martedì, Dicembre 16, 2025
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Lutto nel mondo del cinema, a 74 anni è morto Mauro Di Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Lutto nel cinema. È morto a 74 anni Mauro Di Francesco, attore simbolo della commedia italiana degli anni ’80: era ricoverato da un mese in ospedale. Nato a Milano nel 1951, “Maurino” era diventato popolare grazie a film cult come “Sapore di Mare 2 – Un anno dopo”, “Yesterday – Vacanze al mare”, “Ferragosto OK” e più tardi nei due “Abbronzatissimi”. Il suo ultimo film fu “Odissea nell’ospizio” (2019), per la regia di Jerry Calà.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Cina: Shandong, saline formano una gigantesca tavolozza di colori

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Nella città di Changyi, nella provincia orientale cinese dello Shandong, vaste saline si estendono fino a formare una gigantesca tavolozza. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/fsc/azn
(Fonte video: Xinhua)

Manovra, Tajani “Affitti brevi? Lavoriamo per cancellare norma iniqua”

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi consideriamo la casa come la dimora, qualcosa che è molto più delle mura. Quindi va protetta, va difesa e anche la proprietà della casa per ogni italiano rappresenta un elemento fondamentale nella propria vita e quindi, proprio perché noi crediamo nella libertà e nella centralità della persona, difendiamo la proprietà e la casa di ogni cittadino. Il tema degli affitti brevi? Noi siamo contrari e siamo già al lavoro per modificare quel testo e arrivare assolutamente a cancellare una norma che ci sembra assolutamente iniqua”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia.

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Ucraina, Tajani “Non è previsto invio di missili a lungo raggio”

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi non abbiamo mai mandato missili a lungo raggio, i Samp-T servono soprattutto per la difesa aerea, ma non è previsto il loro invio, almeno per il momento”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia, sulla possibilità dell’invio di missili all’Ucraina.

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Cina: musicisti jazz locali e del Lussemburgo si esibiscono a Zhengzhou

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Cina:musicisti jazz locali e del Lussemburgo si esibiscono a Zhengzhou

Alcuni musicisti jazz della Cina e del Lussemburgo hanno messo in scena uno spettacolo nella città di Zhengzhou, nella Cina centrale, con l’obiettivo di rafforzare la costruzione della “Via della seta aerea” tra Zhengzhou e Lussemburgo. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/fsc/azn
(Fonte video: Xinhua)

Bagnaia ruggisce in Malesia, Pecco ottiene la pole e vince la Sprint

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ROMA (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia (Ducati) domina la Sprint Race del Gran Premio della Malesia, ventesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il pilota italiano ritrova la vittoria che mancava dal Giappone, cancellando i weekend negativi in Indonesia e Australia con una gara in solitaria, dopo essere partito dalla pole. A completare il podio sono la Ducati Gresini di Alex Marquez e Pedro Acosta (Ktm). Quarta posizione per Franco Morbidelli (Ducati VR46); mentre Marco Bezzecchi (Aprilia), partito 14°, risale fino al sesto posto e viene raggiunto al terzo posto nella classifica piloti proprio da Bagnaia (avanti però per numero di vittorie). Retrocesso in settima posizione per via della pressione della gomma anteriore, risultata alla fine non regolare, Fermin Aldeguer, che aveva chiuso la prova al terzo posto. Tra i migliori dieci anche Enea Bastianini (Ktm), 9°, e Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46), 10°. Lontani Lorenzo Savadori (Aprilia), 18°, e Michele Pirro (Ducati), 20°. E’ caduto, infine, Luca Marini (Honda).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cina: turisti salgono su una scala mobile tra le nuvole

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Una scala mobile turistica porta i visitatori sopra le nuvole nell’area panoramica di Lingshan, nella città di Shangrao, nella provincia orientale cinese del Jiangxi. (ITALPRESS/XINHUA)
mec/fsc/azn
(Fonte video: Xinhua)

Inaugurato a Palermo il nuovo svincolo autostradale “Brancaccio-Forum Porta Sud”, Schifani: “No polemiche, ma fatti” / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Da grande incompiuta a realtà concreta: lo svincolo autostradale di Brancaccio, atteso a Palermo da 39 anni, è da oggi fruibile agli automobilisti in direzione del capoluogo, mentre il completamento dei lavori lato Catania dovrebbe avvenire nei prossimi mesi. All’apertura della nuova infrastruttura hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Totò Orlando, l’assessore regionale Edy Tamajo, il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo, il direttore della struttura territoriale Sicilia di Anas Nicola Montesano, i consiglieri comunali e di circoscrizione. Lo svincolo, corrispondente alla cosiddetta Porta Sud del capoluogo, costituirà un’infrastruttura strategica per deviare il traffico da viale Regione Siciliana ad aree parallele come corso dei Mille e via Messina Marine: inoltre, garantirà un accesso molto più semplice al centro commerciale Forum.

L’avvio dei lavori risale addirittura al 1986, ma fu presto seguito da una serie di stop sulla tabella di marcia tra cantieri fermi e contenziosi legali. Il nuovo cantiere è stato presentato nel 2023 e gli interventi sembravano poter essere completati in tempi rapidi, ma l’area con il passare dei mesi ha assunto le sembianze di una discarica a cielo aperto a causa dei rifiuti gettati continuamente lungo la bretella laterale. Oggi, una volta ultimata la bonifica, un nuovo inizio con l’obiettivo di aprire quanto prima anche lo svincolo lato monte: il costo complessivo dell’operazione su entrambe le corsie è di 8 milioni.

“Sono al governo solo da due anni e mezzo, quanto avvenuto negli anni precedenti non mi appartiene – ha sottolineato il presidente della Regione Schifani,Ogni vicenda ha la sua storia, noi siamo qui per testimoniare che alla fine si riesce a fare qualcosa. Non è merito del sottoscritto, è merito di tanti impegni: la Regione in passato ha fatto la propria parte, adesso lo fa con Comune di Palermo e Anas”. L’importante è fare sinergia e dare risposte ai cittadini. A me interessa fare non polemiche ma fatti, è quello che stiamo cercando di fare in questi anni di governo”, ha concluso.

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Per il sindaco Lagalla l’apertura dell’infrastruttura è un’importante boccata d’ossigeno per la viabilità del capoluogo. “Questo svincolo viene concepito in un altro secolo e viene realizzato sicuramente in modo tardivo rispetto ai tempi europei, però l’importante è che quest’amministrazione sia stata capace di mettere la parola fine a questo lavoro: ora siamo concentrati sull’apertura del versante opposto, siamo certi di poterlo realizzare questa volta in tempi europei e darlo alla città già dalla seconda metà del 2026. Siamo qui oggi per accertarci che finalmente un lungo percorso si sia compiuto, per dare ai palermitani un’ulteriore fluidificazione del traffico sull’area della circonvallazione e naturalmente anche per impegnarci a realizzare i lavori sul versante opposto”.

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L’assessore Orlando si è soffermato sull’iter per il ripristino dei lavori, seguito personalmente passo passo: “Sono stati impiegati 3,2 milioni, frutto di una convenzione a scomputo con la società che aveva costruito il Forum, completato nel 2009: con 15 anni di ritardo impegniamo le somme, facciamo un accordo e consegniamo alla città la famosa Porta Sud, che era prevista già nel piano regolatore del 2003 come area di penetrazione all’area industriale addirittura negli anni ’80”.

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L’inserimento di telecamere di videosorveglianza, ha aggiunto, “è ancora da vedere: io spero in un cambio culturale anche di chi arriva da fuori città, questa bretella serve soprattutto a loro e credo che sia importante che anche loro si responsabilizzino a non sporcare più questa parte di città, così come le altre. Un dato è certo: questa amministrazione progetta, appalta e consegna le opere. Ritengo sia importante che da oggi chiunque arrivi dalla Palermo-Catania o dalla Palermo-Agrigento possa immettersi in via Messina Marine o al Forum attraverso una bretella nuova, che costituisce un servizio infrastrutturale che va oltre Palermo”.

-Foto xd8/Italpress-
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Manovra, Tajani “Affitti brevi? Lavoriamo per cancellare una norma iniqua” / Video

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi consideriamo la casa come la dimora, qualcosa che è molto più delle mura. È il luogo dove si è nati, si è vissuti, si è gioito, si è sofferto. Quindi va protetta, va difesa e anche la proprietà della casa per ogni italiano rappresenta un elemento fondamentale nella propria vita e quindi, proprio perché noi crediamo nella libertà e nella centralità della persona, difendiamo la proprietà e la casa di ogni cittadino. Il tema degli affitti brevi? Noi siamo contrari e siamo già al lavoro per modificare quel testo e arrivare assolutamente a cancellare una norma che ci sembra assolutamente iniqua. È stata già corretta rispetto alla proposta iniziale ma non è sufficiente, anche perché non è che porti grandi vantaggi alle casse dello Stato, quindi la cambieremo. La manovra nel suo insieme è una manovra positiva e importante per dare segnali chiari al ceto medio”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia.

Sulla cedolare Tajani ha poi detto che “io abolirei tutto, rimaniamo con la legge attuale. Non c’è nessuna tensione in maggioranza. La maggioranza è composta da tre partiti che sono diversi, sennò saremmo un partito unico. Noi abbiamo una visione liberale dell’economia, portiamo il nostro contributo al tavolo della maggioranza, poi si fa la sintesi”.

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-Foto IPA Agency-
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Crosetto “Questo è il secolo in cui bisogna decidere tra Usa e Cina quale sarà la nazione di riferimento”

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PAVIA (ITALPRESS) – “Dopo la Guerra Fredda, l’Europa aveva smesso di investire in difesa credendo che la protezione americana fosse eterna e che la storia delle guerre fosse lontana. Ma la storia torna in modo repentino e spesso presenta il conto. Gli Stati Uniti hanno continuato a investire e a fare della difesa una forza della nazione, un asset nel confronto geopolitico. I presidenti americani, da Obama a oggi, hanno iniziato a dirci, inascoltati, che l’Europa avrebbe dovuto farsi carico della propria sicurezza perché gli Stati Uniti avrebbero dovuto guardare alla sfida dell’Indopacifico e dalla Cina. Questo sarà il secolo in cui bisognerà decidere tra Stati Uniti e Cina quale sarà la nazione di riferimento”. Lo ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto intervenendo alla conferenza organizzata da Aspen Institute Italia a Pavia.

“Trump ha detto con forza quello che era un cambiamento profondo da tanti anni. Siamo entrati in un mondo in cui contano le grandi potenze più delle grandi democrazie. Conta chi ha petrolio, difesa, armi, industria forte, energia più di chi ha fatto conquiste nei secoli e in qualche modo ha costruito società più giuste”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).