasivo e abilitatore: il 95% di tutti i manufatti, già di uso comune o che lo diventeranno in futuro, sono disponibili a costi largamente accessibili grazie alla chimica. L’industria chimica, caratterizzata da specialità ad alto valore, offre le soluzioni tecnologiche che rendono possibile lo sviluppo e la produzione di molti prodotti finiti – ha dichiarato Francesco Buzzella, presidente di Federchimica -. In termini di competitività sui mercati globali, la geopolitica è entrata prepotentemente nelle nostre imprese con ricadute rilevanti per quanto riguarda la gestione sostenibile delle materie prime e i costi energetici, aspetti cruciali per contrastare la concorrenza globale, in particolare da Paesi che non sempre rispettano i nostri stessi standard ambientali, sociali e di sicurezza”

“Le imprese chimiche in Italia sono fortemente orientate all’export e sono protagoniste in collaborazioni internazionali grazie alla forte spinta innovativa data dal loro DNA: esportano tecnologie e competenze, consolidando la presenza internazionale del settore e contribuendo al rafforzamento del Made in Italy a livello globale – ha aggiunto Buzzella -. Basti pensare che l’export chimico italiano, dal 2010 al 2023, è cresciuto dell’85% (fonte: EUROSTAT) con un valore totale che ha raggiunto i 40,6 miliardi di euro, il 6,4% sul totale delle esportazioni nazionali. La domanda di prodotti innovativi e con una elevata specialità stimola le esportazioni. Contestualmente la ricerca supporta l’internazionalizzazione sviluppando materiali, prodotti, soluzioni innovative che hanno maggiore domanda sui mercati esteri, rafforzando l’intero sistema manifatturiero italiano”.

Il confronto internazionale indica che gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione per la chimica europea e la Cina è il primo fornitore per l’Europa. In questo scenario, la Cina produce prevalentemente commodities a basso costo, mentre gli USA sono anche alla ricerca di specialità innovative. In Italia la chimica è tra i settori con la più diffusa presenza di imprese innovative (80%) e, diversamente da altri comparti, l’innovazione si basa sulla ricerca. In effetti l’industria chimica è il primo settore – dopo la farmaceutica – in termini di quota di imprese che svolgono attività di R&S (75%). La ricerca non coinvolge solo le realtà più grandi, ma anche le PMI.

In ambito europeo l’Italia è il secondo Paese, dopo la Germania, per numero di imprese chimiche attive nella ricerca, oltre 1.200. Secondo l’anticipazione di una indagine sul valore della ricerca chimica come moltiplicatore di internazionalizzazione e competitività, gli investimenti dell’industria chimica italiana toccano il 3,8% sui ricavi, percentuale che pone il settore ben al di là del 3% fissato dall’UE come obiettivo; nelle imprese ad alto valore aggiunto e specializzazione, l’investimento in R&S supera la soglia del 5%. Al tempo stesso l’81,5% delle imprese ha investito per cogliere opportunità all’estero, il 35,4% ha investito all’estero (da sola o in joint) e il 74,1% è impegnato in progetti internazionali. Oltre la metà delle imprese giudica importante la ricerca per farsi strada nei mercati internazionali. Dati che ribadiscono il valore strategico dell’innovazione chimica a favore di una espansione sui mercati esteri. La ricerca genera, infatti, competitività e apre la via verso l’estero con importanti ritorni positivi per tutto il Sistema Paese: tre quarti delle imprese hanno programmi di collaborazione internazionali confermando la propensione delle imprese alla ricerca e il contributo che la chimica in Italia offre alla presenza internazionale dell’industria italiana in generale.

L’export chimico italiano è cresciuto negli ultimi trent’anni e oggi vale il 4,4% del totale mondiale, con prestazioni positive anche nel confronto con Francia e Germania grazie al traino delle numerose nicchie di specializzazione nell’ambito della chimica a valle in un contesto di regole complesse e di costi elevati a cominciare dall’energia. “La competitività dell’industria europea è a rischio su terreni che tradizionalmente erano suoi punti di forza, come evidenziato dal Rapporto Draghi alla Commissione europea. Il ritardo delle scelte comuni in materia di competitività e la cultura iper-regolatoria sono ostacoli da rimuovere al più presto per salvaguardare una preziosa e insostituibile infrastruttura tecnologica per il nostro Paese. Investire in ricerca chimica significa spingere la competitività sui mercati esteri e generare ampie ricadute. Si pensi che investimenti aggiuntivi per 400 milioni di euro nella chimica ad alta specialità generano 1,6 miliardi di euro di ricadute nel settore e ben 6 miliardi di euro di effetto spillover, sull’intera economia italiana”, ha dichiarato la vicepresidente alla Ricerca di Federchimica, Ilaria Di Lorenzo.

-Foto ufficio stampa Federchimica-
(ITALPRESS).

Mafia, la Cgil ricorda Placido Rizzotto nel 77esimo anniversario della sua uccisione

PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre lunedì 10 marzo il 77esimo anniversario dell’uccisione mafiosa di Placido Rizzotto. Alle ore 9 a Corleone ci sarà la deposizione dei fiori sulla tomba del sindacalista e partigiano ucciso dalla mafia nel 1948. Alle ore 10 la deposizione di una corona di alloro davanti al busto in piazza Garibaldi. Seguiranno gli interventi di Walter Rà, sindaco di Corleone, Caterina Pollichino segretaria della Camera del Lavoro di Corleone, Francesco Citarda, presidente cooperativa Placido Rizzotto, Pippo Cipriani, direzione Legacoop Sicilia occidentale, Emanuele Galossi, Osservatorio nazionale “Placido Rizzotto”, Salvatore Di Miceli, presidente Anpi Corleone, Enza Pisa, segretaria generale Flai Cgil Palermo, Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo. Poi, i saluti dei familiari e la lettura delle poesie dedicate a Rizzotto dagli alunni delle scuole elementari e medie. Coordina Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica Cgil Palermo.

“Quest’anno più che mai il ricordo di Placido si lega alla lotta per la rivendicazione dei diritti del lavoro e della cittadinanza che la Cgil porta avanti attraverso la campagna referendaria. Un percorso di sensibilizzazione al voto che ci porterà alle urne entro il 15 giugno – dichiarano Dino Paternostro e Caterina Pollichino – È significativo che anche quest’anno a ricordare con noi Placido Rizzotto ci saranno i bambini della scuola elementare con le loro poesie e i loro disegni, insieme al consiglio comunale dei ragazzi della scuola media, che stanno facendo tirocinio di pratiche democratiche. È un modo efficace oggi per contrastare i rigurgiti fascisti e costruire dal basso percorsi di valorizzazione della partecipazione dei piccoli cittadini che crescono”.

La nota della Cgil Sicilia

“Placido Rizzotto – sottolinea una nota della Cgil Sicilia – rappresenta la stagione di lotta sociale alla mafia che ha visto i contadini e il sindacato scontrarsi con i campieri mafiosi che si opponevano al sistema feudale che dominava la vita nelle campagne, dove i braccianti senza terra erano trattati come schiavi. Dopo la morte di Rizzotto, si incontrarono a Corleone due uomini, allora giovani, che in seguito avranno un ruolo importante nella lotta alla mafia: il capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa (che fece le indagini sulla morte del sindacalista) e Pio La Torre, che lo andò a sostituire alla guida della Camera del Lavoro di Corleone. L’assassinio di Placido Rizzotto, fu parte di un disegno criminale che vide più di trenta sindacalisti e dirigenti contadini morire sotto il piombo della mafia, il cui fatto più eclatante fu la strage di Portella delle Ginestre. Il ruolo di Placido Rizzotto nel film viene interpretato dall’attore Marcello Mazzarella, mentre quello del suo antagonista, il boss corleonese, Luciano Liggio è interpretato da Vincenzo Albanese. Le musiche sono state composte ed eseguite dagli Agricantus”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Arriva a Catania la mostra di “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”

CATANIA (ITALPRESS) – Per i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli, Catania ospiterà dall’8 marzo al 31 luglio 2025 a Palazzo della Cultura la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

“Tolkien. Uomo, Professore, Autore” racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo. Questa è la prima esposizione di tali dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore al centro di tutto e nella quale sarà possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita: l’uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo; ci sarà anche spazio per raccontare il rapporto che lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere oltre a ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.

La conoscenza della sua vita e l’immersione nell’universo da lui creato si realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana. Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese. Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

All’interno della mostra, un’esposizione nell’esposizione celebra la straordinaria influenza visiva dell’universo tolkieniano attraverso ottanta opere originali, per la gran parte pubblicate, realizzate da trentanove tra i più celebri artisti del mondo tolkieniano e dell’arte fantasy tout court. Tra questi spiccano nomi illustri come The Brothers Hildebrandt, Chris Achilleos, Ted Nasmith, Alan Lee, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel, solo per citarne alcuni. Il percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta “Golden Age” dell’arte ispirata all’immaginario di Tolkien e presentando alcune delle opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.

Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione Culturale Costruire Cultura, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Skira, si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino. Roma è stata la prima tappa di un percorso che, dopo Napoli e Torino, arriva al Palazzo della Cultura di Catania, per finire l’itineranza a Trieste nell’autunno 2025. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale.

-Foto Antonio Parrinello-
(ITALPRESS).