martedì, Settembre 16, 2025
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Yamaha presenta il Tracer Day 2025, protagoniste nuove Tracer 7 e 7 GT

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GERNO DI LESMO (ITALPRESS) – Yamaha torna a riaccendere la passione delle due ruote con il Tracer Day 2025, l’appuntamento dedicato agli amanti del turismo sportivo che rappresenta l’occasione per provare le sport-tourer della casa di Iwata. La data da segnare in calendario è sabato 13 settembre, quando nelle Concessionarie Ufficiali Yamaha prenderà vita una giornata speciale in cui sarà possibile scoprire e provare le nuove TRACER 7 e TRACER 7 GT, dotate di tecnologie avanzate, comfort di livello superiore e un design ancora più distintivo. Una delle novità è l’adozione dell’acceleratore elettronico Y-CCT (Yamaha Chip Controlled Throttle) in abbinamento allo Yamaha Ride Control (YRC), che consentono di selezionare tre modalità di guida – Sport, Street e Custom, per adattare potenza e controllo ad ogni situazione. La terza modalità, configurabile anche tramite smartphone e l’app MyRide, permette di impostare le caratteristiche di erogazione e intervento dei sistemi elettronici secondo le proprie preferenze. Il telaio in acciaio ad alta resistenza, il nuovo forcellone più lungo, le nuove ruote forgiate, la forcella a steli rovesciati, il serbatoio da 18 litri e il nuovo telaietto posteriore, che offre maggiore spazio al passeggero, assicurano comfort, guidabilità, stabilità e un’elevata autonomia. La versione GT aggiunge ulteriori elementi premium, come il parabrezza regolabile, le manopole riscaldate e una sella pilota e passeggero più ampia, pensata per garantire comfort anche nei viaggi più lunghi, oltre alle borse rigide di serie e al cavalletto centrale.
Il motore bicilindrico CP2 da 690 cc Euro5+ offre una coppia fluida e un comportamento equilibrato in ogni condizione di guida. La frizione antisaltellamento contribuisce a rendere la moto più sicura e facile da gestire, facilitando le decelerazioni e i cambi di marcia.
Le linee compatte e dinamiche si combinano con la nuova carrozzeria, progettata per proteggere dal vento e rendere i movimenti in sella più dinamici. I fari full LED garantiscono visibilità ottimale, mentre le luci di posizione a effetto di luce dinamico valorizzano lo stile distintivo della TRACER.
Il display TFT da 5″ mostra informazioni in modo chiaro e consente di gestire la connettività con smartphone e la navigazione Garmin di serie gratuita, mentre funzioni come ESS (Emergency Stop Signal) e le frecce con spegnimento automatico contribuiscono a migliorare la sicurezza durante la guida.
Il Tracer Day 2025 è un appuntamento imperdibile per toccare con mano gli ultimi modelli della gamma Yamaha Sport Touring e la loro straordinaria versatilità, che combina sicurezza e divertimento, comodità e stile, rendendoli perfetti anche per i viaggi lunghi in coppia.

foto: ufficio stampa Yamaha Italia

(ITALPRESS).

Yamaha presenta il Tracer Day 2025, protagoniste nuove Tracer 7 e 7 GT

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GERNO DI LESMO (ITALPRESS) – Yamaha torna a riaccendere la passione delle due ruote con il Tracer Day 2025, l’appuntamento dedicato agli amanti del turismo sportivo che rappresenta l’occasione per provare le sport-tourer della casa di Iwata. La data da segnare in calendario è sabato 13 settembre, quando nelle Concessionarie Ufficiali Yamaha prenderà vita una giornata speciale in cui sarà possibile scoprire e provare le nuove TRACER 7 e TRACER 7 GT, dotate di tecnologie avanzate, comfort di livello superiore e un design ancora più distintivo.

Una delle novità è l’adozione dell’acceleratore elettronico Y-CCT (Yamaha Chip Controlled Throttle) in abbinamento allo Yamaha Ride Control (YRC), che consentono di selezionare tre modalità di guida – Sport, Street e Custom, per adattare potenza e controllo ad ogni situazione. La terza modalità, configurabile anche tramite smartphone e l’app MyRide, permette di impostare le caratteristiche di erogazione e intervento dei sistemi elettronici secondo le proprie preferenze.

Il telaio in acciaio ad alta resistenza, il nuovo forcellone più lungo, le nuove ruote forgiate, la forcella a steli rovesciati, il serbatoio da 18 litri e il nuovo telaietto posteriore, che offre maggiore spazio al passeggero, assicurano comfort, guidabilità, stabilità e un’elevata autonomia. La versione GT aggiunge ulteriori elementi premium, come il parabrezza regolabile, le manopole riscaldate e una sella pilota e passeggero più ampia, pensata per garantire comfort anche nei viaggi più lunghi, oltre alle borse rigide di serie e al cavalletto centrale.

Il motore bicilindrico CP2 da 690 cc Euro5+ offre una coppia fluida e un comportamento equilibrato in ogni condizione di guida. La frizione antisaltellamento contribuisce a rendere la moto più sicura e facile da gestire, facilitando le decelerazioni e i cambi di marcia.
Le linee compatte e dinamiche si combinano con la nuova carrozzeria, progettata per proteggere dal vento e rendere i movimenti in sella più dinamici. I fari full LED garantiscono visibilità ottimale, mentre le luci di posizione a effetto di luce dinamico valorizzano lo stile distintivo della TRACER.

Il display TFT da 5″ mostra informazioni in modo chiaro e consente di gestire la connettività con smartphone e la navigazione Garmin di serie gratuita, mentre funzioni come ESS (Emergency Stop Signal) e le frecce con spegnimento automatico contribuiscono a migliorare la sicurezza durante la guida.

Il Tracer Day 2025 è un appuntamento imperdibile per toccare con mano gli ultimi modelli della gamma Yamaha Sport Touring e la loro straordinaria versatilità, che combina sicurezza e divertimento, comodità e stile, rendendoli perfetti anche per i viaggi lunghi in coppia.

foto: ufficio stampa Yamaha Italia

(ITALPRESS).

Piantedosi “Il taser è uno strumento imprescindibile per le forze dell’ordine”

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ROMA (ITALPRESS) – “Negli ultimi anni, il concreto utilizzo del taser si è rivelato sempre più fondamentale per salvaguardare l’efficacia operativa delle forze di polizia in scenari critici, e rendere inoffensivi soggetti pericolosi per il tempo necessario a procedere al loro arresto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time alla Camera. “Questo giudizio positivo non è contraddetto dai recenti episodi di cronaca – ha aggiunto – che hanno infatti escluso la riferibilità al taser di eventi letali verificatisi per altre cause, chi critica l’utilizzo del taser deve tenere presente che si tratta di uno strumento imprescindibile, fornito agli agenti come alternativa all’utilizzo delle armi da fuoco, che in quanto tali, esporrebbero a ben altri rischi sia agli operatori di polizia sia i soggetti coinvolti in situazioni di pericolo”.

Il ministro Piantedosi ha ricordato che “le forze di polizia ricevono una formazione specifica, culminante in un’abilitazione relativa ai protocolli operativi, alle modalità di utilizzazione, alle regole di ingaggio, in base alle quali il taser viene usato soltanto dagli operatori abilitati, in presenza di soggetti violenti ed aggressivi che costituiscono un pericolo concreto, immediato e non altrimenti superabile”.

“I dati aggregati più recenti indicano che nel primo semestre del 2025 si è registrato, sul territorio nazionale, un calo complessivo del 9% dei reati rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La statistica delle dinamiche della delittuosità, senza dubbio confortante, non giustifica certo toni trionfalistici determinandoci, semmai, a proseguire sulla strada intrapresa, sicuramente però i dati smentiscono nel modo più netto quanti strumentalizzano i dati per fini propagandistici ed elettorali”, ha aggiunto rispondendo a un’altra interrogazione. “Nello stesso periodo sono stati più di 461 mila i soggetti denunziati ed arrestati – ha aggiunto – e vista l’incidenza dei reati commessi da migranti irregolari abbiamo anche rafforzato i rimpatri degli stessi: nel primo semestre di quest’anno si registra un 12% in più rispetto all’anno scorso”. Per il ministro Piantedosi “i risultati che stiamo ottenendo sono frutto della sempre più incisiva attività di controllo del territorio, assicurata dalle forze di polizia, grazie all’istituzione delle zone di vigilanza rafforzata , le cosiddette zone rosse, e allo svolgimento sistematico di operazione ad impatto”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Foss, Cuccia “Nella nuova stagione proporremo novità assolute”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Spero in un aumento di abbonati e di pubblico: l’auspicio è che possano essere attirati da alcune proposte inconsuete. Proporremo novità assolute o composizioni rare di particolare interesse, spero possano suscitare curiosità e un incremento di visitatori: ci sono composizioni sinfoniche mai effettuate e alcune proposte assolutamente nuove”. Lo ha detto Giuseppe Cuccia, consulente per la programmazione della Foss, a margine della presentazione della 66esima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana: “Un progetto interessante è quello di presentare tutte e nove le Sinfonie di Beethoven in preparazione del bicentenario della sua scomparsa, che sarà il 27 marzo 2027: nell’occasione faremo un grande evento su questo gigante della musica”. xd8/vbo/mca1

Foss, Rizza “Al via stagione ricca di appuntamenti”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Una delle novità per il 2025/26 è l’anticipo dell’orario negli appuntamenti del venerdì, in relazione alle varie esigenze che ci sono state sollevate; per il sabato manterremo invece lo stesso orario. Ci saranno serate particolarmente significative come i concerti di Natale e Capodanno, che risultano essere sempre uno dei nostri programmi principali: speriamo che anche questa stagione piaccia e che il pubblico ci venga sempre incontro”. Così Margherita Rizza, commissaria straordinaria della Foss, a margine della presentazione a Palermo della 66esima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, con 30 diversi programmi sinfonici per 60 appuntamenti. xd8/vbo/mca1

Le spese di settembre preoccupano gli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Settembre è il mese dei rientri e delle ripartenze, dal ritorno al lavoro dopo un periodo di vacanza alla riapertura delle scuole, passando da tanti buoni propositi come l’iscrizione in palestra o l’inizio di una dieta dopo il relax estivo. Ma è anche tempo di resoconti e preoccupazioni legate ai mesi che verranno. In testa alle apprensioni degli italiani gli aspetti legati alla sfera economica familiare e, quindi, al rientro delle spese autunnali. Una preoccupazione che si registra soprattutto tra la fascia di popolazione più adulta che si ritrova ad affrontare il pagamento di tasse e spese varie legate, ad esempio, alla casa e alla vita quotidiana, secondo quanto emerge da un sondaggio di Only Numbers.

Tra i più giovani, invece, prevale l’attenzione verso la sfera lavorativa e l’avanzamento della propria carriera. In merito alle spese da affrontare in questo periodo, quasi la totalità degli italiani con figli in età scolare teme una stangata per quanto riguarda l’acquisto di libri e materiale scolastico delle prossime settimane.

Anche in questo caso, la preoccupazione maggiore si registra nella fascia di popolazione più anziana, che, spesso, si ritrova a dover dare un sostegno anche per le spese dei propri nipoti. Il sondaggio Only Numbers è stato realizzato il 2 e 3 settembre 2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto grafico Only Numbers-
(ITALPRESS).

Spreco alimentare, l’Ue fissa obiettivi vincolanti entro il 2030

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ROMA (ITALPRESS) – Ogni anno in Europa finiscono nella spazzatura quasi 60 milioni di tonnellate di cibo: 132 chili a persona. Numeri impressionanti, che pesano sull’ambiente, sull’economia e sulla società. Per questo il Parlamento europeo ha approvato nuove regole vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari, una delle sfide cruciali della transizione ecologica.
Le misure prevedono entro il 2030 una riduzione del 10% degli sprechi nella trasformazione e produzione alimentare, e un taglio del 30% pro capite lungo la filiera della vendita al dettaglio, della ristorazione e delle famiglie. Un obiettivo ambizioso, che punta non solo a diminuire l’impatto ambientale, ma anche a favorire una gestione più equa delle risorse, in un’epoca in cui milioni di cittadini europei affrontano difficoltà economiche.
Ridurre lo spreco, infatti, significa tagliare anche le emissioni di CO₂: ogni tonnellata di cibo buttato rappresenta non solo un danno etico, ma anche energia, acqua e suolo consumati inutilmente.
Le nuove norme entreranno in vigore nei prossimi mesi: gli Stati membri avranno 20 mesi di tempo per recepirle e renderle operative con leggi nazionali.
Accanto al cibo, l’Europa interviene anche sul settore tessile, introducendo il principio della responsabilità estesa del produttore: chi immette sul mercato vestiti, calzature o biancheria dovrà coprire i costi di raccolta, selezione e riciclo.
Il via libera del Parlamento europeo segna dunque un passo importante verso l’economia circolare. Un cambio di rotta necessario in un contesto che vede l’Unione produrre ogni anno 60 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari e 12 milioni di rifiuti tessili.
L’auspicio è che queste misure possano ridurre in maniera concreta sprechi e impatti ambientali, trasformando comportamenti quotidiani e sistemi produttivi. Perché ciò che oggi finisce nei rifiuti potrebbe domani rappresentare una risorsa preziosa per l’intera società.

mgg/gtr/col

Mafia, ricordato a Palermo il maresciallo Vito Ievolella a 44 anni dall’uccisione

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PALERMO (ITALPRESS) – Ricordato a Palermo, nel 44esimo anniversario dell’uccisione, il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria, Vito Ievolella. Una cerimonia si è tenuta in piazza Principe di Camporeale. Erano presenti, tra gli altri, il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Massimo Mariani, Prefetto di Palermo, Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, il Generale di Brigata Luciano Magrini, Comandante Provinciale di Palermo, le massime Autorità civili e militari, la figlia Lucia Assunta Ievolella, e rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari.

Nel luogo dell’agguato dove sorge il monumento commemorativo, sono state deposte 4 corone di alloro, da parte dell’Arma dei Carabinieri, della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo.

A seguire il Cappellano Militare, don Salvatore Falzone, ha officiato un momento di preghiera. Prima del termine della cerimonia, il Generale Ubaldo Del Monaco, nel suo intervento ha voluto ricordare il Maresciallo Maggiore Vito Ievolella, quale “investigatore di assoluto spessore, un servitore dello Stato che nel corso degli anni ha dato prova di grande determinazione, pervicacia e rara intraprendenza, in grado di risolvere qualsiasi delitto”, ottenendo numerosi riconoscimenti sia dalle Istituzioni sia dalla stampa locale che lo aveva ribattezzato “segugio temuto dai boss” e “specialista in casi difficili“. Ed ha sottolineato che la figura del Maresciallo Ievolella rappresenta, “uno stimolo che deve incoraggiare e motivare il nostro agire quotidiano”. Successivamente, all’interno del Comando Legione Carabinieri Sicilia presso la chiesa Santa Maria Maddalena, il Cappellano Militare Don Salvatore Falzone, ha celebrato una messa in suffragio.

Il Maresciallo Ievolella venne ucciso a Palermo il 10 settembre 1981. A bordo della propria Fiat 128 con la moglie Iolanda, nell’attesa della figlia Lucia, impegnata in una lezione di scuola guida, venne freddato da sicari di Cosa Nostra in Piazza Principe di Camporeale. All’agguato parteciparono quattro killer, armati di pistole calibro 7,65 e fucili caricati a pallettoni, che, appena scesi da una Fiat Ritmo rubata, fecero fuoco in direzione del Maresciallo. La moglie riportò una leggera ferita alla regione sopraccigliare destra. Il mezzo usato dai killer fu dato alle fiamme e poi abbandonato in via Caruso, dove fu ritrovato dai Carabinieri.

Al Maresciallo Ievolella, il Capo dello Stato ha concesso la Medaglia d’Oro al Valore Civile con la seguente motivazione: “Addetto a Nucleo Operativo di Gruppo, pur consapevole dei rischi a cui si esponeva, si impegnava con infaticabile slancio ed assoluta dedizione al dovere in prolungate e difficili indagini – rese ancora più ardue dall’ambiente caratterizzato da tradizionale omertà – che portavano all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato tesogli da quattro malfattori, immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia e di grande eroismo”. Palermo, 10 settembre 1981.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in piazza principe di Camporeale, ha partecipato alla deposizione di una corona di alloro per la commemorazione dell’omicidio del maresciallo Vito Ievolella per mano mafiosa. “A 44 anni dal vile agguato mafioso, Palermo si stringe nel ricordo del maresciallo Vito Ievolella, uomo che ha servito lo Stato con coraggio, dedizione e un profondo senso del dovere. Vito Ievolella è stato un esempio di integrità morale, di lucidità investigativa e di silenziosa fermezza. Ha lavorato nell’ombra, spesso in solitudine, consapevole dei rischi ma senza mai arretrare di un passo. Oggi, Palermo non dimentica. E non commemora solo il sacrificio, ma soprattutto l’esempio. In un tempo in cui la memoria rischia di scolorirsi, tenere vivo il ricordo di Vito Ievolella significa continuare a scegliere ogni giorno la legalità, la giustizia, e la responsabilità individuale”, ha dichiarato Lagalla, che ha aggiunto: “Alle nuove generazioni dobbiamo consegnare non soltanto il nome di un uomo caduto per mano mafiosa, ma il suo volto pieno di dignità e la sua storia fatta di servizio silenzioso e onesto. Perché la lotta alla mafia non si eredita per retorica, ma per convinzione. Alla famiglia Ievolella, ancora una volta, va l’abbraccio sincero di tutta la comunità palermitana. E al maresciallo Vito Ievolella, il nostro grazie, senza tempo”. “Sono trascorsi 44 anni dalla morte del maresciallo Vito Ievolella, ucciso in un brutale attentato mafioso, davanti alla moglie e alla figlia. Un servitore dello Stato che non si è tirato indietro di fronte alla minaccia della mafia e ha continuato ad indagare con scrupolo fino ad attirarsi una condanna a morte. Un esempio per tutti, in un momento in cui la criminalità organizzata ha subito duri colpi da parte dello Stato ma continua a tentare di rialzare la testa”, ha dichiarato il deputato regionale Marco Intravaia.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).