ROMA (ITALPRESS) – Un accordo parziale con il gruppo terroristico palestinese Hamas per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi “non è in agenda: dobbiamo concentrarci sullo smantellamento di Hamas”. Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante la riunione del gabinetto di sicurezza di ieri durate circa 6 ore, secondo quanto riporta il quotidiano Jerusalem Post.
Al contrario della posizione espressa dal premier e da alcuni ministro, il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa (Idf), generale Eyal Zamir, ha espresso il proprio sostegno per un accordo parziale e ha detto ai ministri: “C’è un quadro sul tavolo e dobbiamo accettarlo. L’operazione a Gaza ha creato le condizioni per il ritorno degli ostaggi”.
NEW YORK TIMES: “TRUMP FERMA QUASI TUTTI I VISTI PER I PALESTINESI”
L’amministrazione di Donald Trump ha emanato una sospensione radicale delle approvazioni di quasi tutti i tipi di visti turistici per i titolari di passaporto palestinese. Lo riporta il New York Times, citando funzionari statunitensi. La decisione, se confermata, rappresenterebbe un’estensione drastica del blocco imposto a inizio agosto contro i palestinesi di Gaza che tentano di entrare negli Stati Uniti con visti turistici. La misura seguirebbe anche la conferma del diniego e della revoca dei visti diplomatici per i funzionari palestinesi che intendono partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. La decisione impedirebbe a molti palestinesi della Cisgiordania e di tutta la diaspora palestinese di entrare negli Stati Uniti con vari tipi di visti non-immigrati, con conseguenze temporanee sui visti per cure mediche, studi universitari, visite ad amici o parenti e viaggi di lavoro.
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