martedì, Dicembre 23, 2025
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Como, sequestrati oltre 30 mila articoli di moda contraffatti

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COMO (ITALPRESS) – Nelle scorse ore, le Fiamme gialle del Comando Provinciale di Como hanno eseguito un’articolata operazione di servizio finalizzata al contrasto della contraffazione e alla tutela del made in Italy, che ha visto impegnati oltre 80 finanzieri sull’intero territorio nazionale. Le attività sono state condotte nell’ambito di più ampie indagini coordinate dalla Procura della Procura della Repubblica di Milano — VII Dipartimento – , e si sono concretizzate nell’esecuzione di numerose perquisizioni nelle province di Como, Varese, Milano, Firenze, Prato, Napoli e Vicenza, nei confronti di 24 soggetti, ritenuti coinvolti nella produzione e vendita di prodotti contraffatti.

All’esito delle perquisizioni, durate diverse ore, sono stati sequestrati oltre 30.000 articoli contraffatti tra borse, foulard, cinture, calzature e accessori recanti loghi di prestigiose case della moda fra cui Hermes, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Chanel, Gucci, Prada, Christian Dior, Lanvin, Christian Louboutin e Jacquemus. Nell’occasione è stato altresì rinvenuto e sequestrato denaro contante per 620.000 €., in diversi tagli. Di significativa importanza, a conferma del rilevantissimo giro d’affari illecito interrotto, il rinvenimento di 47 banconote da 500 euro e di 147 banconote da 200 €.

Il rinvenimento delle mazzette di contanti è stato possibile anche grazie al fiuto dell’unità cinofila specializzata nella ricerca valuta del Gruppo di Ponte Chiasso, la quale ha scovato le banconote poi sequestrate all’interno di capi di vestiario, valigie, scatole di alimenti e pacchetti di sigarette. Sono state inoltre sequestrate tre autovetture di grossa cilindrata, utilizzate per il trasporto della merce contraffatta.

L’attività, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Como, ha ricostruito e consentito di smantellare due filiere produttive del falso, interrompendo un illecito giro d’affari milionario. La prima filiera, ramificata in diverse regioni, ha riguardato soggetti di nazionalità italiana e cinese che, sfruttando il know-how acquisito in precedenza nel confezionamento di capi e accessori di alta gamma, avevano allestito un autonomo canale di produzione e vendita di prodotti griffati senza alcuna autorizzazione delle case madri, con le quali non intrattenevano comunque più rapporti da diverso tempo.

In tale quadro venivano individuati, nell’hinterland milanese, un capannone clandestino, dotato di macchinari, matrici, minuteria metallica e oltre 1.000 metri lineari di pellame e tessuti tecnici, destinati alla lavorazione di borse griffate e un laboratorio domestico, allestito all’interno di un’abitazione sita in Milano, in cui venivano assemblati i prodotti semilavorati e gli accessori, quali loghi, clip nonché, per le borse a tracolla, anche le catenine.

Gli articoli finiti, riposti all’occorrenza in dust bags o in scatole brandizzate di alta qualità, in maniera tale da rendere il prodotto contraffatto del tutto simile all’originale, venivano a loro volta inseriti in scatole più grandi che venivano stoccate ed occultate in cantine o garage, a volte videosorvegliati, per poi essere affidati a corrieri incaricati di consegnarli ai rivenditori finali, in alcuni casi negozianti compiacenti ovvero soggetti completamente abusivi che pubblicizzavano i prodotti su note piattaforme digitali.

La seconda filiera del falso aveva invece come suo promotore ed organizzatore un cittadino italiano collegato ad un opificio milanese operante nel settore della pelletteria che, anche in questo caso avvalendosi delle competenze acquisite in passato, era in grado di realizzare prodotti identici agli originali, anche grazie all’impiego di pellami di pregio, eludendo la distribuzione regolare e alimentando il c.d. “mercato grigio”. Le indagini hanno anche rivelato come borse di alta gamma, del valore compreso tra 1.000 e 5.000 €. nel mercato legale, venivano vendute, in base alla griffe, a cifre oscillanti fra i 300 e i 700 €.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

Occhiuto “Nel 2025 avviate riforme per rendere la Calabria più veloce e credibile”

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Occhiuto “Nel 2025 avviate riforme per rendere la Calabria più veloce e credibile”

CATANZARO (ITALPRESS) – “E’ stato un anno molto intenso, molte riforme sono già avviate e cominceranno a produrre risultati concreti nei primi mesi del nuovo anno, con l’ambizione di rendere la Calabria più veloce, credibile e centrale nelle politiche nazionali”. E’ la sintesi del bilancio tracciato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione dell’incontro di fine anno con i giornalisti alla cittadella regionale a Catanzaro. Il primo tema trattato è quello della sanità: “C’è stata un’accelerazione nei cantieri dei grandi ospedali, l’ordinanza di protezione civile ci ha consentito di andare più velocemente. C’è un accordo politico ormai consolidato da mesi che prevede che la Calabria esca dal commissariamento, Giorgia Meloni il 30 settembre lo ha in qualche modo ratificato, ci sono ancora delle trattative tra i nostri tecnici e i tecnici della ragioneria e del Ministero della Salute sul piano di rientro che bisogna rifare per uscire dal commissariamento. Confido che ormai siano arrivate al termine queste interlocuzioni e che quindi si possa uscire presto dal commissariamento, spero nel primo mese del 2026. Lavoriamo anche al rafforzamento del personale sanitario: dopo l’esperienza dei medici cubani, sono in corso interlocuzioni con il Dipartimento di Stato USA per l’arrivo di circa 100 medici stranieri”.

Sul fronte dei trasporti, Occhiuto ha evidenziato le “novità nel sistema aeroportuale, con numeri straordinari e arrivi nelle nostre strutture turistiche che mai si erano registrati negli anni passati. Per Capodanno partirà in via sperimentale la metropolitana di Catanzaro, con esercizio su un solo binario”. Sulla SS106 è confermato il cronoprogramma per i cantieri finanziati, mentre per il 2026 l’obiettivo è ottenere nuove risorse per i tratti già progettati da Anas. Avviato anche il percorso per il tratto autostradale Cosenza-Altilia, mentre per l’alta velocità ferroviaria si punta al “miliardo necessario per portarla almeno fino a Praia, riducendo di 30-35 minuti i tempi verso Roma”. Investimento legato in maniera funzionale al Ponte sullo Stretto, che il governatore della Calabria ha definito un “grande attrattore di risorse”.

“Abbiamo continuato a lavorare sulle riforme che avevamo realizzato, proprio ieri abbiamo fatto il punto sul consorzio di bonifica. C’è un processo che va accompagnato anche con investimenti pubblici, con l’intervento della Regione, ma sono molto soddisfatto del lavoro che sta facendo la Giunta regionale”, ha continuato Occhiuto. “Abbiamo ricostruito la macchina burocratica della Regione, abbiamo realizzato le novità più importanti nei settori nevralgici della Regione, perché il settore della programmazione unitaria oggi ha un nuovo dirigente. Abbiamo prodotto delle novità nel Dipartimento Salute, del Dipartimento dello sviluppo economico, che credo ci faranno andare più speditamente avanti”. Nell’immediato c’è l’approvazione delle modifiche allo statuto regionale: “Entro fine gennaio si potrà procedere con l’allargamento della giunta ad ulteriori due assessori così come previsto e concordato”.

“Sul piano del lavoro abbiamo fatto una vera e propria rivoluzione – ha rimarcato il presidente – è stato forse il primo Governo regionale nella storia della Calabria che non ha fatto legge o leggine per fare precari, ma ha stabilizzato moltissimi precari. Il risultato che stiamo ottenendo sui TIS che abbiamo ereditato è un risultato impensabile fino a qualche tempo fa, proprio in questi giorni stiamo lavorando ad una misura a ponte che dia possibilità ai tirocinanti di avere una remunerazione anche in questo periodo prima della stabilizzazione nei comuni”. “La Calabria è diventata una Regione capace anche di produrre esempi di politica liberale, innovativa. Qui abbiamo aperto il mercato del trasporto pubblico a livello nazionale perché ci siamo costituiti contro il Governo per ben tre volte, abbiamo vinto tre volte, l’ultima in maniera decisiva, facendo dichiarare incostituzionale dalla consulta il decreto che poneva dei limiti agli NCC e questo ha consentito di aprire il mercato a livello nazionale”.

– foto ufficio stampa Regione Calabria –

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Cina mira a raggiungere capacità di 15 GW nel solare termico entro il 2030

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina martedì ha presentato una roadmap di politiche per accelerare lo sviluppo dell’energia solare termica, puntando a circa 15 gigawatt (GW) di capacità installata entro il 2030, con costi ampiamente paragonabili a quelli delle centrali a carbone.

Le linee guida, pubblicate congiuntamente dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma e dall’Amministrazione nazionale dell’energia, pongono l’accento sullo sviluppo di progetti e sull’ampliamento degli scenari applicativi per favorire la diffusione su larga scala del solare termico.

Secondo il documento, entro il 2030 la Cina intende trasformare il settore in un’industria competitiva di nuove energie a livello internazionale, caratterizzata da tecnologie leader nel mondo e pienamente controllabili a livello nazionale, insieme a uno sviluppo orientato al mercato e industrializzato.

Dopo anni di sviluppo, il Paese ha raggiunto progressi significativi nelle principali tecnologie del solare termico e ha costruito una catena industriale di primo piano, con i costi di costruzione per chilowatt diminuiti da circa 30.000 yuan (circa 4.253,9 dollari USA) di un decennio fa a circa 15.000 yuan. Anche i costi di generazione hanno registrato una riduzione sostanziale.

Tuttavia, il settore deve ancora affrontare diverse sfide, tra cui elevati investimenti iniziali e una competitività di mercato relativamente debole, ha affermato un funzionario dell’Amministrazione nazionale dell’energia.

Per superare questi ostacoli, il documento delinea strategie come lo sviluppo di impianti solari termici di grande capacità adattati alle condizioni regionali e l’attuazione di progetti integrati che combinino solare termico, eolico e fotovoltaico in un funzionamento coordinato. Queste iniziative mirano a colmare i deficit energetici locali, a sostenere le operazioni della rete e a migliorare la sicurezza e la stabilità dell’approvvigionamento elettrico.

Il documento incoraggia inoltre una partecipazione equa del solare termico al mercato, invitando le suddivisioni a livello provinciale ad adottare meccanismi di determinazione dei prezzi specifici per territorio, in grado di bilanciare la concorrenza e la stabilità operativa.

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400 doni ai figli di detenuti grazie all’iniziativa solidale di Gruppo Bluvacanze e MSC Foundation

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MILANO (ITALPRESS) – La sostenibilità è diventata parte integrante dell’agire quotidiano del Gruppo Bluvacanze e si traduce nella capacità di assumere responsabilità nel presente per generare valore nel tempo. È questo l’impianto che guida il secondo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo pubblicato a settembre 2025, nel quale sono stati rendicontati i progressi compiuti e i nuovi impegni assunti, con una progressiva integrazione dei principi ESG nel modello di business e nelle prospettive future, in coerenza con la strategia della capogruppo MSC Cruises. In questo contesto si inserisce l’iniziativa solidale intitolata “Festive Smiles” realizzata insieme a MSC Foundation. Già da alcuni anni, “Festive Smiles” consiste nella raccolta di giocattoli e regali destinati a bambini durante il periodo natalizio. Quest’anno il Gruppo Bluvacanze l’ha organizzata a sostegno di due associazioni attive da anni all’interno delle carceri italiane: Bambini senza Sbarre e Il Girasole. Due realtà che lavorano quotidianamente per garantire ascolto, continuità affettiva e condizioni di normalità ai bambini e ai ragazzi che vivono l’esperienza della detenzione di un genitore. Le sedi di Milano, Rosta (Torino), Roma, Napoli e Rimini del Gruppo Bluvacanze sono diventate punti di raccolta per i regali destinati ai minori seguiti dalle associazioni.

I doni sono stati raccolti grazie alla partecipazione diretta dei dipendenti, mentre l’azienda ha raddoppiato il contributo attraverso un programma di gift matching, amplificando l’impatto dell’iniziativa. “Abbiamo registrato un’adesione ampia e trasversale da parte di tutti i team – dichiara Domenico Pellegrino, Amministratore Delegato del Gruppo Bluvacanze -. Retail, Business Travel, Tour Operator e i diversi reparti coinvolti hanno partecipato con entusiasmo, dedicando tempo e un incredibile affetto. Gli alberi di Natale degli uffici si sono arricchiti di centinaia di doni: un gesto semplice e carico di significato, che riflette il senso di comunità e di responsabilità che vogliamo coltivare”. L’iniziativa conferma l’attenzione del Gruppo Bluvacanze verso progetti a forte impatto sociale, in particolare a tutela delle fragilità, e si colloca in un percorso strutturato di sostenibilità che va oltre la dimensione simbolica delle festività. In azienda, nel 2025 si sono svolte svariate iniziative, tra esse la giornata di donazione del sangue in collaborazione con Avis Milano e la sensibilizzazione dei dipendenti sulla violenza contro le donne con l’associazione Scarpetta Rossa.

– foto ufficio stampa Gruppo Bluvacanze –

(ITALPRESS).

Cina: il fascino invernale del Ponte dei diciassette archi di Pechino (3)

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Questa foto, scattata il 21 dicembre 2025, mostra il Ponte dei diciassette archi con il bagliore del tramonto che risplende attraverso le sue arcate presso il Palazzo d’Estate di Pechino, capitale della Cina.

-Foto Xinhua-
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Cina: il fascino invernale del Ponte dei diciassette archi di Pechino (2)

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Dei visitatori scattano fotografie al Ponte dei diciassette archi presso il Palazzo d’Estate di Pechino, capitale della Cina, il 21 dicembre 2025.

-Foto Xinhua-
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Cina: il fascino invernale del Ponte dei diciassette archi di Pechino (1)

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Questa foto, scattata il 21 dicembre 2025, mostra il Ponte dei diciassette archi con il bagliore del tramonto che risplende attraverso le sue arcate presso il Palazzo d’Estate di Pechino, capitale della Cina.

-Foto Xinhua-
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Cina: entra in funzione la ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei (3)

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SHANTOU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Questa foto, scattata il 22 dicembre 2025, mostra un treno ad alta velocità che corre lungo il grande ponte Haojiang, nella provincia meridionale cinese del Guangdong. Il tratto Shantou-Shantou Sud della ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei, lunga 162 chilometri, è stato completato e aperto al traffico lunedì, segnando l’entrata in funzione dell’intera linea ferroviaria.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Cina: entra in funzione la ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei (2)

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SHANTOU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Questa foto, scattata il 22 dicembre 2025, mostra un treno ad alta velocità che corre lungo il grande ponte Haojiang, nella provincia meridionale cinese del Guangdong. Il tratto Shantou-Shantou Sud della ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei, lunga 162 chilometri, è stato completato e aperto al traffico lunedì, segnando l’entrata in funzione dell’intera linea ferroviaria.

-Foto Xinhua-

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Cina: entra in funzione la ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei (1)

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SHANTOU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Una foto aerea, scattata da un drone il 22 dicembre 2025, mostra la stazione ferroviaria di Shantou, nella città di Shantou, nella provincia meridionale cinese del Guangdong. Il tratto Shantou-Shantou Sud della ferrovia ad alta velocità Shantou-Shanwei, lunga 162 chilometri, è stato completato e aperto al traffico lunedì, segnando l’entrata in funzione dell’intera linea ferroviaria.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).