domenica, Dicembre 14, 2025
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Fondo Nazioni Unite rafforzerà la cooperazione con la Cina per ridurre la povertà

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – “L’approccio della Cina, adottato da diversi anni, alla riduzione mirata della povertà è, a mio avviso, una lezione per molti Paesi nel mondo”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Xinhua il segretario esecutivo del Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo dei capitali (UNCDF), Pradeep Kurukulasuriya.

“Ciò che la Cina ha fatto in tanti anni rappresenta un modello da cui molti Paesi possono imparare. Le nazioni che si stanno impegnando e che mirano anch’esse a ridurre la povertà stanno trovando il modo per apprendere e replicare i modelli che hanno funzionato”, ha aggiunto Kurukulasuriya.

Il sistema delle Nazioni Unite è un potente strumento per sostenere dialogo, negoziazione, rafforzamento delle capacità, riforme politiche, regolamentazione e così via, tutti elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, ha sottolineato il segretario.

Altrettanto importante, soprattutto con la diminuzione degli aiuti allo sviluppo, è provare a individuare modalità attraverso le quali i finanziamenti del settore privato possano iniziare a fluire in contesti di sviluppo in cui in precedenza non erano presenti. “E’ qui che entra in gioco l’UNCDF”, ha spiegato Kurukulasuriya.

L’UNCDF è essenzialmente una piattaforma di de-risking finanziario, il che significa che fornisce fiducia a investitori privati e istituzionali, a banche multilaterali di sviluppo e a istituzioni finanziarie per lo sviluppo affinchè entrino in mercati che altrimenti considererebbero troppo rischiosi, ha aggiunto il segretario.

Definendo la Cina un partner importante per molti dei Paesi sostenuti dall’UNCDF, Kurukulasuriya ha affermato che la sua strategia sugli investimenti a lungo termine, sugli investimenti nelle energie rinnovabili e sulla riduzione della povertà “rappresentano tutte lezioni importanti che dobbiamo essere in grado di apprendere e trasferire ad altri Paesi”.

Il segretario ha inoltre dichiarato di essere “molto entusiasta” della sua prossima visita in Cina. “Spero che attraverso questa interazione si possano incentivare partner cinesi a sostenere investimenti nel mondo in via di sviluppo e a garantire che le imprese prosperino nei Paesi che sosteniamo, il che è in definitiva nell’interesse di tutti”, ha osservato.

In qualità di organizzazione ibrida di sviluppo e finanza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1966, l’UNCDF è nella posizione di agire come catalizzatore nei mercati a rischio elevato, in particolare nei Paesi meno sviluppati, nei piccoli Paesi insulari in via di sviluppo e nei Paesi fragili o colpiti da conflitti, secondo il sito ufficiale dell’UNCDF.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

Suzuki Rally Cup, Nalli “Motorsport nel nostro DNA”

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TORINO (ITALPRESS) – “Il Motorsport è il nostro sport, essendo Suzuki un costruttore di automobili, motociclette e anche motori fuoribordo, siamo molto impegnati nella produzione e competizione che si fa con questi mezzi. Per noi è un onore far divertire tanti clienti sportivi italiani con la Suzuki Rally Cup, che quest’anno arriva alla diciottesima edizione, quindi è entrata nel nostro dna, diventando addirittura maggiorenne. È una formula semplice nel regolamento, perché impedisce praticamente qualunque modifica all’auto di serie che non sia mirata alla sicurezza. Questo garantisce la tradizionale affidabilità di Suzuki con prestazioni interessanti e divertenti, che permettono di confrontarsi ai giovani insieme a quelli che sono giovani dentro e che hanno molta più esperienza”. Così il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli, alla premiazione dei campionati 2025 di Suzuki Motorsport, oggi a Caselle Torinese. xn3/gm/mca3

Spalletti “Sta a noi dare sostanza alla passione di Elkann”

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TORINO (ITALPRESS) – John Elkann si tiene stretta la Juve e Luciano Spalletti ha tutta l’intenzione di restituirgli una squadra vincente. Dopo le dichiarazioni dell’ad di Exor che ha ribadito la volontà di non cedere il club dopo l’offerta di Tether, alla vigilia della trasferta di Bologna il tecnico bianconero sottolinea che “fa piacere ancora una volta sentire la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club. Sta a noi dare sostanza e concretezza a questa passione, onorando il passato e costruendo un futuro dello stesso livello o anche migliore, come ci ha detto lo stesso Elkann quando ci è venuto a trovare”. Un futuro che passa dall’atteggiamento più che dai moduli. Detto che “Rugani è già utilizzabile, anche se in maniera ridotta, mentre Bremer, visto l’infortunio avuto, ha ancora bisogno di un pò di tempo, bisogna andarci cauti”, sul passaggio al 4-2-3-1 Spalletti precisa che “non si vince occupando delle posizioni ma degli spazi, andando a decidere dove vuoi portare la partita, e questi spazi non sono fra i reparti, il calcio va verso l’uno contro uno in tutte le parti e bisogna adattarsi – sottolinea – La personalità è fondamentale nel calcio ma se una volta aveva personalità chi rischiava la giocata, ora ci vuole personalità nell’accettare la partita a tutto campo. Dobbiamo fare passi in avanti nella continuità di questi duelli, di queste corse e rincorse, di attaccare lo spazio. Atalanta, Roma, Bodo, Bologna, fanno tutti così: per fare una partita da campioni bisogna stare nel cuore della squadra per 90 minuti e vicini al pallone, non basta più la giocata di un elemento”.

Ma questa Juve può cambiare: “nessuno mi convincerà a farmi credere che loro non siano bravi, che questi limiti non riusciremo a superarli. Ho accettato di venire credendo questo”. Domani Locatelli e compagni troveranno una squadra in forma. “Bisogna fare i complimenti a chi lo allena, a chi lo ha costruito, sta facendo vedere di avere qualità, è una di quelle squadre che quando gioca vuole decidere le regole, ti costringe a questa enorme quantità di duelli, cerca di recintarti e ti indirizza negli spazi che vuole. Dobbiamo abbattere questi recinti e andare a fare l’uomo oltre l’uomo. Se non saremo pronti a questo sarà una serata complicata. Italiano? E’ uno degli allenatori giovani più forti che abbiamo, ho consigliato di prenderlo a tutti quelli che mi hanno chiesto, non solo De Laurentiis”. Come per Napoli, la Juve partirà per la trasferta il giorno stesso della partita. “Non andremo più in ritiro. Il ritiro non è un luogo ma una condizione mentale, è una fatica in più, diventa una corrosione, una ruggine per la testa e non serve quando si ha una squadra di bravi ragazzi come nel nostro caso. Chi veste la maglia della Juve in ritiro c’è sempre, anche quando è a casa”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Il Regno Unito avvia una profonda riorganizzazione dell’intelligence militare

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ROMA (ITALPRESS) – Il Regno Unito ha avviato una profonda riorganizzazione del proprio apparato di intelligence militare con la costituzione del Military Intelligence Services (MIS), una nuova struttura che riunisce sotto un unico comando le principali capacità di raccolta, analisi e condivisione informativa del Ministero della Difesa. L’iniziativa, parte integrante delle riforme previste dallo Strategic Defence Review 2025, segna un cambio di paradigma nell’approccio di Londra alla sicurezza nazionale e risponde all’esigenza di fronteggiare minacce sempre più complesse e multidominio, che spaziano dal cyber allo spazio, dal mare alla terra, fino alla disinformazione e alle interferenze sulle infrastrutture critiche. Il MIS integra le componenti di intelligence della Royal Navy, dell’Esercito, della Royal Air Force, dell’UK Space Command e del Permanent Joint Headquarters, con l’obiettivo di accelerare i flussi informativi, ridurre i tempi decisionali e rafforzare l’interoperabilità con gli alleati, in particolare in ambito NATO.

Contestualmente è stata istituita una Defence Counter-Intelligence Unit (DCIU), che concentra le competenze di controspionaggio provenienti da tutti i rami della Difesa per contrastare attività ostili sempre più pervasive: secondo il Ministero, nell’ultimo anno le minacce dirette contro personale, strutture e programmi sensibili della Difesa sono aumentate di oltre il 50%. La presentazione ufficiale delle nuove strutture è avvenuta presso RAF Wyton, nel Cambridgeshire, uno dei principali hub di intelligence del Paese e centro di fusione dei dati classificati condivisi con i partner del network Five Eyes. Proprio in questa cornice, durante la conferenza di lancio, il Segretario alla Difesa John Healey ha sottolineato come l’evoluzione dell’ambiente strategico imponga un salto di qualità nel modo di fare intelligence. “Di fronte a minacce in crescita e sempre più sofisticate, stiamo rendendo l’intelligence della difesa più intelligente ed efficace”, ha dichiarato, spiegando che il nuovo assetto garantirà “tecnologie all’avanguardia, strutture più chiare e flussi informativi più rapidi”, così da fornire “un allarme precoce e una maggiore capacità di prevenire e contrastare i rischi”. Sulla stessa linea, il generale Sir Jim Hockenhull, comandante del Cyber and Specialist Operations Command, ha definito MIS e DCIU “un passaggio fondamentale per rafforzare la capacità del Regno Unito di anticipare l’attività ostile”, ricordando che “l’intelligence è al cuore della difesa e sostiene in modo continuo tutte le operazioni militari, in ogni dominio”.

Le riforme dell’intelligence si inseriscono in un quadro strategico più ampio, delineato anche dalle recenti dichiarazioni del Ministro per le Forze Armate Al Carns, che ha parlato apertamente della necessità di preparare il Paese a un possibile peggioramento delle tensioni in Europa. In occasione della presentazione e in successive interviste, Carns ha spiegato che il governo sta lavorando a un piano urgente di preparazione che coinvolge, oltre al Ministero della Difesa, il Cabinet Office e altri dicasteri chiave. “L’ombra della guerra torna a proiettarsi sull’Europa: è una realtà che non possiamo ignorare”, ha affermato, aggiungendo che “dobbiamo essere pronti a scoraggiarla attraverso una deterrenza credibile e una preparazione concreta”. Secondo il Ministro, una crisi di ampia portata richiederebbe una risposta che vada oltre l’ambito strettamente militare: “Sono le società, le industrie e le economie a vincere le guerre”, ha sottolineato, chiarendo che la pianificazione attuale mira a coinvolgere l’intero sistema Paese.

Le parole di Carns trovano eco negli avvertimenti del Segretario Generale della NATO Mark Rutte, che ha richiamato gli alleati all’impegno a rafforzare la prontezza militare e la capacità industriale, ribadendo che l’aumento della spesa per la difesa deve essere accompagnato da una reale capacità produttiva. In questo contesto, la nascita del MIS rappresenta uno dei pilastri della strategia britannica per adattarsi a uno scenario di sicurezza sempre più competitivo e instabile, nel quale un’intelligence integrata, rapida e condivisa diventa un elemento centrale non solo per le operazioni militari, ma per la protezione complessiva degli interessi strategici nazionali e della sicurezza euro-atlantica.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Suzuki Rally Cup, Nicoletti “Offriamo buon prodotto a basso prezzo per giovani”

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TORINO (ITALPRESS) – “Cerchiamo di offrire un buon prodotto a basso prezzo. Abbiamo un buon prodotto perché le auto sono davvero affidabili e divertenti, le facciamo utilizzare in un contesto che è quello del campionato rally italiano assoluto, che è il più ambito e caratterizzante del panorama nazionale. Lo facciamo utilizzando tutte le nostre capacità nel contenere i prezzi, utilizzando fornitori di pneumatici che ci mettono in condizioni di prezzo molto interessanti per i partecipanti. Facendo le somme, il costo medio di partecipazione al nostro trofeo è meno della metà di quanto non costi fare un altro trofeo. Questa differenza è marcata, è evidente che noi alla fine raccogliamo i giovani, che sono quelli che iniziano e vogliono cimentarsi in questo sport e che, facendo i conti, capiscono che da noi si può”. Così Massimo Nicoletti, organizzatore della Suzuki Rally Cup, alla premiazione dei campionati 2025 di Suzuki Motorsport, a Caselle Torinese.
xn3/gm/mca1

Pnrr, in Sicilia finora impegnato dalla Regione l’87% delle risorse

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono incoraggianti i dati sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Sicilia, con performance in linea con le regioni più virtuose d’Italia. Nei giorni scorsi lo stato dell’arte è stato riassunto dall’assessore regionale dell’Economia, Alessandro Dagnino, in occasione di un’audizione innanzi alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, presieduta dal deputato di Forza Italia Tommaso Calderone.

Il totale dei finanziamenti PNRR per la Sicilia è pari a quasi 2 miliardi di euro (1.990.727.036 euro), di cui 1,58 miliardi che transitano dal bilancio della Regione. Di questi, al 25 novembre scorso, la Regione aveva assunto impegni per 1,37 miliardi (87% del totale) e effettuato pagamenti per 529 milioni di euro. I pagamenti quindi rappresentano il 38% degli impegni assunti, una percentuale che colloca la Sicilia in linea con le regioni più performanti a livello nazionale.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

Malta, due libici arrivati da Pozzallo sono stati arrestati per furti di auto di lusso

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Due cittadini libici arrivati mercoledì a Malta da Pozzallo sono stati incriminati nelle ultime ore, mentre la polizia li collega a un’organizzazione coinvolta nel traffico di veicoli rubati di alto valore. Secondo la polizia, gli arresti sono il risultato di un’”indagine altamente complessa” su automobili importate a Malta utilizzando documenti falsificati provenienti da diversi Stati membri dell’UE.

I veicoli sarebbero stati trattenuti sull’isola per alcuni giorni prima di essere spediti in Nord Africa e in Medio Oriente. I sospetti sono stati fermati al terminal dei traghetti di Marsa, poco dopo lo sbarco dalla Sicilia, mentre erano alla guida di una Toyota LandCruiser e di una RAV4, entrambe ritenute rubate. Gli agenti hanno rinvenuto documentazione falsa e numeri di telaio alterati.

Gli investigatori ritengono che i due facciano parte di una rete che negli ultimi mesi ha inviato veicoli rubati in Libia. Nello stesso periodo, diversi altri mezzi destinati al Nord Africa sono stati sequestrati dagli ufficiali delle dogane. Durante la comparizione in tribunale, l’ispettore Shawn Pawney ha riferito che i funzionari doganali avevano precedentemente segnalato un veicolo sospetto proveniente dalla Sicilia. I controlli avevano rilevato che il LandCruiser fosse un modello relativamente nuovo, destando ulteriore preoccupazione.

La polizia ha poi accertato che l’uomo aveva già viaggiato due volte a Malta, trasportando in entrambe le occasioni veicoli successivamente confermati come rubati — uno dalla Spagna e un altro dall’Italia. L’arrestato, impiegato in una scuola internazionale a Tripoli, è stato posto in custodia cautelare dopo che la difesa non ha richiesto la libertà su cauzione

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Malta, presidente Spiteri Debono avverte sull’ascesa dell’autoritarismo e invoca l’unità sulle nomine chiave

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Presidente di Malta, Myriam Spiteri Debono, ha lanciato un monito contro la crescita globale dell’autoritarismo nel suo discorso per la Festa della Repubblica, invitando al contempo a un ampio consenso politico per tutelare le istituzioni democratiche e la coesione sociale del Paese. Intervenendo mentre Malta celebrava oltre cinquant’anni come repubblica, la Presidente ha richiamato l’attenzione su preoccupanti tendenze internazionali, tra cui l’ascesa di movimenti di estrema destra in alcune parti d’Europa e recenti cambiamenti politici all’estero. Ha avvertito che i sistemi democratici sono sottoposti a pressioni crescenti, con uno spazio sempre più ridotto per la società civile in diversi Paesi. “La democrazia è minacciata da varie circostanze: l’autoritarismo è in crescita”, ha dichiarato, facendo riferimento alla recente presidenza maltese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, conclusasi a novembre in quello che ha definito un periodo di gravi sfide internazionali. Spiteri Debono ha quindi lanciato un appello all’unità nazionale sulle principali nomine istituzionali, sottolineando la necessità di un accordo politico sulla scelta del nuovo Presidente della Corte Suprema prima del pensionamento dell’attuale titolare, piuttosto che il ricorso a meccanismi di supplenza previsti dalla Costituzione.

Ha inoltre segnalato una “situazione anomala” derivante dalla scadenza simultanea dei mandati del Revisore Generale e del Vice Revisore Generale, avvertendo che ciò contrasta con le garanzie costituzionali. Sul fronte sociale, la Presidente ha esortato a mostrare compassione verso i giovani che cercano cure mediche di affermazione di genere, affermando che non dovrebbero essere condannati a “una vita vissuta con un peso simile”. La Presidente ha affermato che diverse amministrazioni hanno preso sul serio il diritto delle persone a un alloggio dignitoso, in particolare per quanto riguarda i giovani e coloro che stanno affrontando cambiamenti nel loro stato civile. “Malta deve continuare ad aiutare ad attenuare le pressioni del mercato immobiliare per coloro che rischiano di rimanere indietro”, ha avvertito Spiteri Debono. Ha sostenuto che porre l’individuo al centro delle politiche pubbliche è essenziale per prevenire divisioni sociali ed estremismi politici. La Presidente ha inoltre messo in guardia contro le crescenti pressioni derivanti dalla rapida crescita della popolazione, citando le difficoltà per le infrastrutture e i servizi pubblici, e ha avvertito che l’insicurezza nella vita quotidiana può indebolire la fiducia nelle istituzioni democratiche. Il discorso si è concluso con un appello all’unità e a decisioni responsabili, affinché lo sviluppo di Malta resti sostenibile ed equilibrato dal punto di vista sociale.

– foto DOI –

(ITALPRESS).

UNCDF rafforzerà cooperazione con Cina per riduzione della povertà

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – “L’approccio della Cina, adottato da diversi anni, alla riduzione mirata della povertà è, a mio avviso, una lezione per molti Paesi nel mondo”, ha dichiarato in un’intervista a Xinhua il segretario esecutivo del Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo dei capitali (UNCDF), Pradeep Kurukulasuriya.

“Ciò che la Cina ha fatto in tanti anni rappresenta un modello da cui molti Paesi possono imparare. Le nazioni che si stanno impegnando e che mirano anch’esse a ridurre la povertà stanno trovando il modo per apprendere e replicare i modelli che hanno funzionato”, ha aggiunto Kurukulasuriya.

Il sistema delle Nazioni Unite è un potente strumento per sostenere dialogo, negoziazione, rafforzamento delle capacità, riforme politiche, regolamentazione e così via, tutti elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, ha sottolineato il segretario.

Altrettanto importante, soprattutto con la diminuzione degli aiuti allo sviluppo, è provare a individuare modalità attraverso le quali i finanziamenti del settore privato possano iniziare a fluire in contesti di sviluppo in cui in precedenza non erano presenti. “È qui che entra in gioco l’UNCDF”, ha spiegato Kurukulasuriya.

L’UNCDF è essenzialmente una piattaforma di de-risking finanziario, il che significa che fornisce fiducia a investitori privati e istituzionali, a banche multilaterali di sviluppo e a istituzioni finanziarie per lo sviluppo affinché entrino in mercati che altrimenti considererebbero troppo rischiosi, ha aggiunto il segretario.

Definendo la Cina un partner importante per molti dei Paesi sostenuti dall’UNCDF, Kurukulasuriya ha affermato che la sua strategia sugli investimenti a lungo termine, sugli investimenti nelle energie rinnovabili e sulla riduzione della povertà “rappresentano tutte lezioni importanti che dobbiamo essere in grado di apprendere e trasferire ad altri Paesi”.

Il segretario ha inoltre dichiarato di essere “molto entusiasta” della sua prossima visita in Cina. “Spero che attraverso questa interazione si possano incentivare partner cinesi a sostenere investimenti nel mondo in via di sviluppo e a garantire che le imprese prosperino nei Paesi che sosteniamo, il che è in definitiva nell’interesse di tutti”, ha osservato.

In qualità di organizzazione ibrida di sviluppo e finanza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1966, l’UNCDF è nella posizione di agire come catalizzatore nei mercati a rischio elevato, in particolare nei Paesi meno sviluppati, nei piccoli Paesi insulari in via di sviluppo e nei Paesi fragili o colpiti da conflitti, secondo il sito ufficiale dell’UNCDF.

(ITALPRESS).