martedì, Novembre 25, 2025
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Incendio alla COP30 dell’Onu vicino al Padiglione Italia, conferenza evacuata

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BELEM (BRASILE) (ITALPRESS) – Incendio tra i padiglioni della
Cop30 a Belem, in Brasile. Tutti i presenti sono stati evacuati.
Non è ancora chiara la natura del rogo, che si è sviluppato nella zona B, vicinissima al Padiglione Italia. Sul posto i vigili del fuoco per spegnere le fiamme.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Cop30, incendio vicino al Padiglione dell’Italia

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Cop30, incendio vicino al Padiglione dell'Italia

BELEM (BRASILE) (ITALPRESS) – Incendio tra i padiglioni della Cop30 a Belem, in Brasile. Tutti i presenti sono stati evacuati. La zona in cui è divampato l’incendio è la B, vicinissima al Padiglione Italia. Non è ancora chiara la natura del rogo e non è ancora chiaro se sia stato domato. Tutti i presenti attendono fuori dai capannoni. Al momento non c’è notizia di feriti, continuano ad arrivare i pompieri e i militari presidiano tutte le uscite di emergenza.

xb1/abr/mca1

A Bologna “inCittà”, evento di Confcommercio per le economie urbane del futuro

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BOLOGNA (ITALPRESS) – In un anno simbolico come quello del suo 80° anniversario, Confcommercio ha lanciato una nuova iniziativa di respiro nazionale: “inCittà: Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”: una due giorni pensata per offrire al Paese un’opportunità di dibattito e crescita sul ruolo strategico che le economie di prossimità ricoprono per il futuro delle città italiane in coerenza con il percorso tracciato dal progetto Cities.

fsc/gsl

Incendio alla Cop30 a Belem vicino al Padiglione Italia, conferenza Onu evacuata / Video

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BELEM (BRASILE) (ITALPRESS) – Incendio tra i padiglioni della Cop30 a Belem, in Brasile. Tutti i presenti sono stati evacuati. La zona in cui è divampato l’incendio è la B, vicinissima al Padiglione Italia. Non è ancora chiara la natura del rogo e non è ancora chiaro se sia stato domato. Tutti i presenti attendono fuori i capannoni. Al momento non c’è notizia di feriti, continuano ad arrivare i pompieri e i militari presidiano tutte le uscite di emergenza.

Il capo dei vigili del fuoco ha ordinato l’evacuazione di tutti i locali. I vigili del fuoco condurranno controlli di sicurezza completi e dovrebbero fornire un aggiornamento alle 16:00. I locali sono ora sotto l’autorità del Paese ospitante e non sono più considerati una Zona Blu. E’ quanto si legge in un messaggio inviato a tutti i partecipanti alla Cop30. L’incendio sembrerebbe essere sotto controllo ma la struttura resta off-limits.

– foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

Ucraina, Tajani “La trattativa non è iniziata, non si può fare senza Kiev e Ue”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La trattativa ancora non è iniziata. Vedo che c’è qualcuno, come il presidente Conte, che fa polemica su questo. Siamo convinti che proprio perchè l’Europa ha inflitto delle sanzioni alla Russia non possa non essere parte della trattativa. Pero’ quando inizierà la trattativa, adesso non c’è una trattativa, c’è forse un dialogo tra americani e russi che continua, ma ancora non c’è nessuna trattativa. La trattativa non si può fare senza l’Ucraina e senza l’Europa”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri, in merito all’assenza dell’Italia nelle trattative per la pace.

xf4/ads/mca1

Valditara “Patrizio Oliva sarà testimonial nelle scuole”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Oggi ho avuto l’onore di conoscere personalmente Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di boxe, una persona straordinaria dentro e fuori dal ring che sta aiutando tanti giovani a vincere la sfida della vita. Ha accettato la mia proposta di diventare testimonial nelle scuole, mettendo la sua esperienza e i suoi sani valori al servizio delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Oliva è un simbolo dello sport italiano, esempio concreto di come i talenti possono essere coltivati e i sogni trasformati in realtà grazie a dedizione e impegno. Dobbiamo creare una rete di esempi positivi per dare dignità, riscatto, realizzazione personale, futuro a tanti giovani in Campania e in Italia”. Lo dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

– foto ufficio stampa Ministero dell’Istruzione –

(ITALPRESS).

Schifani “Mozione di sfiducia? Sono assolutamente sereno”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Mi risulta che le opposizioni stiano ancora raccogliendo le firme sulla mozione di sfiducia. Ieri hanno fatto la conferenza stampa senza avere le firme: le raccoglieranno, poi noi faremo la nostra parte e diremo il nostro pensiero politico in Aula. Sono assolutamente sereno”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine dell’Assemblea pubblica di Sicindustria, tenutasi a Villa Igiea a Palermo.

“Abbiamo puntato su una manovra che guarda molto al sociale, al mondo d’impresa, alle agevolazioni per le assunzioni: con 200 milioni sosteniamo finanziariamente la decontribuzione in occasione delle nuove assunzioni di giovani siciliani”, sottolinea il governatore siciliano. “Questo è un ulteriore stimolo a una crescita ormai consolidata – aggiunge Schifani – UniCredit, che sistematicamente versa la quota Irpef alla Regione, un anno fa ha versato 80 milioni mentre quest’anno sono 102. L’economia cresce e produce più interessi: oltre alla decontribuzione in manovra puntiamo sul South Working, che poche ore fa è stato votato all’unanimità in commissione e permetterà ai nostri ragazzi di lavorare a distanza in Sicilia dando un contributo alle imprese del nord che accettano questa condizione. Questa manovra guarda al mondo d’impresa ma anche alle famiglie, al sociale, alle infrastrutture: la decontribuzione è spalmata su tre anni, quindi non può essere una misura spot ma strategica per il mio governo”.

“Lavoriamo molto bene con Confindustria anche sui fondi Step, che ci permetteranno di avere accesso a grandissimi investimenti: due giorni fa ne ho parlato in un incontro con il ministro Urso”, ha ribadito. “Noi siamo attrattivi anche perché abbiamo velocizzato i pareri della commissione tecnico-specialistica sulle autorizzazioni ambientali – prosegue Schifani, – Il nostro obiettivo è guardare con un interesse sempre maggiore agli obiettivi della comunità industriale: la crescita dell’occupazione e della ricchezza sarà oggettivamente tangibile. Intendiamo sfruttare al massimo questo momento magico”.

E sul caso dell’Italo-Belga: “Ho appreso dalle agenzie della relazione della commissione Antimafia, mi deve ancora essere comunicata formalmente affinché io possa trasmetterla subito all’Avvocatura regionale”. 

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Prevenire, curare, sostenere: la sfida al Diabete di Tipo 2

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Roma l’evento di presentazione del policy paper Prevenire, curare, sostenere: la sfida al Diabete di Tipo 2, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, della Comunità Scientifica e delle Associazioni di pazienti impegnate in ambito diabetologico. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con AstraZeneca Italia, conclude il percorso avviato dal gruppo di lavoro sul Diabete di Tipo 2, che nel corso dell’ultimo anno ha riunito Istituzioni, rappresentanti della Società Italiana di Diabetologia SID, dell’Associazione Medici Diabetologi AMD, della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie SIMG e di Diabete Italia Rete Associativa ODV, per individuare proposte di policy condivise per una risposta più equa, integrata e sostenibile alla patologia. In Italia, infatti, oltre 3,8 milioni di persone convivono con il Diabete di Tipo 2, che rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete e determina un impatto stimato di oltre 20 miliardi di euro annui per il SSN. Il documento elabora pertanto una serie di raccomandazioni di policy basate su tre priorità: la necessità di ulterioriaggiornamenti delle Note regolatorie prescrittive, la formazione integrata dei professionisti coinvolti nella presa in carico delle persone con Diabete, e una governance clinica orientata al valore degli outcome clinici, per far sì che l’appropriatezza prescrittiva diventi anche leva di sostenibilità e miglioramento nella gestione della patologia.
La prima direttrice emersa dal confronto riguarda la necessità di aggiornare il contesto regolatorioalle più recenti evidenze cliniche: dopo la riclassificazione in fascia A delle gliflozine, il sistema è entrato in una fase di maggiore semplificazione burocratica, che consente un accesso più ampio e capillare alle terapie per i pazienti. Tuttavia, secondo Raffaella Buzzetti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia SID, la semplificazione prescrittiva potrà generare un reale valore solo se accompagnata da un uso clinicamente appropriato dei farmaci innovativi “l’uso precoce delle gliflozine, in coerenza con le Linee Guida SID-AMD e con le raccomandazioni internazionali, rappresenta una leva fondamentale per ridurre complicanze cardiovascolari e renali, oltre a migliorare la prognosi dei pazienti con Diabete di Tipo 2. La semplificazione è un passo importante, ma la differenza la fa la qualità dell’appropriatezza clinica, basata sulle evidenze”.
Il secondo asse del documento è dedicato al ruolo dei centri diabetologici come snodi clinici e formativi all’interno della rete territoriale. Con l’aggiornamento delle regole prescrittive, i centri possono ora concentrare la propria attività sul coordinamento della presa in carico e sul supporto alla medicina generale “la semplificazione non deve ridurre il ruolo dei centri, ma valorizzarne la funzione di riferimento clinico e di formazione continua per la rete territoriale. La medicina generale e la diabetologia devono crescere insieme, condividendo percorsi, linguaggi e strumenti comuni per assicurare uniformità e prossimità delle cure”, ha affermato Riccardo Candido, Past President dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD).
Infine, il documento mette in evidenza come la sostenibilità economica del sistema derivi, anche, direttamente dalla qualità delle decisioni cliniche. L’adozione precoce e appropriata dei farmaci innovativi non rappresenta un costo, ma un investimento in salute pubblica, poichè l’impiego tempestivo delle terapie più efficaci consente di ottenere migliori outcome clinici, riducendo le complicanze e i ricoveri evitabili, migliorando al contempo la qualità di vita dei pazienti.
“Le Linee Guida SID-AMD costituiscono oggi un riferimento imprescindibile per la cura delle persone con Diabete di Tipo 2 e le evidenze mostrano con chiarezza che l’impiego precoce delle terapie più efficaci permette di rallentare la progressione della malattia, ridurre le complicanze cardio-renali e migliorare la prognosi clinica: questa è la vera leva di sostenibilità, una buona medicina basata su evidenze solide”, ha concluso Angelo Avogaro, Past President della Società Italiana di Diabetologia (SID).
Centrale è stata anche la prospettiva delle Associazioni dei pazienti, impegnate a rendere i percorsi realmente accessibili lungo tutto il territorio nazionale. Marcello Grussu, Vicepresidente di Diabete Italia Rete Associativa ODV, ha richiamato il valore della formazione: “L’equità nasce quando ogni paziente, indipendentemente dalla Regione in cui vive, incontra professionisti formati e in grado di applicare in modo omogeneo le stesse indicazioni cliniche. Per questo la formazione integrata è una priorità: solo così la semplificazione normativa potrà tradursi in percorsi chiari, continui e realmente prossimi ai bisogni delle persone con diabete”.
Offrendo una lettura del lavoro svolto dal gruppo, Claudio Longo, Presidente e Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia, ha messo in primo piano il valore della collaborazione tra Istituzioni, Comunità Scientifica, associazioni di pazienti e industria: “Le recenti evoluzioni normative in termini di semplificazione e di ampliamento dell’accesso alle cure sono il risultato di un lavoro condiviso, frutto della collaborazione tra Istituzioni, professionisti sanitari, associazioni di pazienti e industria e rappresentano un rilevante passo avanti per i pazienti con diabete di tipo 2 e, più in generale, per tutti coloro che convivono con una malattia cronica. In una fase di profonda trasformazione del Sistema, solamente un dialogo costante tra tutti gli attori, che tenga conto dei reali bisogni della comunità dei pazienti e dei cittadini, può favorire diagnosi più precoci e tempestive e trasformare l’innovazione in valore concreto per le persone nell’ottica di garantire sostenibilità, equità e prossimità delle cure”.

– foto Esperia Advocacy –

(ITALPRESS).