venerdì, Dicembre 19, 2025
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Trump “Gli Usa possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese”, annunciata la ripresa dei test

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Questo obiettivo, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, è stato raggiunto durante il mio primo mandato. A causa dell’enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta! La Russia è seconda e la Cina è terza, ma sarà in parità entro 5 anni. Grazie ai programmi di test di altri Paesi, ho incaricato il Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria. Tale processo inizierà immediatamente”. Lo scrive su Truth il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Libano, incursione delle truppe israeliane nella notte a Blida

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ROMA (ITALPRESS) – L’IDF israeliano conferma di aver operato nella notte a Blida, nel sud del Libano, per distruggere infrastrutture di Hezbollah. Durante l’incursione, i militari hanno individuato un sospetto in un edificio – identificato dai media libanesi come la sede municipale – e avviato una “procedura di arresto”.

“Rilevata una minaccia immediata, i soldati hanno aperto il fuoco neutralizzandola”, riferisce l’IDF, che indaga sull’episodio. Secondo fonti libanesi, un dipendente comunale è rimasto ucciso. L’esercito israeliano sostiene che l’edificio fosse “recentemente sfruttato da Hezbollah per attività terroristiche sotto copertura civile”, denunciando “l’ennesimo esempio di sfruttamento cinico delle infrastrutture civili” che mette a rischio i residenti libanesi. Una fonte militare conferma l’arrivo delle truppe libanesi sul posto dopo il ritiro IDF, senza scontri tra le parti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Crédit Agricole, in Italia utile netto a 1.188 milioni al 30 settembre 2025

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MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha annunciato risultati economico-finanziari solidi al 30 settembre 2025, con un utile netto aggregato che si attesta a 1.188 milioni di euro. L’utile netto di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole è pari a 952 milioni di euro. Crédit Agricole Italia S.p.A. ha contribuito con un utile netto consolidato di 693 milioni di euro, registrando una crescita del +5% anno su anno (a/a), o +5,2% a/a sul dato civilistico consolidato. Questo risultato conferma la capacità del Gruppo di generare performance solide e sostenibili.

L’attività commerciale del Gruppo in Italia, che rappresenta il suo secondo mercato domestico, si mantiene dinamica. Il Totale dei Finanziamenti all’economia raggiunge circa 101 miliardi di euro. La Raccolta Totale (inclusi asset under management e attività di banca depositaria) ammonta a 344 miliardi di euro. I proventi di Crédit Agricole Italia superano i 2,3 miliardi di euro, sostenuti dalla performance delle commissioni su servizi d’investimento (+10% a/a) e dalle commissioni nette in crescita del +2,8% a/a, in parte compensate dalla contrazione del margine di interesse (-5,6% a/a). Gli oneri operativi si mantengono sotto controllo (-0,3% a/a, esclusi i contributi ai fondi sistemici) grazie a interventi di efficientamento strutturale, portando il cost income a un elevato livello di efficienza del 49,8%. Crédit Agricole Italia ha erogato 7,5 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese.

Proseguono i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese (+15% a/a), con una notevole spinta dal settore Agribusiness (+22% a/a1). La produzione di nuovi mutui residenziali ammonta a 3 miliardi di euro, con le richieste di mutuo in aumento (+17% a/a), un ritmo superiore a quello del sistema. Il 27% delle erogazioni mutui è finalizzato all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, sottolineando l’attenzione alla transizione ESG. Il Gruppo ha sottoscritto un accordo con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, prevedendo un plafond di 3 miliardi di euro per favorire gli investimenti delle imprese agricole. La crescita della clientela è un dato rilevante, con 155 mila nuovi clienti acquisiti nei nove mesi (+10% a/a). Il comparto Wealth Management registra collocamenti per 10,9-11 miliardi di euro (+11% a/a). Il risparmio gestito supera i 56 miliardi di masse complessive (+5,6% a/a). Il settore assicurativo danni ha un significativo sviluppo (+9% a/a). La digitalizzazione dei servizi è in forte progressione: l’87% dei clienti è digitalizzato e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale. L’acquisition digitale rappresenta il 40% del totale dei nuovi clienti. Crédit Agricole Italia mantiene una solida qualità degli attivi: il coverage ratio è salito al 59,0%, in aumento di +539 punti base rispetto a dicembre 2024. L’NPE ratio lordo e netto si attestano rispettivamente al 2,6% e all’1,1%.

L’impegno del Gruppo per l’innovazione e il territorio prosegue attraverso i cinque network “Le Village by CA” attivi in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania). Questi network accelerano 204 startup e affiancano 115 aziende partner nel loro percorso d’innovazione. Continua inoltre l’impegno per il sociale, con iniziative recenti di payroll giving a sostegno della sanità pediatrica a Catania, Palermo e Piacenza.

– Foto Crédit Agricole –

(ITALPRESS).

Edison, chiusi i primi 9 mesi con ricavi a 13,3 miliardi e un utile per 251 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi ieri, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2025, che si è chiuso con una solida performance operativa di tutte le aree di business e con una crescita dei principali indicatori industriali. I ricavi crescono a 13.325 milioni di euro, in conseguenza in particolare dei maggiori volumi di energia prodotti e venduti (vendite energia elettrica +31%, gas +9,3%) e dello scenario di mercato, con l’aumento del prezzo medio dell’elettricità del +14% e del gas del +21% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il Margine operativo lordo (EBITDA), in linea con le aspettative, si attesta a 1.081 milioni di euro, in calo rispetto ai primi nove mesi del 2024 in conseguenza di tre principali fattori. In primo luogo, le minori opportunità di ottimizzazione del portafoglio gas a lungo termine, nonostante i maggiori volumi importati (+5%), supportati anche dai nuovi quantitativi di GNL derivanti dall’avvio delle forniture dagli Stati Uniti. In secondo luogo, la normalizzazione dei volumi di produzione idroelettrica, che nel 2025 è tornata in linea con le medie storiche dopo l’idraulicità straordinaria del 2024 (-25% nel periodo di comparazione). In terzo luogo, la riduzione dei margini unitari di vendita ai clienti residenziali e industriali di Edison Energia, seppur in un contesto di forte crescita del numero di clienti che ha consentito alla società di superare i 3 milioni di contratti nel corso dell’anno.

Impatti questi in parte compensati dalla performance del parco centrali termoelettriche di Edison, che ha marciato in modo più continuativo a fronte delle minori importazioni di energia elettrica e delle minori produzioni rinnovabili a livello nazionale. Il Risultato Operativo (EBIT) del gruppo Edison è pari a 427 milioni di euro da 600 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024. Il risultato include fra l’altro oneri per 294 milioni di euro legati alle attività di rigenerazione territoriale (valore in decremento rispetto ai 414 milioni del settembre 2024). In conseguenza degli effetti sopra descritti, il Gruppo chiude i primi nove mesi del 2025 con un utile di 251 milioni di euro rispetto a 403 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. L’indebitamento finanziario al 30 settembre 2025 registra un saldo a credito di 618 milioni di euro rispetto al debito di 313 milioni di euro del 31 dicembre 2024, per effetto dei robusti flussi di cassa operativi, nonché delle dismissioni di Edison Stoccaggio e di altri asset non strategici, come la centrale termoelettrica di Sesto San Giovanni e la partecipazione in Elpedison, per circa 850 milioni di euro complessivi. Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunito nella seduta del 29 ottobre, è stato informato che Électricité de France (EDF) ha avviato un processo di revisione strategica volto a valutare le possibili opzioni riguardanti il livello della propria partecipazione nella società, pur mantenendone il controllo.

Degli esiti di tale processo e dell’eventuale seguito verrà data informazione nel rispetto della normativa vigente e applicabile. La domanda di energia elettrica in Italia nei primi nove mesi del 2025 è in moderata flessione (-1,2%) a 233,3 TWh rispetto allo stesso periodo del 2024. La produzione termoelettrica soddisfa circa il 47% della domanda con 108,8 TWh (+2,7%). Le rinnovabili nel loro complesso coprono oltre il 37% del fabbisogno italiano: in particolare, nel periodo cresce la produzione fotovoltaica che diventa la prima fonte green nel mix nazionale (+22,5% a 36,9 TWh). D’altra parte, si riducono la produzione idroelettrica (-18,6% a 34,7 TWh), dopo un 2024 che ha registrato una performance al di sopra delle medie storiche trentennali, e la produzione eolica (-4% a 15,7 TWh) per via della minore ventosità. Nel periodo in calo anche le importazioni nette di elettricità (-8,9% a 35,3 TWh). Sul fronte dei prezzi, nei primi nove mesi dell’anno il Prezzo Unico Nazionale (PUN) – l’indice di riferimento italiano per l’energia elettrica – si attesta su un valore medio di 116 euro/MWh (+14%) rispetto a 102,1 euro/MWh dello stesso periodo dello scorso anno, per l’effetto combinato delle minori produzioni rinnovabili, il minore import dall’estero (-8,9% a 35,3 TWh) e i maggiori costi di generazione termoelettrica. La domanda di gas in Italia nei primi nove mesi dell’anno è in aumento del 4,4% a 44,8 miliardi di metri cubi rispetto a 42,9 miliardi di metri cubi dello stesso periodo del 2024.

A crescere sono soprattutto gli usi termoelettrici (+6,4% a 15,8 miliardi di metri cubi); mentre gli usi residenziali segnano un incremento più contenuto (+0,9% a 18,1miliardi di metri cubi) e gli usi industriali sono sostanzialmente in linea con il 2024 (+0,5% a 8,7 miliardi di metri cubi). Sul fronte dei prezzi, nel periodo il gas spot in Italia si è attestato su un valore medio di 43,1 centesimi di euro a metro cubo, in crescita del 21,4% rispetto a 35,5 centesimi di euro a metro cubo dei primi nove mesi del 2024, in conseguenza di un’elevata domanda di gas in Europa, del persistere di tensioni geopolitiche, di temperature più rigide rispetto agli scorsi inverni e della minore ventosità. Sulla base dei risultati dei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Edison stima adesso un EBITDA compreso tra 1,3 e 1,4 miliardi di euro per il 2025 (rispetto a una previsione iniziale compresa tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro).

Il Consiglio di amministrazione ha nominato per cooptazione, in sostituzione di Xavier Girre, l’amministratore non esecutivo Claude Laruelle, Direttore Esecutivo Performance, Impact, Investment and Finance del Gruppo EDF, che scadrà con la prossima assemblea. Con tale nomina viene ricostituito a 11 il numero dei componenti del consiglio di amministrazione fissato dall’assemblea, di cui 6 uomini e 5 donne.

-Foto logo Edison-
(ITALPRESS).

Italgas presenta il piano strategico 2025-2031, 6,5 miliardi di investimenti con incremento del 5,7%

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, presenta oggi il Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2025-2031 “Shaping a new energy” ad analisti e investitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società presieduto da Paolo Ciocca. Sono complessivamente 16,5 miliardi di euro (incluso l’ammontare per l’acquisizione di 2i Rete Gas) gli investimenti previsti nel Piano, in aumento di 900 milioni di euro (+5,7%) rispetto al precedente. Se non si considera l’acquisizione di 2i Rete Gas, i relativi disposal e i tenders l’incremento è pari al 10,2%.

Gli investimenti sono guidati soprattutto dallo sviluppo delle attività di distribuzione del gas in Italia e in Grecia, nonché dall’upgrade tecnologico e digitale delle nuove reti acquisite, per rendere le stesse sempre più smart, digitali e flessibili, e capaci di accogliere quote crescenti di gas rinnovabili, come biometano, idrogeno e metano sintetico, contribuendo al tempo stesso alla stabilità dei sistemi energetici. Al 2031, sono di circa 250 milioni i benefici sull’EBITDA attesi dalla combinazione di sinergie industriali, efficienze, maggiore insourcing di attività industriali “core” e trasformazione AI, rispetto ai consuntivi aggregati 2023 dei due Gruppi. Il numero è in forte crescita rispetto al precedente Piano che prevedeva 200 milioni di euro di risparmi complessivi.

In aggiunta ai benefici attesi al 2031, il programma di digitalizzazione degli asset di 2i Rete Gas porterà extra-ricavi per oltre 100 milioni di euro (80 milioni di euro nel precedente Piano). L’acquisizione di 2i Rete Gas, con i maggiori investimenti organici pianificati e le efficienze operative trainano l’EBITDA che è atteso raggiungere i 3,0 miliardi di euro al 2031, in crescita del 12% CAGR rispetto al 2024. L’EPS adjusted, che riflette l’impatto dell’aumento di capitale, realizzato a migliori condizioni rispetto a quelle previste nello scorso anno, è atteso in crescita del 10% CAGR rispetto al 20244.

Grazie a un migliore profilo di generazione di cassa operativa5, il Gruppo prevede di raggiungere un livello di leverage coerente con gli impegni assunti con le agenzie di rating in anticipo di circa un anno rispetto al precedente Piano. La politica dei dividendi è stata estesa al 2028, migliorando la base di riferimento per la crescita annuale garantita del 5%. Il nuovo riferimento diventa il DPS 2024 di 0,406 euro (rispetto al precedente riferimento del DPS 2023), confermando al contempo il 65% di payout. Il nuovo floor comporta una crescita implicita del dividendo per azione a valere sugli utili 2025 di almeno l’11,7% rispetto al dividendo 2024 aggiustato per l’applicazione dello IAS33.

GALLO “PIANO STRATEGICO PIÙ RILEVANTE NEI 188 ANNI DI VITA DEL GRUPPO”

Il Presidente di Italgas, Paolo Ciocca, in occasione della presentazione del piano strategico del gruppo per il periodo 2025-2031 ha commentato: “Anche nella sua nuova dimensione di leader in Europa della distribuzione del gas, con circa 13 milioni di clienti, Italgas conferma l’impegno di connettere l’innovazione industriale con la transizione energetica. Tuttavia, la forza di Italgas non risiede solo nelle dimensioni ma nella capacità di interpretare il futuro, trasformarlo in infrastruttura e metterlo al servizio delle comunità. Siamo guidati da una visione fondata su innovazione, neutralità tecnologica e valore di lungo periodo”.

L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha aggiunto “Il Piano Strategico 2025-2031 con 16,5 miliardi di euro di investimenti, in aumento di 900 milioni di euro rispetto al precedente, è il più rilevante nei 188 anni di vita del Gruppo. Questo traguardo è frutto dell’acquisizione di 2i Rete Gas e della visione industriale del Gruppo. I tempi più brevi per il closing dell’operazione, i soli 90 giorni per la fusione di 2i Rete Gas e la più approfondita conoscenza della realtà acquisita, ci consentono oggi di rivedere al rialzo la guidance dei prossimi anni. Grazie allo spirito di collaborazione delle nostre persone, in soli 3 mesi abbiamo migrato i dati e i processi operativi sui sistemi informatici di Italgas, razionalizzato le strutture di staff e l’organizzazione territoriale e identificato le attività che ci permetteranno di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sinergie.

Nei settori ‘idrico’ ed ‘efficienza energetica’, a cui sono destinati quasi 800 milioni di euro, saranno applicate le migliori soluzioni digitali e di Intelligenza Artificiale sviluppate per il settore della distribuzione del gas. Nel settore idrico, l’obiettivo è di intensificare gli investimenti per ridurre le perdite ed efficientare la gestione attraverso la digitalizzazione delle reti. Nell’efficienza energetica la sfida è offrire soluzioni sempre più avanzate nei settori dove operiamo. L’innovazione tecnologica, la trasformazione digitale e l’utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale sono gli elementi distintivi del Gruppo Italgas in tutte le attività. Questi elementi si combinano con la passione e la competenza delle donne e degli uomini di Italgas che diventano il vero propulsore della crescita”.

-Foto www.italgas.it-
(ITALPRESS).

Padova, identificato il 17enne che aggredì la troupe di “Porta a Porta”

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PADOVA (ITALPRESS) – Nell’ambito delle attività svolte dalla Squadra Mobile, sin dall’immediatezza dell’aggressione avvenuta la sera di sabato 20 settembre, nel piazzale della Stazione ferroviaria ai danni di una troupe televisiva della RAI, con lancio di una bottiglia contro la giornalista Chiara Giannini, i poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato ed identificato un minore non accompagnato 17enne di origine marocchina, quale presunto autore del gesto violento.

Si tratta di un ragazzo già segnalato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, giunto in Italia da poco più di un anno e collocato in una comunità per minori dalla quale si è allontanato oltre una ventina di volte compresa la sera del 20 settembre. Nei confronti del minore rintracciato nel piazzale della Stazione nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha emesso quattro provvedimenti di Misure di Prevenzione personali, rispettivamente un Daspo (D.A.C.U.R. – Divieto Accesso centri urbani) ai sensi dell’art. 13 dl 14/2007 della durata di 5 anni, un “Daspo Willy” ai sensi dell’art. 13bis dl 14/2007 della durata di 3 anni, un D.A.S.P.O. fuori contesto della durata di 5 anni ed un Avviso orale.

La giornalista televisiva di “Porta a Porta” Chiara Giannini la sera di sabato 20 settembre mentre cercava informazioni su dove fosse il Bar, teatro qualche giorno prima dell’aggressione alla titolare cittadina cinese che, per aver vietato ad una minorenne di accedere alla Sala Slot per giocare, era stata violentemente aggredita da quattro ragazzine, due delle quali poi identificate dalla Squadra Mobile e denunciate alla Procura per i minorenni presso il Tribunale di Venezia, veniva fatta oggetto di insulti con successivo lancio di una bottiglia. Le indagini, avviate subito dopo l’aggressione alla giornalista, si sono basate anche sull’analisi dei filmati realizzati dalla stessa troupe televisiva quella sera, procedendo ad una comparazione facciale di giovani già noti per episodi violenti e condotte antisociali. Tali accertamenti hanno così consentito di individuare, quale protagonista della violenta vicenda, un giovane 17enne marocchino, sbarcato in Italia nel 2024, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere e reati in materia di stupefacenti, fatti commessi nell’arco di un anno.

poliziotti avendo riscontrato come il giovane affidato ad una comunità per minori si era già allontanato una ventina di volte e risultato pertanto irreperibile presso tale centro, lo hanno rintracciato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre proprio nei pressi della Stazione Ferroviaria di Padova, ed all’atto del controllo è stato trovato in possesso di 4 pasticche di sostanza stupefacente del tipo ecstasy, ben occultate nel marsupio. Accompagnato in Questura, dopo l’identificazione, in quanto minorenne, gli agenti hanno provveduto a convocare un responsabile della comunità alla presenza del quale, gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine gli hanno notificato un D.A.C.U.R. ai sensi dell’art. 13 DL 14/2007 relativamente alla zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 5 anni, un D.A.C.U.R. ai sensi dell’art. 13bis DL 14/2007 relativamente agli esercizi pubblici ubicati nella zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 3 anni, un D.A.S.P.O. “fuori contesto” ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. c Legge 401/89 per la durata di 5 anni ed un avviso orale emessi a suo carico dal Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, a seguito di una valutazione dei fatti oggetto di denuncia e dei precedenti penali che il giovane aveva già a suo carico nonostante sia arrivato in Italia da poco più di un anno.

Nel contempo è stato altresì segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia sia per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che per tentate lesioni volontarie in danno della giornalista. Al termine delle attività, i poliziotti hanno riaffidato il 17enne alla Comunità affidataria presso la quale si trova in accoglienza e dalla quale si è già allontanato una ventina di volte nel corso dell’ultimo anno.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pari senza gol fra Bologna e Torino

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Pareggio a reti bianche tra Bologna e Torino nel match valido per la nona giornata di Serie A. Partita a ritmi bassissimi e con pochissime occasioni sia per la squadra di Italiano che per quella di Baroni, che evitano il ko infrasettimanale e proseguono le rispettive serie positive di risultati. Bologna che viene scavalcato dal Como e scala al sesto posto, con 15 punti all’attivo, raggiunto dalla Juve. Torino che staziona in decima piazza, con 12 punti, a pari merito con l’Udinese.
I rossoblù mancano l’assalto alla zona Champions League ma mantengono la striscia di imbattibilità, aperta dal 25 settembre: torneranno in campo in il 2 novembre nella sfida esterna di Parma, prima di giocare di nuovo al Dall’Ara per affrontare i norvegesi del Brann nella quarta giornata di Europa League. Il Torino ospiterà il Pisa per poi entrare nella settimana del derby contro la Juventus, in scena l’8 novembre.
Avvio di partita a ritmi bassi con pochissime occasioni da entrambe le parti. Il primo squillo del match arriva al 24′ con Adams che colpisce la traversa dopo aver saltato un indeciso Vitik.
Al 26′ arriva la risposta del Bologna, che va vicino al vantaggio con Lykogiannis che scalda i guantoni di Paleari su una punizione dalla trequarti. Dopo i due squilli alla mezz’ora, la partita si fa sempre più spezzettata con tanti falli e poche occasioni da una parte dell’altra. Nel secondo tempo Italiano manda dentro Castro e Orsolini, mentre Baroni toglie Adams e getta nella mischia Simeone. Match sempre molto nervoso con Casadei che va vicino allo 0-1 con un inserimento su assist di Ilic. Pochi spunti anche dai subentrati con tanti contatti e il Torino che riesce a strappare un buon punto esterno al Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
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Doppio Calhanoglu e Sucic trascinano l’Inter, Fiorentina sempre più giù

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo la cocente sconfitta di sabato contro il Napoli, l’Inter di Chivu torna a sorridere in campionato, piegando per 3-0 una Fiorentina sempre più disperata. A San Siro, i nerazzurri impiegano sessanta minuti per far cadere il muro difensivo eretto dagli ospiti. Ad aprire le marcature ci pensa Calhanoglu, che poi segnerà ancora anche su rigore; prima gioia in Serie A, invece, per Sucic, in campo al posto dell’infortunato Mkhitaryan.

Sin dai primi minuti l’Inter assume il comando delle operazioni, mentre la Fiorentina interpreta una partita prettamente difensiva e basata sulle ripartenze. Nonostante diverse imprecisioni nel momento dell’ultimo passaggio, nel corso del primo tempo i nerazzurri riescono a produrre due clamorose occasioni da gol. Al 27′ Bastoni è bravo a leggere l’incertezza di Comuzzo in uscita e a scippargli il pallone: la percussione in area del centrale italiano, però, non si conclude con un lieto fine, perché il suo tiro viene respinto col piede da De Gea. L’ex portiere del Manchester United è decisivo anche al 35′, neutralizzando il sinistro al volo tentato da Dimarco all’interno dell’area di rigore. Nel recupero arriva anche il primo pericolo creato dalla Fiorentina per mano di Kean che impegna Sommer.

Nella prima frazione, inoltre, l’Inter ha protestato a seguito di una trattenuta sospetta in area di rigore di Comuzzo su Esposito. Le lamentele nerazzurre si fanno ancora più veementi nella ripresa, quando un episodio simile vede ancora coinvolti i due giocatori azzurri: anche in questo caso Sozza e il Var non concedono il rigore. Nonostante gli episodi dubbi, l’Inter non si fa prendere dal nervosismo come fatto a Napoli e gioca un secondo tempo di grande spessore. La Fiorentina viene inizialmente salvata da un De Gea in serata di grazia: lo spagnolo, infatti, è miracoloso sui tentativi di Dumfries e Bisseck. Per far saltare il banco serve allora una prodezza individuale: al 66′ sale così in cattedra Calhanoglu, autore di una potente conclusione dalla distanza che vale l’1-0. La formazione meneghina non si ferma e, cinque minuti più tardi, trova anche la rete del raddoppio, grazie a Sucic: in area il croato prima supera Mandragora, poi mette a sedere Comuzzo con la suola ed infine deposita la sfera alle spalle di De Gea. La Fiorentina scompare totalmente dal campo e, come se non bastasse, al 86′ Viti stende Bonny lanciato a rete e viene espulso. Dal dischetto il solito Calhanoglu fissa il risultato sul definitivo 3-0.

Con questo successo l’Inter sale al terzo posto in classifica agganciando il Milan, mentre la Fiorentina rimane diciannovesima e ancora a secco di vittorie.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6.5, Bisseck 6.5, Bastoni 6.5 (44’st Frattesi sv); Dumfries 6 (32’st Carlos Augusto 6), Barella 6.5 (40’st Zielinski sv), Calhanoglu 8, Sucic 7, Dimarco 6.5; Esposito 6 (32’st Bonny 6), Lautaro 6 (44’st Luis Henrique sv). In panchina: Calligaris, Taho, De Vrij, Acerbi, Alexiou, Diouf, Mosconi, Lavelli. Allenatore: Chivu 7.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7.5; Comuzzo 4.5, Marì 5.5, Viti 5; Dodo 5.5, Ndour 5.5, Mandragora 5.5 (31’st Dzeko 5.5), Sohm 6 (18’st Fagioli 5.5), Gosens 6 (33’st Fortini 6); Gudmundsson 5.5 (18’st Fazzini 5.5), Kean 6. In panchina: Lezzerini, Martinelli, Pongracic, Ranieri, Kouadio, Parisi, Nicolussi Caviglia, Richardson, Piccoli. Allenatore: Pioli 5.

ARBITRO: Sozza di Seregno 5.5.
RETI: 21’st e 43’st (rig) Calhanoglu, 26’st Sucic.
NOTE: serata piovosa, campo in discrete condizioni. Espulso al 41’st Viti per doppia ammonizione. Ammoniti: Esposito. Angoli: 8-5. Recupero: 1′, 4′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Buon esordio per Sinner a Parigi, Sonego vince il derby con Musetti

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Esordio vincente per Jannik Sinner e vittoria di Lorenzo Sonego nel derby azzurro contro Lorenzo Musetti, che vede ora complicarsi la corsa verso le Atp Finals di Torino. Queste le notizie principali, in chiave azzurra, nella giornata odierna del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. Sinner, numero 2 del mondo e del seeding, che potrebbe tornare in vetta alla classifica Atp in caso di vittoria del torneo, dopo il bye del primo turno ha sconfitto ai sedicesimi di finale il belga Zizou Bergs, numero 41 del ranking internazionale, con il punteggio di 6-4 6-2. Negli ottavi di finale Sinner affronterà l’argentino Francisco Cerundolo, 21 del mondo, oggi vincitore contro il serbo Miomir Kecmanovic con lo score di 7-5 1-6 7-6 (4). “Questo è un campo davvero unico. Sono molto contento di come ho giocato e soprattutto di come ho servito. Il campo? Per me è difficile fare paragoni: è molto particolare. Le palle sono ‘grandì e lente: si fa fatica a trovare il giusto ritmo. I colpi di inizio gioco, come la risposta, che oggi è andata bene, sono sempre fondamentali. Ho iniziato bene il torneo, adesso cercherò di fare un passo in avanti e di alzare il livello”, ha detto Sinner al termine del match. “Tornare numero 1 a fine torneo? Qui a Parigi non ho mai vinto due partite di fila, vediamo. Sono focalizzato su quello che devo fare in campo, il ranking viene di conseguenza. Può succedere qualsiasi cosa”, ha aggiunto poi l’azzurro, ai microfoni di Sky Sport.
A ruota è arrivato invece il debutto negativo di Musetti. Il tennista toscano, numero 8 del mondo e settima forza del tabellone, dopo il bye del primo turno, ha perso contro il piemontese Sonego, numero 45 del ranking internazionale. Musetti, che resta comunque avanti nella corsa verso le Finals di Torino – che potrebbe durare sino all’ultimo, compresi i tornei della prossima settimana – si è arreso contro il connazionale e amico col punteggio di 3-6 6-3 6-1. Agli ottavi di finale Sonego sfiderà il russo Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesimo favorito del seeding, che oggi ha “usufruito” del forfait del bulgaro Grigor Dimitrov.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

La Juve batte l’Udinese 3-1 e ritrova la vittoria

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TORINO (ITALPRESS) – Dopo un’attesa durata otto partite – ultimo successo il 13 settembre contro l’Inter – la Juventus è tornata alla vittoria. All’Allianz Stadium di Torino, la squadra affidata momentaneamente a Brambilla ha superato l’Udinese con il risultato di 3-1. Padroni di casa in vantaggio al 5′ con un rigore trasformato da Vlahovic che qualche istante prima, servito da Openda, era stato trattenuto fallosamente da Goglichidze al momento della conclusione. Una discreta Juventus, che ha più volte cercato il raddoppio – in particolare al 38′ e al 39′ quando rispettivamente un tiro dalla distanza di Kostic toccato da Vlahovic e ancora una conclusione del centravanti avevano trovato la reazione di Okoye – si è però vista beffare in pieno recupero. Al 46′, sugli sviluppi di un batti e ribatti in area è stato Zaniolo con un sinistro a giro rasoterra a trovare l’angolo su cui Di Gregorio non è riuscito ad arrivare. Dopo due tentativi degli ospiti in avvio di ripresa, entrambi con Goglichidze, è stata la Juventus a riprendere il controllo del gioco alzando il baricentro e costringendo spesso l’Udinese alla strenua difesa, complici anche alcune scelte del tecnico Runjaic che hanno abbassato la qualità dei friulani. Prima una conclusione fuori di Vlahovic e poi una gran botta di Kalulu respinta dal portiere ospite hanno fatto da preludio al nuovo vantaggio juventino con Gatti che, al 22′, è saltato più in alto di tutti mettendo di testa alle spalle di Okoye. Udinese vicina al pareggio quando, sugli sviluppi di un corner, è stato Bayo a provarci con un’incornata sfiorando il palo alla sinistra di Di Gregorio. Ancora un rigore ha sancito il definitivo 3-1 a favore della Juventus in pieno recupero: serata nera per il difensore Goglichidze che stavolta ha commesso il fallo su Yildiz il quale, come il compagno Vlahovic in precedenza, al 51′ si è presentato dagli undici metri e ha spiazzato il portiere.
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(ITALPRESS).