sabato, Giugno 28, 2025

Vicenza. Inaugurata in Basilica Palladiana la mostra fotografica di Alessio Franconi “Si combatteva qui! Sulle orme della Grande Guerra”

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Inaugurata oggi in Basilica Palladiana la mostra “Si combatteva Qui! Sulle orme della Grande Guerra”, un viaggio fotografico dalle Alpi ai Carpazi attraverso 70 scatti del fotografo Alessio Franconi. Promossa dal Comune di Vicenza in collaborazione con Noack Culture Container ETS e patrocinata dalla Commissione Europea, la mostra giunge a Vicenza in occasione del 110° anniversario dall’inizio della Grande Guerra, che coinvolse pesantemente anche il Veneto e il Vicentino e racconterà ai visitatori immagini di storie “finite nell’oblio”, di un intreccio di popoli in conflitto, con persone costrette a viaggi devastanti, spesso senza ritorno.

Un momento dell’inaugurazione con il coro Iter Novum

Ad inaugurare la mostra è stato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, assieme all’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, al presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e naturalmente all’autore delle fotografie Alessio Franconi. Ad accompagnare l’apertura, il coro vicentino di voci bianche Iter Novum, diretto da Serena Peroni.

«Un viaggio tra le montagne e i sentieri segnati dal conflitto ma anche un invito alla memoria, a soffermarsi a riflettere sul peso della storia», così il sindaco Possamai ha definito la mostra, ricordando anche il ruolo importante di Vicenza durante la Prima Guerra Mondiale, che non fu solo quello di città di retrovia: «Vicenza fu cuore pulsante dello sforzo collettivo e punto nevralgico delle operazioni strategiche. Spesso, a chi entra nell’ufficio dove oggi ho l’onore di lavorare, racconto che quell’ufficio fu il quartier generale, sede del Comando della Prima Armata, dal quale il Generale Guglielmo Pecori Giraldi impartiva gli ordini diretti ai reparti impegnati sull’arco del fronte vicentino. Vicenza fu centro di smistamento di Unità militari, di truppe di rinforzo e di rifornimenti, mentre gli ospedali, militari e civili accoglievano i feriti anche con una efficiente rete di assistenza civile. La Città ebbe dunque un importantissimo ruolo durante il primo conflitto mondiale». La mostra fa parte di un percorso nella memoria del quale fa parte anche l’esposizione “L’occhio del testimone. Vicenza sotto le bombe”, ospitata sempre in Basilica ma in sala degli Zavatteri, che attraverso gli scatti di Giovanni Maria Sandrini documenta gli effetti devastanti dei bombardamenti sulla città durante la Seconda Guerra Mondiale. «Due mostre, due guerre, due cicatrici diverse – ha concluso il sindaco – ma unite da un filo comune: la forza della testimonianza. Perché guardare le immagini di ciò che è stato ci aiuta a comprendere il prezzo della libertà, il senso della pace, la necessità del ricordo».

L’assessore Fantin ha sottolineato la presenza del giovane coro Iter novum ad accompagnare l’apertura della mostra: «È la testimonianza di come il ricordo del passato possa essere trasmesso di generazione in generazione anche attraverso il canto e la fotografia, e poi con la storia l’arte e la cultura che ci aiutano a non dimenticare quanto accaduto. La musica – ha aggiunto l’assessore – accompagnerà tutta la mostra: i brani eseguiti dal coro Ana di Milano saranno trasmessi nel salone per rendere ancora più emozionante il viaggio tra i luoghi della prima guerra mondiale fotografati da Alessio Franconi».

A sua volta il fotografo Fantoni, che ha anche curato l’allestimento, ha espresso il piacere di esporre a Vicenza, città assai vicina a molti dei luoghi ripresi nei suoi scatti. Le foto sono state esposte sia in Italia che in Europa, da Roma ad Helsinki, creando uno spirito di memoria condivisa dei due conflitti mondiali. «A Tallinn – ha rivelato Franconi -sto esponendo gli scatti dei luoghi della Seconda guerra mondiale, a 80 anni dal conflitto, a Vicenza invece quelli della Prima guerra mondiale a distanza di 110 anni da quelle immense battaglie. Sembrano epoche lontane ma non è così, era la vita dei nostri nonni e bisnonni e la guerra è purtroppo tornata ed essere attorno a noi».

La mostra “Si combatteva Qui! Sulle orme della Grande Guerra” potrà essere visitata fino al 17 agosto nel salone della Basilica Palladiana, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30). Ingresso compreso nel biglietto di accesso al monumento: 6 euro intero, 4 euro ridotto. Aperto anche il 15 agosto.

Qui il Comunicato ufficiale del Comune di Vicenza

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