Ex Ilva, Urso “Nazionalizzare? La Costituzione non lo prevede”
CERNOBBIO (ITALPRESS) – “La Carta Costituzionale non prevede la possibilità di nazionalizzare imprese siderurgiche. Invece prevede che si possano nazionalizzare a certe condizioni imprese energetiche, imprese che svolgono la loro attività in regime di monopolio o che svolgono servizi pubblici essenziali ove fossero minacciati. Non prevede che possano essere nazionalizzate imprese siderurgiche che operano in regime di concorrenza”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un punto stampa a margine del Forum TEHA in corso a Cernobbio alla domanda se sia sul tavolo l’ipotesi di nazionalizzare l’ex Ilva.
xh7/fsc/mca3
Pichetto Fratin “Il Decreto energia arriverà nelle prossime settimane”
CERNOBBIO (ITALPRESS) – Decreto energia entro settembre? “Può starci”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine del Forum TEHA di Cernobbio. “L’unica questione del decreto energia, che è la proposta di decreto, l’abbiamo fermata un attimo per una ragione tempistica, perché essendo le ferme le Camere durante il mese d’agosto – ha spiegato – Poi probabilmente si aggiungeranno alcuni appendici non rilevanti, non così enormi, piccole correzioni aggiuntive, anche a seguito di interlocuzioni come le forze economiche, le rappresentanze, naturalmente a livello nazionale, gli interessi collettivi. Però è a posto, quindi [arriverà, ndr] nelle prossime settimane”.
“Sto pensando di rimandare la data, anzi lo dico molto chiaro: noi non produciamo più energia elettrica dalle centrali a carbone, in particolare Brindisi e Civitavecchia, le due grandi centrali che, secondo le previsioni, dovrebbero non solo cessare il 31 dicembre del 2025 ma essere smantellate”, ha poi aggiunto in merito all’ipotesi di rinvio della data per lo smantellamento delle centrali a carbone previsto per il 31 dicembre 2025.
Secondo il ministro, “la decisione di smantellamento con decorrenza del 31 dicembre del 2025 era una decisione nata a fine del decennio precedente. È chiaro che rispetto ad allora abbiamo la guerra in Europa, una situazione molto difficile nel Mediterraneo, periodi internazionali che si muovono di ora in ora e non solo di giorno in giorno”. “Pertanto non ho intenzione di smantellare le centrali a carbone sulla parte continentale, ma di tenerle come riserva sull’emergenza. Io credo che nessuno ad oggi è in grado di garantirci la sicurezza e quello può essere un elemento che ci garantisce sicurezza”, ha concluso.
Il livello degli stoccaggi è “a livello nazionale quasi al 90%. Anche a livello europeo, che è un pò più basso, è buono il livello perché è chiaro che noi valutiamo il valore nazionale, ma in realtà i prezzi vanno sul complesso della domanda internazionale. Però dovrebbe essere abbastanza equilibrata la situazione nazionale da non destare enormi preoccupazioni”. In ogni caso, “bisogna poi sempre essere cauti”
Italvolley donne in finale mondiale contro la Turchia, Brasile ko 3-2
BANGKOK (THAILANDIA) (ITALPRESS) – Le azzurre dell’Italvolley sono in finale ai Mondiali di Bangkok. La squadra di Velasco ha battuto il Brasile per 3-2 con i seguenti parziali: 22-25, 25-22, 28-30, 25-22, 15-13. Nella finale in programma domani, l’Italia affronterà la Turchia che nella prima semifinale ha avuto la meglio sul Giappone (3-1).
“E’ stata una vittoria di squadra, un sogno. Era una gara di testa, siamo state forti, rimanendo lì anche non giocando una pallavolo bella, ma l’abbiamo fatta funzionare in qualche modo. Sono emozionatissima, adesso dobbiamo finire il lavoro” le parole di Sarah Fahr ai microfoni Rai.
“Siamo in finale e finalmente abbiamo battuto il Brasile in un Mondiale. Domani sarà difficilissimo, ma dobbiamo pensare subito alle nostre sfidanti. Nonostante le difficoltà, non abbiamo mai mollato, siamo state brave a rimanere concentrate nonostante loro stessero giocando una pallavolo incredibile” ha detto Alessia Orro. “E’ stata una bella gara come doveva essere una semifinale mondiale. Loro si sono espresse al meglio, ma noi abbiamo dimostrato di avere più carattere, siamo state lì nonostante tutto e penso che abbiamo meritato questa finale” il commento di Monica De Gennaro.
“Non ci credo ancora. E’ stata una battaglia incredibile, non abbiamo mollato neppure un secondo, abbiamo provato tutto e dimostrato cosa vuol dire squadra. Non lo rifarei ma è stato bello. Per la finale di domani non ho la sfera di cristallo, sicuro la Turchia non aspetta altro che metterci in difficoltà, quindi dovremo ragionare sulle situazioni, stare sul pezzo e poi vedremo” ha detto Miriam Sylla alla Rai. “Sono sempre contenta quando riesco ad aiutare le mie compagne e sono molto orgogliosa perchè abbiamo fatto vedere tutto. Eravamo tutte unite e ce l’abbiamo fatta senza abbassare la testa e la tensione” ha detto Ekaterina Antropova.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Regionali, Schlein “Noi uniti, la destra litiga ancora sui candidati”
CERNOBBIO (ITALPRESS) – “È giusto interloquire con tutti e naturalmente farlo sempre a partire dalle proposte, dalle posizioni, dalle idee dal Partito Democratico, con la coerenza di sempre”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein da Cernobbio. “Sono molto felice di essere tornata adesso dalla Puglia, dopo che ieri eravamo a Bisceglie con il lancio della candidatura di Antonio Decaro. Con questa candidatura possiamo dire che la coalizione progressista è finalmente in campo, unita e compatta in tutte le regioni che vanno al voto. Devo dire che in queste settimane di lavoro mi ha anche colpita il fatto che non abbiamo litigato su nessuno dei candidati, invece abbiamo le forze di maggioranza che governano il Paese che stanno ancora litigando sui candidati. Infatti ancora non sappiamo chi saranno gli sfidanti in Veneto, in Campania e in Puglia”.
xh7/col4/fsc/mca3
Pole Verstappen a Monza davanti alle McLaren, Leclerc quarto
MONZA (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position in 1’18″792 nel Gran Premio d’Italia 2025 di Formula 1. L’olandese della Red Bull, nonostante un avvio di weekend faticoso, sbaraglia la concorrenza e si piazza davanti alle due McLaren di Lando Norris (+0″077) ed Oscar Piastri (+0″190). Charles Leclerc non riesce a portare la Ferrari in prima fila e deve accontentarsi di un quarto posto a +0″215 da Verstappen; Lewis Hamilton, nonostante il quinto crono, scatterà in decima posizione a causa della penalizzazione da scontare dopo Zandvoort. Guadagneranno una casella, dunque, le due Mercedes di George Russell ed Andrea Kimi Antonelli, che scatteranno rispettivamente quinto e sesto. Completano la top 10 Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Fernando Alonso (Aston Martin). “Io ci provo sempre – ha detto Verstappen -. E’ sempre molto difficile azzeccare il giro da queste parti con basso carico aerodinamico, in frenata è facile commettere errori. Nel Q3, però, mi sono sentito bene e sono contento dei miei giri. Essere in pole qui è davvero fantastico per noi, la macchina ha funzionato molto bene. Eravamo vicini, ma ci mancava qualcosa. Abbiamo fatto qualche cambiamento che mi ha permesso di spingere di più. Per noi è un grande momento. Le gare in questa stagione sono state più complicate per noi, ma daremo tutto quello che abbiamo”, ha concluso il pilota della Red Bull.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Ruba nelle chiese della Piana di Gioia Tauro, denunciato
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – È stato denunciato un uomo ritenuto responsabile di una serie di furti commessi nelle ultime settimane ai danni delle chiese della piana di Gioia Tauro. In seguito alle denunce presentate dai parroci, i carabinieri della Compagnia di Taurianova, analizzando i sistemi di videosorveglianza installati nei luoghi di culto, hanno ricostruito i movimenti del presunto autore.
fsc/azn
Regionali in Calabria, Conte “Con Tridico la svolta è a portata di mano”
COSENZA (ITALPRESS) – “Ogni volta che torno qui il primo tema è la sanità, che resta la priorità assoluta. Poi c’è il nodo delle infrastrutture e della capacità di attrarre investimenti. Ma attenzione: le risorse dei fondi di coesione, che dovrebbero colmare i divari sociali ed economici, non possono essere drenate per un progetto faraonico e incerto come il ponte sullo Stretto. Servono opere utili ai cittadini, non illusioni”. Così il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, in occasione di una conferenza stampa a Catanzaro per la presentazione del candidato alla Presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, Pasquale Tridico. “Non è un semplice programma elettorale – ha sottolineato – ma un modello di sviluppo concreto, costruito grazie al contributo di cittadini, associazioni, forze sociali e culturali. Per la prima volta vedo un progetto ampio, articolato, puntuale: la svolta è a portata di mano. Tridico può interpretare questa prospettiva e dare una svolta ai cittadini, offrire una grande opportunità”.
Nel soffermarsi sulle critiche al reddito di cittadinanza, Conte ha parlato di “una falsa ricostruzione da parte della destra. Noi abbiamo promosso misure di crescita che hanno reso l’Italia una locomotiva in Europa. Il reddito di cittadinanza era solo uno strumento di sostegno per chi restava indietro. Non è quello il modello di sviluppo per la Calabria. Il vero problema è che oggi il governo, incapace di far crescere l’economia, si accanisce sui poveri. Hanno stanziato 445 miliardi in dieci anni per le armi e hanno recuperato appena un miliardo e mezzo, tagliando la nostra riforma. Hanno solo cambiato nome, trasformandolo in assegno di inclusione, ma non potevano cancellarlo del tutto: la povertà resta un’emergenza sociale”. Sulle dinamiche internazionali, il presidente di M5S ha evidenziato che il “Capo dello Stato ha ricordato che l’Europa non ha mai scatenato conflitti. Ma perché cresce la diffidenza dei cittadini verso l’Unione? Perché si investono miliardi in armi mentre si taglia su sanità, scuola, welfare. La gente si interroga sulla direzione che stiamo prendendo. Il Governo Meloni viola la legalità internazionale. Dal caso Al Masri, con un criminale di guerra sottratto alla Corte penale internazionale e rimpatriato in Libia su un volo di Stato. Così come nell’atteggiamento verso Israele: Il governo Netanyahu calpesta il diritto internazionale, si rende responsabile di un genocidio, e l’Italia resta immobile, offendo copertura e dunque complicità indiretta”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Biglietti Pro-Pal davanti casa, la denuncia di un assessore del Comune di Ferrara
FERRARA (ITALPRESS) – “Un fatto che va oltre il dissenso democratico, atto a destabilizzare il clima di serenità che contraddistingue una famiglia. Da mesi, a Ferrara, c’è chi continua ad alimentare tensione attraverso atti intimidatori che superano il confine con la civiltà, promossi da persone che si nascondono dietro al diritto di potersi esprimere liberamente. Violare la mia sfera personale, colpendo anche la mia vita familiare, è un atto codardo e deplorevole, soprattutto se compiuto da ignoti”. Così l‘assessore del Comune di Ferrara, Cristina Coletti, che nella mattinata di oggi, sul cancello e nella buchetta della posta della propria abitazione dove vive insieme alla sua famiglia, ha ritrovato biglietti di carta inneggianti alla Palestina libera. L’assessore ha già segnalato alla Polizia di Stato l’episodio, che si somma agli attacchi personali dello scorso 1 agosto, quando era stata accusata di promuovere violenza di genere attraverso cartelli esposti in tutta la città. Un’azione, questa, rivendicata dalle attiviste dei collettivi “Ferrara Transfemminista” e “Out!*”.
“Questo gesto è una grave violazione della vita privata – aggiunge Coletti – perché non colpisce il mio ruolo istituzionale, ma entra direttamente nella sfera personale e familiare. È inaccettabile che il dissenso possa arrivare a compromettere la serenità di una famiglia nella propria casa. Con questo fatto si crea una destabilizzazione pericolosa, che spero non spinga altre persone all’emulazione”. “Ferrara è una città che ha sempre dimostrato libertà, sensibilità e democrazia: queste azioni non fanno altro che ferirla”, conclude Coletti.
– foto ufficio stampa Cristina Coletti –
(ITALPRESS).
Immigrazione, Piantedosi “Il rinvio alla Corte UE non è così impattante”
CERNOBBIO (ITALPRESS) – “Non è una sentenza, è un’ordinanza di rinvio alla Corte Costituzionale per valutare l’eventuale legittimità o meno costituzionale di un aspetto specifico della nostra normativa. Non è che tutto deve essere visto sempre in relazione al progetto dell’Albania”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine del Forum TEHA in corso a Cernobbio in relazione alla decisione della Cassazione di sottoporre alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea due quesiti sui CPR in Albania. “Aspettiamo l’esito. Non è neanche così impattante: è semplicemente qualcosa che afferisce a un momento particolare del procedimento che attiene a determinati casi, ma che non di per sé, come qualcuno ha scritto secondo me in maniera un po’ semplificata, che riguarda il giudizio sull’intero progetto”, ha aggiunto.
“PROVVEDIMENTO SU LEONCAVALLO ERA DOVEROSO”
“Non siamo preoccupati perché siamo convinti che ogni manifestazione di pensiero si svolgerà con senso di responsabilità”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine del Forum TEHA in corso a Cernobbio ad una domanda sulle manifestazioni a Milano dopo lo sgombero del centro sociale Leoncavallo. Su questo tema, il titolare del Viminale ha sottolineato che “non è stato il nostro provvedimento. È stata l’esecuzione di provvedimenti che erano doverosi, che derivavano da provvedimenti di natura giudiziaria: l’illegittimità di quella occupazione abusiva era stata sancita dalla magistratura e quindi abbiamo fatto la cosa più normale di questo mondo”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


