venerdì, Luglio 4, 2025
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Ucraina, Tajani “Cessate il fuoco? Non sono ottimista”

MILANO (ITALPRESS) – “Avevo detto che non si sarebbe raggiunto un cessate il fuoco prima della fine di quest’anno. Non sono molto ottimista perchè Putin vuole andare avanti. Lui ha un esercito di 1 milione di persone, i militari vengono pagati il doppio di quanto viene pagato un operaio medio nella Federazione Russa. Tutta l’industria e quindi di fatto l’economia della Federazione Russa è orientata alla difesa e molte imprese si sono convertite. Quindi lui fatica a fare marcia indietro e la sua speranza è quella di poter conquistare sempre più territorio”. Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani ospite della trasmissione “Morning News” su Canale 5.

Tajani ha poi affermato che sarà “inevitabile infliggere altre sanzioni, però mirate agli aspetti finanziari in modo da impedire a Putin di finanziare le proprie truppe. Quello è il modo migliore per cercare di convincerlo a più miti consigli e arrivare ad un cessate il fuoco, ma è un’impresa molto difficile. Noi contiamo molto sulla mediazione americana, stiamo facendo tutto ciò che è possibile anche noi per sostenere questa iniziativa”.

Per Tajanil’Ucraina ha veramente una grande forza che è la voglia del popolo di difendere il proprio territorio. D’altronde i soldati russi vengono dall’estremo Oriente e dalla Siberia e non hanno nessuna ragione morale per combattere, mentre gli ucraini hanno una determinazione altissima perchè difendono le loro case, le loro famiglie, le loro industrie. Quindi c’è veramente un grande senso di amore per la propria patria e sono molto più motivati rispetto ai soldati russi. Questo però non è sufficiente, servono gli aiuti che l’Ucraina deve ricevere dall’occidente”.

Il vicepremier si è quindi soffermato anche su Iran e Gaza. “Trump vuole dimostrare che l’arrivo della nuova amministrazione provoca cambiamenti nel mondo. Ma è una missione molto molto complicata perchè in Medio Oriente c’è questa presenza dell’Iran che è preoccupante perchè è in grado di produrre la bomba atomica: c’era quasi arrivata e ci riproverà se non si arriva ad un accordo che disinneschi questo pericolo”.

Quindi un appello a Israele: “Noi siamo amici di Israele, ma basta con i bombardamenti a Gaza. Purtroppo Israele non ascolta molti di questi appelli: è ovvio che Hamas deve fare la sua parte e deve liberare gli ostaggi, ma anche Israele deve comprendere che non si può continuare con questa carneficina della popolazione civile che non ha nulla a che vedere con Hamas”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Continuano i bombardamenti israeliani a Gaza, altri 5 morti

ROMA (ITALPRESS) – Cinque persone sono state uccise nella Striscia di Gaza in seguito ai bombardamenti israeliani effettuati questa mattina. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Quds Press. Tre persone sono state uccise vicino a un centro sanitario a Jabaliya, nel nord di Gaza. Un altro palestinese è morto ad Al-Mawasi, nell’area di Khan Younis, nel sud della Striscia, e un altro a Gaza City. Negli attacchi altre persone sono state ferite.

-Foto IPA Agency-
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Caos voli, Manca “Ci siamo immediatamente attivati, è emersa la fragilità del sistema nazionale”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Ci siamo immediatamente attivati per comprendere le cause dei disservizi e sollecitare la massima attenzione alla gestione dei passeggeri coinvolti”. Così l’assessora dei Trasporti della regione Sardegna, Barbara Manca, interviene in merito ai disagi verificatisi nella giornata di sabato all’aeroporto di Linate, dove centinaia di passeggeri diretti verso l’Isola hanno subito cancellazioni e ritardi rimanendo bloccati anche per l’intera notte in aeroporto.

L’assessora ha evidenziato come una delle criticità principali emerse in queste ore e in altri episodi verificatisi nelle scorse settimane sia stata la gestione della comunicazione: “I passeggeri, soprattutto in un contesto di servizio pubblico, devono essere informati tempestivamente in caso di cancellazioni o ritardi rilevanti – ha detto – È fondamentale che la compagnia mantenga un contatto diretto e costante con i viaggiatori per comunicare in modo chiaro le soluzioni alternative. Allo stesso tempo, è indispensabile che anche la Regione venga informata con tempestività, così da poter intervenire con tutti gli strumenti a disposizione”.

Manca fa poi notare che i disagi “sono riconducibili a gravi problemi informatici che hanno colpito il sistema aeroportuale del nord Italia, contribuendo a una gestione complessa e rallentata del traffico aereo in una giornata di grande affluenza” e che quindi “è emersa la fragilità di un sistema nazionale che, soprattutto nei fine settimana estivi, fatica a garantire la regolarità dei collegamenti”.

E ammonisce: “In un contesto insulare come quello sardo, dove non esistono reali alternative alla mobilità aerea, queste inefficienze generano un impatto ancora più critico. La Regione Sardegna è chiamata, ancora una volta, a fare da argine alle emergenze, per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità”.

L’assessora ha poi ricordato che un incontro con la compagnia era già stato fissato per la prossima settimana: “All’ordine del giorno ci saranno anche le criticità e le misure adottate per far fronte all’emergenza conseguente alla cancellazione dei voli nella serata del 28 giugno con l’obiettivo di migliorare la gestione dei momenti critici, anche se esogeni, perché è indispensabile che i diritti dei viaggiatori, tanto più se residenti in un’isola come noi sardi, vengano rispettati da tutti i soggetti coinvolti”.

Manca conclude: “L’estate è un banco di prova per tutto il sistema europeo dei trasporti, ma è nostro compito fare in modo che i cittadini sardi non debbano più subire passivamente le conseguenze delle disfunzioni altrui. Continueremo a vigilare e a rafforzare ogni strumento utile per tutelare i viaggiatori e garantire il diritto alla mobilità”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Esplosione in un appartamento a Torino, 5 feriti

TORINO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco sono intervenuti questa notte, a partire dalle 3,15 , in via Nizza 389, a Torino, in seguito a uno scoppio avvenuto all’interno di un appartamento e al conseguente incendio, che ha coinvolto anche appartamenti limitrofi. Sono state recuperate e ricoverate tre persone adulte e due ragazzi, uno dei quali con importanti ustioni. A intervenire sono state otto squadre dei vigili del fuoco.

-Foto Vigili del Fuoco-
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Chivu “Antenne alzate, pronti a sfruttare errori Fluminense”

MILANO (ITALPRESS) – Adesso si fa davvero sul serio. Non che per l’Inter, frastornata dal dopo Psg, le tre partite del girone fossero una passeggiata, ma da stasera in avanti ogni errore rischia di essere pagato caro. Il primo confronto da dentro o fuori nel Mondiale per Club è contro il Fluminense, che per la verità ha faticato parecchio nel proprio raggruppamento, chiuso al secondo posto dietro il Dortmund con due pareggi (0-0 contro i tedeschi e il Mamelodi) e una vittoria (4-2 contro l’Ulsan).

Ma Cristian Chivu non si fida affatto: “Tutte le squadre rimaste nella competizione hanno l’ambizione di andare avanti e di giocare un quarto di finale. Il Fluminense ha qualità, esperienza e intensità. La partita col River è stata molto utile da questo punto di vista, noi abbiamo dovuto alzare i giri in campo. Sarà più o meno la stessa cosa, bisognerà farsi trovare pronti. Dovremo calarci subito in quello che la partita offrirà. Abbiamo un precedente che mi fa ben sperare che saremo pronti e all’altezza”.

La loro gara contro il Dortmund? Era la prima partita del torneo, ho visto che si sono calati subito nella competizione e forse si sono accontentati di non perdere, nonostante abbiano provato a portarla a casa. Nella fase a gironi hai tre partite per mettere a posto la classifica, mentre questa sarà una partita secca con eventuali supplementari e rigori. Bisognerà avere le antenne alzate su eventuali errori e cercare di sbagliare meno possibile, ma allo stesso tempo cercare di sfruttare gli errori degli avversari. Sono una squadra che ha esperienza è può mettere in difficoltà chiunque”.

L’Inter, però, sembra in crescita, nettamente migliorata rispetto al debutto, come se giocare servisse a togliersi di dosso le scorie della Champions. Contro il River ha fatto vedere che spirito e voglia non mancano, tratti che avevano già permesso di recuperare contro il Monterrey e di ribaltare l’Urawa: “Siamo pronti come lo siamo stati dall’inizio – ha detto Chivu -, siamo qui per onorare quello che questa società rappresenta nel mondo, lo siamo stati dal primo giorno. Abbiamo avuto qualche giorno di riposo, ci siamo abituati al nuovo clima, ma siamo pronti per la partita, vogliamo essere la nostra miglior versione e passare il turno”.

Un altro tema caldo è quello della rosa, con sei giocatori rispediti a Milano perchè impossibilitati a recuperare in tempo. Da qui la domanda sull’eventualità di aggregare qualcuno (magari il neo acquisto Bonny?) se si dovesse andare avanti: “Quando siamo partiti da Milano abbiamo pensato agli imprevisti portando più giocatori e aggregandoli dalla Primavera, che ci hanno permesso di alzare il livello perchè si sono calati subito nel livello della competizione. Nel calcio gli infortuni capitano, alcuni giocatori si portano dietro dei problemini, qualcuno è riuscito a recuperare, altri non ce l’hanno fatta come Frattesi e Calhanoglu e abbiamo deciso di rimandarli a Milano per accertamenti, anche per evitare che si creassero rumori che non avrebbero fatto bene nè a loro nè al gruppo. Adesso potranno fare qualche giorno di vacanza e curarsi, non so se qualcun altro arriverà, sono scelte che dovremo fare a porte chiuse, lo scoprirete dopo”.

La testa è tutta al Fluminense, anche se il rischio è quello di incappare in un avversario diverso in grado di scombinare tutti i piani. Maniacale nei dettagli, Chivu dimostra di voler curare ogni particolare, ma sa anche che i risultati ottenuti fino adesso stanno facendo un gran bene a tutto il gruppo. E non si vuole fermare proprio ora.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Pride, Schlein “Destra fa la guerra ai diritti, grave silenzio Meloni”

ROMA (ITALPRESS) – “Queste destre nazionaliste, di cui fa parte Giorgia Meloni, hanno l’ossessione di cancellare le differenze. Si riempiono la bocca parlando di famiglia tradizionale ma loro non sono un esempio. Le famiglie vanno difese tutte. Al posto di fare la guerra alla povertà e di dare risposte ai bisogni delle persone, fanno la guerra alle libertà individuali. Fanno battaglie ideologiche contro migranti e i diritti Lgbtqia+ per coprire il fatto che tagliano la sanità pubblica e bloccano il salario minimo”. A dirlo la segretaria del Pd, Elly Schlein che, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, è tornata sul successo del Pride di Budapest che ha portato lungo le strade della capitale magiara oltre 200mila persone nonostante il divieto imposto dal premier Viktor Orban.

Giorgia Meloni non ha ancora commentato questa grande partecipazione. “E’ un grave silenzio – ribatte Schlein, presente a Budapest -. La premier ha perso un’altra occasione per difendere la democrazia e la libertà. Ma non sono sorpresa. Infatti l’Italia, nel rapporto di Ilga-Europe, è al 35esimo posto su 42 nella difesa dei diritti della persone Lgbtqia+”.

Alla domanda se si aspettava una reazione più incisiva da parte della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen a Orban, Schlein risponde che “noi pretendiamo dall’Ue, a partire dalla Commissione, che facciano rispettare i trattati europei e i principi dello stato di diritto. Chi non li rispetta deve essere sanzionato con tutti gli strumenti a disposizione. Orban deve essere sanzionato? L’Ungheria, per esempio, non può pretendere i fondi europei e poi violare i diritti fondamentali e rifiutare l’accoglienza dei richiedenti asilo”, conclude.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

A Treviso scoperto un giro di fatture false da 87 milioni, 16 denunciati

TREVISO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno individuato diciotto imprese “cartiere” gestite da cittadini cinesi, ovvero prive di sedi operative, beni strumentali e dipendenti, completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari ed attive al solo scopo di “vendere” fatture relative a forniture di merci mai realmente effettuate. L’importo delle fatture emesse supera gli 87 milioni di euro di base imponibile e i 19 milioni di Iva.

L’operazione convenzionalmente denominata “Hidden Gain”, ha preso spunto da una mirata attività investigativa, scaturita dagli esiti di una verifica fiscale condotta nei confronti di una società che gestiva un grande magazzino dedito alla vendita al dettaglio di articoli vari ubicato nel coneglianese. Gli approfondimenti eseguiti hanno consentito di appurare che la predetta società, scrivono le fiamme gialle in una nota, “aveva illecitamente abbattuto il proprio imponibile fiscale attraverso la contabilizzazione di fatture false emesse dalle diciotto imprese intestate a cittadini cinesi per oltre 2 milioni di euro di base imponibile e 500 mila di Iva a credito”.

Nello specifico, i militari della Compagnia di Conegliano hanno individuato, tra i fornitori della società verificata, le diciotto “cartiere” che, dal 2019, “avevano emesso migliaia di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti a beneficio di oltre seicento operatori economici distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il fenomeno illecito ricostruito dai finanzieri della Marca rientra tra quelle forme di frode fiscale che si sostanziano nella “compravendita” di fatture false tra imprese e che permette l’illecito abbattimento del carico fiscale gravante sugli acquirenti delle fatture “false”, trasferendolo sulle aziende fornitrici, spesso riconducibili a soggetti irreperibili in Italia, le quali accumulano ingenti debiti erariali destinati a rimanere tali e a non essere, quindi, mai onorati”.

Dinanzi a tali evidenze, gli investigatori hanno proceduto a definire, in capo ai titolari e agli amministratori della società verificata e delle imprese “cartiere”, “pecifiche responsabilità penali per la contabilizzazione e l’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, segnalando alla Procura della Repubblica di Treviso sedici persone di origine sinica. Inoltre, le posizioni dei circa seicento destinatari delle fatture false, ubicati in tutto il territorio nazionale, sono state comunicate ai Reparti del Corpo competenti, che ora potranno recuperare a tassazione i costi connessi ai documenti fiscali falsi e quindi indebitamente utilizzati per diminuire i ricavi e le correlate imposte” 

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
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Al Napoli la Coppa Italia di beach soccer, in finale battuto Viareggio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ITALPRESS) – Napoli ha vinto la Coppa Italia Q8 di beach soccer battendo in finale Viareggio nella cornice dell’Arena di San Benedetto del Tronto per 6-3. E’ il primo titolo nella storia del club partenopeo che ha fatto centro nella prima finale giocata nei suoi nove anni di vita sportiva nel circuito ufficiale. Viareggio non è riuscito a ripetere le imprese del 2016 e 2012 perdendo la sua quarta finale della coccarda tricolore. Mister Franco Palma alla prima esperienza da allenatore ha fatto subito centro. L’ultima rete della partita l’ha segnata il capitano e presidente del club azzurro Raffaele Moxedano, un segno del destino. Cinque dei nove gol della sfida li hanno firmati i nazionali azzurri, un buon segnale per l’Italbeach. La partita, come prevedibile, è stata equilibrata e combattuta su ogni centimetro di sabbia. Dopo un primo tempo tattico la partita è letteralmente esplosa nella ripresa infiammata da cinque gol strepitosi. Il Napoli è andato due volte in vantaggio con la rovesciata dell’azzurro Sciacca e con il tiro libero dalla distanza del pluridecorato nazionale lusitano Be Martins. Viareggio ha ripreso due volte gli avversari prima con una staffilata del portiere Gean Pietro poi con una bicicletta perfetta di Remedi.
I partenopei hanno firmato il terzo vantaggio allo scadere del tempo con un tocco ravvicinato di Alla. In apertura di ultima frazione sempre lo scatenato Be Martins ha piazzato il colpo decisivo, il quarto per il Napoli, il secondo personale nella gara, il sesto nella competizione per il portoghese. Il gemello Leo Martins al tramonto della gara ha spinto i suoi sul 5-2. Remedi ha accorciato le distanze per i bianconeri, troppo tardi. A pochi istanti dal fischio finale è arrivato il gol iconico del capitano del Napoli Raffale Moxedano che ha fissato il risultato finale sul 6-3. La finale per il 3^ e 4^ posto, il remake dell’ultimo atto della scorsa Coppa, l’ha vinta la Domusbet.tv Catania che ha conquistato per 3-2 il derby con l’altra squadra etnea We BS.
– foto ufficio stampa Lnd –
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Cinecittà, Sbarigia annuncia le dimissioni “Mi candido alla presidenza della Fondazione Maximo”

ROMA (ITALPRESS) – La presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, ha comunicato al Cda della società e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la volontà di dimettersi dalla presidenza della società. “Conclusosi con grande successo l’Italian Global Series Festival, che si è appena tenuto a Rimini e Riccione – afferma Sbarigia – in considerazione dei sempre crescenti impegni che implica la carica di Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi in questo complesso momento storico di grandi trasformazioni, ho deciso di concentrare il mio impegno nella Presidenza di APA e di candidarmi alla Presidenza della “Fondazione Maximo”, che stiamo costituendo con AGIS e che guiderà il Festival, rappresentando per l’audiovisivo quello che i David di Donatello sono per il Cinema. Mi trovo quindi impossibilitata a proseguire nell’incarico di Presidente di Cinecittà e debbo dunque rassegnare le mie dimissioni irrevocabili. Nel farlo, desidero ringraziare sinceramente i Ministri Franceschini, Giorgetti, Sangiuliano, Giuli e Franco che mi hanno dato fiducia, e soprattutto il Sottosegretario Lucia Borgonzoni. Ringrazio anche il Consiglio di Amministrazione e tutto il personale di Cinecittà e dell’Archivio Luce, con il quale ho collaborato proficuamente per quattro anni, organizzando e curando rassegne, mostre e convegni di cui sono molto fiera. Da oggi dedicherò dunque tutte le mie energie al mondo dell’audiovisivo italiano, affinché sia sempre più protagonista in Italia e nel mondo”.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ringraziato la Presidente Chiara Sbarigia per “l’egregio lavoro svolto sin qui” e ha formulato i suoi migliori auspici per i nuovi progetti che la attendono per il sostegno del cinema italiano per il quale siamo tutti impegnati.
-foto Ipa Agency –
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L’Italia vince gli Europei a squadre di atletica, Mei “Straordinario”

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia dell’atletica, seppur in formazione ampiamente rimaneggiata, ha vinto gli Europei a squadre, andati in scena a Madrid, in Spagna. A trascinare gli azzurri, in particolare, Nadia Battocletti, che venerdì ha vinto i 5000, e Leonardo Fabbri e Larissa Iapichino, oggi trionfatori rispettivamente nel getto del peso e nel salto in lungo. Con questa affermazione, arrivata con 431.5 punti all’attivo, davanti alla Polonia (staccati di 25 punti) e alla Germania, gli azzurri hanno bissato il successo centrato nel 2023 a Chorzow, in Polonia.
Nella giornata di chiusura della manifestazione splendono i successi di Fabbri e Iapichino. Il lanciatore toscano sferra il peso a 21.68; la saltatrice doppia figlia d’arte vola invece a 6.92. Ma la festa azzurra è arrivata anche grazie a tanti piazzamenti d’onore. Fra questi le seconde piazze di Fausto Desalu nei 200 metri (corsi in 20.18) e la staffetta 4×400 mista con Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti e Alice Mangione che hanno fatto registrare il nuovo record nazionale in 3:09.66.
Soddisfatto il presidente della FIDAL, Stefano Mei. “I ragazzi sono stati straordinari. Sono arrivate tre vittorie ma la differenza l’hanno fatta la compattezza del team e i tanti buoni risultati ottenuti. Mancavano alcuni big ma i sostituti hanno fatto bene. Non voglio pensare agli assenti, tipo Tamberi o Jacobs, ma fare i complimenti ai ragazzi protagonisti qui a Madrid”, ha detto il numero uno della Federatletica.
“L’ondata cominciata a Tokyo continua ad andare avanti. C’è grande attaccamento alla maglia azzurra e questo team lo dimostra sempre. Non cambierei questi ragazzi con nessun altro. L’atletica è trainante per tutto lo sport italiano”, ha aggiunto Mei, ai microfoni di RaiSport.
– foto Ipa Agency –
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