venerdì, Settembre 19, 2025

L’Ue adotta un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, von der Leyen “E’ ora di chiudere i rubinetti del gas russo”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo ha confermato la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho. “La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas, illustreranno i dettagli in un comunicato stampa più tardi”, ha annunciato.

“L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno sempre dimostrato una forte leadership nel formato G7 e nel sostegno all’Ucraina. Ad esempio, nessuno ha imposto sanzioni più severe dell’Europa. E funzionano, soprattutto se inseriti in un approccio coordinato del G7. Le sanzioni del G7 hanno già causato costi reali all’economia russa, nell’ordine di centinaia di miliardi. Ma è chiaro che dobbiamo aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia per rendere insostenibile la sua guerra di aggressione”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo a Copenaghen. “In questo spirito, la proposta della Commissione per il 19mo pacchetto di sanzioni mirerà a indebolire ulteriormente l’economia di guerra russa, già indebolita. È giusto che la Russia paghi per la guerra che ha scatenato”, ha aggiunto.

“Vogliamo vietare le importazioni di gnl russo nei mercati europei. È ora di chiudere il rubinetto. Voglio essere chiaro: gli europei saranno al sicuro quest’inverno. Perché ci siamo preparati a questo con REPowerEU. I nostri sforzi stanno dando i loro frutti oggi”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando le misure del 19mo pacchetto di sanzioni alla Russia.“La Russia sta dimostrando tutto il suo disprezzo per la diplomazia e il diritto internazionale. Per questo motivo stiamo aumentando la pressione. Stiamo intensificando la repressione delle elusioni. Man mano che le tattiche di evasione diventano più sofisticate, le nostre sanzioni si adatteranno per rimanere all’avanguardia. Per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme crypto e proibiranno le transazioni in criptovalute”, ha aggiunto.

“La nostra analisi economica è chiara: le nostre sanzioni stanno colpendo gravemente l’economia russa. Il tasso di interesse è al 17%. L’inflazione è costantemente elevata. L’accesso russo ai finanziamenti e alle entrate è in costante calo. E l’economia di guerra surriscaldata della Russia sta raggiungendo i suoi limiti. Ancora più interessante è che, parlando direttamente con i partner che si rivolgono alla Russia, questi affermano che tra le prime richieste russe c’è la revoca delle sanzioni. Sappiamo che le nostre sanzioni sono uno strumento efficace di pressione economica. E continueremo a utilizzarle finché la Russia non si siederà al tavolo dei negoziati con l’Ucraina per una pace giusta e duratura”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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