giovedì, Novembre 27, 2025
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Presentata a Ravenna una campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale dedicata ai giovani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Muoversi in libertà ma anche con responsabilità e consapevolezza. Proseguono sul territorio gli incontri di presentazione della campagna di comunicazione ideata dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna: ‘Sulla strada: stop al passato. Sii presente. Vivi il futuro’ declinata per fasce d’età, e realizzata insieme ai Servizi territoriali del sistema sanitario regionale. Dopo una prima tappa a Bologna, dedicata alla protezione e alla sicurezza delle bambine e dei bambini dagli 0 ai 5 anni, oggi a Ravenna, presso il Campus Unibo di Sant’Alberto, è stata presentata alla stampa la campagna dedicata alla fascia d’età tra i 18 e i 29 anni. A illustrarla, l’assessora regionale alla Mobilità e Trasporti, Irene Priolo, e il professor Giacomo Bergamini, il delegato Unibo alla sostenibilità. Presenti anche il vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, la comandante del corpo di Polizia provinciale di Ravenna, Lorena Mazzotti, e una delegazione di studentesse e studenti.

“Gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte tra i giovani nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni– commenta Priolo-. A quest’età la strada è sinonimo di crescita, libertà e autonomia, ma è importante capire che a queste nuove esperienze deve corrispondere una maggiore responsabilità, soprattutto quando ci si mette alla guida. Molto spesso le cause di incidente per questo segmento d’età sono evitabili con scelte più consapevoli e maggior attenzione al rispetto delle regole che, quando si tratta di sicurezza stradale, non vanno intese come una limitazione della libertà ma come un modo per proteggerla”. “La sicurezza stradale per i giovani– sottolinea Pollastri- rimane un tema centrale per il nostro territorio e oggi, attraverso questa campagna, si rinnova l’impegno per tutelarne la salute insieme agli Atenei della nostra regione che si impegneranno, con l’Osservatorio, a diffondere i messaggi sui comportamenti virtuosi per i diversi mezzi utilizzati negli spostamenti favorendo, in particolare, la mobilità attiva”. “Ogni giorno oltre 90mila studentesse e studenti dell’Università di Bologna– afferma il professore Bergamini- si muovono per raggiungere le sedi del nostro Ateneo, all’interno delle città del nostro Multicampus ma anche tra città diverse, utilizzando mezzi differenti: trasporto pubblico, biciclette, auto e spostamenti a piedi. È una mobilità sempre più articolata e multimodale, resa ancora più complessa dalle difficoltà abitative che costringono molti giovani a percorsi lunghi e frammentati. Tutto questo rende la sicurezza stradale un tema cruciale per la nostra comunità. Muoversi in libertà significa anche muoversi in sicurezza: serve consapevolezza, rispetto delle regole e attenzione verso gli altri. Come Università crediamo che educare alla sicurezza sia parte integrante della formazione e della cittadinanza responsabile che vogliamo promuovere”.

Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati e distribuiti i materiali della campagna indirizzati ai giovani che comprendono un pieghevole con consigli di sicurezza per chi si muove in auto, moto o bicicletta, banner con il claim della campagna e una landing page con ulteriori dati e consigli per la sicurezza stradale sul sito dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale.

– foto ufficio stampa Regione Emilia-Romagna –

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Corecom Sicilia, Peria Giaconia “Formare i giovani è la nostra priorità”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il Corecom Sicilia accelera sul fronte della tutela dei minori e della media education. A confermarlo è il presidente, Andrea Peria Giaconia, che in un’intervista all’Italpress illustra un percorso ormai strutturale di formazione nelle scuole dell’Isola. “Siamo impegnati su mandato dell’Agcom in un’intensa attività di divulgazione nelle scuole siciliane”, afferma Peria Giaconia, ricordando come il tema della sicurezza digitale stia diventando un asset centrale per l’educazione dei più giovani.
Il presidente del Corecom Sicilia spiega che negli ultimi mesi sono stati messi in campo diversi progetti paralleli. Uno di questi riguarda un nuovo volume dedicato alla media education, un vero e proprio “abbecedario” pensato per alunni delle elementari e delle medie. “Abbiamo appena editato un libro che stiamo portando in tutti gli istituti regionali”, racconta. L’obiettivo è fornire ai ragazzi strumenti concreti per orientarsi online: “I nostri giovani sono ormai sempre più immersi nei dispositivi digitali. Sappiamo che non possiamo vietarne l’uso, quindi puntiamo a irrobustire le loro conoscenze per riconoscere le insidie della rete”.
A questa iniziativa si affianca un programma formativo più articolato destinato agli studenti dei licei: un percorso di 14 ore, suddivise in sette incontri monotematici, autorizzato dall’Agcom. “Si tratta di moduli che toccano tutti i temi utili per evitare rischi durante la navigazione”, afferma Peria Giaconia. Nei vari appuntamenti intervengono avvocati dei fori di Caltanissetta, Palermo e Siracusa, oltre agli specialisti della polizia postale e cibernetica della Sicilia occidentale e centro-orientale. “Coinvolgiamo anche l’Ordine dei giornalisti e rappresentanti dell’Agcom. Sono incontri pensati per offrire ai ragazzi competenze reali e immediate, così da preservarli da comportamenti pericolosi”, aggiunge.
Sul fronte delle priorità, Peria Giaconia indica anche un’altra direttrice operativa: il rafforzamento dei servizi dedicati alle controversie tra utenti e operatori telefonici. “Accanto ai progetti per i minori stiamo spingendo molto sull’attività di conciliazione”, sottolinea. Il Corecom Sicilia gestisce infatti definizioni rapide e totalmente gratuite. “Operiamo in 30 giorni e riconosciamo indennizzi. E’ un servizio pensato per utenti deboli, imprese e cittadini che hanno difficoltà con il proprio operatore”.
Il presidente ricorda infine che le richieste possono essere avviate tramite la piattaforma ConciliaWeb, strumento digitale che semplifica le procedure e consente agli utenti di interfacciarsi con l’ente senza oneri. “Chiunque abbia un contenzioso può rivolgersi a noi. E’ un modo per tutelare i cittadini, ridurre i tempi e garantire una navigazione e un mercato più trasparenti”.

– Foto Italpress –

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Unicredit lancia Premium One, prima soluzione assicurativa costruita in-house

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MILANO (ITALPRESS) – UniCredit annuncia il lancio di UniCredit Premium One, la prima polizza unit-linked che unisce le competenze distintive delle sue fabbriche prodotto in ambito assicurativo e d’investimento al servizio di consulenza di alta qualità della rete Wealth Management e Private Banking del Gruppo. UniCredit Premium One è un esempio concreto della strategia del Gruppo UniCredit finalizzata a massimizzare l’integrazione verticale della catena del valore e a utilizzare le competenze interne, per offrire ai clienti le migliori soluzioni. La compagnia vita UniCredit Life Insurance, la piattaforma di fondi d’investimento onemarkets, gli specialisti di Group Investment Strategy e la rete Wealth Management & Private Banking della banca hanno messo a fattor comune le proprie specializzazioni, per sviluppare un prodotto integrato destinato alla clientela di fascia alta, al 100% a marchio UniCredit. UniCredit Premium One è una polizza unit-linked a vita intera altamente personalizzabile volta ad agevolare la pianificazione finanziaria e successoria dei sottoscrittori. Il suo perimetro di copertura può essere ulteriormente allargato attraverso l’aggiunta di una maggiorazione caso morte, di una garanzia loss protection a saldo di eventuali minusvalenze, di un piano di decumulo o di una conversione in rendita.

Dal punto di vista finanziario, la soluzione permette ai clienti di investire in una nuova gamma di fondi interni assicurativi onemarkets, disegnati appositamente per questa nuova polizza e che sono in grado di soddisfare differenti livelli di propensione al rischio. I nuovi fondi interni coprono diverse asset class attraverso azioni, obbligazioni, ETF e fondi comuni proprietari. Il team di Group Investment Strategy di UniCredit gestirà attivamente i fondi interni sulla base della continua analisi dei mercati finanziari internazionali e della view strategica di Gruppo.

Alessandro Santoliquido, CEO di UniCredit Life Insurance, ha dichiarato: “La polizza UniCredit Premium One è stata sviluppata nella logica di migliorare il value for money per i clienti del nostro canale Wealth Management e Private Banking, con rinnovati contenuti assicurativi e le opzioni contrattuali più utili a una consulenza personalizzata ed efficiente. Unisce in un’unica soluzione le migliori expertise assicurative e finanziarie del gruppo UniCredit, un mix unico di caratteristiche per supportare la pianificazione patrimoniale della clientela più sofisticata”.

Renato Miraglia, Head of Wealth Management & Private Banking Italy di UniCredit, ha dichiarato: “I nostri clienti puntano a preservare e a far crescere il proprio capitale nel tempo, con l’obiettivo di garantirne la trasmissione alle future generazioni. L’aumento della longevità impone di trasformare il modo in cui le famiglie gestiscono il proprio patrimonio. La nuova soluzione UniCredit Premium One si inserisce in questo contesto, agevolando le esigenze di accrescimento e di passaggio del patrimonio senza necessariamente compromettere la composizione del portafoglio”.

– foto di repertorio IPA agency –

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Fincantieri, visita del commissario Ue Tzitzikostas al cantiere di Monfalcone

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ROMA (ITALPRESS) – Il Commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha visitato il cantiere di Monfalcone, uno dei principali siti produttivi di Fincantieri e polo strategico per la cantieristica europea. La visita ha rappresentato un’occasione per illustrare le capacità industriali del Gruppo, le competenze distintive nella costruzione di navi ad alta complessità tecnologica e l’impegno verso una transizione sostenibile e digitale del comparto marittimo. Il Commissario ha potuto approfondire l’eccellenza del sito, punto di riferimento internazionale per qualità, innovazione ed efficienza produttiva. All’incontro hanno preso parte l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, il Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili, Luigi Matarazzo, e Davide Cucino, SVP EU & NATO Affairs. L’agenda della visita ha previsto un confronto con Marine Interiors e Fincantieri Ingenium, seguito da un focus sul cantiere presentato dal Direttore Cristiano Bazzara. La delegazione ha poi visitato le aree produttive e una nave in costruzione, soffermandosi anche con le maestranze, a conferma del ruolo centrale delle persone nella competitività del settore. Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di rafforzare ulteriormente la competitività della cantieristica europea, consolidandone la leadership nelle navi ad alto valore aggiunto e recuperando segmenti strategici, in risposta alla concorrenza asiatica.

È stata inoltre ribadita la dimensione duale dell’industria, fondamentale per la difesa e la sicurezza europee, con particolare attenzione al dominio della subacquea e alla protezione delle infrastrutture critiche. Centrale anche il ruolo dell’innovazione nella transizione sostenibile e digitale, con focus sulle tecnologie di decarbonizzazione – incluse soluzioni di lungo periodo come idrogeno e nucleare – e sulle iniziative in ambito digitale. Tutti questi temi rappresentano pilastri della futura Strategia industriale marittima dell’UE attesa per il 2026.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “Accogliere il Commissario Tzitzikostas nel nostro cantiere di Monfalcone è un riconoscimento del ruolo che Fincantieri svolge per l’intera cantieristica europea e per il rilancio dell’economia marittima nel nostro continente. La visita ci ha permesso di condividere le nostre priorità: rafforzare la competitività industriale dell’Europa, investire in innovazione, digitalizzazione e decarbonizzazione – anche attraverso tecnologie di lungo periodo – e recuperare segmenti di mercato strategici. Sono temi chiave della futura Strategia industriale marittima dell’UE, alla quale siamo pronti a contribuire con la forza della nostra filiera e delle nostre competenze”.

Il Commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha dichiarato: “È stato davvero stimolante visitare il cantiere navale di Fincantieri a Monfalcone. È impressionante ciò di cui è capace la nostra industria marittima in Europa, nonostante le sfide che sta affrontando. Nella prossima Strategia industriale marittima dell’UE, che presenterò all’inizio del 2026, la Commissione europea definirà azioni per rafforzare la competitività, la resilienza, l’innovazione e la leadership tecnologica del settore”.

Il cantiere di Monfalcone, fondato nel 1908 dai fratelli Cosulich, è il cuore produttivo di Fincantieri per le navi da crociera di nuova generazione e il più grande del Gruppo, con una filiera che coinvolge 600 aziende del Friuli-Venezia Giulia, oltre 23.000 lavoratori e più di 40 unità consegnate dal 1990. Negli ultimi anni il sito ha beneficiato di significativi investimenti per infrastrutture, sicurezza e benessere delle persone, ed è al centro di un percorso di innovazione che introduce robotica, digital twin, real-time tracking, physical AI, realtà aumentata e additive manufacturing, confermandolo come riferimento internazionale per qualità, efficienza e sostenibilità.

– foto ufficio stampa Fincantieri –

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Ispezioni in provincia di Brescia, mezzo milione di euro sottratto a tassazione e 50 lavoratori in nero

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BRESCIA (ITALPRESS) – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, dal mese di agosto in poi ha concluso nell’intera provincia 100 accertamenti ispettivi nei confronti di strutture alberghiere e della ristorazione, bed and breakfast e attività ricettive extralberghiere, accertando complessivamente circa mezzo milione di euro sottratti alla tassazione, 50 lavoratori in nero, 38 irregolari e oltre 8.000 mancate certificazioni di corrispettivi.

I Reparti competenti sui laghi di Garda, Iseo e Valcamonica, principalmente nei comuni di Desenzano D.G., Moniga D.G., Iseo e Malonno, hanno constatato una base imponibile sottratta a tassazione per circa 357.000 euro, un bed and breakfast abusivo, 13 lavoratori in nero, 10 irregolari, oltre 4.400 mancate memorizzazioni di corrispettivi introitati, un’attività esercente pubblici spettacoli senza la prescritta licenza, 14 mancate o erronee esposizioni del prescritto Codice Identificativo Nazionale per le quali sono previste sanzioni pari ad euro 1.000 per ciascuna violazione e altre trasgressioni relative al mancato assolvimento delle imposte di bollo e di soggiorno e al pagamento del canone RAI. Nel capoluogo, nell’adiacente hinterland e in Franciacorta, il Gruppo di Brescia ha rilevato redditi sottratti a tassazione per oltre 130.000 euro, sono stati individuati 37 lavoratori in nero, e su questa base sono state sospese 10 attività, segnalati anche 10 lavoratori irregolari e constatate circa 4.000 mancate certificazioni di corrispettivi.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –

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Cina: lago nel sud ovest ospita 310 specie di uccelli dopo rilancio ecologico

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CHENGDU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il numero di specie di uccelli presenti nel lago Qionghai, nella città di Xichang, nella provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, ha raggiunto quest’anno il record di 310, con un numero crescente di uccelli migratori che stanno diventando stanziali grazie al miglioramento delle condizioni ecologiche, hanno dichiarato domenica le autorità locali.

Il centro di conservazione del Parco Nazionale delle Zone Umide di Qionghai ha segnalato l’aumento, attribuendolo al rafforzamento degli interventi di ripristino ambientale e alla riduzione delle interferenze umane. Yang Jun, ingegnere presso l’ufficio forestale e dei pascoli di Xichang, ha affermato che sette specie migratorie, tra cui la folaga eurasiatica, la gallinella pettobianco e l’anastomo asiatico, si sono ormai stabilite come stanziali.

I dati di monitoraggio mostrano che il lago ospitava 120 specie di uccelli nel 2014, salite a 302 nel 2024, prima di arrivare all’attuale totale di 310. Tra queste specie figurano cinque uccelli nazionalmente protetti di prima classe e 47 di seconda classe, incluse specie rare come il pollo sultano e lo smergo cinese, che godono di condizioni favorevoli nell’area del lago.

Secondo lago interno del Sichuan, Qionghai aveva subito una grave degradazione tra gli anni ’60 e ’90 a causa delle bonifiche, che ne avevano ridotto le dimensioni e fatto crollare a poco più di 20 il numero di specie di uccelli presenti. I recenti sforzi di conservazione – come alcuni progetti per ripristinare le sponde, il trasferimento di oltre 50.000 residenti e la creazione di 20.000 mu (circa 1.333 ettari) di zone umide – hanno riportato in vita oltre 30 chilometri di rive naturali.

Gli appassionati di birdwatching hanno osservato habitat più ampi e una maggiore diversità nell’area, con Qionghai ora inserito tra i principali siti del Sichuan per l’osservazione degli uccelli. La Cina, importante corridoio migratorio con quattro delle nove principali rotte globali, ha istituito oltre 2.200 aree umide protette e 82 zone umide di importanza internazionale, garantendo la stabilità della superficie delle ‘wetland’, nel rispetto degli impegni ambientali globali.

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Italia-Arabia Saudita, Al Shihri “La visita di Tajani a Riad è strategica”

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ROMA (ITALPRESS) – “La visita del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Riad non è un evento protocollare, ma un passaggio di chiara natura strategica che accelera il percorso di approfondimento delle relazioni tra Italia e Regno dell’Arabia Saudita”. Lo afferma in un’intervista all‘Italpress il dottor Ahmed bin Hassan Al Shihri, analista saudita di relazioni internazionali e commentatore di Al Ekhbariya. “La visita va letta su tre livelli – spiega Al Shihri -. Il primo è economico: il Forum italo-saudita delle imprese con oltre 900 aziende dei due Paesi dimostra l’interesse reciproco. L’Italia cerca nuovi mercati per esportazioni e investimenti, mentre il Regno, nella fase espansiva di Vision 2030, ha bisogno di tecnologia, know-how industriale e capitali europei. Il numero così elevato di partecipanti segnala che Roma vuole posizionare Riad al centro della propria politica economica verso il Golfo, in un momento in cui l’Arabia Saudita apre sempre più a partner europei al di fuori dei tradizionali alleati”.

Il secondo livello è culturale. “L’inaugurazione della mostra ‘Red in Progressà Milano incontra Riad’ non è solo un evento artistico – sottolinea l’analista – ma una manifestazione della soft power italiana. Il Regno vive una vera rivoluzione culturale e creativa; l’Italia, con il suo patrimonio millenario, vuole essere parte attiva di questo cambiamento, costruendo ponti tra i popoli e rafforzando la propria presenza nel settore creativo saudita in forte crescita”. Infine il livello politico. “La presenza del vicepremier Tajani conferisce alla visita un peso politico rilevante – continua Al Shihri –. L’Italia intende accrescere il proprio ruolo nel Golfo in una fase di ridefinizione degli equilibri europei e globali, mentre l’Arabia Saudita persegue una politica estera più indipendente e multilaterale. È probabile che si parli di coordinamento su energia e transizione ecologica, oltre che di sicurezza regionale e cooperazione nel Mediterraneo”. “Non siamo di fronte a una visita di passaggio – conclude il commentatore saudita – ma all’espressione di una volontà comune di elevare le relazioni a un livello più ampio e integrato. Nei prossimi anni ci aspettiamo progetti e investimenti concreti, soprattutto in vista di Expo 2030 a Riad e, prima ancora, di Milano-Cortina 2026, che rappresenteranno ulteriori catalizzatori per un’espansione senza precedenti della presenza italiana nel Golfo”.

– foto ufficio stampa Al Shihri –

(ITALPRESS).