ROMA (ITALPRESS) – Il direttore editoriale di Italpress, Italo Cucci, torna sulla Nazionale di Gattuso, ieri travolta a San Siro dalla Norvegia. Un 1-4 pesante e preoccupante, in attesa del sorteggio per i play-off, ultima chance azzurra per non perdere un’altra volta il treno Mondiale.
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La Barba al Palo – L’Italia sconfitta da un uomo, Erling Haaland
Italia sportiva in piedi per Sinner, ma il calcio è ancora azzurro tenebra
Italia sportiva in piedi. Ha vinto Sinner. Inni e canti sciogliamo o fedeli dell’Azzurro. Quello del tennis. Il calcio è ancora Azzurro Tenebra, il club al quale si è iscritta – fra una Corea e una Macedonia – anche la Norvegia. Con un poker che svergogna l’ultima Italietta confezionata da Gattuso. Dando ragione a quei cattivoni che a Chisinau gridavano: “Andate a lavorare!”.
E’ trascorsa una settimana enigmatica, dalla modesta vittoria sulla Moldavia – tuttavia decisiva per il raggiungimento dei playoff – all’ipotesi buffa di un 9-0 alla Norvegia per entrare subito in paradiso. E nasceva un interrogativo inquietante: a cosa serve la partita con la Norvegia? In realtà a nulla ma qualche patriota la prendeva sul serio e si preoccupava dell’assenza di Tonali e Calafiori, eleggendo a Nemica la Norvegia, storicamente appena nata con la magica apparizione dell’atomico Haaland. Onestamente, non rammentavo i vichinghi tra gli incubi azzurri. Ci siamo visti 17 volte, ne abbiamo perse 3. Indolori. E allora mi rallegrava il felice gol di Pio Esposito al 10′ che sollecitava un’autocitazione, le ultime parole famose del commento a Moldavia-Italia: “…poi ci pensa Pio Esposito a segnare il gol più bello perchè porta un messaggio di gioventù e un tocco d’allegria”.
Ma l’allegria – goduta in modica quantità come un sospiro di canapa – è durata poco: come se fossimo i poveri estoni illusi per 45 minuti giovedì, dopo un’ora di ginnastica i norvegesi hanno deciso di giocare: Nordby Nusa, un ragazzotto, abbatte Donnarumma. Pareggio. E allora il grande popolo di San Siro, chiamato in massa da una Nazionale profumata di Inter – quasi un’idea di blocco nerazzurro per il futuro -, si chiede tremebondo cosa farà Haaland il Terribile: è il biondo in due minuti ci dà due schiaffi, come se a Donnarumma avessero legato le mani dietro la schiena. Il recupero poteva anch’essere evitato, ma evidentemente dovevamo essere umiliati dal quarto gol di Larsen. Giusto per iscrivere la Norvegia – come dicevo – al club di Azzurro Tenebra. Visto cos’hai creato, Arp?
Italo Cucci ([email protected])
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F1, introdotta una limitazione in Qatar: massimo 25 giri per ciascun set di pneumatici
ROMA (ITALPRESS) – In Qatar sarà introdotta una limitazione al numero massimo di giri che ciascun set di pneumatici potrà percorrere durante l’intero fine settimana di gara. La decisione, presa in accordo con FIA e Formula 1 e discussa nelle periodiche riunioni con le squadre, è stata ufficializzata oggi da Pirelli tramite il consueto documento tecnico contente le prescrizioni relative all’evento stesso e inviato due settimane prima di ogni Gran Premio. Ogni set di pneumatici consegnato ai team all’inizio della settimana di gara potrà percorrere al massimo 25 giri sul circuito di Losail, un tracciato molto severo in termini di energie, sollecitazioni termiche e usura del battistrada. I giri verranno conteggiati cumulativamente tra tutte le sessioni in pista, incluse eventuali tornate effettuate in regime di neutralizzazione. Non saranno invece sommati i giri di ricognizione, di formazione e quelli effettuati dopo la bandiera a scacchi della Sprint e del Gran Premio. Considerando che il GP del Qatar prevede un totale di 57 giri, ciò comporterà inevitabilmente almeno due pit stop per ciascun pilota. Pirelli comunicherà ai team prima del Gran Premio, il numero di giri rimanenti per ciascun set.
La misura si è resa necessaria a seguito delle analisi condotte sui pneumatici utilizzati nel 2024. Lo scorso anno, infatti, diverse gomme (in particolare sull’asse anteriore sinistro) avevano raggiunto il massimo livello di usura. Questa condizione, in combinazione con le elevate energie laterali, aveva intensificato l’affaticamento della costruzione. Le squadre per ridurre il numero di soste ai box hanno affinato la gestione del degrado dei pneumatici contenendo i cali di prestazione con il conseguente rischio talvolta di estendere lo stint oltre la vita utile della gomma. Una misura precauzionale simile era già stata adottata sullo stesso tracciato nel 2023, sebbene per problematiche diverse, oggi risolte. In quell’occasione, il ripetuto passaggio su alcuni cordoli aveva provocato microlacerazioni nei fianchi dei pneumatici. L’intervento di smussatura dei cordoli piramidali, insieme all’aggiunta di strisce di ghiaia al loro esterno, aveva permesso già dall’anno scorso di evitare il ripetersi della situazione.
Come già comunicato in precedenza, sempre da Pirelli, per il weekend del Qatar verranno utilizzate le mescole più dure della gamma: C1 come Hard, C2 come Medium e C3 come Soft. Trattandosi di un weekend Sprint, ogni pilota riceverà 2 set di Hard, 4 di Medium e 6 di Soft.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Cina: veicoli senza conducente consegnano pacchi a villaggi nel sud-ovest del Paese
Veicoli senza conducente consegnano pacchi nelle aree remote e montuose della contea autonoma Lahu di Lancang, nel sud-ovest della Cina.
(ITALPRESS/XINHUA) mec/lcr/mrv (Fonte video: Xinhua)
UniPa avvia uno screening gratuito per la diagnosi precoce del diabete, coinvolti 1.500 dipendenti
PALERMO (ITALPRESS) – L’Università degli Studi di Palermo lancia una campagna di screening per la diagnosi precoce del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiometaboliche. L’iniziativa, destinata a circa 1500 dipendenti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, è sviluppata in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” e mira a consolidare una cultura della prevenzione e del benessere all’interno della comunità accademica. Il rettore Massimo Midiri ha illustrato le ragioni dell’intervento, evidenziando la necessità di affrontare le patologie silenti che possono colpire una popolazione lavorativa così ampia: “L’idea nasce da una costante attenzione al benessere lavorativo della nostra comunità. Sappiamo che in una realtà come la nostra, con oltre 3000 dipendenti tra personale tecnico e amministrativo, possono celarsi patologie non ancora diagnosticate. Il diabete di tipo 2, in particolare, è una malattia subdola che spesso emerge quando ha già provocato danni significativi. Per questo, insieme al Policlinico, abbiamo avviato un programma che, attraverso un questionario e successivi accertamenti, ci consentirà di individuare precocemente chi presenta segnali di rischio e attivare così percorsi mirati”. Midiri ha sottolineato poi anche il valore innovativo dell’iniziativa, mai realizzata prima in questi termini: “È un progetto nuovo per l’Ateneo e rappresenta un segnale concreto dell’impegno congiunto di UniPa e del Policlinico nel tutelare il bene più importante: la salute dei lavoratori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, ha evidenziato la centralità della prevenzione come leva strategica per la salute pubblica: “Questo progetto è particolarmente significativo perché riguarda la prevenzione, che è un momento essenziale sia per il singolo individuo sia per l’intera società. Intervenire in ritardo significa avere conseguenze più gravi, non solo per chi si ammala ma anche per il sistema sanitario. Il nostro obiettivo è favorire il benessere dei dipendenti e dei collaboratori, coniugando ricerca, assistenza e formazione”. Furnari ha inoltre ricordato che la Sicilia presenta un’alta incidenza di diabete: “Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo, e il diabete è uno dei principali fattori di rischio. Nel nostro territorio la popolazione diabetica è numerosa, probabilmente per ragioni genetiche ma anche per abitudini alimentari e stili di vita non corretti. Questo progetto permette non solo di individuare i soggetti a rischio, ma anche di formare gli stessi dipendenti affinché comprendano meglio i fattori che incidono sulla loro salute e possano migliorare le proprie abitudini quotidiane”. Rispetto alla possibilità di ampliare l’iniziativa, Furnari ha concluso: “Questa è un’occasione importante, sostenuta da fondi dedicati. L’auspicio è di poter proseguire il progetto anche in futuro, ampliandolo e rendendolo un modello per percorsi strutturati di prevenzione”. Alla presentazione hanno preso parte anche Antonio Sorce, direttore generale dell’Università, e Manfredi Rizzo, professore ordinario di Endocrinologia di UniPa e responsabile del Programma Complesso di Diabete e Prevenzione Cardiometabolica del Policlinico.
– foto xd6/Italpress –
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Musumeci “Le Ciminiere di Catania sono simbolo di rinascita della città”
CATANIA (ITALPRESS) – “Dobbiamo valutare, a Roma e Palermo, a quali ministeri e quali assessorati rivolgerci. Diciassette milioni non sono 17 mila euro. Abbiamo il dovere di capire, in un bilancio non ancora strutturato, dove potere attingere. Ricordo che il governo Meloni ha dato alla Regione Siciliana quasi 7 miliardi di euro da programmare per varie finalità: chissà che tra le pieghe di questa importante risorsa non possano emergere le somme necessarie per ridare dignità a Le Ciminiere, che sono diventate il simbolo della rinascita di questa città”. Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo a margine della riunione straordinaria convocata dalla Città Metropolitana di Catania sulla ricostruzione del Cutiliscio, il centro congressi da 1.600 posti che ospitava i principali eventi del polo fieristico Le Ciminiere. xo5/vbo/mca2
Cina: ospiti internazionali elogiano politica esenzione dal visto e offerte turistiche
Gli ospiti internazionali che hanno partecipato a un festival della cultura e del turismo nella provincia cinese di Anhui hanno elogiato le politiche di esenzione dal visto del Paese e le sue ricche offerte culturali e turistiche, che hanno fortemente stimolato il turismo in entrata.
(ITALPRESS/XINHUA) mec/lcr/mrv (Fonte video: Xinhua)
Maltempo, esonda il fiume Torre: le immagini dall’elicottero
GORIZIA (ITALPRESS) – In corso gli interventi dei Vigili del Fuoco con natanti leggeri ed elicottero a Romans d’Isonzo, per l’esondazione del fiume Torre che ha costretto persone a rifugiarsi sui tetti delle abitazioni. vbo/mca2
Fonte video: Vigili del Fuoco
Al cinema “Rino Gaetano sempre più blu” di Giorgio Verdelli e Luca Rea
ROMA (ITALPRESS) – Cinquant’anni dopo quel lampo chiamato Ma il cielo è sempre più blu, la voce ruvida, lucida e geniale di Rino Gaetano risuona ancora, più viva, più necessaria, più nostra. E lo fa in un film, al cinema il 24, 25 e 26 novembre, che non è una biografia, ma un viaggio. Un sogno a occhi aperti. Un ritratto a più mani, scritto da Giorgio Verdelli e Luca Rea, con la regia dello stesso Verdelli. Materiali unici, tra cui un estratto di una traccia inedita dal titolo Un Film a Colori – Jet set (uscito in digitale il 29 ottobre per Sony Music Italy), taccuini privati, memorie custodite come reliquie, interviste che sembrano confessioni radiofoniche rubate al incredibile parabola umana e artistica di un artista capace di raccontare il disagio e la bellezza della sua epoca in modo tagliente. Un cantautore in grado di camminare in bilico tra la voce di Petrolini e quella di Joe Cocker, tra satira e poesia, tra genio e provocazione.
Il film – prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film in collaborazione con Rai Documentari, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e Ministero della Cultura, distribuito da Medusa Film – ricostruisce l’uomo oltre il mito, il poeta sotto il cappello, grazie a un mosaico di voci: dalla sorella Anna Gaetano al nipote Alessandro, dagli amici di sempre come Riccardo Cocciante, Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Shel Shapiro, Edoardo De Angelis, Ernesto Bassignano, agli eredi spirituali come Brunori Sas, Lucio Corsi, Sergio Cammariere, Giordana Angi. E poi c’è Tommaso Labate, che a bordo di una Fiat 128 ci riporta nei luoghi della Calabria di Rino, mentre la narrazione – affidata alla voce di Peppe Lanzetta, e ai timbri intensi di Claudio Santamaria, Paolo Jannacci e Valeria Solarino – ci svela un Rino più intimo, universale, profondamente nostro. Tra un pensiero tagliente e una risata disarmante, tra l’intervista con Enzo Siciliano, futuro presidente della Rai, in cui mette a fuoco il suo stile compositivo e le riflessioni mai scontate sul senso della sua musica, la sua voce torna ad accendersi. A vibrare.
E a completare il ritratto, tre lenti speciali: Carlo Massarini, Andrea Scanzi e Pietrangelo Buttafuoco. Tre sguardi per rileggere l’opera di Rino al di là delle etichette, delle caricature, delle nostalgie. “RINO GAETANO SEMPRE PIÙ BLU” non è solo un film. È una canzone lunga una vita. È un cielo che non smette di diventare sempre più blu. È Rino che torna a parlare. A ridere. A far pensare. Perché chi ha saputo dire tutto con ironia, non smette mai davvero di dire qualcosa.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


