martedì, Dicembre 16, 2025
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Ponte sullo Stretto, Salvini “Dovrebbe esserci in 7 anni dopo avvio lavori”

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ROMA (ITALPRESS) – “La prima volta che si parlò di ponte sullo stretto di Messina fu nel 1866 con Iacini: sono passati 159 anni e sono felice dopo anni di fatica, impegno e spese che il dossier sia finito e sia stato approvato in Consiglio dei ministri; ora è in mano alla Corte dei conti per la verifica e quando avrà l’ok faremo partire i cantieri”. Lo sottolinea il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini a Dritto e rovescio. “Il ponte permetterà di attraversare in 12 minuti tragitti che oggi si fanno in 2-3 ore in treno: per le macchine ci sono ore di coda e il passaggio costa 42 euro, mentre con il ponte si fa in 10 minuti con una spesa di 7 euro; inoltre per Sicilia e Calabria sarà una grande occasione di rilancio occupazionale. I miei ingegneri dicono che dall’avvio dei cantieri l’opera dovrebbe essere pronta in sette anni: il 2032 potrebbe essere l’anno del ponte sullo stretto, del treno tra Torino e Lione, del tunnel da Bolzano a Innsbruck e della metro C di Roma”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS)

Figuccia “Volontari Protezione Civile accomunati dalla solidarietà”

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PALERMO (ITALPRESS) – “I volontari della Protezione civile sono uomini e donne che intervengono nel silenzio, spesso con un atteggiamento lontano da un mondo fatto di rumore e palcoscenico. Intervengono proprio quando tutto è finito, la natura si ribella e accadono imprevisti come l’emergenza incendi sul Vesuvio: quella di oggi è un’occasione per raccontare una ferita, ma anche per mettere in luce un’Italia che ci piace e dire grazie a questi uomini e queste donne. Tutte queste persone sono accomunate da un profondo sentimento di solidarietà e per questo noi le ringraziamo”. Lo ha detto il deputato della Lega all’Ars, Vincenzo Figuccia, a margine della premiazione di sei volontari della Protezione Civile. xd8/vbo/mca1

Global Sumud Flotilla, i manifestanti a Siracusa salutano le imbarcazioni italiane dirette a Gaza / Video

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SIRACUSA (ITALPRESS) – Sono arrivate al porto di Siracusa, dopo uno scalo ad Augusta, le 17 imbarcazioni siciliane dirette a unirsi alla Global Sumud Flotilla in navigazione verso la Striscia di Gaza. Le barche ritorneranno ad Augusta, da dove salperanno domani all’alba per iniziare la traversata. Gli equipaggi sono sbarcati alla Marina tra gli applausi dei manifestanti e dei cittadini, muniti di bandiere palestinesi per sostenere la popolazione di Gaza. Tra gli slogan e gli striscioni le parole “Fermiamo Israele”, “Free Palestine”, “No genocidio”.

Complessivamente la Global Sumud Flottila dovrebbe essere formata da circa 55 imbarcazioni. Maria Elena Delia, portavoce nazionale del Global Movement to Gaza e componente del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, ha raccontato degli episodi avvenuti a Tunisi nelle notti del 10 e 11 settembre: “In quell’equipaggio c’è anche un italiano, Tony La Piccirella, che era anche sull’Andala e quando è arrivato il primo drone c’erano solo sei persone a bordo, ma quelle sei persone hanno avuto moltissima paura perché si è generato un incendio a prua molto pesante. Anche la seconda notte su un’altra barca, l’Alma, le persone si sono molto spaventate. Fortunatamente non ci sono stati feriti o morti, però ribadisco: non se ne conosce l’origine, ma qualunque essa sia noi l’abbiamo vissuta come un’intimidazione”.

Delia ha aggiunto: “Partiremo da Siracusa per andare verso sud, verso le acque internazionali che ci porteranno poi verso la Striscia di Gaza. In questo tratto ci ricongiungeremo con i colleghi greci che partiranno con sei barche fra un paio di giorni e con tutte le imbarcazioni attualmente in Tunisia, che probabilmente partiranno oggi o domani. Quando saremo tutti partiti ci incontreremo in un punto e cominceremo a veleggiare, sperando che non ci siano inconvenienti, quindi droni o attacchi come ci sono stati a Tunisi. Chiunque ci fosse dietro ha comunque creato dei ritardi e molta paura”.

“A Gaza – ha spiegato – arriveranno, speriamo, almeno una cinquantina di imbarcazioni tra quelle greche, le nostre e quelle attualmente attraccate in Tunisia, con a bordo circa 600-700 persone complessivamente”. Sulla prima imbarcazione arrivata a Siracusa, la Morgana, era presente il senatore del Movimento Cinque Stelle, Marco Croatti. “Sono qui come comune cittadino con una carica istituzionale, da componente di una comunità come quella del Movimento Cinque Stelle che crede fortemente nelle battaglie sui diritti e le libertà – ha detto -. Questa non è un’azione politica, ma di cittadinanza che sta riempiendo le piazze in maniera importante, che deve essere supportata. In questo momento siamo in quattro parlamentari, ma presto queste azioni saranno ancora più ampie. Abbiamo raccolto materiali utili a donne e bambini, la distribuzione degli aiuti a Gaza non avviene in maniera corretta”.

Sulla banchina, ad accogliere le barche, anche il presidente dell’Ucoii – Unione delle Comunità Islamiche, Yassine Lafram, accompagnato dal vice presidente Kheit Abdelhafid, imam della moschea di Catania. “Abbiamo deciso di agire. Basta con le parole e le dichiarazioni. È il momento delle azioni di fronte alla carneficina che vediamo consumarsi nella Striscia di Gaza – ha sottolineato -. Diventa doveroso per noi e un atto di dignità collettiva partire con una flotta di civili, con una missione umana e umanitaria, per rompere l’assedio, portare gli aiuti e tornare a casa sani e salvi. La comunità islamica è assolutamente compatta. Oltre due milioni di persone sono attaccate ad Al Jazeera per osservare in diretta tv quelle immagini brutali che vediamo ogni giorno. Di fronte a quelle immagini abbiamo scelto di reagire con la speranza della nostra Flotilla”. Le imbarcazioni salpate da Siracusa si ritireranno di nuovo ad Augusta per salpare domani mattina all’alba. In partenza c’è anche la Life Support di Emergency. La nave di ricerca e soccorso dell’Ong fondata da Gino Strada sarà l’ultima a partire delle barche italiane dirette a Gaza, avrà il ruolo di nave osservatrice e offrirà supporto medico e logistico alle navi che dovessero averne necessità.

– foto xo5/Italpress –

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Il Comune di Pantelleria propone l’intitolazione dell’aeroporto a Giorgio Armani

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PANTELLERIA (TRAPANI) (ITALPRESS) – La Giunta comunale di Pantelleria ha deciso di proporre l’intitolazione dell’aeroporto dell’Isola alla memoria di Giorgio Armani. “Non si tratta di un gesto formale – si legge nella delibera -, ma di un atto di riconoscenza che ha radici profonde nella coscienza della comunità. Giorgio Armani, venuto a mancare lo scorso 4 settembre a Milano, non è stato soltanto il testimone di una stagione di successo della moda italiana, ma interprete raffinato di un’idea di stile che seppe coniugare misura, sobrietà ed eleganza con l’identità stessa del nostro Paese”.

“Pantelleria, per Armani – sottolinea il sindaco Fabrizio D’Ancona -, non fu un rifugio episodico né un semplice scenario: fu luogo d’anima, spazio di ispirazione, orizzonte di bellezza severa e dolce insieme. Egli stesso definì l’Isola ‘unica al mondo’, riconoscendo nelle sue pietre, nei suoi venti, nei suoi silenzi e nei suoi colori la materia viva di un’estetica che si tradusse in creazione, ma anche in affezione personale e civile”.

Il legame di Armani con Pantelleria si è espresso in forme concrete: dalla sensibilità verso il territorio e la sua identità, alla generosità di donazioni per la salute e il benessere dei cittadini, fino al sostegno discreto a iniziative locali. Non una presenza estranea, dunque, ma una partecipazione autentica, capace di lasciare segni tangibili e duraturi. Lo stilista nel 2003 aveva donato all’ospedale Nagar una TAC da un miliardo di vecchie lire. Arrivò poi un mammografo e salvò con 74 mila euro l’unico cinema dell’isola che doveva passare alla digitalizzazione. Lo scorso anno mise a disposizione del Comune 800 mila euro per costruire la rete idrica che ha portato l’acqua nei porticcioli di Cala Tramontana e Gadir.

Per questo, l’Amministrazione comunale, “interpretando un sentimento condiviso dalla popolazione, ha inteso raccogliere la memoria di un uomo che con sobria grandezza ha unito creatività e responsabilità, e che già nel 2006 era stato insignito della cittadinanza onoraria di Pantelleria”. “Il nuovo nome proposto – ‘Aeroporto di Pantelleria – Giorgio Armani’ vuole essere – continua la delibera -, insieme, un tributo alla sua persona e un segno di identità per la comunità pantesca, che nell’apertura al mondo trova la cifra della propria esistenza e che, nel nome di Giorgio Armani, riconosce un testimone autorevole e fedele di tale vocazione”. L’atto di indirizzo sarà trasmesso, secondo procedura, alle Autorità competenti: al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Enac, alla Presidenza della Regione Siciliana, alla Società di gestione aeroportuale GAP e alla Fondazione Giorgio Armani. “Pantelleria, con questo gesto – conclude l’amministrazione – intende rendere omaggio non soltanto al ricordo, ma a ciò che del ricordo diventa patrimonio comune: la consapevolezza che la grandezza autentica si misura nel rapporto discreto e rispettoso con le comunità e con i luoghi che si amano”.

– foto IPA Agency –

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Super Filippo Ganna alla Vuelta, sua la cronometro della 18esima tappa. Vingegaard sempre in rosso

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VALLADOLID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Filippo Ganna ha vinto la diciottesima tappa della Vuelta a Espana 2025, la cronometro di Valladolid di 12,2 chilometri. Il cronoman azzurro ha chiuso la propria prova in 13’00” inanellando il secondo successo consecutivo per l’Italia dopo quella di ieri di Giulio Pellizzari. seconda posizione per Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), a un solo secondo, terzo il compagno di squadra Joao Almeida a 8″.

È stata una frazione ridimensionata a causa della paura per le proteste filo-palestinesi, i manifestanti sin dalla prima tappa hanno interrotto e creato problemi per la presenza della Israel Premier-Tech: soltanto 12 km dei 24 previsti all’inizio, ma oggi non ci sono stati problemi. Almeida è riuscito a guadagnare 10″ su Vingegaard che rimane però in maglia rossa. Domani si tornerà in strada per una tappa dedicata interamente ai velocisti, la Rueda-Guijuelo di 161,9 km.

LE PAROLE DI GANNA

“Nella prima parte non ho trovato il giusto ritmo, nella seconda ho spinto senza pensare a numeri o altro. L’ultima settimana è stata ottima per noi della Ineos, sono davvero contento”. Lo ha dichiarato Filippo Ganna dopo aver vinto la diciottesima tappa della Vuelta a Espana 2025, la cronometro di Valladolid di 12,2 km. “Dopo la caduta al Tour coi dolori non è stato facile ritrovare la condizione, ogni volta cerco sempre di dare il meglio, sono arrivato oggi dopo aver sofferto moltissimo, soprattutto con tante salite, per me non è facile, ma sono davvero contento. Dopo tanta sofferenza ci siamo sempre messi in gioco, ottenere una vittoria è segno di una buona condizione. Cercheremo di far divertire ancora”.

L’ORDINE D’ARRIVO

1. Filippo Ganna ITA (INEOS Grenadiers) in 13’00”
2. Jay Vine AUS (UAE Team Emirates – XRG) a 1″
3. Joao Almeida POR (UAE Team Emirates – XRG) a 8″
4. Bruno Armirail FRA a 10″
5. Ivo Oliveira POR a 11″
6. Stefan Kung SUI a 12″
7. Kelland O’Brien AUS a 15″
8. Alec Segaert BEL a 16″
9. Jonas Vingegaard DEN a 18″
10. Daan Hoole NED a 19″

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

MAGLIA ROSSA (classifica a tempo)
1. Jonas Vingegaard DEN (Visma | Lease a Bike) in 65h07’13”
2. Joao Almeida POR (UAE Team Emirates XRG) a 40″
3. Tom Pidcock GBR (Q36.5 Pro Cycling Team) a 2’39”
4. Jai Hindley AUS a 3’18”
5. Giulio Pellizzari ITA a 4’19”
6. Matthew Riccitello USA a 5’17”
7. Felix Gall AUT a 5’20”
8. Sepp Kuss USA a 7’26”
9. Torstein Traeen NOR a 7’42”
10. Matteo Jorgenson USA a 10’19”

MAGLIA A POIS (miglior scalatore)
1. Jay Vine AUS (UAE Team Emirates XRG) 61 punti
2. Jonas Vingegaard DEN (Team Visma | Lease a Bike) 41
3. Louis Vervaeke BEL (Soudal Quick-Step) 32

MAGLIA VERDE (classifica a punti)
1. Mads Pedersen DEN (Lidl-Trek) 239 punti
2. Jonas Vingegaard DEN (Team Visma | Lease a Bike) 160
3. Giulio Ciccone ITA (Lidl-Trek) 115

MAGLIA BIANCA (miglior giovane)
1. Giulio Pellizzari ITA (Red Bull-BORA-hansgrohe) in 65h11’32”
2. Matthew Riccitello USA (Israel-Premier Tech) a 58″
3. Junior Lecerf BEL (Soudal Quick-Step) a 8’05”

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Peschereccio contro gli scogli nel Palermitano, illeso l’equipaggio

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PALERMO (ITALPRESS) – Diverse squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate nelle operazioni di soccorso ad un peschereccio di 45 metri incagliato a largo di Porticello, nel palermitano, all’altezza dello scoglio della Formica. L’imbarcazione, a seguito dello scontro con gli scogli, ha riportato alcuni danni tra cui uno squarcio di circa un metro. L’equipaggio, composto di 8 unità, è rimasto illeso.

Le squadre Vigili del fuoco, composte da personale del nucleo Nautico, del nucleo sommozzatori e da una squadra di terra a supporto, sono intervenute per stabilizzare l’imbarcazione, evitandone l’affondamento. Le operazioni di soccorso, ancora in corso, sono scattate stamane poco dopo le 8 e sono coordinate dalla Capitaneria di Porto.

– foto ufficio stampa Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).

Caccia al killer di Kirk, l’Fbi diffonde la foto di un sospettato. Trump “A Charlie la medaglia postuma della libertà”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Proseguono le ricerche del killer del 31enne attivista di destra Charlie Kirk, freddato con un colpo d’arma da fuoco mentre era impegnato in un discorso agli studenti della Utah Valley University. L’Fbi ha rilasciato due persone fermate nelle prime fasi delle indagini.

Grazie alle telecamere all’interno del campus, gli agenti sono stati in grado di intercettare i movimenti del killer prima e dopo lo sparo. Sarebbe stato anche recuperato il fucile utilizzato per l’attentato, che conserverebbe impronte al momento sotto esame da parte della polizia scientifica.

L’Fbi di Salt Lake City ha inoltre emesso un comunicato stampa in cui è pubblicata una fotografia che immortala quello che potrebbe essere il responsabile dell’omicidio Kirk. “Chiediamo l’aiuto del pubblico per identificare questa persona di interesse in relazione alla sparatoria mortale di Charlie Kirk alla Utah Valley University” si legge nella nota.

LE PAROLE DI TRUMP

Trump ha poi annunciato il conferimento postumo della medaglia presidenziale della libertà a Charlie Kirk. “Penso che Charlie sia un gigante della sua generazione”, ha detto Trump durante il suo discorso al pentagono in occasione della commemorazione dell’11 settembre. Il capo della Casa Bianca ha definito inoltre Kirk un “paladino della libertà” e “un’ispirazione” per tante persone in America.

MELONI “NON CI FAREMO INTIMIDIRE”

“Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni sui social, commentando un post con la foto a testa in giù dell’attivista dell’ultradestra Charlie Kirk e la scritta meno uno.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).