giovedì, Luglio 24, 2025
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Anas, dal 15 luglio Nicola Montesano guiderà la Struttura territoriale Sicilia

ROMA (ITALPRESS) – A decorrere dal 15 luglio l’Anas cambierà i vertici delle sue strutture territoriali. La titolarità della Struttura territoriale Sicilia sarà affidata a Nicola Montesano che ad interim assumerà anche la titolarità della struttura Progettazione.

L’Area amministrativa-gestionale sarà affidata a Silvia Assunta Anna Mereu; l’Area Nuove Opere a Silvio Giosuele Canalella; la struttura Area Gestione Rete Catania sarà guidata da Sergio Cicero a cui va a interim anche la titolarità della struttura Ispezioni Opere d’Arte.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

La Regione Lombardia 6 nuovi progetti per riscoprire la montagna

MILANO (ITALPRESS) – Promuovere i rifugi alpini come presidi culturali e sociali, valorizzando il patrimonio montano lombardo e rendendolo sempre più accessibile, anche alle persone più fragili. È questo l’obiettivo dei sei nuovi progetti sostenuti da Regione Lombardia con un finanziamento di oltre 60mila euro nell’ambito della Legge per le Montagne di Lombardia, presentati oggi con una conferenza stampa a Palazzo Pirelli.

“La montagna è una metafora della vita – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale, Federico Romani -. Per i giovani rappresenta un’occasione concreta di relazione, lontano dalla dimensione virtuale dei social. È un cammino impegnativo, fisico e mentale, ma ricco di esperienze autentiche, di confronto e di crescita. Con queste iniziative vogliamo valorizzare le nostre montagne attraverso il protagonismo delle persone”.

All’iniziativa, oltre a Romani, hanno partecipato anche il Consigliere Segretario Jacopo Scandella, i membri dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine. “Regione Lombardia vuole bene alle montagne e non le considera soltanto come dei luna park. Vogliamo impedirne lo spopolamento e restituire loro il rispetto che meritano”, ha dichiarato Zamperini, annunciando anche un grande evento a settembre, alla fine della stagione estiva, per celebrare il patrimonio montano lombardo in vista delle Olimpiadi.

Presenti anche i rappresentanti delle associazioni promotrici dei progetti finanziati, che hanno illustrato i dettagli delle proposte e le modalità di adesione. Da notti nei rifugi a proiezioni cinematografiche, da concerti a escursioni nei sentieri, grazie a queste iniziative giovani e adulti avranno l’occasione di riscoprire i territori montani lombardi.

– Foto xp9/Italpress –

(ITALPRESS)

La chiesa dei S.S. Apostoli Filippo e Giacomo a Vicenza

(Articolo sulla chiesa dei S.S. Filippo e Giacomo di Francesco Borasco da Vicenza In Centro n. 7- luglio 2025).

Giovedì 3 aprile 2025 ore 10. Ci si doveva trovare davanti al portale della chiesa dei S.S. Apostoli Filippo e Giacomo in stradella S.Giacomo di Vicenza. Eravamo tutti presenti: il sottoscritto, il tecnico competente del Comune, il tecnico incaricato delle AMCPS ed il delegato del restauratore del portale della chiesa. Dopo una certa attesa per le chiavi, finalmente venne un incaricato dalla direttrice della Biblioteca Bertoliana che ci invitò a seguirlo. Dopo aver attraversato sale piene zeppe di libri, ci trovammo di fronte ad una parete bianca con una porticina. Il signore la aprì con la chiave, entrò e altrettanto facemmo noi, però uno alla volta e lentamente.
Infatti, appena entrati ci trovammo di fronte ad una meraviglia mai vista prima: un grande volume d’aria da chiesa tutto racchiuso da pareti e soffitto completamenti ricoperte da opere pittoriche di varie dimensioni, affreschi, statue, un altare bellissimo e un pavimento tutto lastricato di pietre tombali. Un po’ tutti siamo rimasti a bocca aperta per la          meraviglia, tanto che la maggior parte di noi né usci con l’espressione che lasciava intendere “non ho mai visto una meraviglia simile”, compreso il restauratore. Costui però si avviò subito verso il portale da restaurare attraverso uno stretto cunicolo di scaffalature, seguito dall’incaricato delle AMCPS e dall’architetto del Comune, in quanto era loro compito  prendere le misure del portale stesso e di come poterlo smontare in un secondo tempo per trasferirlo nel laboratorio di restauro per la rimessa a nuovo, come d’accordo. Così il sottoscritto e l’incaricato della biblioteca restammo soli a guardare queste meraviglie e a scambiare qualche parola in proposito. Mi disse che la chiesa risaliva al sedicesimo secolo, verso la fine, ed apparteneva al complesso conventuale di Palazzo San Giacomo. All’epoca fungeva da parrocchia e nel 1583 fu affidata dal vescovo Michele Priuli
ai padri Somaschi che la ressero per oltre due secoli svolgendo varie mansioni per la diocesi dopo il Concilio di Trento. In tal modo la poterono arricchire con tutte quelle meraviglie. Il suo patrimonio pittorico era composto da ben 102 opere che ricoprivano tutte le facciate ed il tetto. Esso costituiva un patrimonio artistico unico in Vicenza.
Francesco Borasco

Nuovi fondi per il Piemonte alpino, 14 milioni per i progetti Italia-Francia Alcotra

TORINO (ITALPRESS) – Le Alpi piemontesi si preparano a un futuro più resiliente, innovativo e connesso grazie a 21 nuovi progetti transfrontalieri finanziati dal Programma europeo Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2021-2027.

La conferma del finanziamento è arrivata ieri, a seguito dell’approvazione lo scorso 13 giugno dal Comitato di sorveglianza ALCOTRA, riunito a Venaria Reale sotto la presidenza della Regione Piemonte, questi progetti porteranno 14 milioni di euro di investimenti diretti sul territorio della Città Metropolitana di Torino e della provincia di Cuneo.

Non solo fondi, ma vere e proprie “leve di cambiamento” che coinvolgono enti pubblici, università, imprese e associazioni per affrontare le sfide più urgenti delle terre alte. Dalla prevenzione del rischio valanghe alla digitalizzazione dei borghi, dalla produzione di vino analcolico all’economia forestale sostenibile, passando per le smart-farm e l’inclusione giovanile: sono solo alcune delle tematiche che raccontano una montagna all’avanguardia.

“Questi progetti non sono solo finanziamenti, ma una visione concreta per ripensare i nostri territori, rispondere alle sfide ambientali, sociali ed economiche e valorizzare le intelligenze locali che ogni giorno lavorano per il bene delle nostre comunità”, sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione Territoriale, Marco Gallo. “Il forte coinvolgimento di istituzioni piemontesi come Università, Politecnico di Torino, Città Metropolitana e Fondazioni, conferma il ruolo centrale della nostra Regione in questa collaborazione europea”.

I progetti piemontesi approvati affrontano otto diverse tematiche, considerate cruciali per lo sviluppo delle Alpi piemontesi e per quelle francesi: – la resilienza ai cambiamenti climatici, con 3,3 milioni di euro; – il sostengono all’innovazione delle imprese, con 3,2 milioni; – la tutela della biodiversità, 2,6 milioni; – la digitalizzazione, 1,6 milioni; – la mobilità sostenibile, 1,2 milioni; – l’assistenza sanitaria, 1,2 milioni; – il miglioramento della governance transfrontaliera, 600mila euro; – le energie rinnovabili, 500mila euro.

I progetti piemontesi, “motori sociali” per le terre alte Climact: A guida Regione Piemonte, Chivasso sarà uno dei due territori pilota insieme a Breil-sur-Roya, a sperimentare nuove soluzioni che rendano gli edifici più resistenti agli eventi climatici estremi.

Il progetto, che vede come partner piemontesi iiSBE Italia e Fondazione per l’Architettura, aggiornerà i sistemi di certificazione per integrare la valutazione del rischio climatico, formando tecnici e professionisti e coinvolgendo i cittadini nella definizione di Piani d’Azione.

Un modello che punta a essere replicabile in tutta Europa, in linea con i principi del Green Deal e della finanza sostenibile UE. Proalp: Il progetto, che vede la partecipazione di Regione Piemonte e dell’agenzia di formazione piemontese Formont, si pone l’obiettivo di accompagnare l’adattamento delle PMI alpine al cambiamento climatico, sostenendole attraverso un approccio condiviso transfrontaliero. L’obiettivo è aumentare la resilienza economica, favorire lo scambio di buone pratiche e supportare le imprese nell’integrazione di criteri di sostenibilità nei loro modelli di business.

Resil-Av – Resilienza-Valanghe: Il progetto, a cui partecipano Regione Piemonte, Politecnico di Torino e Provincia di Cuneo, rafforzerà la sorveglianza e la prevenzione del rischio valanghe grazie a una rete italo-francese avanzata, migliorando i modelli previsionali e la comunicazione del rischio per la sicurezza delle comunità.

Alcotraité 2 Trasporti – Verso una mobilità transfrontaliera efficiente e sostenibile: Il progetto rappresenta la seconda fase di un’iniziativa strategica nata nel quadro del Trattato del Quirinale, che vede la partecipazione di tutte le Regioni partner del Programma Alcotra più la Mission Opérationnelle Transfrontalière.

L’obiettivo è migliorare il coordinamento dei trasporti tra Italia e Francia nelle Alpi del Sud, attraverso una mobilità più integrata, sostenibile e accessibile per le comunità transfrontaliere, riducendo l’isolamento delle aree montane. VA.COM.SI. – VAlidazione delle COmpetenza: Guidato dal piemontese Consorzio per l’aggiornamento aziendale e professionale, con partner l’Istituto di istruzione superiore Luigi des Ambrois, si concentra sul riconoscimento e sulla certificazione delle competenze per le professioni simbolo della montagna (maestri di sci, guide alpine, gestori di rifugi).

L’obiettivo è supportare l’adattamento economico di queste figure chiave ai cambiamenti climatici e socio-economici, garantendo la continuità e l’identità alpina.

FOR – Future of rehabilitation: Unico progetto in ambito socio-sanitario tra quelli approvati, vede come ente capofila l’Azienda Sanitaria Locale Cuneo 1 e partner ASL CN2 e IRES Piemonte. L’obiettivo è sviluppare un innovativo ecosistema transfrontaliero di tele-riabilitazione motoria, cognitiva e logopedica, destinato a oltre 390 pazienti over-14 anni, soprattutto nelle aree più disagiate della provincia di Cuneo e dei Dipartimenti francesi Alpi di Alta Provenza e Alpi Marittime. Garantirà continuità di cura a distanza, compensando la carenza di personale e rispondendo ai bisogni di una popolazione che invecchia.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Serbia: Palalic “Manca volontà Ue ad allargamento. Un grave errore”

MILANO (ITALPRESS) – Le proteste studentesche in Serbia, i rapporti tra Belgrado e Italia descritti come “i migliori di sempre, l’Expo 2027 a Belgrado, l’adesione all’Unione Europea e i rapporti con la Santa Sede, sono i temi toccati da Jovan Palalic, membro della Commissione Affari Esteri del Parlamento Serbo e presidente del Gruppo Parlamentare di Amicizia Serbia-Italia e Santa Sede, nel corso di un’intervista rilascia all’Agenzia di Stampa Italpress. A proposito di Unione Europea, Palalic ha ravvisato “una mancanza di volontà europea all’allargamento”, ritenendolo un errore che potrebbe destabilizzare i Balcani. (ITALPRESS)

trl/gsl

Giustizia civile, meno processi pendenti ma i grandi distretti soffrono

ROMA (ITALPRESS) – Nonostante il calo generalizzato in alcuni tribunali aumenta ancora negli ultimi 4 anni l’arretrato di processi civili, soprattutto a Venezia (+159%), Trieste (+73,7%) e L’Aquila (+48,5%). Nonostante tra il 2021 e il 2024, presso le Corti d’Appello italiane si sia registrato un calo medio del 24% dei procedimenti civili pendenti, in alcuni tribunali, soprattutto a Venezia (+159%), Trieste (+73,7%) e L’Aquila (+48,5%), l’arretrato delle cause civili continua ad aumentare. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dall’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, presieduta dall’avvocato Antonello Martinez.
Su un totale di 140 tribunali solo 17 hanno registrato un incremento, mentre i restanti 123 hanno evidenziato una riduzione dei procedimenti civili pendenti, con le diminuzioni più significative a Palmi (-45,6%), Arezzo (-44,2%), Barcellona Pozzo di Gotto (-43,9%), Lodi (-42,9%), Rovigo (-41,4%), Foggia (-41,4%) e Larino (-40,8%).
“I dati mostrano una tendenza generale alla riduzione dei procedimenti civili pendenti nei Tribunali Ordinari italiani, in linea con il trend nazionale dell’ultimo decennio”, afferma Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa e fondatore dello studio legale Martinez & Novebaci. “Questo andamento riflette gli sforzi compiuti per migliorare l’efficienza del sistema, anche attraverso le misure previste dal PNRR. Tuttavia, le differenze tra i singoli tribunali indicano la necessità di proseguire con interventi mirati per garantire una maggiore uniformità territoriale e tempi di risposta più omogenei”, prosegue.
Tra i grandi tribunali, Roma si conferma al primo posto per numero di procedimenti civili pendenti, nonostante una riduzione del 22.1% nell’ultimo quadriennio (91.368 casi nel 2024 rispetto ai 117.253 del 2021). Napoli e Milano mantengono rispettivamente il secondo e terzo posto: Napoli registra un calo del 13,7% (da 66.639 a 57.541 casi), mentre a Milano la riduzione è stata dell’1,5% (da 48.093 a 47.363 casi). Nel complesso, i Tribunali Ordinari hanno registrato una diminuzione del 13,3%, passando da 1.361.137 nel 2021 a 1.180.566 nel 2024.
Secondo l’analisi dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, complessivamente nelle Corti d’Appello la situazione è più incoraggiante. Su 29 sedi (di cui tre sezioni distaccate), solo 5 hanno registrato un aumento dei procedimenti civili pendenti tra il 2021 e il 2024. Seppur con numeri assoluti più bassi, l’incremento maggiore si è rilevato a Trento: +26%. Aumenti più contenuti, invece, a Torino (+6,8%), Campobasso (+6,6%), Catanzaro (+1,9%) e Cagliari (+0,8%). Le restanti 24 Corti hanno invece registrato una diminuzione, con cali che vanno dal 48,2% di Ancona al 5,9% della Corte d’Appello di Bolzano.
Anche tra le grandi Corti d’Appello Roma si conferma al primo posto per numero di procedimenti civili pendenti: dai 43.455 casi del 2021 è scesa a 31.580 nel 2024, registrando una diminuzione del 27,3%, ma mantenendo comunque il primato nazionale. Ai vertici della classifica per carico di lavoro da smaltire si trovano anche Napoli, con una riduzione del 18,6% (da 33.206 a 27.044 casi), e Palermo, con casi in flessione del 7,1% (da 11.554 a 10.729). Dal 2021 al 2024 questi 3 distretti sono sempre ai primi posti della classifica nazionale per cause civili pendenti.
“La riduzione complessiva dei procedimenti civili, sia nei Tribunali Ordinari che nelle Corti d’Appello, rappresenta un segnale incoraggiante che merita di essere consolidato – osserva Antonello Martinez -. I dati mostrano però che i grandi distretti continuano a sostenere un carico rilevante, segno che restano criticità da affrontare. Per questo è essenziale proseguire con interventi strutturali e investimenti mirati, affinchè i miglioramenti non restino isolati ma diventino parte di un sistema giudiziario più efficiente e omogeneo. In un Paese in cui la giustizia civile incide sulla competitività e sulla fiducia degli operatori economici, garantire un accesso uniforme e tempestivo è una priorità se vogliamo contribuire concretamente alla crescita dell’Italia”.

– News in collaborazione con l’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa –
– Foto ufficio stampa Associazione Italiana Avvocati d’Impresa –

(ITALPRESS).

Fontana in visita alla fondazione Don Gnocchi “Un impegno condiviso”

MILANO (ITALPRESS) – Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha visitato la Fondazione Don Gnocchi di Milano, un centro di eccellenza, riconosciuto IRCCS -Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nel 1991 per il Centro ‘Santa Maria Nascente’ di Milano e, nel 2000, per il Centro ‘Don Gnocchi’ di Firenze.

Presenti il presidente don Vincenzo Barbante, il direttore scientifico Maria Cristina Messa, il direttore generale Francesco Converti e, per il Consiglio di amministrazione, Carmelo Ferraro, Rocco Mangia e Marina Tavassi.

Nel corso della visita, sono stati presentati i risultati del 2024, un anno di forte crescita per la Fondazione, che ha pubblicato 251 studi su riviste scientifiche di rilievo, conta 187 ricercatori e personale scientifico, e ha avviato 55 sperimentazioni cliniche coinvolgendo 409 pazienti. Questi numeri testimoniano l’impegno costante nel progresso della ricerca scientifica e nella qualità delle cure offerte.

“La visita alla Fondazione Don Gnocchi – ha commentato il presidente Attilio Fontanarappresenta un momento importante per ribadire l’impegno di Regione Lombardia nel sostenere l’innovazione e la ricerca nel settore della salute. La nostra regione si distingue per la capacità di coniugare eccellenza scientifica e attenzione alle persone, e questa collaborazione con la Fondazione è un esempio concreto di come possiamo fare la differenza nel campo della medicina riabilitativa, puntando sempre più sulla personalizzazione delle cure e sull’uso delle nuove tecnologie”.

“Siamo particolarmente lieti di accogliere il presidente Attilio Fontana in visita alla nostra Fondazione – ha dichiarato il presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante – è un segno di attenzione ad una realtà che, proprio in Lombardia, porta avanti un servizio di eccellenza nella traslazione degli esiti della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica nella clinica, a favore di tutti i pazienti che quotidianamente accoglie”.

Il nuovo piano strategico per il triennio 2025-2027 della Fondazione Don Gnocchi si inserisce in un percorso di crescita che mira a rafforzare l’integrazione tra clinica e ricerca, espandere le collaborazioni e adottare strategie avanzate di digitalizzazione, con un focus particolare sulla medicina di precisione applicata alla riabilitazione. L’obiettivo è personalizzare sempre di più i trattamenti, sfruttando big data e intelligenza artificiale per supportare le decisioni cliniche e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

“Regione Lombardia – ha concluso Fontanacontinuerà a sostenere iniziative che promuovono l’eccellenza scientifica e l’innovazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di consolidare il ruolo della nostra regione come centro di ricerca e cura di livello internazionale”.

– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –

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Nuova sede IAT a Castelfranco Veneto, Caner “Investiamo in un turismo di qualità”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Prosegue anche nella Marca trevigiana il piano di rinnovamento delle sedi dedicate all’accoglienza e all’informazione turistica, elementi centrali della strategia regionale per valorizzare il territorio. Gli uffici IAT rappresentano, infatti, un punto d’incontro fondamentale tra enti pubblici, operatori del settore e visitatori. La riqualificazione o l’individuazione di nuovi sedi – come accade oggi a Castelfranco Veneto – conferma la volontà della Regione di continuare a investire in un turismo di qualità, radicato nei territori ma sempre più connesso”. Così l’Assessore regionale al Turismo, Federico Caner, è intervenuto questa mattina all’inaugurazione della nuova sede dello IAT di Castelfranco Veneto, ospitata nello storico Palazzo Soranzo Novello, in Corso XXIX Aprile, alla presenza delle autorità locali.

“Questa nuova sede – ha sottolineato Caner – si inserisce nella rete IAT regionale, che oggi conta 80 uffici attivi in tutto il Veneto, tutti integrati nel Destination Management System (DMS). Si tratta di uno strumento strategico che permette di connettere le informazioni turistiche locali con i siti delle destinazioni, rafforzandone la visibilità anche attraverso il Tourism Digital Hub nazionale. Un sistema che alimenta portali come veneto.eu, Italia.it e la web app Veneto Around Me, offrendo così ai turisti un’esperienza fluida, sia in presenza che online”.

“Attraverso il progetto di editoria e immagine coordinata, stiamo inoltre costruendo un’identità visiva unitaria che rafforzi il ‘brand Veneto’ – ha concluso Caner -. In un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo chiave, non possiamo però dimenticare che il personale degli uffici IAT continua a essere insostituibile: la loro preparazione, dedizione e capacità di accoglienza sono tra i fattori più rilevanti nella percezione positiva di una destinazione. E rappresentano, ancora oggi, uno degli strumenti più efficaci del destination marketing regionale”.

– foto ufficio stampa Regione Veneto –

(ITALPRESS).

Marostica Incontra, quattro autori per raccontare il nostro tempo

L’Associazione Pro Marostica firma la terza edizione della rassegna culturale “Marostica Incontra – La storia, le storie”quattro incontri con autori di primo piano per riflettere su passato e contemporaneità, con uno sguardo attento ai temi storici, sociali, economici e tecnologici.

Scrittori, giornalisti, critici ed esperti guideranno il pubblico in un percorso fatto di libri, idee e dialoghi per comprendere meglio il presente e immaginare il futuro. Ogni appuntamento sarà un’occasione per scoprire storie affascinanti e strumenti interpretativi attuali.

“Non solo scacchi e feste delle tradizione nel programma di Associazione Pro Marostica – spiega il presidente Simone Bucco – Da tempo abbiamo intrapreso un percorso di informazione e divulgazione volto ad arricchire la proposta culturale della città, con temi legati alla storia e all’attualità. Fra i risultati c’è questa rassegna molto seguita, che richiama nomi di spicco del panorama italiano, che siamo felici di ospitare negli spazi cittadini, fra i quali il nostro Castello Inferiore. Un’occasione di crescita e di approfondimento per tutti, che prepara ai grandi eventi di settembre ”.

Ad aprire la rassegna, sabato 5 luglio alle ore 18 alla Chiesetta di San Marco, sarà Pieralvise Zorzi, divulgatore storico e autore del libro Il Serenissimo bastardo. Il figlio del doge che volle farsi re (Neri Pozza). Il volume ripercorre la vita rocambolesca di Alvise Gritti, figlio naturale del doge Andrea Gritti, protagonista dimenticato ma fondamentale della Venezia del Cinquecento, coinvolto in trame politiche tra la Serenissima, l’Impero Ottomano e la Corte asburgica. Un romanzo storico che svela la vita segreta di Alvise Gritti, il più ambizioso e spregiudicato tra i figli del grande doge Andrea Gritti … e il suo sogno impossibile di diventare Re. 

Sabato 19 luglio, alle ore 18 al Castello Inferiore, l’economista Carlo Stagnaro presenterà Capitalismo di guerra(Fuoriscena), un saggio lucido e attuale che analizza come la guerra – non solo militare, ma anche economica e commerciale – sia tornata a incidere sulle nostre vite quotidiane. Un’analisi che parte dalle dinamiche geopolitiche globali per arrivare fino alle scelte delle aziende italiane.

Sabato 26 luglio, sempre al Castello Inferiore alle ore 18, sarà la volta del giornalista e divulgatore Andrea Daniele Signorelli, autore di Simulacri digitali – Le allucinazioni e gli inganni delle nuove tecnologie (ID). Un’indagine originale su come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale stiano modificando la nostra percezione della realtà, tra illusioni di immortalità, relazioni robotiche e narrazioni alterate dal potere del digitale.

Chiuderà la rassegna sabato 30 agosto alle ore 18, ancora al Castello Inferiore, il noto critico letterario Piero Dorfles, con il suo ultimo libro Amblimblè (Manni Editori). Un’opera che rievoca i giochi dell’infanzia e le filastrocche di un tempo per riflettere su come l’esperienza collettiva del gioco sia stata fondamentale per generazioni di bambini, nella costruzione dell’identità e dei valori condivisi.

“Marostica Incontra” è promossa da Associazione Pro Marostica con il supporto di BCC Veneta, main sponsor del ricco programma annuale di attività.  I contenuti della rassegna sono stati curati da Carla Frigo.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero con prenotazione (fino a esaurimento posti) all’indirizzo info@marosticascacchi.it o al tel. 0424.72127

Hamilton torna a casa “Speciale correre a Silverstone con la Ferrari”

MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – Quello di Silverstone non potrà mai essere un Gran Premio come tutti gli altri. E correrlo quest’anno da pilota Ferrari lo renderà ancora più speciale. Lewis Hamilton torna a casa, su una pista storica per il circus e dove il sette volte campione del mondo ha vinto già nove volte in carriera, l’ultima un anno fa in Mercedes. “Silverstone è da sempre molto più di un circuito per me – confessa – Qui ho vissuto alcuni dei momenti più indimenticabili della mia carriera, con il pubblico sempre al mio fianco. Arrivare qui per la prima volta con la tuta Ferrari è qualcosa di davvero speciale. Ho scritto tante pagine bellissime della mia storia su questa pista, e per me adesso è molto importante scrivere questo capitolo insieme a Ferrari. Sono orgoglioso di vestirmi di rosso qui, e non vedo l’ora di provare di nuovo quell’energia incredibile che solo il pubblico di Silverstone sa dare”. Dal punto di vista tecnico, “ci sono alcune sezioni che sono davvero speciali, ma Copse e poi Maggots e Becketts sono qualcosa di unico. Questo tratto è velocissimo e quando fai tutto alla perfezione ti sembra davvero di volare. Ma ciò che rende Silverstone davvero speciale per me è l’atmosfera”.

“C’è una ragione se sono salito sul podio così tante volte qui, ed è l’amore dei tifosi – sottolinea ancora Hamilton – Dalla mia prima vittoria nel 2008, fino alla nona, dell’anno scorso, il pubblico è sempre stato con me, e ovunque io sia in pista, riesco a sentire la loro energia dall’abitacolo”. E proprio a quei tifosi che sognano magari un futuro nel motorsport, il pilota anglo-caraibico dà il suo personale consiglio: “Trova ciò che ti appassiona e inseguilo con determinazione. Fai tante domande, prenditi il tuo tempo e impara dagli errori. Tutti possiamo cadere, ma è il modo in cui ci rialziamo che ci definisce. Non bisogna mollare mai”.

La Ferrari si presenterà in Gran Bretagna forte del podio ottenuto da Leclerc in Austria e del quarto posto dello stesso Hamilton, a conferma che il lavoro fatto a Maranello sta andando nella giusta direzione. “Gli aggiornamenti introdotti sulla SF-25 a Spielberg hanno sicuramente contribuito al buon risultato ottenuto domenica scorsa, e vogliamo sfruttare questo slancio positivo anche per l’appuntamento che ci attende – le parole del team principal Fred VasseurAbbiamo visto quanto sia importante curare ogni aspetto del weekend per ottenere una prestazione solida e, come sempre, ci concentreremo su noi stessi con l’obiettivo di mettere insieme un altro fine settimana pulito”.

“Questa è la gara di casa di Lewis e sarà particolarmente motivato a fare bene, anche grazie all’enorme sostegno che riceve sempre qui – chiosa il dirigente della Rossa – Non vedo l’ora di essere in pista insieme a tutta la squadra: l’atmosfera di Silverstone è sempre speciale”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).