Venerdì 24 febbraio 2023, alle 17 al Palladio Museum, presentazione della mostra “Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento”, recentemente inaugurata al Museo di Santa Giulia a Brescia. Alla presentazione, realizzata nell’ambito del programma per il decennale del museo palladiano, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Simona Siotto e del Direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio/Palladio Museum Guido Beltramini, interverranno il Direttore della Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov e il curatore della mostra (insieme a Roberta D’Adda e Francesco Frangi), Alessandro Morandotti.
La mostra, inaugurata il 14 febbraio, aperta fino al 28 maggio, una coproduzione Fondazione Brescia Musei e Skira, in collaborazione con J. Paul Getty Museum di Los Angeles, inserita nel Programma Capitale Italiana della Cultura 2023, è la più importante esposizione mai dedicata al pittore lombardo. “Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento” fa parte dell’importante programma di valorizzazione di Giacomo Ceruti (1698-1767), maestro indiscusso della pittura del Settecento, uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale, di cui Brescia conserva, alla Pinacoteca Tosio Martinengo, il più importante corpus di opere (17 lavori). Dopo l’importante percorso di studi, acquisizioni, investimenti, restauri, collaborazioni con istituzioni internazionali degli ultimi anni promosso dalla Fondazione Brescia Musei, il programma scientifico sulla riscoperta dell’artista si articola in quattro mostre, di cui tre a Brescia (le altre due, nelle stesse date, sono dedicate a “Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore” sempre a Santa Giulia e “David Lachapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a beautiful land” alla Pinacoteca Tosio Martinengo), mentre l’ultima “Giacomo Ceruti. The Compassionate Eye”, è in programma a Los Angeles, al Getty Museum, dal 18 luglio, a cura di Davide Gasparotto.
“Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento”consente dunque una rilettura della grandezza dell’artista lombardo, una delle voci più originali della cultura figurativa del XVIII secolo, a trentasei anni dall’ultima grande mostra a lui dedicata. Pittore degli ultimi e ricercato ritrattista dell’aristocrazia, tra ombre e luci, dall’umanità sofferente a intonazioni serene, da scene di povertà fino alle più aggiornate e raffinate tendenze dell’arte europea del suo tempo: questo, in estrema sintesi, il profilo dell’artista; la nuova mostra propone una doverosa rilettura dell’opera di questo originale interprete della sua epoca, capace di dare forma alle contraddizioni della società del tempo, una mostra spinta dalle scoperte e dagli studi che hanno permesso una revisione radicale dell’artista, anche raccontando relazioni di Ceruti con autori precedenti e a lui contemporanei.
Attraverso oltre cento opere di Ceruti e di pittori che lo hanno preceduto o imitato, “Miseria & Nobiltà” fa emergere un nuovo, affascinante ritratto di questo grande artista caratterizzato da un lato dal radicamento entro l’avventura della “pittura della realtà” in Lombardia, dall’altro dal respiro internazionale del suo percorso. Giacomo Ceruti non solo Pitocchetto o l’Omero dei diseredati (come lo definì Giovanni Testori), ma, soprattutto, pittore europeo e ricercato ritrattista della nobiltà, anche se furono le scene popolari a farlo ricordare nei secoli/a renderlo celebre.
Originale interprete della sua epoca e attualissimo messaggero di umanità, capace di rappresentare le contraddizioni del suo mondo e di ricordarci, così da vicino, le nostre, Ceruti dimostra in ogni opera la propria modernità, coinvolgendo il pubblico con forza empatica; parla una lingua attuale che, a trecento anni di distanza, comprendiamo immediatamente e che, anche negli apparenti contrasti, subito ce lo fa riconoscere come un maestro di realismo.
Pittore degli ultimi così come raffinato interprete dell’aristocrazia, capace di variare dall’umanità sofferente a intonazioni serene, da scene di povertà fino alle più aggiornate e raffinate tendenze dell’arte europea, Ceruti merita, a pieno titolo una nuova lettura che ne restituisca la fisionomia di artista eclettico e complesso, il “pittore più avventuroso del Settecento”.
Per informazioni e prenotazioni sulla mostra “Miseria & Nobiltà”, www.bresciamusei.com La presentazione del 24 febbraio è aperta al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili.