domenica, Dicembre 21, 2025
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Aeronautica Militare, trasporto sanitario d’urgenza per un paziente da Pantelleria a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Nella tarda serata di ieri si è concluso un trasporto sanitario d’urgenza effettuato da un velivolo Gulfstream G650 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare. Il volo ha permesso il trasferimento immediato dall’isola di Pantelleria a Palermo di un uomo, in imminente pericolo di vita. La missione di soccorso è stata attivata su richiesta della Prefettura di Trapani.

Il paziente, precedentemente ricoverato presso l’Ospedale isolano, necessitava di cure specialistiche urgenti che sono state assicurate attraverso il trasferimento presso l’Ospedale Civico di Palermo. L’aereo è decollato dall’aeroporto di Pantelleria alle ore 21:20. Durante l’intero tragitto, il paziente è stato assistito da un’equipe medica specializzata. Il velivolo è atterrato a Palermo poco dopo le 22, dopo circa un’ora di volo. Una volta giunti a destinazione, l’uomo è stato immediatamente trasferito in ambulanza presso la struttura ospedaliera di destinazione. L’intervento è stato coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni a favore della popolazione.

– foto ufficio stampa Aeronautica Militare –

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Era ricercato da ottobre, 47enne individuato e arrestato nel Torinese durante una diretta TikTok

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TORINO (ITALPRESS) – I Carabinieri della Stazione di Chieri lo stavano cercando dallo scorso ottobre, ma sono riusciti a individuarlo e ad arrestarlo durante una live sul social TikTok. È successo pochi giorni fa a un quarantasettenne residente in Frazione Appendini, nel Torinese.

L’uomo, condannato a due anni e mezzo per reati contro il patrimonio in Piemonte e in altre
regioni limitrofe, da subito aveva fatto perdere le sue tracce. I Carabinieri lo hanno scoperto durante una diretta sulla nota piattaforma social e in pochi minuti si sono presentati davanti alla porta di casa, eseguendo l’arresto su ordine della Procura della Repubblica di Ivrea.

– foto di repertorio IPA Agency –

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Tentata estorsione dal carcere a un’impresa edile, tre misure cautelari a Messina

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MESSINA (ITALPRESS) – I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina eseguono in queste ore un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip messinese nei confronti di un uomo di 39 anni e di un uno di 33 anni (già detenuti, rispettivamente, presso le Case Circondariali di Palermo e Agrigento), nonché di un ragazzo di 24 anni (ai domiciliari), per tentata estorsione e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, reati aggravati dal metodo mafioso e dall’impiego di un minore.

I fatti risalgono al 1 dicembre scorso quando veniva richiesta la consegna di 250 mila euro, successivamente, ridotta a 100 mila euro, ai danni di un’impresa edile catanese che stava svolgendo lavori di riqualificazione di un’area degradata in località “Fondo Fucile” e la realizzazione di alloggi di edilizia popolare. Le indagini, coordinate dalla Dda, sono state avviate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina che hanno ricostruito l’attività estorsiva, non andata a buon fine, grazie alla repentina denuncia del titolare della impresa. La tentata estorsione sarebbe stata posta in essere in due riprese, dapprima, dal 24enne e, poco dopo, da un minorenne, i quali si sarebbero presentati presso il cantiere, chiedendo di parlare con il responsabile e avviando videochiamate con il 39enne e il 33enne, partecipi dell’azione criminale, nonostante lo stato di detenzione in carcere.

L’aggravante del metodo mafioso, allo stato, è stata ritenuta dal giudice per le indagini preliminari, alla luce, da un lato, della evocazione dell’appartenenza dei due indagati ristretti alla criminalità organizzata messinese; dall’altro lato, nelle modalità della richiesta di denaro, avanzata con la prospettazione dell’impiego di ordigni esplosivi per far “saltare” il cantiere. Tali elementi risultano, poi, corroborati dai precedenti giudiziari dei soggetti ristretti in carcere, per fatti analoghi.

– foto di repertorio IPA Agency –

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Gli Usa colpiscono oltre 70 obiettivi dell’Isis in Siria, Trump “Seria ritorsione”

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ROMA (ITALPRESS) – In seguito all’attacco alle forze statunitensi e alle forze alleate di sabato scorso, il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha avviato l’operazione Hawkeye Strike contro l’Isis in Siria. Le forze del Centcom hanno colpito più di 70 obiettivi in diverse località della Siria centrale con aerei da combattimento, elicotteri d’attacco e artiglieria. Anche le forze armate giordane hanno fornito supporto con aerei da combattimento. L’operazione ha impiegato oltre 100 munizioni di precisione contro infrastrutture e siti bellici noti dell’Isis. “Questa operazione è fondamentale per impedire all’ISIS di ispirare complotti terroristici e attacchi contro il territorio statunitense”, ha affermato l’ammiraglio Brad Cooper, comandante del Centcom. “Continueremo a perseguire senza sosta i terroristi che cercano di danneggiare gli americani e i nostri partner in tutta la regione”, ha aggiunto.

Il presidente americano Donald Trump ha affermato: “Gli Stati Uniti stanno infliggendo una seria ritorsione, proprio come ho promesso, ai terroristi assassini responsabili. Stiamo colpendo con forza le roccaforti dell’Isis in Siria, un luogo intriso di sangue che ha molti problemi, ma che ha un futuro luminoso se l’Isis verrà sradicato. Il governo siriano, guidato da un uomo che sta lavorando duramente per riportare la grandezza in Siria, è pienamente a favore. Tutti i terroristi sono avvertiti: sarete colpiti nel modo più duro di quanto siate mai stati prima se, in qualsiasi modo, attaccate o minacciate gli Stati Uniti”.

– foto IPA Agency –

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Medicina Top – 20/12/2025

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MILANO (ITALPRESS) – Sordità, ictus e il modo migliore in cui i genitori possono affrontare la separazione, quando è necessaria: sono i temi della settantesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Andrea Franzetti, direttore della Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo; Mauro Silvestrini, direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche; Carlo Trionfi, psicologo, psicoterapeuta e direttore scientifico del Centro Studi Famiglia.
fsc/gsl

Minnesota ferma OKC nella notte Nba, Boston vince su Miami

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Oklahoma cade in trasferta contro Minnesota: 112-107 per i Timberwolves, che infliggono ai Thunder la terza sconfitta stagionale, dopo quelle contro Portland e San Antonio. Solido Anthony Edwards con 26 punti e 12 rimbalzi, Julius Randle contribuisce alla causa con 19 punti e 8 rimbalzi, mentre Donte DiVincenzo ne mette 15 con 4 rimbalzi in 31 minuti sul parquet. Okc ko nonostante l’ennesimo trentello di Shai Gilgeous-Alexander, alla sirena con 35 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Serate non brillanti al tiro per Jalen Williams (17 punti) e Chet Holmgren (14 punti). Boston batte Miami in casa 129-116. Derrick White e Jaylen Brown trascinano i Celtics rispettivamente con 33 e 30 punti. Per gli Heat, 30 minuti in campo per Simone Fontecchio, che chiude con 12 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. San Antonio domina ad Atlanta. 126-98 per gli Spurs, grazie ai 26 punti con 12 rimbalzi di Victor Wembanyama.

Cleveland ko in casa contro Chicago. 136-125 per i Bulls con protagonisti Matas Buzelis e Nikola Vucevic, entrambi con 24 punti. Terzo ko in fila per i Cavs, nonostante i 35 di Darius Garland. Philadelphia corsara al Madison Square Garden. 116-107 per i 76ers sui Knicks con 30 punti del solito Tyrese Maxey.

– foto IPA Agency –

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Sequestrate 2 tonnellate e mezzo di materiale pirotecnico illegale nel Napoletano, 2 arresti

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NAPOLI (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato oltre 300 mila artifici pirotecnici, per un peso complessivo di 2 tonnellate e mezzo, nonché denunciato 7 responsabili, a vario titolo, per ricettazione, fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e inosservanza delle norme in materia di pubblica sicurezza, di cui 2 sono stati tratti in arresto in flagranza di reato. In particolare, i Baschi verdi di Napoli hanno fermato un giovane di Ercolano che trasportava al seguito un artifizio pirotecnico di evidente manifattura artigianale, occultato all’interno di una busta da spedizioni. La successiva perquisizione ha consentito di sequestrare 61 ordigni esplosivi artigianali e privi di qualsiasi etichettatura conforme, replicanti i noti “COBRA 11”, per un peso di circa 3 kg. di materiale pirotecnico, accuratamente celati tra le sterpaglie di un cortile nella disponibilità del giovane. Gli stessi ordigni sono risultati “micidiali” e in grado di causare gravissimi danni a persone, edifici e strutture abitative in caso di esplosione.

Il responsabile è stato così tratto in arresto per detenzione illegale di artifizi esplosivi, giudicato con rito direttissimo e condannato dal Tribunale di Napoli a un anno e quattro mesi di reclusione. Oltre 460 pezzi artigianali tra cipolle, candelotti e batterie napoletane, anch’essi dotati di carica esplosiva “micidiale”, sono stati sequestrati nella soffitta di un’abitazione, in pieno centro di Acerra, in assenza di ogni condizione di sicurezza, con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica, in caso di improvvisa deflagrazione. A carico del proprietario è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Ulteriori artifizi pirotecnici illegali, detenuti in assenza delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza, sono stati rinvenuti all’interno di plichi anonimi presso un centro di spedizioni a Nola, in libera vendita presso un esercizio commerciale a Napoli, nonché all’interno di locali adibiti a deposito di materiale esplodente, a Casoria.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –

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51 arresti a Milano per spaccio di droga, sequestrati 730 kg di hashish

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto coordinata dal Servizio Centrale Operativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati connessi di criminalità diffusa. A Milano e provincia, l’attività condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei Commissariati cittadini, ha permesso di arrestare 51 persone di cui 29 stranieri e 3 minori e deferirne in stato di libertà altre 47 per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacente. All’esito dei controlli, che si sono concentrati nelle aree delle movida e nei quartieri con elevata densità di soggetti pregiudicati, sono stati sottoposti a sequestro oltre 730 kg di hashish, 745 grammi di cocaina e 220 grammi di chetamina oltre a 20 grammi di eroina, compresse di rivotril, 95 grammi di Mdma, 74 dosi di Lsd e una serra per la coltivazione della marijuana. Le perquisizioni operate hanno permesso poi di rinvenire e sottoporre a sequestro diverse armi bianche, tra cui un machete, alcune bombolette di spray al peperoncino, materiale provento di furto quali tablet e bici elettriche e 140 proiettili di vario calibro.

In particolare, a Quarto Oggiaro è stato arrestato un cittadino italiano di 33 anni, con precedenti di polizia, trovato in possesso di oltre 715 kg di hashish. Lo scorso 13 dicembre l’uomo è stato sottoposto ad un controllo mentre era intento ad uscire da un box a Novate Milanese ritenuto un “imbosco” dove si riteneva potesse occultare la sostanza stupefacente. Dopo avere vanamente tentato una fuga, è stato fermato e la perquisizione personale ha permesso di rinvenire 13 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la vendita e altre numerose dosi per un totale di oltre 86 grammi custodite all’interno del box. La perquisizione è stata poi estesa a tutti i luoghi riconducibili al pregiudicato: un ulteriore box a Bollate (MI), all’interno del quale sono stati trovati circa 100 kg di hashish e 115 grammi di cocaina e un deposito auto sito sempre a Bollate e di pertinenza di una società di noleggio di autovetture di cui il 33enne, poi tratto in arresto, era titolare. Qui, la perquisizione ha permesso di rinvenire altri 615 kg di hashish suddivisi in panette contenute in borsoni. L’italiano, con alle spalle numerosi precedenti per reati di spaccio e reati contro la persona è stata arrestata e condotta a San Vittore.

– foto di repertorio Polizia di Stato –

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Maxi operazione della Polizia in diverse città, 384 arresti e 655 indagati

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ROMA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività ha consentito di identificare 95.164 persone sospette, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di cosiddetta “mala-movida”, su un migliaio delle quali sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi di prevenzione; arrestare 384 soggetti, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagarne in stato di libertà 655, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi; sequestrare kg 35 di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina.

Sequestrare 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio; elevare 565 sanzioni amministrative di diversa natura, la maggior parte delle quali per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche; individuare diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione, per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento. Sono stati svolti mirati controlli anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei cosiddetti cannabis shop. I controlli specifici hanno consentito di sequestrare 5 cannabis shop, in 3 diverse città; arrestare 3 soggetti e denunciarne in stato di libertà 141, titolari o gestori di cannabis shop; controllare 312 cannabis shop; sequestrare kg 296 di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.

– foto screenshot video Polizia di Stato –

(ITALPRESS).