domenica, Dicembre 21, 2025
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Verso Milano Cortina, Lilly celebra il talento degli atleti paralimpici

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MILANO (ITALPRESS) – Diffondere la cultura dello sport e celebrare il talento e la determinazione degli atleti paralimpici, grandi protagonisti delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026: questo l’obiettivo di “Verso l’eccellenza paralimpica”, evento organizzato dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano in collaborazione con la Regione Lombardia e con il supporto di Lilly, sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Un’occasione per riconoscere e condividere i valori che rendono unico lo sport paralimpico: inclusione, coraggio e capacità di immaginare nuove possibilità.
f28/fsc/azn

Mattarella accende il braciere di Milano-Cortina 2026

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ROMA (ITALPRESS) – “L’accensione della fiamma olimpica dà via a un percorso coinvolgente e ricopre un valore simbolico d incarna principi universali. Il gioco olimpico garantisce l possibilità a uomini e donne di progredire, sollecita alla solidarietà ed esige non ci sia sopraffazione per origine etnica. Questo messaggio viene tramandato dai campioni di ogni disciplina e dal giovani che praticano gli sport. Le Olimpiadi sono storia antica e moderna e sono anche il tempo di oggi. Più che mai sentiamo l’urgenza di amicizia e pace dai popoli. L’Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata e speriamo che i due mesi che ci separano dall’avvio dei Giochi possano distendere ulteriormente le tensioni”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, al momento dell’accensione del braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
“Il segno di pace dei Giochi sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta nelle proprie conquiste che diventano patrimonio dell’umanità. Abbiamo ricevuto il testimone da Pechino e lo consegneremo alla Francia, in un cambiamento d’epoca che stiamo vivendo c’è bisogno di speranza e lo sport contiene e trasmette questo valore prezioso. Con il coraggio di superare i propri limiti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Accendendo la torcia ravviviamo la speranza di pace e di un progresso futuro”, ha aggiunto Mattarella.
Presenti alla cerimonia anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, quello della Camera, Lorenzo Fontana, il numero uno del Cio, Kirsty Coventry, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, e il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò.
– foto mec/Italpress –
(ITALPRESS).

Mattarella accende il braciere di Milano-Cortina 2026

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ROMA (ITALPRESS) – “L’accensione della fiamma olimpica dà via a un percorso coinvolgente e ricopre un valore simbolico d incarna principi universali. Il gioco olimpico garantisce l possibilità a uomini e donne di progredire, sollecita alla solidarietà ed esige non ci sia sopraffazione per origine etnica. Questo messaggio viene tramandato dai campioni di ogni disciplina e dal giovani che praticano gli sport. Le Olimpiadi sono storia antica e moderna e sono anche il tempo di oggi. Più che mai sentiamo l’urgenza di amicizia e pace dai popoli. L’Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata e speriamo che i due mesi che ci separano dall’avvio dei Giochi possano distendere ulteriormente le tensioni”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, al momento dell’accensione del braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
“Il segno di pace dei Giochi sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta nelle proprie conquiste che diventano patrimonio dell’umanità. Abbiamo ricevuto il testimone da Pechino e lo consegneremo alla Francia, in un cambiamento d’epoca che stiamo vivendo c’è bisogno di speranza e lo sport contiene e trasmette questo valore prezioso. Con il coraggio di superare i propri limiti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Accendendo la torcia ravviviamo la speranza di pace e di un progresso futuro”, ha aggiunto Mattarella.
Presenti alla cerimonia anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, quello della Camera, Lorenzo Fontana, il numero uno del Cio, Kirsty Coventry, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, e il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò.
– foto mec/Italpress –
(ITALPRESS).

Allemandi, ricavi e utili in aumento nel primo anno con nuova compagine societaria

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ROMA (ITALPRESS) – È trascorso un anno da quando Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo hanno acquisito i rami industriali della Società Editrice Allemandi, “accomunati tutti dalla volontà di rilanciare uno dei più importanti e riconosciuti marchi dell’editoria culturale del nostro Paese, fortemente radicato sul territorio torinese e piemontese”, si legge in una nota.

I risultati economici approvati dal Consiglio di Amministrazione sotto la presidenza di Michele Coppola nella seduta del 4 dicembre sono largamente superiori alle attese: i ricavi previsti per il 2025 si attestano su un valore pari ad oltre 5,5 milioni di euro, con un aumento netto superiore a due milioni di euro, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dall’attuale CdA nel dicembre del 2024. Una crescita poderosa derivante dai ricavi sia dell’area libri (+105%) sia di quella del Giornale dell’Arte (+36%) che consente ad Allemandi di raggiungere lo status di medio editore (fatturato tra i 5 e i 15 milioni di euro). La previsione di utili per il 2025 è pari a circa 400 mila euro, con un aumento assoluto pari a quasi 300 mila euro rispetto al budget preacquisizione (+110%) e di 120 mila euro (+30%) rispetto al piano approvato dall’attuale CdA a dicembre del 2024.

“Gli straordinari risultati in termini di ricavi e utili – di gran lunga superiori alle più ottimistiche attese – riflettono la capacità dell’azienda di acquisire nuovi clienti e di ampliare la platea dei lettori e degli inserzionisti, mantenendo un attento ed efficace controllo dei costi e rafforzando i valori della casa editrice: raffinatezza e qualità dei libri, tempestività e accuratezza delle notizie sul mercato nazionale e internazionale pubblicate su Il Giornale dell’Arte”, afferma il Presidente di Allemandi Michele Coppola.

Secondo Luigi Cerutti, Amministratore Delegato di Allemandi, “l’ingresso in azienda, subito dopo il cambio di proprietà, del responsabile del settore libri Pietro Della Lucia e del direttore del Giornale dell’Arte Luca Zuccala, ha assicurato una spinta innovativa che ha esaltato l’heritage della casa editrice. Il lavoro fatto e i significativi risultati raggiunti sono un importante stimolo a fare ancora meglio nel corso del prossimo anno. A tal fine stiamo quindi già lavorando al Piano Industriale che prevederà altri servizi e prodotti editoriali da offrire al mercato”.

Oltre all’aumento di ricavi e utili, tra le numerose iniziative avviate nel corso del 2025 si rammenta il catalogo e la gestione del bookshop della mostra “Tesori dei Faraoni” ospitata alle Scuderie del Quirinale di Roma dal 24 ottobre al 3 maggio e inaugurata con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il libro fotografico di Ray Giubilo pubblicato in occasione delle ATP Finals di Torino. “La conclusione del primo anno del nuovo corso è l’occasione per ringraziare i componenti del Consiglio di Amministrazione e tutti i soci per il costante e prezioso sostegno. Il nostro obiettivo rimane il consolidamento di Allemandi quale leader nazionale e player di rilievo europeo dell’arte e della cultura”, commenta Michele Coppola.

– Foto pagina Facebook Società Editrice Allemandi –

(ITALPRESS).

Allemandi, ricavi e utili in aumento nel primo anno con nuova compagine societaria

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ROMA (ITALPRESS) – È trascorso un anno da quando Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo hanno acquisito i rami industriali della Società Editrice Allemandi, “accomunati tutti dalla volontà di rilanciare uno dei più importanti e riconosciuti marchi dell’editoria culturale del nostro Paese, fortemente radicato sul territorio torinese e piemontese”, si legge in una nota.

I risultati economici approvati dal Consiglio di Amministrazione sotto la presidenza di Michele Coppola nella seduta del 4 dicembre sono largamente superiori alle attese: i ricavi previsti per il 2025 si attestano su un valore pari ad oltre 5,5 milioni di euro, con un aumento netto superiore a due milioni di euro, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dall’attuale CdA nel dicembre del 2024. Una crescita poderosa derivante dai ricavi sia dell’area libri (+105%) sia di quella del Giornale dell’Arte (+36%) che consente ad Allemandi di raggiungere lo status di medio editore (fatturato tra i 5 e i 15 milioni di euro). La previsione di utili per il 2025 è pari a circa 400 mila euro, con un aumento assoluto pari a quasi 300 mila euro rispetto al budget preacquisizione (+110%) e di 120 mila euro (+30%) rispetto al piano approvato dall’attuale CdA a dicembre del 2024.

“Gli straordinari risultati in termini di ricavi e utili – di gran lunga superiori alle più ottimistiche attese – riflettono la capacità dell’azienda di acquisire nuovi clienti e di ampliare la platea dei lettori e degli inserzionisti, mantenendo un attento ed efficace controllo dei costi e rafforzando i valori della casa editrice: raffinatezza e qualità dei libri, tempestività e accuratezza delle notizie sul mercato nazionale e internazionale pubblicate su Il Giornale dell’Arte”, afferma il Presidente di Allemandi Michele Coppola.

Secondo Luigi Cerutti, Amministratore Delegato di Allemandi, “l’ingresso in azienda, subito dopo il cambio di proprietà, del responsabile del settore libri Pietro Della Lucia e del direttore del Giornale dell’Arte Luca Zuccala, ha assicurato una spinta innovativa che ha esaltato l’heritage della casa editrice. Il lavoro fatto e i significativi risultati raggiunti sono un importante stimolo a fare ancora meglio nel corso del prossimo anno. A tal fine stiamo quindi già lavorando al Piano Industriale che prevederà altri servizi e prodotti editoriali da offrire al mercato”.

Oltre all’aumento di ricavi e utili, tra le numerose iniziative avviate nel corso del 2025 si rammenta il catalogo e la gestione del bookshop della mostra “Tesori dei Faraoni” ospitata alle Scuderie del Quirinale di Roma dal 24 ottobre al 3 maggio e inaugurata con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il libro fotografico di Ray Giubilo pubblicato in occasione delle ATP Finals di Torino. “La conclusione del primo anno del nuovo corso è l’occasione per ringraziare i componenti del Consiglio di Amministrazione e tutti i soci per il costante e prezioso sostegno. Il nostro obiettivo rimane il consolidamento di Allemandi quale leader nazionale e player di rilievo europeo dell’arte e della cultura”, commenta Michele Coppola.

– Foto pagina Facebook Società Editrice Allemandi –

(ITALPRESS).

Mattarella accende il braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina nella Piazza del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di inaugurazione del viaggio della Fiamma olimpica in occasione dei Giochi Invernali di Milano – Cortina 2026. Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della banda interforze, la presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry e il presidente Mattarella hanno pronunciato i loro discorsi celebrativi. Al termine degli interventi, il presidente del comitato organizzatore di Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, ha consegnato al presidente Mattarella la torcia con la quale è stato acceso il braciere della Fiamma Olimpica.

Il sorvolo delle Frecce Tricolori ha concluso la cerimonia dando ufficialmente il via al viaggio della Fiamma che dal 6 dicembre attraverserà luoghi simbolo di Roma, per poi snodarsi lungo 12.000 chilometri e toccare 110 province. La Fiamma Olimpica rimarrà accesa sulla Piazza del Quirinale fino alle ore 14. Erano presenti alla cerimonia il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, rappresentanti del Governo, del Coni e delle Istituzioni.

“L’accensione della fiamma olimpica dà via a un percorso coinvolgente e ricopre un valore simbolico d incarna principi universali. Il gioco olimpico garantisce l possibilità a uomini e donne di progredire, sollecita alla solidarietà ed esige non ci sia sopraffazione per origine etnica. Questo messaggio viene tramandato dai campioni di ogni disciplina e dal giovani che praticano gli sport. Le Olimpiadi sono storia antica e moderna e sono anche il tempo di oggi. Più che mai sentiamo l’urgenza di amicizia e pace dai popoli. L’Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata e speriamo che i due mesi che ci separano dall’avvio dei Giochi possano distendere ulteriormente le tensioni”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, a margine dell’accensione del braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

“Il segno di pace dei Giochi sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta nelle proprie conquiste che diventano patrimonio dell’umanità. Abbiamo ricevuto il testimone da Pechino e lo consegneremo alla Francia, in un cambiamento d’epoca che stiamo vivendo c’è bisogno di speranza e lo sport contiene e trasmette questo valore prezioso. Con il coraggio di superare i propri limiti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Accendendo la torcia ravviviamo la speranza di pace e di un progresso futuro”, ha aggiunto Mattarella.

COVENTRY “SPORT VA OLTRE BARRIERE E CONFINI”

“L’ultima settimana ad Olimpia è stata incredibile che ha suscitato in me grandi emozioni. Vedere la fiamma arrivare in Roma mi ha fatto emozionare, grazie alla grande energia del popolo italiano. La creatività e il coraggio sono i valori che ogni atleta riconosce nel potere dello sport, che va oltre le barriere e oltre i confini, che è il vero spirito dei Giochi Olimpici, senza ogni tipo di discriminazione per i sogni delle nuove generazioni”. Queste le parole di Kirsty Coventry, presidente del CIO. Milano Cortina saranno i miei primi Giochi Olimpici e spero riscuotano un grande successo, per l’Italia per gli atleti e per l’intero movimento olimpico. Spero che i Giochi possano ispirare il mondo e spero possa emergere la passione dell’Italia nei Giochi“, ha aggiunto Coventry.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Mattarella accende il braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina nella Piazza del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di inaugurazione del viaggio della Fiamma olimpica in occasione dei Giochi Invernali di Milano – Cortina 2026. Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della banda interforze, la presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry e il presidente Mattarella hanno pronunciato i loro discorsi celebrativi. Al termine degli interventi, il presidente del comitato organizzatore di Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, ha consegnato al presidente Mattarella la torcia con la quale è stato acceso il braciere della Fiamma Olimpica.

Il sorvolo delle Frecce Tricolori ha concluso la cerimonia dando ufficialmente il via al viaggio della Fiamma che dal 6 dicembre attraverserà luoghi simbolo di Roma, per poi snodarsi lungo 12.000 chilometri e toccare 110 province. La Fiamma Olimpica rimarrà accesa sulla Piazza del Quirinale fino alle ore 14. Erano presenti alla cerimonia il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, rappresentanti del Governo, del Coni e delle Istituzioni.

“L’accensione della fiamma olimpica dà via a un percorso coinvolgente e ricopre un valore simbolico d incarna principi universali. Il gioco olimpico garantisce l possibilità a uomini e donne di progredire, sollecita alla solidarietà ed esige non ci sia sopraffazione per origine etnica. Questo messaggio viene tramandato dai campioni di ogni disciplina e dal giovani che praticano gli sport. Le Olimpiadi sono storia antica e moderna e sono anche il tempo di oggi. Più che mai sentiamo l’urgenza di amicizia e pace dai popoli. L’Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata e speriamo che i due mesi che ci separano dall’avvio dei Giochi possano distendere ulteriormente le tensioni”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, a margine dell’accensione del braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

“Il segno di pace dei Giochi sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta nelle proprie conquiste che diventano patrimonio dell’umanità. Abbiamo ricevuto il testimone da Pechino e lo consegneremo alla Francia, in un cambiamento d’epoca che stiamo vivendo c’è bisogno di speranza e lo sport contiene e trasmette questo valore prezioso. Con il coraggio di superare i propri limiti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Accendendo la torcia ravviviamo la speranza di pace e di un progresso futuro”, ha aggiunto Mattarella.

COVENTRY “SPORT VA OLTRE BARRIERE E CONFINI”

“L’ultima settimana ad Olimpia è stata incredibile che ha suscitato in me grandi emozioni. Vedere la fiamma arrivare in Roma mi ha fatto emozionare, grazie alla grande energia del popolo italiano. La creatività e il coraggio sono i valori che ogni atleta riconosce nel potere dello sport, che va oltre le barriere e oltre i confini, che è il vero spirito dei Giochi Olimpici, senza ogni tipo di discriminazione per i sogni delle nuove generazioni”. Queste le parole di Kirsty Coventry, presidente del CIO. Milano Cortina saranno i miei primi Giochi Olimpici e spero riscuotano un grande successo, per l’Italia per gli atleti e per l’intero movimento olimpico. Spero che i Giochi possano ispirare il mondo e spero possa emergere la passione dell’Italia nei Giochi“, ha aggiunto Coventry.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Censis, il ceto medio vive in uno stato febbrile. In 15 anni ricchezza delle famiglie diminuita dell’8,5%

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ROMA (ITALPRESS) – Ci siamo inoltrati nell’età selvaggia, del ferro e del fuoco: il 30% degli italiani adesso ha una convinzione inaudita, quella che le autocrazie sono più adatte allo spirito dei tempi. E’ quanto si legge nel rapporto Censis 2025, giunto alla 59ma edizione. L’Italia spende più per interessi (85,6 miliardi) che per investimenti (78,3 miliardi): superano dieci volte le risorse destinate alla protezione dell’ambiente (7,8 miliardi). Il lungo autunno industriale rischia di scivolare nel gelido inverno della deindustrializzazione (non basta l’antidoto del riarmo). E sale la febbre del ceto medio, nonostante l’arte arrangiatoria degli italiani. Entrando nel dettaglio del rapporto si legge che la regressione demografica, con il progressivo invecchiamento della popolazione e i tassi di natalità in caduta libera, provoca l’arresto dei processi di proliferazione delle piccole imprese. In vent’anni (2004-2024) il numero dei titolari d’impresa si è assottigliato da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni: -17,0% (quasi 585.000 in meno). I giovani imprenditori con meno di 30 anni sono diminuiti nello stesso periodo del 46,2% (quasi 132.000 in meno).

E se il reddito delle piccole imprese (fino a 5 addetti) corrispondeva al 17,8% del Pil nel 2004, e poi era sceso al 15,7% nel 2014, nel 2024 si è ridotto al 14,0%. Si indebolisce anche l’altro pilastro: il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell’8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d’acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2,0% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo.

L’inflazione ha condizionato pesantemente i comportamenti di consumo delle famiglie. Nel 2024 i prezzi erano più alti del 17,4% rispetto al 2019 e il carrello della spesa (i beni alimentari e per la cura della casa e della persona) era più caro del 23,0%. Si è speso di più, ma si è consumato di meno. Nei cinque anni il costo dei generi alimentari è aumentato del 22,2%, ma il volume effettivamente acquistato si è ridotto del 2,7%. La forbice è ampia anche per vestiario e calzature: +4,9% in valore e -3,5% in volume. I servizi assicurativi e finanziari sono aumentati del 47,3% in termini nominali, ma l’utilizzo si è ridotto del 2,0%. I soli servizi finanziari (pari al 3,2% della spesa delle famiglie, ovvero 40 miliardi di euro) hanno registrato un aumento del prezzo del 106,2% nel periodo 2019-2024.

IN 15 ANNI RICCHEZZA FAMIGLIE DIMINUITA DELL’8,5%

Tra il primo trimestre del 2011 e il primo trimestre del 2025 (quasi quindici anni) la ricchezza delle famiglie italiane è diminuita in termini reali dell’8,5%. Il 50% delle famiglie più povere ha visto diminuire la propria ricchezza del 23,2%, le famiglie distribuite tra il sesto e l’ottavo decile hanno subito una riduzione del patrimonio iniziale tra il 35,3% e il 24,3%, tra le famiglie del nono decile la diminuzione è stata del 17,1%, mentre il 10% delle famiglie più ricche ha visto aumentare la propria ricchezza del 5,9%. All’inizio del 2025, il 60% della ricchezza nazionale è posseduto da 2,6 milioni di famiglie appartenenti al decimo decile. Di più: il 48% della ricchezza è in mano a 1,3 milioni di famiglie che costituiscono il 5% delle famiglie più abbienti. La quota di ricchezza detenuta da 13 milioni di famiglie che si trovano invece alla base della piramide patrimoniale è scesa dall’8,7% del 2011 al 7,3% del 2025.

5,4 MLN DI STRANIERI VIVONO IN ITALIA

Sono più di 5,4 milioni gli stranieri che vivono in Italia (il 9,2% della popolazione residente), ma la gran parte si trova in condizioni di marginalità. Il 29,0% dei lavoratori stranieri (che sono in totale 2.514.000, ovvero il 10,5% degli occupati) è a tempo determinato o ha un impiego part time involontario (tra gli italiani la quota corrispondente si ferma al 17,2%). Il 29,4% svolge un lavoro non qualificato (l’8,0% tra gli italiani) e il 55,4% degli occupati stranieri laureati risulta sovraqualificato, ovvero possiede un titolo di studio troppo elevato per il lavoro svolto (il 18,7% tra gli italiani). Il 35,6% degli stranieri vive sotto la soglia della povertà assoluta (il 7,4% tra gli italiani). Siamo inclini a guardare con favore gli stranieri quando svolgono lavori faticosi e poco qualificati, o quando accudiscono gli anziani e i bambini, ma non siamo propensi a concedere loro gli stessi diritti di cittadinanza degli autoctoni.

Il 63% degli italiani pensa che i flussi in ingresso degli immigrati vadano limitati, il 59% è convinto che un quartiere si degrada quando sono presenti tanti immigrati, il 54% percepisce gli stranieri come un pericolo per l’identità e la cultura nazionali, solo il 37% consentirebbe l’accesso ai concorsi pubblici a chi non possiede la cittadinanza italiana e solo il 38% è favorevole a concedere agli stranieri il voto alle elezioni amministrative.

AUMENTA ASPETTATIVA DI VITA, NEL 2045 OVER 65 ANNI IL 34,1% POPOLAZIONE

L’Italia continua a invecchiare rapidamente. Le persone dai 65 anni in su rappresentano il 24,7% della popolazione (14,6 milioni di persone): erano il 18,1% nel 2000 (10,3 milioni) e il 9,3% nel 1960 (4,6 milioni). L’aspettativa di vita è arrivata a 85,5 anni per le donne e 81,4 per gli uomini: circa 5 mesi in più solo nell’ultimo anno. E i centenari, 594 nel 1960, diventati 4.765 nel 2000, oggi sono 23.548. Nel 2045 le persone dai 65 anni in su saranno aumentate di quasi 4,5 milioni e raggiungeranno i 19 milioni (il 34,1% della popolazione). Il desiderio di prolungare l’esistenza sfuggendo alle malattie è la regola che accomuna la nuova generazione di anziani. Una tendenza a vivere come eterni adulti, senza limitazioni legate all’avanzare dell’età. Con la consapevolezza di custodire e trasmettere in eredità risorse, non solo materiali, di cui le giovani generazioni non potranno godere in ugual misura.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Ucraina, Salvini “Illegale risarcimento con soldi sequestrati alla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il risarcimento con i soldi sequestrati alla
Russia è illegale. Banalmente uno può andare anche contro la
legge, ma non si possono sequestrare i beni della Russia, se
sequestrassimo illegalmente i beni della Russia in Europa, cosa
succederebbe alle imprese italiane in Russia?”. Così il
vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a “Mattino 5 news”
su Canale 5. “C’è qualcuno che pensa che l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo? No, difficile, è 4 anni che ci dicono che la Russia si sta per stancare, bisogna essere pragmatici, non di destra o di sinistra. L’esercito ucraino ormai, difficilmente,
riesce a tenere l’inverno”, ha aggiunto. “Noi abbiamo mandato più di 300 miliardi all’Ucraina come giusto che fosse. L’invio di altre armi avvicina la pace o la allontana? La risposta mi sembra evidente”, ha sottolineato Salvini, ricordando poi che “gli Stati Uniti hanno detto che non manderanno più un centesimo, io dico che sia più prudente fermarci come dice il Santo Padre”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Lilt, nel libro di Schittulli “Una vita per vincere il cancro”

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BARI (ITALPRESS) – “Una vita per vincere il cancro”. Il titolo di un libro, ma anche la missione a cui Francesco Schittulli ha dedicato la sua intera carriera. Il professore, presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) ha presentato nella sala “Ambrosi” della Camera di Commercio di Bari il suo ultimo volume, il cui ricavato sarà interamente devoluto per la ricerca contro il cancro. Tanti i saluti istituzionali che hanno aperto l’evento: nella “doppia veste di amico, oltre che di presidente della Commissione ENVI” è intervenuto, tra gli altri, il prossimo presidente della Regione Puglia Antonio Decaro, che ha riconosciuto a Schittulli una profonda umanità.
Per il professore “il cancro non è più una malattia invincibile. Non è più la malattia del secolo o la malattia incurabile o addirittura inguaribile. Noi – ha sottolineato – riusciremmo a guarire oltre l’80% di tutti i tipi di cancro se mettessimo in atto soltanto ciò che è già a nostra disposizione, dalla tecnologia più sofisticata alle terapie innovative, quelle personalizzate. Abbiamo una medicina di precisione che davvero può dire addio al cancro”.
“Oggi – ha aggiunto Schittulli – anche attraverso l’intelligenza artificiale e soprattutto una nuova cultura della prevenzione e la sua diffusione quale metodo di vita, noi riusciremo a vincere il cancro. Oramai la prevenzione è cura, non c’è alternativa. Noi dobbiamo investire in prevenzione, il che significa investire in salute. Se noi investiremo in salute, avremo una percentuale di persone guarite e non più ammalate significativamente rilevante. Se invece vogliamo investire in malattia, dobbiamo costruire ospedali: l’ospedale è il luogo di cura di chi è malato. Ma se io oggi posso prevenire la malattia (e non soltanto il cancro, ma anche altre malattie), perchè devo ammalarmi? Questo è il messaggio che vogliamo lanciare alle istituzioni a chi gestisce la sanità e ha la responsabilità della nostra salute”.
Il presidente della Lilt si è poi concentrato sulle liste d’attesa, che in Puglia “potrebbero essere abolite del tutto nel giro di pochissimo tempo – ha spiegato – se si mettessero intorno a un tavolo tutte le realtà sanitarie oncologiche, guidate ovviamente da chi è responsabile della gestione, cioè dalla dalla Regione, che deve mettere a disposizione del cittadino le strutture private, convenzionate, accreditate e pubbliche allo stesso costo. Investire in salute significa anche investire in qualità della vita: la persona si mantiene attiva, produce e non ha una ricaduta negativa sul costo e quindi anche su quella che può essere chiamata la difficoltà finanziaria che ogni persona purtroppo oggi è costretta anche a sopportare perchè non riesce ad essere soddisfatta nei bisogni essenziali che la stessa Costituzione ci dice. La stessa riforma sanitaria parla di universalità: significa che dobbiamo garantire le stesse prestazioni a tutti gli italiani nello stesso modo e in tutti i luoghi. Questo non accade perchè vi sono delle regioni in cui vi è uno stop rispetto ad altre regioni”. Contro il cancro, nel corso della sua carriera, Schittulli di battaglie ne ha vinte “diverse. Proprio oggi – ha sottolineato – qui c’è una rappresentanza forte di donne nei confronti delle quali ho mostrato non la mia competenza e la mia professionalità, perchè questo è alla portata di qualunque collega, ma l’umanità: questa malattia è ancora destabilizzante sotto l’aspetto non soltanto fisico ma anche psicologico, sociale ed economico. Noi dobbiamo cercare di far sì che questa malattia trovi in noi operatori sanitari quella disponibilità e quell’ascolto che manca, perchè c’è molta burocrazia. Noi dobbiamo sburocratizzare la sanità e far sentire il nostro fiato di vicinanza alle persone, soprattutto a quelle che soffrono”.
L’ultimo sguardo Schittulli l’ha rivolto al futuro: “Grazie all’intelligenza artificiale”, ha affermato, “noi oggi siamo in grado addirittura di poter anticipare la diagnosi studiando le due mammelle di una donna già una con un’anticipazione di 1/5 anni rispetto al primo sintomo di cancro al seno. Abbiamo oggi i test genetici, perchè sappiamo che il cancro è una malattia ambientale su base genetica. Sappiamo quali sono le donne a rischio. Noi dobbiamo occuparci di queste donne perchè dobbiamo evitare che possano ammalarsi. Tutto questo è alla nostra portata. E anche con l’intelligenza artificiale noi riusciamo a dare delle terapie mirate, personalizzate, targettizzate cioè medicina di precisione, quindi terapie di precisione”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).