Contrà Valmerlara già Val Merlara. Da Porton del Luzzo seconda a destra (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La strada, nel sec. XVIII, era più bassa del livello attuale, aveva un avvallamento che portava acqua al Retrone, era quasi una palude. Il conte Enea Arnaldi, che era anche architetto, descrive la strada così: «è una delle più meschine che siano nella nostra patria, tutta scoperta, bassa, ineguale, non selciata, fangosa, ignobile,..».
Il passaggio era vietato per motivi sanitari. Il problema di Contrà Valmerlara si risolse con la conclusione dei lavori per i portici di Monte Berico, progettati da Francesco Muttoni e terminati nel 1780. La strada fu innalzata, pavimentata e lastricata.