Domenica 21 maggio 2023 torna il tradizionale appuntamento con Mu.Vi.Musica Vicenza che farà “risuonare” alcuni fra i luoghi più belli del centro storico con una formula nata per dare spazio e visibilità a numerosi giovani artisti emergenti.
11 concerti, 25 musicisti per 12 ore di musica in contemporanea da 4 luoghi della città. Sono i numeri della settima edizione di Mu.Vi – Musica Vicenza, l’ormai tradizionale appuntamento di apertura del festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza.
Domenica 21 maggio dalle 10.30 alle 18.00 la città di Vicenza diventa un palcoscenico diffuso: in contemporanea da quattro splendidi angoli del centro storico – Palazzo Chiericati, Palazzo Leoni Montanari, Palazzo Thiene, Loggia del Capitaniato – si alternano esibizioni dal vivo che spaziano dal Barocco al Novecento, dal repertorio per due pianoforti a quello per fisarmoniche, dalle teorie di Isaac Newton al Jazz. Una festa della musica, ad ingresso gratuito, alla quale tutti sono invitati a partecipare.
Un evento ricco e stimolante, curato dalla direttrice artistica Sonig Tchakerian, con decine di giovani talenti pronti a condividere l’emozione della musica all’aperto all’insegna della partecipazione culturale, in un coinvolgente intreccio di voci e programmi. Mu.Vi non solo apre la XXXII edizione del festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, ma ne rappresenta anche lo spirito: dar spazio ad esecutori di grande talento e aprire alla musica, dei generi più diversi, gli incantevoli spazi del centro cittadino.
Apre il programma di Jazz e dintorni, a Palazzo Chiericati ore 11.30, il concerto del Quartetto Peer con un variegato repertorio che spazia da Charles Mingus a John Taylor, da Maria Joao a Maria Pia De Vito. A seguire alle 15.00 il T.A.P. Saxophone Duo di Alessandro Juncos e Riccardo Fachinat, i loro brani originali indagano i diversi aspetti della musica contemporanea e la versatilità del sassofono. Chiude alle ore 16.00 il trio Flor Das Aguas con un programma interamente dedicato ai grandi della musica jazz brasiliana.
Appuntamento a Palazzo Leoni Montanari con La fisarmonica dal barocco al contemporaneo. Dalle 10.30 Jacopo Parolo e Nereo Fiori si alternano mettendo in scena le suggestioni delle fisarmoniche con brani appositamente scritti e trascrizioni di lavori nati per altri strumenti. Alle ore 12.00 Davide Zaltron conduce un originale incontro tra la fisica di Netwon e un quartetto di viole dal titolo “Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano”. L’idea parte da una riflessione sul terzo principio della dinamica: ad ogni forza ne corrisponde una uguale e contraria.
A Palazzo Thiene dalle 15.30 Sara Mazzarotto presenta Violino solo in Cammino: un viaggio dal Settecento alla musica di oggi in cui vengono presentate le più disparate sonorità del violino, strumento dall’enorme duttilità espressiva. Tartini per il Settecento, Paganini per l’Ottocento e Ysaye per il Novecento, spaziando fino alla fragilità del Nocturne (2014) della compositrice finlandese Kaija Saariaho e la profonda spiritualità della Ciaccona di Bach.
Alla Loggia del Capitaniato sono in programma, a partire dalle 11.00, le diverse sessioni di concerti della MiAmOr Milano Amateurs & Orchestra con numerosi strumentisti amatori – nella vita medici, avvocati, impiegati, imprenditori – che si esibiscono in concerti per pianoforte e orchestra nella versione Hausmusik – due pianoforti nel segno dello spirito della musica da camera che contraddistingue il festival. In anteprima a Mu.Vi la versione a due pianoforti dei Concerti di Gala del Festival che si terrà a Milano il prossimo autunno.