sabato, Dicembre 13, 2025
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Sport, arte e cultura: l’Arabia Saudita si prepara a una nuova stagione turistica di grandi eventi

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ROMA (ITALPRESS) – L’Arabia Saudita è pronta a stupire con una nuova stagione di grandi eventi che, da dicembre 2025 alla primavera 2026, accenderanno il Regno di energia e meraviglia. Sport, arte e cultura si passano il testimone in un calendario a staffetta che intreccia emozione e scoperta, tradizione e futuro. Da Riyadh ad AlUla, fino a Jeddah sul Mar Rosso, ogni appuntamento è un invito a scoprire un Paese in piena trasformazione ù un mosaico di esperienze, emozioni e meraviglie che ridefinisce il modo stesso di viaggiare. Milan, Inter, Napoli e Bologna si sfidano dal 18 al 22 dicembre nella capitale saudita, in un evento che unisce passione sportiva e spettacolo internazionale. Tra un match e l’altro, Riyadh rivela le sue molte anime: quella dell’antica Diriyah, patrimonio UNESCO, contrapposta alla modernità scintillante del King Abdullah Financial District. A Bujairi Terrace, il cuore gourmet della città, sapori stellati e panorami sul deserto raccontano la nuova energia saudita.

Dal 15 gennaio al 28 febbraio, il deserto si trasforma in una galleria a cielo aperto. Le opere di Desert X AlUla dialogano con la luce e la sabbia, tra arte contemporanea e paesaggi senza tempo. AlUla è un luogo sospeso tra storia e meraviglia, dove soggiornare in resort immersi nel silenzio del deserto, scoprire Hegra, il primo sito UNESCO del Paese, perdersi tra architetture naturali spettacolari come Elephant Rock, ammirare i riflessi e i giochi di luce del Maraya, o lasciarsi incantare da uno dei cieli notturni tra i più incontaminati al mondo per l’osservazione delle stelle. Dal 17 al 19 aprile, i motori tornano a ruggire sul Jeddah Corniche Circuit, il più veloce e spettacolare della Formula 1. Jeddah è il punto d’incontro tra passato e futuro, tra il ritmo del mare e l’energia della modernità. Dopo l’adrenalina della gara, apprezzerete il fascino antico di AlBalad, patrimonio UNESCO, e una tranquilla passeggiata lungo la Corniche, tra installazioni d’arte vista mare.

– foto ufficio stampa Saudi Tourism Authority –

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Toscana, 300 mila euro per lo stadio di Piancastagnaio

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FIRENZE (ITALPRESS) – Un borgo in provincia di Siena di circa quattromila abitanti e una squadra di calcio sorprendente per i suoi brillanti risultati. Questa è la bella storia di sport della U.S Pianese, che oggi milita nel Girone B della serie C assieme a Perugia, Ascoli e Ternana, tanto per ricordare alcune delle sue prestigiose avversarie. Il successo della squadra amiatina ha portato con sé la necessità di riqualificare l’ormai datato stadio comunale, costruito nel 1931 lungo la direttrice di viale Gramsci e di fronte al Campo di Fiera, più volte ristrutturato nel corso degli anni, per adeguarlo ad ospitare incontri che richiamano un numero crescente di appassionati dalla Toscana e dalle regioni vicine.

Per questo la Giunta, nel quadro della leggi regionali n. 21 del 27/02/2015 “Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive” e n. 11/2025 “Valorizzazione della Toscana diffusa” che prevedono la valorizzazione della pratica e delle attività sportive attraverso il sostegno finalizzato al miglioramento dell’impiantistica sportiva pubblica, opere di messa a norma, innovazione tecnologica e risparmio energetico, riduzione di impatto ambientale e accessibilità, ha approvato ieri la bozza di accordo con il Comune di Piancastagnaio finalizzato al completamento e l’implementazione dell’impianto sportivo pianese.

L’accordo prevede l’assegnazione al Comune di Piancastagnaio risorse regionali per l’importo complessivo di 300 mila euro a valere sul bilancio di previsione 2025/2027 per adeguare la capienza dell’impianto, migliorarne le infrastrutture ed i servizi e renderlo complessivamente funzionale alle nuove esigenze dettate dagli incontri calcistici previsti dalla Serie C del campionato nazionale.

“Il progetto Toscana Diffusa è stato pensato – spiega il presidente della Regione Gianiproprio per integrare e affiancare le risorse destinate alla cura e conservazione del patrimonio culturale e paesaggistico della regione con investimenti che provvedono al ripristino di tutti gli spazi di interesse pubblico funzionali alla conservazione del contesto sociale, civile e aggregativo delle comunità locali in tutte le sue declinazioni. La vita quotidiana dei borghi toscani ha bisogno di conservare tutti quegli elementi del tessuto civile e relazionale condiviso dalla cittadinanza che contribuiscono alla tutela dell’identità regionale, specie se accompagnano la felice crescita sportiva di una società calcistica rappresentativa di un intero territorio”.

-Foto IPA Agency-
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Con Fiat l’elettrico alla portata di tutti

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TORINO (ITALPRESS) – Dal 22 ottobre saranno ufficialmente attivi i nuovi incentivi statali per l’acquisto di vetture elettriche, un’opportunità accolta con grande entusiasmo dagli italiani, tanto da essere più che raddoppiato il numero di potenziali clienti interessati che sono entrati presso gli show room della rete Fiat, a conferma di quanto la mobilità elettrica sia con queste nuove condizoni una scelta concreta. Visto questo forte interesse, si prevedere che il budget disponibile possa esaurirsi in pochi giorni, trasformando l’apertura del programma in un vero e proprio click day. In questa occasione, Fiat conferma il proprio impegno nel rendere l’elettrico semplice, accessibile e alla portata di tutti, attraverso l’iniziativa Elettrico Facile FIAT.

L’intera rete dei concessionari si mette a disposizione dei clienti interessati, offrendo assistenza completa per la prenotazione dei voucher che danno diritto agli incentivi statali, semplificando ogni passaggio delle procedure amministrative. Inoltre, recandosi presso tutte le concessionarie FIAT presenti in Italia, si potranno ammirare e provare i modelli 100% elettrici del marchio, oltre a scoprire le nuove offerte dedicate a questi protagonisti di un’autentica rivoluzione urbana. Ad esempio, l’elettrica d’Italia, l’iconica 500e è ora disponibile a partire da 9.950 euro, grazie agli incentivi statali e al finanziamento Stellantis Financial Services. Riflettori puntati anche sulla Grande Panda elettrica, proposta a partire da 10.950 euro, con un’autonomia fino a 320 km nel ciclo WLTP, e il B-SUV 600e offerto a partire da 20.750 euro, con guida assistita di Livello 2 e oltre 400 km di autonomia.

– Foto: ufficio stampa Stellantis –

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Cna “Le PMI in Sicilia pagano più tasse rispetto alla media nazionale”

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PALERMO (ITALPRESS) – In Sicilia le Piccole e medie imprese pagano più tributi rispetto alla media nazionale, mentre Agrigento è la città maglia nera, ovvero quella in cui le Pmi pagano di più in assoluto in Italia. È quanto emerge dal Rapporto “Comune che vai fisco che trovi”, elaborato dall’Osservatorio sulla tassazione delle piccole imprese del Dipartimento politiche fiscali e societarie di Cna, e presentato stamani a Palermo da Cna Sicilia, presso la Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni.

Il Rapporto, giunto alla settima edizione, analizza il Total Tax Rate (l’incidenza di tutte le tasse e i contributi sul reddito d’impresa) e il Tax Free Day (il giorno dell’anno a partire dal quale si inizia a guadagnare per sé). Nel 2024 in Sicilia il Total Tax Rate è pari al 53,1%, al di sopra della media nazionale del 52,3%. Il Tax Free Day per le imprese dell’isola si colloca al 12 luglio. Ciò significa che le aziende siciliane hanno pagato in media lo 0.8% in più rispetto alle altre imprese italiane e utilizzato gli utili generati dall’1 gennaio al 12 luglio solo per pagare i tributi.

Scendendo nel dettaglio dei capoluoghi, Agrigento detiene il primato italiano di tassazione più alta, con un Total Tax Rate del 57,4% e un Tax Free Day che slitta al 28 luglio. Uno scarto di 11,1 punti in più rispetto a Bolzano, il capoluogo con il più basso Total Tax Rate, pari al 46,3%. Al di sopra della media nazionale anche Catania (54,9%, Tax Free Day 19 luglio), Messina (53,9%, Tax Free Day 15 luglio), Trapani (52,7%, Tax Free Day 11 luglio), Siracusa e Caltanissetta (52,4%, Tax Free Day 10 luglio). Sotto la media nazionale, invece, si posizionano Enna (50,9%, Tax Free Day 4 luglio), Palermo (51,7%, Tax Free Day 7 luglio) e Ragusa (51,9%, Tax Free Day 8 luglio).

“Abbiamo voluto organizzare quest’incontro per fare il punto della situazione su argomenti che a noi stanno particolarmente a cuore come tassazione e fiscalità – sottolinea il presidente di Cna Sicilia, Filippo Scivoli -. Il quadro della Sicilia non è assolutamente positivo: siamo partiti da uno studio che mette a fuoco come in tutte e nove le province dell’isola si registri una pressione fiscale superiore al 50% e che alcune siano vicine al 60%; se a questo ci uniamo i problemi atavici che vivono già le nostre imprese ci rendiamo conto che c’è poco da stare allegri. Oggi vogliamo partire da questa riflessione, confrontandoci con le istituzioni per elaborare proposte finalizzate ad alleviare i problemi cui le nostre imprese sono costrette ogni giorno”.

Piero Giglione, segretario di Cna Sicilia, evidenzia come “abbiamo voluto mettere in evidenza le differenze che ci sono sul nostro territorio: Agrigento è fanalino di cosa sul fisco, le nostre imprese pagano il 57% sul guadagno a fronte di una media nazionale del 52%. Ci sono inoltre differenze importanti tra i vari territori: noi chiediamo che ci sia una maggiore omologia sul fisco, non è possibile vedere una provincia che paga più o meno di altre e che i nostri imprenditori abbiano costi superiori rispetto ad altre regioni. Tari, Imu e spese comunali devono essere riviste e lo vogliamo fare qui all’Ars, chiedendo all’assessore all’Economia e al presidente della commissione Bilancio di intervenire, perché in Sicilia c’è un problema fisco: come Cna vogliamo rilanciare un tavolo tecnico dove trovare degli strumenti affinché i nostri imprenditori possano risparmiare ed essere competitivi rispetto agli altri”.

“Come Cna – aggiunge Giovanna Aiello, coordinatrice Ufficio fiscalità indiretta di Cna Nazionale – sosteniamo da tempo che la tassazione si colloca in un sistema iniquo. Un sistema che non contrasta efficacemente la concorrenza sleale degli evasori, non premia la fedeltà fiscale degli imprenditori onesti e non agevola le nuove imprese. Nonostante l’introduzione di obblighi complessi come la fatturazione elettronica, che espone le aziende a possibili errori e sanzioni, non si è riusciti a debellare l’evasione. È urgente trovare un equilibrio tra livello delle aliquote e tendenza all’elusione. Riconosciamo i passi avanti compiuti, ma molto resta da fare per un fisco più equo e sostenibile per le piccole imprese”.

“La Regione Siciliana – spiega Alessandro Dagnino, assessore regionale all’Economia – ha recentemente ottenuto dal governo nazionale l’attuazione dello Statuto in materia finanziaria sotto il profilo della possibilità di introdurre agevolazioni fiscali. La fiscalità locale è particolarmente elevata. Sicuramente interverremo già nella prossima legge di stabilità dando anche ai Comuni la possibilità di aumentare la capacità di riscossione delle entrate fiscali proprie, in modo tale da consentire di ottenere il risultato di far pagare tutti i cittadini e poter così abbassare la pressione fiscale individuale”.

“E’ chiaro che dobbiamo anche intervenire sulla parte del personale, la decontribuzione – dichiara Dario Letterio Daidone, presidente della Commissione Bilancio dell’ARS – che potrebbe comportare una grossa spinta per l’avvio delle nuove imprese e per aiutare le imprese in difficoltà. In questo momento, dal punto di vista della programmazione comunitaria, abbiamo tante risorse. Possiamo fare tanto per il mondo artigiano, ci stiamo lavorando”. (ITALPRESS).

– foto xd8/Italpress –

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Friuli Venezia Giulia, Riccardi: “Il sistema sanitario esige multidisciplinarietà”

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GRADO (ITALPRESS) – “Il rinnovamento dell’assetto sanitario regionale è un lavoro di tutti gli attori in campo che richiede un salto di qualità culturale: consiste nel demolire l’approccio verticale e nell’optare per un’organizzazione orizzontale in cui è valorizzata la multidisciplinarietà, garanzia di maggiore efficienza”. È il pensiero espresso dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi nel corso della giornata formativa organizzata al Palazzo dei Congressi di Grado da Ceformed e da Arcs, l‘Agenzia regionale per il coordinamento della salute.

“Se non facciamo le riforme – ha rilevato Riccardi nel suo intervento dal palco – rischiamo che i cittadini si dividano in tre categorie: chi avrà le cure, chi le avrà mettendo mano al portafogli e i più fragili, che rimangono fuori: questo non deve accadere perché il diritto universale alla salute è sacrosanto ed è sancito dalla nostra Costituzione”.

Come ha osservato l’assessore, “proprio i mutati bisogni della nostra società, che vedono prevalere le cronicità sulle acuzie, richiedono una maggiore multidisciplinarietà ed enfatizzano l’importanza delle cure primarie e di quel filtro che garantisce l’appropriatezza delle prestazioni e scongiura gli sprechi”. In quest’ottica secondo Riccardi possono giocare un ruolo molto importante i medici di medicina generale, grazie alle Aft, le aggregazioni funzionali territoriali, e grazie al loro coinvolgimento nelle case di comunità, “per le quali l’obiettivo alla portata è di aprirne sei entro la fine dell’anno”.

“La sfida è far recuperare il ruolo fiduciario con il paziente che un tempo il medico di medicina generale aveva, cosa che oggi è diventato molto complicata”, così l’assessore. Secondo Riccardi le precondizioni ci sono: “Il Friuli Venezia Giulia viene indicato dalle stesse organizzazioni sindacali dei medici come modello per gli accordi integrativi stipulati con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta cui seguirà a breve quello con gli specialisti ambulatoriali. Senza dimenticare che per sgravare i camici bianchi dagli adempimenti burocratici la Regione provvede a fornire loro un contributo finanziario per l’attivazione del collaboratore di studio”.

La questione, come ha ripetuto l’assessore, non è solo legata alle risorse, ma riguarda la riorganizzazione e il riequilibrio generale del sistema. Tuttavia, “la Regione si trova nella posizione invidiabile di disporre di un apporto pro capite per la salute tra i più alti d’Italia, con i conti in ordine e, in questo 2025 per la prima volta, senza la necessità di rabboccare la disponibilità finanziaria, il che consente una programmazione più ordinata e una negoziazione con le direzioni su obiettivi ben precisi da conseguire”.

-Foto Regione Friuli Venezia Giulia-
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Il Politecnico di Milano presenta una mappatura dell’incidentalità ciclistica in Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Viene presentato oggi online e al Politecnico di Milano l’Atlante italiano dei morti (e dei feriti gravi) in bicicletta, la più completa mappatura dell’incidentalità ciclistica in Italia finora mai realizzata, risultato di uno studio del Competence Centre on Anti-Fragile Territories (CRAFT) del Politecnico. Il gruppo di ricerca, guidato da Paolo Bozzuto, docente del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano – DAStU, ha prodotto cinque dashboard interattive e liberamente consultabili. La ricerca mira ad approfondire la conoscenza sul fenomeno dell’incidentalità ciclistica, indagando i fattori di rischio e le molteplici criticità che, nei contesti urbani ed extraurbani italiani, continuano a causare morti e feriti tra le persone che scelgono di muoversi in bicicletta. La ricerca usa una metodologia di lavoro originale, finalizzata alla costruzione di un sistema in grado di estrarre ed elaborare dati (data-mining) a partire da uno specifico dataset dell’ISTAT, che contiene le informazioni relative a tutti gli incidenti stradali, ciclistici e non, sull’intero territorio nazionale, nell’arco di un anno solare, che hanno causato lesioni alle persone (morte entro il trentesimo giorno dall’evento o con ferite refertate in ospedale). L’attività di data-mining ha consentito al gruppo di ricerca, composto anche da Fabio Manfredini, Emilio Guastamacchia e Shidsa Zarei, di creare un database originale, esclusivamente dedicato agli incidenti ciclistici.

Il sistema ha permesso di filtrare e analizzare, in modo dettagliato, tutte le informazioni relative agli incidenti ciclistici avvenuti tra il 2014 e il 2023 (ultimo dataset a oggi disponibile, rilasciato da ISTAT a maggio 2025), in ogni singolo comune italiano. È stato anche possibile geolocalizzare puntualmente ogni singolo incidente ciclistico avvenuto nel 2022 e 2023, le uniche due annualità rilasciate da ISTAT con le coordinate utili alla geolocalizzazione. Geolocalizzare e mappare tutti gli incidenti ciclistici è un cambio di paradigma per l’analisi dell’incidentalità ciclistica in Italia. Da un lato viene in aiuto alla pianificazione e al governo del territorio nel nostro Paese. Dall’altro lato, la puntuale mappatura di ogni singolo incidente ciclistico consente di individuare in modo molto preciso le caratteristiche specifiche dell’infrastruttura (sezione, pavimentazione, segnaletica, visibilità) su cui ogni incidente si è verificato, e di programmare interventi specifici per incrementare la sicurezza stradale, ma anche per monitorare la loro efficacia nel corso del tempo. “La nostra analisi, più che offrire risposte definitive, ha portato a ulteriori domande di ricerca. L’unica certezza è che della mobilità ciclistica, in Italia, sappiamo relativamente poco” spiega Paolo Bozzuto. “Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di rendere pubbliche le dashboard, che sono il nostro contributo concreto a un dibattito costruttivo sul tema dell’incidentalità ciclistica, ma anche uno strumento operativo per il futuro” conclude Bozzuto.

Le cinque dashboard costituiscono, a oggi, lo strumento più aggiornato per prendere visione della consistenza complessiva, dell’andamento e della distribuzione geografica del fenomeno degli incidenti ciclistici in Italia. Sono state pensate come uno strumento divulgativo, di facile accesso (e totalmente gratuito), consultabile in modo agevole da qualunque cittadino e amministratore pubblico interessato al tema, dalla scala nazionale a quella comunale.

– foto IPA Agency –

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Inaugurata la nuova palestra dell’Istituto di istruzione superiore ‘Tonino Guerra’ di Cervia

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Accessibile, sostenibile e sicura. È la nuova palestra dell’Istituto di istruzione superiore ‘Tonino Guerra’ di Cervia (RA). Allestita con spazi polifunzionali e costruita nel rispetto delle più moderne norme antisismiche e dei più alti standard di sostenibilità ambientale, la struttura sorge parallelamente all’istituto scolastico per una superficie di oltre 1.600 metri quadrati ed è stata costruita per dotare la scuola di uno spazio per l’attività motoria adeguato alle esigenze didattiche dei quasi 800 studenti che la frequentano.

La realizzazione del progetto è costata in totale 4milioni e 900mila euro, di cui 3 milioni finanziati con risorse a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, 1 milione e 150mila euro con risorse della Provincia di Ravenna e 750mila euro con il ricorso al Fondo opere indifferibili (Foi). La cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi si è svolta oggi a Cervia alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, della presidente della provincia di Ravenna, Valentina Palli, e del sindaco, Mattia Missiroli. Con loro Edoardo Soverini, dirigente Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna – ambito territoriale di Ravenna, e Scilla Reali, dirigente scolastico Istituto di Istruzione superiore “Tonino Guerra”.

“La palestra che inauguriamo oggi è stata progettata non solo per l’attività sportiva, ma anche per essere un luogo di incontro, crescita e condivisione, riservato non solo a chi frequenta la scuola, ma aperto all’intera comunità cervese– afferma il presidente de Pascale-. La struttura rientra nella strategia di riqualificazione dell’edilizia scolastica che stiamo portando avanti da tempo in tutta l’Emilia-Romagna, per offrire alle nuove generazioni l’opportunità di vivere in ambienti di studio adeguati alle loro esigenze. Si tratta di uno spazio sicuro, accogliente e sostenibile, che sarà a disposizione anche per eventi extra scolastici diventando un punto di riferimento per tutto il territorio”.

“Ringrazio la Provincia di Ravenna, il Comune di Cervia, i progettisti e tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di quest’opera– chiude il presidente- che coniuga innovazione e responsabilità verso il territorio, progettata, fin dall’inizio, con criteri che ne permetteranno il riciclo dei materiali quando arriverà la fine del ciclo di vita, e ne limiteranno l’impatto sul sistema idrografico cittadino, grazie alla presenza di una vasca di laminazione”.

 “Oggi presentiamo i risultati di un intervento di edilizia scolastica molto importante, inserito nell’ambito di un articolato programma di lavori in corso nelle palestre delle scuole superiori del territorio provinciale– aggiunge la presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli-. La nuova palestra dell’istituto Tonino Guerra, realizzata con fondi del Pnrr e con fondi della Provincia, è una struttura innovativa e sostenibile che andrà al servizio della collettività. La scuola è al centro dell’operato dell’amministrazione provinciale e le palestre rappresentano un punto di riferimento per le attività scolastiche ma anche per le associazioni sportive del territorio, spazi di condivisione e socialità che contribuiscono al benessere delle nuove generazioni e della comunità. Stanno proseguendo a pieno ritmo i lavori in altri istituti scolastici a Ravenna, nei prossimi mesi presenteremo le nuove palestre realizzate negli spazi del liceo scientifico Oriani e dell’Istituto Morigia in via Marconi, al liceo classico Dante Alighieri e all’Istituto Olivetti-Callegari”.

“Questa nuova palestra valorizza non solo l’Istituto di Istruzione superiore Tonino Guerra, che da alcuni anni oltre ad alberghiero è anche Liceo linguistico, ma l’intero territorio di Cervia che può così vantare un’ulteriore struttura sportiva all’avanguardia- aggiungono il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, e il vicesindaco con delega allo sport, Gianni Grandu-. È un passo avanti relativamente all’edilizia scolastica per l’arricchimento e la modernizzazione degli spazi, oltre che per l’offerta formativa superiore. Riteniamo sia fondamentalmente per una città turistica come la nostra, avere una scuola all’avanguardia che possa garantire ai giovani una formazione alberghiera e linguistica. Oggi offriamo ai ragazzi un luogo dove praticare sport all’interno delle discipline scolastiche, e all’intera città una struttura a servizio anche delle associazioni e società sportive, e dell’intera comunità”.

-Foto Regione Emilia Romagna-
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EICMA 2025, l’edizione numero 82 è un tributo alla passione

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MILANO (ITALPRESS) – EICMA, That’s Amore. Sale il sipario su EICMA 2025. L’82ª Edizione dell’Esposizione internazionale delle due ruote, in programma dal 4 al 9 novembre prossimi nei padiglioni di Fiera Milano a Rho (le giornate di martedì 4 e mercoledì 5 saranno riservate a stampa e operatori), è stata presentata oggi a Milano alla presenza del presidente di EICMA Pietro Meda e dell’ad Paolo Magri, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, di Giovanni Bozzetti, presidente Fondazione Fiera Milano, di Andrea Severini, amministratore delegato di Trenord, Andrea Gibelli, presidente Ferrovie Nord spa e con il contributo video di Matteo Zoppas, presidente ICE. L’evento espositivo, ancora una volta, si conferma punto di riferimento mondiale per l’industria della mobilità su due ruote e si mostra quest’anno come un tributo dichiarato alla passione, motore autentico di un intero universo. Prima di tutto i numeri. Sono oltre 730 gli espositori che saliranno su questo importante imponente palcoscenico con più di 110 anni di storia, 2.000 i marchi rappresentati e 50 i differenti Paesi di provenienza. Tra questi, in particolare, ben dieci nazioni esporranno per la prima volta, segnando l’ingresso straordinario in EICMA di imprese da nazioni come Estonia, Georgia, Irlanda, Messico, Panama, Perù ed Emirati Arabi, accanto alle più consolidate presenze europee e asiatiche. Ancora consistente e qualificata la compagine del Made in Italy, le cui aziende rappresentano il 30% degli espositori 2025, scegliendo EICMA come efficace strumento di comunicazione e di proiezione sui mercati esteri. L’Italia resta pur sempre in Europa il primo Paese per mercato e produzione.

Milano torna così capitale mondiale delle due ruote con una nuova edizione di EICMA, che consacra e completa anche l’evoluzione della kermesse da fiera ad evento espositivo a tutto tondo, imprescindibile per i professionisti e atteso da centinaia di migliaia di appassionati. Dalla scoperta delle novità del mercato alle anteprime mondiali contenute nei nove padiglioni occupati di Fiera Milano, dai contenuti speciali promossi dall’organizzazione di EICMA alla presenza di talent e piloti, fino al ricco palinsesto di gare, spettacoli ed esibizioni proposto nell’area esterna MotoLive, tutto è infatti pronto per entusiasmare il grande pubblico e rinnovare la storia d’amore con manifestazione.

La strategia di comunicazione 2025 ha infatti puntato a rafforzare la presenza viva e costante di EICMA nei luoghi dove batte il cuore del motociclismo – dagli eventi ai campi gara – per raccontare e valorizzare l’industria, la cultura delle due ruote e il suo linguaggio più vero: quello delle emozioni.

That’s Amore, claim scelto appunto per questa edizione, non è solo il titolo della ormai prossima EICMA, ma diventa manifesto: un modo per dire che la passione per le due ruote è identità e condivisione. Un’intenzione confermata anche dal visual della campagna, che riporta un cuore tatuato sulla pelle con la trama di un battistrada come forma d’amore indelebile, al punto che anche ai visitatori sarà offerta la possibilità di imprimersi gratuitamente lo stesso tatuaggio del manifesto 2025 in forma temporanea, recandosi durante la manifestazione in un’apposita Tattoo Stationallestita per l’occasione.
Gli oltre 60.000 mq dell’area esterna di EICMA saranno il luogo più giusto per festeggiare i venti anni MotoLive, l’arena racing di EICMA. Quest’area è da sempre sinonimo di emozione, spettacolo e adrenalina. Qui il pubblico potrà ancora assistere gratuitamente alle competizioni in calendario, ma anche lasciarsi trascinare da show, musica, test ride gratuiti, food, spettacoli di intrattenimento, dai prestigiosi talent che animeranno l’imponente palco centrale e dalla musica di Radio Deejay. Anche gli appassionati più esigenti non rimarranno delusi: fenomenali run di Freestyle Motocross, Trial Acrobatico e poi l’opportunità di vedere da vicino i piloti delle più importanti discipline offroad o l’istallazione della Africa Eco Race e tanto altro ancora. Il programma prevede, tra le altre cose, anche le dirette SKY della tappa di Portimao della MotoGP.

Sul tracciato di MotoLive tornano poi le gare con le bicilindriche con oltre 15 Case costruttrici al via con le regine del mercato. Dopo lo straordinario successo dall’anno scorso torna anche la fenomenale Champions Charity Race, che nelle giornate di sabato e domenica metterà in sella vere e proprie leggende del motorsport, attraverso il consolidato ed entusiasmante format che prevede duelli ad inseguimento. Già confermato l’atteso ritorno del campione australiano Troy Bayliss, tre volte iridato in SBK, e la presenza di tanti altri campioni imperdibili che saranno annunciati nei prossimi giorni (si parla di oltre 20 titoli mondiali).

Sempre nell’area MotoLive, nella sua porzione a Est, EICMA ospiterà la mostra Desert Queens, un percorso espositivo interamente dedicato alle moto e alle persone che hanno scritto la storia della leggendaria competizione rallistica. La mostra Desert Queens, sviluppata da EICMA con la collaborazione di ASO (Amaury Sport Organisation), organizzatore della Dakar, sarà un tributo agli oltre quarant’anni di storia della Dakarattraverso più di trenta moto, ma anche memorabilia, foto e video. Il nuovissimo contenuto, per la prima volta in Italia, non si limiterà all’esposizione dei veicoli più iconici, ma offrirà al pubblico anche experience interattive, come l’incontro diretto con i piloti dakariani e gli approfondimenti divulgativi su navigazione, sicurezza e l’evoluzione dell’equipaggiamento tecnico.

Dopo la sperimentazione del 2023, l’area Y.U.M. (Your Urban Mobility) torna ad EICMA 2025 con una nuova veste dinamica e coinvolgente. Collocata anch’essa nella porzione Est dell’Arena MotoLive, all’esterno, l’area Y.U.M. riprodurrà un ambiente urbano e offrirà al pubblico di EICMA la possibilità di testare autonomamente scooter e quadricicli elettrici e endotermici pensati per la mobilità urbana delle Case presenti. Negli oltre 4.000 metri occupati da quest’area saranno ben dodici le Case produttrici presenti con oltre 40 veicoli in demo ride. Se le città sono causa ed effetto di una nuova domanda di mobilità ecco la risposta concreta, fruibile e sostenibile di EICMA: le due ruote.

Tra gli spazi esperienziali più attesi, anche l’Area Gaming: un concentrato di emozioni e tecnologia. Oltre 300 mq, al Padiglione 9, saranno interamente dedicati al mondo dei videogiochi motorsport. Qui sarà possibile vivere ancora, dopo il successo delle scorse due edizioni, sessioni di gioco entusiasmanti e immersive grazie alla presenza di sette simulatori di ultima generazione, dotati di sette moto reali. In quest’area, l’incredibile realismo dei simulatori moto permetterà al pubblico di sfidarsi sul leggendario circuito di Misano Adriatico, trasformando l’esperienza digitale in adrenalina pura. Non mancheranno spettacolo, intrattenimento e la presenza di VIP, influencer e piloti di caratura internazionale.

Quest’area è una delle proposte più curiose di EICMA, uno spazio da visitare con calma e con gli occhi in direzione del futuro. Accoglie imprese, istituzioni, forze dell’ordine e le startup di settore, a cui EICMA offre in particolare una vetrina internazionale grazie al sostegno dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Qui è possibile vedere e toccare con mano tecnologia, innovazione e i prodotti proposti delle giovani realtà imprenditoriali ospitate, ma conoscere da vicino l’impegno della forza pubblica e di tutte le realtà istituzionali che concorrono alla promozione della sicurezza su due ruote. PADIGLIONE 18.

Infine, debutta l’area EICMA Adventouring, uno spazio di 250mq all’interno del Padiglione 18, accoglierà gli organizzatori degli eventi motoristici del calendario 2025 del Trofeo EICMA Adventure Series FMI, creato da EICMA e Federazione Motociclistica Italiana per contribuire a sviluppare un mototurismo che valorizzi gli aspetti culturali, ambientali e storici della nostra penisola. Faranno parte di quest’area gli organizzatori di Sterrare è Umano, Valli Bresciane Audax, Sardegna Tour, 1.000 Sassi e 20.000 Pieghe, Umbria Raid Experience, 1.000 Curve, Terre Lucane Adventure e Queen Trophy.

“EICMA è molto più di una manifestazione: è ormai un linguaggio universale fatto di emozioni, identità e appartenenza. L’Edizione 2025 è un tributo alla passione che unisce chi costruisce e chi ama le due ruote. Abbiamo voluto avvicinare ancora di più il nostro pubblico, senza intaccare il valore istituzionale di EICMA, parlando la lingua della nostra community, migliorando l’esperienza di visita e arricchendo la manifestazione con nuovi contenuti autentici e coinvolgenti. Riempire EICMA di senso, storie e innovazione, anche grazie alla collaborazione con i nostri partner istituzionali e commerciali che ringrazio, è ciò che ci permette di restare attuali e di continuare a parlare al cuore degli appassionati e delle imprese che danno vita a questo straordinario evento” dichiara Pietro Meda, presidente di EICMA.

“Mai fermi: la manifestazione cresce e convince. I numeri di questa edizione confermano il successo, l’attrattività e la centralità di EICMA, che si dimostra ancora una volta un punto di riferimento imprescindibile per il settore a livello mondiale. Le oltre cento aziende ancora oggi in lista d’attesa ne sono poi la prova. Questo risultato non è frutto del caso, ma di un intenso lavoro strategico: promozione, investimenti, dialogo con le istituzioni, con le imprese del settore e gli associati ANCMA, e implementazione di nuovi servizi pensati per pubblico e gli espositori. Il merito va poi anche ai costruttori e all’intera filiera – che ringrazio – che continuano a innovare, a offrire soluzioni di mobilità accessibili e, soprattutto, a scegliere EICMA come vetrina privilegiata per comunicare e appassionare il mercato” ha detto Paolo Magri, ad di EICMA.

– foto: ufficio stampa EICMA –

(ITALPRESS).