Lunedì 20 gennaio alle 18, la sala Manoscritti di Palazzo San Giacomo a Vicenza ospiterà l’ultimo appuntamento della rassegna “In-chiostro d’inverno”, dedicata a tre figure emblematiche della cultura vicentina del Novecento, in occasione del cinquantesimo anniversario della loro morte. Dopo aver reso omaggio a Guido Piovene e Piero Nardi, il focus sarà su Gigi Ghirotti, il giornalista e scrittore vicentino scomparso nel 1974.
Nato a Vicenza il 10 dicembre 1920, Ghirotti è ricordato per il suo contributo significativo al panorama giornalistico italiano. La Biblioteca Bertoliana conserva una vasta collezione delle sue opere, comprendente saggi, articoli di giornale e materiali legati a premi giornalistici. Assai celebre la sua inchiesta sulla sanità degli anni ’70, che ha avuto un impatto considerevole, permettendo al pubblico di comprendere le sfide e le sofferenze della malattia attraverso la sua personale esperienza.
L’evento vedrà la partecipazione del critico letterario Marco Cavalli e dell’attrice Stefania Carlesso, che esploreranno le diverse sfaccettature della vita e dell’opera di Ghirotti, sottolineando la sua penna incisiva e la sua eredità nel giornalismo. Cavalli, nato a Vicenza nel 1968, è un noto critico e traduttore, con un ampio curriculum che include pubblicazioni su autori come Aldo Busi e opere di traduzione da diversi autori francesi. Carlesso, invece, ha iniziato la sua carriera teatrale in giovane età, lavorando con illustri registi e approfondendo successivamente le sue competenze vocali come speaker radiofonica e lettrice.
Per partecipare all’incontro, è necessario prenotarsi via email o telefono, dando così la possibilità di approfondire la figura di Ghirotti in un contesto culturale vivace e stimolante. Questo evento rappresenta un’importante occasione per rinfrescare la memoria su un protagonista della cultura locale e per riflettere sull’evoluzione del giornalismo italiano, un tema di rilevanza attuale, specialmente in un’epoca segnata dalla disinformazione.
La rassegna “In-chiostro d’inverno” non solo valorizza la memoria di Ghirotti, ma contribuisce anche a mantenere viva la tradizione culturale di Vicenza, celebrando la ricchezza e la varietà della sua storia letteraria. Concludendo questo ciclo di eventi, la Bertoliana si afferma come un luogo di incontro e riflessione, un faro per gli appassionati di cultura e storia locale.