Il Danza in Rete Festival 2025, evento diffuso dedicato alla danza contemporanea promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, ospiterà giovedì 27 febbraio una serata di rilievo internazionale. Sul palco della Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza (TCVI), alle ore 20:45, si esibirà la Seeta Patel Dance, compagnia fondata dalla coreografa anglo-indiana Seeta Patel, attualmente associata al Sadler’s Wells di Londra. La serata prevede la presentazione di due opere: la prima nazionale di “Le Moire” e una reinterpretazione in stile Bharatanatyam de “La Sagra della Primavera”.
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La presenza della Seeta Patel Dance al festival rappresenta un momento significativo, segnando il debutto della compagnia in questo contesto dopo l’anteprima italiana all’Oriente Occidente Festival nell’autunno precedente. La reinterpretazione de “La Sagra della Primavera” da parte di Seeta Patel è stata accolta con entusiasmo dalla critica per la sua capacità di fondere la danza classica indiana Bharatanatyam con l’iconica partitura di Stravinsky, creando un dialogo culturale tra Oriente e Occidente. Questa versione è descritta come “sorprendente” e capace di annullare i pregiudizi tra le due culture attraverso una coreografia che esalta la potenza ritmica e la narrazione musicale dell’opera originale. TCViSipario
La serata sarà introdotta alle ore 20:00 da un Incontro con la Danza al Ridotto del TCVI, condotto dalla saggista e critica di danza Marinella Guatterini. Docente di Teoria ed Estetica della danza alla Scuola Paolo Grassi e consulente per i programmi di balletto del Teatro alla Scala, Guatterini offrirà al pubblico una contestualizzazione storica e artistica de “La Sagra della Primavera”, analizzando le numerose e celebri versioni del balletto.
Prima delle esibizioni principali, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a una performance del Progetto Supporter, sezione del festival dedicata alle giovani promesse della danza contemporanea. Alle 20:45, il danzatore Pierandrea Rosato presenterà “Infieri”, un assolo accompagnato dalla musica di Nina Simone e prodotto dall’Associazione Sosta Palmizi. Selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2024 – Network Anticorpi XL, la creazione esplora temi come il tempo, la memoria e l’oblio attraverso una danza fluida che invita a un’intima riflessione.
A seguire, la compagnia Seeta Patel Dance porterà in scena “Le Moire”, un passo a tre avvolto in un’atmosfera oscura e inquietante. Sulle note di Prokof’ev, tre figure enigmatiche attraversano la scena, predicendo il futuro e tracciando percorsi ancora da svelare. Questa performance, presentata in prima nazionale, precederà l’attesa reinterpretazione de “La Sagra della Primavera”.
La partecipazione della Seeta Patel Dance al Danza in Rete Festival rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di Vicenza e dintorni di immergersi in una serata che celebra l’incontro tra tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, attraverso l’arte della danza.
Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo del festival, è possibile visitare il sito ufficiale del Teatro Comunale di Vicenza. TCVi
Per un’anteprima della reinterpretazione de “La Sagra della Primavera” di Seeta Patel, è disponibile il trailer ufficiale (in copertina)
Crediti
The Fates – Le Moire
coreografia: Seeta Patel
musica: Sergej Sergeevič Prokof’ev
costumi: Imaan Ashraf
interpreti: Adhya Shastry, Aishani Ghosh, Kishore Krishnan
“La Sagra della Primavera”, titolo oggetto di infinite riscritture, rito di passaggio per ogni coreografo, portato in auge dalle movenze esotiche di Nijinsky nel lontano 1913, viene ora presentato nella riscrittura della giovane coreografa Seeta Patel: nato a Londra su commissione del Sadler’s Wells nel 2018, porta in scena sei performer che, con il loro intricato gioco di piedi e i vigorosi movimenti delle braccia, convogliano la frenetica e insistente energia in eccitazione dinamica. Le due diverse forme d’arte sembrano essere fatte l’una per l’altra con Seeta Patel che riesce a cogliere l’energia pura e percussiva dell’esuberante musica di Stravinskij in modo accattivante, grazie anche alle magnifiche luci firmate da Warren Letton e agli eccentrici costumi dei designer indiani Jason&Anshu. Le celebri movenze dell’iconico balletto novecentesco incontrano il Bharatanatyam, danza classica indiana tra le più conosciute al mondo, in una rivisitazione poetica con la danza contemporanea occidentale, realizzando una fusione simbolica di Oriente e Occidente e consentendo alla coreografa di portare alla luce la prima rivisitazione in chiave indiana di questo grande classico. Il Bharatanatyam è una danza liturgica risalente alla fine del XIX secolo, nell’ambito delle arti e tradizioni considerate rilevanti per l’identità culturale indiana. Originaria del Tamil Nadu, nel Sud dell’India, è fra le danze indiane classiche più conosciute al mondo ed è generalmente portata in scena da un solo danzatore. Lungi dall’essere una “danza millenaria”, è il frutto di uno specifico processo storico di riformulazione stilistica che ha condotto all’attuale forma definita dagli stessi critici indiani “neo-classica”.
Con questa versione de “La Sagra della Primavera”, la contaminazione artistica è riuscita a raggiungere un pubblico sempre nuovo, curioso ed appassionato, tributando allo spettacolo un tale successo di critica e di pubblico, da candidarlo ai più importanti premi britannici, come l’Olivier Award e il National Dance Award, esaltando il dialogo in cui i pregiudizi si annullano per celebrare la nascita di una intesa che va ben oltre l’arte stessa.
Crediti
The Rite of Spring – La Sagra della Primavera
Coreografia e regia: Seeta Patel
Musica: Igor Stravinskij
Interprete dell’intermezzo cantato: Roopa Mahadevan
Consulenza musicale: Julien Kottukapally
Costumi: Jason&Anshu (India)
Luci: Warren Letton
Interpreti: Gautam Marathe, Aishani Ghosh, Adhya Shastry, Indu Panday, Sundaresan Ramesh, Kishore Krishnan
Seeta Patel
Associate Artist del Sadler’s Wells, Seeta Patel nasce a Londra, dove inizia lo studio della danza Bharatanatyam sotto la guida di Kiran Ratna. Lavora in seguito con danzatori di danza indiana e di danza contemporanea, fra i quali Mavin Khoo, Padma Shri Adyar K Lakshman, Pushkala Gopal, Darshan Singh Bhuller. Ha danzato in spettacoli di Shobana Jeyasingh Dance Company, DV8 Physical Theatre, David Hughes Dance Company Mavin Khoo Dance. Journey of Desire segna, nel 2009 il suo debutto come coreografa. Lo spettacolo fa il tutto esaurito al The Clore Upstairs, Royal Opera House e va in tour nel Regno Unito durante la stagione 2010/2011. Seguono i lavori Dancing My Siva, Something Then/Something Now, presentato al Sadler’s Wells e alla Purcell Room (Darbar Festival) di Londra, poi in tour nel Regno Unito, in India e in Portogallo. The Rite of Spring, è il suo ultimo lavoro, acclamato in Gran Bretagna dalla critica e dal pubblico. Nel corso di un recente incontro in Italia, Seeta Patel ha spiegato di non aver mai pensato le sue coreografie come statement politici, ma, cresciuta nel Regno Unito da genitori nati in Africa e nonni indiani, non può fare a meno di considerare questa coesistenza riuscita tra culture diverse come “politica”.
Danza in Rete Festival “Under the spotlight” (Sotto i riflettori) il titolo dell’ottava edizione, è un Festival riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione; è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali e operatori culturali del territorio e nazionali; dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, è diventato nel tempo un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri e appuntamento riconosciuto della danza contemporanea a livello nazionale. La direzione artistica è curata da Pier Giacomo Cirella, Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua.
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Biglietti e abbonamenti
I prezzi dei biglietti variano, dai 7 euro (biglietto unico) degli appuntamenti di Danza in Rete Off, per arrivare ai 39 euro (biglietto intero) degli spettacoli in Sala Maggiore al Teatro Comunale di Vicenza.
I biglietti per lo spettacolo della Seeta Patel Dance costano 39 euro l’intero, 34 euro il ridotto over 65, 22 euro il ridotto under 30 e 18 euro il prezzo ultime file (dalla V alla Y); per gli studenti universitari in possesso della VI-University Card è previsto un biglietto unico a 7 euro. È possibile comprare i biglietti e gli abbonamenti anche con la Carta del docente.
Per il Festival sono previste diverse formule di abbonamento: Danza in Rete, 4 spettacoli con 2 spettacoli a scelta nella programmazione in Sala Maggiore al TCVI + 2 spettacoli a scelta dei Luoghi del Contemporaneo Danza, al prezzo di 60 euro l’intero e 52 euro il ridotto (under 30 e over 65); Danza in Rete Off, 5 spettacoli a scelta in varie sedi (ad eccezione dell’appuntamento del 29/03 al Teatro Astra di Vicenza), al prezzo unico di 25 euro. Sono attive inoltre numerose promozioni.
Biglietti e abbonamenti sono in vendita in tutte le sedi degli spettacoli, a partire da un’ora prima dell’inizio;
alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 ([email protected], tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito www.festivaldanzainrete.it.