LONGARONE (ITALPRESS) – “Oggi a Longarone abbiamo avuto l’onore di presentare ufficialmente al Veneto le torce olimpica e paralimpica di Milano-Cortina 2026. Un momento che non è solo simbolico, ma rappresenta l’inizio concreto di un cammino che segna come le Olimpiadi stiano cambiando, adattandosi ai tempi e diventando occasione di crescita per interi territori”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, nel corso della cerimonia di apertura della mostra immersiva “Sport e Montagna tra Tradizione e Innovazione. Cortina d’Ampezzo. Le due Olimpiadi” alla Fiera di Longarone, davanti alla stampa e a tutti gli stakeholder bellunesi coinvolti nella preparazione dei Giochi.
Le torce, denominate Essential per la loro linea pulita ed essenziale, sono state ideate dallo Studio Carlo Ratti Associati e realizzate da Eni con Versalis e Cavagna Group. La torcia Olimpica è caratterizzata da sfumature verdi e blu, quella Paralimpica da toni bronzei, entrambe con finiture riflettenti e cangianti che evocano il movimento e l’energia dello sport.
Accanto a loro, oggi, la torcia originale di Cortina 1956: due epoche a confronto, unite da un medesimo filo rosso fatto di passione sportiva, comunità e futuro. Zaia ha quindi spiegato come i Giochi del 2026 si distinguano per l’approccio innovativo: “Le Olimpiadi stanno cambiando – ha sottolineato – e insieme a loro cambia anche il territorio che le ospita. A Cortina nel 1956 furono i Giochi della rinascita, oggi saranno i Giochi della sostenibilità e dell’innovazione. Non solo competizioni: stiamo portando avanti tantissimi progetti, sia infrastrutturali che relativi alle sedi di gara, che resteranno come eredità per il futuro. Stiamo rinnovando, ringiovanendo e dando nuove prospettive alle generazioni che vivono la montagna e che la vivranno nei prossimi decenni.”
Il Presidente ha concluso ricordando il valore sociale e identitario dell’evento: “Non è un caso che questo percorso sia partito da Longarone, territorio dolomitico bellunese che rappresenta la porta di accesso a Cortina. Le Olimpiadi non sono soltanto sport, ma un investimento di orgoglio e di identità. Sono una spinta formidabile che coinvolge l’intera comunità delle nostre terre alte, che vedono riconosciuta la loro centralità e la loro bellezza. È un’occasione di sviluppo, di cultura e di turismo che cambierà la storia del Veneto e delle Dolomiti, lasciando un patrimonio che rimarrà a disposizione delle prossime generazioni”.
-Foto Regione Veneto-
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