mercoledì, Luglio 9, 2025
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Ad Ardea un arresto, cinque denunce e sanzioni a uno stabilimento balneare

ANZIO (ROMA) (ITALPRESS) – Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Anzio, con il supporto delle unità cinofile dei Carabinieri di Santa Maria di Galeria e del personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro hanno eseguito un servizio straordinario di “alto impatto”, su disposizione del Ministero dell’Interno. L’attività ha interessato tutto il territorio del comune rutulo. Nel corso dell’attività, un 25enne italiano è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è scaturito da una perquisizione domiciliare, svolta con l’ausilio dell’unità cinofila, nel corso della quale sono state scoperte tre piante di marijuana che, una volta sradicate, hanno generato foglie per oltre quattro chili. I militari hanno inoltre sequestrato 2.500 euro, provento di attività illecita, una serra completa di impianto di aerazione e illuminazione e materiale per il confezionamento. Il giovane, noto per i suoi precedenti specifici, è stato ristretto agli arresti domiciliari, successivamente l’arresto è stato convalidato nel corso del rito direttissimo.

Cinque persone sono state invece denunciate a piede libero, sono due italiani, un 52enne e un 40enne per furto aggravato di energia elettrica: con i tecnici Enel è stata accertata la manomissione interna di un contatore nel primo caso e l’allaccio diretto alla rete pubblica nel secondo, per un ammanco complessivo di energia elettrica di oltre 7 mila euro. Altri due soggetti, un bulgaro di 29 anni e un italiano di 49, sono stati denunciati per guida senza patente poiché mai conseguita, con recidiva nell’ultimo biennio. Infine, un rumeno 34enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché circolava alla guida di una vettura con un tasso alcolemico di 1.81 g/l.

Nel corso del servizio sono stati ispezionati due stabilimenti del territorio: in un caso l’accertamento è stato negativo e non sono emerse anomalie, nel secondo caso, sono state elevate sanzioni per circa 6.400 euro, con contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti del titolare, un 36enne, poiché aveva alle dipendenze un lavoratore irregolare. Complessivamente, sono state controllate 64 persone e 29 veicoli. Le verifiche hanno portato all’elevazione di 4 contravvenzioni al Codice della Strada, con il contestuale sequestro amministrativo di due veicoli, per un ammontare complessivo pari a 4.745 euro.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

Reggio Calabria, sequestrati 228 kg di cocaina. Arrestati 2 portuali

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria ha assestato un altro duro colpo ai sodalizi criminali che gestiscono il traffico internazionale di cocaina servendosi dello scalo portuale di Gioia Tauro. In quest’ultima circostanza, non solo è stato intercettato un considerevole carico di stupefacente, peraltro di qualità purissima, ma le pattuglie operanti sono riuscite finanche a trarre in arresto due soggetti che sono stati sorpresi nel tentativo di “esfiltrare” l’ingente partita di stupefacente. In particolare, i militari del Gruppo Gioia Tauro, nell’ambito del sistematico dispositivo di monitoraggio e controllo del sedime portuale gioiese, hanno predisposto un piano d’azione finalizzato a individuare eventuali container utilizzati dalle consorterie criminali per entrare in possesso dei redditizi quantitativi di sostanza stupefacente provenienti dai Paesi d’oltreoceano. L’attività di servizio in questi termini espletata ha portato, in tale occasione, al sequestro di 193 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 228 chilogrammi, e all’arresto in flagranza dei due portuali che, alla vista dei militari operanti, hanno tentato la fuga tra le migliaia di container allineati sul piazzale operativo del porto, venendo prontamente raggiunti, tratti in arresto in flagranza di reato e successivamente condotti nel carcere di Palmi. La perdita economica inferta alle organizzazioni criminali private della ragguardevole fornitura di stupefacente si aggira intorno ai 35 milioni di euro.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza

Un nuovo concorso dei Carabinieri apre ai difensori dell’agroalimentare e dell’ambiente

ROMA (ITALPRESS) – Lo scorso 6 giugno il Ministero della Difesa ha indetto il concorso finalizzato all’ammissione di 4.918 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo Appuntati e Carabinieri dell’Arma. Il Concorso apre ad un’opportunità unica per chi vuole difendere l’Italia “verde” poiché, all’atto della presentazione della domanda di partecipazione, i candidati hanno facoltà di esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

Un’occasione imperdibile per chi ha a cuore la tutela dell’ambiente e del patrimonio agroalimentare italiano, e che aspira ad un ruolo di responsabilità nella protezione del territorio nazionale. La specialità Forestale rappresenta l’erede del glorioso Corpo Forestale dello Stato, oggi pienamente integrato nell’Arma dei Carabinieri, con compiti specifici e di alta professionalità: dalla vigilanza ambientale alla lotta contro i crimini agroalimentari, dalla gestione delle aree protette al contrasto agli incendi boschivi e alle attività illecite che minacciano la biodiversità e le risorse naturali.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Tra le mura del tempo: un viaggio culturale nell’arte contemporanea tra le mura storiche di Marostica

C’è un luogo dove il tempo sembra rallentare, dove le pietre raccontano e le mura sussurrano memorie lontane. Dal 5 al 20 luglio 2025, il Castello Superiore di Marostica ospita “Tra le Mura del Tempo”, rassegna d’arte contemporanea a cura di Patty’s Art Gallery, un progetto espositivo che intreccia la potenza evocativa del tempo con le visioni profonde dell’arte contemporanea.

In questo spazio sospeso tra storia e immaginazione, le opere dialogano con il tempo, trasformandolo in emozione viva, riflessione, esperienza. Il percorso espositivo si articola tra memoria, presente e futuro, in un intreccio di linguaggi artistici che parlano di spiritualità, fragilità, bellezza e consapevolezza.

I Maestri presenti in mostra vantano percorsi di grande rilievo, riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Protagonisti del panorama contemporaneo, sono stati selezionati per la qualità, la profondità e la coerenza del loro linguaggio espressivo. Le opere esposte non si limitano a essere oggetti estetici: si fanno strumenti di riflessione, custodi di memoria, veicoli di identità collettiva.

La mostra si snoda attraverso 72 opere tra pittura e fotografia, affiancate da 14 sculture dell’artista Franco Trevisan. Ogni opera, accuratamente selezionata da Patrizia Stefani, compone un mosaico di esperienze visive ed emotive e offre ai visitatori una riflessione profonda sul tempo, inteso in tutte le sue molteplici sfaccettature. Un viaggio che attraversa l’umano e il collettivo, toccando eventi cardine della storia recente: dalla tragedia dell’11 settembre alla strage di Capaci, dalla pandemia globale al grido d’allarme per l’ambiente, fino alle nuove sfide contemporanee legate alla crisi d’identità generata dall’uso dei social media e dall’impatto sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale.
Guidati dallo staff di Patty’s Art Gallery, i visitatori potranno vivere un itinerario d’arte che è anche un invito a guardare, ascoltare, comprendere. Ogni opera, ogni artista, ogni gesto creativo restituisce un frammento di verità, di sogno, di memoria.

Questa mostra nasce dal desiderio di dare visibilità a Maestri che hanno fatto dell’arte una missione, protagonisti di esperienze di rilievo sia in Italia che all’estero: da esposizioni personali a New York a collaborazioni con la Curia vaticana, da premi e riconoscimenti istituzionali a incarichi accademici e progetti culturali di alto profilo. Molti di loro sono presenti nei principali cataloghi d’asta, a testimonianza di un percorso artistico solido, riconosciuto dalla critica e apprezzato dal mercato. Le loro opere non si limitano a parlare di bellezza, ma attivano un dialogo profondo con il nostro tempo, toccando luoghi, epoche e coscienze con un linguaggio universale.” – dichiara Patrizia Stefani, Presidente di Patty’s Art Gallery-

L’inaugurazione è prevista per sabato 5 luglio alle ore 18:30 presso il Castello Superiore di Marostica. Il vernissage si aprirà con il benvenuto di Patrizia Stefani,  a cui seguiranno i saluti istituzionali dell’assessore al turismo del Comune di Marostica, Ylenia Bianchin, e gli interventi dei partner sostenitori del progetto: Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank e Generali Agenzia di Breganze Mazzini (Uffici di Breganze, Marostica, Asiago).

Momento centrale della serata sarà l’intervento critico del dott. Mario Guderzo, già direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova, che offrirà una lettura approfondita delle opere in mostra, aprendo sguardi nuovi e inattesi.

A seguire, l’apertura ufficiale delle sale espositive e un brindisi inaugurale.

L’ingresso all’evento è libero e sarà disponibile un servizio navetta gratuito per agevolare i visitatori con difficoltà di parcheggio.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 6 al 20 luglio, con orario 9:30–12:30 e 16:30–20:00.

GLI ARTISTI 

Alda Boscaro, Aldo Pallanza, Angelo De Boni, Anna Nigro, Betty Vivian, Carla Patella, Cristina Madeyski, Daniela Moretti, Dario Romano, Elena Borboni, Enrico Dennj Peretto, Fabrizio Pinzi, Felice Cremesini, Francesco Loliva, Franco Trevisan, Giovanni Bellisario, Gino Baglieri, Luigina Massaria, Maria Carla Prevedello, Maria Pia Contento, Mario Voria, Mariu’, Massimo Tanzi, Matteo Curcio, Mauro Martin, Michela Rompato, Myriam Tornese, Paola D’Antuono, Patrizia Da Re, Pietro Lembo, Roberto Cardone, Rosangela Giusti, Rosanna Cecchet, Rosario Oliva, Ruggero Rotondi, Sergio Cavallerin, Stefania Basso, Susi Zucchi.

UNA LOCATION D’ECCEZIONE: IL CASTELLO SUPERIORE DI MAROSTICA

Il Castello Superiore di Marostica, maestosa roccaforte che domina dall’alto la celebre Piazza degli Scacchi, è uno dei simboli più suggestivi della città murata. Costruito nel XIV secolo, rappresenta un capolavoro di architettura medievale perfettamente conservato, incastonato tra le colline e il centro storico. Oggi, oltre a essere patrimonio culturale e turistico di grande rilievo, il Castello si conferma anche luogo d’elezione per eventi artistici e culturali di prestigio, offrendo spazi unici dove la bellezza del passato incontra la creatività del presente.

ABOUT PATTY’S ART GALLERY

Patty’s Art Gallery offre un’opportunità unica di esplorare l’arte contemporanea attraverso una selezione curata di opere d’arte originali. Fondata da Patrizia Stefani, la galleria si distingue per la sua dedizione alla progettazione e realizzazione di iniziative culturali di alto livello. Rivolgendosi sia agli artisti che agli amanti dell’arte, agli investitori e ai collezionisti, la galleria offre una vasta gamma di servizi e organizza mostre d’arte contemporanea collettive e personali in sedi prestigiose. Attraverso una varietà di iniziative editoriali, rassegne letterarie, cinematografiche e teatrali, Patty’s Art Gallery promuove la conoscenza e la fruizione delle culture e delle arti contemporanee. Come associazione di promozione culturale, Patty’s Art Gallery si impegna per l’arricchimento sociale e culturale nel rispetto dei diritti umani e della diversità.

Iran, Pezeshkian “Oggi assistiamo alla fine della guerra dei 12 giorni”. Israele, Netanyahu “Vittoria storica”

TEHERAIN (IRAN) (ITALPRESS) – “Oggi, dopo la coraggiosa resistenza della vostra grande e storica nazione, assistiamo a un cessate il fuoco e alla fine della guerra di 12 giorni imposta alla nazione iraniana dall’avventurismo e dall’incitamento del regime sionista. Durante questo periodo, il mondo ha assistito all’autorità del grande Iran, che godeva del sostegno del suo popolo e, mentre l’iniziatore di questa guerra imposta è stato il nemico terrorista, la sua fine è stata determinata dalla volontà e dall’autorità della grande nazione iraniana”. Così il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.

Il presidente ha quindi sottolineato in un messaggio alla Nazione che “oggi, in una situazione in cui il nemico aggressore ha accettato di porre fine alla guerra, ha subito una punizione severa e storica. Il nemico aggressore ha fallito e continua a fallire nel raggiungere i suoi sinistri obiettivi, che erano la distruzione di impianti, il declino della conoscenza nucleare e i disordini sociali. Siamo grati alla vostra fermezza e resistenza e crediamo profondamente che questa vittoria sia dovuta all’unità, alla pace e alla coesione che si sono manifestate durante questo periodo. Dobbiamo impegnarci affinché questa preziosa armonia e coesione, che è la più grande risorsa del Paese, continui. Dichiaro inoltre ai Paesi limitrofi e della regione che crediamo profondamente nella coesistenza e nella stabilità, e che l’autorità e la capacità difensiva dell’Iran islamico sono sempre state e saranno al servizio della pace e dell’amicizia tra fratelli musulmani e vicini storici, e che l’intelligenza e l’intraprendenza di tutti noi sventeranno la malizia dei nemici che cercano di creare discordia e divisione tra di noi”, ha concluso Pezeshkian.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato oggi che Teheran è pronta al dialogo e a difendere i diritti del suo popolo al tavolo dei negoziati, secondo il sito web Nour News. Il Capo di Stato iraniano ha anche promesso che il suo Paese rispetterà l’accordo di cessate il fuoco con Israele, annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a condizione che Israele faccia lo stesso. Pezeshkian ha dichiarato durante una telefonata con il primo ministro malese Anwar Ibrahim: “Se Israele non viola il cessate il fuoco, nemmeno l’Iran lo violerà”, secondo la presidenza iraniana. In un’altra telefonata, il presidente iraniano ha dichiarato all’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, che lo Stato del Qatar e il suo popolo non erano l’obiettivo di questa operazione e che questo attacco non rappresenta una minaccia per lo Stato del Qatar, sottolineando che rimarrà un paese confinante. Ha inoltre espresso la speranza che le relazioni tra i due paesi siano sempre basate sul rispetto della sovranità statale e del buon vicinato.

NETANYAHU “VITTORIA STORICA”

Nei 12 giorni dell’operazione Rising Lion “abbiamo ottenuto una vittoria storica. Questa vittoria durerà per generazioni. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di annientamento da parte di bombe nucleari e la minaccia di annientamento da parte di 20.000 missili balistici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni ai media.Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe presto corso il rischio di annientamento, ma questo non è accaduto perché nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran e ha echeggiato in tutto il mondo”, ha proseguito. Netanyahu ha aggiunto: “L’attacco sarà registrato negli annali delle guerre di Israele e sarà studiato dagli eserciti di tutto il mondo. Con un colpo rapido abbiamo eliminato l’alto comando dell’Iran, inclusi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e allo stesso tempo abbiamo eliminato i massimi scienziati nucleari che guidavano il programma nucleare e cercavano di portarci distruzione e morte”.

“Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari, e in effetti, attraverso tutte le brillanti operazioni condotte dai nostri militari, abbiamo vanificato il progetto nucleare iraniano, e se qualcuno cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione e forza per sventare qualsiasi tentativo del genere. L’Iran non avrà armi nucleari”. Il premier ha ringraziato anche il presidente americano Donald Trump. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo: questo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha affermato. Infine, sull’operazione nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha detto: “Dobbiamo sconfiggere Hamas e liberare tutti gli ostaggi”.

ISRAELE REVOCA TUTTE LE RESTRIZIONI

Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco con l’Iran, il Comando del fronte interno dell’esercito israeliano ha annunciato che tutte le restrizioni imposte dall’inizio dell’operazione il 13 giugno scorso sono state revocate. “A seguito di una valutazione della situazione e dopo l’approvazione del ministro della Difesa Israel Katz, è stato deciso che a partire dalle 20 (le 19 in Italia) tutte le aree del Paese passeranno allo stato di piena attività senza restrizioni”. È stato inoltre affermato che “l’area di Gaza è soggetta alle direttive del Comando sud”, conclude l’esercito.

In precedenza l’Iran aveva violato il cessate il fuoco, ma anche Israele aveva violato il cessate il fuoco perché ha lanciato delle bombe: “non sono contento con Israele per quello che ha fatto”. Lo ha dichiarato il presidente Usa Donald Trump, parlando con i giornalisti dalla Joint Base Andrews nel Maryland, in partenza per l’Aia dove oggi inizia il vertice della Nato. “Abbiamo due paesi che stanno combattendo da tanto tempo e che non sanno cosa diamine stanno facendo”, ha concluso Trump in riferimento a Iran e Israele.

COLLOQUIO TELEFONICO TRUMP-NETANYAHU

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Netanyahu e Trump mirano a raggiungere un accordo dopo che il presidente americano ha criticato sia Iran che Israele per aver violato il cessate il fuoco.

L’annuncio del cessate il fuoco da parte di Trump era avvenuto qualche ora prima sempre su Truth: “Congratulazioni a tutti! E’ stato pienamente concordato tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale (tra circa 6 ore da oggi, quando Israele e Iran avranno terminato e completato le loro missioni finali in corso!), per 12 ore, a quel punto la guerra sarà considerata finita! Ufficialmente, l’Iran inizierà il cessate il fuoco e, alla dodicesima ora, Israele inizierà il cessate il fuoco e, alla 24a ora, la fine ufficiale della guerra dei 12 giorni sarà salutata dal mondo”.

Il presidente Donald Trump ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu oggi “ed è stato eccezionalmente fermo e diretto”. Lo ha detto una fonte della Casa Bianca alla Cnn. La fonte ha aggiunto che Netanyahu “ha capito la gravità della situazione e le preoccupazioni di Trump” in merito alla violazione del cessate il fuoco con l’Iran.

A seguito del colloquio tra il presidente americano Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Israele si è astenuto da ulteriori attacchi contro l’Iran. Lo rende noto l’ufficio stampa di Netanyahu. “Il cessate il fuoco era previsto per le 7:00 del mattino. Alle 3:00 del mattino, Israele ha attaccato con forza nel cuore di Teheran, colpendo obiettivi del regime e uccidendo centinaia di Basij – la forza paramilitare dei pasdaran – e membri delle forze di sicurezza iraniane. Poco prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’Iran ha lanciato un attacco”, si legge. L’ufficio di Netanyahu prosegue: “Alle 7:06, l’Iran ha lanciato un missile contro Israele e alle 10:25 due missili. In risposta, l’Aeronautica militare ha distrutto un radar vicino a Teheran”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Trump annuncia il cessate il fuoco tra Iran e Israele. Missili da Teheran nonostante la tregua, Katz “Reagiremo”

WASHINGTON (ITALPRESS) – Il cessate il fuoco tra Israele e Iran “e’ ora in vigore”. Lo ha annunciato Donald Trump sul social Truth. “Per favore non violatelo!” ha aggiunto. L’annuncio del cessate il fuoco era avvenuto qualche ora prima sempre su Truth:

“Congratulazioni a tutti! E’ stato pienamente concordato tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale (tra circa 6 ore da oggi, quando Israele e Iran avranno terminato e completato le loro missioni finali in corso!), per 12 ore, a quel punto la guerra sarà considerata finita! Ufficialmente, l’Iran inizierà il cessate il fuoco e, alla dodicesima ora, Israele inizierà il cessate il fuoco e, alla 24a ora, la fine ufficiale della guerra dei 12 giorni sarà salutata dal mondo”.

IDF DENUNCIA MISSILI IRANIANI NONOSTANTE LA TREGUA

Secondo un’indagine preliminare delle Forze di difesa israeliane (Idf), l’Iran hanno lanciato una ventina di missili dopo l’annuncio del presidente americano Donald Trump di un cessate il fuoco tra Teheran e Tel Aviv. Su Beersheva, nel sud di Israele, sono stati lanciati due missili simultaneamente: uno è stato intercettato, mentre l’altro ha colpito direttamente il sesto piano dell’edificio danneggiato, colpendo due camere di sicurezza. Il missile ha penetrato la parete esterna dell’edificio e poi ha colpito la camera di sicurezza, e tutte le vittime dell’attacco si trovavano all’interno di camere di sicurezza. L’attacco ha provocato quattro vittime accertate.

Le sirene d’allarme si sono attivate nel nord di Israele a causa del lancio di missili dall’Iran. Lo riferiscono su X le Forze di difesa israeliane (Idf), invitando la popolazione a obbedire alle istruzioni del Comando del fronte interno. Il lancio di nuovi missili dall’Iran giunge dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco alle 07:00.

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato di colpire obiettivi del regime di Teheran dopo la violazione del cessate il fuoco con il lancio di missili su Israele. “Alla luce della totale violazione del cessate il fuoco dichiarato dal presidente degli Stati Uniti da parte dell’Iran e del lancio di missili verso Israele, e in conformità con la politica del governo israeliano di rispondere con forza a qualsiasi violazione, ho dato istruzioni all’esercito, in coordinamento con il primo ministro, di proseguire con un’intensa attività di attacco a Teheran per neutralizzare obiettivi del regime e infrastrutture terroristiche a Teheran, a seguito dell’operazione di ieri”, ha affermato Katz.

LA NOTA DEL GOVERNO DI ISRAELE

“Israele ha accettato la proposta del presidente Donald Trump per un cessate il fuoco bilaterale, alla luce del raggiungimento degli obiettivi dell’operazione e in pieno coordinamento con Trump”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal governo israeliano, in cui Trump e gli Stati Uniti vengono ringraziati per il loro sostegno alla difesa e per la partecipazione all’eliminazione della minaccia nucleare iraniana. “Israele risponderà con la forza a qualsiasi violazione del cessate il fuoco”, prosegue l’esecutivo. In giornata è attesa una dichiarazione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

“Con l’operazione Rising Lion, lo Stato di Israele ha raggiunto grandi traguardi storici e si è posto alla pari con le potenze mondiali. Si tratta di un enorme successo per il popolo di Israele e per i suoi militari, che hanno eliminato le due minacce esistenziali al nostro Stato e garantito l’eternità di Israele”, aggiunge l’esecutivo nella nota stampa. Ieri sera Netanyahu ha convocato i membri del governo insieme al ministro della Difesa, Israel Katz, e i vertici militari e dell’intelligence “per riferire che Israele ha raggiunto tutti gli obiettivi dell’operazione”, rimuovendo “una duplice minaccia esistenziale immediata: sia nel campo nucleare sia in quello dei missili balistici”. Inoltre, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ottenuto il controllo aereo completo sui cieli di Teheran, hanno inflitto gravi danni alla leadership militare e hanno distrutto decine di obiettivi centrali del regime iraniano.

LE FAMIGLIE DEGLI OSTAGGI “FERMARE LA GUERRA ANCHE A GAZA”

Il Forum delle famiglie degli ostaggi chiede al governo di fermare la guerra anche nella Striscia di Gaza, dopo aver raggiunto il cessate il fuoco con l’Iran. “Ora è il momento di porre fine alla guerra di 627 giorni”, affermano le famiglie degli ostaggi, secondo cui l’accordo per il cessate il fuoco con l’Iran deve includere un’intesa con il movimento islamista palestinese Hamas per Gaza. “Chiunque possa portare a un cessate il fuoco con l’Iran può anche fermare la guerra a Gaza”, hanno detto. Il Forum prosegue: “Dopo 12 giorni e notti in cui il popolo israeliano non riusciva a dormire a causa dell’Iran, possiamo finalmente tornare a non dormire a causa degli ostaggi. L’operazione di 12 giorni è finita, ora è il momento di porre fine alla guerra dei 627 giorni e garantire una vittoria israeliana”. Nella Striscia di Gaza ci sono ancora 50 ostaggi, di cui soltanto 20 in vita, secondo le autorità.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Psg e Botafogo agli ottavi del Mondiale per Club, Atletico condannato dalla classifica avulsa

ROMA (ITALPRESS) – Paris Saint Germain e Botafogo agli ottavi del Mondiale per Club, Atletico Madrid fuori. Niente impresa per i colchoneros di Simeone, che avrebbero dovuto battere i brasiliani con tre gol di scarto per passare il turno ma al Rose Bowl di Los Angeles il Fogao si conferma squadra ostica. Come contro il Psg, il Botafogo si difende bene e poi riparte e Oblak è miracoloso a tu per tu con Savarino per tenere a galla i suoi. L’Atletico esce alla distanza e Alvarez al 41′ ha una ghiotta occasione ma non inquadra la porta mentre poco più tardi si vede negare un rigore per una precedente spinta di Sorloth pescata dal Var. Nella ripresa la squadra del Cholo continua ad attaccare anche se quasi mai riuscendo a pungere, poi Griezmann (entrato dopo l’intervallo per Gallagher) al 60′ tenta la giocata d’astuzia ma trova solo la base del palo mentre qualche minuto dopo Sorloth di testa manda abbondamente a lato. Il Botafogo, però, è pienamente dentro la partita e al 67′ ci vuole un altro intervento prodigioso di Oblak per negare il gol ai brasiliani sulla deviazione volante di Igor Jesus. Simeone tenta il tutto per tutto ma solo all’87’ l’Atletico riesce a sbloccarla con Griezmann pronto a raccogliere sul secondo palo l’assist di Alvarez. L’1-0 non basta, agli ottavi da secondo del gruppo B ci va il Botafogo che con tutta probabilità incrocerà una fra Palmeiras e Inter Miami, in campo nella notte italiana per la sfida che dovrebbe decidere il primato nel girone A.

Agli ottavi va anche il Psg, grazie al 2-0 sui Seattle Sounders. Dopo la sconfitta col Botafogo, Luis Enrique non intende correre rischi e ripropone di fatto la stessa formazione della finale di Monaco con l’unica eccezione di Mayulu al posto di Dembelè. Ma al Lumen Field di Seattle i campioni d’Europa – che rischiano la beffa su un pasticciato retropassaggio di Fabian Ruiz a Donnarumma – impiegano 35 minuti per sbloccarla, fino a quando Kvaratskhelia non devia fortunosamente una conclusione da fuori di Vitinha. Nella ripresa spazio a Zaire-Emery e Barcola e proprio quest’ultimo, a conclusione di una micidiale ripartenza, al 67′ trova in area Hakimi che tutto solo non sbaglia. Il Psg chiude primo e sulla sua strada potrebbe trovare l’ex Messi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Il sindaco di Niscemi scrive a Meloni “Rassicurazioni sulla base Muos”

NISCEMI (ITALPRESS) – Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti ha inviato nelle scorse ore una nota alla presidente del consiglio Giorgia Meloni per chiedere rassicurazioni e fare chiarezza sul coinvolgimento della base della marina militare americana, Muos di Niscemi nel conflitto bellico in Iran su sollecitazione del comitato No muos che ha chiesto di sapere il livello di allerta. “Abbiamo scritto per manifestare la profonda preoccupazione della popolazione rispetto alla sicurezza data la presenza della base Muos a Niscemi – dice ad Italpress il sindaco Conti- abbiamo chiesto delle rassicurazioni, un incontro e soprattutto quali saranno le conseguenze per la popolazione“.

La preoccupazione del comitato No Muos è che la presenza delle basi di Sigonella e Niscemi trasformi la sicilia in un “fronte attivo.” Così si legge nella nota inviata al primo cittadino Conti “Coinvolgendo la popolazione in guerre mai dichiarate dal governo italiano ma presenti di fatto”. Annunciato per Sabato 28 un presidio dinanzi i cancelli della base militare di Sigonella.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Il generale Spina cede il comando della Legione Carabinieri Sicilia “Emozione e gratitudine”

PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolta al complesso di caserme Dalla Chiesa – Calatafimi la cerimonia di cessione del comando della Legione Carabinieri Sicilia: il generale Giuseppe Spina lascia l’incarico dopo due anni per assumere, a Roma, la guida della Direzione centrale dei Servizi antidroga del ministero dell’Interno. Al posto di Spina nominato ad interim il colonnello Corrado Scattaretico, in attesa dell’avvicendamento definitivo che è in programma il 12 luglio: in quell’occasione ad assumere il comando della Legione Carabinieri Sicilia sarà il generale Ubaldo Del Monaco, attualmente alla guida della Legione Carabinieri Puglia. Alla cerimonia di cessione del comando hanno preso parte le massime autorità politiche, civili e militari: presente anche il generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio.

“È con emozione e senso di gratitudine che concludo il mio incarico alla Legione Carabinieri Sicilia – sottolinea Spina, – Me ne vado con l’animo colmo di ricordi e riconoscenza, quest’esperienza resterà solida nel mio cuore. Questi due anni sono volati via con una rapidità impietosa, quasi fastidiosa: due anni densi di incontri, responsabilità ed emozioni, un tempo breve nell’apparenza ma profondo nella sostanza che mi ha permesso di servire la Sicilia. Qui ogni gesto, anche il più semplice, ha un significato profondo: il distacco non è facile, ma in questo momento il senso di responsabilità deve prevalere sulla nostalgia”. Un ringraziamento in particolare viene rivolto al “comando, per il supporto e la lealtà che mi ha garantito ogni giorno: abbiamo lavorato con l’obiettivo di permettere ai carabinieri della Legione Sicilia di operare con serenità e serietà, ma abbiamo anche riflettuto sul fatto che per servire bene il territorio occorrono responsabilità e capacità di accettare perfino i giudizi più severi: se ci siamo riusciti saranno i cittadini a deciderlo, ma noi ci abbiamo provato con dedizione”.

Per Truglio “è un momento importante per tutta la comunità istituzionale: siamo tutti parte di uno sforzo comune, armonico e univoco dello Stato, dobbiamo fare quel che possiamo nella nostra competenza ma ci vuole cooperazione e senso di condivisione. Questo è un momento di passaggio, ma anche di continuità: voglio ricordare ancora una volta il brigadiere Carlo Legrottaglie, caduto in Puglia nell’adempimento del dovere. Le sfide della Sicilia si innestano su un presente sempre più turbolento: qui l’apporto dell’Arma è imponente e anche in questi due anni l’azione è stata davvero rimarchevole. Da parte nostra c’è un continuo sforzo per dare al territorio risposte che spaziano negli ambiti più diversi, dalla criminalità organizzata alla cybersecurity fino alla tutela dei soggetti più fragili di fronte alle insidie del web e degli errori del branco: sul territorio ci sono oltre 400 presidi, tradurli in efficacia ed efficienza è segno di un lavoro importante e di successo”. Il generale di Corpo d’Armata conclude poi evidenziando come “il generale Spina è un esempio di rettitudine, responsabilità, equilibrio e ponderatezza: ogni decisione è stata presa con consapevolezza del punto di impatto e con un grande stile”.

– foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

Notturni musicali a Vicenza. Il terzo concerto a Villa Ghislanzoni Curti vedrà protagonisti i giovani archi danesi del Quartetto Akela

Giovedì prossimo 26 giugno terzo appuntamento con i Notturni musicali a Vicenza, la serie di concerti estivi organizzati dall’Orchestra del Teatro Olimpico e dalla Società del Quartetto per salutare l’arrivo dell’estate. L’appuntamento, nella cornice suggestiva di Villa Ghislanzoni Curti di Bertesina, è con la giovane fondazione danese Akela String Quartet.

I violini di Clara Glasdam e Gustav Ranum, la viola di Kirsten Wilbrandt Kjær alla viola e il violoncello di Oskar Reuben Friis-Hansen formano il quartetto, fondato nel 2019 presso l’Accademia Reale di Musica danese. Un gruppo che nell’arco degli anni ha continuato ad affinare la preparazione sotto la guida dei migliori specialisti del repertorio cameristico e nello stesso tempo ha dato vita ad una intensa attività concertistica nella quale da subito hanno proposto un modo diverso di fare musica. I quattro musicisti infatti hanno scelto di interpretare le pagine classiche, ma non solo quelle, in modo innovativo, per avvicinare un pubblico più vasto all’ascolto, contaminando la musica con altre forme d’arte e con altri linguaggi.

Giovedì sera, nel concerto organizzato dalla Società del Quartetto a Villa Ghislanzoni Curti, proporranno proprio questo loro modo di suonare, unendo grandi pagine del repertorio classico ad esperienze di meditazione e consapevolezza. Il programma comprende estratti da celebri quartetti d’archi di Beethoven (Quartetto n. 8), Mozart (Quartetto n. 17), Ravel, Bartók (Quartetto n. 2), trascrizioni di corali di Bach e, per finire, il brano minimalista “Mishima/Closing” di Philip Glass. I giovani artisti dell’Akela Quartet hanno preannunciato che all’inizio della serata inviteranno il pubblico a mettere da parte le preoccupazioni per concentrarsi sull’ascolto associato a tecniche di respirazione: «Non sarà un’imposizione -precisano – ma chi desidera seguire il percorso che proponiamo avrà la possibilità di partecipare a un’esperienza nuova e immersiva».

Per quanto riguarda i biglietti per il terzo concerto dei notturni musicali – ingresso unico 8 Euro –, sono in vendita in vendita alla Società del Quartetto (Vicolo Cieco Retrone 24, [email protected] , tel. 0444543729), sul circuito Vivaticket e direttamente in villa la sera del concerto. Il concerto avrà inizio alle 21.