venerdì, Dicembre 19, 2025
Home Blog Pagina 2

Parco Biometano Experience, l’economia circolare diventa esperienza

0

ROMA (ITALPRESS) – Non solo impianto industriale a luogo di incontro, formazione e cultura. A Corigliano-Rossano apre Parco Biometano Experience, il nuovo percorso immersivo che permette a scuole, enti e associazioni di entrare nel cuore della sostenibilità. Parco Biometano nasce da una progettazione condivisa con il DIMEG – Università della Calabria e rappresenta oggi un modello di efficienza per la gestione sostenibile dei rifiuti organici. Qui i rifiuti organici si trasformano in energia pulita e nuova vita per la terra.
La tecnologia utilizzata è quella della digestione anaerobica “WET”, che garantisce alte prestazioni, abbattimento delle emissioni odorigene e un ciclo idrico interno capace di riutilizzare il 95% dell’acqua dopo depurazione. L’impianto, inoltre, è energeticamente virtuoso grazie a 3 megawatt di fotovoltaico, che ne coprono in gran parte il fabbisogno elettrico. Parco Biometano Experience non è solo un impianto, ma anche natura e cultura: un giardino botanico, un biolago, un anfiteatro immerso nel verde e grandi opere di arte ambientale raccontano il legame tra uomo, ambiente e innovazione.
mgg/gtr/col

Bonus mamme, arriva la proroga per le nascite di fine dicembre

0

NAPOLI (ITALPRESS) – È stato prorogato fino al 31 gennaio 2026 il termine per la presentazione della domanda per l’ottenimento del bonus mamme, con alcune condizioni. Tutti i dettagli nell’intervento dell’economia Gianni Lepre.

sat/azn

Carabinieri CITES, 50 anni di tutela della biodiversità globale

0

ROMA (ITALPRESS) – Cinquant’anni di battaglie silenziose per difendere la vita del pianeta.
Alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma si è celebrato l’anniversario della Convenzione di Washington, il trattato che dal 1975 protegge animali e piante minacciati di estinzione. In prima linea, i Carabinieri CITES, uomini e donne impegnati ogni giorno contro traffici illegali, sfruttamento e abuso, per restituire un futuro a specie che rischiavano di scomparire per sempre. Durante l’evento è stato presentato il Calendario CITES 2026, che racconta dodici storie di recupero e rinascita: ferite curate, libertà riconquistata, legalità che prevale sull’illegalità e sul profitto senza scrupoli. Un lavoro che va oltre i confini nazionali e che unisce repressione, prevenzione e sensibilizzazione, perché tutelare la biodiversità non è solo un dovere istituzionale, ma una responsabilità verso le generazioni future. Cinquant’anni dopo la firma della Convenzione di Washington, il messaggio resta forte e attuale: proteggere la natura significa proteggere la vita.
mgg/gtr/col

Anas, sino al 22 dicembre previsti 3,5 milioni di veicoli in viaggio per le vacanze di Natale

0

ROMA (ITALPRESS) – In previsione dell’aumento dei flussi veicolari per le prossime festività Anas, società del Gruppo FS, per facilitare la circolazione sulla propria rete stradale e autostradale, ha mobilitato 2.800 risorse di cui 2.200 unità di personale di esercizio e su strada, 360 tecnici, 230 di personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare la gestione della viabilità e il monitoraggio del traffico in tempo reale h24. L’obiettivo è offrire in occasione delle festività natalizie un viaggio ancora più confortevole e sicuro non solo per spostamenti di breve e medio ma anche di lungo raggio.

“Come per l’esodo estivo – ha spiegato l’AD di Anas Claudio Andrea Gemmeanche nel periodo delle festività natalizie siamo impegnati a garantire una circolazione più fluida e scorrevole. È sempre operativo, come previsto dal nostro piano neve, il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di condizioni meteorologiche avverse e intense precipitazioni nevose. Da sempre siamo in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini lungo la rete: maggiore prevenzione e vigilanza in caso di pericolo e un soccorso più tempestivo in caso di incidente o di altra emergenza”.

“Con il nostro lavoro – ha sottolineato l’Ad – vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio un esodo natalizio sereno con la raccomandazione di avere sempre un comportamento corretto alla guida come ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta”.

Rispetto ai volumi di traffico delle ultime settimane è prevista una crescita su tutto il territorio nazionale di circa il +8% nella giornata di oggi venerdì 19 dicembre, del +11% in quella di sabato 20 dicembre, del +5% domenica 21 dicembre e del +6% lunedì 22 dicembre, pari a circa 3,5 milioni di autovetture in più, su un totale di oltre 35 milioni, che utilizzeranno la rete stradale in gestione Anas.

Si stima di registrare, attraverso la rete di sensori di rilevamento traffico del sistema Panama installati sulle strade e autostrade Anas, oltre 10,5 milioni di transiti nella giornata di venerdì 19, circa 8,5 milioni sabato 20 dicembre, circa 8 milioni domenica 21 dicembre e oltre 9 milioni lunedì 22 dicembre.

I maggiori incrementi sono attesi al Sud e sulle Isole, arrivando a toccare rispettivamente il +19% e il +13%. Oggi venerdì 19 il Grande Raccordo Anulare sarà tra le strade più trafficate: sono previsti oltre un milione di transiti, mentre sulla SS16 “Adriatica” e sull’Autostrada A2 “del Mediterraneo” sono attesi tra i 600.000 e i 700.000 transiti. Sabato 20 e lunedì 22 i maggiori aumenti di traffico interesseranno soprattutto il Sud. Lungo l’Autostrada A2 “del Mediterraneo”, la statale 18 “Tirrena Inferiore” e la statale 106 “Jonica” sono previsti incrementi dal +12% al +25%.

Anche al Nord verso le località di montagna incrementi superiori al +20% lungo la statale SS38 “dello Stelvio”. Traffico più intenso anche sulla SS16 “Adriatica” (+15%).Come sempre riduzione del traffico veicolare ci sarà tra Natale e Santo Stefano (-40%), a Capodanno (-35%) e all’Epifania (-30%). Per quanto riguarda il controesodo i rientri saranno distribuiti su più giorni, con maggiore concentrazione nei fine settimana successivi a Santo Stefano e Capodanno. Domenica 21, giovedì 25 e venerdì 26 dicembre sospensione dei mezzi pesanti dalle ore 9:00 alle ore 22:00.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Conou, Piunti “Dall’olio usato un risparmio di 120 milioni l’anno”

0

MILANO (ITALPRESS) – Trasformare un rifiuto pericoloso in una risorsa preziosa, risparmiando 120 milioni di euro all’anno sulle importazioni e riducendo le emissioni di CO2 di 100 mila tonnellate. A renderlo possibile è il Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati.
“Il consorzio è un esempio virtuoso di cooperazione tra imprese che operano nella filiera degli oli minerali”, spiega Riccardo Piunti, presidente del Conou, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “Sono 60 le imprese coinvolte: due si occupano della rigenerazione e le altre 58 della raccolta in tutte le regioni italiane, operando in 103 mila punti diversi tra meccanici, fabbriche e officine”, prosegue Piunti.
Il sistema dà lavoro a circa 2 mila persone e genera un fatturato che sfiora il miliardo di euro. Nel 2024 sono state raccolte 190 mila tonnellate di olio minerale usato, una sostanza altamente pericolosa, tossica e cancerogena che, se non trattata correttamente, rappresenterebbe un grave problema ambientale.
“Attraverso un’attenta selezione e differenziazione, portiamo questo olio agli impianti di rigenerazione – tre stabilimenti in Italia di due imprese – dove viene ritrasformato in olio lubrificante nuovo – continua Piunti -. La qualità degli oli rigenerati è identica a quella degli oli vergini, tanto che sul mercato hanno le stesse quotazioni internazionali. Circa un terzo degli oli lubrificanti utilizzati in Italia proviene dalla rigenerazione, anche se i consumatori spesso non ne sono consapevoli”.
Il processo di rigenerazione comporta enormi vantaggi ambientali ed economici. Evitando di importare petrolio da Russia, Arabia Saudita o Medio Oriente per produrre nuovi lubrificanti, si risparmia l’intero ciclo di estrazione, trasporto via nave, raffinazione e distribuzione. Questo si traduce in una riduzione significativa delle emissioni di CO2, nel minor utilizzo di milioni di metri cubi d’acqua e nella diminuzione di altre sostanze inquinanti rilasciate nell’atmosfera.
Gli oli lubrificanti rigenerati trovano impiego in numerosi settori produttivi. “Sono utilizzati nei motori e in numerosi processi di fabbricazione”, illustra il presidente. “Per esempio, nella lavorazione dell’alluminio servono come strato protettivo fluido tra lo stampo e il metallo fuso, impedendo che lo stampo si rompa per lo shock termico”.
Il fiore all’occhiello del sistema italiano è il tasso di rigenerazione: il 98% dell’olio raccolto viene trasformato in nuova risorsa, contro una media europea del 61%. “Altri Paesi europei sanno che la rigenerazione è prioritaria secondo le direttive UE, ma non riescono a raggiungere questi risultati perchè non hanno un modello organizzativo adeguato”, sottolinea Piunti.
Il segreto del successo italiano risiede proprio nel modello consortile, nato 41 anni fa e poi replicato in altre filiere come alluminio, carta e vetro. “Al centro del sistema c’è un arbitro indipendente, unico e senza fine di lucro, che non partecipa al gioco economico ma orienta le imprese nella direzione ambientale”, spiega il presidente. “Questo modello funziona perchè l’economia circolare non è spontanea: servono incentivi e coordinamento per far muovere le imprese nella direzione giusta”.
Paesi come Grecia e Spagna, che hanno adottato sistemi simili, ottengono risultati migliori rispetto al centro-nord Europa, dove manca questo tipo di organizzazione. “Dobbiamo pensare al rifiuto come a una risorsa fin dall’origine”, conclude Piunti, che cita l’economista Kenneth Boulding e la sua metafora dell’”astronave Terra”: “Siamo 8 miliardi di astronauti su un’astronave da cui non possiamo scendere. Il nostro modo di consumare e trattare i rifiuti deve tenerne conto”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Conou, Piunti “Dall’olio usato un risparmio di 120 milioni l’anno”

0

MILANO (ITALPRESS) – Trasformare un rifiuto pericoloso in una risorsa preziosa, risparmiando 120 milioni di euro all’anno sulle importazioni e riducendo le emissioni di CO2 di 100 mila tonnellate. A renderlo possibile è il Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati.
“Il consorzio è un esempio virtuoso di cooperazione tra imprese che operano nella filiera degli oli minerali”, spiega Riccardo Piunti, presidente del Conou, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “Sono 60 le imprese coinvolte: due si occupano della rigenerazione e le altre 58 della raccolta in tutte le regioni italiane, operando in 103 mila punti diversi tra meccanici, fabbriche e officine”, prosegue Piunti.
Il sistema dà lavoro a circa 2 mila persone e genera un fatturato che sfiora il miliardo di euro. Nel 2024 sono state raccolte 190 mila tonnellate di olio minerale usato, una sostanza altamente pericolosa, tossica e cancerogena che, se non trattata correttamente, rappresenterebbe un grave problema ambientale.
“Attraverso un’attenta selezione e differenziazione, portiamo questo olio agli impianti di rigenerazione – tre stabilimenti in Italia di due imprese – dove viene ritrasformato in olio lubrificante nuovo – continua Piunti -. La qualità degli oli rigenerati è identica a quella degli oli vergini, tanto che sul mercato hanno le stesse quotazioni internazionali. Circa un terzo degli oli lubrificanti utilizzati in Italia proviene dalla rigenerazione, anche se i consumatori spesso non ne sono consapevoli”.
Il processo di rigenerazione comporta enormi vantaggi ambientali ed economici. Evitando di importare petrolio da Russia, Arabia Saudita o Medio Oriente per produrre nuovi lubrificanti, si risparmia l’intero ciclo di estrazione, trasporto via nave, raffinazione e distribuzione. Questo si traduce in una riduzione significativa delle emissioni di CO2, nel minor utilizzo di milioni di metri cubi d’acqua e nella diminuzione di altre sostanze inquinanti rilasciate nell’atmosfera.
Gli oli lubrificanti rigenerati trovano impiego in numerosi settori produttivi. “Sono utilizzati nei motori e in numerosi processi di fabbricazione”, illustra il presidente. “Per esempio, nella lavorazione dell’alluminio servono come strato protettivo fluido tra lo stampo e il metallo fuso, impedendo che lo stampo si rompa per lo shock termico”.
Il fiore all’occhiello del sistema italiano è il tasso di rigenerazione: il 98% dell’olio raccolto viene trasformato in nuova risorsa, contro una media europea del 61%. “Altri Paesi europei sanno che la rigenerazione è prioritaria secondo le direttive UE, ma non riescono a raggiungere questi risultati perchè non hanno un modello organizzativo adeguato”, sottolinea Piunti.
Il segreto del successo italiano risiede proprio nel modello consortile, nato 41 anni fa e poi replicato in altre filiere come alluminio, carta e vetro. “Al centro del sistema c’è un arbitro indipendente, unico e senza fine di lucro, che non partecipa al gioco economico ma orienta le imprese nella direzione ambientale”, spiega il presidente. “Questo modello funziona perchè l’economia circolare non è spontanea: servono incentivi e coordinamento per far muovere le imprese nella direzione giusta”.
Paesi come Grecia e Spagna, che hanno adottato sistemi simili, ottengono risultati migliori rispetto al centro-nord Europa, dove manca questo tipo di organizzazione. “Dobbiamo pensare al rifiuto come a una risorsa fin dall’origine”, conclude Piunti, che cita l’economista Kenneth Boulding e la sua metafora dell’”astronave Terra”: “Siamo 8 miliardi di astronauti su un’astronave da cui non possiamo scendere. Il nostro modo di consumare e trattare i rifiuti deve tenerne conto”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Oli minerali usati, Piunti “Il Conou modello virtuoso di economia circolare”

0

MILANO (ITALPRESS) – Trasformare un rifiuto pericoloso in una risorsa preziosa, risparmiando 120 milioni di euro all’anno sulle importazioni e riducendo le emissioni di CO2 di 100 mila tonnellate. A renderlo possibile è il Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati.
“Il consorzio è un esempio virtuoso di cooperazione tra imprese che operano nella filiera degli oli minerali”, spiega Riccardo Piunti, presidente del Conou, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “Sono 60 le imprese coinvolte: due si occupano della rigenerazione e le altre 58 della raccolta in tutte le regioni italiane, operando in 103 mila punti diversi tra meccanici, fabbriche e officine”, spiega Piunti.

sat/gsl

Reggio Calabria, i Carabinieri scoprono un arsenale pirotecnico illegale da 120 chili

0

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Un vero e proprio deposito di artifizi pirotecnici illegali, potenzialmente pronto a finire sul mercato in vista delle festività natalizie, è stato scoperto dai Carabinieri della Stazione di Rizziconi, con il supporto dei colleghi della Stazione di Melicucco, nell’ambito di mirati servizi straordinari di controllo del territorio. L’operazione nasce da un’intuizione maturata durante un ordinario controllo su strada: alcuni elementi anomali hanno insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire gli accertamenti.

La successiva perquisizione ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di materiale esplodente accuratamente occultato all’interno del garage di un’abitazione del centro abitato. Gli artifizi, nascosti su una scaffalatura metallica e coperti da un telo, erano conservati in modo tale da eludere eventuali controlli.

Il bilancio del sequestro è imponente: circa 120 chilogrammi di articoli pirotecnici di varie categorie, con un contenuto netto di esplosivo (NEC) pari a quasi 23 chilogrammi, quantitativi ben oltre i limiti consentiti dalla normativa in assenza di una specifica licenza prefettizia. Un carico che, se custodito o utilizzato senza le necessarie cautele, avrebbe potuto trasformarsi in una seria minaccia per l’incolumità pubblica, con il concreto rischio di deflagrazioni accidentali.

Il materiale, suddiviso in decine di confezioni e in parte riconducibile ad acquisti effettuati tramite canali commerciali, sarebbe stato verosimilmente destinato alla vendita e all’utilizzo durante le imminenti festività natalizie. Tutti gli artifizi sono stati sottoposti a sequestro, mentre il detentore, un uomo del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.

-Foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).

America Week – Episodio 46

0

NEW YORK. In Sicilia si dice che “cu vucia chiu’ forti avi ragiuni”: chi grida più forte, alla fine, la spunta. È un proverbio nato tra i banchi dei mercati di Palermo, come appunto la Vucciria che significa gridare e dove l’urlo serve a vendere. Ma in America, quando un presidente grida in prima serata, spesso non sta vendendo un’idea: sta difendendo un potere che sente scivolare. E mercoledì sera Donald Trump, nel suo discorso “sull’economia”, ha dato proprio quell’impressione: non il leader sicuro del 2024, ma un uomo che parla, anzi urla con l’ansia di non essere più creduto.
Il punto non è solo cosa ha detto – confine “sicuro”, prezzi “giù”, dazi come macchina miracolosa – ma come lo ha detto: Un “rant”, nel senso pieno: sfogo e intimidazione insieme. La distanza con la realtà quotidiana resta enorme: l’idea che l’inflazione sia ormai “finita” e che i prezzi siano scesi in modo generalizzato non coincide con quello che molte famiglie vedono tra spesa, affitti e bollette. E quando lo scarto tra propaganda e esperienza si allarga, alzare la voce non basta più: anzi, tradisce panico.

xo9/sat/gtr

Furto di derrate alimentari all’Aeroporto di Fiumicino, 4 arresti

0

ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Aeroporti di Roma, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, hanno arrestato quattro persone gravemente indiziate, a vario titolo, di essere responsabili di un furto aggravato di derrate alimentari, messo a segno ai danni di una società operante nel settore del confezionamento e del rifornimento dei pasti a bordo degli aeromobili, attiva anche per compagnie aeree di primissimo livello nel panorama mondiale.

L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che i soggetti coinvolti, alcuni dei quali impiegati presso i magazzini della citata società e altri esterni alla stessa, avrebbero preso parte a operazioni illecite di sottrazione e successivo trasporto di prodotti ittici di pregio e di elevatissimo valore commerciale, per un valore complessivo stimato in oltre 30.000 euro, rinvenuti sia a bordo di un veicolo utilizzato per il trasporto sia all’interno di un’abitazione privata nel comune di Fiumicino.

L’indagine trae origine da una denuncia-querela presentata dal legale rappresentante della società, che aveva segnalato ammanchi di merce presso i locali aziendali. I successivi approfondimenti investigativi, supportati anche da attività di osservazione e documentazione tecnica, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari ritenuti rilevanti in ordine ai fatti contestati.

Eseguite perquisizioni veicolari e domiciliari, che hanno portato al recupero e alla restituzione alla parte offesa della merce rubata. Gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Al termine dell’udienza di convalida, due dei quattro arresti sono stati convalidati; nei confronti di tutti i soggetti coinvolti è stata comunque disposta la misura dell’obbligo di presentazione Polizia giudiziaria.

-Foto screenshot video Carabinieri-
(ITALPRESS).