RIMINI (ITALPRESS) – Ultima giornata per la quarta edizione di IBE Driving Experience, l’appuntamento organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) che ha portato la bus travel industry e gli operatori del Trasporto Pubblico Locale a incontrarsi al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Nato come spin-off esperienziale di IBE INTERMOBILITY Future Ways (il principale appuntamento italiano dedicato alla mobilità collettiva e condivisa sostenibile, la cui prossima edizione è in programma al quartiere fieristico di Rimini dal 24 al 26 novembre 2026), l’evento si è confermato come format unico nel suo genere, capace di coniugare esposizione di mezzi innovativi e soluzioni tecnologiche, test su pista in condizioni reali, momenti di formazione e occasioni di networking tra i professionisti della mobilità collettiva pubblica e privata. La seconda giornata ha visto i bus impegnati nel test drive su pista: l’eccezionalità del circuito di Misano è stata trasformata in un laboratorio dinamico in cui la componente esperienziale ha incontrato innovazione di prodotto, sicurezza e visione strategica.
La giornata è stata aperta, in Sala Riviera del Circuito Simoncelli, dalla tavola rotonda “Sicurezza nella mobilità pubblica: sinergie tra regole e cultura”, promossa da Start Romagna e ASSTRA – Associazione Trasporti. In apertura, dopo il ricordo e l’omaggio della platea a Raffaele Marianella, l’autista morto sul lavoro lo scorso 19 ottobre, il saluto di Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group – IEG che ha dichiarato “IBE Driving Experience è un evento che nasce con un’anima speciale perché unisce le prove in pista di quelle che sono le novità del mercato bus & travel e del TPL: per questo, non c’era un luogo migliore del Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Oggi si aprono i lavori con temi cruciali, sicurezza e legalità nella mobilità pubblica: sono valori concreti, che toccano la qualità della vita delle persone e delle nostre comunità. Ne abbiamo avuto un esempio, tragicamente, nei giorni recenti. La sicurezza non è soltanto una questione di regole, ma un dovere collettivo per costruire un ambiente dove tutti, cittadini, imprese, operatori del trasporto pubblico, istituzioni, si sentano parte attiva di un cambiamento positivo.
Organizzare questi appuntamenti con Start Romagna e ASSTRA per noi è fondamentale proprio per questi obiettivi, ampliare e arricchire il confronto, creare connessioni tra quella che è la dimensione nazionale e quella territoriale-locale e cercare di individuare risposte che siano efficaci. Voglio ringraziare anche AN.BTI – Confcommercio per la collaborazione ormai consolidata che anche quest’anno ha portato a IBE Driving Experience la loro assemblea”.
La prima sessione della tavola rotonda dal titolo “Sicurezza e legalità a bordo bus: regole definite, cultura da costruire”, ha visto gli interventi di Andrea Corsini – presidente Start Romagna, Alessandro Meggiato – dirigente Settore Trasporti Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Regione-Emilia Romagna, Claudio Mastromattei – questore di Forlì-Cesena, Gianpaolo Patruno – questore di Ravenna, Olimpia Abbate – questore di Rimini, Edoardo Soverini – provveditore agli studi di Ravenna, Giuseppe Foti, provveditore agli studi di Rimini e Forlì-Cesena, con le conclusioni a cura di Alberto Rossano, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di Start Romagna. Quest’ultimo intervento ha fatto da momento di collegamento con la seconda sessione “La sicurezza: le buone pratiche delle Aziende” a cura di ASSTRA: un momento di confronto sulle iniziative che le aziende di trasporto pubblico locale hanno condotto negli ultimi anni per garantire un ambiente di viaggio sicuro per i clienti, gli autisti e per il personale addetto ai controlli.
Sono state così presentate le buone pratiche di AMT Genova, ATV Verona e dell’Ente Autonomo Volturno, esperienze scalabili e replicabili su tutto il territorio nazionale e che vedono nella formazione, nel dialogo istituzionale e negli aspetti organizzativi tre fattori decisivi per aumentare il livello della sicurezza percepita e reale a bordo dei mezzi pubblici e negli spazi di fermata.
Si è tenuta nella giornata di ieri – con la conduzione di Laura Rolle, co-founder e head of research di Blue Eggs, ricercatrice e docente universitaria – la Masterclass Mobilità dedicata ai Deep Trend elaborati da Blue Eggs, grazie a un metodo di analisi proprietaria che individua i modelli mentali e i valori che guidano i comportamenti di consumo: un patrimonio di tendenze e segnali intercettati su un orizzonte di 3-5 anni a disposizione della progettazione industriale e della programmazione dei decisori – aziende e istituzioni – del TPL chiamati a cogliere 3 grandi sfide decisive per il futuro della mobilità collettiva.
La prima riguarda la necessità di ricodificare il tempo dello spostamento, che non sarà più solo un tempo per raggiungere una meta, ma può diventare uno spazio di valore, da vivere come parte integrante dell’esperienza grazie a servizi digitali ed esperienze personalizzate. La seconda sfida è allinearsi a un nuovo tipo di sostenibilità, che supera la dimensione esclusivamente ambientale per abbracciare quella sociale. La mobilità del futuro potrà contribuire a creare legami, collegare territori e rafforzare le comunità, esempi come il bus-supermercato che raggiunge i piccoli borghi interni, o le partnership tra eventi culturali e servizi di trasporto per rispondere a bisogni intermittenti, favorire la partecipazione e la connessione tra territori, mostrano come il sistema della mobilità possa diventare un vero e proprio attivatore di relazioni.
La terza sfida, infine, riguarda il ruolo umano dell’autista, che nell’era dell’intelligenza artificiale e della robotica assume un valore decisivo. Non più solo conducente, ma anche figura capace di costruire relazioni umane significative con i passeggeri, arricchendo l’esperienza di viaggio.
-Foto ufficio stampa Ibe-
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