In occasione della mostra “Haring, Banksy, Obey. Libertà non autorizzata”, ospitata al Museo Le Carceri di Asiago fino al 23 febbraio 2025, è in programma per sabato 1 febbraio l’incontro con l’artista milanese KayOne, che presenterà il suo libro “Vecchia scuola”. L’incontro avrà inizio alle 15,30 e la partecipazione è inclusa nel biglietto d’ingresso alla mostra (per informazioni tel. 0424-600255 – [email protected]).
Il libro di KayOne raccoglie, racconta e fotografa la nascita del fenomeno del Graffiti Writing a Milano tra il 1980 e i primi anni ‘90, visto attraverso gli occhi dei protagonisti. Sono gli anni in cui la cultura Hip Hop e del Graffiti Writing si diffusero in Italia, posando le basi per lo sviluppo di un fenomeno nazionale ben visibile oggi, in tutte le nostre città. Attraverso le immagini dunque gli appassionati potranno conoscere i percorsi e le storie dei pionieri della nuova cultura in Italia, ispirata dai mostri sacri americani ed europei, in un viaggio fotografico e di racconti fatto di emozioni, amicizie e rivalità, ma soprattutto di tanta creatività, originalità e ricerca. “Vecchia scuola” dunque è un libro che rende omaggio ai writer che in quegli anni iniziarono il loro percorso, e attraverso loro, a questa cultura e alla sua evoluzione.
L’arte di KayOne
KayOne stesso è pioniere a Milano, in anni in cui i Graffiti comparivano solo nelle serie riciclate dei telefilm americani e quando le tendenze impiegavano cinque anni per attraversare l’Oceano. KayOne dipinge quadri e muri in Italia e all’estero ed è art director di Stradedarts, l’associazione da lui fondata. Colpito dalla grande forza e dall’impatto visivo che il Graffiti Writing sa esprimere nella strada, e da quel sapore unico che il movimento Hip Hop trasmette, quel momento segnò il corso della sua vita fino ad oggi.
All’incontro con l’artista seguirà la visita guidata della mostra al Museo Le Carceri con il curatore Matteo Vanzan.