giovedì, Giugno 19, 2025

Sta per concludersi “Scultura centrale”, la mostra d’arte contemporanea alla Centrale del Latte di Vicenza

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“Termina domenica” e no, non stiamo citando lo slogan ridondante dell’azienda di salotti che per ogni ultimo giorno della settimana annuncia la fine della campagna di sconti: a finire – sul serio – domenica prossima 22 giugno è la mostra “Scultura centrale”, la prima rassegna d’arte contemporanea allestita negli spazi della ex Centrale del Latte di Vicenza e che finora è stata visitata da 2500. L’esposizione si può visitare ad ingresso libero ancora domani venerdì 20 giugno dalle 15 alle 20 , sabato 21 dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20. Sabato 21 ci sarà anche la possibilità di partecipare a visite guidate con i curatori dalle 17 alle 19 (partecipazione libera e gratuita). Per l’occasione saranno presenti anche alcuni artisti.

L’assessore comunale alle politiche giovanili Leonardo Nicolai ha tracciato un bilancio più che positivo sull’andamento della mostra “Scultura centrale”, che ha confermato l’idoneità dei rinnovati spazi della Centrale del Latte ad ospitare eventi e allestimenti innovativi: «Nei prossimi mesi – ha dichiarato Nicolai – sono previste numerose attività nell’abito del Bando Anci con l’obiettivo di affidare la gestione del complesso nel 2026. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato perché insieme siamo riusciti a dimostrare che le esposizioni di arte contemporanea possono essere allestite in spazi all’interno dei quartieri con risultati di livello elevato in grado anche di valorizzare il luogo stesso».

Per chi ancora non ne avesse approfittato, c’è tempo fino a domenica per vedere e conoscere l’espressione artistica di undici scultori italiani che impiegano una vasta gamma di materiali e tecniche di lavorazione, dalla terracotta alla ceramica, dalle pietre dure ai metalli, e che sanno mettere le loro opere in relazione con l’architettura che le ospita. Gran parte delle sculture esposte scendono infatti dal proprio piedistallo con l’intento di “abitare” gli ambienti dello storico stabilimento vicentino.

Gli autori coinvolti sono Bertozzi & Casoni, Francesco Bocchini, Arthur Duff, Filippo La Vaccara, Chiara Lecca, Roberto Mascella, Nero/Alessandro Neretti, Adriano Persiani, Giorgia Severi, Silvia Vendramel, Willy Verginer. La mostra è curata da Alberto Zanchetta, professore ordinario all’Accademia di Belle Arti di Venezia, curatore e critico di origini vicentine, e da Paolo Dosa, fondatore di AndreA Arte ContemporaneA, galleria attiva dal 2003 al 2013 nella Casa del Palladio a Vicenza. L’organizzazione è affidata all’Associazione ACT in collaborazione con il Comune di Vicenza e vede il sostegno di Fondazione Roi.

Informazioni: www.act-art.it[email protected]

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