Riprende la serie di presentazioni di monografie, studi e approfondimenti sui temi dell’architettura e della storia dell’arte “Letture in corso”, promossa dal Palladio Museum – Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, in occasione del decennale del museo.
Nel corso degli incontri, storici dell’arte, studiosi, critici presentano al pubblico le loro pubblicazioni recenti, libri già disponibili nelle librerie, ma in vendita anche al Palladio Museum durante gli eventi. Il prossimo appuntamento, la presentazione del volume “Mappe Canoviane”, a cura di Fabrizio Magani, Damiana Lucia Paternò, Debora Tosato della Soprintendenza per l’area metropolitana di Venezia e le province di Padova, Treviso e Belluno, è in programma mercoledì 31 maggio alle 18.00, naturalmente a Vicenza nella sede del Palladio Museum a Palazzo Barbaran da Porto.
A dialogare con gli autori del volume, pubblicato da Antiga edizioni, ci saranno la Presidente della Fondazione Roi, Paola Marini e Antonio Foscari, Vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio dal 2019, a lungo docente di Storia dell’Architettura allo IUAV di Venezia.
La partecipazione all’incontro è aperta al pubblico, fino ad esaurimento posti disponibili; l’Ordine degli Architetti riconosce 2 crediti formativi ai partecipanti iscritti all’albo, previa registrazione all’ingresso.
“Mappe Canoviane” con la prefazione di Vittorio Sgarbi, che è anche presidente della Fondazione Canova di Possagno, raccoglie i contributi di Giovanna Bergantino, Piera Garbellotto, Barbara Guidi, Elisa Longo, Fabrizio Magani, Pasqualina Adele Marzotti, Damiana Lucia Paternò, Lucia Pigozzo, Debora Tosato e Francesca Vendittelli.
A due secoli dalla morte del celebre scultore (1822), la pubblicazione della Soprintendenza per l’area metropolitana di Venezia e le province di Padova, Treviso e Belluno presenta le diverse anime dell’eredità canoviana, fatta di architetture, sviluppo urbanistico, paesaggio e opere d’arte dislocate tra Possagno, Bassano del Grappa, Asolo e altri luoghi. Alla base di tutto, un innovativo decreto di vincolo che estende l’attenzione dai singoli oggetti al sistema di relazioni che queste creano con il territorio e la sua identità culturale. Nessun artista, infatti, ha plasmato un territorio e la sua identità come Canova a Possagno: è Canova a trasformare il piccolo centro del Trevigiano facendo costruire la grande mole del tempio; ed è in memoria di Canova che il fratello Giovanni Battista Sartori fa realizzare la celebre Gipsoteca, costruire ponti e strade e alimentare il mito dell’artista attraverso le sue opere e i suoi oggetti.
Come un agile “quaderno di viaggio”, la pubblicazione delinea una serie di mappe – non solo geografiche, ma anche mentali – che abbracciano opere e istituzioni, gli allestimenti museali, la fotografia, il collezionismo, la memoria e i contesti del passato e del presente.
Al Palladio Museum fino al 9 luglio è possibile visitare la mostra “Raffaello. Nato architetto”, aperta al pubblico dal mercoledì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00; l’ultimo accesso è previsto alle 17:30. Altre informazioni su