domenica, Dicembre 21, 2025
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Salpato da Taranto lo Standing NATO Maritime Group Two, pattuglierà il Mediterraneo

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TARANTO (ITALPRESS) – È salpato dal porto di Taranto, per tornare a operare nel Mediterraneo, lo Standing NATO Maritime Group Two (SNMG2), uno dei quattro dispositivi multinazionali permanenti dell’Alleanza Atlantica che assicurano una presenza marittima costante nelle aree strategiche dell’Euro-Atlantico. La task force navale, che opera sotto il Comando Marittimo Alleato (MARCOM) di Northwood, costituisce parte integrante della Allied Reaction Force (ARF), per una continua presenza alleata nel Mediterraneo. Dal 4 luglio, la guida del gruppo è affidata alla Marina Militare italiana, con il contrammiraglio Francesco Iavazzo al comando e uno staff internazionale composto da ufficiali di Bulgaria, Grecia, Italia, Regno Unito, Romania, Spagna e Turchia. La flagship è la fregata italiana ITS Carlo Bergamini, affiancata dalla fregata canadese HMCS St. John’s e dalla nave di supporto logistico spagnola ESPS Cantabria. Nelle prossime settimane si uniranno al dispositivo anche unità turche e greche, ampliando ulteriormente la componente multinazionale del gruppo.

Lo SNMG2 è attualmente dispiegato nel Mediterraneo orientale, con il compito di mantenere la sicurezza marittima, assicurare la libertà di navigazione e contribuire alla stabilità di una regione vitale per gli interessi strategici ed economici dell’Alleanza. La presenza delle forze navali NATO in quest’area ha anche lo scopo di monitorare l’ambiente marittimo e rafforzare la cooperazione con le marine dei Paesi partner. Da bordo di nave Bergamini, sede del comando e controllo del gruppo, il force commander, il contrammiraglio Iavazzo, ha spiegato che “la nostra attività nel Mediterraneo dimostra la capacità dell’Alleanza di operare con unità integrate provenienti da diverse nazioni. SNMG2 rappresenta un chiaro messaggio di determinazione e coesione, ma anche un impegno costante per la stabilità e la prosperità”. Negli ultimi mesi il gruppo ha condotto operazioni e esercitazioni multinazionali e ha rafforzato la rete di cooperazione con i Paesi partner della sponda sud.

Tra queste, la recente port visit ad Alessandria d’Egitto, che ha offerto l’occasione per sviluppare nuove forme di dialogo con un partner di lungo corso dell’Alleanza. L’Egitto, infatti, partecipa dal 1995 al Mediterranean Dialogue, il forum di partenariato che riunisce sette Paesi non NATO – Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Mauritania, Marocco e Tunisia – con l’obiettivo di promuovere sicurezza, stabilità e cooperazione nel bacino mediterraneo.
“Le partnership sono importanti e fondamentali – ha sottolineato Iavazzo -. L’esperienza e la conoscenza che Paesi come l’Egitto portano nel dialogo regionale sono risorse essenziali. Stabilità, sicurezza e cooperazione nel Mediterraneo sono nell’interesse di tutti”.
Attraverso il Mediterranean Dialogue, la NATO promuove cooperazione politica e pratica, offrendo ai partner programmi di formazione, supporto allo sviluppo delle capacità di difesa e strumenti per migliorare l’interoperabilità con le forze alleate. Il forum si fonda su principi chiave come non discriminazione, auto-differenziazione e impegno reciproco, e si distingue per la sua flessibilità e per il rispetto dei contesti politici e culturali dei Paesi coinvolti.

La presenza marittima permanente della NATO nel Mediterraneo rappresenta oggi una garanzia di deterrenza, sicurezza e libertà di navigazione, oltre a un importante strumento diplomatico per il consolidamento delle relazioni con i Paesi della regione. “Il Mediterraneo – ha concluso Iavazzo – è un mare vitale per la prosperità economica degli Alleati e per la stabilità dell’intera area euro-atlantica. La sicurezza di queste acque e quella dell’Europa sono strettamente legate: proteggerle significa proteggere tutti”.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Tajani “Africa e Gaza, Italia garante su sviluppo e ricostruzione”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Siamo in Africa subsahariana per combattere il terrorismo e per difendere la sicurezza dei nostri cittadini, quella delle nostre aziende. Difendiamo la nostra idea di partnership politica paritaria con quei paesi. I nostri piani nella Cooperazione per la sicurezza includono una missione importantissima: in Niger operano 350 nostri militari con il compito specifico di formare l’esercito e i quadri della polizia. Il Niger gioca un ruolo fondamentale: geograficamente, risalendo verso Nord, dopo quel paese c’è la Libia e tutti sappiamo quanto il rapporto con la Libia sia strategico per l’Italia. Va tenuta sotto controllo la regione di Agades, il centro dal quale transitano armi e traffici illegali”. E’ quanto afferma in un’intervista a “Il Mattino” il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Il pericolo in Mali è duplice, perché jihadisti e fautori dello Stato islamico puntano a prendere il controllo del governo – sottolinea -. Per giorni hanno bloccato l’afflusso di cisterne di carburanti dai porti sull’Atlantico verso questo paese che non ha sbocchi al mare. C’è un clima di tensione e preoccupazione per le comunità estere che si trovano a Bamako”. Per Tajani comunque “il Piano Mattei prosegue secondo i tempi e gli obiettivi fissati. L’Italia è vista con grande favore e apprezzamento dai Paesi africani: abbiamo rapporti di cooperazione e collaborazione paritetica in Paesi molto ricchi di materie prime”.

Per quanto riguarda la tregua a Gaza, Tajani sottolinea che “vanno incoraggiati gli sforzi e i risultati sinora ottenuti. Siamo già presenti con militari e diplomatici nel CMCC, il centro aperto dagli americani e da Israele per far avanzare la tregua e la stabilizzazione della Striscia. Domani una nostra delegazione (militari e diplomatici) sarà nella regione per nuovi incontri e per preparare la conferenza sulla ricostruzione di metà novembre del Cairo, per la quale l’Italia è paese co-organizzatore assieme all’Egitto. In questo processo – conclude – vanno coinvolti i Paesi del mondo arabo perché l’obiettivo finale è pacificare l’intera regione e creare condizioni di sviluppo e progresso”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Sinner torna numero 1 Atp, 66esima settimana da leader

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner inizia la sua 66esima settimana complessiva da numero 1 del mondo, dopo le 65 consecutive trascorse in vetta al ranking Atp dal 10 giugno 2024 al 7 settembre 2025. L’azzurro ha superato Carlos Alcaraz dopo il titolo vinto al Masters 1000 di Parigi. Lo spagnolo però tornerà numero 1 alla vigilia delle Nitto Atp Finals di Torino, quando verrà pubblicata la prossima classifica in cui i giocatori non potranno più conteggiare i punti vinti nel “Master” dell’anno scorso.
Sinner, primo italiano campione a Wimbledon e vincitore degli Australian Open, ha conquistato a “La Defense Arena” il terzo “Big Title” del 2025, categoria in cui rientrano, secondo la definizione dell’Atp, gli Slam, le Finals, i Masters 1000 e i Giochi olimpici. E’ anche il secondo anno di fila in cui ne vince almeno tre, dopo i sei portati a casa nel 2024.
Il numero 1 del mondo è il quinto giocatore in attività con più Masters 1000 all’attivo dopo Novak Djokovic (40), Carlos Alcaraz (8), Alexander Zverev (7) e Daniil Medvedev (6). Finora ha vinto un “Big Title” ogni 6,3 tornei disputati nella sua carriera. Solo Djokovic (3,3), Rafael Nadal (3,5), Alcaraz (3,9), Roger Federer (4,4), Pete Sampras (4,9) e Andre Agassi (6,1) hanno un tasso di successo più alto in questi eventi.
Oltre a garantirsi il ritorno al numero 1 del mondo, Sinner ha anche reso più serrata la corsa al titolo per il posto di numero 1 del mondo a fine stagione.
Per quanto riguarda gli italiani, lo scenario a meno di una settimana dall’inizio delle Atp Finals vede quattro giocatori nella Top 30 Atp e otto tra i primi 100 del mondo. Notevoli i progressi in classifica di Lorenzo Giustino e Marco Cecchinato. Il 34enne napoletano guadagna 40 posizioni, salendo fino alla numero 229 dopo la vittoria al Challenger di Monastir, il suo secondo titolo nel circuito dopo il successo ad Almaty del 2019. Il siciliano, pur battuto in finale al Challenger di Lima, ne guadagna 29 e risale fino alla numero 233.

Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 11.500 (+1)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 11.250 (-1)
3. Alexander Zverev (Ger) 5.560 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 4.735 (–)
5. Novak Djokovic (Srb) 4.580 (–)
6. Ben Shelton (Usa) 3.970 (+1)
7. Alex De Minaur (Aus) 3.935 (-1)
8. Felix Auger-Aliassime (Can) 3.790 (+2)
9. Lorenzo Musetti (Ita) 3.685 (-1)
10. Casper Ruud (Nor) 3.235 (-1)

Così gli altri italiani:

22. Flavio Cobolli 2.025 (+1)
26. Luciano Darderi 1.609 (+1)
42. Lorenzo Sonego 1.190 (+3)
63. Matteo Berrettini 895 (-2)
64. Matteo Arnaldi 883 (+2)
75. Mattia Bellucci 783 (+1)
81. Luca Nardi 747 (–)
129. Francesco Passaro 480 (+3)
139. Andrea Pellegrino 446 (+1)
151. Matteo Gigante 407 (-1)

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Top Manager Reputation, per la prima volta in vetta Mazzoncini. Sul podio Descalzi e Berlusconi

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MILANO (ITALPRESS) – A ottobre cambia il podio di Top Manager Reputation (www.topmanagers.it), l’Osservatorio permanente curato da Reputation Manager SpA SB che misura la reputazione dei vertici delle più importanti aziende in Italia. Conquista per la prima volta la vetta l’AD di A2A Renato Mazzoncini (87.18) grazie alla grande risonanza del lancio di A2A Life Ventures, la società di venture capital creata dal Gruppo per sviluppare innovazione in Italia, con l’ambizione di spingere l’ecosistema industriale ed energetico europeo. Una mossa strategica importante per il Paese. Secondo l’AD di Eni Claudio Descalzi (86.94) che incontra il Presidente dell’Argentina e sigla con YPF un accordo da 100 miliardi di dollari per esportare gas, ricevendo il plauso del Governo italiano. Terzo Pier Silvio Berlusconi (86.19) con l’utile di MFE che sale a 130,2 milioni nel semestre. Quarto l’AD di Unicredit Andrea Orcel (82.82) che prepara nuove strategie in Germania per mettere a segno Commerzbank.

Al quinto l’AD di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (82.76), lancia Academy4Future, il nuovo polo formativo che investe nella crescita delle 90mila persone del Gruppo. Dal sesto al decimo confermano le posizioni: Luca de Meo (81.81), impegnato nella riorganizzazione di Kering, Alessandro Benetton (79.99) che si espone sul rilancio della Formula 1, Urbano Cairo (78.14) che apre il Festival dello Sport a Trento, Stefano Donnarumma (77.40) che inaugura il Frecciarossa 1000 di nuova generazione e sigla nuove intese per la sicurezza sul lavoro, Matteo Del Fante (75.24), AD di Poste Italiane che taglia il traguardo dei primi 100 mila passaporti erogati. Sale di quattro all’undicesimo l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero (73.41), grazie a progetti di rilevanza come gli accordi per robotizzare la produzione, nuove navi da crociera e il lancio del primo sistema integrato di droni subacquei. Al dodicesimo sale di due Flavio Cattaneo (72.66): l’AD di Enel, valutata positivamente da Goldman Sachs, riceve a Washington il premio NAIF alla carriera per la sua leadership.

Tredicesima Giuseppina Di Foggia (72.27), quattordicesima Cristina Scocchia (71.48) e quindicesimo Luca Dal Fabbro (70.48). Al sedicesimo sale di due Pietro Labriola (70.32) che incontra il Presidente del Brasile Lula insieme a Del Fante, Gian Maria Mossa (69.65), AD di Banca Generali che a settembre segna una raccolta di 402 milioni in crescita del 30%, si conferma diciassettesimo e Francesco Milleri (69.36) sale di uno al diciottesimo grazie al fatturato di Essiluxottica che supera i 20 miliardi nei primi 9 mesi. Chiudono la Top 20 Giuseppe Castagna (68.14) e Marina Berlusconi (65.65) che in una lettera al Corriere della Sera fa il punto sulla difficile situazione degli editori rispetto al dominio delle big tech. In Top 200 in crescita: Miuccia Prada (21°,+4) che svela a Parigi la Miu Miu Ss26.

Gianpiero Strisciuglio (30°,+7) che parla dei progetti di internazionalizzazione di FS; Alessandro Melzi d’Eril (53°,+26), eletto nuovo AD di Mediobanca; Francesco Mutti (64°,+12) che segna il record di oltre 728 mila tonnellate di pomodoro lavorate nella stagione 2025; Joerg Eberhart (74°,+13), per i buoni risultati dei suoi primi 9 mesi alla guida di ITA Airways, Fabrizio Di Amato (80°,+13), AD di Maire che festeggia il successo del primo Open Day globale con oltre 6000 persone; Yuri Santagostino (87°,+12), AD di Cap Holding che ottiene un finanziamento di 100 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La classifica completa è disponibile su: www.topmanagers.it.

– foto ufficio stampa Reputation Manager –

(ITALPRESS).

Nominati i nuovi assessori in Calabria, Occhiuto “Parte l’avventura della nuova Giunta, scelte collegiali”

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CATANZARO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha firmato il decreto con il quale vengono nominati i nuovi assessori ed assegnate le relative deleghe. “Prende ufficialmente il via l’avventura della nuova Giunta che guiderà la Regione Calabria nel corso del mio secondo mandato”, afferma il governatore Roberto Occhiuto. “Ringrazio sentitamente i vertici nazionali e regionali dei partiti della maggioranza per il sostegno, la fiducia e la preziosa collaborazione che hanno dimostrato durante la campagna elettorale prima e nel dare forma, con scelte collegiali, a questa nuova squadra di governo poi. Ad eccezione di un unico componente tecnico dell’esecutivo, tutti gli assessori erano candidati alle ultime elezioni regionali, viene ovviamente garantita la rappresentanza di genere, così come c’è stata la giusta attenzione agli equilibri territoriali: ogni circoscrizione elettorale – nord, centro, sud – avrà due rappresentanti”.

“La nuova Giunta – sottolinea il presidente – parte subito con sette assessori. Ma già a novembre porteremo in Consiglio regionale la legge per modificare lo Statuto calabrese e adeguarlo alla nuova legislazione nazionale: al termine delle due letture previste, nei prossimi mesi, avremo dunque la possibilità di allargare la squadra, arrivando a nove componenti. I due nuovi assessori in più verranno proposti, uno ciascuno, da Lega e da Noi Moderati. Al vice presidente e agli assessori i più sinceri auguri di buon lavoro”.

Filippo Mancuso, vice presidente della Giunta con competenze di indirizzo politico in materia di lavori pubblici, urbanistica, difesa del suolo e politiche della casa. Giovanni Calabrese, assessore con competenze di indirizzo politico in materia di sviluppo economico, lavoro e politiche attive del lavoro, turismo, fiere nazionali ed internazionali nelle materie allo stesso delegate. Gianluca Gallo, assessore con competenze di indirizzo politico in materia di agricoltura e relative attività di promozione, ivi incluse le fiere nazionali ed internazionali in materia, risorse agroalimentari, forestazione, aree interne, minoranze linguistiche e trasporto pubblico locale. Eulalia Micheli, assessore con competenze di indirizzo politico in materia di istruzione, sport e politiche per i giovani. Marcello Minenna, assessore con competenze tecniche di indirizzo in materia di bilancio e patrimonio, programmazione fondi nazionali e comunitari, transizione digitale, energia, enti strumentali, fondazioni e società partecipate. Antonio Montuoro, assessore con competenze di indirizzo politico in materia di valorizzazione del capitale umano ed innovazione nel lavoro pubblico, legalità e sicurezza, valorizzazione dei beni confiscati, cooperazione internazionale ed ambiente. Pasqualina Straface, assessore con competenze di indirizzo politico in materia di inclusione sociale, sussidiarietà e welfare, pari opportunità, benessere animale. Vengono, infine, riservate alla diretta competenza del presidente della Giunta: Cultura, rapporti con l’Unione europea, marketing territoriale, promozione della Calabria e dei suoi asset strategici, attrazione degli investimenti e incoming, infrastrutture di trasporto e sistemi infrastrutturali complessi, edilizia sanitaria, iniziativa legislativa, protezione civile, salute e servizi sanitari, ogni altra materia non espressamente attribuita alla competenza di un assessore.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Gianni Ocleppo “Giusto che Sinner sia il numero uno al mondo. Niente Coppa Davis? Scelta da rispettare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sinner è tornato numero 1 del mondo, come è giusto che sia. Jannik più regolare di Alcaraz, non sbaglia quasi mai una partita. Musetti alle Finals? Sarebbe un risultato strepitoso per il nostro movimento. Djokovic a Torino può dire ancora la sua. Per quanto riguarda la Coppa Davis la scelta di Sinner va rispettata”. Così l’ex tennista azzurro Gianni Ocleppo, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. “Anno straordinario per Sinner, è tornato numero uno del mondo come è giusto che sia. Ha perso pochissime partite, giocando un tennis straordinario. Credo abbia la possibilità di confermare la posizione numero uno, ma vedremo a Torino. Sinner e Alcaraz giocano un altro sport, hanno qualità che gli altri non hanno. Tra loro è una storia infinita. Ma Sinner stramerita di stare al primo posto in classifica”, ha spiegato Ocleppo, per anni Davisman italiano e fra i primi 100 del mondo.

“Jannik ha vinto due Slam e la finale persa al Roland Garros se la rigioca dieci volte la vince undici. Gli è mancato quel piccolo dettaglio che l’avrebbe portato a vincere tre Slam in un anno. L’unica partita in cui Alcaraz ha giocato meglio è la finale degli Us Open. Però Sinner non ha praticamente sbagliato mai e ha giocato tre mesi in meno”, ha aggiunto l’ex tennista. “Sinner sarà numero 1 del mondo per una sola settimana, per ‘colpa’ della classifica? È difficile concentrare tutti i giocatori in un ranking, ci deve essere un denominatore comune, magari ci possono essere alcune cose da rivedere. Però rispecchia i valori in campo. Sinner e Alcaraz hanno il doppio dei punti rispetto agli altri. Hanno dominato in lungo e largo la stagione e lo faranno per altri 7, 8 anni come minimo, anche di più”, ha detto ancora Ocleppo.

“Sinner è molto più regolare rispetto a Alcaraz. Lo spagnolo ha dei picchi in cui può giocare meglio. Ma come regolarità, forza e determinazione Sinner è molto superiore. Ogni tanto Alcaraz perde partite durante l’anno, non arrivando al meglio ai tornei. Sinner, invece, non sbaglia quasi mai una partita. Vincere a Torino sarebbe il coronamento di una stagione strepitosa”, ha proseguito l’ex azzurro. “Dovesse qualificarsi anche Musetti per Torino sarebbe un risultato straordinario per il movimento tennistico italiano. Avere due italiani alle Finals sarebbe una cosa mai vista. Meglio avere Djokovic o Musetti a Torino? Sarebbe meglio averli tutti e due. Djokovic ha 38 anni ma quest’anno comunque ha fatto tre semifinali Slam. Nelle condizioni di Torino, al coperto e al meglio dei tre set, ha ancora la possibilità di giocarsela alla pari con Sinner e Alcaraz. Se ha voglia di mettersi in gioco per l’ennesima volta è l’unico torneo in cui può dire ancora la sua”, ha spiegato ancora Ocleppo.

“La Coppa Davis non ha più quella importanza che aveva negli anni Settanta-Ottanta. Non è più quel campionato del mondo come era in passato. Adesso il tennis è cambiato, contano solo gli Slam e le Finals. Bisogna prenderne atto. Comprendo il rammarico dei tifosi italiani, ma la scelta di Sinner va rispettata. Secondo me andrebbe rivista la Coppa Davis, sia la formula sia la cadenza temporale, andrebbe giocata ogni due-tre anni. Anche Federer, Nadal, Djokovic mica l’hanno giocata sempre”, ha concluso l’ex Davisman azzurro.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Sinner torna in vetta al ranking Atp, 66esima settimana da numero uno del mondo

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner inizia la sua 66esima settimana complessiva da numero 1 del mondo, dopo le 65 consecutive trascorse in vetta al ranking Atp dal 10 giugno 2024 al 7 settembre 2025. L’azzurro ha superato Carlos Alcaraz dopo il titolo vinto al Masters 1000 di Parigi. Lo spagnolo però tornerà numero 1 alla vigilia delle Nitto Atp Finals di Torino, quando verrà pubblicata la prossima classifica in cui i giocatori non potranno più conteggiare i punti vinti nel “Master” dell’anno scorso. Sinner, primo italiano campione a Wimbledon e vincitore degli Australian Open, ha conquistato a “La Defense Arena” il terzo “Big Title” del 2025, categoria in cui rientrano, secondo la definizione dell’Atp, gli Slam, le Finals, i Masters 1000 e i Giochi olimpici. È anche il secondo anno di fila in cui ne vince almeno tre, dopo i sei portati a casa nel 2024.

Il numero 1 del mondo è il quinto giocatore in attività con più Masters 1000 all’attivo dopo Novak Djokovic (40), Carlos Alcaraz (8), Alexander Zverev (7) e Daniil Medvedev (6). Finora ha vinto un “Big Title” ogni 6,3 tornei disputati nella sua carriera. Solo Djokovic (3,3), Rafael Nadal (3,5), Alcaraz (3,9), Roger Federer (4,4), Pete Sampras (4,9) e Andre Agassi (6,1) hanno un tasso di successo più alto in questi eventi. Oltre a garantirsi il ritorno al numero 1 del mondo, Sinner ha anche reso più serrata la corsa al titolo per il posto di numero 1 del mondo a fine stagione. Per quanto riguarda gli italiani, lo scenario a meno di una settimana dall’inizio delle Atp Finals vede quattro giocatori nella Top 30 Atp e otto tra i primi 100 del mondo. Notevoli i progressi in classifica di Lorenzo Giustino e Marco Cecchinato. Il 34enne napoletano guadagna 40 posizioni, salendo fino alla numero 229 dopo la vittoria al Challenger di Monastir, il suo secondo titolo nel circuito dopo il successo ad Almaty del 2019. Il siciliano, pur battuto in finale al Challenger di Lima, ne guadagna 29 e risale fino alla numero 233.

Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 11.500 (+1)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 11.250 (-1)
3. Alexander Zverev (Ger) 5.560 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 4.735 (–)
5. Novak Djokovic (Srb) 4.580 (–)
6. Ben Shelton (Usa) 3.970 (+1)
7. Alex De Minaur (Aus) 3.935 (-1)
8. Felix Auger-Aliassime (Can) 3.790 (+2)
9. Lorenzo Musetti (Ita) 3.685 (-1)
10. Casper Ruud (Nor) 3.235 (-1)

Così gli altri italiani:

22. Flavio Cobolli 2.025 (+1)
26. Luciano Darderi 1.609 (+1)
42. Lorenzo Sonego 1.190 (+3)
63. Matteo Berrettini 895 (-2)
64. Matteo Arnaldi 883 (+2)
75. Mattia Bellucci 783 (+1)
81. Luca Nardi 747 (–)
129. Francesco Passaro 480 (+3)
139. Andrea Pellegrino 446 (+1)
151. Matteo Gigante 407 (-1)

TOP TEN WTA INVARIATA

Poche variazioni in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione dei tornei 250 di Hong Kong, Jiujiang e Chennai e con le Finals appena cominciate sui campi di Riad. Anche questa settimana sono sempre due le azzurre tra le prime cento. Leader tricolore è ancora Jasmine Paolini: la 29enne toscana è stabile all’ottavo posto. Alle sue spalle, grazie agli ottavi centrati a Jiujiang (stoppata dalla 17enne austriaca Tagger, poi arrivata in finale), risale altri cinque gradini Elisabetta Cocciaretto, ora numero 84. Fa un passo avanti anche Lucia Bronzetti, uscita la scorsa settimana dalla top cento: la romagnola è adesso al gradino 104. Ne fa invece due indietro Lucrezia Stefanini, che scende alla posizione numero 142. In attesa della conclusione delle Wta Finals è immobile la top ten del ranking internazionale.

Al comando c’è sempre Aryna Sabalenka, per la cinquantacinquesima settimana consecutiva (la 63esima complessiva: lo era stata già dall’11 settembre al 5 novembre 2023). La 27enne di Minsk, regina bis a New York, premiata a Riad come numero uno del 2025, mantiene invariato – 1.675 punti – il vantaggio sulla campionessa di Wimbledon Iga Swiatek. Sul terzo gradino del podio c’è la vincitrice del Roland Garros, ovvero la statunitense Coco Gauff, staccata di 1.632 punti dalla polacca.

Questa la top ten della nuova classifica Wta:

1. Aryna Sabalenka (Blr) 9.870 (–)
2. Iga Swiatek (Pol) 8.195 (–)
3. Coco Gauff (Usa) 6.563 (–)
4. Amanda Anisimova (Usa) 5.887 (–)
5. Jessica Pegula (Usa) 5.183 (–)
6. Elena Rybakina (Kaz) 4.350 (–)
7. Madison Keys (Usa) 4.335 (–)
8. Jasmine Paolini (Ita) 4.325 (–)
9. Mirra Andreeva (Rus) 4.319 (–)
10. Ekaterina Alexandrova (Rus) 3.375 (–)

Così le altre italiane:

84. Elisabetta Cocciaretto 837 (+5)
104. Lucia Bronzetti 731 (+1)
142. Lucrezia Stefanini 526 (-2)
153. Nuria Brancaccio 491 (-3)
206. Silvia Ambrosio 356 (-3)
211. Tyra Caterina Grant 349 (-2)
215. Camilla Rosatello 344 (-3)
239. Jessica Pieri 304 (–)
305. Lisa Pigato 218 (+37)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Terremoto di magnitudo 6.3 nel nord dell’Afghanistan, almeno 20 morti

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KABUL (AFGHANISTAN) (ITALPRESS) – Almeno 20 persone sono morte a seguito del devastante terremoto che ha colpito nella notte il nord dell’Afghanistan: il sisma, di magnitudo 6.3, si è verificato attorno all’1.30 italiane nei pressi di Mazar-e-Sharif, una delle città più grandi del Paese. Numerosi gli edifici crollati. Al momento sono oltre 320 i feriti, ma il bilancio sembra destinato a salire, come riferito da Sharafat Zaman Amar, portavoce del Ministero della Salute del governo talebano.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Investito in bici a Bologna, è morto lo zio di Laura Pausini. L’auto non si è fermata a prestare soccorso

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Investito in bici alle porte di Bologna: è morto così Ettore Pausini, zio 78enne della cantante Laura. E l’auto che l’ha ucciso è fuggita dopo l’incidente. Lo riporta “Il Resto del Carlino”. La tragedia è avvenuta ieri. Come ricostruito dal quotidiano, Pausini, fratello del papà della cantante, era di rientro da un giro in bici fuori città quando, per cause ancora da accertare, è stato investito da un’auto che non si è fermata per prestare soccorso. Indagini in corso.

– foto IPA Agency –

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Sequestrato nel napoletano opificio abusivo con 10 tonnellate rifiuti speciali

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, nel Comune di Ercolano, un opificio abusivo di 300 metri quadrati utilizzato come luogo di stoccaggio, contenente 10 tonnellate di rifiuti tessili, classificati come rifiuti speciali non pericolosi e la relativa attrezzatura da lavoro. In particolare, i finanzieri della Compagnia Portici hanno individuato un deposito, utilizzato come attività di commercio all’ingrosso, recupero, messa in riserva e trattamento di rifiuti tessili di seconda mano, privi di igienizzazione e sanificazione, completamente sconosciuta al fisco e priva delle necessarie autorizzazioni allo svolgimento dell’attività.

L’esame del materiale stoccato sull’area ha permesso di rilevare la presenza di balle di indumenti usati provenienti dall’attività di raccolta nei centri urbani, una bilancia, ceste metalliche, contenitori in plastica, banchi da lavoro, varia documentazione e manoscritti afferenti alla gestione dell’attività. All’interno del deposito i militari hanno constatato, inoltre, la mancata installazione di un impianto antincendio, obbligatorio per contenere la notevole quantità di materiale infiammabile. Parte degli abiti usati erano già pronti per essere immessi su un mercato “parallelo”, privi di qualsiasi documentazione atta ad attestare la legittima provenienza e a garantirne tracciabilità e qualità.

Il responsabile, un 25enne italiano già gravato da precedenti, che operava all’interno dei locali, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli per illecita gestione di rifiuti e per le violazioni in tema di certificazioni obbligatorie per la prevenzione incendi.

– Foto: Da vidoe Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).