lunedì, Novembre 10, 2025

GP Brasile: Isola “Tante strategie, ma medium e soft le mescole favorite”

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – “Interlagos riserva sempre sorprese e gare molto interessanti. Se lo scorso anno la pioggia è stata la variabile che ha regalato maggiore spettacolo, quest’anno abbiamo assistito a una varietà di strategie di gara che, combinate con le caratteristiche del tracciato, hanno favorito un numero di sorpassi superiore alla media”. Così Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, dopo il Gran Premio di San Paolo, in cui Lando Norris (McLaren) ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva dopo un weekend perfetto, consolidando la sua leadership in campionato. Il pilota Mercedes Kimi Antonelli ha ottenuto il miglior risultato della sua giovane carriera con un secondo posto, mentre il “driver of the day” è stato Max Verstappen della Red Bull, che è salito sul podio dopo essere partito dalla pit lane. “E’ stato sorprendente vedere Verstappen partire dalla pit lane e riuscire a salire sul podio al termine della gara: il campione del mondo in carica non smette mai di stupirci – ha aggiunto Isola -. Complimenti anche al giovane Kimi, che è riuscito a difendere la seconda posizione e a Lando Norris che ha concluso in testa dopo essere partito dalla pole”.
“Come previsto – ha sottolineato il direttore Motorsport di Pirelli – Medium e Soft sono state le mescole favorite mentre la strategia più comune è stata a due soste. Il livello di degrado dei pneumatici, unito ai pit stop anticipati favoriti dalla neutralizzazione iniziale, ha probabilmente spinto definitivamente le squadre a seguire questa scelta, privilegiando le due mescole più morbide. La Hard non è mai stata realmente in gioco, poichè tendeva a scivolare eccessivamente a causa della pista nuovamente ‘resettatà dalla pioggia del mattino. Le finestre di sosta sono state diverse per ciascun pilota, generando distacchi variabili che hanno favorito le opportunità di sorpasso e, di conseguenza, lo spettacolo in pista. Gli unici due piloti che hanno concluso il Gran Premio con una sola sosta hanno ovviamente presentato pneumatici dall’aspetto più stressato rispetto agli altri, che avevano livelli di usura e graining inferiori rispetto a quelli della Sprint di ieri, ma hanno comunque dimostrato la validità della strategia a singolo pit stop. Da molto tempo, in una gara asciutta, non vedevamo in zona punti una così ampia varietà di strategie, da una fino a tre soste, con differenti combinazioni di mescole”.
– Foto: Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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