martedì, Dicembre 9, 2025
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Cina e Giappone si sfidano nella finale a Squadre Miste ITTF 2025 a Chengdu (1)

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CHENGDU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La reazione dell’atleta cinese Wang Manyu (a destra) durante la partita di singolare femminile contro Harimoto Miwa, del Giappone, nella finale tra Cina e Giappone alla Coppa del Mondo a Squadre Miste ITTF 2025 a Chengdu, nella provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, il 7 dicembre 2025.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).

Cina, cucciolo di cane da pastore sfida la neve per radunare le pecore

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Un minuscolo cucciolo di cane da pastore – appena cinque giorni dopo lo svezzamento – ha già iniziato a radunare il gregge tra vento e neve. (XINHUA/ITALPRESS).
mec/abr

Cina, grandi alberi di biancospino illuminano il festival invernale di Yakeshi

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Al festival dell’arte del ghiaccio e della neve di Yakeshi, nella Mongolia Interna, nel nord della Cina, cinque giganteschi “alberi di tanghulu” stanno rubando la scena. Alti fino a 11 metri, ogni albero è carico di migliaia di spiedini di biancospino candito. I visitatori possono arrampicarsi sugli alberi per raccoglierli da soli – ed è tutto completamente gratuito. L’inverno non è mai stato così dolce! (XINHUA/ITALPRESS). mec/abr

Tajani “Per salvare l’Ue dal tramonto serve un elettroshock”

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ROMA (ITALPRESS) – Serve un “elettroshock indispensabile per salvare l’Europa dal tramonto, dal ridursi a gigante economico e nano politico, entità residuale nel nuovo scenario mondiale”. Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui oggi sono necessari “gesti di coraggio, o adesso o mai più”. E dunque non “meno Europa, ma un’Europa che si rinnova e diventa protagonista e anche autonoma”.

“L’Europa così come è strutturata non può reggere al confronto con altre potenze. E non è questione di replicare a questa o quella dichiarazione – afferma – l’America resta necessariamente il nostro principale alleato o di pensare di essere in guerra con la Russia. Serve pensare a come noi possiamo risollevarci, non ridurci ad azioni di piccolo cabotaggio”.

CALENDA “CONDIVIDO LA POSIZIONE DI TAJANI”

“Condivido i contenuti dell’intervista di Antonio Tajani di oggi, così come quelli dell’intervista di ieri di Paolo Gentiloni. Il messaggio di entrambi è che ci vuole un’Europa più forte che inizi a pensare e ad agire come una grande potenza senza ripudiare i propri valori. Popolari, liberali e socialdemocratici hanno fatto l’Europa, sta a noi dimostrare di essere in grado di salvarla ora”. Così in una nota Carlo Calenda.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Spadiste azzurre di bronzo a Vancouver in Coppa del mondo

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VANCOUVER (CANADA) (ITALPRESS) – Nella prova a squadre femminile che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di spada a Vancouver, l’Italia del ct Dario Chiadò ha conquistato una splendida medaglia di bronzo con un quartetto giovanissimo composto da Gaia Caforio, Sara Maria Kowalczyk, Lucrezia Paulis e Alberta Santuccio. Nella competizione maschile è settimo posto per il team del ct Diego Confalonieri, a sua volta in formazione nuova con Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Matteo Galassi ed Enrico Piatti.
Il percorso dell’Italia nella prova femminile è iniziato con un grande successo, in un debutto durissimo, negli ottavi di finale contro la rappresentativa delle atlete russe neutrali (32-31). Il quartetto composto da Gaia Caforio, Sara Maria Kowalczyk, Lucrezia Paulis e dall’olimpionica Alberta Santuccio ha proseguito la prova con la vittoria (45-30) sulla Svizzera nei quarti prima della sconfitta in semifinale contro l’Estonia (35-30), poi vincitrice della gara. Le ragazze si sono prontamente riprese nella finale per il terzo posto battendo la Corea del Sud con un netto 45-31 e salendo sul terzo gradino del podio. Nella gara maschile la squadra azzurra è entrata in gara nel tabellone da 32 dove ha avuto la meglio sulla rappresentativa degli atleti russi neutrali (45-36) in un altro debutto per nulla facile. Negli ottavi di finale è arrivata la seconda vittoria di giornata per il team formato da Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Matteo Galassi ed Enrico Piatti contro la Germania (45-33). I ragazzi sono stati poi fermati nei quarti dalla Francia (45-29). Nel tabellone dei piazzamenti gli azzurri sono stati prima battuti da Israele (45-40) e poi hanno avuto la meglio su Hong Kong (45-34) classificandosi in settima posizione. Si conclude così la prima tappa di Coppa del Mondo della spada per la stagione 2025-2026, mentre la prossima è in programma a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, dall’8 all’11 gennaio.
L’Italia torna da Vancouver con tre medaglie: l’oro di Giulia Rizzi nella competizione individuale e i bronzi di Matteo Galassi e del team femminile. Un weekend fantastico per la scherma azzurra tra Coppa del Mondo e Grand Prix ricordando gli ori di Martina Batini nel fioretto a Busan, Michela Battiston nella sciabola a Orlèans e il successo dei due team del fioretto tra Fukuoka e Busan. Altre tre medaglie di bronzo sono arrivate grazie ai fiorettisti Martina Favaretto e Giulio Lombardi e alla sciabolatrice Mariella Viale. Totale di 10 medaglie (5 ori e 5 bronzi), per un fine settiamana che ha chiuso nel migliore dei modi l’anno solare 2025 per tutte le specialità.
– foto Bizzi/Federscherma –
(ITALPRESS).

OKC non si ferma, Doncic trascina i Lakers, vincono Denver e Boston

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Nonostante l’assenza di Shai Gilgeous-Alexander, Oklahoma domina Utah a domicilio 131-101. Chet Holmgren e Jalen Williams fanno le veci dell’Mvp e combinano 50 punti (25+25). Bene Aaron Wiggins in uscita dalla panchina con 19 punti. Al rientro in campo dopo una settimana, Luka Doncic si carica sulle spalle i Los Angeles Lakers. I gialloviola passano sul parquet di Philadelphia 112-108 grazie alle tripla doppia dello sloveno da 31 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. LeBron James aggiunge 29 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Ai 76ers non bastano i 28 punti, 7 rimbalzi 9 assist di Tyrese Maxey per evitare di mettere fine alla striscia di tre vittoria consecutive. Trenta minuti in campo per Joel Embiid, che chiude con 16 punti all’attivo e un brutto 19% al tiro (4/21). Denver corsara a Charlotte: 115-106 per i Nuggets, che approfittano della grande vena realizzativa di Jamal Murray, alla sirena con 34 punti. Nikola Jokic sfiora l’ennesima tripla doppia e termina con 28 punti, 9 rimbalzi e 11 assist. Hornets ko e orfani di LaMelo Ball. Successo esterno per Golden State, che batte Chicago in trasferta 123-91. Match a senso unico, nonostante l’assenza di Steph Curry. Solido Jimmy Butler con 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Bulls alla settima sconfitta in fila. Memphis si sbarazza di Portland 119-96. I Grizzlies conducono l’incontro dall’inizio alla fine e vincono la quinta nelle ultime sei: 22 punti per Santi Aldama e 12+10 rimbalzi per Zach Edey. Trail Blazers con ai box Holiday, Lillard e Henderson. i allunga a cinque la striscia positiva di Boston che spreca 23 punti di vantaggio nel secondo tempo ma riesce a spuntarla su Toronto per 121-113 con 30 punti di Brown e 27 – di cui 14 nel primo quarto di White. Per i Raptors quinto ko nelle ultime sei gare. I Celtics risalgono fino al terzo posto nella Eastern Conference, alle spalle di New York che supera 106-100 Orlando trascinata da Brunson (30 punti e 9 assist) e Hart (17 punti e 12 rimbalzi): per i Knicks 13esima vittoria in 14 partite al Garden nonostante l’assenza di Towns.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ucraina, Bashirov “L’Europa ora è isolata. Su tre punti la Russia non tratterà”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa voleva isolarci, non ci è riuscita, e adesso scopre che l’unica a essere isolata è lei”. A dirlo in una intervista al Corriere della Sera è Marat Bashirov, politologo di fede putiniana e uno degli opinionisti russi più popolari. “Per noi è un buon momento”, afferma. E ancora: “Con Trump, gli Usa hanno cambiato il paradigma della promozione dei loro interessi. Che il principale concorrente in tutto il mondo per loro sia la Cina, lo si sapeva da molto. Questo obbliga per forza di cose la Casa Bianca a non considerarci più parte del cosiddetto ‘asse del male’. Ne consegue che il ‘caso ucraino’ per loro non ha più alcuna valenza. E vorrebbero solo sbarazzarsene”.

“Gli americani sanno che ci sono venticinque punti su 28 di questa dichiarazione di intenti sui quali la Russia è pronta a discutere – continua -. Ma i rimanenti tre sono fondamentali”. Quali concessioni potrebbe fare Putin su questi punti fondamentali? “Su Nato, territori, dimensioni delle forze armate ucraine, nessuna. È una posizione rigida, e ufficiale. Tutto il resto sono sfumature di grigio”. L’Europa “è rimasta sola”, “Negli ultimi tempi, le imprese americane hanno occupato determinati settori del mercato in Russia, e lo hanno fatto apertamente, mentre le società europee se ne andavano”.

foto IPA

(ITALPRESS).

Il Napoli batte 2-1 la Juve e torna in cima, brilla Hojlund

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo le vittorie contro Atalanta e Roma, il Napoli batte, per 2-1, anche la Juventus e si ritrova capolista della Serie A, da solo, in attesa del Milan (in campo domani contro il Torino). Il mattatore della serata è Rasmus Hojlund, autore di un gol per tempo: “inutile”, dunque, la rete del momentaneo pareggio firmata da Yildiz.
Alla vigilia c’era grande attesa per il ritorno di Spalletti nella città che gli ha regalato la più grande gioia della carriera. Al momento dell’ingresso in campo, però, l’accoglienza dei suoi ex tifosi è stata fredda: nè applausi, nè fischi per il tecnico di Certaldo. Alcuni tifosi del Napoli, invece, non si sono “risparmiati” all’arrivo al Maradona del pullman avversario, colpito da alcune pietre. A differenza di una Juve spaesata, nel primo tempo, il Napoli mostra sin dalle prime battute di sapere bene come comportarsi in campo, giocando con maggiore intensità e organizzazione.
In particolare, l’uomo più determinante tra le fila partenopee è David Neres, che già al 5′ serve un assist al bacio per il colpo di testa a lato di McTominay. La seconda iniziativa pericolosa creata dall’ala brasiliana viene invece capitalizzata di rapina da Hojlund. Al 7′, infatti, Neres salta secco Koopmeiners e mette al centro il pallone per la punta danese, lesto ad anticipare Kelly e ad infilare Di Gregorio per il gol dell’1-0. Al 26′ poi il portiere juventino è provvidenziale nel parare la girata aerea di Di Lorenzo su sviluppo di corner. Nel finale di frazione si incomincia a intravedere qualche tiepido segnale in casa Juve, soprattutto grazie alla qualità di Yildiz, schierato da falso nove. L’idea però di Spalletti di giocare senza un reale riferimento offensivo non premia: ecco allora all’intervallo entrare David per Cabal.
Nonostante il Napoli approcci con decisione anche il secondo tempo, alla Juventus basta una fiammata per segnare la rete dell’1-1. Su azione di ripartenza al 59′, McKennie imbuca per Yildiz che solo davanti a Milinkovic pareggia i conti. Gli ospiti prendono fiducia e la partita diventa più equilibrata. Il Napoli però non demorde e riesce a tornare in vantaggio, sfruttando un clamoroso errore di McKennie. Al 78′, su traversone di Neres, il centrocampista americano intercetta di testa, ma serve un assist involontario per Hojlund che, da due passi, buca Di Gregorio e segna il 2-1. L’assalto finale dei bianconeri produce solo un tiro centrale di Zhegrova al 94′, bloccato senza problemi da Milinkovic-Savic. Con questo successo il Napoli scavalca l’Inter e torna al primo posto della classifica di Serie A, a quota 31. Per la Juve, invece, arriva la settima sconfitta consecutiva al Maradona: bianconeri fermi al settimo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il Napoli batte 2-1 la Juve e torna in vetta, doppietta di Hojlund

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo le vittorie contro Atalanta e Roma, il Napoli batte, per 2-1, anche la Juventus e si ritrova capolista della Serie A, da solo, in attesa del Milan (in campo domani contro il Torino). Il mattatore della serata è Rasmus Hojlund, autore di un gol per tempo: “inutile”, dunque, la rete del momentaneo pareggio firmata da Yildiz.
Alla vigilia c’era grande attesa per il ritorno di Spalletti nella città che gli ha regalato la più grande gioia della carriera. Al momento dell’ingresso in campo, però, l’accoglienza dei suoi ex tifosi è stata fredda: nè applausi, nè fischi per il tecnico di Certaldo. Alcuni tifosi del Napoli, invece, non si sono “risparmiati” all’arrivo al Maradona del pullman avversario, colpito da alcune pietre. A differenza di una Juve spaesata, nel primo tempo, il Napoli mostra sin dalle prime battute di sapere bene come comportarsi in campo, giocando con maggiore intensità e organizzazione.
In particolare, l’uomo più determinante tra le fila partenopee è David Neres, che già al 5′ serve un assist al bacio per il colpo di testa a lato di McTominay. La seconda iniziativa pericolosa creata dall’ala brasiliana viene invece capitalizzata di rapina da Hojlund. Al 7′, infatti, Neres salta secco Koopmeiners e mette al centro il pallone per la punta danese, lesto ad anticipare Kelly e ad infilare Di Gregorio per il gol dell’1-0. Al 26′ poi il portiere juventino è provvidenziale nel parare la girata aerea di Di Lorenzo su sviluppo di corner. Nel finale di frazione si incomincia a intravedere qualche tiepido segnale in casa Juve, soprattutto grazie alla qualità di Yildiz, schierato da falso nove. L’idea però di Spalletti di giocare senza un reale riferimento offensivo non premia: ecco allora all’intervallo entrare David per Cabal.
Nonostante il Napoli approcci con decisione anche il secondo tempo, alla Juventus basta una fiammata per segnare la rete dell’1-1. Su azione di ripartenza al 59′, McKennie imbuca per Yildiz che solo davanti a Milinkovic pareggia i conti. Gli ospiti prendono fiducia e la partita diventa più equilibrata. Il Napoli però non demorde e riesce a tornare in vantaggio, sfruttando un clamoroso errore di McKennie. Al 78′, su traversone di Neres, il centrocampista americano intercetta di testa, ma serve un assist involontario per Hojlund che, da due passi, buca Di Gregorio e segna il 2-1. L’assalto finale dei bianconeri produce solo un tiro centrale di Zhegrova al 94′, bloccato senza problemi da Milinkovic-Savic. Con questo successo il Napoli scavalca l’Inter e torna al primo posto della classifica di Serie A, a quota 31. Per la Juve, invece, arriva la settima sconfitta consecutiva al Maradona: bianconeri fermi al settimo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Lazio-Bologna 1-1, Isaksen illude i biancocelesti, Odgaard risponde

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ROMA (ITALPRESS) – Nel giorno del ritorno da avversario di Ciro Immobile nell’Olimpico biancoceleste, Lazio e Bologna non vanno oltre l’1-1. Alla fine però ad essere in vantaggio nel conto dei rimpianti è la squadra di Italiano, incapace nel finale di sfruttare la superiorità numerica dal 79′ per il rosso a Gila. La sfida dell’Olimpico si chiude quindi con la firma degli attaccanti danesi in campo: Isaksen e Odgaard. Sono proprio loro a scaldare i guantoni dei portieri in avvio. Al 15′ Ravaglia salva il risultato su Isaksen dopo un errore di Casale. Situazione simile, ma sul fronte opposto al 30′: Marusic regala palla a Odgaard che trova però l’opposizione di Provedel. Al 38′ si sblocca il risultato: Isaksen deposita in rete dopo una respinta iniziale di Ravaglia sulla precedente conclusione di Zaccagni. Il vantaggio biancoceleste però dura pochissimo. E al 40′ si certifica la serata no di Nuno Tavares (ammonito in precedenza per un brutto fallo su Orsolini e sostituito all’intervallo). Il portoghese subisce il tunnel di Zortea che arriva a calciare: Provedel devia sul palo, ma Odgaard è più veloce di Gila nel fiondarsi sul tap in. Nel secondo tempo inizia lo show di Ravaglia. Al 62′ il portiere rossoblù nega il gol prima a Guendouzi e poi a Cancellieri. Dieci minuti dopo altri interventi su un tiro deviato del centrocampista francese e poi su un colpo di testa di Noslin. La svolta del match si ha al 79′: Gila viene prima ammonito per un intervento duro su Castro, poi riceve il rosso diretto per qualche parola di troppo all’indirizzo dell’arbitro Fabbri. La Lazio però gestisce benissimo l’inferiorità, chiudendo ogni spazio alla squadra di Italiano. Lazio a 19 punti in classifica. Bologna a 25. Per Ciro Immobile solo panchina nella sua partita speciale.
– foto Ipa Agency
(ITALPRESS).