giovedì, Settembre 4, 2025

UniVerde “La tutela delle eccellenze agroalimentari italiane strumento contro i dazi”

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ROMA (ITALPRESS) – Il connubio tra tradizione artigianale e innovazione digitale è la chiave per proteggere l’identità del nostro agroalimentare, simbolo dell’Italia nel mondo: è questo il filo conduttore del convegno “Cibo, sostenibilità e certificazione. La pizza e le eccellenze agroalimentari italiane nell’era #EcoDigital”, che si è svolto ieri a Milano, nell’ambito del Pizza Village al Parco CityLife. Promosso da Fondazione UniVerde, Rete #EcoDigital, Euro-Toques Italia e Federazione Italiana Cuochi – FIC, con event partner Azienda Agricola ‘Camozzi Gianni’ di Copparo (FE) e ITA0039 | 100% Italian Taste Certification by Asacert, l’evento, si legge in una nota, “ha acceso i riflettori sull’importanza della tracciabilità e delle certificazioni per garantire l’autenticità del Made in Italy, in particolare di quello agroalimentare e delle sue più alte realizzazioni culinarie”. L’evento è stato aperto dal saluto istituzionale dell’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Emmanuel Conte. “L’evento organizzato da Fondazione UniVerde discute delle opportunità e dei rischi che il settore agroalimentare incontra in un momento segnato da crisi internazionali, mutamento climatico e rivoluzione digitale. La scelta di Milano come luogo del dibattito è più che mai opportuna: dal 2015, dopo il fortunato evento di Expo, la città promuove la cultura del cibo come strumento di pace e benessere tra i popoli e di sviluppo sostenibile”, ha detto.

Per Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della World Petition e Campagna Mondiale #PizzaUnesco, “in un mondo globalizzato, dove l’omologazione è la più grande minaccia per le identità locali, il digitale, con strumenti come blockchain e intelligenza artificiale, offre la chiave per garantire l’autenticità del cibo e dei piatti di qualità. La tecnologia è un potente alleato per narrare la storia di un territorio e dei suoi prodotti, il lavoro di un agricoltore e la tradizione di un mestiere antico come quello del pizzaiuolo napoletano, creando così un rapporto di fiducia con chi degusta le vere bontà italiane preparate secondo la sapienza artigianale. Il successo di #PizzaUnesco ci ha insegnato una grande lezione: la forza del nostro patrimonio culturale risiede nella passione della community mondiale intorno ai simboli del Made in Italy. È un ‘people power’ che dobbiamo incanalare per tutelare e valorizzare sempre più la pizza napoletana e tutte le nostre eccellenze agroalimentari. Ecco perché sostenibilità e certificazione non sono solo il ‘DNA’ di un nuovo paradigma EcoDigital da applicare al cibo, ma devono rappresentare, essi stessi, parti integranti del ‘brand Italia’, valori che ci rendono unici e desiderabili a livello internazionale”.

Il convegno, si legge ancora, ha evidenziato come “le nuove tecnologie stanno trasformando radicalmente il settore agroalimentare, offrendo nuovi strumenti digitali per garantire trasparenza, tracciabilità, autenticità del cibo e dei prodotti lungo tutta la filiera”. Questo “non solo tutela il consumatore, ma rafforza anche la fiducia e il legame con i produttori locali, i veri custodi del gusto italiano. La rivoluzione #EcoDigital si configura quindi come sistema etico e sostenibile a difesa del valore inestimabile del Made in Italy, unendo la sapienza del passato alle opportunità del futuro”.

– foto ufficio stampa UniVerde –

(ITALPRESS).

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