Non tutti conoscono il significato del “terzo tempo” nel Rugby, sport noto per la sua durezza, per il grande impatto e furore agonistico, ma anche per la disciplina improntata sulla lealtà e sul rispetto dell’avversario.
Dopo ogni partita le due squadre avversarie e gli arbitri si ritrovano a mangiare e bere festeggiando per non dimenticare mai che in campo si compete e al di fuori si condividono gli stessi principi dello sport: l’inclusione e lo stare insieme in un’atmosfera di cordialità nella quale si stemperano le tensioni della partita.
Forse questo rappresenta il vero spirito del rugby.
La gioiosa sfilata di sabato scorso organizzata dal Rangers Rugby Vicenza in Corso Palladio per la vittoria del campionato nazionale di serie A e conclusasi nella sala Stucchi del Comune di Vicenza con la consegna del sindaco Possamai di una ”Targa Ricordo”, ha avuto un altro memorabile momento quando il presidente Augusto Fantelli ha donato una maglia a Possamai e anche all’ex sindaco Rucco con la scritta “Insieme per Rangers Rugby Vicenza” nelle quali i due concorrenti politici hanno impresso le loro firme di impegno.
Una nuova applicazione del “Terzo Tempo” nella Politica? Sarebbe sicuramente una buona pratica da adottare in modo convinto per andare oltre a certe modalità dannose ai valori ed esempi necessari a migliorare la nostra Comunità Vicentina e non solo.
W il Rugby quindi e W il terzo tempo !!!
Lucio Zaltron