mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Mattarella “Pericolose attività di disinformazione nell’ambito di conflitti ibridi” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “Ovunque le conseguenze dei fenomeni globali, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze economiche, alle crisi energetiche, si sommano al riaffiorare di radicalismi ed estremismi che rendono talvolta difficili le pacifiche convivenze negli stessi Stati e fra gli Stati. Una ambiente che viene alimentato da flussi informativi manipolativi che nell’ambito di conflitti ibridi, condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori a Roma. “Paradossalmente, l’evoluzione tecnologica degli armamenti e l’uso dell’intelligenza artificiale espongono a rischi accresciuti. Nei domini più pericolosi, affidare ad algoritmi la decisione sulla vita e la morte segnerebbe un drammatico arretramento della sicurezza collettiva. Penso che sia molto sottile il crinale tra l’illusione del dominio infallibile delle intelligenze artificiali e la prevalenza definitiva della stupidità naturale che può tendere all’infinito”, ha spiegato.

“Assistiamo oggi alla pretesa di imporre punizioni contro giudici delle corti internazionali, per la loro funzione di istruire denunce contro crimini di guerra, a difesa dei diritti umani, a difesa, in definitiva, dei popoli del mondo. Sono pretese di un mondo volto pericolosamente indietro al peggiore passato. Un mondo che si presenta rovesciato e contraddittorio, con condanne alla carcerazione di componenti delle corti internazionali, a opera di un paese promotore e con i suoi giudici protagonisti del processo di Norimberga”, ha aggiunto.

“Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l’apprezzamento dell’intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà”, ha ammonito il presidente.

Quindi, sul medio oriente: “La tragedia di Gaza, con il suo carico di sofferenza civile e il persistente alto rischio di escalation, continua a esporre il Medio Oriente a nuove lacerazioni. Il raggiungimento del cessate il fuoco, per quanto fragile, richiede il fermo sostegno di tutta la comunità internazionale”.

E sull’Ucraina: “Permane l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l’aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente”.

– foto di repertorio Quirinale –

(ITALPRESS)

Mattarella “Pericolose attività di disinformazione nell’ambito di conflitti ibridi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ovunque le conseguenze dei fenomeni globali, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze economiche, alle crisi energetiche, si sommano al riaffiorare di radicalismi ed estremismi che rendono talvolta difficili le pacifiche convivenze negli stessi Stati e fra gli Stati. Una ambiente che viene alimentato da flussi informativi manipolativi che nell’ambito di conflitti ibridi, condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori a Roma. “Paradossalmente, l’evoluzione tecnologica degli armamenti e l’uso dell’intelligenza artificiale espongono a rischi accresciuti. Nei domini più pericolosi, affidare ad algoritmi la decisione sulla vita e la morte segnerebbe un drammatico arretramento della sicurezza collettiva. Penso che sia molto sottile il crinale tra l’illusione del dominio infallibile delle intelligenze artificiali e la prevalenza definitiva della stupidità naturale che può tendere all’infinito”, ha spiegato.

“Assistiamo oggi alla pretesa di imporre punizioni contro giudici delle corti internazionali, per la loro funzione di istruire denunce contro crimini di guerra, a difesa dei diritti umani, a difesa, in definitiva, dei popoli del mondo. Sono pretese di un mondo volto pericolosamente indietro al peggiore passato. Un mondo che si presenta rovesciato e contraddittorio, con condanne alla carcerazione di componenti delle corti internazionali, a opera di un paese promotore e con i suoi giudici protagonisti del processo di Norimberga”, ha aggiunto.

“Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l’apprezzamento dell’intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà”, ha ammonito il presidente.

Quindi, sul medio oriente: “La tragedia di Gaza, con il suo carico di sofferenza civile e il persistente alto rischio di escalation, continua a esporre il Medio Oriente a nuove lacerazioni. Il raggiungimento del cessate il fuoco, per quanto fragile, richiede il fermo sostegno di tutta la comunità internazionale”.

E sull’Ucraina: “Permane l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l’aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente”.

– foto di repertorio Quirinale –

(ITALPRESS)

Fenomeni migratori in Sicilia, Bongiorno “Realizzeremo quattro laboratori”

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PALERMO (ITALPRESS) -“In Sicilia il welfare non è sociale e salute insieme, ma sono due assessorati separati: con l’assessore Faraoni inizieremo a dialogare e camminare insieme per realizzare il sogno di tutti, chiamato socioassistenziale e sociosanitario. Questo è un momento importantissimo: verranno realizzati quattro laboratori con i temi che la nostra rete ha chiesto di trattare. Al termine della Conferenza proveremo a mettere in campo tutto quello che il territorio ci chiede di realizzare nel prossimo anno”. Lo ha detto Michela Bongiorno, dirigente del Servizio 3 per il dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, a margine della quarta Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, dal titolo ‘Per una rete integrata dei diritti in Sicilia’

xd8/pc/mca2

L’Associazione Artigiani Venezia Confartigianato compie 80 anni di attività

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’Associazione Artigiani Venezia Confartigianato celebra un traguardo storico: 80 anni di attività al servizio del territorio e delle imprese artigiane. Un anniversario di grande valore, festeggiato ieri pomeriggio, domenica 14 dicembre, nella cornice dell’Hotel Monaco & Grand Canal. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Sebastiano Costalonga insieme al presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano Marco Borghi. Presenti anche alcuni assessori e consiglieri comunali e il prefetto di Venezia Darco Pellos, oltre che il direttore di Confartigianato Venezia Matteo Masat e il presidente dell’Associazione Andrea Bertoldini.

“Ringrazio l’Associazione per il grande lavoro svolto in tutti questi anni – ha dichiarato l’assessore Costalonga – Prendere in mano questo assessorato durante il Covid è stato senza dubbio una sfida complessa. È stato un periodo difficile, ma come Amministrazione abbiamo saputo fare squadra. Anche grazie alla collaborazione con realtà come la vostra siamo riusciti a sostenere e a salvaguardare la nostra città in un momento delicatissimo. Una collaborazione che non si è fermata all’emergenza, ma che negli anni si è rafforzata. In questo tempo abbiamo lavorato molto per sostenere e valorizzare l’artigianato locale, mettendo al centro il vero saper fare veneziano. Le delibere ‘antipacottiglia’ vanno proprio in questa direzione: difendere l’autenticità e la qualità delle nostre produzioni. Gli artigiani sono custodi di tradizioni secolari e di un patrimonio unico. Il compito delle istituzioni è stare al loro fianco, aiutarli e creare le condizioni perché questo sapere possa essere trasmesso alle nuove generazioni”.

Nel corso della cerimonia è stato ricordato come l’Associazione rappresenti e tuteli oltre 1.500 piccole imprese, non solo artigiane, attive nel Centro Storico di Venezia, nelle Isole e nel Comune di Cavallino-Treporti. La sede centrale si trova nel cuore di Venezia, affiancata da quattro sedi periferiche al Lido, a Murano, a Burano, a Pellestrina e a Ca’ Savio, a conferma di una presenza capillare e radicata sul territorio.

A conclusione della cerimonia sono state consegnate 25 targhe ad altrettante aziende associate da oltre cinquant’anni, realizzate a mano dall’artigiana Stefania De Rossi e impreziosite da una foglia d’oro zecchino, anch’essa lavorata manualmente dall’artigiano Mario Berta Battiloro. Sono state inoltre conferite 4 pergamene a nuove imprese associate, guidate da giovani artigiani, come segno di incoraggiamento e sostegno nel loro percorso professionale e nel cammino verso il futuro.

-Foto Comune di Venezia-
(ITALPRESS).

Fenomeni migratori in Sicilia, Iacolino “Giusto approccio per integrazione”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ in atto un percorso che ha assistito queste attività, svolte congiuntamente fra i due assessorati secondo un modello di integrazione socioassistenziale che vedrà nelle case di comunità, che verranno attivate entro la prima metà del 2026, il giusto approccio per l’integrazione che parte da una formazione più consolidata rispetto al tema, da un’offerta formativa certamente migliore e da un’integrazione che metta al centro la persona”. Lo ha detto Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, a margine della quarta Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, dal titolo ‘Per una rete integrata dei diritti in Sicilia’.

xd8/pc/mca2

Cina: forte crescita di industria macchinari durante 14esimo Piano quinquennale

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’industria meccanica della Cina ha registrato progressi sostanziali in termini di scala industriale, commercio estero e innovazione nel periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), secondo dati pubblicati lunedì dalla Federazione cinese dell’industria meccanica.

Il numero di imprese che producono macchinari, con dimensioni al di sopra di quella designata, è aumentato da 92.000 alla fine del 2020 a 137.000 alla fine di ottobre 2025.

In termini di scala industriale, il valore aggiunto del settore è cresciuto a un tasso medio annuo del 7,1% dal 2021. Da gennaio a ottobre di quest’anno, il commercio estero totale dei prodotti legati ai macchinari ha raggiunto 1.030 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% su base annua, con il valore annuo di importazioni ed esportazioni che dovrebbe stabilire un massimo record.

Facendo leva sulla crescita dei cluster industriali, il settore conta ora 13 imprese classificate tra i primi 50 produttori mondiali di macchinari per le costruzioni.

Guardando al prossimo piano quinquennale, Xu Niansha, presidente della federazione, ha affermato che l’industria si concentrerà sul rafforzamento della resilienza e della sicurezza delle catene industriali e di approvvigionamento, sull’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità e sulla promozione di una trasformazione intelligente, verde e integrata.

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Rete Ecodigital in Campania, Pecoraro Scanio e Marano: “Sicilia apripista del modello”

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PALERMO (ITALPRESS) – Esperti, startupper, artigiani, giovani e innovatori si sono dati appuntamento a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, all’evento “Costruire il futuro” promosso dalla Rete Ecodigital che da anni porta avanti la sua missione, ovvero favorire l’incontro e il dialogo tra imprese, start up da una parte ed istituzioni dall’altra.

L’appuntamento è stato l’occasione per annunciare l’avvio di un intergruppo Ecodigital in seno al Consiglio regionale della Campania sul modello di quello creato all’Assemblea regionale siciliana un anno fa e di cui la deputata catanese Jose Marano (M5s) è presidente. “Ringrazio Alfonso per l’invito che ho accettato con grande piacere – ha detto la parlamentare aprendo i lavori – Da qualche anno, insieme, portiamo avanti una sinergia che dopo un periodo di incubazione è sfociato nella creazione di un intergruppo parlamentare con rappresentanza trasversale grazie al quale abbiamo già stanziato un fondo per la formazione degli studenti su temi ecologici e digitali. Un fondo che riproporremo anche nel 2026″.

“Le mie norme sulla tracciabilità agroalimentare attraverso la blockchain e sull’utilizzo dell’IA per la prevenzione degli incendi – ha proseguito Marano – vanno già nella direzione dell’innovazione e della sostenibilità ambientale ma dobbiamo proseguire su questa strada e fare di più. L’avvio dell’intergruppo anche in Campania è certamente una buona notizia per il nostro Paese perché la transizione ecologica e digitale procede ancora a rilento. Le istituzioni possono dare un contributo fondamentale in termini di semplificazione e accelerazione di questi processi. Dobbiamo lavorare anche sul fronte della comunicazione per rendere i cittadini più consapevoli ed avvicinarli ad un cambiamento che è già in atto”.

“Transizione ecologica e digitale camminano di pari passo – ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde e promotore della Rete EcoDigitalL’una esiste solo in funzione dell’altra. Quello di oggi vuole essere un momento di incontro e confronto di idee affinché possano trasformarsi in opportunità di crescita e di sviluppo. Abbiamo il dovere di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare che i giovani lascino la loro terra. Esportiamo potenziale classe dirigente, noi invece lavoriamo affinché diventi valore aggiunto per il nostro territorio”. 

L’evento ha visto la partecipazione dei neo eletti consiglieri regionali M5s, Raffaele Aveta e Gennaro Aiello, e del consigliere regionale Lista Roberto Fico Presidente, Davide D’Errico. Al dibattito incentrato su innovazione e sostenibilità sono intervenuti: Enrico Amico, Founder Amico Bio e Presidente Provinciale Coldiretti Caserta; Francesco Castagna, Ceo & Founder Agilae Srl; Emilia Di Girolamo, Direttore MAVV Ecodigital Campania; Manuel Lombardi, Presidente Regionale Terranostra; Gianluca Pirro, Presidente Associazione Pizzaiuoli Napolitani e Christian Cutino, Coordinatore Ecodigital Campania.

-Foto Ufficio stampa On. Jose Marano-
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Giappone: ultimi panda torneranno in Cina a gennaio

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TOKYO (GIAPPONE) (XINHUA/ITALPRESS) – Due panda gemelli di uno zoo di Tokyo dovrebbero tornare in Cina alla fine di gennaio, lasciando il Paese senza panda per la prima volta in circa mezzo secolo, ha riferito lunedì l’agenzia Kyodo News.

Il termine ultimo per il rientro di Xiao Xiao e Lei Lei, che vivono ai Giardini Zoologici di Ueno dalla nascita, è fissata a febbraio in base a un accordo bilaterale di affido tra Tokyo e Pechino, riporta la stessa agenzia citando una fonte vicina alla vicenda.

All’inizio di quest’anno, anche quattro panda di uno zoo della prefettura di Wakayama sono stati rimandati in Cina, lasciando nel Paese soltanto i due panda gemelli di Ueno.

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Quarta conferenza annuale sul fenomeno migratorio, Faraoni: “L’accoglienza non può essere improvvisata, va calibrata”

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PALERMO (ITALPRESS) – Non solo un tradizionale appuntamento di fine anno, ma un’occasione per fare un bilancio su quanto fatto e su quanto c’è ancora da fare su un tema delicato come le migrazioni: allo Splendid Hotel La Torre di Mondello si è svolta la quarta Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, dal titolo ‘Per una rete integrata dei diritti in Sicilia’. La novità principale riguarda il coordinamento dell’appuntamento: accanto all’assessorato regionale alla Famiglia, le cui deleghe sono state temporaneamente avocate a sé dal presidente Renato Schifani, anche l’assessorato alla Salute ha scelto di intraprendere tale percorso. Tra i principali attori della Conferenza, organizzata in attuazione della legge regionale n. 20/2021, ci sono oltre trecento attori locali tra istituzioni, enti del terzo settore e cittadini con un background migratorio.

Tanti i temi sul tavolo, a partire dai progetti gestiti dalla Regione per l’inclusione dei cittadini stranieri: tra questi spicca il programma previsto per le undici aree interne, finanziato dal Fse+ Sicilia 2021-2027. La Conferenza è inoltre un’occasione di confronto su una serie di aspetti delicati relativamente al fenomeno migratorio: inclusione sociosanitaria delle persone vulnerabili, facilitazione dei canali di ingresso internazionali, analisi delle opportunità abitative e lavorative, contrasto alle discriminazioni e ruolo dell’istruzione e della formazione come leve per una cittadinanza attiva.

“Siamo tutti interessati da fenomeni che comportano flussi migratori – sottolinea l‘assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni,Povertà, difficoltà sociali e guerre stanno costringendo le popolazioni a spostarsi in maniera abbastanza importante, creando veri e propri fenomeni di trasferimento che devono comunque essere governati. L’accoglienza non può essere improvvisata, ma va calibrata secondo le differenze che ogni flusso può recare in sé: i flussi migratori hanno diverse componenti, inclusa quella della politica e delle relazioni internazionali. Proporre un modello di accoglienza allestito sulla scorta di principi di progresso, di rispetto per il prossimo e di inserimento nel tessuto sociale è un elemento di fondamentale importanza anche per dare a queste persone che arrivano sui nostri territori il significato del concetto di sovranità di un popolo: a chi viene accolto vanno garantite condizioni sociali e sanitarie in linea con i suoi bisogni”.

La stessa Faraoni ha avuto un’esperienza diretta di confronto con il fenomeno migratorio “a Lampedusa, dove siamo riusciti a creare un sistema di accoglienza sanitaria adeguato all’ascolto delle persone: non si tratta solo di dare qualcosa, ma di introdurre a qualcosa. Oggi siamo fieri del modello che abbiamo e siamo convinti che favorire l’inclusione significhi dare le stesse garanzie a chi accoglie e a chi vuole essere accolto”.

Michela Bongiorno, dirigente del Servizio 3 per il dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, plaude all’avvio del percorso insieme all’assessorato alla Salute: “In Sicilia il welfare non è sociale e salute insieme, ma sono due assessorati separati: con l’assessore Faraoni inizieremo a dialogare e camminare insieme per realizzare il sogno di tutti, chiamato socioassistenziale e sociosanitario. Questo è un momento importantissimo: verranno realizzati quattro laboratori con i temi che la nostra rete ha chiesto di trattare. Al termine della Conferenza proveremo a mettere in campo tutto quello che il territorio ci chiede di realizzare nel prossimo anno”. 

Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, racconta come “è in atto un percorso che ha assistito queste attività, svolte congiuntamente fra i due assessorati secondo un modello di integrazione socioassistenziale che vedrà nelle case di comunità, che verranno attivate entro la prima metà del 2026, il giusto approccio per l’integrazione che parte da una formazione più consolidata rispetto al tema, da un’offerta formativa certamente migliore e da un’integrazione che metta al centro la persona”.

Attraverso i fondi Pnes (Programma nazionale equità nella salute), aggiunge Iacolino, “mettiamo il genere femminile al centro delle cure, con screening e attività consultoriali che riguarderanno il cittadino e quei migranti che arrivano in Italia, spesso attraverso la Sicilia che è terra di accoglienza e di integrazione: il fenomeno migratorio si è consolidato, è legato a fughe dai territori in cui ci sono guerra, povertà e miseria. Ci sono migranti economici e quelli caratterizzati dall’esigenza di scappare dai conflitti: per quest’ultimi vige il diritto d’asilo, riconosciuto a livello internazionale. Noi stiamo provando a regolare un sistema creando le condizioni affinché gli assessorati alla Salute e alla Famiglia possano muoversi in sintonia, rendendo effettivo il diritto alle cure anche per i migranti”.

-Foto xd8/Italpress-
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A ottobre debito pubblico in aumento di oltre 50 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Lo scorso ottobre il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 50,7 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.131,7 miliardi. L’incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (31,8 miliardi, a 77,2), il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (18,8 miliardi), nonchè l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,1 miliardi). Lo comunica la Banca d’Italia.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è imputabile a quello delle Amministrazioni centrali (50,6 miliardi) e a quello delle Amministrazioni locali (0,2 miliardi). Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressochè invariato.
La vita media residua è diminuita a 7,8 anni, da 8,0 del mese precedente.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 18,8 per cento (dal 19,1 del mese precedente), mentre a settembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 33,9 per cento (dal 33,7 per cento del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era diminuita al 14,2 per cento (dal 14,4 per cento).
Sempre a ottobre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,4 miliardi, in aumento del 2,5 per cento (1,0 miliardo) rispetto al corrispondente mese del 2024. Nei primi dieci mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 462,2 miliardi, in aumento del 2,1 per cento (9,7 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).