mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Asili nido aziendali diffusi, protocollo tra Fondazione “Cresciamo il futuro”, ministro Roccella e Dipartimento politiche della famiglia

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ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione ‘Cresciamo il futuro’ e la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, hanno firmato una lettera di intenti per promuovere e sviluppare, su scala nazionale, il modello innovativo della rete di asili nido aziendali diffusi come strumento strategico per sostenere la genitorialità e la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare. E, come primo atto derivante dalla comune visione, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri – nella persona del Capo del Dipartimento Gianfranco Costanzo – e la Fondazione ‘Cresciamo il Futuro’, rappresentata dal presidente Luciano Sale.

L’accordo nasce dalla consapevolezza che la famiglia è elemento fondamentale nella società e che la possibilità di conciliare responsabilità familiari e impegni lavorativi è essenziale per promuovere pari opportunità, sostenere la natalità e contrastare la denatalità. I nidi svolgono un ruolo molto importante nello sviluppo dei bambini, offrendo un ambiente educativo che favorisce la crescita delle competenze sociali e relazionali attraverso l’interazione, il gioco e la condivisione con i pari.

L’iniziativa prende spunto dalla sperimentazione di successo già avviata dalle imprese socie della Fondazione – A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo e Open Fiber – che hanno creato una rete di asili nido aziendali diffusi, dimostrando la validità e la sostenibilità del modello.

“L’esperienza pilota degli asili nido aziendali diffusi, presentata e discussa come buona pratica durante la recente Conferenza Nazionale sull’Infanzia e l’Adolescenza, merita ora un’implementazione su scala più ampia”, si legge nel testo del Protocollo. E ancora: “L’ampliamento dei servizi educativi per la prima infanzia, sostenuto anche dalle azioni del PNRR, rappresenta una leva strategica per favorire la partecipazione delle donne al lavoro e la conciliazione.”

L’accordo definisce un quadro di collaborazione su diversi obiettivi strategici: rafforzare le politiche a sostegno delle famiglie e della natalità, il benessere dei bambini e la conciliazione; sviluppare una rete nazionale degli asili nido aziendali esistenti, rendendoli accessibili non solo ai figli dei dipendenti delle aziende promotrici, ma anche alle comunità locali e ad altre imprese interessate, in un’ottica di sinergia pubblico-privato; incentivare la nascita di nuovi servizi educativi nei territori con minore intensità di offerta; consentire alle famiglie di scegliere la struttura che meglio si adatta alle loro esigenze logistiche, anche in presenza di modelli di lavoro flessibile e da remoto, assicurando alti standard di qualità pedagogica e inclusività, in particolare per i bambini provenienti da famiglie in condizioni di vulnerabilità.

La Fondazione ‘Cresciamo il Futuro’ si impegna a definire i criteri di accesso, il modello di governance della rete e una piattaforma tecnologica dedicata per la gestione. Inoltre, si impegna a osservare rigorosi standard pedagogici e di sicurezza e ad avviare iniziative mirate ad ampliare la rete.

Il Protocollo non comporta oneri per il bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimento per le politiche della famiglia supporterà l’iniziativa attraverso attività di comunicazione strategica rivolte sia alle imprese, per favorire l’adesione e l’integrazione della rete, sia alle famiglie, per promuovere la conoscenza dell’esperienza “Cresciamo il futuro” a livello nazionale.

Per la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, si tratta di “un esempio virtuoso di sussidiarietà. Il nostro governo – osserva la Ministra – fin dal primo giorno ha messo la famiglia, la natalità, la conciliazione vita-lavoro, fra le proprie priorità. È, però, è evidente che questa sfida richiede il coinvolgimento di tutti, a cominciare dai territori e dal mondo del lavoro e dell’impresa. La rete degli asili diffusi è uno strumento per tradurre in concreto questo coinvolgimento e per dare corpo, tutti insieme, alla consapevolezza che una società accogliente nei confronti dei bambini e della genitorialità è elemento indispensabile per costruire il futuro”.

“La firma di questo protocollo rappresenta un momento di grande valore per la nostra Fondazione e per tutte le aziende che ne fanno parte. Il modello degli asili nido aziendali diffusi nasce da un’esigenza concreta: sostenere le famiglie, promuovere l’occupazione femminile e offrire un contributo tangibile alla natalità. È un progetto che unisce responsabilità sociale, innovazione e collaborazione tra pubblico e privato, e che dimostra come il mondo del lavoro possa essere protagonista attivo del benessere collettivo”. — ha commentato Luciano Sale, Presidente della Fondazione ‘Cresciamo il Futuro’ e Direttore HR & Real Estate di Fincantieri.

– foto ufficio stampa Fincantieri –

(ITALPRESS).

La vendetta del pesce ripescato (dal frigo). Da VicenzaPiù Viva n. 303

(Articolo di Federica Zanini sul pesce ripescato da VicenzaPiù Viva n. 303sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Venerdì pesce. Ok, ma il resto della settimana? E, soprattutto, che fare con quello che resta? Operazione riciclo, ovvio. Per la gioia di chi in famiglia “Uffa, odio il pesce. Devo pulirlo, è pieno di lische e poi… sa di pesce”.
A rieccola. A rieccoci: tu me provochi? E io mo’ te (ri)frego. Frigo mio che ti sei fatto capanna, è ora di svuotarti e lasciarmi creare qualcosa di nuovo. Tra i ripiani, due bei tranci di salmone grigliato della sera prima, un po’ di polpo e chips di patate arrostiti in friggitrice ad aria, tristissimi carotine e piselli lessi e dell’insalata valeriana mescolata con fettine di pera e olive taggiasche.
Anche in questo caso, è escluso che nelle vostre cucine vi ritroviate esattamente con gli stessi avanzi, ma il tema è il riciclo, che include come amalgama indispensabile tanta fantasia. Insomma, io vi racconto le mie acrobazie gastronomiche, ma voi fate come volete, con quello che avete.

Verdure, pesce, uova, pane....jpg
Verdure, pesce, uova, pane.

Fatto l’inventario di ciò che non va sprecato (e va rifilato all’adolescente schizzinosa, ormai è una sfida), chiamo in soccorso ricotta, uova, farina, pan grattato e grana grattugiato.
E metto a lavorare il mio scassato, ma fedelissimo robot.
Prima trito abbastanza finemente, ma senza farne una poltiglia, polpo e patate arrosto, aiutandoli ad amalgamarsi con la ricotta (meglio quella “vera”, densa e granulosa, rispetto a quella pannosa nelle scatolette a lunga conservazione). Fermate le lame, insaporisco con il sale ed erbe aromatiche a piacere (perfetta sarebbe la mentuccia selvatica, ma vabbè io sono maniaca, come dicono i miei figli). A questo punto, aggiungo nel mixer un uovo e le verdure: carotine, piselli e insalata con pere e olive (denocciolate, ovviamente!). Dopo un paio di giri, fermo di nuovo tutto e inserisco, non prima di averlo privato della pelle e dell’osso centrale e di eventuali altre lische, il salmone, sbriciolandolo grossolanamente con le mani, e faccio ripartire.

Formate le polpette, vanno infarinate
Formate le polpette, vanno infarinate

Attenzione: il contenitore del mio tritatutto-dinosauro è molto grande, ma se così non fosse il vostro, dopo ogni operazione svuotate l’impasto ottenuto in una terrina e alla fine amalgamate bene con l’aiuto di un cucchiaio o, meglio ancora, una forchetta. Procedura che devo comunque fare anche io alla fine, quando vanno aggiunti a legare il pane grattato e il grana grattugiato.
Quello che dobbiamo ottenere è un composto omogeneo, morbido ma non consistente, con cui, inumidendoci le mani, andremo a formare delle polpette (io le ho fatte a forma di quenelle), che andranno poi infarinate.
Una volta pronte, si possono friggere nell’olio bollente o rosolare in padella, ma anche cuocere al forno o in friggitrice ad aria per un quarto d’ora circa, dopo averle irrorate con un filo sottile d’olio extravergine di oliva.

Ed eccole pronte per essere cotte a piacere
Ed eccole pronte per essere cotte a piacere

In tavola le potete portare così, belle calde, accompagnate dalla verdura che preferite, ma io le consiglio tiepide, o anche fredde, con insalata e una salsa fresca in cui intingerle. Io mi sono ispirata alla cucina greca e ho preparato un simil-tzatziki (non avevo in cetrioli freschi) con yogurt bianco denso, aglio in polvere, erba cipollina, un cucchiaino di maionese leggera e un goccio di aceto bianco, meglio se agrodolce.
Cena spazzolata, adolescente fregata.

Trasporti & Logistica Magazine – 17/12/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Autotrasporto, un fondo da 590 milioni per il rinnovo dei veicoli
– Gruppo FS, 18 miliardi investiti nel primo anno del Piano Strategico
– Poste Italiane rafforza la rete a Milano
sat/azn

Leonardo, e-Geos e Telespazio presentano il calendario Love Planet Earth

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Nazionale dello Spazio 2025, Leonardo con e-GEOS e Telespazio hanno presentato la diciottesima edizione di “Love Planet Earth”, il calendario dedicato alla sostenibilità ambientale raccontata attraverso le immagini dei satelliti COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa. L’edizione 2026 di Love Planet Earth, patrocinata da Med-Or Italian Foundation, propone un viaggio dallo spazio attraverso i paesaggi agricoli del Mediterraneo, mettendo in luce la loro bellezza, fragilità e le sfide legate alla crescente domanda di cibo sano e accessibile, al cambiamento climatico, alla gestione delle risorse idriche e alla necessità di pratiche agricole resilienti
f25/mgg/azn

Per Cesare Cremonini il Circo Massimo è sold out a 6 mesi dal concerto

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ROMA (ITALPRESS) – Cesare Cremonini con 70 mila biglietti venduti conquista il Circo Massimo di Roma, registrando il tutto esaurito con sei mesi di anticipo. Il concerto del 6 giugno apre ufficialmente il CREMONINI LIVE26 e segna uno dei passaggi più significativi della sua carriera artistica. Il sold out al Circo Massimo (a capienza piena) non è solo un traguardo produttivo: è la conferma di un uomo capace di trasformare la propria musica in un’esperienza collettiva, in uno dei luoghi più simbolici della storia e dello spettacolo dal vivo in Italia. “Sento questo tour di quattro grandi eventi come qualcosa di determinante” spiega Cesare, “più importante persino dei 13 stadi dell’estate scorsa. Saranno tutti concerti a capienza piena e daremo al pubblico un concerto che vorrei fosse un riferimento per il mondo live”.

Cesare Cremonini gioca in una dimensione del live italiano riservata a pochissimi artisti, dove il successo non è legato alla spinta del momento ma alla costruzione paziente di una carriera credibile. È la fascia in cui contano la continuità del lavoro artistico, l’affidabilità e le capacità sul palco e la forza di riempire luoghi complessi e altamente simbolici, tenendo insieme pubblico, repertorio e presente creativo. Un posizionamento che non nasce dall’urgenza “dell’hype” o da scorciatoie d’immagine ma dalla coerenza di un percorso riconosciuto nel tempo. Il concerto romano è il primo dei quattro grandi eventi dell’estate 2026, che porteranno Cremonini nei principali spazi open air del Paese, con già più di 250.000 biglietti venduti: 6 giugno – Roma, Circo Massimo (SOLD OUT). 10 giugno – Milano, Ippodromo SNAI La Maura. 13 giugno – Imola, Autodromo Enzo e Dino Ferrari – Music Park Arena (ULTIMI BIGLIETTI DISPONIBILI). 17 giugno – Firenze, Visarno Arena.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Snam e sindacati firmano un nuovo protocollo delle relazioni industriali

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SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – Snam e i sindacati FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL hanno firmato il Protocollo per un nuovo modello di Relazioni Industriali, che rinnova e rafforza il sistema partecipativo del Gruppo, adattandolo alle trasformazioni economiche, produttive e tecnologiche in atto.

“Il nuovo modello, con un approccio più inclusivo e concreto, punta a favorire un dialogo tra azienda e rappresentanze sindacali costruttivo, duraturo nel tempo e mirato in relazione agli argomenti di interesse, consolidando un sistema che valorizzi l’informazione, la consultazione e la contrattazione all’interno del Gruppo – si legge in una nota -. In un momento di grande evoluzione sociale ed economica, Snam conferma il proprio impegno nel rispondere alle esigenze delle persone, promuovendo soluzioni che garantiscano ascolto, vicinanza e partecipazione attiva dei lavoratori”.

Tra le novità più significative del protocollo, che avrà durata triennale, si segnalano: un sistema di partecipazione più forte e strutturato: diviene operativo l’Organismo Paritetico di Partecipazione (OPP), organismo non negoziale e con funzioni di indirizzo. L’OPP sarà destinatario di informative dedicate. Confermati il Comitato di Negoziazione di Gruppo, con funzioni prettamente negoziali e il Comitato Tecnico con funzioni di analisi tecniche delle tematiche e specialistiche; formazione continua che guarda al futuro: viene ribadito il ruolo strategico della formazione come elemento-chiave per accrescere le professionalità in coerenza con gli obiettivi di business; benessere delle persone: vengono rafforzate le politiche di welfare aziendale valorizzando alcune misure, tra cui l’assicurazione sanitaria integrativa e le ulteriori misure volte al bilanciamento vita-lavoro (flessibilità orarie, smart working); inclusione e comunità come valori guida: iniziative concrete per la diversità e il contrasto alle discriminazioni, con il sostegno alle comunità locali attraverso la Fondazione Snam; sicurezza senza compromessi: focus costante su salute, sicurezza e ambiente, con il coinvolgimento diretto degli RLSA anche nell’ambito dell’OPP.

“Con questo accordo, che potrà essere aggiornato in caso di novità legislative o contrattuali, Snam ribadisce la volontà di costruire un modello di relazioni industriali moderno, inclusivo e orientato al futuro, capace di mettere al centro il benessere delle persone, che rappresentano il motore di sviluppo del business e contribuiscono ogni giorno alla creazione di valore per l’azienda”, conclude Snam.

– foto ufficio stampa Snam –

(ITALPRESS).