giovedì, Dicembre 11, 2025
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Ucraina, oggi la riunione della “Coalizione dei volenterosi”

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ROMA (ITALPRESS) – Si tiene oggi la riunione online della “Coalizione dei volenterosi” sull’Ucraina. “Stiamo preparando una riunione della Coalizione dei Volenterosi, composta da oltre 30 stati che collaborano con l’Ucraina per la sicurezza terrestre, aerea e marittima. La prossima settimana ci coordineremo con l’Europa e in formati bilaterali”, ha scritto ieri su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ogni visita, ogni nostro negoziato ha sempre un risultato pratico, prima di tutto per la nostra difesa, per la nostra stabilità”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Truffa a onlus che gestisce la Cattedrale di Firenze, nove fermi

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito nove fermi nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, emessi dalla Procura della Repubblica di Brescia. Destinatari cittadini italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, indagati per emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio.

Sono in corso perquisizioni anche nei confronti di numerose società coinvolte nel circuito delle false fatturazioni e del riciclaggio. Una decima persona destinataria del provvedimento risulta irreperibile.

Le indagini della Squadra Mobile di Brescia – avviate nel mese di marzo 2025 a seguito di una truffa milionaria ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Onlus che si occupa della gestione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e del Battistero di San Giovanni di Firenze – avrebbero svelato un giro d’affari illegale che, nell’arco di circa 6 mesi, avrebbe prodotto un trasferimento illegale di denaro stimato in circa 30 milioni di euro.

IL VIDEO

– Foto: da video Polizia –

(ITALPRESS).

Truffa a onlus che gestisce Cattedrale Firenze, nove fermi

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito nove fermi nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, emessi dalla Procura della Repubblica di Brescia. Destinatari cittadini italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, indagati per emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio.

Sono in corso perquisizioni anche nei confronti di numerose società coinvolte nel circuito delle false fatturazioni e del riciclaggio. Una decima persona destinataria del provvedimento risulta irreperibile.

Le indagini della Squadra Mobile di Brescia – avviate nel mese di marzo 2025 a seguito di una truffa milionaria ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Onlus che si occupa della gestione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e del Battistero di San Giovanni di Firenze – avrebbero svelato un giro d’affari illegale che, nell’arco di circa 6 mesi, avrebbe prodotto un trasferimento illegale di denaro stimato in circa 30 milioni di euro.

– Foto: da video POlizia –

(ITALPRESS).

La Juventus soffre per un tempo, poi piega il Pafos 2-0: Spalletti si risolleva in Champions

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte 2-0 il Pafos nella sesta giornata della prima fase di Champions e con questo successo, il secondo di fila nel torneo, sale a 9 punti in classifica aumentando le chance di qualificazione alla fase successiva della competizione. La serata non era iniziata però per il verso giusto per i bianconeri e bisogna iniziare dalla fine del primo tempo e dai fischi dell’Allianz Stadium, per raccontare quella che è stata una prima parte di gara di pessima fattura. Una Juventus ancora una volta bruttina e senza idee si è fatta vedere solo con un possesso palla sterile che ha prodotto veramente poco. Un tiro a giro di Yildiz all’8′ deviato in tuffo da Michail e, soprattutto, un tocco sotto porta di David che non ha trovato lo specchio al 42′ sull’assist di testa di Kelly sono gli episodi degni di nota dei primi 45 minuti in cui, invece, un Pafos senza alcun timore reverenziale si è fatto apprezzare per intraprendenza e personalità. Fin dalle prime battute, la squadra cipriota si è presentata con buona regolarità nei pressi della porta di Di Gregorio e l’occasione più nitida è stata quella capitata al 32′ sui piedi di Anderson Silva che con un piattone di destro all’altezza del dischetto del rigore ha colpito il palo alla sinistra del portiere, mentre al 33′ su un angolo battuto da Orsic è stato Dragomir a provarci con una “volèe” di destro che ha costretto Di Gregorio alla deviazione sopra la traversa.

Nella ripresa, Juventus più intraprendente e, con il passare dei minuti, anche più offensiva nel tentativo di vincere questo snodo importante nella corsa alla fase a eliminazione diretta del torneo. Dopo quattro minuti dalla ripresa delle ostilità, Yildiz non ha trovato il tap-in vincente su una conclusione da fuori di Koopmeiners deviata da Michail, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore cipriota si è immolato per respingere con il corpo una conclusione ravvicinata di Conceicao. Preludio del vantaggio bianconero arrivato con McKennie al 22′: trovato da Cambaso, l’americano ha saltato un avversario e da posizione defilata ha messo il pallone all’incrocio sul primo palo. Altri sei minuti ed è arrivato il raddoppio bianconero che ha di fatto chiuso la gara: da una giocata di Coinceicao a centrocampo, bravo a divincolarsi tra due avversari, la palla è finita sulla sinistra a Yildiz che ha servito David lesto a stoppare la palla e a battere rasoterra Michail.

IL TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; McKennie 7, Miretti 5.5 (29’st Thuram sv), Locatelli 6 (15’st Openda 6), Cambiaso 6.5; Zhegrova 5 (1’st Conceicao 7), Yildiz 6.5 (39’st Cabal sv); David 6.5 (29’st Adzic sv). In panchina: Perin, Scaglia, Bremer, Kostic, Rugani, Joao Mario, Rouhi. Allenatore: Spalletti 6.5.

PAFOS (3-4-2-1): Michail 6; Luckassen 5, David Luiz 6, Goldar 5.5 (33’st Pileas sv); Bruno 6, Sunjic 6, Pepe 5.5, Orsic 6 (33’st Jajà sv); Correja 6 (44’st Langa sv), Dragomir 6 (33’st Bassouamina sv); Anderson Silva 6 (17’st Quina 5). In panchina: Gorter, Petrou, Dimata. Allenatore: Carcedo 6.

ARBITRO: Gil Manzano (Spagna) 6.5.

RETI: 22’st McKennie, 28’st David.

NOTE: serata fredda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Sunjic, Locatelli. Angoli: 13-4 per la Juventus. Recupero: 1′; 3′.

– foto IMAGE –

(ITALPRESS).

Come utilizzare i Social Network senza stressarsi

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I Social Network sono diventati una presenza costante nelle nostre giornate: li usiamo per informarci, lavorare, intrattenerci e restare in contatto con amici e colleghi. Allo stesso tempo, però, possono trasformarsi in una fonte di stress, ansia e frustrazione, soprattutto se non esiste un limite chiaro nel loro utilizzo.

Scorrere il feed per ore, confrontarsi di continuo con la vita degli altri, ricevere notifiche a qualsiasi ora può generare senso di inadeguatezza, paura di perdere qualcosa, difficoltà di concentrazione. Per usare i social in modo più sereno è utile cambiare prospettiva: non subire le piattaforme, ma scegliere consapevolmente come e quanto farne parte.

Di seguito trovi alcune strategie pratiche per ridurre lo stress legato ai social e costruire un rapporto più equilibrato con il mondo digitale.

Perché i social network possono essere fonte di stress

Capire che cosa ci mette in difficoltà è il primo passo per cambiare le abitudini. I social sfruttano meccanismi psicologici molto potenti, che possono avere effetti positivi o negativi a seconda di come li gestiamo.

Molte persone sperimentano sovraccarico di informazioni: notizie continue, opinioni contrastanti, storie e contenuti di ogni tipo creano una sensazione di bombardamento che rende difficile “staccare”. Il cervello resta in allerta, come se ci fosse sempre qualcosa di urgente da controllare.

Un altro elemento delicato è il confronto sociale. Foto ritoccate, successi professionali raccontati solo dal lato migliore, viaggi, fisici perfetti: il feed mostra spesso una versione filtrata e spettacolarizzata della vita altrui. Chi osserva rischia di sentirsi indietro, meno capace, meno attraente, pur sapendo razionalmente che quella è solo una parte della realtà.

Infine c’è il tema del tempo: aprire un social “per cinque minuti” e ritrovarsi dopo mezz’ora ancora a scorrere è molto comune. Questa perdita di controllo genera senso di colpa e frustrazione, come se non si fosse abbastanza disciplinati. In realtà si tratta di dinamiche studiate apposta per catturare l’attenzione, non di mancanza di forza di volontà.

Definire obiettivi e limiti di utilizzo

Per utilizzare i social senza stress è utile chiarire a se stessi a che cosa servono davvero. C’è chi li usa per lavoro, chi per informarsi, chi per intrattenimento, chi per mantenere relazioni. Avere in mente uno scopo preciso aiuta a dare un confine al tempo e alle energie che vi dedichiamo.

Può essere utile chiedersi: “Che cosa voglio ottenere quando apro un social? Voglio aggiornarmi su qualche tema specifico? Voglio rispondere ai messaggi? Voglio rilassarmi per un quarto d’ora?”. Collegare l’accesso a un obiettivo concreto contribuisce a ridurre la sensazione di vagare senza meta nel feed.

Un passo importante è anche quello di stabilire dei limiti: decidere in quali momenti della giornata evitare i social (per esempio al risveglio, prima di dormire, durante i pasti o durante il lavoro profondo) e in quali concedersi delle “finestre” di utilizzo. Non serve essere rigidi al millimetro, ma avere delle regole semplici rende più facile non sentirsi travolti.

Puoi anche individuare quali piattaforme ti fanno stare meglio e quali invece generano più ansia o irritazione. Non è obbligatorio essere ovunque: concentrare la propria presenza solo su alcuni social può alleggerire molto il carico mentale.

Strategie pratiche per ridurre lo stress quotidiano

Una volta chiariti obiettivi e limiti, è utile passare ad azioni concrete che aiutano a ritrovare serenità. Ecco alcune idee che puoi adattare alla tua quotidianità:

  • Riduci le notifiche superflue: mantieni solo quelle davvero importanti, disattivando i suoni o i pop-up per like, commenti e suggerimenti.

  • Stabilisci “zone senza social”: ad esempio niente smartphone in camera da letto o durante i pasti condivisi con altre persone.

  • Usa timer o app di monitoraggio: impostare un limite di tempo per singola app può aiutare a rendersi conto di quanto tempo si passa online.

  • Smetti di seguire account che ti fanno stare male: se un profilo ti genera costantemente frustrazione, rabbia o invidia, puoi silenziarlo o rimuoverlo.

  • Programma pause digitali regolari: un pomeriggio alla settimana o una sera al mese senza social può diventare un piccolo rito di “detox”.

  • Crea alternative offline piacevoli: libri, sport, passeggiate, incontri dal vivo con amici sono alleati preziosi per riequilibrare le giornate.

Anche introdurre una sola di queste abitudini può fare una grande differenza nel giro di poche settimane, aumentando il senso di controllo e riducendo il peso mentale.

Gestire il confronto e l’autostima digitale

Una delle fonti di stress più frequenti è il continuo confronto con gli altri. Le piattaforme sono costruite attorno a numeri ben visibili: like, follower, visualizzazioni. È facile legare il proprio valore personale a questi indicatori, finendo per sentirsi “più bravi” o “meno bravi” a seconda del risultato.

Per proteggere la propria serenità può essere utile ricordare che i social mostrano una versione selezionata e curata della vita: spesso non vediamo fallimenti, momenti di noia, difficoltà economiche o emotive. Confrontarsi con un ideale filtrato è un po’ come confrontare la propria quotidianità con una pubblicità.

Un esercizio utile è spostare l’attenzione da ciò che gli altri fanno a ciò che tu desideri davvero. Invece di chiederti se stai tenendo il passo con i trend, prova a domandarti se quello che vedi sullo schermo è in linea con i tuoi valori, le tue priorità, il tuo modo di essere.

Anche la cura del linguaggio interiore conta molto: sostituire pensieri come “Io non valgo nulla, gli altri hanno una vita migliore” con frasi più equilibrate del tipo “Quella è una parte della loro storia, io sto costruendo la mia” permette di alleggerire la pressione e usare i social con più distacco.

Costruire un rapporto più sano con la propria presenza online

Utilizzare i Social Network senza stressarsi significa anche rivedere il modo in cui ci presentiamo noi stessi. Sentirsi obbligati a pubblicare di continuo, a rispondere immediatamente a ogni messaggio o a mostrare solo momenti perfetti può essere logorante.

Una scelta liberatoria è concedersi il diritto di non essere sempre disponibili. Non rispondere subito non è una mancanza di rispetto, ma una forma di tutela del proprio tempo e delle proprie energie. Puoi decidere orari e modalità per gestire i messaggi, così da non sentirti sempre “in servizio”.

Allo stesso modo, può essere utile allentare l’idea che ogni contenuto debba essere impeccabile. Condividere anche aspetti più autentici, con toni spontanei, riduce la pressione e rende meno pesante la gestione del profilo. Non sei un brand 24 ore su 24: sei una persona che ha diritto a spazi privati e momenti offline.

Coltivare una comunità di contatti con cui ci si sente a proprio agio è un altro tassello importante. Interagire con chi porta valore, ascolto e rispetto contribuisce a trasformare i social da fonte di stress a strumento di relazione e arricchimento reciproco.

Con piccoli cambiamenti graduali, i Social Network possono tornare a essere un complemento della vita reale e non una fonte di ansia. L’obiettivo non è eliminarli, ma usarli in modo intenzionale, trovando un equilibrio che metta al centro il tuo benessere.

Formazione, protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Artemisia ETS

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ROMA (ITALPRESS) – È stato firmato il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella persona del Ministro Giuseppe Valditara, e la Fondazione Artemisia ETS, nella persona della Presidente Mariastella Giorlandino, per l’avvio di una collaborazione volta a promuovere percorsi di formazione scuola-lavoro e iniziative di sensibilizzazione e informazione dedicate alle studentesse e agli studenti, con particolare attenzione alla tutela della salute fisica e psico-sociale.

Il progetto FSL – Formazione, Salute, Lavoro, promosso dalla Fondazione Artemisia attraverso l’education unit della Artemisia Accademy, diretta da Elena Pollari, si inserisce pienamente nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa pone i giovani al centro con un metodo interattivo e inclusivo che li rende protagonisti, valorizzando i talenti e le potenzialità di ciascuno. Il Protocollo promuove un percorso educativo che sviluppa relazioni, senso civico, rispetto delle regole comuni e corretti stili di vita, come voluto dal Ministro Valditara, che la Fondazione Artemisia ringrazia per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei confronti delle nuove generazioni. Il programma affronta alcuni tra i principali temi per l’arricchimento culturale e la crescita personale e sociale degli studenti: il contrasto a tutte le forme di dipendenza; i rischi per la salute connessi al consumo di sostanze stupefacenti; la prevenzione delle malattie.

Accanto a questi, molti altri argomenti vengono affrontati da specialisti ed esperti, attraverso lezioni e laboratori che stimolano la responsabilità sociale e la capacità di scelta, accompagnando le studentesse e gli studenti a riconoscere le proprie potenzialità e a diventare artefici del proprio futuro. La Fondazione Artemisia ETS, tramite la sezione Artemisia Accademy, esprime profonda gratitudine al Ministro Giuseppe Valditara per il valore riconosciuto al progetto e per la straordinaria opportunità offerta attraverso la firma del protocollo, che rappresenta un passo significativo verso un’educazione integrata, attenta alla salute e alla formazione globale dei giovani.

– foto ufficio stampa Fondazione Artemisia ETS –

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Ucraina, Zelensky “Discussione produttiva con gli Usa, ringrazio Trump. Anche l’Europa sarà coinvolta nella ricostruzione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Insieme al nostro team, ho avuto una discussione produttiva con la parte americana – il Segretario al tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, il genero di Trump Jared Kushner e l’Ad di BlackRock Larry Fink. Di fatto, questo potrebbe essere considerato il primo incontro del gruppo che lavorerà a un documento riguardante la ricostruzione e la ripresa economica dell’Ucraina”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Abbiamo discusso gli elementi chiave per la ripresa, i vari meccanismi e le prospettive per la ricostruzione. Ci sono molte idee che, con il giusto approccio, potrebbero avere successo in Ucraina. Abbiamo anche aggiornato le nostre riflessioni sui 20 punti del documento quadro per porre fine alla guerra. È la sicurezza complessiva a determinare la sicurezza economica e a sostenere un ambiente imprenditoriale sicuro. Abbiamo anche concordato i prossimi contatti tra i nostri team. Come sempre, non ci saranno ritardi da parte nostra. Stiamo lavorando per ottenere risultati. Ringrazio il Presidente Trump e il suo team per il loro prezioso lavoro e il loro supporto” ha proseguito Zelensky.

“I 20 punti per porre fine alla guerra costituiscono un documento fondamentale. Stiamo lavorando attivamente sui passaggi chiave, che devono essere realizzabili. Da questo documento fondamentale, ne stiamo sviluppando almeno altri due. Il primo riguarda la sicurezza, in particolare le garanzie di sicurezza con gli Stati Uniti. Il secondo riguarda l’economia, e riguarda la ricostruzione e gli investimenti congiunti”. aggiunge Zelensky. “Oggi ci siamo concentrati specificamente sul documento economico. I principi del documento economico sono assolutamente chiari e siamo pienamente allineati con la parte americana su questo punto. Seguirà un piano d’azione economico. Anche l’Europa sarà coinvolta nella ricostruzione. Nel prossimo futuro, prevediamo di procedere anche sugli altri due documenti. Rustem Umerov proseguirà i colloqui”.

– foto IPA Agency –

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Cina, Changan raggiunge il traguardo di 30 milioni di veicoli prodotti

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CHONGQING (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. ha visto uscire dalla linea di produzione il suo 30 milionesimo veicolo, a poco più di quattro anni dal raggiungimento del traguardo dei 20 milioni.

Il veicolo, una berlina Avatr 12, è stato prodotto nell’Avatr Smart Factory dell’azienda con sede nella municipalità sud-occidentale cinese di Chongqing. Avatr è un marchio di veicoli elettrici premium di Changan.

Zhu Huarong, presidente dell’azienda, ha dichiarato che sono stati necessari 30 anni perchè l’azienda producesse i primi 10 milioni di veicoli, altri sette anni per raggiungere i 20 milioni, e poco più di quattro anni per raggiungere il traguardo dei 30 milioni.

“Questo rapido balzo riflette il forte slancio dell’innovazione indipendente e dello sviluppo in scala dell’industria automobilistica cinese”, ha affermato Zhu.

Fondata il 29 luglio 2025 attraverso un rinnovamento della precedente Changan Automobile e di altre società, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. è oggi uno dei tre gruppi automobilistici statali cinesi amministrati a livello centrale. L’azienda sta accelerando la sua trasformazione verso l’elettrificazione, la connettività e l’intelligenza.

– Foto Xinhua –

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Il Colosseo si illumina per celebrare la cucina italiana patrimonio Unesco

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ROMA (ITALPRESS) – Il Colosseo si illumina per celebrare il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. A premere il pulsante che ha dato il via al goco di luci sono stati il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il Colosseo è stato illuminato con i colori della bandiera italiana, mentre sulla facciata è stata proiettata la scritta “La cucina italiana, la prima al mondo”.

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