domenica, Aprile 20, 2025
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Carabinieri scoprono arsenale a Boscoreale, due arrestati

NAPOLI (ITALPRESS) – I carabinieri della stazione di Boscoreale (Na) hanno scoperto un arsenale all’interno di un garage di via Sardoncelli e arrestato il proprietario M.P. di 48 anni e il 42enne D.A., entrambi già noti alle forze dell’ordine. Nel corso della perquisizione i militarii hanno rinvenuto e sequestrato una pistola arminius calibro 38 special con matricola abrasa e carica di colpi che D.A. nascondeva sotto la maglia. Trovate poi una pistola mitragliatrice MP5 calibro 9 con il caricatore pieno di 24 proiettili, una pistola Walther ppx calibro 9 con matricola abrasa carica di 7 proiettili nel serbatoio, una pistola Glock calibro 9, anche questa con matricola abrasa, con 15 proiettili nel caricatore. Ritrovati anche 2 ordigni esplosivi artigianali dal peso di 140 grammi ciascuno. Sequestrati anche una pistola a salve e 204 proiettili di vario calibro e 169 grammi di cocaina.
Le perquisizioni si estendevano anche nelle rispettive abitazioni e i carabinieri trovavano 1 Kalashnikov con 2 caricatori pieni per un totale di 51 colpi. Rivenuti infine 10 grammi di cocaina e 53 grammi di hashish.

foto: ufficio stampa Carabinieri

(ITALPRESS).

Sorsi di benessere – Una tisana depurativa per i cambi di stagione

ROMA (ITALPRESS) – Foglie di tarassaco e limone per una tisana che supporta la funzionalità epatica e aiuta l’organismo a depurarsi, ideale nei cambi di stagione. A prepararla è Angelica Amodei nella nuova puntata di Sorsi di Benessere.
sat/mrv

Ucciso capo di Hamas in raid israeliano a Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Il gruppo palestinese di Hamas conferma le notizie circolate oggi secondo cui un attacco aereo israeliano a Gaza ha ucciso uno dei suoi alti dirigenti politici durante la notte. I media pro-Hamas avevano riferito che Salah al-Bardawil e sua moglie sono stati uccisi in un attacco aereo su Khan Younis, nel sud dell’enclave palestinese. Bardawil era un membro ben noto dell’ala politica del gruppo islamico che ha rilasciato interviste ai media nel corso degli anni. E’ l’ultimo di una serie di funzionari politici di Hamas ad essere stato ucciso in nuovi attacchi aerei israeliani dopo che il capo del governo de facto del gruppo terroristico Essam Addalees e il capo della sicurezza interna Mahmoud Abu Watfa sono stati uccisi martedì, insieme a diversi altri funzionari. Le autorità mediche gestite da Hamas a Gaza affermano che almeno 19 persone sono state uccise negli attacchi durante la notte, tra cui Bardawil. Gli ospedali europei e kuwaitiani confermano il bilancio, che non fa distinzioni tra combattenti e civili, e affermano che tra i numeri ci sono anche diverse donne e bambini.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Prima vittoria per Berrettini a Miami, battuto Gaston in tre set

MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini firma la sua prima vittoria al Miami Open, il secondo Masters 1000 della stagione. Il romano, numero 30 del mondo, ha sconfitto per la terza volta in tre confronti diretti Hugo Gaston, battuto 4-6, 6-3, 6-3.
Berrettini ha completato il match con 33 vincenti contro i 19 del francese, e 31 gratuiti a 24. Significativi i 33 punti diretti con il servizio rispetto ai 18 di Gaston che ha vinto solo il 47% di punti con la seconda. L’azzurro, invece, ha messo in campo il 75% di prime nei suoi turni di battuta, da cui ha ricavato l’81% dei punti.
Al terzo turno giocherà per la prima volta contro il belga Zizou Bergs, numero 51, che ha eliminato Andrey Rublev per 7-5, 6-4 e allungato la lista di Top 10 già fuori dal torneo che comprende tra gli altri Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Jack Draper.
Alex De Minaur avanza senza particolari difficoltà al terzo turno del “Miami Open”. L’australiano, testa di serie numero 10, elimina con un doppio 6-4 il cinese Yunchaokete Bu. Avanti anche l’americano Frances Tiafoe, 7-5, 7-6(5) allo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, mentre Alex Fils approfitta del ritiro durante il secondo set di Gabriel Dallo per superare il turno.

– foto Image –
(ITALPRESS).

Odeo del Teatro Olimpico: concerto dei solisti della masterclass di Barbara Frittoli a Vicenza

Sabato 22 marzo 2025, alle ore 15:30, l’Odeo ospiterà il concerto dei solisti della masterclass tenuta dal celebre soprano Barbara Frittoli. Un’occasione imperdibile per gli amanti dell’opera, che potranno ascoltare dal vivo giovani talenti seguiti da una delle più raffinate interpreti del panorama lirico internazionale.

Barbara Frittoli, soprano di fama mondiale con una carriera che l’ha vista protagonista nei più grandi teatri del mondo, dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York, ha dedicato questa masterclass alla formazione di nuovi talenti. Dopo un intenso percorso di studio e perfezionamento, gli allievi selezionati si esibiranno in un concerto speciale, accompagnati al pianoforte dal maestro Fabrizio Malaman.

Un viaggio tra i capolavori dell’opera

Il programma della serata proporrà alcune delle più celebri arie d’opera di Mozart, Donizetti, Bellini, Puccini e Verdi, offrendo al pubblico un viaggio musicale tra le pagine più emozionanti del repertorio lirico. Ogni brano esalterà le qualità vocali e interpretative dei solisti, portando in scena il frutto di un lavoro accurato e appassionato.

L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Concetto Armonico APS, da anni impegnata nella valorizzazione della musica lirica e nella formazione dei giovani cantanti. Il progetto gode del supporto del Ministero della Cultura e del patrocinio della Città di Vicenza, sottolineando l’importanza di creare opportunità concrete per i nuovi talenti e di diffondere la grande tradizione operistica.

L’ingresso è libero, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire le voci che potrebbero calcare, in futuro, i più prestigiosi palcoscenici internazionali.

Per informazioni: 3496209712 – concettoarmonico.it

Piantedosi “Serve un grande impegno delle istituzioni sul tema del disagio giovanile”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Cerimonia di grande significato. Come ho detto, non priva di particolare commozione rappresentando lo Stato e avvertendo la responsabilità a confrontarsi in vicende del genere e anche con la commemorazione di vicende del genere e con il dolore che hanno causato, non è semplice”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Napoli, margine della cerimonia in piazza Municipio per la targa in memoria di Giovanbattista Cutolo, medaglia d’oro al valore civile, in presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del prefetto di Napoli Michele Di Bari.

“Ma noi – ha proseguito Piantedosi – dobbiamo fare in modo, anche capitalizzando quello che è un segnale, che ci ha dato la famiglia di GioGiò, quello di trasformare questa grande tragedia in un’opportunità, in qualche modo, da mettere a disposizione del prossimo e di fare in modo che attraverso una commemorazione sia lanciato anche un messaggio per il futuro e sia una traccia di un impegno complessivo di fare in modo che queste tragedie non avvengano più, che non avvengano più a caso e non avvengano senza conseguenze. Ecco perché ho detto: ‘Grande impegno delle istituzioni’, dello Stato, del Comune per fare in modo che siano prosciugate le acque torbide di quello che è il degrado, il disagio giovanile, ma nello stesso tempo rafforzamento del senso della responsabilità che dobbiamo dare e indicare di nuovo anche ai nostri giovani”.

– foto IPA Agency –

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Da Catania il PD lancia l’allarme, “Non abbassiamo la guardia sulla Mafia”

CATANIA (ITALPRESS) – “Dalle scarcerazioni facili dei boss alla permeabilità degli Enti locali: non abbassiamo la guardia”, è il tema dell’incontro promosso dal Pd Sicilia che si è tenuto all’hotel NH di Catania. Un momento di confronto e riflessione promosso dal Pd Siciliano – e moderato dal segretario regionale, Anthony Barbagallo – all’indomani della giornata nazionale della memoria e del ricordo delle vittime innocenti di mafia che si è svolta ieri a Trapani. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Enza Rando, responsabile Legalità del PD; Alfonso Sabella, già sostituto procuratore antimafia a Palermo e oggi giudice a Roma; Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale antimafia. Le conclusioni sono state affidate a Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

“La cosa che ci continua a preoccupare di più – sottolinea Barbagallo – è il metodo di costruzione del consenso che avviene in modo spregiudicato, ricercando o non rifiutando il contatto con la criminalità organizzata. E’ successo e continua ad avvenire, con un senso di impunità che lascia esterrefatti e mi riferisco, nello specifico, alla vicenda che riguarda Tremestieri Etneo in cui lo scorso anno sono stati arrestate 11 persone tra esponenti politici, tra cui il primo cittadino, funzionari comunali ed imprenditori, accusati tra l’altro di scambio elettorale politico, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione”.

“Tremestieri è stato – prosegue – anche al centro della relazione del presidente della Corte di appello di Catania alla recente inaugurazione dell’anno giudiziario e i commissari inviati dal ministero dell’Interno hanno da poco concluso l’attività ispettiva. Ci vorrebbe maggiore responsabilità e rispetto delle istituzioni. E invece – aggiunge- ci sono segreterie politiche, parlamentari, e procacciatori di voti che piuttosto che attendere rispettosamente l’intervento dello Stato, lo sfidano, facendo girare senza rossore messaggi, annunciando la propria presenza in lista e ricordando la data del voto”.

Secondo Antonello Cracolici “è tempo di fare una riflessione sulla legge che disciplina lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose perché non ha l’efficacia che si pensava potesse avere quando fu fatta, oltre 40 anni fa, prima dell’elezione diretta dei sindaci. Dobbiamo darci una nuova strumentazione se vogliamo essere più efficaci, considerando che molti comuni hanno subito più volte lo stesso provvedimento. Il senso di questa iniziativa deve essere quello di alzare la vigilanza anche dentro la politica e i partiti e il Pd deve fare la sua parte : è venuto il tempo di avviare una riflessione sulla legge elettorale siciliana e sulle modalità di elezione dei sindaci e dei consigli comunali. Cosa nostra esiste perché gode di consenso nei territori ed il caso Ramacca ne è il paradigma: se in un territorio a forte vocazione agricola, con una lunga storia di impegno sindacale e civile ci si mette a disposizione – pur sapendo con chi si ha a che fare – vuol dire che è venuta meno una certa barriera contro il condizionamento mafioso”.

Per Enza Rando “dopo la bellissima e partecipata manifestazione nazionale sulla legalità che si è tenuta ieri a Trapani, organizzata da Libera, è importante oggi riprendere l’argomento con questa iniziativa voluta dal Partito Democratico. Certamente, la mafia di tipo militare – quella che ha contrastato il dottore Sabella – l’abbiamo sconfitta. Ma adesso, allo stesso modo, bisogna mantenere alta la vigilanza. Il fatto che la mafia non spari non vuol dire infatti che sia meno pericolosa. Anzi, è più subdola, cerca di fare affari, reinvestire i suoi ingenti capitali illegali, prova ad avvicinare burocrati e politici. E purtroppo a volte questi tentativi vanno a segno. Siamo qui proprio per ribadire che dobbiamo mantenere alta la guardia e respingere un certo modo di fare politica”.

E Debora Serracchiani aggiunge: “Vogliamo che ci sia attenzione non soltanto dentro il carcere ma anche fuori, quando ad esempio i boss escono noi dobbiamo una mappatura del territorio, lo dobbiamo controllare e dobbiamo essere in grado anche operare, laddove possibile, un inserimento sociale e dove non è possibile, attraverso il controllo che quel territorio resti libero da condizionamenti. La mafia si sta reinventando investendo sull’innovazione tecnologica e purtroppo abbiamo un governo che, dall’altra parte, sta allentando la morsa. Alcune decisioni, che non abbiamo condiviso, le riteniamo pericolose, come l’abolizione dell’abuso di ufficio o la limitazione nell’uso delle intercettazioni , ci sembrano veramente pericolose perché tendono ad eliminare o comunque rendere più difficili le indagini”.

– foto IPA Agency –

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Sardegna, l’assessore Bartolazzi visita il CPR di Macomer

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’assessore regionale della Sanità della Sardegna, Armando Bartolazzi, ha visitato il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Macomer per verificare la situazione delle persone private della libertà attualmente presenti all’interno della struttura. Assieme a lui, nella visita di ieri, la senatrice del Movimento 5 Stelle, Sabrina Licheri. Pur apprezzando i notevoli miglioramenti nella gestione degli ospiti, l’assessore e la senatrice hanno altresì rilevato alcune criticità ancora da superare.

“Sul fronte sanitario ci sono ancora margini per un ulteriore miglioramento”, ha dichiarato Bartolazzi. “Molto si può fare attraverso la promozione di una convenzione con la Asl locale – prosegue l’assessore – per l’attivazione di un servizio di medicina specialistica all’interno della medicheria del CPR, con una turnazione da parte dei medici già in servizio nella Azienda locale di riferimento. Questo approccio può garantire una migliore assistenza ai pazienti ed una semplificazione logistica notevole derivante dalla diminuzione della mobilità verso l’esterno degli stessi ospiti. Ho inoltre proposto l’acquisizione di un defibrillatore in dotazione permanente alla struttura”.

“La collaborazione interistituzionale tra Governo e Regione è indispensabile al fine di garantire il diritto alla salute e le migliori condizioni di permanenza all’interno di luoghi come questo. Ho dunque particolarmente apprezzato la presenza della senatrice Sabrina Licheri a Macomer e la sua piena disponibilità a portare all’attenzione delle istituzioni centrali proposte legate al benessere psico-fisico e ad una maggior inclusione e partecipazione delle persone in stato di trattenimento”, conclude l’assessore.

– foto IPA Agency –

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Campania, Piantedosi “Contentissimo se candidato fosse Zinzi”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Zinzi è un eccellente nome in campo. Non dispongo io della sua candidatura. Però, se fosse lui, da campano ne sarei contentissimo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Napoli, margine della cerimonia in piazza Municipio per la targa in memoria di Giovanbattista Cutolo, medaglia d’oro al valore civile, in merito alle prossime regionali in Campania. “Assolutamente no – ha aggiunto il ministro rispondendo a una domanda sul possibile passo indietro dell’eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello -. Non vedo quale sia il motivo. Anche lui sarebbe, credo, un eccellente candidato. Credo che anche lui abbia dimostrato in precedenti occasioni di riscuotere grande apprezzamento e grande stima dai campani”.

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Il Papa si prepara a lasciare il Gemelli, poi due mesi di convalescenza

ROMA (ITALPRESS) – “La buona notizia è che domani il Papa sarà in dimissione, torna a Santa Marta”. Lo ha annunciato Sergio Alfieri, direttore dell’equipe medica del Policlinico Gemelli che ha seguito il Pontefice nel ricovero che durava dal 14 febbraio scorso.
“Sarà dimesso in condizioni cliniche che sono stabili da almeno due settimane – ha aggiunto -. C’è la prescrizione di continuare le terapie farmacologiche, ed è molto importante la raccomandazione di un periodo di riposo in convalescenza per almeno due mesi”.
Papa Francesco “non è mai stato intubato, è stato sempre vigile”, ma ci sono stati due episodi in cui è stato “in pericolo di vita”.
“La polmonite bilaterale è stata risolta e il Papa non ha avuto il Covid”, ha chiarito Alfieri. “Quando un paziente con la condizione complessiva del Papa incorre in un’infezione così grave, e si arriva a una dimissione, che non avviene sempre in questi casi, gli ulteriori progressi sono a casa propria. L’ospedale paradossalmente è il posto dove si prendono più infezioni”, ha spiegato il direttore dell’equipe medica.
“La dimissione la decidono i medici. Il Santo Padre sarebbe voluto andare a casa qualche giorno fa, quando stava meglio, ma è stato un paziente esemplare, ha saputo ascoltare i suggerimenti miei, del dottor Carbone e di tutti i medici”, ha poi precisato.
“E’ una persona di 88 anni, delle nuove infezioni ci possono essere, ma sono le paure di ogni paziente normale. Sul recupero della parola è difficile poterlo dire, ma speriamo in tempi brevi”, ha sottolineato Luigi Carbone, vicedirettore del Dipartimento Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano e medico referente del Santo Padre.
Il Papa domani si affaccerà dal Gemelli per un breve saluto e benedizione, poi appena possibile sarà dimesso prenderà la strada di Casa santa Marta. “E’ anche un modo per accomiatarsi dall’ospedale che l’ha accolto per più di un mese”, spiegano dalla Sala Stampa vaticana nel corso del briefing con i giornalisti al Policlinico Gemelli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).