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Il 25 novembre a Firenze “QN per le donne – Un minuto di rumore”

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FIRENZE (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Gruppo Monrif e le testate QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! rinnovano il loro impegno con la terza edizione di “QN per le donne – Un minuto di rumore”, un evento pubblico e aperto alla cittadinanza per dire, ancora una volta e con più forza: basta silenzio.

L’appuntamento è fissato per martedì 25 novembre 2025, a Firenze, sulla scalinata d’ingresso di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, dalle 11.00. La violenza di genere continua a segnare profondamente la nostra società. Per questo l’iniziativa vuole offrire uno spazio di confronto, testimonianza e riflessione collettiva, dando voce a chi quotidianamente si impegna per contrastare questa emergenza culturale e sociale. Il programma prevede interventi istituzionali, contributi dal mondo accademico e artistico, testimonianze e momenti dedicati all’educazione affettiva.

A sottolineare lo spirito dell’iniziativa, la Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! Agnese Pini, dichiara: “Ogni volta che scegliamo di alzare la voce contro la violenza, scegliamo di stare dalla parte della vita, della dignità e della libertà. Questo minuto di rumore è un gesto simbolico, ma potente: serve a ricordarci che nessuna trasformazione è possibile senza un impegno collettivo, continuo e coraggioso”.

Al termine dell’incontro, “Un minuto di rumore” coinvolgerà tutti i presenti in un gesto simbolico e partecipato: un’azione condivisa per ricordare, denunciare e promuovere il cambiamento. Tra gli ospiti: Agnese Pini, Direttrice QN – Quotidiano Nazionale; Sara Funaro, Sindaca del Comune di Firenze; Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana; Cristina Manetti, Assessora Regione Toscana con deleghe Cultura, Parità di Genere, Diritto alla Felicità; Cristina Irrera, Content Creator; Anna Vagli, Criminologa; Alessandra Petrucci, Rettrice dell’Università di Firenze; Gianluca Gori, l’attore che dà vita all’iconica Drusilla Foer; Stefano Massini, Scrittore e drammaturgo; Cinzia Th Torrini, Regista; una delegazione di studenti, che esporranno la propria opinione sul tema dell’educazione affettiva.

Inoltre, in occasione del 25 novembre, QN Quotidiano Nazionale uscirà in edicola con una una cover disegnata dall’artista Ilaria Palleschi e un racconto d’autore di Simona Bandelli, mentre tutte le testate del Gruppo Monrif proporranno una serie di speciali, per sensibilizzare ulteriormente sul tema e amplificare il messaggio della giornata. “QN per le donne – un minuto di rumore” è un invito a esserci, a partecipare, a farsi sentire. Un invito a trasformare l’indignazione in responsabilità, la memoria in azione.

-Foto www.pexels.com-
(ITALPRESS).

Trappola Bodo/Glimt per la Juve, Spalletti “Va alzato il livello”

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BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – “Sarà una partita durissima. Stamattina, scherzando coi calciatori, ho detto loro: ve l’aspettate dura ma sarà più di quello che pensate. Ho avuto a che fare con questi campi, è differente respirare quest’aria così fredda, così tagliata, ma c’è sempre il gusto della sfida, di sapersi adattare a qualsiasi situazione”. La mette su questo piano Luciano Spalletti alla vigilia di Bodo/Glimt-Juventus, gara chiave per la Champions dei bianconeri e che si giocherà su un terreno sintetico e sotto la neve. Intervenuto a Sky Sport, il tecnico esclude rivoluzioni: “Stravolgere tutto mi sembra prematuro, perchè è vero che non abbiamo fatto bene ma nemmeno male. Siamo in quella via di mezzo dove, riuscendo a metterci altre cose che fanno parte delle nostre possibilità, del nostro bagaglio, si può alzare il livello della qualità”. E in particolare, dice ancora Spalletti, “va alzata la qualità individuale che non è ancora al massimo”.

Potrebbe esserci spazio per David e Openda, finora impiegati col contagocce: “Se andiamo a vedere la loro disponibilità in allenamento sono perfetti, hanno voglia di partecipare per far vedere le loro qualità. Domani qualcosa cambierò altrimenti si rischia di non avere fiducia, bisogna invece averla e poi fare delle analisi in maniera corretta”.

“Sarà difficilissima ma sarà anche una bella esperienza, un pò diversa dal normale – le parole invece di Andrea Cambiaso – Dovremo farci trovare pronti: il nostro margine di errore è vicino allo zero, dobbiamo vincere questa partita e fare punti”. La Juve ha ormai esaurito i bonus “ma a parte Firenze, dove abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, abbiamo fatto buone partite – dice sul nuovo corso inaugurato con Spalletti – Domani dovremo farci trovare sul pezzo e fare tutto il possibile per portare a casa dei punti. Cosa dice il mister? Di continuare a lavorare, l’unica soluzione è questa, lavorare e alzare il livello dal punto di vista tecnico”.

– foto Ipa Agency –
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L’Ordine dei Biologi della Sardegna: “Solidarietà a Pitzalis dopo le parole di D’Anna”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza di genere, l’Ordine dei Biologi della Sardegna esprime tutta la solidarietà a Valentina Pitzalis.

“A seguito delle dichiarazioni pubbliche del senatore Vincenzo D’Anna, presidente della FNOB, in merito al caso Valentina Pitzalis, che ricordiamo è sopravvissuta a una gravissima violenza che le ha causato innumerevoli sofferenze fisiche e psicologiche, sentiamo prima di tutto la necessità di prendere le distanze da qualsiasi atto o parola che la possa ledere in ogni forma – spiega l‘Ordine dei Biologi della Sardegna -. Il nostro Ordine è costituito per il sessantacinque per cento da donne il cui lavoro è al servizio della società e della salute dei cittadini e per l’altro trentacinque percento da uomini che sono figli e fratelli di grandi donne e da esse anno tratto ispirazione e educazione. Ogni parola detta ha un peso e può ferire quanto un coltello: per questo l’Ordine è vicino alla Signora Valentina e a tutte le donne che sono state o sono tutt’ora oggetto di violenza fisica o verbale e sempre lotterà a loro fianco per garantire parità e rispetto”.

-Foto www.biologisardegna.it-
(ITALPRESS).

Enpab “Ci dissociamo dal commento di D’Anna sul caso di Valentina Pitzalis”

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ROMA (ITALPRESS) – Enpab, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi, in una nota “si dissocia dal contenuto del commento apparso sui social del presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (Fnob), Vincenzo D’Anna, in merito al caso di violenza di cui è stata vittima Valentina Pitzalis. Parole di questo tipo risultano incompatibili con i principi di rispetto, dignità e tutela della persona che devono guidare ogni Istituzione, ancor più quando si affrontano temi così delicati come la violenza di genere e il dolore delle vittime. Pur nel rispetto reciproco tra istituzioni autonome, Enpab ritiene doveroso ribadire con chiarezza la propria posizione: la violenza contro le donne non può mai essere oggetto di ironia, ambiguità o giustificazioni. Per il nostro Ente questo tema assume un valore ancora più profondo: la platea degli iscritti Enpab è composta per il 74% da donne e la governance riflette questa realtà”, prosegue nella nota l’Enpab.

“Motivo per cui la tutela delle donne, la promozione delle pari opportunità e il contrasto a ogni forma di violenza rappresentano un impegno particolarmente sentito e identitario. Questo impegno si traduce in azioni concrete e strutturate, come dimostra il recente superamento dell’audit di sorveglianza e la riconferma della Certificazione per la Parità di Genere anche per il 2026. Un percorso frutto di politiche interne, percorsi formativi, attività di sensibilizzazione e iniziative quotidiane orientate alla costruzione di un ambiente equo, inclusivo e rispettoso. Enpab continuerà a lavorare con responsabilità e determinazione affinché la comunità professionale delle biologhe e dei biologi sia esempio di civiltà, consapevolezza e attenzione verso i diritti di tutte e di tutti, riaffermando con forza che il contrasto alla violenza di genere non è solo un valore, ma un dovere morale e istituzionale”, conclude la nota Enpab.

-Foto IPA Agency-
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Intesa Sanpaolo, ampio palinsesto di iniziative contro la violenza di genere

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Intesa Sanpaolo organizza un ampio palinsesto di iniziative su tutto il territorio nazionale per diffondere una maggiore consapevolezza sulla violenza di genere.
Tutte le sedi di Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino, Vicenza propongono visite guidate tematiche.
A Napoli, “Matrone ed etère, sante e modelle” è il titolo della visita guidata proposta dalle Gallerie d’Italia di via Toledo per il 25 novembre: un tour che traccia la storia dell’emancipazione femminile attraverso le figure e i volti di donne che animano le opere del museo. Proprio recentemente alle Gallerie d’Italia – Napoli è stata inaugurata la mostra Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento, interamente dedicata al ruolo delle donne nelle arti del Seicento a Napoli. Il percorso prende avvio con figure di artiste ‘forestierè come Lavinia Fontana e Fede Galizia, per proseguire con Artemisia Gentileschi, di cui si presentano importanti dipinti mai esposti in Italia, e con il breve passaggio in città di Giovanna Garzoni. Ampio spazio è inoltre dedicato alla personalità della napoletana Diana Di Rosa, detta «Annella di Massimo», autentico alter ego di Gentileschi. Una sezione è dedicata alle “dive” napoletane: Adriana Basile, cantante di fama internazionale, e Giulia De Caro, il cui percorso da prostituta a impresaria teatrale è emblematico di riscatto e emancipazione. La mostra valorizza figure anche meno note, come Teresa Del Po, pittrice e miniatrice, o la ceroplasta Caterina De Iulianis, quest’ultima posta in dialogo con la grande scultrice del barocco andaluso Luisa Roldàn.
Alle Gallerie d’Italia – Torino, la visita guidata tematica “Contro la violenza sulle donne tra passato e presente” del 25 novembre coinvolge la collezione permanente del museo tra piano nobile e Archivio Publifoto.
Le Gallerie d’Italia – Vicenza propongono, il 25 novembre, la visita guidata gratuita “Donne d’altri tempi”, una riflessione sul ruolo della donna nelle società del passato.
Alle Gallerie d’Italia – Milano lo scorso 20 novembre è stata organizzata “Voci dal silenzio”, visita guidata a tema, in collaborazione con Centro Antiviolenza Se.D., una realtà di Farsi Prossimo Onlus e Caritas Ambrosiana per studenti, operatori del settore e per la cittadinanza. Le opere d’arte della collezione permanente di Intesa Sanpaolo diventano punto di partenza per riflettere su stereotipi, discriminazioni e dinamiche di sopruso ancora presenti nella nostra società. Due le voci narranti: una persona esperta di storia dell’arte che accompagna il gruppo nella lettura critica delle opere e una persona dei centri antiviolenza che porta la sua testimonianza reale, offrendo uno sguardo concreto sulle esperienze di chi affronta la violenza ogni giorno.
Mercoledì 26 novembre alle 18:00, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo organizza l’evento “Love bombing, romance scam e violenza economica”, per approfondire alcune tra le principali forme di abuso psicologico che possono sfociare in dipendenza economica. Ne è un esempio il love bombing, tattica manipolativa in cui la vittima viene sommersa di attenzioni e regali in modo eccessivo, specialmente nelle fasi iniziali di una relazione, tanto da poterla indurre a rinunciare alla propria autonomia, anche economica. Spesso, inoltre, la condotta del love bomber è mossa dal desiderio di realizzare un profitto, attraverso il sempre più diffuso fenomeno delle truffe amorose o romantiche, in inglese romance scam. Il Museo del Risparmio continua da anni a erogare corsi di formazione alle associazioni di accoglienza e ai centri antiviolenza (CAV). Migliaia le donne coinvolte nel 2025, anche grazie all’accordo con la Regione Puglia, attraverso percorsi di alfabetizzazione finanziaria dedicati alle fasce socialmente vulnerabili, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza. Il progetto punta a fornire alle donne accolte nei CAV strumenti concreti di empowerment economico e sociale, fondamentali per riconquistare autonomia e libertà”.
Intesa Sanpaolo aderisce alla campagna “Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne”, un’iniziativa aperta a tutto il mondo bancario, promossa da ABI e Federcasse, nell’ambito del progetto “Una donna, un lavoro, un conto” avviato dal Corriere della Sera sul territorio di Milano anche con Assolombarda e Confcommercio e il supporto dei sindacati e le associazioni dei consumatori.
Intesa Sanpaolo ha da tempo messo in campo numerose iniziative rivolte alle proprie persone: tra queste la possibilità di accedere a un supporto psicologico con un servizio di ascolto e di prima informazione legale per tutte le persone coinvolte in un episodi di molestia sessuale e, dal 2021, una policy specifica di contrasto delle molestie e di diffusione della cultura del rispetto e dell’inclusione.
Il Gruppo sostiene inoltre le organizzazioni non profit impegnate in questo ambito, tra cui l’Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza con cui collabora per garantire ospitalità in Case Rifugio alle donne vittime di violenza e l’Associazione Casa Betel 2000 Onlus nelle sue attività quotidiane di accoglienza delle donne fragili. La Casa di Accoglienza sita a Brescia si articola in due strutture, Comunità di Vita, destinata all’accoglienza di donne in stato di fragilità, sia vittime di tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, sia in situazione di disagio e Casa Rifugio, destinata a donne vittime di violenza, con o senza figli minori, per offrire loro protezione ed accoglienza presso una struttura a indirizzo segreto. Attraverso il Fondo di Beneficenza in capo alla Presidenza, dal 2019 sono stati supportati 185 progetti sociali con un focus al contrasto della violenza di genere per circa 6,5 milioni erogati”.
Intesa Sanpaolo è socia sostenitrice dell’Associazione PARI, nata nel 2025 con l’obiettivo di intervenire in modo strutturato per costruire una cultura contro la violenza di genere attraverso una rete che coinvolge aziende e organizzazioni, per promuovere un cambiamento culturale che parta dai luoghi di lavoro.
Il Gruppo ha aderito all’Accordo per le donne vittime di violenza tra ABI e i principali sindacati: per le donne inserite nei percorsi certificati di protezione, che si trovino in difficoltà economica, prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti personali per 18 mesi. La Banca ha previsto anche la sospensione dell’intera rata per offrire un maggior supporto.
Intesa Sanpaolo ha inoltre sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e l’ABI per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne favorendo anche iniziative di formazione e informazione per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Ultimo saluto di Milano a Ornella Vanoni, la nipote Camilla intona “Senza fine”

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MILANO (ITALPRESS) – Oggi, a Milano, l’ultimo saluto per Ornella Vanoni. I funerali della cantante si sono svolti nella chiesa gremita di San Marco, nel quartiere di Brera. Il feretro, su cui era appoggiata una grande composizione di fiori gialli, è stato accolto da un lungo applauso mentre veniva trasportato all’interno della chiesa. Fuori dalla porta, le corone di fiori della conduttrice Maria De Filippi, dell’artista Francesco Vezzoli, del Piccolo Teatro, di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin e del cantante Mahmood con la scritta “delle stelle la tua voce presente”. Ai piedi dell’altare, diversi mazzi di fiori e cuscini e, tra questi, anche il cuscino di rose gialle da parte di Gino Paoli. Tra i presenti alla cerimonia funebre, seduti tra le prime panche, oltre ai figli e ai nipoti della cantante, c’erano il cantante Ron, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sottosegretario Gianmarco Mazzi, i conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, la produttrice discografica Mara Maionchi, la cantante Dori Ghezzi, il cantautore Roberto Vecchioni, la cantautrice Gianna Nannini, la cantante e conduttrice Iva Zanicchi, l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il questore di Milano, Bruno Megale e il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. Presenti in chiesa per l’ultimo saluto anche molti cittadini. A celebrare la funzione è stato don Luigi Garbini, che ha aperto la sua omelia dicendo: “Ti benedico e ti ringrazio o Padre del cielo e della terra perchè ci hai dato Ornella”. Se pensiamo infatti a quello che rappresentano le canzoni per la nostra esistenza, non musica soltanto ma, come lei ha detto, “parole sulle note”, scopriamo che in quelle parole sulle note ci siamo tutti. L’universale diventa singolare e viceversa”. “Le canzoni diventano veri e propri ritornelli della vita, “momenti di essere” – per dirla con Virginia Woolf – o viceversa irruzioni insopportabili, inudibili, non più ascoltabili perchè legati a momenti a volte cruciali e troppo densi della nostra vita. Le canzoni sono come dei lumini, quelli che mettiamo nei nostri altari, che sono lì a muovere la loro fiammella, continuando a rappresentarci anche quando noi non ci siamo – ha proseguito – . Se pensiamo a questo ci rendiamo conto quanto la vita artistica di Ornella sia così dentro la nostra esistenza da non riuscire neanche più a scinderla dalla nostra storia personale e, in senso più generale, dalla storia culturale italiana. Quasi un secolo di vita passata dentro il teatro, la televisione, il cinema e la canzone. Ed in tutti i casi ­- come ha osservato Gino Castaldo – è sempre stata la musica ad impossessarsi di lei. Sappiamo bene che i posseduti sono come dei tarantolati, non possono opporsi al “morso” della musica. Ornella è stata posseduta dall’inizio della sua vita alla fine. Ma questa fine che viviamo oggi in realtà è un nuovo inizio”. Don Luigi Garbini ha poi sottolineato che “il primo tratto prezioso della spiritualità di Ornella è proprio la sua fragilità, mediata dallo strumento della sua voce, di una affabulazione malinconica: Ornella ha detto più volte di essere andata in pezzi nella sua esistenza (“ho sbagliato tante volte ormai che lo so già”), e in “Domani è un altro giorno” ricorda che i bilanci non quadrano mai. Il fatto è che laddove c’è la fragilità, c’è anche la sincerità. E’ questo il guaio! E i veri artisti sono tutti in equilibrio su una emozione. Ma la fragilità è certamente la garanzia di ogni vera creazione. Senza una fragilità, senza un dolore, senza un fallimento, non ci può essere arte”. Perchè “ci sono i ragionieri dell’arte certo (senza offesa per i ragionieri ovviamente), ma senza creazione e senza sincerità. Credo che si possa dire che anche la depressione – di cui ha coraggiosamente parlato Ornella – sia stato un luogo dello spirito, un fallimento, un andare in pezzi che produce una creatività tipica dello spirito contemporaneo. C’è tanta sincerità, tanta creatività che aspetta di essere raccolta dalla depressione contemporanea”. “In questo quadro di fragilità – ha concluso don Garbini – allora le canzoni diventano quel “giogo leggero” di cui parla il Vangelo, un tentativo di ricostruzione, dopo che tutto è andato in pezzi. E allora, come ha cantato Ornella, le parole sulle note diventano realmente la migliore compagnia. E’ qui che entra in gioco il pragmatismo e l’ironia, in una parola la libertà di Ornella, che sono infondo l’altra faccia della sua fragilità. E’ qui che abbiamo avuto modo di raccogliere ed apprezzare il suo stile leggero, diretto, direttissimo che ha bucato tutti gli schermi, facendocela sentire una di noi. Leggerezza non vuol dire vuoto, anzi i suoi testi sono molto pieni, pieni di esistenza, facendoci entrare anche noi nelle storie da lei raccontate”. Durante la cerimonia, ha suonato Paolo Fresu, grande amico della cantante. Dopo l’omelia, il trombettista jazz ha interpretato la canzone “L’appuntamento” di Vanoni, mentre la nipote Camilla ha intonato il verso “Senza fine, sei un attimo senza fine” della canzone “Senza fine”. Al termine della cerimonia, il feretro, trasportato fuori dalla chiesa, è stato salutato da un altro lungo applauso, mentre i cittadini presenti all’esterno urlavano “Ciao Ornella”. “Era un’amica straordinaria, bisognerebbe ricordarla tutti i giorni, tutte le città dovrebbero farlo. Lei era Milano, però tutte le città devono inchinarsi a una sensibilità di questo tipo, una grandezza di questo tipo, una bontà di questo tipo”, ha detto Roberto Vecchioni, all’uscita della chiesa. “Voi pensate che tutte le sere chiamava per chiedere come stavamo, tutte le sere, soprattutto per mia moglie, chiamava mia moglie per i suoi dolori. Aveva una voglia di far del bene, di aiutare, di sentire le cose degli altri – ha ricordato – . Era altri, non era solo se stessa, era veramente una milanese, da questo punto di vista aveva lo spirito di Milano per tutti. Poi non so che cos’altro dire, io non ho mai sentito nessuno cantare come lei, ho fatto cantare tante di quelle cantanti, ma come lei nessuno. E’ indimenticabile, la si riconosce subito. Le altre urlano tutto, si confondono, lei no, lei fa vincere la voce, uso il presente perchè per me è così. Meno male che ci sono i dischi, meno male che c’è la radio”. “Ma tenetelo presente – ha concluso Vecchioni – perchè questo è un anniversario che dobbiamo fare tutti gli anni, perchè Milano ha avuto dei grandi personaggi e lei è una di quelli. Va ricordata sempre, per la musica, per la bellezza, per lo charme, per la capacità di sedurre, nel senso buono, tutti quanti”. Fra ieri e oggi, circa 9mila persone hanno visitato la camera ardente di Ornella Vanoni al Teatro Piccolo di Milano. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune, Tommaso Sacchi, a margine della cerimonia funebre. “Questo innanzitutto è il tributo che Milano ha dedicato alla sua Ornella, che era un pezzo di Milano. La città perde una delle sue anime culturali. Vedere il Teatro Piccolo in questi giorni è stato veramente un’emozione”. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Cina, capacità di energia installata aumenta del 17,3% a fine ottobre

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La capacità totale installata di generazione di energia in Cina ha raggiunto 3,75 miliardi di kilowatt (kW) alla fine di ottobre, con un aumento del 17,3% su base annua, secondo i dati ufficiali diffusi lunedì.

La capacità di energia solare ha continuato a trainare l’espansione, balzando del 43,8% su base annua a 1,14 miliardi di kW. Anche l’eolico ha registrato una crescita sostenuta, aumentando del 21,4% fino a 590 milioni di kW, ha reso noto la National Energy Administration (NEA).

Alla fine di settembre di quest’anno, la capacità installata di energie rinnovabili in Cina aveva raggiunto quasi 2,2 miliardi di kilowatt, pari a circa il 59,1% della capacità elettrica installata totale del Paese, secondo precedenti dati della NEA.

La Cina ha costruito il più grande sistema di energia rinnovabile al mondo. Nei primi quattro anni del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), il consumo energetico cinese per unità di prodotto interno lordo (PIL) è diminuito complessivamente dell’11,6%. Pechino ha promesso di accelerare la transizione ecologica a tutti i livelli e di costruire una Cina più bella nei prossimi cinque anni.

Il consumo di elettricità del Paese, un indicatore chiave dell’attività economica, ha registrato un’espansione a doppia cifra il mese scorso, secondo dati precedenti della NEA.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Regionali Campania, Conte “Fico presidente, non saltellano più”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango. Per il M5S è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese”. Così sui social il leader del M5S, Giuseppe Conte.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Maschio Gaspardo, ad Agritechnica la Full Line di prodotti per il ciclo agricolo

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CAMPODARSEGO (PADOVA) (ITALPRESS) – Una Full Line di macchine e attrezzature agricole che coprono l’intero ciclo agronomico per aziende di ogni dimensione, con un’evoluzione netta verso le esigenze delle aziende che lavorano grandi estensioni. Si è presentata così Maschio Gaspardo ad Agritechnica, fiera che si è svolta ad Hannover, in Germania. In stand, la prova concreta di questa direzione: macchine ad alta capacità per il precision farming, ricche di tecnologia e design funzionale, pensate per lavorare in finestre temporali sempre più strette, con il supporto di un servizio di assistenza post-vendita altamente professionale.
Al centro c’è Chrono: in stand la Chrono 932 LF con concimazione liquida integrata per fila, pensata per chi lavora molte superfici e cerca più ettari al giorno senza compromettere la precisione di semina. E’ una macchina con 11 brevetti che unisce alta velocità fino a 15 km/h e oltre a un posizionamento accurato di seme e fertilizzante, per ottenere una nascita rapida e uniforme delle piante, ridurre i passaggi e contenere i costi per ettaro. L’elemento di semina Chrono adotta un design orientato all’uso: regolazioni intuitive, cablaggi protetti e manutenzione semplificata.
Presente in fiera anche la Chrono 816, seminatrice di precisione ad alta velocità che porta la stessa filosofia alle larghezze e agli interfilari tipici europei, con 13 brevetti tra soluzioni meccaniche ed elettroniche. Condivide l’elemento Chrono: doppio circuito di pressione e depressione, gestione Isobus, dose variabile e section control per eliminare le sovrapposizioni, uniformare la qualità di lavoro e semplificare set-up e manutenzione.
Tra i protagonisti spicca Jumbo X, l’erpice rotante pieghevole più grande al mondo omologato su strada, con comunicazione Isobus. Con una larghezza di lavoro fino a 10 m; in trasporto resta entro 3 m, nel pieno rispetto della normativa europea. Integra 6 nuovi brevetti, meccanici ed elettronici. Queste innovazioni sono state premiate a EIMA 2024. Risultato: più ettari al giorno, consumi ed emissioni sotto controllo, stabilità e sicurezza nei trasferimenti. E’ un esempio di innovazione applicata all’intera macchina.
Per la minima lavorazione arriva Veloce TX Isotronic: 10 m di lavoro, dischi indipendenti da 560 mm per un mixaggio veloce e superficiale dei residui, controllo Isobus e omologazione Mother Regulation per un trasporto sicuro in soli 3 m. Meno passaggi, meno emissioni, più valore per ettaro.
Sulla semina combinata, Opera 600 unisce in un solo passaggio lavorazione del terreno, semina e concimazione. La barra X-Force mantiene la profondità anche a velocità elevate e la tramoggia pressurizzata da 5.100 litri riduce i tempi morti; dose variabile e controllo sezioni completano l’equipaggiamento di precision farming.
Per la distribuzione dei fertilizzanti, la famiglia Primo è rappresentata dal top di gamma Primo EWH Isotronic Exclusive che, con 7 brevetti, combina Twin Shutter System, azionamento idraulico dei dischi, capacità fino a 4.450 litri e larghezze di spandimento fino a 48 m, con flusso massimo di 640 kg/min. Il nuovo Primo S integra un brevetto ed è disponibile nelle versioni E (controllo elettronico in continuo) ed EW (controllo elettronico con pesatura in continuo), oltre alla declinazione V per interfila e vigneto; disponibile anche la versione Isotronic con Isobus.
Meno passaggi, input mirati e minor compattamento significano sostenibilità: la minima lavorazione (Veloce TX Isotronic), l’applicazione di precisione dei fertilizzanti (Primo, Opera 600) e il controllo della distribuzione (Campo Ultra Isotronic) aiutano a ridurre consumi, sprechi e deriva, tutelando il suolo e la redditività.
Nella protezione delle colture, Campo Ultra Isotronic introduce serbatoi da 3.880 a 6.500 litri e nuove barre leggere e robuste. La barra ALA 400 offre larghezze di lavoro da 21 a 30 m ed è realizzata in acciai altoresistenziali; la barra ALU PRO è disponibile da 36 o 38 m con struttura in alluminio. Il sistema Distance Control PRO mantiene automaticamente altezza e inclinazione ideali tramite sensori a ultrasuoni, assicurando una copertura uniforme.
Per la semina di orticole, in particolare della barbabietola da seme, Orietta in configurazione 18 file con interfila da 28 cm adotta un nuovo distributore più preciso e delicato sul seme. Il profilo interno di nuova concezione migliora il flusso anche con semi piccoli o irregolari, come carota, cipolla, barbabietola rossa, spinacio, lattughino e brassicacee. Il microgranulatore da 16 litri consente l’applicazione di prodotti nutrizionali o protettivi fin dalla semina, per un avvio uniforme della coltura.
Sul fronte della trinciatura professionale, la combinazione Delta posteriore pieghevole con Bufalo frontale valorizza produttività e qualità lungo 8,3 m di fronte di lavoro. Il sistema flottante segue il profilo del terreno; il rotore bilanciato elettronicamente e i cuscinetti heavy-duty assicurano affidabilità in ogni condizione, con distribuzione ottimale dei pesi tra anteriore e posteriore.
Per l’aratura, Unico M NSH, che integra 2 brevetti, porta un nuovo design funzionale e l’innovativa regolazione Smooth Set su parallelogramma per efficienza e comfort; la versione NSH rinforzata introduce cilindri maggiorati per superare gli ostacoli senza fermo macchina, aumentando robustezza e manovrabilità in campo.
Nel segno della Full Line, sarà presente anche l’area fienagione con soluzioni per taglio, andanatura, rivoltatura e imballaggio. La Mondiale 110 Combi Isotronic realizza taglio-pressatura-fasciatura in un unico passaggio con gestione Isobus e fasciatore a due satelliti, riducendo i tempi in campo e preservando la qualità del foraggio; il layout compatto è adatto anche ai terreni collinari. Le falciatrici Bora F adottano dischi Q+ ad alta durata e sgancio rapido dei coltelli per un taglio pulito e preciso. Lo spandivoltafieno Levante garantisce uniformità di lavoro e tutela del valore nutritivo grazie al telaio rinforzato e alle giranti a bagno d’olio, con larghezze fino a 8,8 m. L’andanatore Ponente a singola girante, con assale tandem a quattro ruote, forma andane regolari nel pieno rispetto del cotico, semplificando la raccolta.
Infine, allo stand Maschio Gaspardo è stata esposta un’unità strip-till Lynx AG; l’azienda, con sede negli Stati Uniti, è specializzata in piattaforme ad alta capacità per lavorazione a bande e fertilizzazione su grandi estensioni: Maschio Gaspardo è entrata nel capitale di LYNX e ha costituito in Iowa la joint venture Maschio Gaspardo USA Inc., con l’obiettivo di co-progettare e produrre negli Stati Uniti una nuova generazione di seminatrici di precisione ad alta velocità di grande formato dedicate al mercato nordamericano. LYNX AG è nota per aver realizzato probabilmente la più grande macchina strip-till al mondo, con circa 20 m di larghezza di lavoro, 36 file e doppio serbatoio fertilizzante ~24 t: una prova concreta di capacità industriale e ingegneristica che rafforza il percorso di Maschio Gaspardo verso le aziende agricole che lavorano grandi estensioni.
Questa selezione evidenzia la Full Line di Maschio Gaspardo, ovvero la gamma completa di soluzioni e prodotti per ogni fase del lavoro in campo, per chi cerca capacità, velocità e continuità di performance, con tecnologie realmente utili: connettività Isobus, gestione intelligente degli input e soluzioni progettate per alte rese su grandi superfici.
La stessa filosofia guida gli investimenti nella distribuzione. Il progetto Full Line Store introduce un modello monobrand dedicato all’offerta Maschio Gaspardo e riunisce showroom, aule di formazione, officina, magazzino ricambi e una postazione AR (realtà aumentata) per esplorare i nuovi prodotti. Dopo l’apertura di Leòn (Spagna) nel 2024, il modello ha proseguito l’espansione con i nuovi punti di Voklo-Šencur, vicino a Lubiana (Slovenia), e di Mortara (Pavia, Italia). E’ prevista una nuova apertura in Italia entro il 2025 e negli Stati Uniti all’inizio del 2026; sono inoltre in sviluppo ulteriori store in Europa, con l’obiettivo di accrescere la specializzazione della rete e portare l’esperienza del cliente a un livello superiore.
“I nostri pilastri restano invariati: qualità, servizio e consegna. Gli agricoltori vogliono macchine e ricambi subito disponibili, assistenza rapida e risultati affidabili. E’ questo il valore che portiamo nei nostri prodotti e nella rete che li sostiene”, afferma Luigi De Puppi, CEO di Maschio Gaspardo.
“Le aziende agricole sono sempre più strutturate ed esigenti: devono lavorare in modo efficiente, rispettando tempi Operativi sempre più ridotti e mantenendo elevati livelli di produttività. La nostra risposta è una tecnologia affidabile, facile da usare e da mantenere, pensata per garantire prestazioni eccellenti ogni giorno – dichiara Mirco Maschio, Presidente Maschio Gaspardo -. Con il progetto Full Line Store, gli agricoltori trovano spazi moderni dove conoscere l’intera gamma di prodotti, oltre che consulenza specializzata, formazione, ricambi e assistenza: gli ingredienti per maggiore produttività e minori costi Operativi”. “La tecnologia conta quando rende in campo – aggiunge Andrea Maschio, Presidente di Maschio Holding -. Questo è il nostro focus su tutta la Full Line. La partnership con LYNX accelera lo sviluppo di planter di grande formato per il Nord America, combinando la semina ad alta velocità con l’ingegneria locale per offrire alle aziende che lavorano grandi dimensioni un’affidabilità su scala”.

– news in collaborazione con Maschio Gaspardo –
– foto ufficio stampa Maschio Gaspardo –

(ITALPRESS).