domenica, Dicembre 28, 2025
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Cateno De Luca “Mi ricandiderei alla Regione, ma il tema è quale modello di Sicilia si vuole raggiungere”

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TRAPANI (ITALPRESS) – “Mi ricandiderei alle prossime regionali in Sicilia? Naturalmente si, anche da questo punto di vista siamo stati chiari”. Lo ha detto all’Italpress il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, a Trapani, in occasione del suo tour regionale “Governo di Liberazione” a proposito di una sua possibile candidatura. “Siamo in una posizione baricentrica rispetto ad un’opposizione strumentale e demagogica e rispetto a un governo che non riesce a superare zavorre del passato – prosegue De Luca – La valutazione che faremo, rispetto a un quadro complessivo, sarà di una progettualità che stiamo elaborando. Il tema, oggi, non è chi è candidato alla presidenza ma è quale modello di Sicilia si vuole raggiungere”.

“A gennaio presenteremo ai siciliani una disponibilità che stiamo definendo nel mondo delle professioni, nel mondo universitario, soprattutto imprenditoriale, per consegnare al Parlamento siciliano una nuova idea di Sicilia che è indispensabile a prescindere da quelle che sono le dinamiche giudiziarie che hanno messo alla luce una deriva parassitaria”, ha aggiunto.

“Noi abbiamo messo in evidenza tante criticità di questo governo e lo abbiamo incalzato su tematiche importanti. Siamo stati e continuiamo ad essere all’opposizione. Abbiamo però fatto la scelta di fare l’opposizione responsabile. Su alcuni fronti siamo stati ascoltati, su altri fronti questo governo non è riuscito ancora a smarcarsi rispetto al passato. Il nostro ruolo è quello di portare il governo a chiudere con una fase e aprirne un’altra”, ha spiegato.

“Non commento le dinamiche giudiziarie”, ha precisato in merito all’inchiesta di Palermo ch3e ha visto coinvolto Totò Cuffaro. “sono stato protagonista in passato di diciassette processi, due arresti e sono uscito incensurato proprio per non aver commesso il fatto -aggiunge – mi limito però a quello che è il commento etico e politico ed è ovvio che avere una struttura regionale che si è piegata semplicemente a una visione parassitaria e clienterale mette in evidenza una recidività obiettivamente che io stesso non mi aspettavo ed è ovvio che questo richiede dalla politica una reazione – continua – il Presidente Schifani ha già proceduto con un primo passo, revocando dalla giunta i rappresentanti della Democrazia Cristiana, ma questo non basta”.

– foto xa3/Italpress –

(ITALPRESS).

Protocollo di legalità tra il Viminale e Confartigianato per rafforzare la prevenzione antimafia

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli hanno firmato al Viminale un protocollo di legalità, con l’obiettivo di consolidare la cooperazione per prevenire in modo sempre più efficace i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale. L’intesa, in linea con le previsioni del codice Antimafia che consente accordi con le associazioni per estendere su base volontaria le verifiche anche ai rapporti contrattuali tra privati, nasce per tutelare la libertà di impresa dai tentativi di condizionamento mafiosi, a garanzia dell’economia legale e della concorrenza nel mercato. Grazie al protocollo, le sedi territoriali di Confartigianato Imprese – principale organizzazione italiana di rappresentanza dell’artigianato e della micro, piccola e media impresa – potranno chiedere tramite le prefetture di avere accesso attraverso la Banca dati nazionale unica alle comunicazioni antimafia relative ai fornitori. La stessa organizzazione promuoverà l’adesione al protocollo da parte degli associati e avrà cura di diffondere iniziative di formazione e di approfondimento incentrate sulla cultura della legalità.

“L’intesa siglata oggi, oltre a testimoniare la presenza concreta dello Stato al fianco di realtà produttive fondamentali per la nostra economia nel prevenire con strumenti adeguati i possibili tentativi di infiltrazione criminale nelle loro attività, vuole avviare un circuito virtuoso tra pubblico e privato finalizzato a rafforzare la capacità competitiva e di sviluppo, nella consapevolezza che facendo rete si sconfiggono le mafie”, ha dichiarato il ministro Piantedosi. “Gli artigiani e le piccole imprese – ha affermato a sua volta il presidente di Confartigianato Marco Granelli sono un presidio sociale ed economico nei territori e devono poter operare in un contesto trasparente, tutelato da ogni tentativo di infiltrazione criminale. Con questo Protocollo mettiamo a disposizione strumenti concreti per proteggere il lavoro degli imprenditori, sostenere la concorrenza leale e promuovere un’economia sana e responsabile. È un impegno che assumiamo con determinazione, consapevoli che la legalità è un valore, ma anche una condizione imprescindibile per lo sviluppo”.

– foto ufficio stampa Ministero dell’Interno –

(ITALPRESS).

Amiloidosi Cardiaca, verso un percorso nazionale per la diagnosi precoce

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ROMA (ITALPRESS) – Garantire una diagnosi tempestiva, una presa in carico strutturata e un accesso omogeneo alle terapie innovative per i pazienti affetti da amiloidosi cardiaca da transtiretina. Questo il tema al centro dell’incontro, realizzato con il contributo non condizionante di Bayer Italia, che si è svolto in Senato, nel corso del quale è stato presentato il policy paper frutto delle riunioni del gruppo di lavoro composto dai principali esperti clinici della patologia e rappresentanti del mondo scientifico.

mec/mgg/gtr

Fisco, l’1 dicembre la scadenza per l’autotassazione

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NAPOLI (ITALPRESS) – Slitta all’1 dicembre il pagamento per l’acconto delle tasse. Tutti i dettagli nell’intervento dell’economista Gianni Lepre.

sat/mrv

Usa e Arabia Saudita firmano un maxi pacchetto di accordi strategici sulla difesa

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente statunitense Donald Trump e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman hanno firmato alla Casa Bianca una serie di accordi definiti “storici” che rafforzano in modo senza precedenti la partnership bilaterale in materia di difesa, energia nucleare civile, intelligenza artificiale e catene di approvvigionamento di minerali critici. L’intesa approfondisce il coordinamento militare di lungo termine, eleva l’interoperabilità tra le forze armate dei due Paesi, promuove il trasferimento di tecnologia e la localizzazione dell’industria militare saudita. Le autorità di Riad sottolineano che l’accordo “non è diretto contro alcun Paese” ma mira a consolidare stabilità regionale attraverso deterrenza e diplomazia. Trump ha approvato una maxi-fornitura che include la consegna futura di caccia F-35 e circa 300 carri armati di fabbricazione americana. Gli Stati Uniti e le loro aziende saranno il “partner privilegiato” del Regno per lo sviluppo di centrali nucleari, con trasferimento di tecnologie avanzate nel pieno rispetto degli standard di non proliferazione. Firmato un MoU pionieristico che garantisce all’Arabia Saudita l’accesso ai sistemi AI più avanzati americani, protegge la tecnologia Usa da influenze straniere e prevede la fornitura di processori ultra-veloci, la costruzione di data center sul territorio saudita e programmi congiunti di R&S. L’obiettivo è sviluppare modelli linguistici arabi avanzati e posizionare il Regno come hub regionale per l’AI nei settori salute, istruzione, energia e servizi pubblici.

Siglato un quadro strategico per coordinare le politiche nazionali su uranio, terre rare, magneti permanenti e minerali critici, con l’obiettivo di diversificare le forniture globali, attrarre investimenti reciproci e trasformare l’Arabia Saudita in un centro di lavorazione di minerali strategici per l’energia pulita e le tecnologie avanzate. I due leader hanno definito gli accordi “un nuovo capitolo” nella relazione durata oltre 80 anni, in grado di generare prosperità, sicurezza e innovazione per entrambi i Paesi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Vasta operazione antimafia dei Carabinieri nel Leccese

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LECCE (ITALPRESS) – È in corso una vasta operazione antimafia del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica. I militari dell’Arma stanno eseguendo numerose misure cautelari, disposte dal GIP, nei confronti di soggetti fortemente indiziati di associazione mafiosa e di altri gravi reati aggravati dal metodo mafioso. All’operazione partecipano oltre 100 Carabinieri, con il supporto di unità speciali e mezzi aerei.

tvi/mca1

(Fonte video: Carabinieri Lecce)