sabato, Luglio 5, 2025
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Focus Salute – Fibromialgia, che cos’è e come diagnosticarla

MILANO (ITALPRESS) – Dolori muscolari continui, diffusi e inspiegabili; stanchezza e sensazione di “nebbia” nel cervello; sonno disturbato e difficoltà digestive: la fibromialgia è in agguato. Nel novantesimo numero di Focus Salute, format tv di Italpress, la professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e oncologa, spiega le caratteristiche chiave della fibromialgia, i sintomi critici per la diagnosi e il ruolo aggravante di stress e antibotici.

sat/gsl

Carceri, Mattarella “Insostenibile il sovraffollamento, un’emergenza i suicidi”

ROMA (ITALPRESS) – “Svolgete funzioni in conformità alla Costituzione e che non si esauriscono nella vigilanza. So che ogni giorno cercate di assolvere con sacrificio e con professionalità il vostro impegno. Impegno ancora più difficile per le preoccupanti condizioni del sistema carcerario, contrassegnato da una grave e ormai insostenibile condizione di sovraffollamento, nonchè dalle condizioni strutturali inadeguate di molti istituti, nei quali sono necessari interventi di manutenzione e di ristrutturazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria, in occasione del 208° anniversario della sua costituzione.

“Interventi da intraprendere con urgenza, nella consapevolezza che lo spazio non può essere concepito unicamente come luogo di custodia, ma deve includere ambienti destinati alla socialità, all’affettività, alla progettualità del trattamento. Tutto questo richiede un particolare impegno professionale e vi ringrazio per la dedizione che riversate nel vostro compito”, ha aggiunto il capo dello Stato.

“Altre difficoltà, so bene, pesano sulle vostre funzioni, sui vostri compiti. Difficoltà che interpellano anche altre istituzioni – ha spiegato Mattarella -. La carenza di organico da tempo è una condizione critica del sistema penitenziario, riguarda il corpo e tutti gli operatori. Penso alla grave insufficienza del numero degli educatori, al difficile accesso alle cure sanitarie dentro gli istituti, specialmente per detenuti affetti da problemi di salute mentale. Occorre che gli istituti di pena siano dotati di nuove e più adeguate professionalità”.

“In caso contrario, anche il vostro compito sarà inevitabilmente appesantito e gravato da un improprio sovraccarico di funzioni che dovrebbero essere affidate ad altri”, ha aggiunto.
Per Mattarella “i luoghi di detenzione non devono trasformarsi in palestra per nuovi reati, in palestra di addestramento al crimine, nè in luoghi di disperazione, ma devono essere effettivamente rivolti al recupero di chi ha sbagliato. Ogni detenuto recuperato equivale a un vantaggio di sicurezza per la collettività, oltre a essere l’obiettivo di un impegno notoriamente importante e dichiaratamente costituzionale”.

“Servono investimenti in modo da garantire un livello dignitoso di vita e trattamenti per i detenuti e al contempo migliori condizioni di lavoro che voi svolgete con scrupolo. Sono investimenti necessari e non diminuiti perchè rivolti, ripeto, a garantire maggior sicurezza ai cittadini – ha detto ancora il capo dello Stato -. E’ particolarmente importante che il sistema carcerario disponga delle risorse necessarie, umane e finanziarie, per assicurare a ogni detenuto un trattamento e un regime di custodia che si fondino su regole basate su valutazioni attuali, per ciascuno, con obiettivo rivolto al futuro”.

“Il Capo Dipartimento ha sottolineato opportunamente l’importanza di prevenire i fenomeni di autolesionismo negli istituti. E’ drammatico il numero di suicidi nelle carceri, che da troppo tempo non dà segni di arresto – ha spiegato il presidente della Repubblica -. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale, sulla quale occorre interrogarsi per porvi fine immediatamente. Tutto questo deve essere fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione, per rispetto del vostro lavoro, della storia del Corpo di Polizia Penitenziaria, e dei suoi caduti, vittime del terrorismo e della criminalità, e che ricordiamo con commozione. Grazie per il vostro lavoro”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Serbia, studenti e cittadini continuano i blocchi

BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – Il giorno dopo la grande manifestazione studentesca tenutasi in piazza Slavija, in diverse città della Serbia sono ripresi i blocchi stradali, mentre a Belgrado e in altri centri urbani questa mattina si sono registrati incidenti e arresti.

La disobbedienza civile, guidata da collettivi studenteschi, ha portato al blocco di numerosi snodi chiave della capitale tra cui Miljakovac, Autokomanda, Nuova Belgrado, Banovo Brdo, Konjarnik e il ponte Gazela. A Novi Sad sono state bloccate diverse arterie, e secondo quanto annunciato, nuove proteste sono previste alle ore 18. Mobilitazioni si registrano anche a Nis, Cacak, Kragujevac, Subotica, Uzice, Zrenjanin, Smederevo, Valjevo, Pancevo, Gornji Milanovac e Ruma.

Secondo l’organizzazione “Kreni-promeni”, la polizia è intervenuta all’alba in via Vojvode Stepe a Belgrado, dove sono stati arrestati diversi cittadini. Video diffusi sui social media mostrano agenti – alcuni con il volto coperto da passamontagna – intenti a smantellare le barricate e a fermare i manifestanti. Gli studenti riferiscono che in quella sola via sarebbero state arrestate 16 persone. Verso le cinque del mattino, ad Autokomanda è iniziato un controllo a campione dei documenti. Scene simili si sono verificate a Zemun, dove le forze dell’ordine hanno intimato ai manifestanti di sciogliere i blocchi. Presidi di polizia sono stati segnalati anche davanti alla Facoltà di Giurisprudenza di Belgrado, dove studenti e cittadini hanno denunciato ulteriori arresti e presunti episodi di violenza. Come riferito dagli studenti della Facoltà di Scienze Organizzative, i blocchi sono stati organizzati in più di 20 città in tutto il Paese. In alcune città, come Cacak e Subotica, le proteste sono state disperse dopo l’intervento della polizia, ma i manifestanti si sono successivamente radunati nelle piazze centrali.

Come riferito dagli studenti della Facoltà di Scienze Organizzative, i blocchi sono stati organizzati in più di 20 città in tutto il Paese. In alcune città, come Cacak e Subotica, le proteste sono state disperse dopo l’intervento della polizia, ma i manifestanti si sono successivamente radunati nelle piazze centrali.Serbia sono ripresi i blocchi stradali, mentre a Belgrado e in altri centri urbani questa mattina si sono registrati incidenti e arresti. La disobbedienza civile, guidata da collettivi studenteschi, ha portato al blocco di numerosi snodi chiave della capitale tra cui Miljakovac, Autokomanda, Nuova Belgrado, Banovo Brdo, Konjarnik e il ponte Gazela. A Novi Sad sono state bloccate diverse arterie, e secondo quanto annunciato, nuove proteste sono previste alle ore 18. Mobilitazioni si registrano anche a Nis, Cacak, Kragujevac, Subotica, Uzice, Zrenjanin, Smederevo, Valjevo, Pancevo, Gornji Milanovac e Ruma.

Il Partito Democratico ha inviato oggi una lettera ai gruppi parlamentari dell’opposizione, esortandoli ad abbandonare i lavori dell’Assemblea Nazionale e a sostenere le richieste avanzate dagli studenti. Nonostante gli interventi delle forze dell’ordine, i cittadini sono tornati in strada anche oggi. Le manifestazioni proseguono durante la giornata nella capitale e in diverse città del Paese, su iniziativa dei collettivi studenteschi. Le organizzazioni degli studenti hanno proclamato la “Luce verde”, un appello alla disobbedienza civile come forma di protesta.

– foto Tanjug –

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Fiat è Title Sponsor della Torino City Marathon 2025

TORINO (ITALPRESS) – FIAT e Torino, un legame profondo che dura da oltre 125 anni, un legame fatto di fabbriche e persone, ingegno e sfide. Qui infatti, nel 1899, nasce la Fabbrica Italiana Automobili Torino e da qui partono modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale. E qui, ancora oggi, FIAT immagina e progetta il proprio futuro.

E proprio in questa città, domenica 23 novembre, andrà in scena la Torino City Marathon 2025 che avrà come apripista d’eccezione la Nuova Grande Panda, accompagnando migliaia di runner in un percorso che profuma di storia, identità e passione. Infatti, dopo aver sostenuto eventi come la DeeJay Ten e le edizioni più recenti della Milano Marathon e della Run Rome The Marathon, FIAT rafforza il proprio impegno nel mondo della corsa, competitiva e amatoriale, supportando concretamente la FIAT Torino City Marathon. Non si tratta solo di sport, perchè correre significa scegliere uno stile di vita attivo, mettersi in gioco, vivere lo spazio urbano con rispetto e responsabilità. Una visione che FIAT, condivide e promuove attraverso iniziative originali, che mettono al centro le persone e le loro reali esigenze di mobilità. Inoltre, le maratone sono state parte importante delle attività di lancio sul territorio di Grande Panda.

In particolare, la FIAT Torino City Marathon è un percorso nella memoria tra le strade della città, dalle sue piazze storiche ai quartieri in trasformazione, fino a toccare luoghi che raccontano l’anima industriale di Torino. Il tracciato passa accanto agli storici stabilimenti FIAT di Mirafiori e il village, ospitato per il secondo anno da Green Pea, trova spazio al Lingotto: simboli di un’identità che si rinnova e di un’industria che ha sempre saputo guardare avanti. Le iscrizioni sono aperte a questo link per le tre competizioni secondo le distanze previste: la Maratona (42,195 km), la Mezza Maratona (21,097 km) e la City Run (circa 5 km).

Si parte da Piazza Vittorio Veneto e si arriva in Piazza Castello, attraversando Moncalieri, Nichelino e Beinasco, in un clima di festa, con la città di Torino illuminata dalle Luci d’Artista. FIAT sarà inoltre presente al Marathon Village dove atleti e appassionati potranno ritirare il proprio kit di gara, scoprire le attività degli sponsor e vivere l’atmosfera che precede la corsa. Un’occasione per incontrare il pubblico e raccontare come sta cambiando la mobilità, anche grazie a scelte più consapevoli e accessibili. Del resto, pur con linguaggi diversi, FIAT e la Torino City Marathon condividono lo stesso obiettivo: valorizzare il territorio, promuovere il benessere e sostenere una città da sempre “motore di cambiamento”.

– foto: ufficio stampa Stellantis –

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Pirelli, nuovo Scorpion All Season SF3 per i SUV

MILANO (ITALPRESS) – Pirelli presenta lo Scorpion All Season SF3, il pneumatico quattro stagioni progettato per i SUV e che estende le caratteristiche tecniche del pluripremiato Cinturato All Season SF3 alle esigenze specifiche dei veicoli “a guida alta”.

Sicurezza e versatilità in diverse condizioni climatiche sono le caratteristiche principali di questo prodotto, confermate dai test indipendenti Dekra1, dove il pneumatico Pirelli ha ottenuto un risultato eccellente nella frenata cumulata1. Nello specifico, tutta la gamma al lancio è contraddistinta dalla “Classe A” nell’etichetta europea per aderenza sul bagnato e le prestazioni su neve sono riconosciute dalla marcatura 3PMSF, che contraddistingue i pneumatici che hanno superato i test richiesti dalla normativa in condizioni invernali severe. Lo Scorpion All Season SF3 si distingue anche per il comfort di guida, offrendo un’esperienza fluida e piacevole.

Il 100% della gamma rientra nella classe B per la rumorosità sull’etichetta europea e nelle classi A e B per la resistenza al rotolamento, per prestazioni durature e riduzione delle emissioni. Il Pirelli Scorpion All Season SF3 adotta le principali caratteristiche che hanno consentito al Cinturato All Season SF3 di vincere le principali comparative delle testate di settore che lo hanno eletto miglior pneumatico della categoria.

Per supportare la dinamica di guida e il peso dei SUV, sono stati introdotti specifici adattamenti e soluzioni tecnologiche. Come i tasselli del battistrada rinforzati, con una dimensione maggiorata e con una geometria a ingresso progressivo in impronta, per cui il contatto tra tassello e strada aumenta gradualmente lungo la superficie di appoggio evitando picchi improvvisi di pressione. Questo tipo di progettazione permette una transizione più dolce nell’interazione con l’asfalto, riducendo vibrazioni e rumore di rotolamento. Inoltre, migliora il comfort di guida e favorisce una migliore stabilità e aderenza, soprattutto su veicoli più pesanti.

Ad offrire un funzionamento efficace in tutte le stagioni interviene il particolare disegno del battistrada che ha una struttura adattiva adottata dal Cinturato All Season SF3. Si compone di lamelle 3D che, con l’usura del battistrada, modificano la loro forma: da linee dritte assumono un andamento a zig-zag, aumentando la superficie in grado di catturare la neve, nonostante la riduzione della profondità degli incavi data dal consumo della gomma. Il comportamento adattivo del disegno si riflette anche nella mobilità delle lamelle: queste, grazie alla loro capacità di chiudersi e compattarsi sotto gli elevati sforzi generati dal contatto tra battistrada e asfalto trasformano il profilo da invernale lamellato a uno più simile a quello di un estivo. Questa caratteristica conferisce al pneumatico un comportamento efficace su asciutto e in frenata.

Con il nuovo Scorpion All Season SF3 cresce la famiglia “quattro stagioni” di Pirelli da usare tutti i mesi dell’anno, assecondando le richieste degli automobilisti che guardano con sempre maggior interesse a questa categoria di pneumatici. Disponibile con misure dai 17 ai 21 pollici, questo prodotto è acquistabile con la marcatura Elect, che identifica i pneumatici dotati di soluzioni tecnologiche che valorizzano le caratteristiche dei veicoli BEV e PHEV, e con la soluzione Pirelli Noise Cancelling System (PNCS), in grado di ridurre il rumore generato dal rotolamento del pneumatico, grazie a uno speciale materiale fonoassorbente applicato all’interno del pneumatico. Per le vetture medie e compatte è invece disponibile il Cinturato All Season SF3, che ha ottenuto anch’esso un posizionamento eccellente nei test Dekra nella frenata cumulata1 e riconosciuto dall’ente TU’V SU’D, con il Performance Mark per le elevate prestazioni in diverse condizioni di guida.

Il prodotto offre una gamma fra i 15 e i 20 pollici e, oltre alla tecnologia Elect, alcune misure adottano la Seal Inside Technology, che permette di procedere senza perdere la pressione dell’aria anche dopo che il pneumatico è stato forato da un oggetto esterno, coprendo quasi l’85% delle possibili cause accidentali.

foto: ufficio stampa Pirelli

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Estate su Tivùsat tra arte, benessere e 4K

ROMA (ITALPRESS) – Luglio e agosto portano con sè molti contenuti ricchi di ispirazione, cultura e armonia interiore sui canali Museum TV 4K (canale 220) e MyZen TV 4K (canale 232) della piattaforma satellitare gratuita TivùSat.
Dalla pittura alla fotografia, passando per la street art e il design, Museum TV 4K propone una programmazione che celebra l’arte in tutte le sue forme. Tra i titoli in evidenza “You, Myself and Art” con l’episodio “What Future for Museums?”, un documentario che esplora il futuro delle istituzioni museali attraverso le parole di oltre venti esperti internazionali. Un contenuto imprescindibile per riflettere sul ruolo culturale e sociale dei musei in un mondo in continua trasformazione.
Grande spazio anche a serie come “Artist’s Workshop”, in cui lo spettatore entra nello studio di artisti come Jef Aèrosol per scoprirne i processi creativi, o “Sketchbook”, dedicata alla street art contemporanea, con protagonisti come Raphael Federici e Marine Goodman.
Per chi ama la fotografia “Within the Frame”, alla scoperta della Dulwich Picture Gallery con un taglio narrativo visivo e coinvolgente. Non manca una nota pop con “Origami” format che unisce arte e manualità raccontando le meraviglie della carta piegata.
Museum TV coniuga bellezza visiva e contenuti di valore culturale, arricchiti da una regia curata e da una fotografia che, grazie al 4K, esalta ogni dettaglio dell’opera d’arte.
Nel panorama dei canali dedicati al benessere, MyZen TV 4K punta su una proposta variegata e rilassante, per affrontare i ritmi estivi con armonia e consapevolezza.
Tra i programmi più rappresentativi, “Vegetarian Delights”, dove la cucina plant-based diventa veicolo di salute e piacere: nell’episodio “Baked Conchiglie Pasta” una ricetta gustosa e salutare, con un occhio di riguardo alla sostenibilità alimentare.
La serie “My Zen Trendy” mostra gli hotel più suggestivi del mondo, come l’Hotel Paseo a Palm Springs o le sorgenti termali di “Hot Springs”. La conduttrice Val Kahl guida lo spettatore alla scoperta di esperienze di lifestyle di alto profilo, tra design, comfort e spiritualità.
“My Zen People” racconta storie di persone che hanno trasformato la propria vita per seguire una vocazione più autentica. E per chi sogna un vero reset mentale, la serie “Reset” mostra i paesaggi rigeneranti dello Sri Lanka, tra meditazione e natura incontaminata.
“Tutti i contenuti sono progettati per offrire momenti di evasione e introspezione, con riprese mozzafiato e colonne sonore rilassanti che valorizzano l’esperienza immersiva in 4K”, spiega TivùSat in una nota.

– News in collaborazione con TivùSat –
– Foto ufficio stampa TivùSat –

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Mazda sponsor nazionale del Giappone per Homo Faber Fellowship 2025-26

ROMA (ITALPRESS) – Dopo la proficua collaborazione con la Michelangelo Foundation in occasione della Biennale Homo Faber 2024, Mazda annuncia con orgoglio la sua prima sponsorizzazione della Homo Faber Fellowship per l’edizione 2025/26. Attraverso questa iniziativa, Mazda supporterà due coppie di artigiani in un percorso di sette mesi dedicato alla salvaguardia e al rinnovamento dell’alto artigianato.

La Homo Faber Fellowship, ideata dalla Michelangelo Foundation e sostenuta da partner internazionali come Jaeger-LeCoultre ed ESSEC Business School, è un prestigioso programma di mentorship che mette in contatto maestri artigiani con giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Per questa edizione, 23 coppie artigiane di 19 nazionalità intraprenderanno un’esperienza condivisa che inizierà con una masterclass imprenditoriale e creativa di un mese – sviluppata da ESSEC Business School insieme a Passa Ao Futuro – seguita da sei mesi di affiancamento all’interno delle botteghe dei maestri artigiani. Ogni coppia co-creerà un oggetto originale, che sarà presentato in una mostra pubblica a celebrazione della loro collaborazione.

La Fellowship prenderà ufficialmente il via a settembre 2025 a Siviglia, in Spagna. I maestri artigiani coinvolti ospiteranno i rispettivi fellow in sette diversi Paesi europei, promuovendo così lo scambio interculturale, l’innovazione nei mestieri e la trasmissione del sapere artigiano alle nuove generazioni.

Il coinvolgimento di Mazda testimonia il suo costante impegno nei confronti dell’artigianato – una convinzione profonda secondo cui la bellezza nasce quando forma, funzione ed emozione sono modellate dalle mani dell’uomo. In linea con questi valori condivisi, Mazda sponsorizzerà due coppie di artigiani che celebrano insieme il patrimonio giapponese e la creatività contemporanea.

A Marsiglia, la maestra giapponese della piegatura tessile Harumi Sugiura guiderà la fellow italo-colombiana Marcella Giannini – specializzata in arti della carta e del tessuto – in un’esplorazione dell’interazione tra colore, materia e forma, attraverso tecniche naturali e sperimentali. A Londra, la scultrice giapponese della carta Kuniko Maeda collaborerà con la fellow Momoka Ienaga, esperta in ricamo Kaga, per dar vita a opere che uniscono l’arte della carta con la tradizione tessile giapponese.

“Come i talenti riuniti dalla Homo Faber Fellowship, anche in Mazda crediamo che la vera maestria nasca dalla dedizione, dalla collaborazione e dalla trasmissione del sapere”, afferma Jo Stenuit, European Design Director di Mazda. “Questo riflette la nostra filosofia progettuale – radicata nell’artigianato giapponese – che fonde generazioni di esperienza con uno spirito di innovazione e creatività per dare forma a esperienze autenticamente umane. Non vedo l’ora di approfondire la nostra collaborazione con la Michelangelo Foundation e con gli artigiani selezionati”.

Questa iniziativa rafforza la preziosa collaborazione tra Mazda e la Michelangelo Foundation, dopo la coinvolgente partecipazione del brand a Homo Faber 2024: The Journey of Life a Venezia, dove Mazda ha invitato i visitatori a diventare artigiani per un giorno, attraverso esperienze interattive e mostre narrative.

La Homo Faber Fellowship 2025 si concluderà con una mostra che vedrà protagoniste tutte le 23 coppie artigiane, con le loro creazioni collaborative, sotto il tema “I maestri di oggi incontrano i talenti di domani.” Sulla scia del successo della seconda edizione, tenutasi durante la Milano Design Week nell’aprile 2025 e visitata da 23.522 persone, l’evento non solo segnerà la fine di un percorso trasformativo, ma sarà anche una celebrazione duratura del legame tra tradizione, innovazione e tocco umano – principi fondanti della filosofia Mazda.

– foto: ufficio stampa Mazda Motor Italia –

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“Icons”, gli scatti di Elliott Erwitt in mostra a Palazzo Bonaparte

ROMA (ITALPRESS) – Fino al 21 settembre, Palazzo Bonaparte a Roma rende omaggio a uno dei maestri più amati della fotografia del Novecento: Elliott Erwitt. La mostra ‘Icons’ racconta attraverso oltre 80 scatti iconici la lunga e brillante carriera di un artista capace di cogliere l’anima del Novecento e di trasformare attimi ordinari in immagini indimenticabili, con uno sguardo profondamente umano ma sempre sorprendente. In mostra a Roma icone di un’epoca, di un modo di guardare il mondo con leggerezza e intelligenza.
“Icons” perchè ogni scatto di Erwitt è diventato un simbolo, della sua poetica e della nostra stessa memoria collettiva.
Erwitt non è solo un fotografo: è il cantore della commedia umana, l’infallibile testimone delle piccole e grandi assurdità della vita, che sa raccontare con un’ironia disarmante, una poesia sottile e una grazia senza tempo. Le sue immagini riescono a essere al tempo stesso leggere e profonde, intime e universali. Sono scatti che fanno sorridere, riflettere, emozionare.
Elliott Erwitt è stato – ed è – un protagonista assoluto della cultura visiva del nostro tempo. Le sue immagini, i suoi libri, i reportage, le illustrazioni e le campagne pubblicitarie hanno attraversato i decenni, apparendo su testate internazionali e influenzando generazioni di fotografi e artisti. Questa mostra è un viaggio attraverso la sua opera e insieme un invito a guardare il mondo con occhi nuovi: con leggerezza, con empatia, con meraviglia.
Membro dal 1953 della storica agenzia Magnum – fondata tra gli altri da Henri Cartier-Bresson e Robert Capa – Erwitt ha raccontato con piglio giornalistico gli ultimi sessant’anni di storia e di civiltà contemporanea, cogliendo gli aspetti più drammatici ma anche quelli più divertenti della vita che è passata di fronte al suo obiettivo.
‘Nei momenti più tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane, improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso può cambiare l’aspetto delle cose, il tuo stato d’animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nullà. Con queste parole Erwitt sintetizza lo spirito e la poetica con cui filtra la realtà, la rappresenta con la sua maestria, cogliendone gli aspetti a volte giocosi, a volte irriverenti o quasi surreali, che ne fanno un maestro indiscusso della commedia umana.
Curata da Biba Giacchetti, una delle massime conoscitrici di Erwitt a livello internazionale, con l’assistenza tecnica di Gabriele Accornero, Elliott Erwitt. Icons è uno spaccato della storia e del costume, un percorso sintetico e completo della sua genialità, del suo sguardo sul mondo, dai suoi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn, ai suoi bambini. Ma è anche un omaggio all’uomo che, con uno sguardo gentile e disincantato, ha saputo raccontare il mondo per quello che è: tragicomico, tenero, assurdo, irripetibile.
La mostra Elliott Erwitt. Icons, è prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con Orion57 e Bridgeconsultingpro. Main partner della mostra la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Fondazione Cultura e Arte e Poema.
Afferma Iole Siena, Presidente di Arthemisia: ‘Accogliere le fotografie di Elliott Erwitt a Palazzo Bonaparte, il luogo delle più grandi mostre a Roma e in Italia, è per noi non solo un onore, ma anche una grande emozione. Le sue immagini – ironiche, eleganti, a volte pungenti, sempre profondamente umane – ci ricordano che lo straordinario si nasconde nell’ordinario, e che la bellezza può essere anche un sorriso lieve, colto al volo prima che svanisca. Erwitt – spiega – non ha mai alzato la voce, eppure ha detto moltissimo. Con il suo sguardo gentile e arguto ha raccontato il mondo per come è, senza mai forzarlo. Ha fotografato presidenti e passanti, cani e bambini, amanti e solitudini, sempre con lo stesso rispetto, con la stessa curiosità. In queste sale romane, dove la storia si affaccia su Piazza Venezia, la sua fotografia trova uno spazio naturale: perchè anche qui convivono il rigore e la sorpresa, la memoria e il gioco, l’istante e l’eternità. Il nostro augurio è che Erwitt e questa mostra vi facciano sorridere, riflettere, e magari anche commuoverè.
‘Sono molto lieta che la solida partnership tra Arthemisia e la Fondazione Terzo Pilastro prosegua, nel periodo estivo, con la grande mostra dedicata ad Elliott Erwitt, uno dei fotografi del Novecento più amati dal pubblico in tutto il mondo. In primo luogo, perchè – come insegna il mio illustre predecessore, il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, che ha promosso in passato svariate mostre fotografiche di successo – ormai dalla fine del secolo scorso la fotografia è a tutti gli effetti considerata una forma d’arte autonoma, che non imita la pittura o la scultura ma indaga la realtà e i temi della bellezza, del dolore, della vita attraverso un linguaggio proprio e altrettanto autorevole – commenta Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilatro – Internazionale -. In secondo luogo, perchè la fotografia di Erwitt rappresenta un unicum nel panorama internazionale: con un approccio tra il neorealismo e il minimalismo, l’uso prevalente del bianco e nero, un intuito e una sensibilità fuori dal comune e una tecnica sopraffina (egli ha lavorato quasi sempre con macchine 35mm, come la Leica M3, che gli hanno permesso di catturare momenti autentici e senza pose), Elliott Erwitt ha saputo lasciare una propria, peculiare visione del mondo, cogliendone l’ironia, come nella bellissima serie dedicata ai cani, ma anche le fragilità, le imperfezioni, lo stupore e le verità sottese, come nel caso dei ritratti dei personaggi famosi o della variegata serie delle immagini urbane. Degna di nota, poi, è la sezione dei “Self-Portrait”: scatti a tratti giocosi, burleschi, privi di qualsiasi autocompiacimento, attraverso cui l’artista gioca con la sua identità di fotoreporter, osservando il mondo con candido disincanto. Si tratta dunque, per concludere, di una mostra che indaga, attraverso la forza delle immagini, i grandi temi della vita: un’impresa che richiede una sensibilità e una capacità narrativa fuori dal comune, due doti che indubbiamente Erwitt possedevà.
Nel percorso espositivo si incontrano i famosi ritratti di Marilyn Monroe, di Che Guevara, di Kerouac, di Marlene Dietrich, Fidel Castro, Sophia Loren, Arnold Schwarzenegger e fotografie che hanno fatto la storia, come il diverbio tra Nixon e Krusciov, il funerale di Kennedy, il grande match tra Frazier e Alì, così come le icone più amate dal pubblico per la loro forza romantica, come il California Kiss, o quelle più intime e private, come lo scatto della sua primogenita neonata, osservata sul letto dalla mamma.
Su tutte, Erwitt posa uno sguardo incisivo e al tempo stesso pieno di empatia, dal quale emerge non soltanto l’ironia del vivere quotidiano, ma anche la sua complessità.
Con lo stesso atteggiamento, d’altra parte, Erwitt riserva la sua attenzione a qualsiasi altro soggetto, portando all’estremo la qualità democratica che è tipica del suo mezzo. Il suo immaginario è infatti popolato in prevalenza da persone comuni, uomini e donne, colte nel mezzo della normalità delle loro vite.
Dai ritratti di personaggi famosi alle immagini più ironiche e talvolta irriverenti, si passa ad alcuni autoritratti dove Erwitt non lascia più niente al caso o all’intuizione, ma costruisce un altro da sè, dove l’eccentricità fine a se stessa è metafora e puro divertimento surreale.
Una particolare attenzione poi è destinata ai cani, di cui Erwitt apprezzava l’atteggiamento irriverente, libero e svincolato dalle comuni regole che condizionano gli esseri umani.
Moltissimi sono gli scatti “dal punto di vista dei cani”, lasciando comparire nelle sue composizioni solo le scarpe o una parte delle gambe dei loro padroni. Erwitt voleva che queste fotografie risultassero buffe e per questo metteva in atto ingegnose strategie, come suonare una trombetta o emettere una specie di latrato, per ottenere dagli animali una reazione il più naturale possibile.
L’esposizione – visitabile fino al 21 settembre – segna, dopo il recente grande successo della retrospettiva di Edvard Munch, l’apertura della stagione espositiva estiva di Palazzo Bonaparte.

– foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale a sinistra una delle opere in mostra, a destra Alessandra Taccone –
(ITALPRESS).