lunedì, Dicembre 15, 2025
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Buona la prima per la Nazionale di Gattuso, contro l’Estonia finisce 5-0 a Bergamo

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BERGAMO (ITALPRESS) – Una vittoria fondamentale per corsa al mondiale. Esordio con goleada per Gennaro Gattuso, l’Italia vince 5-0 contro l’Estonia, decisiva la doppietta di Retegui e le reti di Kean, Raspadori e Bastoni. La prima da ct per Gattuso è stata una partita a senso unico, con l’Italia che ha iniziato a spingere sin dai primi istanti: dopo appena tre minuti, una combinazione nello stretto ha portato Politano al tiro, da quel momento in poi è stato praticamente un assedio verso la porta di Hein, tra i migliori in campo per gli ospiti. Retegui ha provato ad emulare quanto fatto appena una stagione fa nello stesso stadio, Kean si è divorato un’altra palla gol dopo uno scambio con l’italo-argentino.

La prima frazione è scivolata via con un palleggio costante sul perimetro e una nazionale incapace di concretizzare le palle gol create. La ripresa è cominciata sulla falsariga del primo tempo, gli azzurri hanno impiegato 13 minuti per sbloccare il punteggio grazie al gol di Moise Kean: due minuti più tardi l’attaccante della Fiorentina è andato vicino al raddoppio colpendo il palo. Al 24′ è arrivato il 2-0 di Retegui, un piazzato dal limite che ha beffato l’incolpevole Hein, poi il colpo di testa di Raspadori ha chiuso definitivamente i giochi.

La prima Italia di Gattuso ci ha provato anche dopo i primi cambi, consapevole di dover migliorare il più possibile la differenza reti, criterio fondamentale nel girone di qualificazione. Il poker è arrivato sull’asse Cambiaso-Retegui, con l’ex Atalanta autore di una doppietta, in pieno recupero è arrivato anche il 5-0 firmato dal colpo di testa di Bastoni. Terzo posto per gli azzurri nel gruppo I ora a quota 6, ma con una gara in meno rispetto a Israele (9 punti) e Norvegia (12 punti): ora la differenza reti degli è azzurri è di +4, con un gol di svantaggio rispetto alla stessa Israele.

Sugli spalti, ad accompagnare il nuovo corso, c’erano il presidente Figc Gabriele Gravina, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e il presidente del Coni Luciano Buonfiglio. In panchina, invece, il capo delegazione Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci: a fine partita Gattuso, dopo tante indicazioni e la solita grinta, ha tirato un sospiro di sollievo. Buona la prima, lunedì sera il secondo test contro Israele, altro esame per nulla semplice.

GATTUSO “BUONA PARTITA, COMPLIMENTI AI RAGAZZI”

“Bisogna ringraziare i ragazzi per la prestazione che hanno fatto. Nel primo tempo è mancato solo il gol. Abbiamo fatto una buona partita, merito dei ragazzi per come si sono comportati in questi giorni, hanno lavorato bene. La prima è andata, pensiamo alla prossima che sarà difficile”. Così Gennaro Gattuso ai microfoni della Rai dopo la vittoria dell’Italia per 5-0 contro l’Estonia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.

Sull’aver schierato insieme Retegui e Kean: “Bisogna fare i complimenti a tutta la squadra. Abbiamo giocato con due attaccanti, abbiamo messo in preventivo che un paio di ripartenze potevamo prenderle. Giocare in modo offensivo è difficile perché ti esponi a qualche rischio. Ma oggi, contro una squadra che ha qualcosina in meno di noi, era giusto giocare così. Abbiamo l’obiettivo di fare felice la gente, far tornare l’entusiasmo agli italiani – conclude il ct -. Sappiamo che ci tengono, i ragazzi sanno che mi piace una squadra che combatte anche se sbaglia, perché nel calcio si può sbagliare”.

IL TABELLINO

ITALIA (4-2-4): Donnarumma 6.5; Di Lorenzo 6.5, Bastoni 7, Calafiori 7, Dimarco 6.5 (21’st Raspadori 7.5); Barella 7, Tonali 7 (31’st Locatelli 6.5); Politano 7.5 (31’st Orsolini 6.5), Retegui 8.5, Kean 7 (39’st P.Esposito sv), Zaccagni 6 (21’st Cambiaso 6.5). In panchina: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Rovella, Frattesi, Mancini. Allenatore: Gattuso 7.5.

ESTONIA (4-2-3-1): Hein 6.5; Schjonning-Larsen 5, Paskotsi 4.5 (35’st Tamm sv), Kuusk 5, Saliste 5; Palumets 5, Shein 4.5 (35’st Soomets sv); Kristal 5 (16’st Ainsalu 5.5), Kait 4.5, Sinyavski 5 (22’st Saarma 5); Sappinen 5 (35’st Anier sv). In panchina: Igonen, Vallner, Peetson, Yakovlev, Miller, Tammik, Tur. Allenatore: Henn 5.

ARBITRO: Joao Pinheiro (Por) 5.5.
RETI: 13’st Kean, 24′ e 44’st Retegui, 26’st Raspadori, 47’st Bastoni.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 22.559 per un incasso di 428.350 euro. Ammoniti: Kristal, Bastoni, Paskotsi, Anier. Angoli 12-3 per l’Italia. Recupero: 1′; 5′.

– Foto IPA Agency –

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Regionali Puglia, Decaro scioglie le riserve “Guiderò un nuovo progetto politico”

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BARI (ITALPRESS) – L’ex sindaco di Bari e parlamentare europeo Antonio Decaro sarà il candidato del centrosinistra alla presidenza della Puglia. A sciogliere le riserve è stato proprio Decaro, poco prima di salire sul palco con la segretaria del Pd, Elly Schlein, alla festa regionale dell’unità di Bisceglie. “Io da oggi ho responsabilità di guidare un nuovo progetto politico per questa regione – ha detto -. Non potevo girare la spalle alla mia terra e al mio popolo. Andiamo a vincere questa campagna elettorale”. Soddisfatta Elly Schlein, che ha commentato: “Grazie Antonio. Uniti e compatti noi vinceremo”. “Collaborerò lealmente e con passione con Antonio Decaro” ha detto l’ex governatore della Puglia e candaidato di Avs, Nichi Vendola.

VENDOLA “COLLABORERÒ LEALMENTE CON DECARO”

“Ringrazio Antonio Decaro per aver scelto di mettersi al servizio della nostra regione. Credo sia la personalità più forte e autorevole per rispondere al bisogno di futuro di questa terra e costruire, anche e soprattutto da qui, quella alternativa che serve per chiudere il prima possibile la pessima stagione in cui questa destra ha trascinato l’Italia. La Puglia ha dinanzi a sè sfide cruciali e difficile: come arginare la povertà crescente, come invertire il trend della crisi demografica, come contrastare gli effetti del cambio climatico, come difendere i diritti collettivi e le libertà individuali avendo come orizzonte politici e culturale la pace e la convivenza. Il Sud, che vede sciaguratamente dimezzati i fondi europei per la coesione, paga più di tutti il prezzo delle diseguaglianze, della privatizzazione del Welfare, delle politiche di riarmo. Sono tempi difficili in cui occorre che ciascuno faccia la propria parte: e insieme urge la rigenerazione di una politica lungimirante e operosa. Io mi sento totalmente impegnato per questo e la mia disponibilità a candidarmi nella lista di Avs con spirito di servizio non ha altro obiettivo che questo: sostenere l’alleanza progressista, sostenere Decaro, spingere per il cambiamento che serve alla Puglia e all’Italia e, con la squadra di AVS, lavorare per l’ingresso in consiglio regionale di una nuova generazione di donne e di uomini che rappresentino le migliori risorse della nostra terra. Per questo obiettivo collaborerò lealmente e con passione con Antonio Decaro”. Lo dice Nichi Vendola, ex governatore della Puglia, candidato per Avs nelle prossime elezioni regionali pugliesi.

BONELLI E FRATOIANNI “INSIEME PER BATTERE LA DESTRA”

“Ringraziamo Antonio Decaro che con la sua scelta consente a tutta la coalizione di concentrarsi sui bisogni della Puglia e dei pugliesi. Ora, tutti insieme al lavoro per vincere le elezioni e battere la destra”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs.

PAITA “IV E RIFORMISTI TUTTI PER DECARO”

“L’annuncio di Antonio Decaro sulla propria candidatura alla presidenza della Regione è un fatto fondamentale sia per la Puglia che per il centrosinistra”. Lo ha detto Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva al Senato, nel corso dell’incontro in corso alla Festa dell’Unità di Bari. “Italia Viva e tutta la casa dei riformisti sono con lui e lo sosterranno con grande convinzione”, ha concluso.

CONTE “BUONA NOTIZIA, ORA RINNOVAMENTO”

“Le parole di Antonio Decaro sono una buona notizia per tutti i cittadini pugliesi e rappresentano l’epilogo a cui il M5S ha lavorato con dedizione e rispetto in questi mesi. Ringrazio i nostri coordinatori regionali e tutta la comunità pugliese del M5S per il prezioso contributo. Ora ci aspettano settimane di ascolto e confronto con le forze sociali, culturali, imprenditoriali per definire un progetto di reale ed effettivo rinnovamento che garantisca a tutti i pugliesi un’amministrazione all’altezza delle loro urgenze e aspettative. Antonio, ci vediamo presto nella nostra terra!”. Così Giuseppe Conte in una nota.

– Foto IPA Agency –

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Milano, Sala “Voto anticipato? Non scappo e non servirebbe a nessuno”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io spero di arrivare alle Olimpiadi avendo fatto delle cose giuste e poi credo che post Olimpiadi, spero non prima, si potrà cominciare a parlare di successione e di candidature, quando saremo a un anno dalle elezioni comunali di Milano”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, a margine della festa dell’Unita’. “Non abbiamo una data del voto, ma post Olimpiadi saremo a un annetto”, ha precisato.

“Se chiederanno di dare una mano” a trovare il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Milano “la darò più che volentieri e ci mancherebbe altro, di questo ne sono assolutamente sicuro”, ha sottolineato. “Se non mi chiederanno di dare una mano, non per cattiveria ma per problemi di equilibri e di coalizione, comunque seguirò con estremo interesse – ha proseguito -. L’ho detto con molta serietà e non in modo provocatorio, è chiaro che uno che fa il sindaco vorrebbe sapere che la città rimane in buone mani, quindi da questo punto di vista per me è importante che ci sia un candidato o una candidata forte del centrosinistra, che spero vinca. Ma è anche importante che dall’altra parte ci sia un buon candidato”. Il prossimo sindaco potrà essere scelto con il metodo delle primarie? “E’ difficile dirlo, dipende da chi saranno quelli interessati ad una partita delicata”, ha concluso Sala.

“Non vedo perché dovrei lasciare il ruolo di sindaco dopo le Olimpiadi. Non so neanche a chi farebbe comodo. Non credo che un’anticipazione” del voto a Milano “serva a nessuno ma nel caso io non sono certo uno che scappa”. Il leader della Lega Matteo Salvini ha auspicato più volte che a Milano ci sia un voto anticipato. “Per come sono fatto io credo che sia un tema di senso del dovere. E poi che senso avrebbe? L’ho detto più volte che non so neanche a chi farebbe comodo – ha proseguito Sala – . Il 2027 sarà un anno delicatissimo in cui avremo le politiche, le amministrative, chissà anche le regionali, tutto può essere. Ho visto oggi il mio amico Attilio Fontana bello tonico”.

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Ue, maxi multa da 3 miliardi a Google per distorta concorrenza. Trump non ci sta “Non permetterò che queste azioni discriminatorie continuino”

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BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro per aver violato le norme antitrust dell’UE distorcendo la concorrenza nel settore delle tecnologie pubblicitarie (“adtech”). L’azienda ha agito in questo modo, spiega la Commissione Ue in una nota, “favorendo i propri servizi tecnologici di display advertising online a scapito dei fornitori concorrenti di servizi tecnologici pubblicitari, degli inserzionisti e degli editori online”.

La Commissione ha ordinato a Google di “porre fine a queste pratiche di auto-preferenza; e di attuare misure per porre fine ai suoi conflitti di interesse intrinseci lungo la catena di fornitura dell’adtech”. Google ha ora 60 giorni di tempo per informare la Commissione su come intende procedere.

TRUMP “MULTA INGIUSTA, INTERVERRÒ”

Il presidente americano Trump minaccia dazi di ritorsione contro l’Europa dopo che quest’ultima ha irrogato la multa a Google. “Oggi l’Europa ha ‘colpito’ un’altra grande azienda americana, Google, con una multa di 3,5 miliardi di dollari, sottraendo di fatto denaro che altrimenti sarebbe andato a investimenti e posti di lavoro americani. Questo si aggiunge alle numerose altre multe e tasse emesse contro Google e altre aziende tecnologiche americane, in particolare. Davvero ingiusto, e il contribuente americano non lo tollererà. Come ho già detto, la mia Amministrazione non permetterà che queste azioni discriminatorie continuino. Apple, ad esempio, è stata costretta a pagare 17 miliardi di dollari di multa che, a mio parere, non avrebbe dovuto essere inflitta. Dovrebbero riavere indietro i loro soldi. Non possiamo permettere che questo accada alla brillante e senza precedenti ingegnosità americana e, se ciò dovesse accadere, sarò costretto ad avviare un procedimento ai sensi della Sezione 301 per annullare le sanzioni ingiuste imposte a queste aziende americane contribuenti” ha scritto Donald Trump sul suo social network Truth.

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Norris il più veloce nelle fp2 del Gp Italia, Leclerc 2°

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MONZA (ITALPRESS) – La McLaren torna ad alzare la voce con Lando Norris che, nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia 2025 di Formula 1, si prende il miglior tempo in 1’19″878. Alle spalle del britannico la Ferrari di Charles Leclerc conferma il secondo posto ottenuto nelle FP1, con un ritardo di appena +0″083; terzo un sorprendente Carlos Sainz (Williams), a +0″096. Quarto tempo per il leader del Mondiale Oscar Piastri che, dopo aver saltato la sessione mattutina, si piazza davanti a Lewis Hamilton. Max Verstappen è sesto a meno di due decimi da Norris, mentre Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) finisce fuori pista e causa una bandiera rossa nei primi minuti delle FP2, chiudendo in diciannovesima posizione. Il compagno di squadra George Russell non va oltre un decimo posto. Domani, sabato, si torna in pista alle 12:30, mentre alle 16 prenderanno il via le qualifiche.
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Boom di reati ambientali lungo le coste italiane

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ROMA (ITALPRESS) – Il 2024 è stato un anno nero per i nostri mari e le nostre coste. Cemento illegale, inquinamento, pesca di frodo e violazioni al Codice della navigazione: il bilancio dell’illegalità ambientale è pesantissimo. Secondo il rapporto Mare Monstrum 2025 di Legambiente, basato su dati delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, sono stati accertati oltre 25 mila reati, in aumento del 9% rispetto al 2023. Sommando anche gli illeciti amministrativi, il totale sale a quasi 70 mila violazioni, una ogni 105 metri di costa. Le regioni più colpite restano quelle a forte presenza mafiosa: Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. La Campania guida la classifica con più di 4.200 illeciti. Al quinto posto il Lazio, seguito dalla Toscana. Se invece si guarda al rapporto tra reati e chilometri di costa, la maglia nera spetta alla Basilicata, con oltre 33 reati per chilometro. A preoccupare è soprattutto il ciclo illegale del cemento, che rappresenta il 41% del totale, con oltre 10 mila abusi edilizi. In forte crescita anche l’inquinamento, legato a depuratori inesistenti o malfunzionanti e scarichi illegali: quasi 8 mila reati, il 24% in più rispetto al 2023. In aumento anche la pesca di frodo e le violazioni del Codice della navigazione. Intanto Legambiente lancia un pacchetto di 10 proposte: dal ripristino dei poteri dei Prefetti per abbattere gli immobili abusivi, al potenziamento dei sistemi di depurazione, fino a misure più severe contro la pesca illegale e gli scarichi in mare. “Il nostro ecosistema marino – ha dichiarato il presidente nazionale Stefano Ciafani – è sotto assedio, ma non arretriamo di un passo. Servono investimenti, controlli e un cambio di passo deciso per difendere le nostre coste e il diritto al mare come bene pubblico”. Un appello che Legambiente rivolge a Governo, Regioni e Comuni, perché il Mediterraneo torni a essere patrimonio da tutelare e non terreno di conquista per gli interessi illegali.
mgg/azn

Clima, l’80% della popolazione mondiale chiede misure più incisive

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ROMA (ITALPRESS) – Il 93% delle persone in Italia vuole un’azione più forte sul clima da parte dei propri leader. È quanto emerge dal Peoples’ Climate Vote 2024, il più grande sondaggio globale sul clima, condotto dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Unpd), in collaborazione con l’Università di Oxford e l’agenzia di ricerca GeoPoll. Il sondaggio, che ha coinvolto oltre 73.000 persone in 77 Paesi, rappresentando l’87% della popolazione mondiale, ha chiesto ai cittadini se desiderano un’azione più decisa sul clima da parte del loro Paese e quanto velocemente intendono abbandonare i combustibili fossili, come carbone, petrolio e gas, per passare all’energia pulita. I dati hanno mostrato che più le persone sperimentano condizioni meteorologiche estreme, più azioni per il clima desiderano vedere intraprese. Il 43% delle persone in tutto il mondo pensa che gli eventi meteorologici estremi siano peggiorati, il 78 % delle persone desidera una maggiore protezione per le persone a rischio a causa di eventi meteorologici estremi, mentre il 79 % delle persone vogliono che i paesi più ricchi aiutino i paesi più poveri ad adattarsi. A livello globale, l’80% delle persone ritiene necessario che i propri governi adottino misure più decise per contrastare la crisi climatica. Una percentuale ancora più alta, pari all’86%, auspica che i Paesi superino le divergenze geopolitiche e collaborino concretamente contro il cambiamento climatico. L’indagine, condotta nei 20 principali emettitori di gas serra al mondo, mostra un ampio sostegno a politiche climatiche più incisive: dal 66% della popolazione negli Stati Uniti e in Russia, al 67% in Germania, al 73% in Cina, al 77% in Sudafrica e India, fino all’85% in Brasile, all’88% in Iran e al 93% in Italia. Cresce, intanto, anche l’ansia climatica. In tutto il pianeta, il 56% degli individui ha dichiarato di pensare quotidianamente, o settimanalmente, ai cambiamenti climatici, incluso circa il 63% di chi vive nei Paesi Meno Sviluppati.
mgg/azn

Tajani “Le banche paghino i contributi, ma serve dialogo. No a tasse all’improvviso”

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CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Io credo che le banche debbano dare un contributo al Paese, ma è il modo con il quale si chiede il contributo alle banche. Io credo che serva un dialogo, si debba parlare con questo mondo, con queste imprese e anche con i lavoratori del settore bancario. Per esempio accolgo con favore la richiesta del leader della FABI a questo proposito: non si può risolvere il problema imponendo tasse all’improvviso come se le banche fossero la causa di tutti i mali. Non è così”. Così il ministro degli esteri Antonio Tajani a margine del Forum TEHA in corso a Cernobbio.

Il titolare della Farnesina ha tenuto a sottolineare che “le banche sono delle imprese che fanno profitto. Io non so che cosa sia l’extra profitto, anzi mi pare un concetto un po’ da Unione Sovietica o da regime stalinista. Chi dice che cos’è un extra profitto? Da un punto di vista giuridico non esiste il concetto di extra profitto. Quindi paghino le tasse si trovi un accordo e si faccia crescere l’economia del nostro paese. Le banche sono fondamentali per sostenere l’economia reale”. “Noi siamo il secondo paese manifatturiero d’Europa. Un sistema manifatturiero non si regge senza un sistema di accesso al credito senza un sistema bancario efficiente”.

“Oggi le banche italiane hanno superato la crisi sono efficienti, dipendono, possono dare un contributo, ma non devono neanche essere perseguitate perché questo provoca grande preoccupazione sui mercati provocando danni alle nostre imprese e quelle quotate in borsa – ha aggiunto Tajani – Si può intervenire è anche giusto a volte intervenire ma bisogna farlo con buonsenso per ottenere un risultato migliore come è successo l’anno scorso”

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).