mercoledì, Novembre 5, 2025
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Focus Salute – Orgasmo nella donna, cosa succede nel corpo

MILANO (ITALPRESS) – Che cos’è l’orgasmo? Che cosa succede nella donna quando mente e corpo si accendono fino al massimo del piacere? Quali sono i trigger dell’orgasmo? Nel settantaquattresimo numero di Focus Salute, format di Italpress, la professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e oncologa, illustra l’alchimia fisica ed emotiva che sottende il massimo piacere della donna.

sat/gsl

Schifani “Sbloccati vari concorsi, abbiamo bisogno di giovani”

PALERMO (ITALPRESS) – “Stiamo lavorando moltissimo, abbiamo sbloccato vari concorsi e per alcuni stiamo utilizzando le graduatorie già esistenti. Tutto questo nasce da un accordo raggiunto a inizio legislatura con il ministro dell’Economia, nel quale abbiamo rivisitato precedenti accordi che bloccavano i concorsi per la deficitaria condizione delle casse regionali: c’era un disavanzo di parecchi miliardi di euro, ci siamo impegnati a eliminarlo e ci stiamo riuscendo, abbiamo azzerato un disavanzo da 8 miliardi”. Così il governatore regionale della Sicilia Renato Schifani, conversando con i giornalisti in occasione del convegno “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”, organizzato nella sede della Regione di via Magliocco a Palermo. “Accelereremo con i concorsi – aggiunge -, abbiamo bisogno di nuova linfa vitale e di giovani: in questo solco, in occasione dell’ultimo rinnovo dei direttori generali e dei capi dipartimento, ci siamo dati la linea di rinnovare il più possibile coniugando efficienza, volontà di crescita, nuove energie e nuove risorse. Ci sarà stata qualche delusione, però nominare come direttori generali persone che nel giro di un anno sarebbero andate in pensione non avrebbe avuto senso: è una sfida che intendiamo portare avanti anche per le prossime nomine. Non ci fermiamo perché per la legge Bassanini un capo di gabinetto ha più potere di un assessore e assume processi decisionali strategici per la crescita di un territorio: abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente”.
“Abbiamo varato in giunta il disegno di legge sulla riforma della dirigenza – sottolinea Schifani -, tutte le regioni lavorano sulla fascia unica: lo abbiamo ricreato un attimo in commissione e me ne assumo la responsabilità, perché c’erano alcuni atteggiamenti che non mi piacevano”. “Non è naturalmente una rinunzia, ma avevamo bisogno di alcuni approfondimenti – continua Schifani -. Ho visto dei movimenti che rischiavano di paralizzare la nostra riforma e ritorneremo alla carica al più presto: abbiamo bisogno di adeguarci ai modelli dirigenziali di tutte le regioni, non possiamo essere una regione a statuto speciale in peius”. xd8/vbo/mca1

Zangrillo “A fine 2024 semplificate 250 procedure del PNRR”

PALERMO (ITALPRESS) – “Parola ai territori è un percorso iniziato nel 2023 ed è dedicato agli enti territoriali: Palermo è la 17esima tappa, il programma del governo prevede una semplificazione amministrativa e la necessità di avere una pubblica amministrazione sempre più vicina a clienti, cittadini e imprese”. Così il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, conversando con i giornalisti in occasione del convegno “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”, organizzato nella sede della Regione di via Magliocco, a Palermo. “Abbiamo deciso di adottare un approccio non autoreferenziale, nel chiuso dei nostri uffici con esperti di diritto amministrativo, ma condiviso con gli enti territoriali – prosegue Zangrillo, – La pubblica amministrazione si fa a contatto con i cittadini, veniamo qui non per insegnare ma per ascoltare. Io ho un obiettivo, contenuto nel Pnrr, di semplificare 600 procedure entro giugno 2026: il primo step era arrivare a 200 procedure a fine 2024 e ne abbiamo già portate in Consiglio dei ministri 250. La Sicilia è assolutamente rilevante per l’economia del nostro paese e Schifani sta facendo un lavoro straordinario nel percorso di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione: serve una semplificazione adattata alle esigenze del territorio”. xd8/vbo/mca3

Love bombing e truffe affettive on line: “lo stupro dell’anima”. Rossana Tescaroli, truffata nel 2020, racconta la sua storia e le conseguenze psicologiche

(Articolo su Rossana Tescaroli, vittima di una truffa affettiva on line da Vicenza Più Viva n. 295sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Ora presidente Triveneto di ACTA (Azione Contro Truffe Affettive), a breve aprirà uno sportello a Quinto Vicentino, in collaborazione con Comune e Pro Loco.

Una vicenda da cui è uscita stravolta. Rossana Tescaroli, 54enne di Vicenza, grafica e fiscalista, è stata vittima nel 2020 di una truffa amorosa on line. “Una vera e propria violenza psicologica che per ora non viene inserita in nessun reato punibile” afferma. Rossana è stata adescata su Instagram nel gennaio 2020, social a cui si era iscritta per controllare la figlia adolescente. Allora era sposata e non cercava niente di particolare.

Love bombing e truffe affettive
Love bombing e truffe affettive

Rossana, come è iniziata la storia e come si è svolta?

“Feci amicizia con questa persona su Instagram, che si presentava come un imprenditore francese. Inizialmente chattavamo come amici. Poi lui ha iniziato a corteggiarmi. Piano piano ha iniziato a bombardarmi di messaggi d’amore. Messaggi che mi facevano sentire unica e speciale, parole che mai nessun uomo mi aveva dedicato. E’ in questa fase, detta “love bombing”, che i truffatori agiscono con tecniche manipolative, ipnotiche per i loro fini criminali. Ti creano una sorta di dipendenza dai messaggi, uguale alla dipendenza per la cocaina. Poi spariscono per qualche giorno. E tu soffri la mancanza, vai in crisi di astinenza. E, quando ricompare “il personaggio” sei ancora più legata di prima. O ancora più “drogata d’amore” di prima. La storia è durata 6 mesi, da gennaio a giugno 2020”.

Il tabellone delle foto rubate per le truffe affettive
Il tabellone delle foto rubate per le truffe affettive

Come è arrivato a chiederti dei soldi?

“Diceva che era vedovo, con due bambini e che, a causa del Covid, aveva perso il lavoro. Non aveva quindi i soldi per festeggiare il compleanno di sua figlia. Così mi sono impietosita e, a febbraio, gli ho inviato 500 euro. A marzo ero diventata già completamente dipendente dalla chat. Lui è scomparso per 10 giorni. Io ho sofferto molto. Poi è ricomparso con una scusa. Diceva che aveva problemi con il lavoro e la mia dipendenza affettiva mi ha portato a offrirgli spontaneamente ancora dei soldi. Lo sconvolgimento psicologico e ormonale che mi aveva provocato era simile all’assunzione di una droga come la cocaina. Qualcosa che vista da fuori è incomprensibile. Dopo quasi 6 mesi ci stavamo organizzando per incontrarci. Lui mi disse che era bloccato in Costa d’Avorio, che era stato picchiato e derubato e che aveva bisogno di 6.600 euro”.

E tu, come hai reagito?

“Ero arrivata a pensare di andare ad attingere i soldi dai risparmi di mio padre. Cosa che non avevo mai fatto, neppure per me stessa. Lì mi sono fermata e ho riflettuto. Ho cominciato a insospettirmi”.

Come hai scoperto che era una truffa?

“Ho scaricato un programma di ricerca facciale e ho visto la foto del profilo e le altre foto che mi erano state inviate, che erano state rubate ad un altro signore, dall’Azerbaigian, che teoricamente non c’entrava nulla con l’intera faccenda. Quando poi l’ho bloccato su whatsapp, sono entrata col telefono di mia figlia e nella foto del profilo c’era un ragazzo africano. Poi ho acceso la tv e ho visto il signore dall’Azerbaigian a cui erano state “rubate” le foto a “Chi l’ha visto” che raccontava del furto d’identità. Mi è crollato il mondo addosso”.

ACTA, logo
ACTA, il logo

Non vi eravate mai visti in videochiamata o altro?

“Ci sono state tre videochiamate in 6 mesi. Non si riusciva a comunicare bene, c’erano dei rumori di sottofondo. Mi aveva chiamato quando ero in auto o al lavoro. Erano simili a dei video con dei bambini che salutavano e non si sentiva bene”.

Quindi non avevate concordato quando vedervi in videochiamata?

“No”.

E non c’era un dialogo in cui lui ti rispondeva nel contesto di quello che stavate parlando?

“No”.

Cosa è successo dopo?

“Quando ho capito che la persona con cui interagivo non esisteva mi è crollato il mondo addosso. Avevo avuto per mesi la testa piena di lui e delle sue parole. Quando ho scoperto che niente era reale, volevo farla finita. Ho pensato al suicidio. Poi mi sono pian piano tirata su, anche perché io ho una figlia. Ho perso mio marito. Ho pensato: Ora o muoio o rinasco. Ne sono uscita scrivendo giorno e notte. E ho pubblicato il mio libro: “Anima diAmante”. Poi mi sono messa in contatto con ACTA, un movimento, un progetto pilota di pronto soccorso per chi ha subito truffe amorose”.

Rossana Tescaroli con libro
Rossana Tescaroli con il suo libro

Cos’è ACTA?

ACTA (Azione Contro Truffe Affettive) è un movimento nato a Torino a opera di Jolanda Bonino, che si definisce “la prima truffata d’Italia”. Lei, ora presidente del movimento aiuta e supporta le persone vittime di truffe amorose on line, a livello di “pronto soccorso”. Siamo persone che vivono il post tuffa esattamente come un lutto. Il movimento ACTA è nato nel 2014. Jolanda è stata riconosciuta Cavaliere della Repubblica il 2 giugno 2024. ACTA pubblica nel suo sito anche il modulo di denuncia per truffa affettiva e sentimentale e alcune foto di persone a cui sono state rubate le foto ai fini di truffa”.

Ti ho vista spesso in giro a trasmissioni televisive nazionali. E quindi tu sei diventata il referente Triveneto di ACTA?

“Sì. Sono volontaria ACTA e referente per il Triveneto. Vado in giro a trasmissioni televisive per portare la mia testimonianza, in modo che non possa succedere ad altre persone quello che è successo a me. In rete ci sono delinquenti senza scrupoli che catturano le persone con tecniche manipolative di hackeraggio psicologico, studiano i profili, lavorano sui punti deboli. Sono professionisti in tecniche di manipolazione psicologica e esperti comunicatori. E usano queste tecniche con finalità criminali. Dietro non c’è mai una sola persona, ma forse 5 o 6 persone coltivano il raggiro pericoloso”.

Quali progetti hai per il futuro?

“In primavera 2025 farò nascere il primo sportello di ascolto ACTA a Quinto Vicentino, in collaborazione con Comune e Pro Loco. Già nel novembre 2024 è stata posata una panchina rossa a Quinto Vicentino. Ora, come volontaria e referente ACTA per il Triveneto, mi propongo di portare nel Vicentino uno sportello di ascolto per le persone che subiscono truffe affettive on line. Le vittime, oltre ad avere pesanti conseguenze psicologiche, vengono anche truffate economicamente. E’ un circolo vizioso da cui occorre aiutare le persone a uscire”.

Adesione record all’Open Day a Lampedusa, 1.490 prestazioni in 2 giorni

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – I cittadini di Lampedusa hanno risposto in massa all’appello sulla prevenzione lanciato dall’Asp di Palermo che ha concluso la settimana dedicata agli screening nella più grande delle Pelagie. Al termine di due giorni di lavoro dell’Open day organizzato in collaborazione con la locale Amministrazione comunale, con il personale dell’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà) e con i volontari del Lions club Lampedusa sono state complessivamente 1.490 le prestazioni erogate. Un numero record, mai registrato in una singola tappa dell’iniziativa itinerante organizzata dall’Azienda sanitaria del capoluogo.
“Siamo rimasti sorpresi, ma allo stesso tempo, siamo pienamente soddisfatti della enorme adesione dei cittadini di Lampedusa agli screening dell’Open day – ha sottolineato il Direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – il risultato è frutto della preziosa promozione fatta sul territorio e della straordinaria sensibilità dei lampedusani. Siamo pianamente soddisfatti anche della risposta dell’intera nostra organizzazione, che si è fatta trovare pronta, in tutte le sue articolazioni, a riscontrare la scelta di partecipare agli screening”.
Tra le 1.490 prestazioni assicurate dagli operatori dell’Asp, 83 sono state le mammografie, 81 tra pap test e hpv test, 72 i sof test distribuiti (per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell’ambito dello screening del tumore del colon retto), 200 della prevenzione cardiovascolare, 260 degli screening visivo e logopedico pediatrico, 201 le vaccinazioni, 50 dello screening del diabete, 48 delle malattie infettive sessualmente trasmesse, 71 audiometrico, 19 di odontoiatria sociale e 43 dello sportello amministrativo. Sono state, invece 78 le prestazioni nell’ambulatorio dello screening oculistico con una diagnosi, anche di “prolasso di vitreo in camera anteriore” ignoto con disturbi visivi da 10 giorni. Sarà necessario in un intervento chirurgico di vitrectomia.
Presenti anche i veterinari che, nell’ambito delle attività di prevenzione del randagismo, hanno sterilizzato 142 tra cani e gatti impiantando altrettanti microchip.
Al termine delle attività dell’Open day il Direttore sanitario dell’Asp, Antonino Levita, ha incontrato il personale dell’Azienda sanitaria in servizio sul camper del triage ostetrico-ginecologico di Contrata Imbriacola, gli operatori della Croce Rossa dell’Hotspot e, fine, nei locali del Municipio, i vertici dell’Amministrazione comunale guidata da Filippo Mannino ed il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, il Luogotenente, Giuseppe Frenna. Presente all’incontro anche la Presidente della Zona virtuale del Lions club Lampedusa, Genni Caranna.

– foto ufficio stampa Asp Palermo –
(ITALPRESS).

Adesione record all’Open Day a Lampedusa, 1.490 prestazioni in 2 giorni

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – I cittadini di Lampedusa hanno risposto in massa all’appello sulla prevenzione lanciato dall’Asp di Palermo che ha concluso la settimana dedicata agli screening nella più grande delle Pelagie. Al termine di due giorni di lavoro dell’Open day organizzato in collaborazione con la locale Amministrazione comunale, con il personale dell’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà) e con i volontari del Lions club Lampedusa sono state complessivamente 1.490 le prestazioni erogate. Un numero record, mai registrato in una singola tappa dell’iniziativa itinerante organizzata dall’Azienda sanitaria del capoluogo.
“Siamo rimasti sorpresi, ma allo stesso tempo, siamo pienamente soddisfatti della enorme adesione dei cittadini di Lampedusa agli screening dell’Open day – ha sottolineato il Direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – il risultato è frutto della preziosa promozione fatta sul territorio e della straordinaria sensibilità dei lampedusani. Siamo pianamente soddisfatti anche della risposta dell’intera nostra organizzazione, che si è fatta trovare pronta, in tutte le sue articolazioni, a riscontrare la scelta di partecipare agli screening”.
Tra le 1.490 prestazioni assicurate dagli operatori dell’Asp, 83 sono state le mammografie, 81 tra pap test e hpv test, 72 i sof test distribuiti (per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell’ambito dello screening del tumore del colon retto), 200 della prevenzione cardiovascolare, 260 degli screening visivo e logopedico pediatrico, 201 le vaccinazioni, 50 dello screening del diabete, 48 delle malattie infettive sessualmente trasmesse, 71 audiometrico, 19 di odontoiatria sociale e 43 dello sportello amministrativo. Sono state, invece 78 le prestazioni nell’ambulatorio dello screening oculistico con una diagnosi, anche di “prolasso di vitreo in camera anteriore” ignoto con disturbi visivi da 10 giorni. Sarà necessario in un intervento chirurgico di vitrectomia.
Presenti anche i veterinari che, nell’ambito delle attività di prevenzione del randagismo, hanno sterilizzato 142 tra cani e gatti impiantando altrettanti microchip.
Al termine delle attività dell’Open day il Direttore sanitario dell’Asp, Antonino Levita, ha incontrato il personale dell’Azienda sanitaria in servizio sul camper del triage ostetrico-ginecologico di Contrata Imbriacola, gli operatori della Croce Rossa dell’Hotspot e, fine, nei locali del Municipio, i vertici dell’Amministrazione comunale guidata da Filippo Mannino ed il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, il Luogotenente, Giuseppe Frenna. Presente all’incontro anche la Presidente della Zona virtuale del Lions club Lampedusa, Genni Caranna.

– foto ufficio stampa Asp Palermo –
(ITALPRESS).

Colosimo “Spiegare a ragazzi che il lavoro è meglio della delinquenza”

NAPOLI (ITALPRESS) – “In territori come questo la cosa più importante è dare l’alternativa ai ragazzi e spiegare che un lavoro, anche se magari inizialmente non particolarmente ben pagato, è sempre migliore della delinquenza che magari in un primo momento ti dà più soldi, ma poi quei soldi non li utilizzerai perché dovrai pagare il conto con lo Stato. Se invece tu lavori onestamente, potrai prenderti tutte le soddisfazioni che la vita può darti”. Così la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell’incontro con gli studenti dell’Istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli per l’appuntamento “Scuola e legalità: costruire insieme un futuro senza mafia”. xc9/vbo/mca1

Terza età, gestire al meglio le entrate per una vecchiaia serena

MILANO (ITALPRESS) – L’allungamento della vita media può mettere a dura prova i pensionati e le loro famiglie. Occorre pertanto mettere a punto un buon piano di investimento per la vecchiaia e cercare di farsi un’idea realistica della propria situazione finanziaria e dello standard di vita che si vuole condurre nella terza età.
Roberta Rossi Gaziano, responsabile della consulenza di SoldiExpert SCF, spiega a idealista/news, organo di informazione del portale immobiliare idealista, che va innanzitutto sfatata la convinzione che le spese in pensione siano più basse. “Non solo aumentano – afferma – ma sono “random”, ovvero da un mese con l’altro possono “ballare” migliaia di euro e si tratta di spese che non sono nè rimandabili nè futili, ma più che mai necessarie”.
Ci sono ad esempio “piccole operazioni che incidono sensibilmente sul budget in vecchiaia che, per assicurarsi la migliore qualità della vita possibile, possono essere accelerate ricorrendo alla sanità privata: il caso tipico è l’operazione alla cataratta. Quasi nessuno vuole aspettare i tempi della sanità pubblica e si fa operare privatamente. Possono accadere purtroppo anche eventi improvvisi che mettono a dura prova la salute dei genitori e che possono richiedere un’assistenza domiciliare che fa triplicare o quadruplicare facilmente le spese correnti per qualche mese”.
Oltre alle uscite extra, “pianificare la vita nell’età dell’argento significa chiedersi, per esempio, se la propria casa è adatta anche nella terza età. Interventi come l’installazione di barre di supporto, l’ampliamento delle porte e l’adozione di tecnologie smart-home possono migliorare significativamente la sicurezza e l’accessibilità. Così come si rende una casa a prova di bambino, bisogna anche renderla a prova di anziano, facilitando la sicurezza e la mobilità per chi desidera continuare a vivere nella propria abitazione”.
Gaziano consiglia di “accantonare una scorta di liquidità pronta all’uso quando si tratta di genitori anziani.
Tutte spese extra che richiedono la possibilità che i soldi non siano investiti tutti fino all’ultimo centesimo, proprio per evitare vendite “last minute” di azioni, obbligazioni, Etf, nel momento del bisogno.
Lasciare parte del proprio capitale libero per emergenze – che nell’anziano sono la norma e non l’eccezione – è fondamentale.
Parcheggiare la liquidità su un conto deposito libero è sicuramente la cosa migliore”.
La restante parte del portafoglio “può essere invece investita in obbligazioni scaglionate per scadenza in modo che, consumata la liquidità parcheggiata sul conto deposito, ogni anno si liberi nuovo capitale. Le obbligazioni per le persone anziane assolvono anche il compito, per molti italiani psicologicamente importante, di non consumare tutto il capitale lasciandone una parte in eredità ai figli e garantendosi una rendita”.
Se si hanno investimenti a lunga scadenza non è necessario liquidarli: “una fetta del patrimonio può anche essere dedicata a investimenti che richiedano un orizzonte temporale più lungo. Sfatiamo il mito che se una persona ha ottant’anni ha meno probabilità di vivere di una che ne ha cinquanta, perchè tutti sappiamo che non è così”.
Nella maggior parte dei casi “l’orizzonte temporale riguarda anche i propri figli e nipoti se i soldi messi da parte verranno lasciati in eredità e non si farà il “decumulo”. Quindi questa quota è assolutamente soggettiva: dipende dalla propensione al rischio e dai flussi di cassa”.
Per Gaziano “considerare la casa come una risorsa da utilizzare, piuttosto che un bene immobile intoccabile, può migliorare la qualità della vita e liberare risorse.
Anche se i figli non erediteranno la casa non dovranno sobbarcarsi costi eccessivi per l’assistenza e ciò che resta sarà comunque un’eredità utile”.
Uno degli aspetti più complessi dell’invecchiamento è affrontare conversazioni oneste sull’assistenza futura.
Ronna Lichtenberg, fondatrice della piattaforma social “Granny Ronna”, ha chiarito ai suoi figli che, pur essendo lei e il marito finanziariamente stabili, i costi della loro assistenza avrebbero ridotto l’ammontare dell’eredità. “Se volete un’eredità, parlate ora”, ha detto loro, sottolineando l’importanza della trasparenza su questi temi.
Coinvolgere l’intera famiglia nella pianificazione consente di alleggerire il peso finanziario e condividere la responsabilità, riducendo così i potenziali conflitti in futuro.
-foto ufficio stampa idealista –
(ITALPRESS).

Veicoli industriali, UNRAE “Trend negativo interrotto a febbraio”

ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di febbraio, il mercato dei veicoli industriali interrompe la tendenza negativa che durava da quattro mesi, registrando una lieve crescita dell’1,8%. Le immatricolazioni di veicoli con massa superiore a 3,5 t raggiungono quota 2.285, rispetto alle 2.245 dello stesso mese del 2024. Analizzando nel dettaglio, il segmento dei veicoli leggeri (3,51-6 t) segna un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente, mentre i mezzi medio-leggeri (6,01-15,99 t) registrano un calo del 2,9%. Si attestano in terreno positivo anche i veicoli pesanti sopra le 16 t (+2,2%), con 1.911 unità immatricolate.

Di questi, i carri aumentano del 18% rispetto a febbraio 2024, raggiungendo quota 833, mentre i trattori stradali subiscono una contrazione del 7,3%, fermi a 1.078 unità. “Sebbene il mercato mostri a febbraio una leggera crescita, è fondamentale non interpretare questo dato come un segnale di ripresa strutturale. A dimostrarlo è la contrazione del segmento dei trattori stradali, che chiude il mese con una flessione del 7,3%, portando il bilancio annuale a -12,9%.

“Questa tipologia di mezzi, strettamente legata all’andamento della produzione industriale, rappresenta un indicatore chiave dello stato di salute del comparto manifatturiero e dell’autotrasporto italiano“, dichiara Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.

“Le criticità nazionali si inseriscono in uno scenario geopolitico sempre più complesso, in cui l’Europa, stretta tra i blocchi asiatico e nordamericano, è chiamata a rafforzare la propria autonomia economica e industriale. Questa situazione mette in luce le vulnerabilità del nostro sistema produttivo, particolarmente esposto alle strategie adottate dalle grandi potenze mondiali”, prosegue Starace.

“In tale contesto, le misure annunciate la scorsa settimana dalla Commissione Europea con il Piano d’Azione per il settore automotive, pur introducendo elementi positivicome la proroga dell’esenzione dai pedaggi per i veicoli industriali a zero emissioni prevista dalla Direttiva Eurovignette – risultano tardive e di portata insufficiente per un comparto che appare in secondo piano nelle priorità dell’Esecutivo UE”, aggiunge Starace.

“A nostro avviso – conclude il Presidente Starace – sarebbe opportuno garantire anche al trasporto pesante una flessibilità analoga a quella riservata ai veicoli leggeri in termini di target emissivi. Inoltre, sono fondamentali investimenti più consistenti per sviluppare le necessarie infrastrutture di ricarica, affiancati da risorse dedicate a incentivare l’adozione di veicoli a bassissime o zero emissioni”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).