PALERMO (ITALPRESS) – Gli arresti domiciliari per l’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, il deputato di Noi moderati, Saverio Romano, e altre 16 persone sono stati chiesti dalla Procura di Palermo, nell’ambito di un’inchiesta su appalti pilotati.
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo. Coinvolti anche diversi funzionari pubblici. Disposte perquisizioni.
LA LISTA DEI 18 INDAGATI
Oltre all’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, ed al deputato Saverio Romano, tra gli indagati figurano Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Mario Caltagirone, Roberto Colletti, ex manager di Villa Sofia, Marco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, deputato regionale della Dc, Vito Raso, storico segretario di Cuffaro, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro. “Le perquisizioni sono state disposte al fine di evitare la dispersione delle prove a seguito della discovery delle indagini imposta dalla notifica dell’invito a rendere interrogatorio cosiddetto preventivo a seguito della richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata nei confronti degli indagati”, si legge nella nota firmata dal procuratore Maurizio de Lucia.
SCHIFANI “FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA”
“Esprimo la mia piena fiducia nell’operato della magistratura, che svolge con rigore e senso dello Stato il proprio compito di accertare la verità dei fatti. Gli indagati potranno dimostrare, nelle sedi opportune, la loro estraneità alle contestazioni mosse dalla Procura”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’inchiesta della Procura di Palermo per associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione.
CUFFARO “MASSIMA COLLABORAZIONE E FIDUCIA IN ORGANI INQUIRENTI”
“Stamani mi hanno notificato un avviso di garanzia e hanno effettuato perquisizioni nella mia abitazione e in ufficio. Ho fornito ai carabinieri la massima collaborazione e sono sereno, rispetto ai fatti che mi sono stati contestati, per alcuni dei quali non conosco né le vicende né le persone. Sono fiducioso nel lavoro degli organi inquirenti e pronto a chiarire la mia posizione”. Lo dichiara Totò Cuffaro segretario nazionale della DC.
ROMANO “VICENDA SURREALE DA PROCESSO MEDIATICO
“Il giudice per le indagini preliminari di Palermo mi ha invitato a comparire per il 14 novembre alle 9.30 per rendere interrogatorio così come prevede la legge”. Così in un videomessaggio il coordinatore politico di Noi Moderati. “Al sottoscritto – dice – viene contestato di avere ricevuto una promessa e quindi di avere accettato una promessa di assunzioni, contratti, subappalti e altri vantaggi patrimoniali da parte di un’azienda che doveva partecipare e aggiudicarsi una gara all’ASP di Siracusa, quindi tutto parte da questa vicenda. Io ho preso sommarie informazioni e so che questa gara che era stata giudicata a questa azienda è subiudice. Perché c’è stato un giudizio recente del Tribunale amministrativo in quanto c’è un contenzioso tra chi stava svolgendo in quel momento quel tipo di lavori e chi dovrebbe subentrare, per cui l’ASP non ha ancora assegnato né agli uni né agli altri questa gara e però si dice che questi avrebbero nel corso del tempo elargito queste promesse anche in mio favore”. “Ci sono altri coinvolti, delle persone che sono citate in questa vicenda – aggiunge -, certamente conosco l’amministratore dell’Asp di Caltanissetta, Caltagirone, una gran persona per bene che tutto farebbe tranne che truccare una gara, anche perché non si capisce come potrebbe fare, posto che lui non è né il Presidente della commissione aggiudicatrice né tantomeno il RUP, cioè colui che svolge il procedimento, avrebbe dovuto in questo caso condizionare un processo abbastanza lungo. Io vi assicuro e assicuro tutti che in questa vicenda il sottoscritto non ha mai ricevuto alcuna promessa né di assunzioni né di altro per la semplice ragione che non ho mai chiesto nulla a nessuno e perché non mi sono mai occupato di questa vicenda. Dire che alcuni di loro non li conosco sarebbe sbagliato, anzi li conosco e come…”. “Mi dispiace – sottolinea Saverio Romano – che alcuni di loro siano coinvolti in questa vicenda, sapranno come spiegare ciò che è accaduto. Ci sono altre persone che sono citate che non conosco proprio, non ne conosco l’esistenza. Poi questa indagine ovviamente riguarda tante altre cose dove io non sono coinvolto, non saprei dirvi. Sto parlando dell’unica contestazione che mi viene fatta e a un parlamentare si chiede di essere arrestato, sebbene arresti domiciliari, per una vicenda che così come vi ho spiegato, o quale carta in mano, riguarda questa mezza paginetta perché non troverete mai, non troveranno mai nessuna carta, nessuna intercettazione che mi riguarda direttamente sulla quale sono intervenuto, dove c’è una richiesta di condizionamento, richiesta di promesse, richiesta di alcunché. Vi sto anticipando queste cose che dirò al gip giorno 14 perché purtroppo, così come hanno inteso fare un processo mediatico su una cosa che io considero una bolla di sapone, risponderò mediaticamente. Perché è veramente triste sapere che chi sta svolgendo una funzione nel nostro paese, nobile e importante come quella parlamentare e al di più un dirigente di un partito importante della maggioranza venga messo, come è stato fatto oggi, alla gogna attraverso la fuga di notizie prima ancora della notifica per un fatto assolutamente circoscrivibile a una vicenda che giustamente, se il pubblico ministero voleva chiarire meglio, lo poteva fare iscrivendo al registro degli indagati e sentendo tutti gli interlocutori. Invece è stato richiesto questa procedura, gli arresti domiciliari”. “Mi scappa il sorriso perché voglio tranquillizzare tutte le persone che hanno fiducia in me, che mi vogliono bene, per dire loro che sono non tranquillo, molto di più, e io so che il giudice saprà apprezzare queste considerazioni perché veramente è una vicenda enorme, surreale, alla quale però non solo non mi sottraggo, ma dall’altro lato rispondo colpo per colpo”, conclude Saverio Romano.
IL VIDEO DELLE PAROLE DI ROMANO
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).


