giovedì, Luglio 17, 2025
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Area euromed, Italpress e la Fondazione Med-Or rinnovano collaborazione

ROMA (ITALPRESS) – L’agenzia di stampa Italpress ha rinnovato la sua collaborazione con la Fondazione Med’Or, presieduta da Marco Minniti, già ministro dell’Interno.
Med-Or nasce per iniziativa di Leonardo, con l’obiettivo di promuovere attività culturali, di ricerca e formazione scientifica, rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato, fino al Sahel e del Medio ed Estremo Oriente. Attraverso il proprio Centro Ricerche, la Fondazione realizza analisi, studi e approfondimenti geo-politici e strategici riguardanti quest’area geografica.

“Italpress è una realtà presente in molti paesi del Mediterraneo. Per tale ragione il rinnovo di questo accordo di collaborazione assume per Med-Or una particolare importanza, perchè permetterà di promuovere a livello internazionale le attività della Fondazione, i contenuti delle analisi e delle nostre ricerche, lo sviluppo dei nostri progetti tutti paesi di riferimento”, afferma Minniti
“L’Agenzia di stampa Italpress continua la sua crescita nel bacino del Mediterraneo e nell’informazione estera. La prestigiosa partnership con la fondazione Med-Or si inquadra in questo contesto di consolidamento della presenza nei territori strategici e di diffusione delle informazioni rilevanti per l’area”, sottolinea il fondatore e direttore responsabile, Gaspare Borsellino.

“Grazie a questa collaborazione, Med-Or e Italpress – continua Borsellino – potranno unire competenze e risorse per sviluppare un’informazione sempre più accurata e tempestiva, capace di supportare il dialogo tra i popoli e favorire una maggiore comprensione delle dinamiche geopolitiche dell’area euromed”.
Le attività congiunte comprenderanno la realizzazione di approfondimenti tematici, la diffusione di contenuti multilingua e la copertura di eventi chiave legati alla cultura, alla sicurezza e allo sviluppo.
Con questo accordo, Italpress rafforza il proprio ruolo di media partner per le istituzioni e gli attori impegnati nei processi di cooperazione e integrazione mediterranea, mentre Med-Or consolida la propria funzione di piattaforma culturale e scientifica al servizio dell’Italia e dei suoi interlocutori internazionali.
Foto: Italpress
(ITALPRESS).

Terzo mandato, Attilio Fontana “La bocciatura è uno schiaffo in faccia ai cittadini”

MILANO (ITALPRESS) – “La bocciatura del terzo mandato deve far riflettere. Innanzitutto, perché è uno schiaffo in faccia a quelle comunità che, democraticamente, attraverso il voto, vorrebbero confermare amministratori apprezzati, capaci ed efficienti, poi perché è frutto di ripicche e ‘mezzucci’ di una politica bassa che mira solo all’interesse partitico del momento senza una visione a largo respiro“. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.Ampliando il discorso a un carattere più generale – conclude Fontana – spiace constatare che sia a Roma, sia a Bruxelles, il centralismo continui a farla da padrone penalizzando, quando possibile, le Regioni e le Amministrazioni locali. L’esatto contrario di quello che auspicano i cittadini, soprattutto i cittadini del Nord che hanno sempre visto nell’Autonomia e nel federalismo una grande opportunità di crescita per il proprio territorio e per l’intero Paese”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Da Misurata il sostegno per la forza di pace a Tripoli

MISURATA (LIBIA) (ITALPRESS) – In Libia si rafforza il sostegno di Misurata alle iniziative del Consiglio presidenziale per la creazione di una forza congiunta destinata a mantenere la sicurezza nella capitale Tripoli e per prevenire eventuali scontri. “I cittadini di Misurata esprimono pieno sostegno alla decisione del Consiglio presidenziale di istituire una forza di sicurezza congiunta per mantenere la pace a Tripoli, denominata Forza di Supporto della Direzione della Sicurezza di Tripoli”, ha dichiarato Salem Karouad, uno dei notabili della città, in un’intervista alla Italpress.

Il notabile libico ha spiegato che questa misura “va nell’interesse della stabilità del Paese e del rafforzamento dello stato di diritto nella capitale”. L’esponente ha sottolineato che la forza include figure ampiamente accettate, tra cui il capitano Mohamed Al-Hassan, che ha avuto – secondo le sue parole – “un ruolo attivo fin dalle prime ore degli ultimi scontri nel mantenere il cessate il fuoco lungo le linee di contatto”.

Il leader locale ha inoltre affermato che la formazione di questa forza dimostra l’impegno del Consiglio presidenziale nel ridurre la tensione militare a Tripoli, rispondendo così alla crescente domanda popolare di porre fine all’insicurezza. Questa posizione si inserisce in un contesto di crescente sostegno locale da parte di diverse componenti politiche e sociali alla creazione di una forza unificata di mantenimento della pace, incaricata di garantire la sicurezza nella capitale e di impedire il ritorno del Paese al caos.

– Foto xn8/Italpress –

(ITALPRESS)

Milano si stringe nell’ultimo saluto ad Arnaldo Pomodoro

MILANO (ITALPRESS) – Piazza San Fedele si riempie di amici, parenti e semplici cittadini nonostante il caldo pomeriggio di giugno. In tanti sono venuti a rendere l’ultimo saluto allo scultore Arnaldo Pomodoro, scomparso il 22 giugno alla vigilia del suo 99esimo compleanno.

L’artista, celebre in tutto il mondo per le sue sculture realizzate in metallo, era nato quasi un secolo fa a Morciano di Romagna in provincia di Rimini, ma dal 1954 aveva scelto Milano come sua città. L’arrivo del feretro, una semplice bara di legno, è stato accolto con profondo raccoglimento e silenzio.

La chiesa nel centro di Milano era piena e alcuni sono rimasti anche in piedi pur di assistere alla funzione. Tra le persone venute a rendere l’ultimo omaggio la giurista Livia Pomodoro, il presidente di Altagamma Matteo Lunelli, il gallerista Gio Marconi, il direttore della Cultura del Comune di Milano Domenico Piraina, la storica dell’arte Angela Vettese, Massimo Vitta Zelman ex proprietario di Skira e l’assessore comunale alla Cultura Tommaso Sacchi.

Nell’omelia, don Alberto Lolli ha ricordato il momento della scomparsa di Pomodoro: “nella notte segnata dalle follie della guerra, Arnaldo ci lasciava in silenzio. A poche ore dal suo compleanno, lui rinasceva al cielo mentre l’uomo ancora una volta sceglieva la guerra e la distruzione”.

Diversi passaggi dell’omelia hanno ripercorso il secolo in cui ha vissuto pomodoro, un secolo in cui come citato nel Vangelo di Marco “si ponevano macini davanti ai sepolcri dell’umanità. E sembra che nulla sia cambiato. Il secolo di Arnaldo è stato pieno di sofferenze”.

“Arnaldo ha guardato dove noi non osiamo guardare: Ha alzato lo sguardo e la materia e ci ha mostrato un oltre inimmaginabile che lui solo vedeva, ma che voleva condividere con tutti – ha aggiunto don Alberto – In un secolo di male, Arnaldo ha risposto con spirito di creatività riempiendo questa città e il mondo con la sua arte per far capire che c’è un oltre complesso e non banale”.

“Da lui abbiamo imparato che arte e bellezza sono più forte di ogni conflitto. Come lui, dobbiamo alzare lo sguardo. Non possiamo stare con le mani in mano”, ha concluso don Alberto ricordando che “dal secolo di Arnaldo abbiamo imparato che l’opera decisiva della vita è proprio la vita e la sua è stata monumentale come le sue opere”.

Un lungo applauso ha suggellato il saluto della città di Milano ad Arnaldo Pomodoro il cui corpo verrà cremato al cimitero di Pavia e le ceneri affidate alla famiglia. Tra i famigliari, a dargli un ultimo bacio di addio la sorella Teresa. A margine della funzione, l’assessore Sacchi ha definito Pomodoro “una figura straordinaria per l’Italia, il mondo della cultura globale e Milano. Una figura che ha avuto la grande capacità, il merito e l’intelligenza di creare opere che rimangono nella storia dell’arte del nostro paese, ma anche guardare alle nuove generazioni e alle ibridazioni linguaggi d’arte, creando una fondazione che è diventata un centro vitale e geniale di arte e cultura. Questo porta tutti noi a pensare quanto ci mancherà il maestro Pomodoro”.

Alla domanda su un’eventuale intitolazione di una via al maestro, Sacchi ha risposto di averne “parlato con i familiari dando da subito la disponibilità a fare un ricordo quando sarà tempo e se la sentiranno. Milano ricorderà Pomodoro, lo faremo nei luoghi che la famiglia vorrà e che la città metterà a disposizione”.

“C’è la legge dei dieci anni (dalla scomparsa per intitolare una via, ndr), ma il maestro non verrà dimenticato dalla città”, ha aggiunto. “Gli artisti, come tutti gli uomini che hanno visione e futuro, vivono attraverso loro opere”, sono state le parole di ricordo di Livia Pomodoro, cugina del maestro.

“Mi mancheranno le chiacchierate, il potersi confrontare sul futuro dell’umanità sofferente che ha bisogno di noi. Milano per ricordarlo può fare molte cose perché il rischio è perdere la memoria”, ha aggiunto.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS)

 

Gaza, Ghribi “Ascoltare Papa su cessate il fuoco e liberazione ostaggi”

ROMA (ITALPRESS) – “Faccio mio con forza l’appello coraggioso al cessate il fuoco a Gaza che Papa Leone ha rivolto al mondo. Ne condivido la profonda preoccupazione per il dolore degli innocenti e prego affinchè non siamo più costretti ad ascoltare il pianto di chi ha perso i propri cari, nè le suppliche di genitori costretti a vedere i propri figli soffrire la fame perchè privati del necessario, persino dell’acqua e del pane”. Lo afferma Kamel Ghribi, presidente di GKSD e vicepresidente del Gruppo San Donato.

“Ribadisco, con la stessa chiarezza e fermezza, la richiesta della liberazione di tutti gli ostaggi e della cessazione di ogni forma di ricatto che oggi imprigiona non solo le persone, ma anche la speranza – prosegue -. Il Pontefice non nutre altro interesse se non quello, limpido e universale, dell’amore per l’umanità e del desiderio di porre fine alla sofferenza inutile che colpisce tanti innocenti, da ogni parte, travolti da una guerra che non hanno scelto. E ancora una volta rivolgo un pressante invito a tutte le parti in causa: si abbia il coraggio del dialogo, si scelga la via della pace”.

– Foto ufficio stampa GKSD –

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Turismo, Caramanna “Settore centrale per il Governo”

ROMA (ITALPRESS) – “Nel 2024 l’Italia ha superato per la prima volta la Francia per arrivi e presenze. Questo è un dato del quale dobbiamo essere orgogliosi, dobbiamo ringraziare le nostre imprese, i nostri imprenditori, perchè è vero che noi come politica diamo degli strumenti e cerchiamo di rendere il turismo attrattivo, ma poi abbiamo imprenditori e aziende che lavorano e permettono tutto questo”. Lo afferma Gianluca Caramanna, responsabile del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“C’è una ripresa del mercato domestico di circa il 4%, di italiani che scelgono l’Italia come destinazione – prosegue Caramanna -. Negli anni passati il traino lo hanno fatto gli stranieri, gli statunitensi su tutti, e poi abbiamo mercati nuovi che si affacciano all’Italia”.
“Il presidente Meloni ha avuto il merito di saper dare al turismo, attraverso un ministero con portafoglio, la giusta importanza che per troppi anni è mancata in Italia. Il turismo al centro del motore trainante della nostra economia, su tutti i tavoli dove si parla di attività produttive questo settore è presente”, sottolinea il deputato di Fdi.
“Credo che il termine overtourism sia mediaticamente scorretto, è un disincentivo per coloro che guardano la nostra nazione per fare turismo o per trovare una destinazione per le proprie vacanze”, spiega Caramanna.
“Noi abbiamo delle città che ovviamente sono in alcuni periodi dell’anno più impegnate rispetto ad altri periodi. Il grande lavoro che stiamo facendo attraverso tutta una serie di micro interventi è quello di cercare di delocalizzare i flussi turistici, cercare di allungare il pernottamento medio e soprattutto cercare di destagionalizzare – aggiunge -. Ormai c’è la richiesta della destinazione 365 giorni l’anno, e dobbiamo cercare di fare in modo che i turisti non scelgano certe destinazioni soltanto a luglio, agosto o settembre”.
Caramanna parla anche degli affitti brevi. “Crediamo che la proprietà privata sia intoccabile, quindi ognuno con il proprio immobile può decidere all’interno di una serie di regole cosa fare – sottolinea -. Abbiamo avuto il coraggio dopo tanti anni di discussione di mettere in campo delle regole molto chiare, per contrastare l’abusivismo e la concorrenza sleale. Abbiamo introdotto un codice che si chiama CIN, Codice Identificativo Nazionale. Da quando è entrato in vigore gli annunci delle locazioni brevi sono diminuiti dell’11% in tre mesi. Sono diminuiti perchè ovviamente tutti coloro che erano abusivi già nei primi tre mesi sono spariti. Questo meccanismo funziona. Credo che questo codice aiuterà a trovare un equilibrio naturale. E’ un punto di partenza, nessuno aveva mai fatto nulla, noi abbiamo avuto il coraggio anche tra mille critiche di affrontare questo tema. Al momento mi sembra che i primi dati ci diano ragione”.
L’esponente di Fratelli d’Italia risponde anche a una domanda sulle polemiche a Venezia per il matrimonio di Jeff Bezos. “Sono ideologiche. Eventi come questi fanno molto bene, e credo che siano veramente un valore aggiunto per la nostra bellissima nazione e per la nostra bellissima Venezia – afferma Caramanna -. Si parla circa di un impatto di 30 milioni di euro per il territorio, oltre a un grande impatto mediatico, con la promozione di Venezia nel mondo. Non riesco a capire il problema di un privato che con i soldi propri compra dei servizi e decide di fare un matrimonio in una delle città più belle del mondo – aggiunge -. E’ un pregiudizio ideologico, che noi non possiamo avallare in nessun modo. Noi dobbiamo favorire questo tipo di eventi. Andiamo in tutto il mondo ogni anno per promuovere la nostra nazione spendendo milioni di euro. Questa è una promozione e commercializzazione mondiale gratis”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).