mercoledì, Ottobre 15, 2025

Focus ESG – Episodio 64

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo più di vent’anni di ESG sta emergendo il sistema. Le 3 dimensioni della sostenibilità, racchiuse nell’acronimo ESG, stanno evidenziando le loro dirompenti potenzialità nello scenario economico-geopolitico mondiale. Dopo l’abuso da parte di molti, ora si entra nell’era della vera sostanza. La necessità di semplificazione per le PMI con OMNIBUS si deve al mutato contesto geopolitico, molto diverso dal 2018 quando tutto è iniziato. Ma attenzione al valore della doppia materialità nella rendicontazione non finanziaria perché permette di misurare e valutare in modo più approfondito e con questo l’Europa sta facendo un ulteriore passo importante a cui anche la Cina è molto interessata. Chi ne beneficerà? Chi ha migliore visione e conoscenza. L’EFRAG, l’ente tecnico di supporto alla Commissione Europea, con lo standard ESRS, aumenta l’impegno al fine di facilitare le micro, piccole e medie aziende, che sono un asset portante dell’economia del vecchio continente. L’importanza di avere un sistema europeo e il valore della trasparenza con una visione più attenta della governance sul lungo periodo sono asset fondamentali per tutto e tutti, soprattutto in un mondo sempre più competitivo. Nell’episodio 64 di Focus ESG Chiara Del Prete, Chairwoman EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group, Vera Palea, docente ordinaria di Economia Aziendale all’ Università di Torino e responsabile scientifica del gruppo di lavoro GRINS su sostenibilità di impresa e creazione di valore dei territori, e il giornalista Marco Marelli si entra nel merito anche degli standard volontari per le PMI, dopo Omnibus e stop the clock che non significa una riduzione di attenzione.
fsc/gsl

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