ALBANO LAZIALE (ITALPRESS) – Negli ultimi decenni, specie in corso e nel post pandemia, l’obesità ha subito una forte crescita con un incremento del 38% tra il 2003 e il 2023, secondo gli ultimi dati Istat, coinvolgendo circa 6 milioni di italiani, a discapito soprattutto delle donne che presentano un’incidenza triplicata a fronte di numeri “solo” raddoppiati nell’uomo.
Oggi nuovi farmaci consentono di meglio gestire e controllare l’obesità. Di questo si è parlato in occasione del “3° AME Obesity Update: trattamento dell’obesità e delle sue complicanze” ad Albano Laziale, promosso da Ame, Associazione Medici Endocrinologi.
mgg/gtr
(video in collaborazione con AME)
Obesità femminile in aumento, ma nuovi farmaci fanno ben sperare
QuiEuropa Magazine – 28/6/2025
ROMA (ITALPRESS) – In questo numero:
– Il Consiglio Europeo si divide su Israele
– Difesa, dalla Commissione procedure più semplici per gli investimenti
– Nel 2025 mercato dell’auto in calo
sat/gsl
Portolano “Investire nella sicurezza per il futuro del Paese”
ROMA (ITALPRESS) – In un’intervista a Il Sole 24 Ore, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, sottolinea la necessità “di essere in grado di affrontare possibili minacce attuali e future: servono investimenti tecnologici e infrastrutturali che rispondano agli impegni presi con la Nato e al bilanciamento delle asimmetrie che – purtroppo – ancora esistono tra le forze armate”.
L’accento è posto su un rafforzamento trasversale delle capacità operative. “Oggi è nuovamente necessario potenziare quelle capacità che sono e restano indispensabili per sostenere un eventuale conflitto convenzionale. A queste si aggiungono gli investimenti per assetti strategici legati ai domini cyber e spazio, ai droni, alla difesa aerea e missilistica integrata, alla digitalizzazione, allo spettro elettromagnetico e alla dimensione cognitiva”, sottolinea il generale.
Ma dove e come investire concretamente? “Abbiamo bisogno di rafforzare specifiche capacità operative: la componente terrestre – forze corazzate, artiglieria, genio -, le capacità di contrasto alle minacce aeree e missilistiche, anche balistiche, nonché le capacità di ingaggio di precisione a lunga distanza. Ma anche logistica e scorte di armamento e munizionamento”, spiega.
Un altro fronte prioritario è la cybersicurezza: “Con l’attuale livello di digitalizzazione è essenziale continuare a investire in maniera importante nel dominio cibernetico e negli abilitanti strategici, primo tra tutti quello spaziale”.
Portolano insiste su un messaggio chiave: “Un maggiore impegno della nazione in termini economici deve essere letto come un investimento per tutto il Paese”. Un altro tema cruciale è quello dell’organico: “Oggi abbiamo personale altamente formato, ma in numero inadeguato per sostenere un conflitto come quello russo-ucraino. La prontezza operativa dipende da forze numericamente adeguate”.
“Sono allo studio proposte per aumentare gli organici e creare un bacino di riserva ben addestrato, pronto a integrare la Difesa già in tempo di pace”. Sulle prospettive strategiche dell’Alleanza Atlantica, Portolano osserva: “Il vertice Nato dell’Aia ha segnato un cambio di passo. La fluidità degli scenari richiede un’evoluzione strategica, puntando su deterrenza credibile e interoperabilità rafforzata. Ma è necessaria anche una cooperazione sinergica tra Nato e Unione Europea, con un ruolo più attivo del pilastro europeo dell’Alleanza”.
Riguardo alla difesa europea, aggiunge: “Va sviluppata con gli stessi criteri della Nato. Più che un nocciolo duro, serve un’architettura operativa in grado di coordinare le capacità. Gli Stati devono contribuire con personale, sistemi e investimenti”.
Un ultimo punto riguarda l’approvvigionamento di materie prime strategiche: “La dipendenza industriale dall’estero è una delle principali vulnerabilità. È un tema su cui il ministro Crosetto ha acceso i riflettori, ponendolo sul tavolo nazionale e degli alleati”.
– Foto IPA Agency –
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Il custode del convento di Assisi “Servono accordi duraturi per una pace vera”
ROMA (ITALPRESS) – “L’insegnamento di san Francesco è ancora oggi la fonte da cui scaturisce un’ampia disponibilità da parte di noi frati del Sacro Convento e, sono sicuro, di tutta la compagine civile ed ecclesiale assisana, a ospitare dei colloqui di pace che speriamo aiutino a porre fine alla barbarie ormai imperante in Terra Santa e in tanti altri luoghi del mondo. Certo, per incontrarsi occorre la disponibilità al dialogo e al pensare la pace insieme. Non occorre porre precondizioni all’ascolto dell’altro. Occorre giungere disarmati a parlarsi, come san Francesco e il Sultano, per riuscire ad essere disarmanti”. Così fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi, in un intervento sul Corriere dell’Umbria.
“In questo senso apprezzo molto ciò che Papa Leone XIV sta dicendo fin dal giorno della sua elezione e che di recente ha espresso in modo estremamente chiaro e forte”, aggiunge.
Quindi, citando le parole del Santo Padre, prosegue: “‘Come si può credere, dopo secoli di storia, che le azioni belliche portino la pace e non si ritorcano contro chi le ha condotte? Come si può pensare di porre le basi del domani senza coesione, senza una visione d’insieme animata dal bene comune? Come si può continuare a tradire i desideri di pace dei popoli con le false propagande del riarmo, nella vana illusione che la supremazia risolva i problemi anziché alimentare odio e vendetta?’. Quindi siano benvenuti ad Assisi coloro che vogliono fare pace. Noi frati ci impegniamo in primo luogo nella preghiera per questo. E in ogni caso, ad Assisi, a Roma o in qualsiasi altro luogo nel mondo si giunga ad accordi duraturi perché sia pace vera e non semplicemente equilibrio della deterrenza”, conclude fra Marco Moroni.
– Foto IPA Agency –
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Riapre l’Hotel Adriano Rooftop, si rinnova la storica ospitalità romana
ROMA (ITALPRESS) – Nel cuore del centro storico di Roma, a due passi da piazza Navona e via Condotti, lo storico Hotel Adriano riapre con un’identità rinnovata grazie alle sue 4 stelle e al Rooftop.
Fondato nel 1965 dalla famiglia Ricci, l’albergo celebra i suoi 60 anni con un elegante rebranding e l’inaugurazione di un suggestivo rooftop. Il nuovo rooftop panoramico regala una vista unica sui capolavori della città eterna: dal Pantheon a Trinità dei Monti, da Villa Borghese all’Altare della Patria.
Aperto da aprile a ottobre e comodamente accessibile anche a persone con disabilità, grazie a un moderno ascensore panoramico in vetro a scrigno. Un luogo pensato per brunch, incontri di lavoro, cocktail al tramonto ed eventi riservati, con “The Gin Corner” – primo Gin Bar d’Italia – aperto anche agli ospiti esterni.
L’Hotel Adriano Rooftop dispone di 37 camere completamente rinnovate e tutte diverse tra di loro grazie ad una cura particolare dedicata ai singoli arredamenti: 24 Superior, 6 Deluxe con terrazza o balcone privato, 2 eleganti Suite e 5 Executive ai piani alti con vista spettacolare sulla Roma antica.
Gli ambienti comuni sono stati valorizzati da un design contemporaneo e raffinato, con una sala colazioni caratterizzata da un buffet con prodotti artigianali e una meeting room attrezzata per eventi aziendali e privati. Al “The Gin Corner”, la grande novità è l’introduzione dell’House Gin firmato The Gin Corner, creato con l’eccellente Gin GUD, un distillato ultra-premium prodotto in Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena. Oltre a questa esclusiva, gli ospiti potranno degustare cocktail d’autore accompagnati da proposte di assaggi ispirati ai piatti tipici della tradizione romana.
L’Hotel Adriano Rooftop è il risultato di un importante investimento, realizzato dalla Famiglia Ricci, con l’obiettivo di innovare radicalmente la qualità dell’offerta in linea con le mutate esigenze della domanda alberghiera. La famiglia, attraverso le partecipate della propria Holding, è attiva anche nei settori dell’hospitality open air, della gestione immobiliare e del commercio di veicoli industriali e autobus nonché presente in altre strutture alberghiere a Roma e nel Salento.
– Foto screeshot sito Hotel Adriano –
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Iran, Araghchi “Se Trump è interessato ad un accordo non insulti Khamenei”
ROMA (ITALPRESS) – “La complessità e la tenacia degli iraniani sono notoriamente riconoscibili nei nostri magnifici tappeti, tessuti con innumerevoli ore di duro lavoro e pazienza. Ma come popolo, la nostra premessa di base è molto semplice e diretta: conosciamo il nostro valore, apprezziamo la nostra indipendenza e non permettiamo mai a nessun altro di decidere il nostro destino. Se il presidente Trump è sinceramente interessato a un accordo, dovrebbe mettere da parte il tono irrispettoso e inaccettabile nei confronti della guida suprema dell’Iran, il grande Ayatollah Khamenei, e smettere di ferire i suoi milioni di fedeli seguaci”. Così il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, sui social, rincarando poi la dose.
“Il grande e potente popolo iraniano, che ha mostrato al mondo che il regime israeliano non ha altra scelta se non quella di correre da ‘papà’ per evitare di essere annientato dai nostri missili, non accetta con gentilezza minacce e insulti. Se le illusioni portano a errori peggiori, l’Iran non esiterà a svelare le sue reali capacità, il che certamente porrebbe fine a qualsiasi illusione sulla potenza dell’Iran. La buona volontà genera buona volontà e il rispetto genera rispetto”, conclude Araghchi.
– Foto IPA Agency –
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Raccolta fondi della Shro per la ricerca contro il cancro
VICO EQUENSE (NAPOLI) (ITALPRESS) – Imprenditori, medici, istituzioni e cittadini uniti per sostenere la ricerca sul cancro. Il gala dinner 2025 della Sbarro Health Research Organization (SHRO) ha raccolto 200mila euro che oltre al supporto alla ricerca consentiranno anche la formazione di giovani scienziati tra Italia e Stati Uniti. Nel corso della serata, sono state premiate sei figure che, nei rispettivi ambiti – accademico, imprenditoriale e istituzionale – si sono distinte per il loro contributo al bene comune. Tra i premiati, Francesco Calcara, presidente e Ceo di Hyundai Italia, Raffaele De Nigris, amministratore delegato del Gruppo De Nigris, Marco Marchi, fondatore e presidente di Liu Jo, e Francesco Saverio Mennini, capo Dipartimento della Programmazione del ministero della Salute. Hanno inviato un videomessaggio di ringraziamento e saluto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il senatore Francesco Zaffini, presidente della commissione Sanità e Lavoro del Senato, che hanno voluto sottolineare il valore scientifico e umano dell’iniziativa.
Il premio è firmato dall’artista Lello Esposito.
“In un tempo in cui la ricerca ha bisogno non solo di fondi, ma di fiducia collettiva, questa serata è stata un segnale forte – ha dichiarato il professor Antonio Giordano, presidente e fondatore di SHRO -. Siamo grati a ogni singola persona che ha partecipato, contribuendo a costruire un ponte concreto tra scienza e speranza. Il nostro lavoro continua e il sostegno ricevuto ci permette di andare avanti con ancora più determinazione”. Il gala ha potuto contare sul prezioso sostegno di sponsor e partner. A ribadire la centralità del fare squadra per la ricerca Giancarlo Arra, vicepresidente SHRO, che ha ricordato come il gala dinner rappresenti molto più di una raccolta fondi: “Quest’anno, grazie al contributo di oltre trenta realtà imprenditoriali, siamo riusciti a raccogliere 200.000 euro che ci permetteranno di attivare nuove borse di studio e sostenere i progetti di ricerca in corso nei nostri laboratori tra Philadelphia, Napoli, Siena e Torino con il nuovo centro SHRO creato a Candiolo. Voglio ringraziare personalmente i miei colleghi imprenditori che hanno scelto di non tirarsi indietro, ma di essere protagonisti di una ricerca scientifica indipendente, trasparente, e che investe oltre il 90% delle risorse direttamente nelle attività di laboratorio”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Shro-
L’Italia del volley batte 3-0 la Cina e sigla la quinta vittoria in Nations League
ROMA (ITALPRESS) – Dopo il successo nella gara d’esordio alla Now Arena contro la Polonia, gli azzurri hanno battuto per 3-0 (25-18 25-15 25-19) la Cina con una ottima prestazione, conquistando la quinta vittoria (su sei gare) nella Volleyball Nations League e il conseguente secondo posto momentaneo nella classifica generale con 13 punti.
Per l’Italia di Ferdinando De Giorgi è il secondo successo di fila, in altrettanti match giocati nella Week 2 (Pool 5). La Cina di Heynen ha provato, nei primi minuti del primo set, a mettere in difficoltà la nazionale tricolore, ma gli azzurri si sono dimostrati solidi e con una certa superiorità in tutti i fondamentali.
L’Italia ha trovato risposte positive in tutti i suoi elementi che questa sera sono scesi in campo, con Balaso concreto in difesa, Michieletto e Lavia hanno messo a terra punti importanti, supportati dai centrali Galassi e Sanguinetti efficaci a muro. Positivo anche l’apporto di Rychlicki autore di 15 punti. Top scorer del match Michieletto con 16 punti con il 61% in attacco.
Per l’Italia di De Giorgi stasera, alle ore 23 italiane (diretta su DAZN e in streaming su VBTV), c’è ora l’esame Brasile, attualmente primo in classifica. “Quella contro la Cina è stata una partita nella quale volevamo essere concreti e continui su alcuni aspetti. Sapevamo che con la battuta potevamo creare difficoltà alla squadra cinese, perché loro sono una formazione che quando riceve bene gioca molto rapido, ma sulla palla alta fanno molta fatica. Quindi uno degli obiettivi era tenerli il più possibile lontani dalla rete per sfruttare questa situazione, e credo che lo abbiamo fatto molto bene e con continuità”, ha detto il ct azzurro a fine gara.
“E’ la quinta vittoria e il ranking è importante. C’è grande equilibrio, quindi è fondamentale vincere quante più partite possibile per qualificarsi alle finali. Abbiamo visto tante gare equilibrate quindi oggi era importantissimo aggiungere questi tre punti alla classifica. Ora c’è il Brasile. Sarà una sfida sicuramente bella e importante. La squadra brasiliana è molto forte e dovremo avere davvero il gusto della sfida. Sarà sicuramente un tipo di partita diverso rispetto a quella di oggi, sia per intensità sia per livello tecnico e ci prepareremo al meglio”, ha aggiunto De Giorgi.
A fargli eco Riccardo Sbertoli: “Penso che sia stata una buona gara, anche se dobbiamo migliorare qualcosina. L’approccio e il controllo in ogni momento della partita sono un buon biglietto da visita per dove vogliamo arrivare. Oggi tutti abbiamo fatto una buona prestazione. Il mio ruolo è questo: ogni volta che vengo chiamato in causa cerco di dare il massimo e aiutare la squadra. Sono felice della prestazione; torniamo da questa partita soddisfatti e a livello personale sono anche contento perché mi sono divertito”. “In questa competizione, dove si giocano tante partite ravvicinate contro avversari molto diversi, come la Cina o la Polonia, è importante avere una certa adattabilità. Giochiamo contro avversari che propongono una pallavolo ‘diversa’ e quindi serve concentrazione massima a ogni situazione. Ora forse è ancora presto per stilare una classifica attendibile, ci godiamo però la buona posizione attuale”, ha concluso Sbertoli.
– Foto IPA Agency –
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Le nazionali di sciabola pronte per il ritiro pre-mondiale a Formia
ROMA (ITALPRESS) – Sarà il Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia a ospitare, dal 30 giugno al 4 luglio, il primo allenamento collegiale pre-Mondiale della sciabola azzurra. Ritiro congiunto, maschile e femminile, per le Nazionali guidate dai ct Andrea Terenzio e Andrea Aquili, entrambe medagliate nelle prove a squadre dei Campionati Europei di Genova (argento per i ragazzi, bronzo per le ragazze) e ora proiettate verso la kermesse iridata 2025 in programma a Tbilisi, in Georgia, dal 22 al 30 luglio.
Sono 22 complessivamente gli atleti convocati per il raduno di Formia, equamente suddivisi tra uomini e donne. Il gruppo degli sciabolatori sarà composto da Cosimo Bertini, Dario Cavaliere, Edoardo Cantini, Luca Curatoli, Michele Gallo, Marco Mastrullo, Matteo Neri, Mattia Rea, Edoardo Reale, Leonardo Reale e Pietro Torre.
Le sciabolatrici prescelte, invece, sono Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Michela Landi, Vittoria Mocci, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Maria Clementina Polli, Claudia Rotili, Manuela Spica e Mariella Viale. Con i commissari tecnici Terenzio e Aquili lavoreranno i maestri Marco Ciari, Leonardo Caserta, Alessandro Di Agostino, Diego Occhiuzzi e Alberto Pellegrini, supportati dai preparatori atletici Valerio Flamini e Riccardo Nuccio, dal medico Edoardo Colantoni e dai fisioterapisti Andrea Giannattasio e Ferdinando Margutti.
“L’argento di Genova ci ha lasciato soddisfazione ma anche il giusto amaro in bocca, per farci capire che ci sono ancora dettagli importanti su cui lavorare – le parole del ct della sciabola maschile Andrea Terenzio -. Proveremo a farlo in queste settimane, il più velocemente possibile. Di certo ci avviciniamo al Mondiale con il giusto atteggiamento mostrato nel Campionato Europeo”.
Così invece Andrea Aquili, commissario tecnico delle sciabolatrici: “La medaglia di bronzo continentale renderà sicuramente più semplice la ripresa di un lavoro duro, che ci porterà a Tbilisi. Il gruppo è in crescita costante, gli Europei di Genova hanno confermato i segnali positivi avuti negli ultimi mesi, che creano i giusti presupporti per ambire a ulteriori passi in avanti quando saliremo sulle pedane iridate in Georgia”.
– Foto Ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS)